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#ricchezza globale
aaquilas-blog · 5 months
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Riflettiamo sul Divario Globale della Ricchezza: Una Chiamata all'Azione
📈Introduzione Nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito a un fenomeno inquietante nel panorama economico globale: una crescente concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi, a fronte di una vasta popolazione che lotta quotidianamente per le necessità più elementari 💰 Il Paradossale Accumulo di Ricchezza Dal 2020, i cinque uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato le loro…
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abr · 6 months
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Breve storia del clima.
In epoca romana, dal 250 a.C. al 450 d.C., la temperatura era di almeno 2ºC più alta di oggi (i più nerd tra i medioman vi diranno che c'erano variazioni, senza rendersene conto confermando la tesi: le variazioni climatiche avvengono "da sole" non certo per colpa dell'uomo. I più fessi, quelli che non sapendo leggere ma solo ubbidire chiedono "le fonti?", sostengono che i romani aumentarono la CO2 ... bruciando legna. La fonte? ndr).
Era un periodo di riscaldamento globale. La popolazione è aumentata (...). L'agricoltura del clima caldo poteva essere intrapresa in aree a latitudini e altitudini molto più elevate di adesso. (La vite in Inghilterra, ndr). Questo riscaldamento non poteva essere dovuto alle emissioni umane di CO2.
Seguirono i secoli bui. Questo è stato un periodo di freddo pungente di fallimento dei raccolti, carestia, malattie, guerra, spopolamento, espansione del ghiaccio e aumento del vento. (...) Bande assassine di rifugiati climatici vagarono per l'Europa in cerca di prede. Civiltà come i Maya crollarono.
Il successivo riscaldamento medievale (900-1300 d.C.) fu un periodo (positivo) per la vita sulla Terra. Le calotte glaciali, i ghiacciai e il ghiaccio marino si contrassero, consentendo l'esplorazione e l'insediamento del mare ad alte latitudini. Colture di cereali, bovini, ovini, fattorie e villaggi furono stabiliti in Groenlandia, almeno 6ºC più calda di oggi.
Sebbene ci sia stato un periodo freddo di 40 anni nel riscaldamento medievale (i clcli del clima che cambia COSTANTEMENTE, ndr), i fallimenti dei raccolti e la carestia erano rari. La popolazione aumentò (...). La ricchezza creata (...) è stata utilizzata per costruire cattedrali, monasteri e università. Il riscaldamento medievale era globale. Ancora una volta il riscaldamento non poteva essere dovuto alle emissioni umane di CO2.
La piccola era glaciale iniziò alla fine del XIII secolo con una diminuzione dell'attività solare. La piccola era glaciale è stata caratterizzata da un clima rapidamente fluttuante, e periodi straordinariamente freddi durante l'inattività solare: (1280-1340, 1450–1540, 1645–1715 e 1795–1825). Faceva molto freddo (i carri dei rifornimenti a Venezia potevano passare sulla laguna ghiacciata d'inverno, ndr). È stato un cambiamento climatico globale. C'era il fallimento del raccolto, la carestia, la malattia (peste nera, peste manzioniana, ndr), la guerra e lo spopolamento.
Ci fu uno spaccamento sociale (rivoluzione francese). I prezzi del cibo aumentarono nei periodi di debole attività solare. I vichinghi in Groenlandia si estinsero. Non era un buon momento per vivere. La piccola era glaciale terminò nel 1850 e da allora c'è stata una tendenza al riscaldamento con periodi più freddi (1940-1976 e 1998-2005). Storia, archeologia e geologia dimostrano che attualmente viviamo in un clima interglaciale e variabile.
I cambiamenti che possiamo osservare con la strumentazione moderna sono molto piccoli. Sia i tassi che l'entità del cambiamento climatico sono inferiori ai cambiamenti negli ultimi 1000, 10.000 o 100.000 anni.(...) La storia e l'archeologia ci mostrano che il raffreddamento globale provoca siccità, sconvolgimenti sociali, migranti climatici, carestie, malattie, guerre, spopolamento, collasso di civiltà ed estinzioni di piante e animali. Le grandi civiltà prosperarono in tempi caldi. Viviamo nei tempi migliori che gli esseri umani abbiano mai avuto sul pianeta Terra.
