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#ora crollo
mynameis-gloria · 10 months
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Giorni troppo frenetici per scrivere quindi ecco qualche riassunto in fotooo.
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Qui stasera, dopo undici ore di lavoro, quattro di sonno (x2) e un caldo bestiale, ma ehii eccomi qua. Un panorama che non mi stanca mai, il pranzo che poi ho saltato per il troppo caldo, nutrendomi con due pesche noci e la mia faccia stasera per andare a mangiare alla festa di paese, perché dai, è estate anche per me!
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Piangi silenziosamente nella tua stanza, l'unica cosa che si sente il tuo tirar su col naso e nessuno gli dà alcuna importanza, non hanno idea che stai lottando da un paio di ore con una crisi di pianto, panico e crollo improvvisa e senza un vero e proprio motivo è arrivato così silenziosamente e si è insinuato pian piano nella testa e poi è sceso fino a colpire il cuore e lì sta facendo una strage, di chi parlo? Del mostro che mi divora e che non so più come chiamare. Non è ansia, non è stress, non è inadeguatezza, non è paura, non è senso di inferiorità, non è mancanza e non è solitudine, ma in qualche modo è tutto questo messo insieme.
Io ci provo con tutta me stessa ad essere una ragazza positiva e ottimista ma è davvero difficile se respiro per tutto il tempo aria e negatività dall'esterno.
Il campanello d'allarme che dovrebbe far capire che sto crollando sono i miei scatti di ira insensati, ma figurati se qualcuno lo capisce che se mi arrabbio per una sciocchezza è perché sono già impegnata a non crollargli davanti a ritirare indietro le lacrime e rallentare il battito nel mio petto.
Mentalmente in questi momenti cerco ancora te, ti chiamo con il mio cuore e fingo di sentirti vicino, ma so che i miei crolli ti fanno paura anche se non lo ammetterai mai e sono loro il motivo principale per cui in qualche modo sei scappato, quel filo rosso che avevo disegnato da molto tempo l'ho sentito spezzarsi dentro di me, ma non gli volevo dare importanza a quella sensazione che invece era vera e corrispondeva alla realtà. Ci continuiamo a sentire ma ci sono momenti in cui non sappiamo più come riempire quel messaggio, prima erano le coccole la soluzione ora sono degli ahah piazzati lì giusto per non chiudere la conversazione. So che tu come me vuoi il bene per l'altro, me lo hai sempre detto e in un certo modo le frasi che mi hai detto in questi anni sono ancora dentro di me e cerco di farmi forza senza disturbarti ripetendomele, ma in realtà niente può colmare il voler sentirmi protetta tra le tue braccia, sentire il tum tum del tuo cuore che mi calma e la tua voce che mi tranquillizza.
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meteoroby · 14 days
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Dopo l'illusione dell'estate precoce un freddo tardivo che potrebbe sconfinare anche in maggio
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wonderlandrob · 2 years
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Dio dove vuoi arrivare? Vuoi vedere fino a che punto resisto!
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abr · 8 months
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Il crollo di fatturato e utili della Disney dei woke. Non è l'unica.
Il punto notevole é che la GRANDE FINANZA, né woke né tradizionalista solo AVIDA, prende atto e STA VIRANDO.
Vedi Soros che taglia i fondi alle Ong europidi: i topi sono sempre i primi ad abbandonare la nave che affonda.
Il prossimo passo è la fine delle esagerazioni sulla TRANSIZIONE ENERGETICA. Chi ci doveva guadagnare ci ha guadagnato, ora fase di assestamento alle viste.
Chissà, riguarderà anche l'Ucraina (oggetto non soggetto, uno dei tanti, come i migranti).
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der-papero · 1 month
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Roma-Napoli di ritorno dalla serata con Daniele, traffico intenso, non è una novità. Come non lo è il fatto che la 1a corsia fosse completamente libera (tranne qualche TIR qui e lì), e quindi ho potuto viaggiare liscio a 130 km/h senza traffico e senza problemi. Le persone, TUTTE, non quasi tutte, vedono un'auto superare alla loro destra senza difficoltà, e non si fanno alcuna domanda, niente, vanno lisci, fottono e se ne fottono, non si pongono né il problema delle regole né quello del proprio vantaggio personale, meglio rischiare un frontale in 2a piuttosto che viaggiare puliti in 1a (la 3a non la nomino nemmeno, data la 2a intasata si riduce ad un covo di esagitati a cazzo duro che si flashano e bestemmiano addosso).
