Tumgik
#leggi questo!
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Finalmente le ferie!! Tempo di relax, di staccare il cervello, leggerezza, aperitivi, vacanze!!
Io: non ho abbastanza rogna, non so abbastanza, la mia rabbia deve essere guidata, il mio disprezzo non può esimersi dall'essere puntuale.
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ross-nekochan · 5 days
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22 aprile 2024
È successo di nuovo. Stamattina mi sono di nuovo sentita male nel treno: tra lo svenimento e l'istinto di voler vomitare. Ho cercato di dire a me stessa che mi stavo impressionando e che non era vero, quindi non sono scesa. Ma quando si sono richiuse le porte ho sentito la disperazione che saliva. Non appena si sono riaperte sono corsa fuori a sedermi perché non ce la facevo più.
Ieri sera mi è venuto il ciclo, quindi oggi non ero proprio in forma, ma figuriamoci se mi è passato per il cervello di stare a casa (con le ferie già ormai prenotate per il viaggio). Ed è la seconda volta che mi succede in concomitanza col primo giorno di ciclo. L'altra volta era vero, avevo anche i brividi di freddo (e quindi chiaramente la febbre), ma stavolta no e quindi volevo assolutamente arrivarci in ufficio. Tornare a casa mi avrebbe allungato il viaggio, dato che ero quasi arrivata e, in più, non mi serviva nient'altro se non una sedia e un ambiente spazioso e arieggiato. Cosa che i treni giapponesi di prima mattina non hanno manco per il cazzo.
Sono stata circa 10 minuti seduta piegata in due tra il mal di pancia e la nausea. Poi mi sono decisa a rientrare nel treno successivo. Entro e dopo pochi minuti qualcuno aveva premuto il bottone di emergenza quindi siamo rimasti fermi nel nulla in attesa dei controlli. Panico. Mi stavo sentendo male ancora.
Raggiungiamo la fermata e riesco fuori e mi siedo. Sto malissimo e rimango piegata con la faccia dolorante. Voglio e devo andare in ufficio, perché una volta arrivata sarà tutta in discesa: dovrò solo stare seduta. Scrivo al mio leader spiegando la situazione: i treni sono troppo pieni e mi sento male quindi farò ritardo. Mi risponde di fare attenzione e di arrivare sana e salva.
Questa volta mi prendo una buona mezz'ora per riprendermi. A un tratto mi addormento persino (ieri notte dopo la pizza non riuscivo a prendere sonno e mi rigiravo continuamente). Finalmente mi sembra di star meglio. Riprovo a prendere sto benedetto treno. Mancano poche fermate, ce la posso fare.
Arrivo finalmente in ufficio con 30min di ritardo. Buona giornata.
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labalenottera · 2 months
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si può essere amic* di persone che ti aumentano di molto i livelli di ansia e stress? dopo avere avuto una crisi nervosa, ho deciso di no
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sonego · 2 months
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i mean vallo a dire alle donne musulmane ma okay
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crocodilesareboring · 2 years
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Ho scoperto che avere più tempo libero mi rende il triplo litigioso, perché ho scoperto che uno dei motivi per cui lascio correre tutto è che ho poco tempo e non voglio spenderlo in scazzi, ma guess what motherfckers ora ho un sacco di tempo libero e un sacco di voglia di mandare gente a fare in culo
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deathshallbenomore · 2 years
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diciamo che i classici riletti con i personaggi di topolino avevano più senso di persuasione (2022)
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fujiko-23 · 2 years
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Cara fujiko-23,
Ho letto il tuo post chilometrico, sì fino in fondo e ho anche guardato gli hashtag. Ci sarebbe tanto da dire a riguardo, tuttavia io potrei non essere la persona adatta. Quello che posso dirti è questo: da quel poco che ho visto, sembri una bella persona, abbiamo tutti dei problemi, grandi o piccoli che siano, non ti fare abbattere.
Vuoi parlare di determinate cose? Fallo qui, usalo come valvola di sfogo. Non sempre di può raccontare tutto a chi vorremmo, ma c'è sempre qualcuno che ti legge, che magari ti scrive qualcosa.
