Tumgik
#parti di lettera
novalis93 · 3 months
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Per questo, quando sento che un uomo non presta abbastanza attenzione alla donna che ha accanto, mi suona sempre un po' strano, perché ha accanto a se gli occhi attraverso i quali tradurre la bellezza della vita
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autolesionistra · 3 months
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Un segnale inequivocabile di vecchiaia è che sono passato lentamente dall'amare l'estate a odiare l'inverno, che se ci pensi bene sono due cose radicalmente diverse (e in fondo è meglio non pensarci bene)
Trova le dieci sottili differenze fra le dichiarazioni che l'European Association of Social Psychology ha rilasciato sull'invasione russa dell'Ucraina e su quella israeliana della Palestina (fatta solo a seguito di una lettera aperta abbastanza articolata)
I dottori che ti refertano un esame e a voce ti dicono tutta una serie di cosine di cui non c'è traccia nel referto andrebbero presi a cricchi¹ dietro le orecchie finché non perdono il vizio
¹ non so se esista un termine in italiano equivalente (forse schicchera o martinetto): colpo dato col medio o con l'indice appoggiandone la punta contro il polpastrello del pollice e rilasciandolo a scatto. Particolarmente efficace su orecchie, naso o parti intime (cfr.: "ti tiro un cricco nei maroni")
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umi-no-onnanoko · 2 years
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Lettera alla me bambina
Non riesco ancora a guardarti negli occhi senza provare vergogna, quindi perdonami se ora sono qui a scriverti una lettera che non ti consegnerò mai, una lettera che non sono certa riuscirò mai a leggere a mia volta, ma che sento sia giusto scrivere.
Non sono mai riuscita a proteggerti e a risparmiarti parti della storia che entrambe conosciamo, parti che non avrei mai voluto vivessi.
Non sei mai stata sbagliata, non è mai stata tua la colpa di situazioni più grandi di te e nemmeno potevi fare niente per evitarle, perciò non darti mai la colpa di sbagli non tuoi.
Sono diventata grande e le situazioni che hai vissuto ora le ho tatuate sulla mia pelle, sono la mia corazza, il mio carapace contro il mondo; quello stesso guscio che vedo avvolgerti e soffocarti non permettendoti di respirare.
Non credere che poiché chi avrebbe dovuto amarti non è stato capace di farlo tu non sia degna d’amore e non possa essere in grado di darne a tua volta, se nemmeno per tuo padre ( non guardarmi così, so che odi chiamarlo tale e che è una ferita che ancora sanguina, ma sempre tuo padre resta) sei mai stata una principessa allora tu non possa essere speciale per qualcun altro, non vuol dire che tutti gli uomini debbano per forza essere come lui, non significa che tutti ti faranno soffrire o che inganneranno la tua fiducia.
Non arrenderti mai perché sei capace di fare grandi cose, so che non mi credi e forse, anzi senza forse, non ci credo totalmente nemmeno io, ma ne sei in grado; non focalizzarti sul passato su quanti errori tu possa o meno aver commesso, ma focalizzati sul presente e lavora per arrivare ad agguantare i tuoi traguardi, i tuoi sogni.
Non sentirti inferiore agli altri, non lo sei, non sono gli altri che hanno il diritto di definirti, sei tu a dover descrivere come vuoi essere e migliorati solo per te, cambia per te stessa mai per gli altri.
Non assorbire mai come dolce nettare la cicuta offerta dalle malelingue, dai finti amici, da figure di riferimento che di riferimento non hanno nulla, da persone che non sanno nulla di te; non devi smettere di credere ai complimenti sinceri ed alle persone che in te credono davvero e che realmente ti dimostrano il loro affetto ogni giorno solo perché 1000 prima di loro non ti hanno trattato come meriti, non circondarti di persone tossiche e meschine solo per timore della solitudine, la solitudine può essere anche una scelta consapevole e anche cercata se non la si teme e si impara a conoscere la differenza, fidati stare soli in certi casi non è poi così male e permette di capire quello che davvero vuoi dalla tua vita. Ti chiedo scusa per non averti saputa proteggere, per non essere riuscita ad apprendere certe lezioni, anche di vita, se non attraverso degli errori, ma posso dirti che sbagliando si impara e che anche da quegli errori si cresce e si diventa grandi.
Non nascondere mai ciò che sei: i tuoi hobby, i tuoi gusti, i tuoi pensieri per timore di non piacere agli altri, per essere come gli altri, tu sei Valentina e vai benissimo così per quella che sei è ora forse di crederci davvero.
Se mi permetti di fornirti un consiglio vorrei dirti di pensare anche a te stessa ed amare te quanto ami ed hai amato gli altri, perché la relazione con noi stessi è quella che ci accompagnerà per tutta la vita, nonché la più importante di tutte; finché non impareremo ad amarci davvero non potremo dire di essere davvero in grado di amare al 100%. Spero potremo tornare ad avere di nuovo fiducia nelle persone, quella fiducia che concedi a tutti, ma in realtà è una mera bugia perché nella concretezza dei fatti non ci fidiamo al 100% di nessuno, nemmeno di noi. Spero che un giorno arriverai a perdonarmi, arriveremo a perdonarci e che potremmo dire di amarci come non ci siamo mai amate in tutta la nostra vita perché meriti di sorridere veramente, cuore e anima e non solo come mero riflesso di un’imposizione sociale.
Fregatene di chi ti giudica, fregatene dei tempi prestabiliti, fregatene di quello che è facile e opta sempre per ciò che è giusto, non importa quanto lontano o difficile sarà il viaggio tu non arrenderti, ascolta il tuo cuore e ragiona con la tua testa, ascolta i consigli di chi ti ama, ma poi scegli sempre quello che è giusto per te, senza voltarti indietro mai, non poteva essere qualcosa di diverso altrimenti lo sarebbe stato quindi non spaccarti la testa a rimuginare sulle cose, alza la testa, non guardarti sempre i piedi, inizia a guardare il mondo senza paura di esso.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
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harshugs · 18 days
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forza che vedrai un ottimo risultato , siamo tutti con te minnona del nostro cuore
allora ho avuto fortuna perché sono riuscita a copiare dalla prima all’ultima lettera, però alcune parti non le ho fatte, quindi spero che ciò che ho fatto sia tutto giusto e che i punteggi bastino per arrivare al 18🥲
più di 18 non me lo posso aspettare per una questione proprio matematica di punteggi, però tanto l’obiettivo era quello quindi se ci arrivo posso morire felice
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ginogirolimoni · 19 days
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Tumblr media
“ - Subito! Vieni! Proprio subito! Sul momento! - gridava in un accesso di agitazione e di impazienza straordinaria. - Ma voi mi esponete … - A che? Oh, innocente semplicione! Non mi sembri nemmeno un uomo! Adesso vedrò tutto da me, coi miei occhi … - Ma lasciatemi prendere almeno il cappello … - Ecco il tuo sordido cappelluccio, andiamo! Non hai neppur saputo scegliere la forma con un po’ di gusto! … É stata lei … è stata lei dopo i fatti dianzi … nella collera, - borbottava Lizaveta Prokòf’evna, tirandosi dietro il principe, senza lasciarlo andare un istante. - Poco fa ho preso le tue parti, ho detto forte che eri uno sciocco perché non venivi … altrimenti non avrebbe scritto un biglietto tanto assurdo! Un biglietto sconveniente. Sconveniente per una ragazza ammodo, bene educata, intelligente, si, intelligente! … Uhm! - seguitò: - oppure … oppure, forse … forse si è indispettita lei stessa che tu non venissi, ma non ha calcolato che non si può scrivere così a un idiota, perché può prendere tutto alla lettera, come è stato. Ma tu perché mi ascolti? - gridò accorgendosi di aver detto troppo. - Ha bisogno di avere per buffone uno come te, da un pezzo non ne ha visti, ecco perché ti scrive! E io son contenta, son contenta che ora ti arroterà i denti addosso, ne son contenta. Te lo meriti. E lei lo sa fare, oh, come lo sa fare! …”.
(Fëdor Dostoevskij, L’idiota, Einaudi, Torino, 2014, p. 318).
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felixfosteroleplay · 1 year
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Felix Cooper Foster (29 luglio 2019) è residente di Tripoli di nazionalità libica e tunisina di origini irlandesi e origini romane lontane ed è il leader e fondatore del Partito Nazionale Fascista libico che in precedenza si chiamava Fasci di combattimento e Socialist party mentre in precedenza era il leader della repubblica di Homs mentre in precedenza era detenuto presso la prigione Abu Salim,il governatore delle città libiche in precedenza romane,Sirte,Benghazi e era anche anche un insegnante,giornalista e militare presso US army Reserve,membro del partito repubblicano GOP e studente presso l'Università di New York, figlio di Calvin Foster ed Emma Flynn.
È attualmente sposato Giulia Costa
Breve biografia
Felix Cooper Foster è nato il 29 luglio 2019 a New York dall'unione tra Calvin Foster ed Emma Flynn, entrambi di origini irlandesi discedenti dei romani che non avevano conquistato mai Irlanda ma fatto commercio e visite ai celtici.
Durante l'adolescenza, Felix si picchiò con altri adolescenti essendo un bullo e di avere un carattere violento nella scuola superiore di New York e si laurea ottenendo il diploma di lettere all'età di 18 anni.