Dopo tanti anni ho capito che non ci sarà mai verso per gli italiani di rispettare il Codice della Strada (ancora mi sorprendo come, almeno per i sedili frontali, abbia funzionato l'obbligo della cintura), quindi non ...
NOOOO SCUSATE, INTERRUZIONE!!!
Son parcheggiato in una strada di un paesino del casertano (Casagiove), mentre la Mami compra le colombe e io son qui a scrivervi questa cagata, passano un ragazzo e una ragazza, lui si ferma all'improvviso davanti alla mia Meggie e fa (non ho capito se mi aveva notato o meno)
NOOOOO, E LA MAAADOOONNAAAA!!! MINCHIA CHE MACCHINA!!!
Poi fa una foto al davanti e una dietro, così, senza sapere né leggere né scrivere. Ora, siccome giorno 9 Aprile mi verrà consegnata l'auto nuova e questo è l'ultimo viaggio della mia Meggie, nonostante abbia ricevuto diversi apprezzamenti nei suoi 4 anni, questo è stato proprio il più eclatante ed è la più degna chiusura della sua avventura con me. Ma torniamo a noi.
Dicevamo, non possiamo sperare nel senso civico né nel rispetto delle leggi, dobbiamo puntare a qualcosa di più coinvolgente. E mentre viaggiavo, pensa che ti ripensa, mi viene in mente un'idea.
Il sistema Tutor attivo sulle autostrade è in grado di leggere le targhe, quindi direi di usarlo così:
detrazioni fiscali progressive se usi la prima corsia!!!
Più usi la prima corsia, più risparmi sulle tasse, con la possibilità di controllare sul proprio cassetto fiscale a quant stamm come bonus.
Lo so, da dove prendiamo i soldi? Dal risparmio dovuto al crollo dei sinistri e degli ingorghi, un traffico ordinato a destra fa zillioni di volte più dei limiti di velocità. Cioè, secondo me svoltiamo, superiamo pure gli svedesi in civiltà.
Giorgia (lo so, avete ragione, ma intanto c'è lei, non posso di certo chiederlo al mio salumiere), se ti capita di passare su queste parole, sticazzi il like, prendi in considerazione questa proposta che potrebbe ridisegnare il volto della mobilità su ruote.
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nineteeneighty4 · 2 months
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Farsi venire le convulsioni non risolverà i problemi. È triste ,avvilente,ingiusto ma crescere significa anche questo,forse. Quindi sì ,hanno tutti ragione. Se la mia faccia suggerisce il crollo di una diga ,devo necessariamente indossarne un’altra. Non si può essere fragili in presenza altrui.Vietato arrendersi ,imprecare, gridare, piangere. Vietato esporsi.
Però almeno qui posso scriverlo : Non ce la faccio più. Mia madre ha fatto sempre da paravento, ma è anche normale. Le madri ti aiutano,supportano. Questo mondo di Hobbes, in cui vige la legge del più forte , insieme ad altri sembra superabile. Quello che nessuno ci dice è che da soli è pressappoco impossibile vivere. Tuttavia,il lupo è uno dei miei animali preferiti per un motivo ben preciso : è sia gregario che autonomo. Sa fare branco in caso di necessità,ma ha anche l’esigenza di staccarsi dal gruppo per proseguire autonomamente e se l’ho scelto come totem,è per delle ragioni che ora come ora stanno diventando delle linee guida.
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monologhidiunamarea · 5 months
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Sapete una volta l8 di dicembre era pranzo dai nonni , ricordo quel tavolo da 12 persone di legno con le gambe incise grosse , ricordo che mi sedevo sempre vicino a nonno. Ricordo che venivano prima gli zii e poi nanna e mamma e papà..poi c'era da fare l'albero e un piccolo presepe in sala . Ricordo la passeggiata nel budello le illuminare appese tra i palazzi , il volo sul mare. Ed ora sono qui a pensare che questo sarà il secondo anno che non ci sei. Che non ho più nessuno. Che nonostante fossi sempre assente sapevo che eri lì. Papà continuo a non capirti ne da figlia ne da genitore. Immagino molti in famiglia , in case calde , ben arredate ,alberi perfetti. Sorrisi, profumi.