Siamo l'unica generazione di umani a temere un clima caldo! Il riscaldamento globale ci ha sempre reso più ricchi e più sani. La storia è li a ricordarcelo ma, come la matematica e le scienze, oggi non si studia più.
via https://twitter.com/climacritic/status/1738157567820312714
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falcemartello · 9 months
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"Devi completamente sbarazzarti dell'illusione che la politica climatica sia una politica ambientale. Stiamo di fatto redistribuendo la ricchezza del mondo attraverso la politica sul clima" Ottmar Edenhofer, ex funzionario IPCC
@fortnardelli
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Se i risultati della ricerca sul clima vengono deformati ed estremizzati durante il processo comunicazione al pubblico, perché qualche scienziato non si ribella? In effetti qualche scienziato ci prova, ma viene facilmente silenziato. Come?
I finanziamenti sono dati quasi esclusivamente alla ricerca che mostrerà impatti negativi, preferibilmente estremamente negativi, della CO2. La maggior parte della ricerca scientifica è oggi finanziata dai governi. Per giustificarla, i funzionari governativi devono essere convinti che la ricerca abbia valore per i loro elettori e le loro agende politiche. E i valori degli elettori e dei politici sono fortemente influenzati dal paradigma del riscaldamento globale antropico.
Insomma siamo in circolo vizioso: l’opinione pubblica riceve una informazione deformata che sollecita la paura delle catastrofi e il decisore politico cavalca la paura per garantirsi il consenso. Uno scienziato che volesse insinuare dubbi, non ha scampo.
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curiositasmundi · 1 month
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[...]
«Penso sia molto bello che una parte della gioventù prenda a cuore i problemi gravi del mondo. Fanno bene a sperare per il futuro», commenta Carlo Rovelli, fisico e saggista, che dopo aver insegnato in Italia e negli Stati Uniti oggi è professore ordinario di fisica teorica all’Università di Aix-Marseille in Francia. Spiega di non avere basi per sapere se il movimento di contestazione che sta prendendo forma sarà unitario e duraturo, né per sostenere o contraddire chi dice che potremmo essere di fronte ai semi di un “nuovo Sessantotto”: «La storia non si ripete. Penso che nessuno possa già sapere come evolveranno le cose». Ma crede che il movimento a supporto del popolo palestinese si stia allargando velocemente in tutti i paesi occidentali «a causa della flagrante contraddizione fra le notizie che arrivano a tutti su quanto accade in Palestina e il racconto dei principali media. In Palestina c'è un massacro in corso, e questo è ovviamente intollerabile per la generosità di molti giovani, che sono immuni, per fortuna, alla pelosità e all'ipocrisia di chi pensa che in fondo vada bene così». 
Secondo il professore nel mondo contemporaneo c’è tanta violenza: «una minoranza, a cui apparteniamo, non esita a massacrare per difendere il proprio dominio e i propri privilegi. Il colmo dell'ironia è che usiamo la parola "democrazia" per giustificare il dominio armato di una minoranza ricca sul resto del mondo: il 10 per cento dell'umanità controlla il 90 per cento della ricchezza del pianeta. Il mondo si sta ribellando e andiamo verso un conflitto globale, in più in piena crisi ecologica. E pensiamo solo a vincere, invece che a cercare soluzioni. Spero che i giovani sappiano spingere a cambiare rotta», aggiunge Rovelli, con la speranza che la voce dei giovani non rimanga inascoltata perché «prendere posizione è importante: il massacro in corso in Palestina è insopportabile. La gente muore di fame, a pochi chilometri da uno stato ricco che li massacra con le bombe». 
Il fisico, conosciuto per le sue posizioni a favore della pace, già durante il Concertone del Primo Maggio 2023 aveva esortato pubblicamente i giovani ad agire. A prendere in considerazione i problemi che mettono a rischio il pianeta, come la crisi climatica, le disuguaglianze crescenti e soprattutto la tensione del mondo che si prepara alla guerra: «La guerra che cresce è la cosa più importante da fermare. Invece di collaborare, i paesi si aizzano uno contro l’altro, come galletti in un pollaio. […] Il mondo non è dei signori della guerra il mondo è vostro. E voi il mondo potete cambiarlo, insieme. […] Le cose del mondo che ci piacciono sono state costruite da ragazzi, giovani che hanno saputo sognare un mondo migliore. Immaginatelo, costruitelo», aveva detto dal palco di Roma, a conclusione di un discorso in grado di scatenare non poche polemiche.  