Nel 2022, all'età di 19 si iscrive all'università di New York per ottenere la laurea di professore.
Il 7 gennaio 2023, Felix ottiene il diploma da professore iniziando a lavorare come insegnante presso la scuola media di New York e si iscrive al partito conservatore repubblicano GOP.
Nello stesso periodo, Felix inizia a fare affari con gli israeliani americani che supportano il partito israeliano conservatore del Likud in modo per punire i palestinesi che da anni hanno continuamente fallito di avere uno stato palestinese indipendente e perché non gli piace la cultura araba che la considera retrograda rispetto agli israeliani ebrei.
L'8 gennaio, Felix incontra l'israeliano venuto brevemente a New York per una visita, Jacopo Levi con il quale strinse amicizia e decise di aiutare l'ala destra israeliana e inizia una relazione con la cugina di Jacopo Levi: Margherita Sforno finendo di avere un figlio: Felix Aaron Sforno.
Il 22 gennaio, Felix continua a sviluppare le sue tendenze estremiste e criminali al punto di aderire nel gruppo supremacista bianco Proud Boys essendo insoddisfatto nella sua vita ma ancora come militante inattivo continuando tuttavia a trattare Jacopo Levi come un alleato da sfruttare essendo un sionista che ha posizioni di estrema destra sugli arabi sebbene mai usato ancora la violenza.
Nello stesso periodo, Felix invia una lettera a Saadi Gheddafi,figlio del defunto Muammar Gheddafi come tentativo di comprare risorse libiche sebbene Saadi nutre il sospetto che Felix potrebbe essere un neo colonialista ma accettò la sua offerta.
Il 23 gennaio, Felix viene indagato dal FBI per aver rubato documenti classificati e collaborato con Richard Stuard, per evitare di essere arrestato in qualsiasi momento e di finire in causa fuggendo quindi a Tunisi in Tunisia facendo perdere le sue tracce, una volta fuggito a Tunisi in Tunisia entra in contatto con la diaspora europea di italiani,francesi e maltesi.
Il 24 gennaio, chiude definitivamente i suoi rapporti con suo padre dopo che quest'ultimo ha iniziato a supportare il FBI e abbandona il partito repubblicano GOP non abitando più negli Stati Uniti iniziando a lavorare come giornalista, nello stesso periodo ottiene protezione dal leader e rivoluzionario della Tunisia, Marwan Ibn Youssef che aveva rovesciato il precedente governo tunisino all'inizio del 2023 e quest'ultimo apprezzò molto sia il modo in cui si comporta Felix in Tunisia che non intende rovesciare nulla e il suo carattere violento, sempre nello stesso periodo Felix iniziò a imparare e parlare le due lingue francese e italiano.
Il 25 gennaio, Felix ottiene l'approvazione di fondare un suo partito che coinvolge la minoranza europea in Tunisia a patto che non lo usa per scopi di separismo e separisti: Socialist party da parte del governo tunisino del suo alleato Marwan Ibn Youssef.
Nello stesso giorno, Felix perde la cittadinanza statunitense che viene revocata dal presidente statunitense James Sawyer e ottiene la cittadinanza tunisina grazie al suo alleato Marwan Ibn Youssef, Felix si fidanza con una tunisina bianca di origini italiane Giulia Costa dopo un colpo di fulmine che li ha attratti.
Il 26 gennaio, Felix ripudia l'ideologia dei Proud Boys per motivi che non abita più negli Stati Uniti preferendo invece di rimanere dipendente dal suo alleato Marwan Ibn Youssef che è infatti da sempre un musulmano sunnita moderato e poco religioso.
Nello stesso giorno,Felix viene reclutato nell'esercito tunisino sia per scopi militari e sia perché conoscendo bene l'italiano può aiutare a tradurre.
Il 27 gennaio, si rivela che Felix non è realmente un bianco supremacista che aveva insistito il FBI erroremente piuttosto si è rivelato come un individuo stanco della presenza dei musulmani e degli ebrei negli Stati Uniti e nelle nazioni europee perché non hanno portato nulla di buono e creano solo problemi e crimini accresciuti ed ebbe la prima figlia  dalla sua fidanzata Giulia Costa: Aurelia Foster.
Il 28 gennaio, Felix viene arrestato dal FBI finendo in prigione ad ADX Florence per aver rubato in precedenza i documenti classificati degli Stati Uniti ma venne rilasciato perché non aveva fornito informazioni utili e perché i documenti sono stati distrutti, dopo il rilascio dalla prigione si trasferisce a Cirene in Libia insieme ai suoi amici e la sua fidanzata Giulia Costa ma continuò a prendere assistenza dal suo alleato Marwan Ibn Youssef sperando che quest'ultimo non lo tradisce.
Il 29 gennaio, Felix si sposa con il matrimonio civile con la sua fidanzata Giulia Costa essendo poco credente ed ebbe due gemelli maschi: Cesare Foster e Andrea Foster.
Nello stesso giorno, Felix organizzò un organizzazione paramilitare che fece marcia su Tripoli mettendo sotto minacce e ricatti l'anziano presidente libico Fayez el-Badri, quest'ultimo temendo una guerra civile diversa dalle altre e pensando che Felix potesse aiutare nell'ordine,legge e in funzione anti Stato Islamico decise di concedergli la cittadinanza libica e renderlo governatore delle città libiche in precedenza romane: Cirene,Apollonia, Leptis Magna,Oea,Sabratha,Arsinoe,Berenice,Barce,Ptolemais,Mersa Matruh,Antipyrgon e Ghirza a patto che riesce a gestire sia comunità musulmane e cristiane copte.
Essendo stufo di essere molestato e vessato dalla sua ex fidanzata Margherita Sforno che era diventata una pazza ossessionata che non accettava che la loro relazione era finita da moltissimo tempo, Felix tramite le forze armate fece catturare Margherita Sforno insieme al suo figlio non riconosciuto Felix Sforno in Tunisia dal suo alleato Marwan Ibn Youssef dove rimangono segretati in un edificio senza speranze di uscita e per tutta la vita.
Felix, cambiò il nome del suo partito Socialist party in Fasci di combattimento.
Il 30 gennaio, si riconcilia con il suo ex alleato sionista, Jacopo Levi accettando di assisterlo nel sionismo e contro Iran se necessario senza essere scoperto dal suo alleato antisionista Marwan Ibn Youssef e dal presidente libico antisionista Fayez el-Badri.
Il 2 febbraio, Felix fa riforme economiche,sociali e militari nelle città libiche musulmane in precedenza romane, ingannò il pubblico dicendo che non vuole riportare indietro il colonialismo ma vuole proteggere l'Islam e infine viene sparato da un attentatore dello Stato Islamico venendo ferito al naso ma sopravvive all'attentato.
Il 5 febbraio, Felix tramite l'esercito libico fece catturare le città libiche Sirte e Benghazi riuscendo a catturare i capi militari dello Stato Islamico come Samir al-Khalifani,Haitham al-Badri e Yassin al-Badri e divenne governatore anche delle città Sirte e Benghazi dove impone il colonialismo,la sua ideologia e lingua italiana.
Nello stesso giorno, Felix in uno zoo libico adotta un cucciolo di leone che lo chiamò Marte e lo visita nella gabbia sempre grazie allo proprietario dello zoo.
Ricevete in seguito una richiesta da parte del suo alleato Marwan Ibn Youssef di consegnare gli ebrei libici ma Felix rispose che non esistono ebrei libici perché uccisi o espulsi molti anni prima che arrivasse lui da parte di Benito Mussolini e poi Muammar Gheddafi quindi rifiutò la richiesta.
Il 7 febbraio, Felix Foster fece uccidere tramite lo squadrismo Tommaso Colombo perché non accettava le sue critiche costruttive e aveva paura di perdere il potere.
L'8 febbraio, Felix Foster attraverso l'esercito libico fece annettere l'Egitto ma per non rischiare di perdere come territorio il Sinai continuò a collaborare con l'ala destra israeliana almeno sulla sicurezza ma anche su restringere le attività di Hamas e questo funzionò facilmente essendo un ammiratore del sionismo.
Gli egiziani furono sottomessi e colonizzati come è successo ai loro vicini indigeni libici subendo umiliazioni dal regime neo fascista di Felix Foster.
Il 9 febbraio, Felix stringe alleanza con Amir Menashe proveniente dalla Libia ma quest'ultimo rimane diffidente verso di lui e nello stesso giorno Felix fece consegnare gli ultimi 3 ebrei egiziani come aveva richiesto il suo alleato Marwan Ibn Youssef che vennero gettati in prigione da qualche parte in Algeria.
Il 10 febbraio, Felix si ammala di ulcera doudenale e finisce nuovamente in ospedale.
L'11 febbraio, Felix rifiuta la richiesta di fermare al momento i maltrattamenti contro il detenuto Haitham al-Badri e invita in Libia a Cirene la sorella del suo alleato Jacopo Levi, Paola Levi con la quale inizia ad avere una relazione amorosa con lei dopo aver scritto una sua biografia e dopo aver scoperto che è una sua ammiratrice.