Sono sul divano con il quadro di Parigi di fronte , la nostra meta di ogni viaggio . E guardo un documentario su Saviano e la sua vita sotto scorta. La piccola e andata dagli zii oggi lavoro. Mi manca prendere il telefono e chiamare mamma per dirle :"ma mandami la lista dei regali" mi manca avere un suo parere anche il più duro . So che mi guardate da lontano che avete un vostro pensiero e vi vorrei solo dire che mi mancate tutti . Che ricordo ogni giorno tutto per paura di dimenticare . Che spesso crollo nella notte in silenzio senza disturbare. Che sono fiera della donna forte e fragile che sono . Nel bene o nel male.
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mynameis-gloria · 2 years
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È da un pò che non scrivo, ma le giornate sono piene ed intense e forse sto bene così, mi godo le ore fuori, il telefono quasi non lo guardo e viversi le persone perennemente dal vivo è una gran fortuna. Con tutte le ore che trascorriamo insieme si è creata questa specie di grande famiglia, in cui caratteri, comportamenti e mentalità si scontrano ed incontrano a ritmi alternati. Ho fatto diverse cose in queste ultime settimane e mi è sembrato di vivere più giorni, di sfidare la notte, la stanchezza e le strade deserte, di godermi ogni secondo prezioso e sentire nel profondo tutte quelle parole che ancora non mi sembrano vere. Sorrido e mi sento grata.
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Auguri a me
Alla ragazza che sono ora
Alla bambina che ero e che continua a vivere dentro di me
Alla donna che sarò, veramente adulta prima o poi
Chissà se quest'anno riuscirò a superare le mie paure di non essere in grado, di non essere abbastanza capace nel vivere il mondo degli adulti con tutte le responsabilità e complicazioni e conseguenze che comporta o se continuerò a crescere solo sulla carta d'identità e cambiando una cifra alle candeline sulla torta.
Auguri a me
Con i miei occhi scuri profondi come gli abissi e dolci come cioccolato
Con i miei capelli corvini ribelli spettinati come i miei mille pensieri per la testa
Auguri a me
Alla mia immensa immaginazione, alla mia creatività, alla magia del vento che credo essere diventata ormai parte di me, della mia anima
Auguri a me
Ai miei momenti no, bui, tristi e pieni di disperazione e fragilità
Ma soprattutto auguri a me
Alla mia forza di non mollare, di non lasciare che un crollo d'umore, mentale, fisico possa lasciarmi per sempre a terra senza più alcuna forza e voglia di rimettermi in gioco, continuerò sempre a lottare soprattutto contro me stessa.
Auguri a me
Ai traguardi raggiunti
Alle mie indecisioni da bilancia
Al mio voler diffondere affetto
Ai ricordi che conservo nel cuore e nella mente
Alle esperienze fatte e quelle che farò
Alle paure superate e a quelle su cui pian piano lavorerò
Alle mie passioni
Ai miei ideali
Al mio modo di vedere il mondo
Alla mia empatia, dono e condanna del mio essere
Ai cartoni che mi hanno insegnato la vita
Alle mie perdite, agli abbandoni
Alle piccole follie realizzate
Ai miei brividi d'emozione, al mio arrossire per un complimento
Ai rimpianti e rimorsi, ai salti nel vuoto senza paracadute, mi sono sfracellata tante volte l'anima eppure eccomi qui a festeggiare un nuovo anno per me
23 anni di combattimenti interiori ma anche di gioie e soddisfazioni
23 anni di me
Auguri a me
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bicheco · 3 months
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Siamo in buone mani
Ai fan dell’elezione diretta del premier, segnaliamo il caso di Biden, affetto da una galoppante demenza senile che nessuno osa chiamare col suo nome per non favorire Trump. Appena Joe dà i numeri, cioè sempre, tutti parlano di gaffe. Ma c’è una bella differenza tra un gaffeur e un rimbambito. Per anni, da senatore e da vicepresidente, Biden seminò gaffe per il mondo. Definì Obama “il primo afro-americano di tendenza, parla bene, sveglio, pulito e bello”. Chiese un minuto di silenzio per la madre del premier irlandese che aveva appena perso il padre. Intimò a un senatore in sedia a rotelle: “Alzati, così ti vedono”. E così via. Poi si candidò alla Casa Bianca e iniziò a vedere cose mai avvenute e viceversa. Strinse la mano a un fantasma. S’inventò di aver assistito al crollo delle torri a Ground Zero. Svelò che “la Thatcher è seriamente preoccupata per Trump” (era la May: la Thatcher è morta nel 2013). Annunciò “l’Armageddon da Mosca”: un lancio di atomiche mai neppure pensato da Putin. Invocò il “cambio di regime in Russia”: subito smentito dai portavoce, come quando rivelò di avere il cancro (era un tumore alla pelle rimosso prima che fosse eletto). In un discorso in tv lesse la nota del suo staff: “Fine della citazione, ripeti la riga”. Disse che “la guerra russo-ucraina non si risolve finché l’Ucraina non si ritira” e “Putin sta perdendo la guerra in Iraq”. Ricevendo Modi, si pose la mano sul cuore all’inno indiano. Evocò un “patto sacro” con Taiwan che imporrebbe agli Usa di intervenire in caso di invasione cinese (e per fortuna non esiste). Non riuscendo a dire Hamas, l’ha appena chiamata “l’opposizione”. E ha narrato un incontro nel 2021 “col presidente tedesco Mitterrand” (francese, morto nel ‘96).