L'ansia sociale è un problema sempre più diffuso, non di gestisce mai del tutto, ma dopo la scuola vstun po'meglio.
hey~ grazie per aver letto e per le paroline <3
comunque no, cerco di non farmi abbattere da quelle cose, però no non posso nemmeno sfogarmi qui per certi motivi che non posso dire:)
spero anche io che dopo scuola andrà meglio, è l'ultimo anno, poi vedrò cosa fare
comunque non credo tu possa essere inadatto a dirmi certe cose, non preoccuparti qualsiasi cosa tu vuoi dimmi, puoi parlarmi anche di girini
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kqluckity · 2 years
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every time I hear someone say "that's the devil speaking" I think about my high school religion professor
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francescosatanassi · 7 days
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OGGI COME ALLORA
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Che il fascismo sia tornato è innegabile e chi dice il contrario o è fascista o mente. Nessuno ti picchierá per strada se non ti togli il cappello al passaggio di una divisa, né ti costringerà a bere intrugli nauseabondi (almeno per ora), ma le manovre del governo non sono più soltanto caratterizzate da tagli all'istruzione, alla sanità e alla cultura, ma sono apertamente indirizzate alla repressione e al soffocamento del dissenso. Iniziano a essere minate le libertà fondamentali: gli scioperi vengono vietati, gli antiabortisti entrano nei consultorio, le università vengono militarizzate, l'informazione è censurata o manipolata al fine di creare consenso. Se non ti allinei vieni licenziato, multato, arrestato, picchiato. A suon di leggi, decreti e ordinanze aumentano le restrizioni e il controllo per darci la sensazione di sentirci in pericolo e farci credere di aver bisogno di protezione dal nemico di turno: lo straniero, la femminista, l'ecologista, il "comunista". Ci vogliono buoni e servili per sfruttarci come hanno sempre tentato di fare. Questo 2024 non è così distante dagli anni '20 del secolo scorso, ma oggi come allora i fuochi di Resistenza esistono e riprendono vigore. Gli studenti che scendono in piazza a schivare i manganelli dimostrano di conoscere la storia meglio di chi li vuole zittire. Che fare, dunque? La verità è che il fascismo c'è sempre stato, oggi sta soltanto prendendosi il palcoscenico, ma se lo spettacolo, pagato da noi, è di bassa qualità, lo spettatore ha il diritto di fischiare, alzarsi e buttare gli attori principali giù da palco.
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ma-come-mai · 1 month
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Pagate sempre in contanti.
Non ci avevo mai pensato, ma leggi qui sotto. E poi pensi:
wow, che fregatura!
Sii consapevole
e paga in contanti.
Perché dovremmo pagare in contanti ovunque anziché una carta di credito?
- Ho una banconota da 50 € in tasca e la porterò al ristorante e ci pagherò la cena.
Il ristorante usa questi 50€ per pagare il conto della lavanderia.
Il proprietario della lavanderia poi ci paga
il taglio di capelli dal parrucchiere.
Il parrucchiere usa i 50€ alla cassa al supermercato.
Dopo un importo illimitato di pagamenti,
il valore della mia banconota da 50 euro rimane lo stesso, ovvero ha compiuto lo scopo per tutti coloro che l'hanno utilizzata come mezzo di pagamento e la banca non ha alcuna attività o interferenza in nessuna transazione in contanti effettuata.
MA COSA SUCCEDE
- Se vado in un ristorante adesso e pago digitalmente con la mia carta di credito,
- il costo del mio pagamento digitale fatturato al proprietario del ristorante comprese le spese di transazione in percentuale è media del 2,5%, che poi diventa 1,25€ per ogni altra transazione di pagamento.
(Questo significa che ogni prossima transazione di pagamento costa €1,25)
- gli stessi costi vengono applicati se il proprietario del ristorante paga digitalmente il conto della lavanderia ,
- il pagamento dal parrucchiere,
- oltre ai prossimi pagamenti ecc.
Quindi, dopo le prime 36 transazioni di questi 50 €, resteranno solo 5 € e i restanti 45 € saranno finiti nella cassa della Banca... grazie a tutte le transazioni digitali e i costi!
Inoltre, il costo di una carta bancaria è in media 2,25€ al mese, quindi dopo che hai risparmiato per un mese, i tuoi 50€ saranno solo 47,75.
Il pagamento elettronico è solo un pagamento alle banche continuo e un impoverimento dell'economia reale a favore della finanza.
Capito?