«Le accuse di antisemitismo sono ciniche e completamente infondate. Questi stessi giovani scenderebbero egualmente in piazza per difendere la popolazione ebraica massacrata.  Anzi, lo farebbero con ancora più furore. Ma è peggio di così: perché brandire la stupida accusa di antisemitismo è soffiare sul fuoco del razzismo: razzismo è leggere tutto in termini di razza, invece che nei termini di chi muore sotto le bombe e chi dà l’ordine di sganciarle. Chi continua a parlare di antisemitismo non sa liberarsi dal suo implicito razzismo», aggiunge oggi. A difesa dei movimenti studenteschi che lottano affinché la guerra a Gaza abbia fine, a sostegno della popolazione palestinese che stanno prendendo sempre più spazio nelle università: «Penso che l'entrata della polizia negli atenei sia un grande insegnamento per i giovani - conclude- insegna loro a diffidare delle istituzioni. A capire che qualche volta il potere non è per loro. È contro di loro, contro la loro sincerità, contro chi muore sotto le bombe». 
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colonna-durruti · 1 month
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una minoranza, a cui apparteniamo, non esita a massacrare per difendere il proprio dominio e i propri privilegi. Il colmo dell'ironia è che usiamo la parola "democrazia" per giustificare il dominio armato di una minoranza ricca sul resto del mondo: il 10 per cento dell'umanità controlla il 90 per cento della ricchezza del pianeta. Il mondo si sta ribellando e andiamo verso un conflitto globale, in più in piena crisi ecologica. E pensiamo solo a vincere, invece che a cercare soluzioni
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crazy-so-na-sega · 10 months
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«Se una società ruota attorno al potere esercitato dalla ricchezza privata, è inevitabile che ne assorba i valori, ossia l’avidità e il desiderio di ottenere il massimo guadagno personale a spese degli altri. Ora, se a fondarsi su quel principio è una società globale, allora essa punta dritto verso la distruzione di massa".
-Noam Chomsky
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lunamagicablu · 2 years
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"Perché credo che la terra sia un essere vivente, perché siamo tutti parte di questa vita, perché ogni essere umano incarna la Dea, perché ho un amore fiero e appassionato per i boschi e le foreste, perché l'acqua pura che scorre é sacra, per tutto questo scelgo di impegnarmi.
E perché le duecento persone più ricche del mondo possiedono altrettanta ricchezza quanto l'intero quaranta per cento dei più poveri, perché ogni ecosistema, cultura tradizionale e ogni foresta centenaria ed angolo naturale del pianeta é sotto attacco, e perché le istituzioni perpetuano questo sistema globalmente, per tutti questi motivi, io scelgo l'impegno, perché la Terra ha bisogno di me e di voi!"
Starhawk
www.ilcerchiodellaluna.it
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"Because I believe that the earth is a living being, because we are all part of this life, because every human being embodies the Goddess, because I have a proud and passionate love for the woods and forests, because the pure flowing water is sacred , for all this I choose to commit myself.
And because the two hundred richest people in the world possess as much wealth as the entire forty percent of the poorest, because every ecosystem, traditional culture and every centennial forest and natural corner of the planet is under attack, and because institutions perpetuate this system globally. , for all these reasons, I choose commitment, because the Earth needs you and me! "
Starhawk
www.ilcerchiodellaluna.it
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kneedeepincynade · 1 year
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There is a clear difference in objectives between China and the west, China wants Modernization and prosperity, the west wants war and only war
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
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⚠️ PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE NEL 2023 ⚠️
🇨🇳 Durante la Prima Sessione del 14° Congresso Nazionale del Popolo, il Governo Centrale della Repubblica Popolare Cinese ha presentato i principali obiettivi per il 2023, tra cui troviamo:
⭐️ Crescita del PIL di ~ 5%, secondo il Principio: "«Crescita costante, miglioramento effettivo qualitativo e crescita ragionevole quantitativa» 📈
⭐️ Creazione di 12 milioni di nuovi posti di lavoro 💼
⭐️ Crescita dell'IPC di ~ 3% 📊
⭐️ Aumenti salariali al passo con la crescita economica
📈 In Cina, lo stipendio viene aumentato ogni anno, e - negli anni - il Reddito Pro Capite del Popolo Cinese è stato più che decuplicato - Fonte 📄
📊 Secondo il Global Wealth Report del 2021, un documento stilato dagli analisti della Credit Suisse, la ricchezza della persone in Cina è cresciuta più rapidamente di qualsiasi altro paese del mondo, ma che il cittadino Cinese "medio", oggi, rivaleggia quelli Europei - Fonte 📄
⭐️ Crescita stabile del volume e della qualità delle importazioni e delle esportazioni 📈