Un tempo lo stato di salute dei candidati Usa era un fatto pubblico e cruciale: il vecchio McCain, sfidando Obama, dovette esibire le cartelle cliniche. Ora, per paura di Trump, si finge di non sapere che Biden è fuori di testa e nessuno domanda chi comanda al posto suo. Ma è la questione più importante della politica mondiale. Nel marzo 2022 Putin e Zelensky si accordarono per il cessate il fuoco, poi arrivò il veto di Johnson e Biden che condannò a morte 500 mila fra ucraini e russi. Il 16 novembre 2022 il capo degli Stati maggiori Usa, generale Mark Milley, sentenziò: “Ci sono poche possibilità che i russi siano cacciati dall’Ucraina: l’inverno è una buona finestra per negoziare la pace”. Ma la Casa Bianca lo ignorò e spinse Zelensky alla controffensiva di primavera del 2023: altre 100 mila vittime ucraine e zero risultati. Chi prese quelle decisioni criminali al posto del rimbambito? Qualcuno che non è stato eletto e che, se Biden fosse rieletto, continuerebbe a far danni nel mondo e a restare impunito.
Marco Travaglio
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Sii fiero per ogni crollo, per ogni caduta, per ogni volta che non sei stato compreso, amato e che dentro te hai dovuto scavare per non morire. Alza lo sguardo, raddrizza la schiena, incerotta le ferite e guarda avanti, indietro ci sei già stato. Illusoriamente crederai probabilmente che nulla sia cambiato, che chi ti maltratta ancora, lo fa perché nulla cambia mai. Non è così. Non è già più ieri, ora sai vedere, sai guardare chi ti ha rubato tutto dritto negli occhi, senza abbassare più lo sguardo. Chi offre spine e stringe rose, non ha giardini ma irrisolti oblii. Un conto è incolpare sempre gli altri, un altro è saper vedere cosa non permettere più e scegliere chi tenere accanto. Consentiamo tutto fino a quando siamo piegati su noi stessi a leccarci le ferite ma non più quando quello sguardo trova gratitudine e orizzonte. Sii tu rosa del tuo stesso giardino e a modo tuo.
tizianacerra.com
(foto Diana Parkhouse, unsplash)
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colonna-durruti · 1 year
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Alessandro Gilioli
Oggi Repubblica è in sciopero, o meglio era in sciopero ieri quindi non esce oggi.
In sostanza, nell'incontro con i giornalisti l'azienda ha ammesso che sta smantellando se stessa: per adesso sono in vendita i quotidiani locali (quelli che restano, molti sono già stati ceduti) poi si vedrà.
Fondamentalmente i giornalisti temono che alla fine anche Repubblica sarà venduta o svenduta, come un anno fa è successo con l'Espresso.
Da tre anni, circa, il proprietario del gruppo è John Elkann, che l'ha pagato meno di Cristiano Ronaldo.
L'ha comprato dai figli di De Benedetti, a cui il padre l'aveva incautamente regalato. Ai figli però non fregava nulla di fare giornali. Allora hanno preso i soldi di Elkann per liberarsene, facendo infuriare il padre che quindi ha fondato il Domani.
Perché Elkann tre anni fa si sia preso il gruppo è ancora incerto. Lui diceva di voler portare avanti il sogno dello zio, Carlo Caracciolo, che con Scalfari fu il cofondatore del tutto. Insomma una questione di affetti familiari. Più probabile che pensasse di ottenerne qualche utilità per il resto del suo impero, insomma "influenzare" - del resto i padroni dei giornali oggi sono tali solo per questo motivo, non è che ci fanno direttamente profitti.