- Gianluca Mazzeo
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ilpianistasultetto · 3 months
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Questi giorni non si parla d'altro che di blocchi stradali degli agricoltori, bloccano strade perche' i guadagni sono ridotti al lumicino viste alcune normative europee, aumenti di carburante, di mangimi e anche la fine di esenzione IRPEF. Sono imbufaliti perche' i loro prodotti gli vengono pagati pochissimo e rivenduti a tantissimo. Eh, gli agricoltori.. Mi riviene in mente mia Zia Maria, sposata con quello che poi divenne mio zio Mario. Furono gli unici della parentela fino al terzo grado a rimanere su quelle colline ascolane a fare gli agricoltori. Trent'anni di agricoltura campando con i loro pochi prodotti, con qualche contributo annuale dello Stato, zero tasse e contributi previdenziali figurativi ovvero, non si pagavano contributi ma risultavano come pagati ai fini pensionistici, questo prevedevano ( e prevedono ancora) certe leggi proprio a tutela di chi rimaneva o entrava nel mondo dell'agricoltura. Poi, e' arrivato il momento della pensione ( a 60anni). Sui 900 euro lui e 900 lei. Poi e' arrivato il momento dell'invalidita' civile per mio zio Mario e dopo qualche anno anche per mia zia Maria, 400 euro cadauno. Perche' racconto tutto questo? Semplice! Due persone che per una vita intera non hanno mai versato una lira di tasse ma che hanno usufruito di sanita' per loro, scuole per i figli, di pensioni e da qualche anno di casa di cura. Insomma, sembra brutto quantificare ma direi una cifra importante. Sapete, di agricoltori come i miei zii ce ne sono migliaia di migliaia nel nostro Paese e tutti nelle loro stesse condizioni. Sono quelli che adesso bloccano le strade per lanciare il loro grido di dolore, pronti a marciare su Roma. Manifestano contro chi, nel bene e nel male li sostiene da 70anni e non un fiato contro chi gli impone i prezzi, contro i grossisti e la grande distribuzione, quelli che gli tengono il cappio intorno al collo. Gente che applaude e vota convintamente chi stravede per il libero mercato ma..non per loro, non per loro. Loro vogliono le massime tutele possibili, il libero mercato va bene per tutti gli altri. Inutile dire che sto dalla parte degli agricoltori ma solo di quelli consapevoli, non dei furbetti o degli sciocchi, quelli che protestano sbagliando bersaglio. Non si puo' battere le mani a chi racconta le bellezze del capitalismo e poi lagnarsi quando si viene chiamati a pagare il conto. Non ci si puo' spellare le mani a favore di chi butta miliardi e miliardi di euro per sostenere le guerre dei potenti prepotenti e poi, un domani, lagnarsi perche' si e' invasi dal grano ucraino. Non si puo' votare chi promette "mai patrimoniali' per i grandi capitali e poi lagnarsi che mancano gli aiuti all'agricoltura. Quella parte, per me, puo' andare tranquillamente a fanculo e mi resta difficile dare loro solidarieta'.
@ilpianistasultetto
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lostaff · 2 months
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Ciao, utenti di Tumblr, siamo noi di Tumblr! Stiamo lavorando su alcune cose e vogliamo condividerle con voi.
Le aziende nel settore dell'intelligenza artificiale stanno acquisendo contenuti su Internet per una varietà di scopi e in molti modi diversi. Attualmente esistono pochissime norme che consentono agli individui di controllare come i loro contenuti vengono utilizzati dalle piattaforme di IA. Le normative proposte in tutto il mondo, come l'AI Act dell'Unione europea, mirano a dare agli individui un maggiore controllo su come i loro contenuti vengono utilizzati da questa tecnologia emergente. Noi sosteniamo questo diritto a prescindere dall'ubicazione geografica, quindi stiamo per mettere a disposizione un'opzione che consente di non condividere i contenuti dei tuoi blog pubblici con terze parti, comprese le piattaforme di IA che utilizzano questi contenuti per l'addestramento dei modelli. Stiamo inoltre collaborando con i nostri partner per assicurarci che tu abbia il maggior controllo possibile sui contenuti utilizzati.
Ecco i dettagli più importanti:
Scoraggiamo già i crawler di IA dal raccogliere contenuti da Tumblr e continueremo a farlo, ad eccezione di quelli con cui collaboriamo.
Vogliamo rappresentare tutti gli utenti su Tumblr e assicurarci che ci siano delle tutele per l'utilizzo dei contenuti. Ci impegniamo a fare in modo che i nostri partner rispettino queste decisioni.
Per non condividere i contenuti dei tuoi blog pubblici con terze parti, apri le impostazioni di ciascun blog pubblico tramite l'interfaccia web e attiva l'opzione "Impedisci la condivisione da parte di terzi".
Per istruzioni su come rinunciare all'utilizzo dell'ultima versione dell'applicazione, visita il documento del Centro assistenza.
Nota bene: se nelle impostazioni hai già scelto di scoraggiare la ricerca del tuo blog, abbiamo automaticamente attivato l'opzione "Impedisci la condivisione da parte di terzi". Se hai dei dubbi, leggi il documento del Centro Assistenza linkato sopra e contattaci tramite l'Assistenza se hai ancora domande.
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perpassareiltempo · 1 month
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Amore. Che cosa ho imparato sull’amore?
