Tumgik
#ignobel
scienza-magia · 8 months
Text
Annals of Improbable Research, i premiati dell'IgNobel per il 2023
Tumblr media
IgNobel 2023, i vincitori dei premi più pazzi della scienza tra geologi che leccano le pietre e sessualità delle acciughe. E ancora, wc superintelligenti, persone che parlano al contrario, ragni morti robotici… Siamo arrivati alla trentatreesima edizione. Non possono vantare la storia e il pregio dei Nobel, ma di sicuro anche loro, gli IgNobel sono destinati a una certa popolarità. Il motto rimane sempre quello: la scienza che prima fa ridere e poi pensare. Bizzarro è tutto quello che ruota intorno ai popolari premi che precedono di qualche giorno i Nobel. Per dire, quest’anno, durante la cerimonia ci sono state interessanti lecture da parte di esperti e ricercatori della durata di 24 secondi e di 7 parole. Ma a tener banco durante la cerimonia dell’Annals of Improbable Research ideata da Marc Abrahams e sono stati, soprattutto, loro, i premi. E qual è la migliore ricerca improbabile premiata nel 2023? Ve la mostriamo di seguito (spoiler, quest’anno, purtroppo, l’Italia torna a casa a mani vuote a differenza delle precedenti edizioni). Geologia gourmet Jan Zalasiewicz arriva dalla University of Leicester, nel Regno Unito, e si incassa il premio per Polonia e Regno Unito per aver spiegato sapientemente “perché ai geologi piace leccare le rocce”. Raccontava infatti egli stesso nel 2017 in un articolo dal titolo abbastanza eloquente (Eating fossils) come leccare le rocce - ma all’occasione anche bruciarle, bollirle - fosse una parte, forse un po’ datata e non esente da rischi, di un vecchio modo di fare ricerca, uno strumento analitico scrive. Zalasiewicz ricorda come leccare una roccia consenta subito di vedere in maniera più chiara di cosa è fatta, mettendone in luce le caratteristiche, magari anche assaporandola. Lo ha fatto egli stesso, ricorda, arrivando alla scoperta di uno splendido nummulite (un protozoo fossile). Ma lo hanno fatto anche i grandi del passato, come Giovanni Arduino, il padre della stratigrafia, e, a quanto pare, anche degustatore di rocce. Letteratura, vince l’arte della ripetizione Premio internazionale per la letteratura, con Chris Moulin, Nicole Bell, Merita Turunen, Arina Baharin, e Akira O’Connor che se lo aggiudicano con la seguente motivazione: “per lo studio delle sensazioni che le persone provano quando ripetono una sola parola molte, molte, molte, molte, molte, molte, molte volte”. Questo team franco-malesiano-britannico-finlandese ha infatti studiato le sensazione di alcuni partecipanti chiamati a scrivere e riscrivere determinate parole, fino al punto da trovarle strane, come mai viste o sentite (in un fenomeno chiamato, in contrapposizione al déjà vu, come jamais vu, a indicare la sensazione di estraneità di qualcosa di noto però). Un fenomeno che si ottiene, pare, dopo aver scritto la stessa parola trenta volte o per un minuto e che stimola riflessioni su ortografia e significati. E che è più frequente in chi sperimenta anche il suo opposto. Ingegneria ai ragni robot, morti Si premia la necrobiotica, sì avete capito bene: come suggerisce il nome è una branca della robotica (se così potremmo dire) che utilizza parti morti di animali. In questo caso ragni: il team di Te Faye Yap, Zhen Liu, Anoop Rajappan, Trevor Shimokusu, e Daniel Preston, che arriva da India, Cina, Malesia, e Usa, si è aggiudicato il premio per aver “rianimato ragni morti come strumenti meccanici da presa”. D’altronde, spiegano, senza creare ex novo, si può sfruttare quanto presente in natura: e così, un ragno morto, con il suo fantastico sistema di locomozione, può anche diventare un abile strumento da presa, capace di acciuffare oggetti delicati e dalle strane geometrie, spiegano i ricercatori nelle presentazioni ufficiali. Super-smart toilet per la salute pubblica Un unico vincitore in questa categoria è il sudcoreano Seung-min Park della Stanford University School of Medicine, premiato per lavorare da anni alla messa a punto di un wc da far impallidire i famosissimi wc tecnologi giapponesi. Cita la motivazione ufficiale: “per aver ideato la toilet di Stanford, ​un dispositivo che utilizza una gran varietà di tecnologie – tra cui una striscia reattiva per l’analisi delle urine, un sistema di visione artificiale per l’analisi della defecazione, un sensore per l’impronta anale abbinato a una telecamera di identificazione e un sistema di telecomunicazioni – per monitorare e analizzare rapidamente le sostanze che espellono gli esseri umani”. Park è