Il 12 febbraio, Felix rimase sconvolto per essere stato invaso da colui che considerava un suo alleato cioè Marwan e anche se quest'ultimo è stato rimosso dal potere decise di non riconoscere le indipendenze dell'Algeria,Marocco e della Tunisia temendo che sarà il prossimo ad essere rovesciato.
Nello stesso giorno, Felix termina la sua relazione amorosa con Paola Levi perché odia darle ragione su Marwan Ibn Youssef, nomina il libico di origini italiane, Michele Romano come suo possibile successore e fa conoscenza con un'altra delle sue ammiratrici: Esmeralda Messina rimanendo attratto da lei essendo molto più giovane di lui con la quale inizia una relazione amorosa.
Il 13 febbraio, al seguito alle ribellioni libiche di Muhammad al-Husseini ed egiziane di Hakim Nader venne rimosso dal presidente libico Fayez el-Badri come governatore e venne arrestato e imprigionato nella prigione di Abu Salim ma Felix iniziò a pianificare come fuggire.
Nello stesso giorno, Felix riuscì a fuggire grazie a una guardia corrotta riuscendo fuggire nella città di Homs dove fondò una repubblica indipendente da quella di Fayez el-Badri ma venne catturato dai ribelli libici insieme alla sua amante Esmeralda Messina dove vennero entrambi picchiati,stuprati e uccisi, in seguito alla caduta del suo regime il suo cadavere viene trasferito nel cimitero di Cirene su richiesta di sua moglie Giulia Costa e il suo partito Fasci di combattimento venne bannato dalla Libia a causa dei suoi danni di aver ucciso le sue opposizioni,sfrattato gli indigeni libici per dare case ai libici bianchi di origini italiane e causato il neo colonialismo.
Il 20 febbraio, Felix insieme alla sua amante Esmeralda Messina ritorna in vita grazie un patto con Dio dove deve evitare di entrare in contatto con Marwan Ibn Youssef,Tariq Pacha e possibilmente con Adolf Hitler se ritorna in vita per evitare di essere influenzato da loro e fare nuovamente una brutta fine.
Felix si trasferisce a Tripoli e si pente anche degli sbagli che aveva fatto a causa dell'influenza negativa di Marwan Ibn Youssef, con il presidente libico Muhammad al-Husseini gli fu permesso di ripristinare il suo partito Fasci di combattimento sotto il nome Partito Nazionale Fascista ma con i limiti simili a quelli di Michele Romano con il quale forma un alleanza con il suo partito Movimento nazionale sociale e fa un regalo alle sue donne di San Valentino anche se in ritardo.
Nello stesso giorno, Felix nello zoo adotta un cucciolo di leonessa che la chiama Italia dopo che è morto il suo leone anziano Marte.
Felix fece riconciliazione anche con la sua amante ebrea di nazionalità israeliana Paola Levi che alla fine lo ama e potrebbe aiutarlo nuovamente.
Il 22 febbraio, Felix assiste il presidente libico Muhammad al-Husseini a favore dei ribelli siriani contro Assad e diede consigli a quest'ultimo di abolire la schiavitù.
Il 4 marzo, Felix accetta l'invito di Hitler di visitarlo a Miami in Florida sebbene allo stesso tempo teme che quest'ultimo si è ossessionato di lui perché assomiglia al suo ex alleato Benito Mussolini che rimane nell'oltretomba in Paradiso.
Nello stesso giorno, Felix stringe alleanza con Hitler ma solo in casi se dovesse trovare arabi o ebrei creare problemi.
Il 5 marzo, Felix si distanza da Richard Stuard perché non si fida di lui e perché a causa dei documenti classificati rubati avrebbe rischiato di essere arrestato dal FBI.
Nello giorno, Felix accetta un affare con i suoi alleati israeliani Jacopo Levi e Amir Menashe almeno per informarli se nota palestinesi che attraversano fuori dalla Libia per fare attentati sapendo bene che anche Felix odia molto situazioni simili avendo subito in precedenza un tentativo di assassinio contro di lui quando era ancora un dittatore della Libia.
Il 6 marzo, Felix viene sparato da un attentatore dello Stato Islamico di nome Adel Sayyid venendo ferito al torace e viene trasferito nell'ospedale di Tripoli ma l'attentatore riuscì a fuggire, il presidente libico Muhammad al-Husseini dichiara guerra allo Stato Islamico dopo l'attentato terroristico.
Il 14 marzo, Felix riesce a mettere incinta la sua amante Esmeralda Messina ma sua moglie Giulia Costa si ingelosisce un pò perché non è più l'unica donna ad avere figli con lui.
Il 19 marzo, Felix scopre che sua moglie Giulia Costa è sparita dal nulla e chiede aiuto al presidente libico Muhammad al-Husseini di ritrovarla.
Successivamente, Felix si mette in contatto sia con il presidente libico Muhammad al-Husseini e con il suo alleato Adolf Hitler in un incontro a Berlino in Germania, che il quale insieme al suo collega Reinhard Heydrich rivela le intercettazioni telefoniche che era stato Saif Baghdad  a rapire sua moglie Giulia Costa e Felix  tramite la collaborazione del presidente libico Muhammad al-Husseini fece inviare delle spie.
Il 31 marzo, Felix fu felice di rivedere sua moglie Giulia Costa libera dal suo rapitore Saif Baghdad, califfo dello Stato Islamico e festeggia la sua liberazione ringraziando la collaborazione del presidente libico Muhammad al-Husseini e dei suoi alleati Adolf Hitler e Reinhard Heydrich.
Nello stesso giorno, Felix con sua moglie Giulia Costa fece inviti matrimoniali e scelsero l'ex papa tedesco Joseph Ratzinger per celebrare la messa e il matrimonio religioso cristiano per il giorno seguente.
L'1 aprile, Felix e Giulia Costa si sposano religiosamente con il matrimonio celebrato dall'ex papa tedesco Joseph Ratzinger con la partecipazione dei suoi alleati Muhammad al-Husseini,Ivan Volkov e Michele Romano.
Personalità:
Il leone con ascendente scorpione
è passionale,geloso e ambizioso.
È una persona che non risulta sempre simpatico perché dice tutto quello che pensa senza alcun filtro a differenza dell'ariete come ascendente che è molto diplomatico.
Informazioni:
Luogo di nascita: New York city, New York
Residenza: Tripoli,Libia
Professione: Politico e capo del Partito Nazionale Fascista
Segno zodiacale: Leone
Religione: Cristiano cattolico
Età: 3 anni (età calcolata) e 64 anni (trama principale e crescita veloce)
Etnia: Bianco di origini irlandesi e di lontane origini celtiche e romane
Orientamento sessuale: Eterosessuale
Lingue: Inglese,francese e italiano
Partito politico:
-Fasci di combattimento (2023)
-Partito Nazionale Fascista (2023-in corso)
Alleati: Michele Romano,Jacopo Levi,Amir Menashe,Adolf Hitler,Reinhard Heydrich,Josef Mengele,Joseph Ratzinger,Ivan Volkov e James Sawyer
Animali:
-Marte (leone, deceduto)
-Italia (leonessa piccola)
Matrimoni:
-Matrimonio civile con Giulia Costa: 29 gennaio 2023
-Matrimonio religioso con Giulia Costa: 1 aprile 2023
Restrizioni:
-Gli è impedito di governare come un tempo
-Non può esaltare le sue opere neo fasciste e neo colonialiste per scopi propagandisti riguardo il suo passato
Con chi interagisce:
-Il presidente libico Muhammad al-Husseini
-Italiani che aveva importato in passato mentre governava
-Michele Romano e il suo partito Movimento nazionale sociale
-Il presidente statunitense James Sawyer
-Adolf Hitler, ex dittatore della Germania nazista
-Jacopo Levi e Amir Menashe, due alleati israeliani su questione di sicurezza
-Reinhard Heydrich, ex ufficiale nazista delle SS
-Josef Mengele, ex ufficiale delle SS e medico nazista
-Joseph Ratzinger, ex ufficiale della Luftwaffenhelfer (gioventù hitleriana) ed ex papa tedesco
-Ivan Volkov, oppositore di Vladimir Putin
Crimini commessi:
-Essersi unito al gruppo supremacista bianco Proud Boys
-Supportato segretamente il Likud israeliano
-Rubato i documenti classificati e aiutato Richard Stuard
-Inviato un organizzazione paramilitare per mettere sotto minacce e ricatti contro l'anziano presidente libico Fayez el-Badri facendo una marcia su Tripoli
-Fatto rapire la sua ex fidanzata Margherita Sforno e suo figlio illegittimo Felix Sforno tramite le forze armate e facendoli segretare in un edificio in Tunisia grazie alla collaborazione al suo ex alleato Marwan Ibn Youssef
-Commesso crimini di guerra attraverso l'esercito libico che ha portato ad uccidere alcuni civili e tombe di massa
-Fatto uccidere il libico di origini italiane Tommaso Colombo tramite lo squadrismo rifiutando le sue critiche costruttive e temendo di perdere il potere
-Invaso,annesso e colonizzato l'Egitto attraverso l'esercito libico rendendolo una provincia facendo parte della Libia neo fascista e neo colonialista
-Fuggito dalla prigione di Abu Salim e creato la repubblica indipendente di Homs neo fascista e neo colonialista
Curiosità:
-Fisicamente assomiglia al dittatore criminale e fascista Benito Mussolini
-È un neo fascista e neo colonialista avendo origini lontane romane
-Ha sentimenti anti-britannici essendo di origini irlandesi
-Ha un carattere autoritario,narcisista patologico,violento e manca di empatia
-È molto ottuso e ignora gli avvertimenti del pericolo
-Non riesce a provare amore, troppo distratto a guardare altre donne sebbene ha scelto Giulia Costa
-Non ha posizione stabile sul cristianesimo: un giorno è completamente ateo mentre un altro giorno diventa un credente
-Ha la mania di grandezza e il suo ego di sé stesso è esagerato e lo porta a distruggere se stesso e gli altri nel rifiutare le critiche essendo molto ostile a quest'ultime
-Ha preferenza per i musulmani moderati e autoritari come Marwan Ibn Youssef con cui ha una buona amicizia e alleanza
-Si è integrato facilmente nella comunità italiana in Tunisia dove conosce ogni abitudine italiana,la società italiana,cultura italiana e lingua italiana
-È ossessionato dal sesso e ama il sesso, è molto attivo nei rapporti sessuali
-Da adolescente era un bullo con altri adolescenti finendo di picchiarsi con gli altri e ha avuto sempre un carattere violento
-Nonostante il carattere violento, è anche depresso che cambia umore da essere felice,arrabbiato o triste e durante la sua fase di depressione si sente senza speranze,indifferente e poco attivo.