Quello che ho imparato sull’amore è che l’amore esiste. O forse, più semplicemente, quello che ho imparato e imparo sull’amore è quello che racconto nei miei film, in tutti i miei film. E cioè che non dimentichiamo mai le persone che abbiamo amato, perchè rimangono sempre con noi; qualcosa le lega a noi in modo indissolubile anche se non ci sono più. Ho imparato che ci sono amori impossibili, amori incompiuti, amori che potevano essere e che non sono stati. Ho imparato che è meglio una scia bruciante, anche se lascia una cicatrice: meglio l’incendio che un cuore d’inverno. Ho imparato, e in questo ha ragione mia madre, che è possibile amare due persone contemporaneamente. A volte succede: ed è inutile resistere, negare, o combattere. Ho imparato che l’amore non è solo sesso: è molto, molto di più. Ho imparato che l’amore non sa né leggere né scrivere. Che nei sentimenti siamo guidati da leggi misteriose, forse il destino o forse un miraggio, comunque qualcosa di imperscrutabile e inspiegabile. Perchè, in fondo, non esiste mai un motivo per cui ti innamori. Succede e basta. È un entrare nel mistero: bisogna superare il confine, varcare la soglia. E cercare di rimanerci in questo mistero, il più a lungo possibile.
Ferzan Ozpetek
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solosepensi · 3 months
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"Non iniziò con le camere a gas.
Non iniziò con i forni crematori.
Non iniziò con i campi di concentramento e di sterminio.
Non iniziò con i 6 milioni di ebrei che persero la vita.
E non iniziò nemmeno con gli altri 10 milioni di persone morte, tra polacchi, ucraini, bielorussi, russi, yugoslavi, rom, disabili, dissidenti politici, prigionieri di guerra, testimoni di Geova e omosessuali.
Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”.
Iniziò con i discorsi di odio e di intolleranza, nelle piazze e attraverso i mezzi di comunicazione.
Iniziò con promesse e propaganda, volte solo all’aumento del consenso. Iniziò con le leggi che distinguevano le persone in base alla “razza” e al colore della pelle.
Iniziò con i bambini espulsi da scuola, perché figli di persone di un’altra religione.
Iniziò con le persone private dei loro beni, dei loro affetti, delle loro case, della loro dignità.
Iniziò con la schedatura degli intellettuali.
Iniziò con la ghettizzazione e con la deportazione.
Iniziò quando la gente smise di preoccuparsene, quando la gente divenne insensibile, obbediente e cieca, con la convinzione che tutto questo fosse “normale”."
Primo Levi
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ma-pi-ma · 7 months
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Il re emerito è morto a 98 anni. Non verserò nemmeno mezza lacrima. Da settant’anni esatti (1953-2023), cioè da quando aveva 28 anni, mantenuto con i soldi dei contribuenti. Deputato, senatore, europarlamentare, ministro, senatore a vita, Presidente della Repubblica per due volte (prima volta nella storia italiana), quindi senatore di diritto.
Mandante della morte di Gheddafi, quindi destabilizzatore della Libia, contro gli interessi nazionali.
Autore del Golpe di Stato a Silvio Berlusconi, con la complicità di Francia e Germania.
Da Presidente della Repubblica mise il veto a Gratteri per il Ministero della Giustizia.
Ordinò la distruzione di intercettazioni che lo riguardavano.
Mai rimandate al Parlamento le leggi ad personam ed incostituzionali di Berlusconi, “tanto poi me le rispedivano indietro” si difendeva.
Voglio stendere un velo pietoso sull’atteggiamento utilizzato con la Siria e con Assad.
A questo aggiungiamo l’utilizzo di soldi pubblici per il lusso sfrenato cui era solito (aerei di Stato, vacanze a Cortina…) …il comunista…sic!
A mio modestissimo avviso, il peggiore che sia mai salito al Colle.
Pietà per i defunti, senz’altro. Ma diciamo anche le cose come stanno.
Ironia della sorte, se ne va nello stesso anno di Silvio Berlusconi: mi auguro che possiate regolare i conti nell’Aldilà.
Pagina fb Oriana storia di un'italiana
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ninocom5786 · 9 months
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Sulla morte di Berlusconi, chiedevate rispetto (🤣) e lo avete santificato. Sulla morte di Michela Murgia invece gli sputate veleno.
Sono così convinto che siamo un paese dove un politico e impreditore, colluso con la mafia, andato a minorenni, che ha rovinato milioni di lavoratori e lavoratrici, fatto leggi per non farsi processare, viene santificato e onorato come un "patriota"; mentre una giornalista e attivista che si batte per i diritti civili e sociali contro una cultura e una società trash che quel politico aveva rappresentato viene messa alla gogna.
Ce ne dovessero essere molte come Michela contro molti Silvio in giro per cambiare realmente questa società, questa politica e questo paese.
RIP Michela Murgia
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