convinto infatti che i wc digitali siano uno strumento preziosissimo per l’analisi della salute delle persone a distanza, che potrebbe essere utile persino nelle sperimentazioni cliniche. E, ovviamente, promette, anche per l’identificazione di eventuali malattie. Premio di comunicazione per chi parla al contrario Ci sono persone capaci di parlare al contrario, leggendo le parole dalla coda alla testa. Sono casi senza dubbio particolari, e possono diventare oggetto di studio. Lo sono stati: il team premiato nella sezione comunicazione degli IgNobel ha infatti studiato le caratteristiche neurocognitive di due persone capaci di pronunciare le parole leggendo i fonemi al contrario. E qualche differenza, raccontano, è stata trovata in alcune regioni cerebrali, sia per quanto riguarda una maggiore connettività che materia grigia. I premiati sono María José Torres-Prioris, Diana López-Barroso, Estela Càmara, Sol Fittipaldi, Lucas Sedeño, Agustín Ibáñez, Marcelo Berthier, e Adolfo García e arrivano da Argentina, Colombia, Spagna, Usa, Cina e Cile. La medicina ai peli del naso Il bello degli IgNobel è che permettono di rispondere a domande che non ci saremmo forse mai fatti. Per dirne una, il numero dei peli del naso nelle narici è lo stesso? Christine Pham, Bobak Hedayati, Kiana Hashemi, Ella Csuka, Tiana Mamaghani, Margit Juhasz, Jamie Wikenheiser, e Natasha Mesinkovska sono stati premiati proprio per aver risposto a questa annosa questione, conducendo un’analisi sui cadaveri. A quanto pare sì, o meglio quasi: in media ce ne sono 120 a sinistra e 122 a destra. Lo studio però serviva soprattutto a ottenere informazioni utili per i pazienti con alopecia areata, che riportano più allergie e infezioni respiratorie associate alla perdita di peli nel naso. Il premio va a , Canada, Macedonia, Iran e Vietnam. Nutrizione “elettrica” Non fate mai quello che Homei Miyashita e Hiromi Nakamura proponevano ormai diversi anni fa. Il lavoro ripescato per la sezione nutrizione quest’anno agli IgNobel arriva direttamente dal 2011 ed esplora il mondo del gusto aumentato grazie all’elettricità. La motivazione ufficiale per il premio al Giappone cita: “per esperimenti per determinare come le bacchette e le cannucce elettrificate possono cambiare il gusto del cibo”. I ricercatori infatti spiegavano come fosse possibile utilizzare il gusto elettrico e dei sensori per aumentare l’esperienza del gusto, percependo qualcosa che sarebbe impossibile forse percepire (e magari meglio così). Premio per l’educazione alla noia A scuola può capitare anche di annoiarsi. Ma lungi dall’essere un’emozione da accantonare, anche la noia va studiata. Lo hanno fatto Katy Tam, Cyanea Poon, Victoria Hui, Wijnand van Tilburg, Christy Wong, Vivian Kwong, Gigi Yuen, e Christian Chan, che sono stati premiati proprio per questo. I ricercatori hanno scoperto che anche solo aspettarsi che una lezione sarà noiosa la renderà noiosa, ma anche che se gli studenti vedono i loro insegnanti annoiati o li percepiscono come tali saranno meno motivati. Insegnanti, è il vostro momento, fate tesoro di questo IgNobel. Dividono il premio Canada, Cina, Regno Unito, Paesi Bassi, Irlanda, Usa e Giappone. Psicologia, le dinamiche dello sguardo verso l’alto Va agli Usa e arriva niente meno che dalla fine degli anni Sessanta il lavoro che si aggiudica il premio per la psicologia. La motivazione cita: “per esperimenti su una strada cittadina per vedere quanti passanti si fermano a guardare verso l'alto quando vedono degli estranei che guardano in alto”. Quanti più lo fanno, scrivevano, tanti più si fermeranno e lo faranno. Premio a Stanley Milgram, Leonard Bickman, e Lawrence Berkowitz. Fisica, quelle strane relazioni tra correnti e sesso delle acciughe
Tumblr media
Ciliegina sulla torta, il premio della fisica va a un folto gruppo di ricercatori per “per aver misurato quanto la miscelazione dell'acqua dell'oceano è influenzata dall’attività sessuale delle acciughe”. Radunandosi in massa durante la stagione riproduttiva, scrivevano gli autori, possono infatti generare delle turbolenze, innescando la miscelazione delle acque, potenzialmente influenzando anche la crescita del fitoplancton. Premiati Bieito Fernández Castro, Marian Peña, Enrique Nogueira, Miguel Gilcoto, Esperanza Broullón, Antonio Comesaña, Damien Bouffard, Alberto C. Naveira Garabato, e Beatriz Mouriño-Carballido, provenienti da Spagna, Galizia, Francia, Svizzera e Regno Unito. Read the full article
0 notes
prose2passion · 8 months
Text
fascinating stuff about spiders, I didn't know that.