In modo simile al suo alleato Marwan, soffre di bassa autostima e per nasconderlo tenta di sembrare forte.
-È interessato all'antica Roma e impero romano
-È un oratore,attento a studiare gesti e pose, ha un carattere vivace ed estroverso
-È un grande ammiratore del sionismo nonostante è antisemita verso gli ebrei che vivono nelle nazioni bianche
-Il suo cibo preferito è insalata di aglio tritato grossolanamente e innaffiato con olio e succo di limone fresco
-Teme molto Adolf Hitler con il timore che sarà presto un pazzo ossessionato per lui
Parenti
Mark Foster (nonno,deceduto)
Anne (nonna,deceduta)
Calvin Foster (padre,deceduto)
Emma Flynn (madre,deceduta)
Giulia Costa (moglie, 56 anni)
Aurelia Foster (figlia avuta da Giulia, 36 anni)
Cesare Foster (figlio avuto da Giulia, 34 anni)
Andrea Foster (figlio avuto da Giulia,deceduto)
Adriano Foster (figlio avuto Giulia, 30 anni)
Agrippina Foster (figlia avuta da Giulia, 28 anni)
Esmeralda Messina (amante)
Paola Levi (amante)
Ettore Pagani (genero sposato con Aurelia, 41 anni)
Margherita Sforno (ex fidanzata, deceduta)
Felix Sforno (figlio illegittimo, deceduto)
Chad Foster (fratello,deceduto)
Jessica Foster (sorella,deceduta)
Cesar Foster (zio)
Carl Foster (zio,deceduto)
Brad Foster (zio)
Chrystal Foster (zia)
Fernando Foster (zio)
Rajan Foster (ziastro)
Charles Foster (ziastro,deceduto)
Achille Foster (cugino, figlio di Carl)
Burak al-Badri (cugino, figlio di Chrystal)
Ali Foster (cugino,figlio di Rajan)
Ehsaan Foster (cugino,figlio di Rajan)
Saddam Foster (cugino,figlio di Rajan)
Prestavolti:
-Benito Mussolini (pv attuale)
-Tomer Macloof
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schismusic · 5 days
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A short one about the 25th of April + two tidbits to celebrate and be angry
As most of you may know by now, I am from Italy. April 25th is the day we conventionally celebrate and commemorate the liberation of most of the main Italian cities from Nazifascist occupation armies. It's not a great time right now to be an antifascist in Italy: just yesterday daniela santanchè, current representative of the Fratelli d'italia government — the same party, mind you, who keep in their emblem the tricolor flame, symbol invented by the Movimento Sociale Italiano, founded in 1948 by notorious fascist bureaucrats and racists such as giorgio almirante — proudly declared herself a fascist in front of a cheering audience. Not to mention the Antonio Scurati speech débâcle (for those not in the know: RAI, the Italian national television, network censored a speech meant to air in commemoration of April 25th, in order to give more space to anti-abortion activists on a TV show called Che sarà) which led prime minister giorgia meloni to publicly denounce some sort of conspiracy on the left's part to her damage or some shit, despite the fact that RAI journalists have been reading multiple speeches concerning a number of recently passed laws that are clearly meant to turn TV into the government's personal PA system. Among these laws, one of them allows for government representatives to speak without any time limits and without a journalist's questions or counter-statements. I'm assuming I don't have to tell you how worrying this is.
The Italian left is perennially plagued by inner divisions and schisms, even nowadays — a time where it barely exists at all. The one thing it agrees on is the Resistance, the grassroots movement which had the American army finding most of the big cities in the country already freed of fascists by the time it marched into the streets. It's very easy to use it as a trump card: if you have no political plan, no ideals, nothing to convince people with, you turn to the Resistance and everyone claps and laughs. I find it horrifying that what is a beacon of hope from the past is now reduced to a mere, useless talking point for gutless bureaucrats of the centrist variety (at best). The bloodlessness is what will ultimately lead this whole thing to failure — the way a liver fails.
But this is mainly a music blog, right? So music you shall have. I want to leave you with two links.
Canadian sound artist and urban scientist Tim Hecker made a record in 2006 called Harmony in Ultraviolet. On the cover of the album is a close-up of a monument dedicated to the people who died being part of the Resistance between the years of 1943 and 1945. The record stands as a marvelous sound sculpture of lacerating beauty and those in the know have an element to relate to: even people on the other side of the world look at what we have accomplished in the past, and gave us a reminder that we can accomplish it now, again. Despite the greying and wearing of trite talking points, something dangerous, vital, sparkling, shining still exists and blares through, now and again, time and time again.
There is a song I always think of on the 25th of April, every year. It's called Lettera del compagno Laszlo al comandante Valerio, written and performed by Giorgio Canali and his band Rossofuoco. Italy has never had its own personal Nuremberg; quite the opposite, actually, with Palmiro Togliatti (president of the National Liberation Committee) signing an amnesty in order to keep the preexisting structures running, which for fuck's sake, who the fuck does that? So this song is exactly about that. It goes something like this and I'd like you to keep it in mind.
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Buon 25 Aprile / Happy April the 25th
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nospiderpls · 9 months
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Li sentivo i bisbigli. Tutti. Sedevo su una panchina cercando di concentrarmi a guardare i lacci delle scarpe slacciate. Mi aiutava a non rivedere l'immagine di quella stanza, ancora e ancora.
<< E cosa dovremmo fare, lasciarla lì? >>
<< Io non me la prendo mica, ho già due figli insomma guardala...>> percepì l'occhiata anche senza guardarli. Abbassò la testa ancora di più, posando lo sguardo su quella lettera che stringeva in mano. Il rosso dello stemma sulla ceralacca roteava e roteava mentre continuava a far girare la lettera su se stessa con le dita senza vederla. Hogwarts. Dove erano cresciuti mamma e papà.
I Travers erano parte con fierezza delle Sacre Ventotto. Ed era con questa fierezza che il nonno di papà, bisnonno Torquil Travers, aveva guidato il Dipartimento di applicazione della legge magica. Avevano sempre praticato nobili lavori aristocratici, sua sorella Pamela infatti divenne una celebre scrittrice, e i suoi party erano famosi in tutta Londra quasi quanto il suo ingestibile carattere.
I Travers sono sempre stati di carattere molto schietti. Torquil stesso era un uomo molto duro e amava l'autorità che si era conquistato, per cui richiedeva sempre obbedienza istantanea. Il suo aneddoto preferito che amava raccontare era di quando aveva interrotto per i suoi comodi la lezione di Difesa contro le arti oscure a Hogwarts mentre Albus Silente stava ancora insegnando.
Era anche un uomo molto schietto, che faceva pochissimi sforzi per nascondere le sue opinioni e i suoi sentimenti. Mentre il carattere e la sua ambizione lo ha portato a esprimere la sua antipatia per certe persone e le loro opinioni (non ha mai nascosto il suo disprezzo per Silente), non ha lasciato che i suoi sentimenti lo accecassero al fatto che proprio Silente fosse un mago molto più potente di lui, e che soprattutto fosse l'unico che possedeva le abilità necessarie per sconfiggere Grindelwald.
Per questo mandò comunque i suoi figli ad Hogwarts, nonostante fu molto indispettito della nomina a Preside di Silente.
Crebbe però i figli con la stessa indipendenza di pensiero, tanto che si divisero in un figlio Serpeverde e un figlio Grifondoro. Era una linea sottilissima che separava la fierezza di una famiglia nobile e il coraggio di non contraddire mai le proprie idee, tanto che solo un briciolo in più in un senso o nell'altro permise al Cappello di scegliere. Vissero per tutta la scuola una sana competizione tra i due, competizione che si incrinò solo con l'arrivo dei rispettivi figli. Seguirono la Casata dei genitori ma in modo molto più profondo, si distaccarono da quella linea sottile mettendo un muro. I Travers Serpeverde si avvicinarono a Voldemort, ma suo padre, Travers Grifondoro, detestava la scelta. Non per principi morali, ma perchè era un Travers e lui detestava essere comandato a bacchetta da qualcuno. Il servilismo non era proprio nel suo sangue.