⭐️ Produzione di 650 milioni di tonnellate di grano 🌽
⭐️ Portare avanti il Percorso dell'Energia Pulita, tagli ai principali agenti inquinanti per unità di PIL
🏆 La Cina è il 1° Paese al Mondo nel Settore dell'Energia Pulita, e - a livello di emissioni PRO CAPITE per le Wealthy Nations - è uno dei paesi meno inquinanti. Scioccante? No, per nulla, qui la Fonte 📄
🏆 Attualmente, la Cina mantiene il Primato nell'Energia Solare, Eolica e Idroelettrica 🌞
⭐️ Rapporto Deficit/PIL pari al 3% 📊
⭐️ Espandere l'accesso al Mercato Cinese, sforzarsi per ottenere più investimenti da tutti i Paesi del Mondo 🌐
⭐️ Tasso di Cambio dello Yuan stabile 🏦
🧾 Fonte: Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia 🇨🇳 💕 🇮🇹
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⚠️ MAIN GOALS OF THE PEOPLE'S REPUBLIC OF CHINA IN 2023 ⚠️
🇨🇳 During the First Session of the 14th National People's Congress, the Central Government of the People's Republic of China presented the main goals for 2023, among which we find:
⭐️ GDP growth of ~ 5%, according to the Principle: "«Constant growth, effective qualitative improvement and reasonable quantitative growth» 📈
⭐️ Creation of 12 million new jobs 💼
⭐️ ~3% CPI Growth 📊
⭐️ Wage increases in step with economic growth
📈 In China, the salary is increased every year, and - over the years - the Per Capita Income of the Chinese People has been more than tenfold - Source 📄
📊 According to the 2021 Global Wealth Report, a document drawn up by Credit Suisse analysts, people's wealth in China has grown faster than any other country in the world, but the "average" Chinese citizen today rivals those in Europe - Source 📄
⭐️ Stable growth in the volume and quality of imports and exports 📈
⭐️ Production of 650 million tons of wheat 🌽
⭐️ Continuing the Clean Energy Path, cuts to major pollutants per unit of GDP
🏆 China is the 1th country in the world in the clean energy sector, and - in terms of PRO CAPITA emissions for Wealthy Nations - it is one of the least polluting countries. Shocking? No, not at all, the Source here 📄
🏆 Currently, China holds the lead in solar, wind and hydroelectric energy 🌞
⭐️ Deficit / GDP ratio equal to 3% 📊
⭐️ Expand access to China Market, strive to get more investment from all countries of the World 🌐
⭐️ Stable Yuan Exchange Rate 🏦
🧾 Source: Embassy of the People's Republic of China in Italy 🇨🇳 💕 🇮🇹
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realnews20 · 19 days
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Gli Stati Uniti sono contrari a una tassa globale sui miliardari. La segretaria al Tesoro Janet Yellen in un’intervista al Wall Street Journal respinge la proposta avanzata dal Brasile, presidente di turno del G20, e appoggiata da Francia, Germania e Spagna per imporre un’imposta globale sulle 3mila persone al mondo proprietarie di patrimoni superiori al miliardo di dollari. “Noi crediamo in una tassazione progressiva. Ma non supportiamo un percorso che punti ad arrivare a un qualche accordo globale per tassare i miliardari e ridistribuire poi in qualche modo i ricavi”, ha detto Yellen posizionandosi in vista del G7 dei ministri delle Finanze che si terrà a Stresa da giovedì a sabato durante il quale si discuterà – oltre che di asset russi congelati e impatto dell’intelligenza artificiale sull’economia – anche dell’attuazione del primo pilastro dell‘accordo sulla tassazione minima delle multinazionali e della proposta brasiliana. La maggior parte dei paesi, ricorda il Wsj, applica le imposte sul reddito in base alla residenza della persona. Gli Stati Uniti, invece, tassano i propri cittadini in base al loro reddito mondiale, rendendo quindi più difficile sfuggire alla tassazione spostando asset e guadagni all’estero. L’amministrazione Biden ha proposto di aumentare significativamente le tasse sugli americani ad alto reddito, portando al 25% l’aliquota federale sui guadagni (comprese le plusvalenze non realizzate) di chi ha un patrimonio superiore a 100 milioni di dollari. Ma non si è spinta a ipotizzare un’imposta sulla ricchezza. Le plusvalenze negli Stati Uniti sono generalmente tassate con un’aliquota massima del 23,8% solo quando l’asset viene venduto, “il che significa che gli incrementi possono non essere tassati per anni”, chiarisce il Wsj: la proposta del presidente democratico sarebbe dunque potenzialmente dirompente. Ma è bloccata da anni. Yellen ha contribuito negli ultimi anni a promuovere l’accordo globale sulla tassazione delle multinazionali, che fissa un minimo del 15% da versare nelle giurisdizioni in cui operano. Ma, con i repubblicani contrari, il Congresso non ha approvato l’accordo sul primo pilastro, cioè il diritto per gli Stati in cui i grandissimi gruppi generano entrate di tassarne una parte. L'articolo Imposta minima globale sui super ricchi, la segretaria al Tesoro Usa contro la proposta del Brasile appoggiata da Germania e Spagna proviene da Il Fatto Quotidiano. [ad_2] Source link
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Vola il dividendo ma crolla il potere d’acquisto dei lavoratori
