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#ho già preso i biglietti
girlscarpia · 7 months
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Niente oggi proprio ignorata da tutti 👋👋👋
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omarfor-orchestra · 2 years
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Quando la gente imparerà a farsi i cazzi suoi?
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Martino 💙. Mola 🖤.
(Il 15 e 11 riuniti 😭)
Almeno so cosa farò al mio lavoro venerdì alle 10. 😁
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idettaglihere · 6 months
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comunque ieri abbiamo preso i biglietti per andare in discoteca a capodanno
cioè è ufficiale non si torna indietro ed io ho l'ansietta già adesso ma 🤞🏼🤞🏼🤞🏼 andrà bene 🤞🏼🤞🏼🤞🏼
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brividisullapell3 · 12 days
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Si, anche ioooo, l'anno scorso ho preso più o meno per caso i biglietti per Padova ed è stato STUPENDO, non vedo l'ora di luglio😍 spero solo che non piova🥹
Per carità, spero di no😅
Comunque ormai ho tik tok invaso da video dei concerti dei Rammstein e mi pregusto già uno spettacolo da paura, daje che luglio è vicino🤘🏻
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surfer-osa · 10 months
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L'amour fou.
Mi sono innamorata della batterista/cantante dei Brutus: Stefanie Mannaerts. Un mesetto fa ho preso i biglietti per vedere lei e la band al Colorificio Kroen di Verona. Punteggiatura alla cazzo perchè ho già gli occhi a forma di cuore.
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murasakiamacha · 11 months
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dato che il biglietto per Taylor Swift si poteva prendere solo e-ticket ho fatto io un biglietto "ufficiale" come se lo avessi preso fisico da ticketone usando il template dei fanticket + uno più carino solo per ricordo eheh
se interessa posso farne altri (gratis tanto ormai ho già fatto lo sbattone di rifar tutte le scritte haha) quindi scrivetemi pure!
quando poi arrivano i biglietti veri e propri a giugno si può sostituire il barcode con quello effettivo del biglietto così può funzionar davvero per entrare al concerto 😈
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ziouranio · 1 year
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Ho bisogno di un parere per interpretare la mente diabolica femminile.
Sto, o forse stavo, insieme ad una donna da un anno e due mesi.
Abbiamo 200km di distanza, tre figli lei e due io, comunque sono molto flessibile e mi sono sempre adeguato alle sue esigenze con treni e auto. Vacanze insieme, piacevoli (finalmente, dopo tanti anni).
Tanti segnali di avvicinamento. Mi presenta ai suoi figli e sua madre, io a mio padre e ai miei amici (figli con calma perché l’ex moglie è isterica su questo punto). Mi fa sentire di casa.
Poiché fin dall’inizio lei ha messo in chiaro che per lei lavorare è importante e si è lasciata con il marito perché in pratica l’ha costretta a occuparsi solo dei figli, mi adopero per facilitare il suo lavoro. Copro le sue spalle. Le regalo strumenti per lavorare meglio. La incoraggio anche concretamente.
Comincia a darmi buca su occasioni di incontro stabilite con congruo anticipo. Buca alla festa di mia figlia (in cui intendevo presentarle). Poi buca ad un viaggetto in cui avevo già preso i biglietti. Mi viene a trovare nella mia città, per la quarta volta in un anno, e “hop”… crisi perché le chiedo di fermarsi con me invece di andare via due giorni prima come richiesto da lei improvvisamente.
Le cose si riaggiustano. Arrivo a pensare di prendere un bilocale nella sua città perché lei possa avere un posto dove lavorare in pace ed io un posto dove stare quando passo dalla sua città e lei è con i figli. Inaspettantamente, crisi.
Le cose sembrano riaggiustarsi. Lei di sua iniziativa mi dice che le ho fatto venire voglia di fare nido con me. Andiamo a vedere un appartamento da lei trovato door-to-door con quello dove vive con i figli. È costoso, ma sono intenzionato comunque ad andare avanti perché la nostra relazione per me merita una di crescere.