Solo una persona poteva ordinargli qualsiasi cosa, e quella era l'amore della sua vita. Mamma era il perfetto pezzo di puzzle che completava papà, le era difficile pensarli come due persone separate perchè erano completi quando erano assieme. Avevano lo stesso carattere indipendente, la stessa lingua schietta, la stessa vena Serpeverde nel sangue che aveva originato, nel caso di mamma, ad una delle sue tre sorelle Serpeverde. Erano fieri del lavoro che avevano scelto che gli dava totale libertà, erano fieri di essersi spostati in America per evitare le voci che si rincorrevano in quel periodo di un ritorno di Voldemort, erano fieri di aver combattuto per i loro ideali ad Hogwarts scegliendo di allontanarsi dai rispettivi fratelli Serpeverde.
Hogwarts. Dove erano cresciuti mamma e papà. Proprio il giorno in cui l'aveva persa.
A quel punto si aspettava di avere fior fior di Auror ad indagare sull'accaduto, a dar la caccia ad ogni singolo malvivente nell'arco di miglia. I suoi erano in missione sotto copertura per loro dopotutto, avevano rischiato la vita per ogni maledetta missione del Ministero, ogni Grifondoro sarebbe dovuto accorrere a vendicare quell'affronto.
Invece erano lì solo quei due viscidi referenti dei suoi, uno sguardo scocciato di dover essere lì a coprire ciò che era successo. Detestò con tutta se stessa il fantomatico coraggio di Grifondoro. La squallida centrale della Polizia babbana sembrava pullulare di energia in confronto a loro.
<< Signori, scusate dovreste portarla altrove >> le sembrò quasi di sentire i volti dirigersi verso di lei, solo perchè il poliziotto li costrinse prima di allontanarsi. Sentì vagamente che parlottavano tra loro di aver chiamato tutti i parenti senza risultati.
<< Orfana di una famiglia che ha rinchiuso così tanti fuorilegge da farsi decine di nemici tra i maghi oscuri. Chi vuoi che la voglia >> sentì in un sussurro. Sentì i nomi di qualche orfanotrofio, forse stavano scegliendo in quale dovesse stare quando un trambusto clamoroso attirò l'attenzione di tutta la Centrale.
Uomini tatuati, ammanettati, pieni di cicatrici, tutti guardarono spaesati senza capire da dove provenisse quella donna tutta arruffata.
<< Oh per Salazar, dolcetto mio >> c'era molto spazio nel salone d'ingresso, ma era certa che la zia lo fece apposta ad urtare i due lì impalati. Si catapultò da lei e fece l'unica cosa di cui aveva bisogno in quel momento: un abbraccio. Un lungo abbraccio che sapeva di spezie, ma da cui si lasciò avvolgere con un ritrovato sollievo. Un lungo abbraccio caldo che sembrò farle finalmente spremere fuori le lacrime.
<< Oh tesoro, ma guarda come sei conciata. Hai bisogno di un bagno e un bel cambio d'abiti. Andiamo su, su >> la guardò commossa senza aggiungere altro.
Una illustre famiglia di mamma di nobili Grifondoro e qualche saggio e famoso Corvonero e questa era la considerazione. L'unica zia mal vista da tutti, allontanata ad ogni cena importante e dalla società rispettabile di cui facevano parte, senza alcun diritto all'ingente eredità dei genitori e costretta a vivere in giro per il mondo. La zia Serpeverde.
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[Primo giorno di Hogwarts]
Guardava capannelli di ragazzi e ragazze abbracciarsi e salutarsi nella Sala Grande, amici che si ritrovavano dopo l'estate passata. Vide occhiatacce di chi ritrovava vecchi rancori e chi se ne creava di nuovi. Tra il primo anno, alcuni non stavano nella pelle, altri cercavano di sprofondare nel mantello per non dare nell'occhio.
Ci volle un po' per far tornare il silenzio, e la Sala fu nuovamente calma solo quando il Cappello Parlante si mise a recitare le sue strofe.
Passò il tempo dello Smistamento a tentare di indovinare chi finisse dove. Faccia da secchiona in Corvonero, bonaccione che ancora masticava in Tassorosso. Quel ragazzetto pallido mingherlino sembrava doverlo seguire a ruota, ma cambiò immediatamente idea quando si voltò per sedersi e ne intravide quei penetranti occhi azzurri e quel ghigno divertito sul volto che sembrava voler prendere in giro chiunque. Serpeverde, difatti.
Quando toccò a lei, si fece largo tra gli altri ragazzi e percorse i pochi scalini per andarsi a sedere sullo sgabello. Sorrise all'insegnante che con un cenno incoraggiante le mise il cappello in testa, mentre lei sentiva il cuore batterle in gola. Fu stranissimo. Una sensazione davvero strana, sentire una voce nella propria testa.
“Oh abbiamo una lunga famiglia di maghi qui, una discendenza carica di magia di ogni dove”.
“Cosa?” pensò, rispondendo ingenuamente alla voce nella sua testa con cui si ritrovò a parlare.
“Ma è ancora più interessante ciò che troviamo qui dentro. Brillante, signorina Travers, proprio brillante. Una mente così intelligente starebbe perfettamente nei Corvonero. Ma siamo anche molto coraggiosi, c'è audacia e fegato che potrebbero far fiorire questa intelligenza in una grandissima...”
Susan si schiarì la voce, sentì quel rumore fin dentro la testa.
E poi, sollevò il mento. Era un'abitudine che aveva preso dalla zia, sollevava sempre il mento per farsi valere come se ricordasse a se stessa chi era prima di tutto. In quel gesto si era rifugiata ogni volta che sentiva di cadere, mentre il suo obbiettivo era ben chiaro. E non lo nascose più, come aveva fatto da quando aveva varcato sorridente quella soglia, lasciò scorrere quel dolore che aveva addosso, quella rabbia che la prendeva da mesi, quella spietata ambizione ad avere tutto, semplicemente tutto, per non doversi mai più sentire come in passato. E lo pensò, con la stessa decisione:
“Senti piccolo pezzo di stoffa lercia, non ho alcuna intenzione di diventare il topo di biblioteca di qualche pezzo grosso a cui devo pure spiegare l'alfabeto, e non ti azzardare a parlare del mio coraggio perchè non lo metterò mai a disposizione di quei quattro panzoni ubriachi del Ministero, provaci solo e ti faccio prender fuoco le cuciture” sbottò.
Sentì silenzio nella sua testa. Le fu strano, perchè sentiva di avere ancora il cappello calato fin sopra le orecchie. Passò infatti un lungo perplesso istante. Poi la voce che sentì non fu più nella sua testa:
<< Serpeverde! >>.
Sollevò il viso mentre l'insegnante le sfilava il Cappello Parlante, e sorrise con dolcezza a quel sopracciglio sollevato che la osservava stranito. Per cui tenne alto il mento, mentre si faceva strada verso la sua tavolata vicino alla finestra, non senza qualche bisbiglio che ignorò con soddisfazione. Come ignorò quegli occhi azzurri che con la coda dell'occhio vide lanciarle un'occhiata sorpresa.
Fu un segreto, non lo raccontò a nessuno se non alla zia. Nessuno a scuola capì mai perchè finì in Serpeverde, era la brillante Corvonero che aveva tutte le risposte e la coraggiosa Grifondoro che non si lasciava mettere i piedi in testa. Sì, era la copia sputata di mamma, solo perchè nessuno aveva mai visto cosa c'era dentro la sua testa.
O forse, solo uno ci riuscì.
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pettirosso1959 · 2 months
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Lettera aperta allo psycorettore dell’Università Bocconi.
All’ Esimio Magnifico Rettore della Università di Milano Bocconi Professor Francesco Billari.
Pregiatissimo , Chiarissimo ac reverendissimum Signor Dottor Professor Billari , Le scrivo riguardo alla sospensione di sei mesi e alla condanna a 200 ore di volontariato che il Suo prestigioso Ateneo ha inflitto ad alcuni studenti rei di avere criticato e canzonato sui social la Vostra decisione di dotare di servizi igienici gender-free l’Istituto da Lei diretto.
Premetto che non La tedierò sulla libertà di espressione, perché so che dalle Vostre parti (a sinistra) la stessa è ammessa e difesa strenuamente solo quando ci si esprime come Vi confà.
Non Le ricorderò neppure che sino a qualche decennio fa nelle università italiane esisteva la goliardia e se i Suoi colleghi di allora, avessero applicato i Suoi metodi contro il sarcasmo, sarebbero stati costretti quantomeno a fare commissariare dal Mossad l’intero Ateneo.
Quello che mi invece mi sorprende e che le vorrei sommessamente evidenziare è che in una delle Università più rinomate del mondo per lo studio delle materie economiche si prendano decisioni in spregio a quelle che sono le regole base del mercato e di una Società ad ordinamento capitalista.
Mi spiego.