1 note · View note
sciencesaucinema · 8 months
Text
IgNobel 2023 de psychologie
Cette nuit, les #IgNobels ont été décernés. Parmi les récompenses, le prix de psychologie récompense une vieille étude de 1969 de Milgram sur l'effet de voir des gens regarder en l'air. Milgram est connu pour ses différentes expériences de psychologie sociale. J'ai parlé de 2 de ses expériences sur le blog :
Celle de la soumission à l'autorité :
Celle des 6 degrés de séparation :
Et je vous recommande le très sympathique biopic Experimenter qui lui est consacré
0 notes
juliehowlin · 7 months
Text
Ignobel Prizes
The winners of this year's Ignobel prizes are announced around about now. The Ignobel prize is a spoof on the Nobel Prizes and are awarded for scientific studies that may seem, at first glance, rather silly - but on closer reflection, make you think. As I write this I don't know this year's winners, but here are 10 of my favourites from years gone by:
0 notes
hexjulia · 3 months
Text
this country is so so funny sometimes. yes calling someone a Machiavelli is an insult to many people; you're calling them a ruthless manipulator, a schemer.
in the netherlands however there's an award called the Machiavelli award which a politician can win for being a good at 'communicating' with the public. no it's not like an ignobel this is genuinely a positive thing. absolutely hilarious.
7 notes · View notes
elinaline · 1 year
Text
youtube
HAPPY 23 YEARS TO THIS INCREDIBLE ARTICLE OF MRI DURING MISSIONARY SEX one of the craziest igNobel prizes
5 notes · View notes
casual-eumetazoa · 2 years
Text
Tumblr media
practicing a presentation on the 2011 biology Ignobel and supernormal stimuli; featured are the skulls (one real, one plastic) and my unicorn cup (today with energy drink)
had an organisational meeting on the plan for the next four years of research with my supervisor early in the morning. soon me and his other PhD student will have our own office!
I have also identified my main goals for the PhD, which are:
-actually graduate in four years (which doesn't happen often in our institute but, considering my funding situation, is very much preferable)
-in those four years, publish at least four articles
-focus on getting a really good grasp on statistics, data analysis, research synthesis, and programming (R and python)
that's my plan minimum, which doesn't sound like much, but feels... doable. for now at least
bonus points for:
-publishing more than 4 articles
-getting a mini grant or an internship
-somehow consistently finding time for sci com and writing
as much as I want to do everything all the time, my chronic illnesses are getting unpredictable and at this point I have Something every single week... I don't remember when I last had a whole week without any symptoms or issues. so yeah, I am trying to not set the bar too high, cause I do actually want to graduate without ruining my physical and mental health
3 notes · View notes
cutulisci · 2 years
Text
Premio IgNobel per l’economia (Italia)
Alessandro Pluchino, Alessio Emanuele Biondo e Andrea Rapisarda, “per aver spiegato matematicamente perché spesso sono le persone più fortunate, e non quelle più talentuose, ad avere successo nella vita”.
Cominciamo dall’economia, e dall’Italia. Andrea Rapisarda e colleghi, del Dipartimento di Fisica all’Università di Catania, si sono aggiudicati il premio IgNobel per aver studiato matematicamente il ruolo della fortuna – il famigerato fattore C – nel determinare il successo delle persone nella vita. È lo stesso Rapisarda a raccontarlo a Wired: “Siamo partiti dallo stereotipo secondo il quale non sono sempre le persone più di talento ad avere successo nella vita, ma spesso la fortuna gioca un ruolo determinante. E allora abbiamo provato a sviluppare un modello matematico, che in gergo si chiama modello ad agenti, per verificare quantitativamente se e come il successo fosse tutto – o quasi – questione di fortuna”. Per farlo, Rapisarda e colleghi hanno simulato al computer 40 anni di vita di un gruppo di individui, modellati in modo tale da avere una distribuzione di intelligenza che segue la distribuzione reale e dotati di un certo capitale iniziale. Nelle simulazioni, questi individui potevano imbattersi in eventi sfortunati ed eventi fortunati, che facevano loro rispettivamente dimezzare o raddoppiare il loro capitale secondo una certa distribuzione di probabilità legata all’intelligenza. Il risultato? “Abbiamo scoperto – continua Rapisarda – che effettivamente le persone con più successo sono le più fortunate, e non necessariamente quelle con più talento. I risultati del nostro studio sono tra l’altro compatibili con la famosa legge di Pareto, secondo la quale ‘molti hanno poco, pochi hanno molto’”.