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Negli ultimi 3 anni gli utili distribuiti agli azionisti dalle aziende quotate italiane a maggiore capitalizzazione sono aumentati, mentre le buste paga dei dipendenti del settore privato, tenendo conto dell’inflazione, si sono alleggerite. Guardando al resto del mondo, negli stessi anni a cavallo della pandemia in 31 Paesi i dividendi, aggiustati per l’inflazione, sono saliti del 45% (+195 miliardi di dollari), mentre i salari reali sono cresciuti in media solo di poco più del 3%. E, se si esclude la Cina, in media le retribuzioni hanno lasciato sul terreno il 3% del loro valore reale. “Ciò fa sì che milioni di lavoratori non riescano ad uscire dal circolo vizioso della povertà e ad assicurare un livello di esistenza dignitosa per sé e per le proprie famiglie”, commenta Misha Maslennikov, policy advisor su giustizia economica di Oxfam Italia. “Una palese ingiustizia, sintomatica di un sistema economico che ricompensa più la ricchezza che il lavoro”. Ampliando l’orizzonte temporale, in Italia i salari nominali tra il 1991 e il 2022 sono saliti del 107,5% ma in termini reali sono rimasti pressoché invariati, mostrando una crescita di appena l’1%. Un arretramento che nel 2022 ha collocato l’Italia in 22esima posizione tra i Paesi Ocse per il livello dei salari medi annuali reali: 13 posizioni in meno rispetto al 1992. “La moderazione salariale è un problema macroscopico del mercato del lavoro italiano”, commenta Maslennikov. “Altri problemi strutturali riguardano i ritardi occupazionali rispetto ad altre economie avanzate, la bassa qualità lavorativa di giovani e donne, il diffuso ricorso a forme di lavoro atipico che determina marcate disuguaglianze retributive e amplia le fila dei working poor. Purtroppo il governo non sembra intenzionato ad affrontare i tanti nodi irrisolti. Con il suo mantra del ‘più assumi, meno paghi’ non attribuisce alle politiche industriali il ruolo prioritario per lo sviluppo della buona occupazione, ma lo lascia alle convenienze economiche e fiscali delle imprese. La scelta di liberalizzare ulteriormente i contratti a termine e il lavoro occasionale rischia inoltre di rafforzare le trappole della precarietà. L’accesa opposizione al salario minimo legale denota poi un disinteresse a tutelare i lavoratori meno protetti”. La ricerca arriva anche alla conclusione che l’1% più ricco della popolazione globale, che possiede il 43% degli asset finanziari, si è messo in tasca nel 2023 una cifra media di 9mila dollari, pari a 8 mesi di stipendio di un lavoratore medio (dati Organizzazione internazionale del lavoro). La forte concentrazione dei redditi da capitale in molti Paesi comporta tra l’altro che la crescita dei dividendi allarghi la disuguaglianza interna dei redditi. I dati, secondo Oxfam, confermano l’allarme lanciato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro sulla diffusione crescente della povertà lavorativa su scala globale: quasi 1 lavoratore su 5 percepisce un salario inferiore alla soglia di povertà di 3,65 dollari al giorno (a parità di potere d’acquisto) e i salari del 66% dei lavoratori nei Paesi a basso reddito non superano tale soglia. I dati sugli utili distribuiti sono tratti dal Janus Henderson Global Dividend Index, che monitora i dividendi versati agli azionisti dalle 1.200 società più grandi al mondo per capitalizzazione di mercato (pari al 90% del monte dividendi globale). Read the full article
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lamilanomagazine · 2 months
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Lollobrigida: Ministero investe su valorizzazione e trasformazione dei prodotti alimentari
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Lollobrigida: Ministero investe su valorizzazione e trasformazione dei prodotti alimentari "Dobbiamo essere consapevoli del valore della nostra cucina, della capacità di attrarre turismo. Per questo il ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, investe su due pilastri: la valorizzazione dei prodotti finalizzati all'export e il contesto nel quale questi nascono e vengono trasformati. I monumenti, le marinerie, il collegamento con l'ittiturismo, l'enoturismo e l'agriturismo, diventano ulteriori attrattori per portare ricchezza". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, al Seafood Expo Global 2024 a Barcellona, a margine della presentazione del BrodettoFest 2024. "La pesca, l'agricoltura, la produzione, la trasformazione italiana è per eccellenza quella che rappresenta al meglio la qualità. L'Italia viene percepita nel mondo come la Nazione della qualità e può permettersi di essere tale sia per i 3000 anni di storia, sia per il nostro presente che vede tanti imprenditori continuare a lavorare impegnandosi, garantendo i prodotti e la loro trasformazione con eccezionale cura".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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abr · 1 month
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il pidiota se la prende con il Governo che non esegue i decreti di espulsione (!!!??!!? il governo l'ha da fare ???!!!! Btw detto da chi le risorse sono ricchezza e fa processare Salveneeh per sequestro di migranti).