Innanzitutto è sorprendente che si puniscano degli studenti perché dissentono su come vengono spesi i soldi delle loro rette. Un po’ come se il Presidente del CDA di una S.p.A. espellesse dall’Assemblea degli Azionisti quelli che sollevano critiche alla gestione aziendale o come se il Commodoro di uno Yacht Club mettesse “i sigilli” alle barche di soci che hanno avuto qualcosa da eccepire sulle spese del circolo. Ricordi che Lei con quelle rette si porta a casa la pagnotta di Peck!
Secondo. Pare che la decisone dei bagni “gender neutral” sia stata da Voi presa a seguito delle lagnanze di un singolo studente (o studentessa, o studenta….non so a che punto della transizione esso/ella sia adesso o se si senta oggi uomo, donna o cavallo) che si lamentava perché veniva osservato/a/ə con scherno, sia nei servizi igienici degli uomini, che in quelli delle donne
Ora prima cosa che meraviglia è che una persona che sta facendo un percorso di transizione di genere, che quindi non passa certamente inosservata, abbia subito tali “sguardi omofobi” solo ed esclusivamente nei servizi igienici e non nelle aule, nei corridoi e in tutti gli altri spazi comuni della Vostra Università.
Quindi, a mio modesto parere, Esimio Signor Professor Rettore , il Suo Ateneo spendendo migliaia di euro degli studenti e dei contribuenti italiani non ha fatto( o ha fatto sommariamente) il calcolo dei “costi benefici” per questo “investimento”. E ciò per due ragioni: la prima che su migliaia di studenti quelli che si fanno tali seghe mentali per questi presunti “sguardi omofobi” si contano sulle dita della zampa di una gallina e poi se volevate veramente essere sicuri di evitarli , per fare un “lavoro fatto bene” e fugare la possibilità di ogni “sguardo, omofobo”, avreste dovuto costruire un padiglione separato per ogni lettera dell’acronimo LGBTQI. Sempre sperando che nel contempo non avessero aggiunto un’ulteriore lettera!
E converrà sicuramente che il calcolo “costi benefici” è una colonna portante della gestione aziendale, attività che in futuro la più parte dei vostri studenti, sarà chiamata a svolgere.
Quindi anche spendendo decine di migliaia di euro per una singola denuncia, comunque il “problema di omofobia ” non lo avete risolto.
Infine mi permetta di ricordarLe che i bagni separati non servono tanto per proteggere l’intimità dei due sessi biologici, io per esempio dopo decenni di frequentazione degli stessi non ho mai visto nessuno (mi scusi il francese) cagare. I bagni separati servono principalmente perché i maschietti fanno la pipì in piedi e notoriamente non alzano l’asse e puntualmente mancano il buco, mentre le femminucce la fanno sedute e giustamente sclerano perché noi maschietti ci dimentichiamo sempre di alzare la tavoletta.
Concludendo se mi avesse consultato prima le avrei proposto una soluzione molto più economica: mantenere solo due bagni e cambiare con pochi euro solo le targhette.
Scrivendo su una:
Servizi per uomini, donne, LGBTQI-4KFULLHD con il PISTOLINO.
E sull’altra:
Servizi per uomini, donne, LGBTQI-4KFULLHD con la PATATINA.
La ringrazio per l’attenzione e porgo i più...
Distinti Saluti.
Alberto Mascioni.
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rideretremando · 6 months
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LETTERA APERTA A ELLY SCHLEIN
per adesioni scrivere a [email protected]
Cara Elly Schlein,
siamo femministe di varie età e con diverse storie politiche e abbiamo visto con piacere la tua elezione alla segreteria del Partito Democratico, per la valenza storica di questo fatto e perché tu sei una donna giovane che ha in mente di cambiare; la tua proposta ha intercettato speranze di scelte migliori per la collettività e ne ha suscitate, ti auguriamo di saperle custodire e non sciuparle.
Ti scriviamo a proposito del dibattito in corso sui bambini nati da surrogazione di maternità per comunicarti le nostre preoccupazioni, su cui desideriamo avviare un confronto con te.
1. Ci sono persone che programmano di aggirare la legge italiana che vieta la surrogazione di maternità commissionandola all’estero, confidando che al ritorno potranno invocare il superiore interesse del/la minore e ottenere la regolarizzazione.
Queste persone pretendono la trascrizione automatica in Italia dei certificati di nascita formati all’estero e rifiutano come discriminazione la procedura dell’adozione in casi speciali da parte del partner del genitore. E questo nonostante l’adozione in casi speciali a seguito della sentenza n. 79 del 2022 della Corte costituzionale garantisca ormai all’adottata o all’adottato lo stato di figlia/o dell’adottante, realizzando il pieno inserimento nel suo ambiente familiare (cioè i legami di parentela dell’adottante si estendono all’adottata/o, i genitori ne diventano legalmente nonni, fratelli e sorelle ne diventano zii e zie e così via).
I partiti di sinistra sono il riferimento della lotta alle discriminazioni e hanno raccolto il tema, ma senza adeguata considerazione di tutte le implicazioni, secondo noi.
2. Chi nasce da surrogazione di maternità è privato delle cure materne e non viene allattato ma subito consegnato ai committenti perché si vuole spezzare l’attaccamento che già sussiste con la puerpera, a prescindere dal legame genetico. Questo è un danno. Crescendo gli sarà negato di conoscere la sua origine materna, deliberatamente scomposta tra produttrice di ovulo ignota e gestante, che non sarà sufficiente vedere talvolta su skype. Questo è un altro danno.
Si tratta di danni programmati, non di vicende sfortunate.
3. La donna che si presta alla surrogazione di maternità mette a rischio la sua salute fisica e mentale, perché deve condurre la gravidanza di un feto a lei estraneo geneticamente, con manovre impattanti e intrusive per sostituire la sua fisiologia a vantaggio della gravidanza per altri; e deve operare una scissione tra sé e sé per non sentire come proprio ciò che accade al suo corpo, cioè deve approdare a uno stato psicologico che nelle gravidanze comuni è patologico.
4. La donna che cede i suoi ovociti si sottopone a stimolazione ovarica per una iperproduzione di gameti, metodica che comporta rischi per la sua salute.
5. All’argomento secondo cui ogni persona adulta ha facoltà di scegliere i rischi da correre per arrivare a un suo obiettivo, opponiamo che l’obiettivo da raggiungere non è di colei che rischia ma dei committenti, e che lei ha solo bisogno di denaro.
6. Non concordiamo con la visione meccanica della donna, dal corpo disgregato in pezzi e separato dalla personalità. Non concordiamo neppure con lo spacchettamento della ratio delle norme: nel dibattito attuale molti ripetono che non è in discussione la legittimità della surrogazione di maternità ma solo la doppia filiazione a tutela dei nati. Ma si tratta di nati da surrogazione! Si dice anche che non è in discussione il diritto alla genitorialità. Ma ciò che si chiede è di trascrivere la genitorialità intenzionale come se fosse quella naturale! In gioco secondo noi ci sono proprio la legittimità della surrogazione di maternità e il diritto alla genitorialità, entrambi contestabili invece.
La Convenzione di Oviedo del Consiglio di Europa all’articolo 21 dispone il «Divieto del profitto - Il corpo umano e le sue parti non debbono essere, in quanto tali, fonte di profitto».
La Corte di Cassazione nella sentenza 38162/2022 pubblicata il 30/12/2022 dichiara che «nella gestazione per altri non ci sono soltanto i desideri di genitorialità, le aspirazioni e i progetti della coppia committente. Ci sono persone concrete. Ci sono donne usate come strumento per funzioni riproduttive, con i loro diritti inalienabili annullati o sospesi dentro procedure contrattuali. Ci sono bambini esposti a una pratica che determina incertezze sul loro status e, quindi, sulla loro identità nella società».
Ancora prima del rinvio ai codici, è il senso umano dell’inviolabilità delle persone a ribellarsi contro la riduzione delle donne a materie prime e della prole a ordinativo. L’inviolabilità della donna e l’inviolabilità del/la neonata/o è l’inviolabilità di tutti, senza la quale non c’è differenza tra persone e cose.
Per questo ti scriviamo. Nella surrogazione di maternità la donna si consegna alla committenza e non può decidere neppure se interrompere la gravidanza o quali farmaci assumere. La surrogazione di maternità si fonda su premesse (il contratto e la riduzione della donna a contenitore di materiale biologico altrui) che, se accettate collettivamente, mettono a rischio la possibilità per ogni donna di decidere liberamente su questioni riproduttive e rappresentano la base filosofica per ogni recriminazione degli uomini sui figli in senso proprietario. Siamo femministe, quindi non ammettiamo un contratto che implica la rinuncia di una donna al controllo sul proprio corpo. Inoltre, usando le parole di Stefano Rodotà, aborriamo che i ricchi comprino la vita dei poveri, come ci aspettiamo che lo aborrisca chiunque si collochi politicamente a sinistra.
Chiediamo a te che guidi il principale partito dell’opposizione di prendere una posizione netta contro la surrogazione di maternità e non consentire che si faccia propaganda tramite i bambini a favore dell’uso coloniale e classista della fisiologia degli esseri umani. Non lasciare questo tema alla destra, che lo distorce per piegarlo a un progetto di riaffermazione della famiglia tradizionale istituzionalizzata e obbligatoria, e non lasciare che la sinistra diventi complice di nuove forme di sfruttamento dell’umano. Ti chiediamo anche di proporre sistemi che disincentivino il ricorso alla surrogazione di maternità all’estero.