Quello che è certo invece è che in tre anni Elkann non ne ha azzeccata una, a iniziare dalla scelta di un direttore di centrodestra, che ovviamente ha fatto scappare firme e lettori di sinistra (Scalfari, per capirci, parlava a lettori che andavano dal partito repubblicano alla sinistra extraparlamentare, passando per sinistra Dc, Psi, Pci, Partito Radicale. Ezio Mauro portò avanti questa grande apertura con il gigantesco ombrello collettivo dell'antiberlusconismo).
Oltre al direttore di Rep., Elkann ha cambiato anche il capoazienda, insomma l'ad, mettendoci un suo amico ed ex compagno di studi, peraltro fin lì ignaro di editoria. Adesso questo ad è anche a capo della Juventus. Non è chiaro come si sdoppi, peraltro in due campi che non conosceva. Caracciolo i giornali li conosceva e li amava. De Benedetti senior anche. Forse per fare bene un prodotto devi conoscerne e amarne la fabbricazione: in generale e non solo per l'editoria.
In questi anni tutti i quotidiani o quasi hanno perso moltissime copie, si sa che i giornali sono un mercato in declino. Repubblica però è riuscita a perderne quasi il doppio degli altri.
Sul crollo reputazionale e di autorevolezza, invece, non ci sono numeri: ognuno la pensi come vuole.
In compenso a Repubblica si fa un grandissimo parlare di digitalizzazione. Un piano digitale dopo l'altro. L'idea è di vendere contenuti on line, anche staccati dalla vecchia cornice dell'acquisto di un giornale come tale (cartaceo o su tablet che sia). Probabilmente è una buona idea, almeno così ci dicono alcune "case histories" all'estero. Resta da vedere cosa c'è in questi contenuti, perché poi alla fine conta quello: se sono vendibili o meno, se gli utenti li apprezzano, se se li comprano.
Vedremo. Nell'attesa si vendono al primo che passa giornali e giornalisti, cioè si mandano via produttori di contenuti.
Appena arrivato, Elkann si è liberato di MicroMega, considerato troppo di sinistra. Poi ha venduto l'Espresso al proprietario della Salernitana, che ha già fatto fuori il suo primo direttore, Lirio Abbate, che aveva preso il posto di Damilano. Adesso l'Espresso è diventato un'emulazione meno moderna e meno smart del settimanale Oggi. Il suo editorialista di punta è diventato Maurizio Costanzo, dove prima c'era Umberto Eco. Però è impacchettato bene perché gli sono rimasti un bravo art director e una brava photo editor, oltre ad alcuni bravi giornalisti che fanno il possibile
Negli ultimi mesi si sono diffuse voci che il proprietario della Salernitana si stia per comprare anche Repubblica.
Per ora l'azienda conferma solo di non avere più "un perimetro" di testate da mantenere, restando sul vago.
Di qui lo sciopero di oggi, anzi di ieri.
Per favore non scrivete qui sotto che Repubblica è brutta, vi fa schifo etc. Intanto perché non si bastona un cane che affoga. Ma soprattutto perché è stato un grande giornale, uno dei pezzi migliori della nostra società per quarant'anni - e l'Espresso per oltre sessanta.
Per me poi sono stati giornali formativi, da lettore, fin dalla prima adolescenza. Formativi anche della coscienza civile e politica.
E' stato un onore lavorare 18 anni all'Espresso. Quando ho firmato, nel 2002, volevo rimanerci per tutta la vita.
Poi le cose cambiano. E se vuoi far ridere Dio raccontagli i tuoi progetti, come dice un proverbio yiddish.