Non se la prende con lo specchio del suo neurone assiderato da tutto 'sto global warming Salah, quello che il vero problema della città è il TCHRAFFICO.
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falcemartello · 1 year
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A different point of view
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olitaly · 2 months
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tachilalia · 2 months
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28.03.2024
Supposto che:
in epoca contemporanea, ogni istanza individuale comportamentale, che può anche sforare nella sfera sociale globale, è scelta. Questo, beninteso, quando si parla per assiomi; ovvero quando le condizioni di esistenza di un individuo sono, utopicamente, ideali (sanità fisica e mentale, situazione economica, etc.)
Si deduce che:
un individuo può scegliere per sé nel pieno esercizio del libero arbitrio. O almeno questo è quello che ci è dato credere.
Non si parla di indagini giuridiche e penali.
Le retoriche parallele alla narrazione comune e lineare, voluta dal sistema entropico, promuovono la più che brillante analisi di una realtà intesa come derivazione gneoseologica di quelle che sono le nostre esperienze di vita. Insomma, l'esistenza stessa, o la nostra interpretazione di essa, è, banalmente, il risultato di un'indagine empirica che produce un regresso culturale che fa da nostro fondamento analitico all'azione. La realtà non esiste solamente come manifestazione fisica ma anche come idea di essa (razionalismo) singolare. La questione ambientale è, in questa lettura, fondamentale. Il problema sorge quando la matrice è sistemica e controllata in funzione di disparità.
Alla luce di questa affermazione, ogni singola istanza culturale può essere declianata attraverso un tipo di lente differente unica ad ogni individuo e dunque, andando più a fondo, attraverso la giusta lucidità, si può potenzialmente scardinare, fino alla follia più totale conseguente all'assenza di un comune sistema di riferimento, l'intero sistema del reale, le sue declinazioni e manifestazioni.
Questo comporta, alla massima superficie, la rivalutazione del sistema economico, sociale ma anche, e spaventosamente, culturale. Quali sono, infatti, i canoni di riferimento? Perché seguirli? Chi li ha instaurati? Sono anch'essi assiomi che perdono della loro credibilità quando applicati al singolo problema?
La violenza, ad esempio, in tale ottica, è vista come una scelta, certo, declinabile a seconda delle circostanze. Ma quando le circostanze non offrono alternative, c'è solamente l'illusione della scelta e la narrazione costruita intorno a questa per giustificarla.
Così come il gusto, la ricchezza, i desideri dell'individuo.