I bambini e le bambine nate da surrogazione di maternità hanno adeguata protezione dall’adozione in casi speciali. L’infanzia abbandonata, d’altro canto, dovrebbe trovare accoglienza presso aspiranti genitori singoli o in coppie anche dello stesso sesso e auspichiamo una riforma in questo senso.
Per ultimo ti diciamo che alle femministe come noi, dissidenti dal pensiero unico, è difficile esprimersi in contesti pubblici, perché ci sono vessazioni organizzate, campagne di diffamazione, convenzioni ad escludere dalla discussione. Come ha detto Rosa Luxemburg, «la libertà è sempre la libertà di chi pensa diversamente». Hai parlato tante volte delle idee plurali che devono animare l’alternativa. Ti chiediamo un segnale contro la censura, un incontro a più voci su questi temi sarebbe una svolta promettente.
12 aprile 2023
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ilfascinodelvago · 11 months
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Zanotelli: «Serve un unico, forte movimento per la pace e l’ambiente»
«Siamo sull’orlo di due abissi: l’inverno nucleare, basta un incidente e ci siamo, e l’estate incandescente per la crisi climatica. Serve un unico forte movimento per la pace e l’ambiente»: così il missionario comboniano Alex Zanotelli fotografa l’attuale momento storico.
Festeggiamo la Repubblica, che vieta la guerra come mezzo di offesa ma anche di risoluzione delle controversie, con una parata militare.
È assurdo e l’ho sempre detto in questi anni. Ma cos’ha a che fare la parata militare con la festa della Repubblica italiana? Una repubblica che è bastata sull’articolo 11, che ripudia la guerra, mentre invece siamo in guerra da tutte le parti. Una contraddizione totale.
Il conflitto in Ucraina va avanti da più di un anno, si riaccende l’ex Jugoslavia. In Italia non c’è un vero dibattito.
C’è una narrativa in questo paese in cui incredibilmente la parola pace è scomparsa. La guerra in Ucraina ha riarmato l’Europa, quello che sta avvenendo fa paura. Secondo il rapporto Sipri, nel 2022 la spesa militare degli stati dell’Europa centrale e occidentale è stata di 345 miliardi di dollari, per la prima volta ha superato quella del 1989. A questo ha contribuito anche l’imposizione dettata dalla Nato di impiegare il 2% del Pil in armamenti. Il presidente Usa Biden ha detto «voglio che la guerra in Ucraina continui per indebolire la Russia per poi fronteggiare la Cina» e questo sta infiammando tutto l’Indopacifico. Gli Usa hanno dato i sottomarini atomici all’Australia e hanno chiesto alle Filippine di installare altre 5 basi militari. Si sta armando fino ai denti il Giappone, che ha una costituzione pacifista. Si sta armando anche la Germania, che pure ha una costituzione pacifista, mettendo sul piatto 100 miliardi. Una Germania che si arma è pericolosa per l’Europa. Giochiamo tutti col fuoco.
Il parlamento Ue ha approvato il progetto di legge Asap a sostegno della produzione di munizioni anche con i fondi del Pnrr.
Una cosa di una gravità estrema. Quei fondi dovevano servire per scuola, sanità, creare possibilità di vita. Invece si potranno dirottare verso l’industria bellica, ci sono già 500 milioni di euro preventivati, una bestemmia. Mi preoccupa come il Pd sta votando: il Partito democratico e la sinistra devono svoltare su questi temi. Non è concepibile barcamenarsi tra visioni opposte.
La giustificazione del provvedimento sono gli arsenali vuoti. Stiamo ristrutturando l’industria europea verso il settore militare?
Siamo dentro un’economia di guerra, del resto basta vedere quante porte girevoli ci sono nel governo verso Leonardo, uno dei maggiori player della sicurezza. Papa Francesco ha detto «siamo già dentro la Terza guerra mondiale». E Gutierrez, il segretario Onu, afferma che stiamo andando «a occhi aperti» verso una nuova guerra mondiale.
Nel 2024 ci sono le elezioni europee che potrebbero segnare un cambio radicale verso destra.
Nel mio libro Lettera alla tribù bianca racconto come il suprematismo sta invadendo il mondo: Bolsonaro, Trump, i paesi europei come Polonia e Ungheria. Se in Spagna vincesse Vox rischiamo che l’ultradestra travolga le stesse istituzioni Ue. Dobbiamo dire «gente, vogliamo davvero andare verso il disastro totale?». Non solo l’olocausto nucleare ma anche l’estate incandescente. Spese militari, guerre, voli di aerei da combattimento stanno pesando sull’ecosistema tanto quanto lo stile di vita del 10% più ricco del mondo. Il pianeta non sopporta più la presenza dell’homo sapiens, divenuto demens.
Industria di guerra, cambiamento climatico provocheranno nuovi movimenti migratori a cui l’Europa risponde chiudendo i confini.
I migranti superano già i 100 milioni, immaginiamo cosa succederà quando il calore crescerà nella zona saheliana. La gente scapperà e vale lo stesso per i conflitti. Fuggono da guerre che facciamo noi, da cambiamenti climatici che provochiamo noi nel nord del mondo. L’Africa nel prossimo secolo potrebbe raggiungere oltre 2 miliardi di persone ma chi ci potrà vivere se si va avanti in questo modo? Ai nostri politici interessa il profitto, se arriva dagli armamenti non importa. Questi sono gli ultimi dati di spesa in Italia: 4 miliardi e 200 milioni destinati all’esercito per 200 carrarmati; alla marina 12 miliardi per la terza portaerei e il raddoppio della flotta; all’aeronautica 8 miliardi e 700 milioni per F35 e Eurofighter Typhoon. È follia.
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crazy-so-na-sega · 4 months
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guerre civili contro la Chiesa: antecedenti.
lo storico José Luis Ledesma distingue tre categorie di guerre civili: quelle "convenzionali", quelle "irregolari" e quelle "simmetriche non convenzionali". [...] Le prime sono caratterizzate da fronti precisi e da battaglie aperte; le parti coinvolte possono contare su vaste risorse, arte militare sofisticata e livello elevato di controllo del territorio. Qui si tende ad uccidere un minor numero possibile di persone non in divisa.
Le guerre civili "irregolari", sono quelle dove l'asimmetria tra le parti costringe una delle due a combattere una guerra di guerriglia (Vietnam).
Quelle "simmetriche non convenzionali" si verificano nei Paesi in cui le fazioni opposte hanno in comune un basso livello di risorse e una capacità militare limitata come conseguenza di un'implosione dello Stato. (Libano, Somalia, Libia). E sono le più rovinose.
Il più crudele di questo genere di conflitti (il terzo) fu senza dubbio la guerra civile in Vandea, tre anni di lotte fratricide tra il marzo 1793 e il marzo 1796 (ma per alcuni storici si protrasse fino al '96, poi in coda fino al 1815).
La guerra vandeana trae origine dal rifiuto della Vandea, fin dal 1782, di sottomettersi alle leggi rivoluzionarie anticattoliche. La fase più violenta della repressione verrà affidata alle truppe del generale Louis Marie Turreau che, su incarico di Robespierre, creerà le cosiddette "colonne infernali". Colonne a cui affiderà il compito si sradicare "l'insorgenza reazionaria" con metodi fino al allora mai usati, quantomeno nei confronti di propri connazionali. La disposizione data da Turreau il 21 gennaio 1794 ai "soldati della Rivoluzione" sarà di passare il nemico "a filo di baionetta". Si dovrà agire - parole sue - "allo stesso modo con le donne, le ragazze e i bambini". Neppure "le persone semplicemente sospette dovranno essere risparmiate". Tutti "i villaggi, i borghi, le macchie, tutto quanto può essere bruciato sarà dato alle fiamme". L'ordine verrà eseguito alla lettera. Ed è quest'ordine che -come scrive Donald M.G. Sutherland, la Francia farà compiere alla guerra in Vandea un salto di qualità. I combattenti vandeani si difesero con il sostegno di tutta la popolazione. Risultato: decine di migliaia di morti (impossibile fare un conto preciso: si calcola tra i centocinquanta e gli oltre duecentomila).
Dopo la messa a morte di Robespierre (28 luglio 1794) la repressione sembrò arrestarsi e Turreau fu prima arrestato, poi rimesso in libertà. Ma la repressione continuò: non più gli emissari di Robespierre, bensì ufficiali di fiducia di quei termidoriani che avevano mandato Robespierre alla ghigliottina.
-P. Mieli -Il secolo autoritario
considerazioni a margine: quanti "atei" a loro insaputa...:-)
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emz26 · 11 months
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scambio apache
Mi era venuta questa stupida e malsana idea di farmi un PC da scrittura, in che senso vi direte voi? nel senso che volevo ardentemente possedere un vecchio netbook, mettermi giù a spippolare con il software fino a trasformalo in una macchina da scrivere 2.0, volevo avere una specie di lettera 22, ma moderna, una roba mia, sono fatto così, mi entra in testa una cosa e non ci dormo la notte, avevo già in mente tutto, il software da installarci, come settarlo, la tipologia di prodotto da comprare, nella mia testa ero già sdraiato sopra ad un prato e sotto l’ombra di un albero intento a scrivere, c'era solo un problema, i netbook non li fanno più da una vita e non volevo spenderci più di 50 euro, alla fine era solamente un esperimento, i PC non mancano a casa mia, ma l'idea di una «macchinetta» di quel tipo mi stuzzicava, mi stuzzicava l'idea di metterci le mani sopra, di aprirlo e cambiarne le parti aggiornabili, renderlo mio, dovevo procurarmelo e poi pistolarlo (pistolarlo è un termine tecnico).