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uncaldoinvernofa · 11 months
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Messaggio di Febi Harani cancellato da FB:
❌ATTENZIONE❌
le colline e i paesi sono stati abbandonati al loro destino! Niente esercito,vigili del fuoco né altro! Nessuna centralina risponde nessuno interviene! Questo non da ieri ma da una decina di giorni perché il disastro che avete visto o peggio subito in pianura ha anche origine sui monti ed era già preannunciato da dieci giorni con frane e dissesti gravi! La regione emilia Romagna in fattispecie la città metropolitana di Bologna dopo averci chiuso in casa senza accesso alle strade ma senza dare aiuti alimentari o acqua ha ritenuto tramite i suoi specialisti che era tutto in sicurezza e ha riaperto senza intervenire in alcuna maniera! Nemmeno sulle strade in evidente crollo né su quelle in cui i fiumi avevano eroso i fianchi fra cui la provinciale Idice! Monterenzio dopo le scuole, Fiumetto, Savazza, Monte delle Formiche e tutti i paesi adiacenti sono non raggiungibili da giorni! La gente spala da sola NON CI SONO AIUTI! fate sapere al mondo la realtà! Le milioni di tonnellate di roccia e terra che stanno franando dentro i fiumi hanno aumentato il carico idrico e la sua forza in maniera esponenziale! Fate sapere a tutti come funziona la giunta bonaccini che fra le altre cose ha dovuto rinunciare a 55,2 milioni stanziati dal pnrr per il sistema idrico e la sua messa in sicurezza perché incapace di utilizzarli oppure perché i progetti in chiaro non interessano! Elicotteri e droni passano solo per fare servizi tg strappalacrime ma nessun elicottero di acqua o alimenti! Non abbiamo più le strade e i fiumi non sono guadabili,hanno lasciato la popolazione inerme da sola!
FATELO SAPERE A TUTTI IN MANIERA CHE SI COMPRENDA LA REALTÀ! questi sono i fatti e non ho molto da aggiungere se non che è ora di aprire gli occhi! Questa non è una regione di eccellenze ma di patti da cosche,cementificazione selvaggia,chimica agroalimentare, nessuna veduta del futuro, nessun rispetto,nessuna remora morale tale e quale le regioni gestite da mafia! Fatelo sapere,fatelo sapere che il dolore di chi ha perso tutto non sia inutile! Ci sono anziani,bambini,adolescenti,animali nelle stalle,pensate che non hanno nemmeno dato la dad ai ragazzi bloccati in casa,a loro avviso le scuole SONO APERTE A BOLOGNA E LIMTROFI E BISOGNA RAGGIUNGERLE! non trapela nulla di cosa stia succedendo quindi la situazione peggiorerà! Piove e noi siamo qui a spalare, cercare gli ultimi animali morti nei box e cercando di capire come procedere ai prossimi giorni! Non fatelo per me che un tetto ancora sulla testa lo possiedo, fatelo per onore della verità! Non c'è la si farà a lungo a spalare! Qui sono venuti giù interi boschi! Fatelo per la comunità di Monterenzio e di tutti i paesi collinari e montani,fatelo per il vostro futuro perché se non si risolvono i problemi a monte siete condannati anche a valle,la regione non fa manutenzione a strade e boschi e non ti permette di farla a te privato proibendogli di chiudere anche una buca, non ascolta i consigli di chi ci vive e ci riduce così! Nessun evento avverso ! Tutto da copione,anche le piogge erano ben segnalate assieme alla loro capacità eppure si è ritenuto di affermare che andava tutto bene!
Inviate a tutti se credete che la gente sappia e che inviino almeno i militari! Ci sono strade crollate siamo isolati
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gotaholeinmysoull · 3 months
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io lo so che non sono grassa, però mi sento quasi a disagio col mio corpo
ho sempre adorato le mie gambe, ma ora che mi si stanno ingrossando le cosce ogni volta che le sento sfregare tra loro rischio un crollo; mi guardo la pancia allo specchio e la testa urla "non abbastanza piatta"
so che è tutto nella mio cervello di merda, ne sono molto consapevole, dato che ho questi pensieri da una vita, ma è difficile liberarsene completamente. soprattutto in questi ultimi anni che ho preso qualche chilo
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greenbor · 3 months
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Sono il piacere delle cose belle. Da molto tempo ormai le vivo. Non posso lasciarle mai lontane. Continuo a portarle in me anche quando tutto non va come dovrebbe andare, ed anzi va proprio male, davvero da schifo. Non riesco a separarmene. Ho sempre un sorriso ad ogni momento difficile, talvolta insopportabile da vivere. E chi mi vede, chi mi incontra, osserva subito la persona felice che sono. E lo sono davvero. Lo sono perché ho sconfitto la tristezza e ad ogni crollo esco dalle macerie con lo spirito migliore. E se un giorno non avrò più respiro, sulle labbra mie rimarrà stampata la stessa espressione lieta, perché è cosi che mi immagino dopo la morte; col vestito che ho amato per tutta la vita, che ora lentamente scompare, che qualcosa in me continua a vivere in una forma diversa, sempre col miglior sorriso.
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