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tecnoandroidit · 3 months
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Sonos Sub Gen 3: bassi perfetti e potenti per un sistema audio a 360 gradi - Recensione
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Per coloro alla ricerca di un'esperienza uditiva di qualità, l'importanza di un altoparlante adeguato è innegabile, specialmente quando si parla di riproduzione delle basse frequenze. Il Sonos Sub ha rappresentato per lungo tempo una scelta privilegiata per gli amanti del sistema Sonos fin dal suo debutto nel 2012. La sua popolarità a livello globale lo ha reso probabilmente il subwoofer più venduto al mondo. Ma perché questo fascino per i bassi profondi? La risposta è semplice: più bassi significano più divertimento e coinvolgimento. Sebbene molti diffusori Sonos offrano già prestazioni soddisfacenti nelle basse frequenze per un ascolto piacevole, per sperimentare la vera profondità e ricchezza del suono, è indispensabile l'uso di un subwoofer. Questo componente aggiuntivo si rivela cruciale per vivere appieno effetti sonori come esplosioni, terremoti o spari e riesce anche a conferire un'ulteriore dimensione emotiva alla musica, sia essa ritmica o melodiosa. Sonos Sub Gen 3 Il Sonos Sub di terza generazione  mantiene le caratteristiche dei precedenti modelli pressoché invariate, ad eccezione di lievi modifiche estetiche. Dimensioni, forma e principi costruttivi rimangono gli stessi e, stando alle dichiarazioni del produttore, non si riscontrano variazioni né nel carattere sonoro né nelle prestazioni. Le novità però si celano all'interno: il nuovo Sonos Sub presenta un processore più potente e una memoria interna superiore rispetto ai predecessori, fattori che ne ampliano la capacità di interazione con le funzioni future e gli aggiornamenti. Innovazione Tra le caratteristiche più interessanti del nuovo Sonos Sub di terza generazione, spicca una funzione attesa da tempo dagli appassionati del marchio: la possibilità di aggiungere un secondo subwoofer nella stessa stanza. Questo è realizzabile anche abbinando un modello precedente di Sonos Sub, quindi basta un solo Sub di terza generazione per sfruttare questa opportunità. Abbiamo esplorato le capacità del Sonos Sub in configurazioni di varie dimensioni, dall'accoppiamento con Sonos One SL e Beam fino a sistemi più ampi che includono Arc e Play: 5 / Fives. I test sono stati effettuati sia con il nuovo subwoofer da solo che in combinazione con il suo predecessore, il Sonos Sub Gen. 2. Emergeranno differenze significative tra il modello nuovo e quello vecchio? E soprattutto, due subwoofer garantiscono un'esperienza sonora superiore rispetto a un singolo? Procediamo con gli esperimenti per scoprirlo. Facile da configurare Il Sonos Sub si presenta come un'unità dalle dimensioni compatte e facilmente spostabile. Può essere posizionato in verticale o adagiato sotto il divano, offrendo anche la possibilità di essere fissato al muro acquistando un apposito supporto. Il processo di configurazione è incredibilmente semplice: per gli utenti Sonos basta collegare l'alimentazione, avviare l'app Sonos e aggiungere il subwoofer al sistema esistente. Ciononostante, è importante sottolineare che il Sub Gen 3 è compatibile esclusivamente con l'ultima interfaccia di Sonos, nota come S2, e di conseguenza non funzionerà con i dispositivi che richiedono l'app S1 per il controllo. Una volta installato un Sub Gen 3 nel sistema, collegare un secondo subwoofer risulta agevole. Da quel momento in poi, il sistema li tratterà come un unico subwoofer: è possibile scollegarne uno, ma tutte le regolazioni, come il volume, saranno condivise. Sarebbe stato utile poter effettuare delle modifiche individuali. In questo contesto, la soluzione migliore consiste nell'utilizzare la calibrazione acustica Trueplay di Sonos. Aggiungendo un nuovo Sub, è necessario rieseguire la taratura. Spostando lo smartphone nell'ambiente, il sistema misura la risposta in frequenza e apporta gli aggiustamenti sonori necessari. Purtroppo, Trueplay è tuttora compatibile solamente con alcuni modelli di iPhone, quindi gli utenti Android dovranno farsi prestare un iPhone da un amico. Nondimeno, l'uso di Trueplay è consigliato, poiché garantisce un notevole miglioramento della qualità dell'audio. Qualità del suono Come ormai noto, una soundbar rappresenta la soluzione migliore e più semplice per migliorare l'audio della propria TV. Tuttavia, il vero divertimento inizia quando si aggiunge un subwoofer separato per riprodurre le tonalità di basso più profonde. Solo allora l'esperienza audio diventa realmente coinvolgente! Nei precedenti test, emergono valutazioni piuttosto positive sul Sonos Sub. Tuttavia, è doveroso precisare che non può essere paragonato ai "mostri" dei bassi di dimensioni maggiori come quelli offerti da SVS, Velodyne o Arendal Sound. Nonostante le sue dimensioni contenute, il Sonos Sub