Comincia la cerca, su ebay ne trovo subito un paio, ma c'è un problema con ebay... gli acquirenti hanno la febbre sul dito, prendono l'asta come una sfida di «cazzolunghismo» ed il risultato è vedere i prezzi schizzare alle stelle, state pagando un pc che faceva schifo già 15 anni fa 150 euro...stronzi tutti, un fottuto cazzo di casino, mi arriva in aiuto il marketplace di FB, 50 euro, packard bell P8, Pontedera, queste sono le info che mi servono, domenica 25 aprile 2021 è la data x.
Il viaggio è stato comodo e allegro, lo scambio apache è stato veloce e appagante, il ritorno l'ho fatto con un sorriso a 36 denti, ma...ma, ho beccato 2 multe per eccesso di velocità, cazzo, facciamoci 2 conti.
50 euro il pc, 30 euro di benzina, 18,24 di autostrada, due multe da 75 euro, pezzi per modificarlo, ssd da 125gb 25 euro + 15 euro per 2 gb di ram, totale 258,24...economicamente temo che non sia stata la mossa del secolo, ma finalmente ho la mia macchina da scrivere 2.0, ho la mia «macchinetta» e sono felice.
Come dite?
Cosa è uno scambio apache?
Vi lascio un link perché sono gentile, io fossi in voi mi amerei.
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aalessiaa2 · 1 year
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Non sono mai stata molto brava a tradurre in parole concetti di un certo spessore che richiedono l’utilizzo della lettera maiuscola, come quello di Amicizia.
Ne è la prova evidente il fatto che io non sia riuscita nemmeno a scrivere i ringraziamenti nella mia tesi di laurea.
E dire che quella sarebbe stata la parte più bella; pagine e pagine di diritto, numeri e parole che si affastellavano gli uni sulle altre, pareri della dottrina, articoli di legge, exploit della Corte Costituzionale e alla fine, dopo tutto questo ambaradan, nemmeno due righe di carattere personale.
“All’amore in tutte le sue forme”, ho azzardato nella dedica, dimostrandomi panteista, filo-cristiana e paraculissima.
Che significava? La mia dedica era seguita da una specificazione: “Alla famiglia, agli amici, a Te”, laddove il Te stava ad indicare la persona che mi stava affianco in quel momento.
Era troppo difficile spiegare quanto fosse importante per me che le mie più care amiche, grazie ad una fortunata combinazione di irripetibili congiunzioni astrali, si trovassero tutte lì con me; il destino ci aveva già divise geograficamente, e continua a farlo, ma nonostante le nostre strade non incrocino più il loro percorso, quel giorno erano tutte al mio fianco.
Era forse troppo difficile spiegare che mi sarei offesa a morte se mio fratello avesse preferito andare a quel concerto di uno dei suoi gruppi death-metal piuttosto che assistere alla mia discussione; era forse troppo difficile spiegare che il sorriso felice che aveva mio padre quel giorno è stata -e continuerà ad essere- la cosa che maggiormente in tutta la vita mi abbia stretto il cuore di gioia e di orgoglio; era forse troppo difficile spiegare che sapevo benissimo che mia madre avrebbe pianto, perché accade molto più spesso che pianga per qualcosa di bello, perchè le cose brutte ha imparato ad affrontarle rimboccandosi le maniche fin troppo tempo fa.
Quindi me la sono cavata con quella dedica vaga e generale, che non mi ha costretta ad entrare nel merito di precisazioni che non mi sentivo di fare, e a cui non posso di certo rimediare cinque anni dopo, con questo articolo del blog.
Uno degli amici più cari che abbia mai avuto, e che ho incontrato qualche sera fa, quando eravamo adolescenti mi scrisse in un SMS: “Dirti che ti voglio bene, per me, è come mangiare un piatto di spine”. Era vero.
Per me, più o meno, è la stessa cosa.
Sono brava a parlare di quello che vorrei ma non posso avere, sono brava a crogiolarmi nella malinconia, sono brava a ricamare su aneddoti quotidiani, ma non sono in grado di affrontare concretamente un argomento così importante. Non so dire facilmente “ti voglio bene”, è stata dura imparare a dire “ti amo”, e soffro terribilmente quando devo dire “scusa”.
Ogni fibra del mio corpo si ribella a certe cose, ma stavolta vorrei dirlo.
Vorrei dire che tutti dovrebbero avere un’amica come te.
Sto parlando della persona che mi vuole un bene incondizionato. Senza remore, senza troppi perché, senza alcun beneficio in cambio. Non esistono spiegazioni per questa fortuna, e nemmeno grossi meriti.
Mi sono resa conto di quanto fosse importante quando mi sono scoperta e, scoprendomi, non mi sono piaciuta.
L’incontro con sè stessi e la conoscenza del proprio Io è qualcosa che prima o poi avviene per tutti gli uomini. Alcuni chiudono la porta, altri decidono di guardare dentro. Quello che essi vedono non sempre si rivela encomiabile o soddisfacente, tuttavia la natura umana è così.
Quando mi sono guardata dall’esterno, in tutte le mie piccolezze, meschinità e difetti, mi sono vergognata delle parti peggiori di me e mi sono domandata come potesse questa persona sopportarmi, rispettarmi ed apprezzarmi nonostante tutto.
Ho capito che, forse, l’essenza dell’amicizia disinteressata è proprio lì, e ho capito che non è da tutti.
Quindi grazie; grazie per la pazienza che usi quando faccio i capricci, grazie per ascoltare le mie inutili lamentele e i miei sofisticati sermoni senza regalarmi un biglietto di sola andata per Fanculandia; grazie per tutte le volte in cui hai usato tatto e dolcezza per dirmi che le mie pippe mentali erano solo esercizi di stile, per comunicarmi con fermezza che stavo commettendo un errore, o che stavo affermando fieramente una grandissima cazzata.
Grazie per la tua disponibilità nel venirmi incontro, per farmi sempre sentire accolta senza farmi avere mai nemmeno un briciolo di un’ombra di dubbio, grazie per farmi sentire aiutata e capita nelle piccole cose come nelle grandi, nelle volte in cui ho ragione come in quelle in cui ho torto.
Grazie per la tua sincerità, per la fiducia, per non esserti arrabbiata quando all’Università pulivo male, per tutte le volte in cui ti ho rotto le scatole tentando di imporre il mio pensiero o giudicando un tuo comportamento, e grazie per quella volta in quarto ginnasio, quando avvicinavi il tuo banco al mio nonostante io mi allontanassi di due metri, offesa perché mi avevi dato buca per la manifestazione contro la riforma della scuola (sono cose serie).
Ah, e scusa se ogni tanto ti frego il profilo Facebook,ma lo sai che ho manie di potere e controllo, e queste sono cose che succedono e devono succedere.
Per concludere ti direi qualcosa di spumeggiante e brioso, del tipo “hasta la vista amiga”, ma lo sanno tutti che sono miope, e detto da me suonerebbe strano.
Bye.
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las-microfisuras · 1 year
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Il sangue che disegna sulla lettera
il tuo nome,
la carne che domanda, per amarti,
d’essere ferita,
è l’ultima prova che ho
per non lasciarti,
l’ultimo pulsare della vita.
Se tu venissi quia
desso che il giorno
finisce nella sera;
se tu avanzassi
come fa il cervo nella neve,
se tu m’amassi un po’ di più,
ti giuro,
non potrei,
non vivrei più.
La mia corona
potevi essere tu.
Ma eri troppo dolce,
forse eri troppo simile a un sogno,
forse eri troppo fine.
.
Così sei stato
la mia corona di spine.
Si adagia su di te la sera
si adagia su di me
la tua affranta, perseguita giovinezza.
.
Non ci sarà più bellezza:
se tu parti,
non ci sarà più salvezza.
Non piangere!
– mi dice la tua bellezza
ormai imprendibile e lontana –
lo sapevi anche tu
che non ci si poteva amare di più.
In pochi mesi
abbiamo percorso tutta la strada
che conduce alla croce.
Quando siamo arrivati a quel punto
il nostro amore non aveva più voce.
- Giovanni Testori, de “A te”, 1972-73, en “Giovanni Testori, Poesie 1965-1993”, Mondadori, 2005
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b0ringasfuck · 1 year
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Sembra che agli italiani piacciano quelle soap opera in cui sai già cosa accadrà al prossimo episodio ma aspetti tutto eccitato il finale scontato ogni volta.
In un mondo dove non sai se e come arriverai alla pensione un elemento di incertezza in meno come quello di sapere che ci sono solo 2 tipi di genitori: mamma e papà.
Aspettiamo ansiosi il "non siamo fascisti ma..." alternato al "ma vedete fascisti da tutte le parti".
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