Programmiamo qualche giorno insieme per il ponte. 5 giorni prima piccolo imprevisto: il figlio scapestrato prende una nota. All’ultimo minuto lei mi chiede di andare due giorni più tardi. Ci rimango un po’ male ma non è la prima volta, prendo nuovi biglietti. Poi Telefonata in cui mi dice che non sono la sua priorità (un po’ una manganellata ma ci potrebbe stare). I due giorni passano, poi ancora una volta all’ultimo momento mi dice di non andare del tutto.
Da allora gelo. Buonanotte alla sera con messaggino e basta. Mi scrive che è sospesa e piena di rabbia (ma che ho fatto??) chiedo se mi vuole lasciare ma mi di e che corro troppo e mi tiene sospeso. Se stare con me è una sofferenza e genera rabbia basta chiudere. È quello che le ho detto. Ma ho ottenuto ancora una sospensione.
Ma guardarci dentro a quella testa?
Altrimenti cos’è? Ciclotimia? Bipolarismo?
@kon-igi esiste una predisposizione familiare per questi disturbi (visto che almeno un caso in famiglia ci sarebbe)
Io non capisco più un caxxo. Accetto spiegazioni da chi vede con occhi esterni.
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gcorvetti · 11 months
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Lunedì.
Se tutto va come pianificato il lunedì sarò sempre libero, almeno per l'estate. Oggi però leggo che il bidè americano farà un tour d'incontri e poi una riunione dei leader della nato, ma la cosa che salta in evidenza leggendo quell'articolo è come sto rincoglionito sembra avere in mano l'europa, come se fosse sua ci dice cosa fare e cosa no, ma la cosa bella è che sti coglioni di politici, come li puoi chiamare leccaculo? anche, stanno zitti, le bombe a grappolo sono vietate da molti paesi dell'unione europea e intanto sembra che saranno le prossime a varcare i confini ucraini. Tutto questo mentre si negozia con un dittatore (erdogan) per l'ingresso della Svezia nel patto atlantico, gli scandinavi secondo il dittatore proteggono militanti curdi e poi c'è quella cosa del corano bruciato ultimamente, diciamo che se si salta il corano che tanto è un libro, la questione curda è una grossissima spina nel fianco del turco, ma come israele è appoggiata dagli yankee penso che per lo zio sam non sia proprio un problema anzi gliene frega un cazzo. Il tutto condito dal fatto che anche il bidè dice che per ora l'ucraina non può entrare nella nato perché sarebbe come entrare nel conflitto, e bravo pezzo de merda fai andare avanti gli altri e tu ti caghi sotto tanto hai il pannolone, vorrei tanto che putin ti bombardasse l'alaska così da farti capire che può incularti anche a casa tua. Si, sono incazzato, perché per colpa dei politici europei lecchini e incompetenti il continente è in recessione e tumulto, anche la germania che era il paese con il migliore andamento economico è in stallo, tutto perché si devono seguire le minchiate che dicono sti magna hamburger, che sono dall'altra parte del mondo e a loro non frega un cazzo se i russi gli gira male e iniziano a bombardare tutto. Andiamo avanti a denti stretti maledicendo ogni giorno sto periodo.
Cambiando discorso, giovedì c'è un concerto che avrei voluto vedere ma lavoro e non vorrei chiedere il giorno, più che altro perché il tipo mi potrebbe dire "ok, stai giovedì a casa ma vieni domenica" e mi fotto un giorno di riposo. Suona il Reverend Beat man, uno dei one man band più quotati in Europa, almeno sulla carta, a dire il vero non mi ha mai entusiasmato più di tanto, l'unica cosa è che è fa uno spettacolo e di sicuro sarebbe da vedere, magari quando ripassa la prossima volta, se ci sarà una prossima volta. A fare da spalla c'è un gruppo locale the Satones che fanno garage niente male, un concerto da vedere? Come ho scritto altre volte sono un pò stufo della musica tonale fatta seguendo schemi ben precisi triti e ritriti, quindi nonostante mi ero riproposto di andare passo la mano. Vado giorno 1 Agosto, ho preso già i biglietti, a vedere un chitarrista Tuareg Ahmed Ag Kaedy che mi interessa molto molto di più, qualcosa di nuovo, anche se l'ondata africana è esplosa già da parecchi anni. Questo chitarrista è del Mali una delle patrie del blues, perché come sappiamo il blues come forma musicale è stata importata forzatamente con gli schiavi africani negli stati uniti prendendo una forma diversa da quella tradizionale dei paesi africani. Non so se si presenta da solo o con la band, in entrambe i casi è comunque qualcosa che non ho mai visto dal vivo. Eccovi un video con la band.