offre una performance notevole. Il basso si caratterizza per essere sia preciso che definito, estendendosi inoltre a frequenze relativamente basse. È in grado di suonare ad alto volume senza distorsioni o vibrazioni indesiderate. La costruzione, che prevede due bassi contrapposti, contribuisce a ridurre le risonanze inattese: persino a piena potenza, è possibile poggiare un bicchiere d'acqua sul subwoofer senza che si verifichino tremori. D'altra parte, le frequenze profonde dei bassi sono capaci di far risuonare mobili ed oggetti nella stanza! Superiore sotto ogni punto di vista La piccola e compatta soundbar Sonos Beam può trarre notevoli vantaggi dall'aggiunta di un potente subwoofer in grado di esaltare i bassi profondi. Tuttavia, aggiungere un subwoofer da 899€ a una soundbar il cui costo è circa la metà potrebbe sembrare eccessivo ad alcuni. Ma la differenza è sostanziale! Con il subwoofer, il suono dei film acquisisce nuova forza: i bassi fanno tremare le pareti quando devono, e gli effetti sonori si fanno palpabili. Il subwoofer Sonos si rivela inoltre un perfetto completamento per la grande soundbar Arc. Sebbene da sola la Arc offra bassi apprezzabili, non raggiunge le prestazioni del subwoofer nelle frequenze più profonde. In aggiunta, abbiamo notato come la qualità del suono diventi nettamente più chiara e distinta nelle medie e negli alti. Quando la soundbar non deve gestire le note più basse, ha più margini per restituire al meglio il resto del mix sonoro, compresi gli effetti tridimensionali Atmos. Bassi e suono perfetti L'aggiunta di un secondo subwoofer nell'impianto ha generato un'attesa palpabile. L'uso di due subwoofer può sembrare eccessivo, e spesso lo è, dato che un singolo sub fornisce già bassi abbondanti. Ma, la nostra esperienza mostra che un subwoofer supplementare può migliorare ulteriormente la qualità del suono: posizionando strategicamente i subwoofer nella stanza, siamo riusciti ad ottenere una distribuzione dei bassi più uniforme. Abbiamo iniziato collocando i subwoofer agli angoli anteriori della sala, ottenendo immediatamente una risposta in frequenza più equilibrata. Con l'aggiunta del secondo subwoofer, si ottiene una riproduzione dei bassi significativamente più corposa, potente e incisiva. Ma ciò che colpisce maggiormente è la maggiore definizione dei bassi. Un altro aspetto che cattura l'attenzione è la distribuzione dei bassi in maniera significativamente più uniforme. Possiamo muoverci intorno al divano e cambiare la nostra posizione di ascolto senza che i bassi cambino caratteristica. L'aggiunta del subwoofer porta anche un notevole miglioramento al suono dei film: quando l'astronave Enterprise accelera alla velocità della luce in "Star Trek: Odyssey", sembra che tutto lo spazio sia invaso da un'onda di pressione. Pavimenti, finestre e tutto ciò che è mobile inizia a vibrare – senza distorsioni da parte dei subwoofer. Senza dubbio, questa è una combinazione perfetta! Due subwoofer consentono anche di sperimentare con diverse posizioni. Come accennato, abbiamo ottenuto una buona risposta posizionandoli negli angoli anteriori, ma anche un subwoofer in posizione frontale e uno posteriore può fornire buoni risultati. La caratteristica comune era che i bassi riempiono meglio lo spazio ed è più difficile localizzarli. Un doppio setup di Sub sarà sicuramente eccessivo in una piccola sala d'ascolto con la Beam o altre soundbar Sonos più piccole; in tal caso, probabilmente, si preferirebbe prima aggiornare gli altoparlanti anteriori o quelli surround. Due subwoofer si avvicinano più a una soluzione per coloro che desiderano mettere i tocchi finali su un setup Sonos più grande (ad esempio con una soundbar Arc o due Sonos 5 in stereo) e vogliono riempire un grande spazio con bassi potenti e profondi. Conclusioni Il Sonos Sub rappresenta la scelta più intuitiva per coloro che desiderano profondi bassi nel proprio sistema Sonos. Che si utilizzi una soundbar come Playbar, Arc o Beam, o che si ascolti musica tramite un paio di Sonos Five o One, esso si configura come un accessorio assolutamente da avere. La terza generazione del Sonos Sub non differisce in modo significativo dai modelli precedenti in termini di qualità sonora, quindi se si possiede già un subwoofer Sonos di generazione precedente, non vi è grande motivo per sostituirlo. L'aspetto più notevole della terza generazione – secondo il nostro punto di vista – è la capacità di aggiungere un subwoofer supplementare, ottenendo così bassi ancora più profondi e accurati. Un singolo Sonos Sub fornisce già di per sé abbondanti bassi corposi; con un subwoofer aggiuntivo si può facilmente suonare ancora più forte, ma il maggior vantaggio è una risposta in frequenza più uniforme, indipendentemente da dove ci si sieda, risultando in bassi generalmente più intensi e definiti. Disponibile su Amazon a 719 €. Read the full article
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