Tra l’altro è la seconda volta che l’équipe di Rapisarda si aggiudica il premio: avvenne già nel 2012, quando gli scienziati ebbero il riconoscimento per uno studio che dimostrava come le aziende diventassero più efficienti promuovendo persone a caso, che ricalca “un po’ quello che succede nell’evoluzione �� dice ancora Rapisarda – in cui vengono ‘premiate’ le mutazioni casuali dei geni”. Chapeau.
Clisteri Maya e scorpioni costipati: tutti gli IgNobel 2022
2 notes · View notes
theultrablog · 1 month
Text
Pulp Storytime #5
Thrilling tales: Radio Marauders by Steven S. Long.
Our group of ne’er-do-wells included a nervous Swedish reporter, Oksana Larrson, and a returning Lord Simon. He seemed both surprised and a little bit jealous that his sidekick Devika was rich enough that she had her own private jet*, but their chemistry was undeniable. (A great moment was when they finally realize that Swedish people speak French. They had been gossiping about the party members but Oksana was too polite to say anything.) Much ado was made about the reporter hiding in the villains' getaway car and crawling into a giant sack with a dollar sign on it. Other highlights were robbing the robbers before reporting their hide-out to the police; convincing a mad scientist that we were on his private island to give him an award, the igNobel prize; and luring Al Capone, whose loot we had ripped off, into a trap with a particularly provacative series of radio ads. (It was the sneakiest party I’ve ever been part of, with three different characters having stealth as their top or second-best skill. Just a coincidence of which people showed up.)
*Devi's Millions explained!
I feel like one of the main characters becoming a millionaire is a detail worth explaining! Over the course of some adventures that I didn’t write up, including The Curse of Sekhmet by J.C. Connors, Devika became extraordinarily wealthy. The first was when she helped purge the ghosts from a Yukon gold mine and took it over. The second was the intro and outro of “Curse”. It starts with the players foiling a multiple-bank robber. Devika, unaware that Italy didn’t have FDIC insurance in 1935, decided to split the money recovered with her peers. One of her peers was a Russian journalist who despised money, so Devika became rich splitting 7 robberies two ways.
0 notes
sethshead · 3 months
Text
Once again, a science that doesn't take methodology seriously, that doesn't run adequate controls, that doesn't test equipment, that is not skeptical of both its own hypothesis and results, is not worthy of the name. The recent fashion for ideologically-driven studies that seek to prove a politically correct conclusion to the exclusion of alternate interpretations of findings, and the return of egotism to academia, will lead us back down the path to the 19th Century pseudoscience of dead white men. To wit: it wasn't their identities that were problematic, but their approach to experimentation. Let us not make the same mistake, only more inclusive.
1 note · View note
prose2passion · 11 months
Text
some researchers are just angling for the IgNobel prize ...
Paper is on open access:
2 notes · View notes
blogdavania · 7 months
Text
Ignobel
Uma revista estrangeira criou o prêmio Ignobel, uma sátira ao prestigiado prêmio Nobel.
É uma bem humorada premiação aos mais inúteis estudos e pesquisas, geralmente sobre temas irrelevantes, até cômicos.
Uma das mais interessantes na sua inutilidade é a que busca entender ou explicar, por que quando vemos alguém parado olhando para o céu, imediatamente olhamos também...
Seria cômico se não fosse trágico, mas é a pura verdade, alguém metido a cientista tenta explicar esse "estranho" hábito humano.
Será que alguém em algum lugar já conseguiu explicar por que o pão cai no chão sempre virado para o lado da manteiga?
Uma coisa é certa, o prêmio ignobel deve ser mais divertido que o Nobel, apesar de ser um festival de besteiras.
0 notes
gaiaitaliacom · 8 months
Link
0 notes
Text
Noia a scuola e sesso delle alici, ecco gli IgNobel 2023 VIDEO
Perché insegnanti noiosi hanno alunni annoiati, le conseguenze del comportamento sessuali delle alici sul movimento delle acque di superficie degli oceani, accanto alla spiegazione del perchè alcuni paleontologi lecchino i fossili o la tecnologia dei bagni di Stanford, equipaggiati con sensori per analisi in tempo reale: sono alcune delle dieci ricerche più stravaganti del 2023 che si sono…
View On WordPress
0 notes
thechurn · 10 months
Text
we didnt start the fire is the ignobel prize of songs
0 notes
seven-dragons · 1 year
Text
The person who decided to put the directions on how to heat up frozen pizza on the underside of the pizza deserves an Ignobel Prize.
1 note · View note