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danilacobain · 1 year
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Selvatica - 18. Nervosismo
La partita si era messa male, molto male. Stavano perdendo e stavano giocando malissimo. Ante era nervoso in campo, cercava di dare il massimo, impegnandosi in fase di copertura per poi correre come un dannato verso la porta avversaria quando prendevano palla. Ma non riusciva mai a piazzare la palla in rete o a fare un assist decisivo per i compagni. Un avversario lo marcava stretto e più volte aveva rischiato l'espulsione per falli poco carini. Faceva sentire la propria fisicità e la propria aggressività agli avversari.
Dalla panchina provenivano incessanti le urla del mister che lo incitavano, lo spronavano.
Un lancio perfetto di Zlatan Ibrahimović in area e Rebić colpì la palla di destro, scaricando su quel tiro tutta la rabbia e la frustrazione che stava provando. La palla entrò in rete. I compagni corsero da lui a esultare e in quel momento si affacciò nella sua testa il pensiero di Corinna. Chissà se alla fine aveva preso i biglietti che le aveva lasciato al botteghino. Chissà se era lì, in mezzo ai tifosi, a guardarlo.
Quel gol non riuscì a portare la vittoria alla squadra e negli spogliatoi c'era un clima teso. Nessuno parlava, teste basse e zero voglia di affrontare la stampa. Il mister era deluso e Ante sentiva di non aver fatto abbastanza. Si cambiò in fretta, sotto la doccia non riusciva a pensare ad altro che alla partita appena finita, alle occasioni sprecate.
Afferrò il telefono e inviò un messaggio a Corinna. Lei gli aveva scritto che era allo stadio. Le chiese dove fosse e se poteva aspettarlo fuori. Così infilò il completo della società e uscì.
La riconobbe dalla massa di ricci. Quando salì in macchina per un istante il groviglio di nervosismo nello stomaco sembrò sciogliersi. Solo per un attimo.
«Come sei elegante.» Corinna sorrideva, sembrava felice di vederlo.
«Grazie.» disse lui, sporgendosi per darle un bacio sulla guancia.
«Mi dispiace per la partita.»
Ante serrò la mascella. «Mica ti dispiace se andiamo a casa mia? Non ho molta voglia di stare in giro.»
«No... ma se hai voglia di stare da solo io posso...»
«No. Voglio solo stare a casa. Con te. A che ora devi andare a lavorare?»
«Stasera non devo più andare.»
«Meglio così allora.» Si voltò un attimo a guardarla. «Oggi non è stata una buona partita.»
«Ma hai segnato, no?» rispose lei, con gli occhi che le si illuminavano.
Ante sorrise. «Sì, ma non è bastato.»
Corinna poggiò la mano sul suo braccio. «Ti va di dirmi come ti senti?»
«Sono nervoso. Non mi piace deludere i miei compagni, il mister, i tifosi. E sento di averlo fatto.»
«Perché?»
«Perché cosa? Abbiamo giocato male e abbiamo perso!» sbottò Ante.
«Sì. Ma perché senti di aver deluso tutti? Non ti sei impegnato? Non ci hai messo tutto te stesso? O lo hai fatto e semplicemente non è andata bene? Perché è diverso sai. Se non ti sei impegnato allora è giusto che tu ti metta in discussione e cerchi di migliorare già da oggi. Se invece senti di aver fatto il massimo, allora va bene la delusione ma prendi atto del fatto che le cose non sempre vanno come vorremmo.»
Ante parcheggiò l'auto nel garage e scese senza dire niente. Gli era piaciuto il discorso di Corinna e forse aveva ragione ma lei non sapeva come funzionava il suo mondo. Non era tutto così lineare, tutto così zen. C'erano le critiche dei giornalisti, dei commentatori, dei tifosi che a volte entravano nella testa e sebbene lui fosse un tipo che traeva carica da queste situazioni, non sempre riusciva a controllare il nervosismo.
Quando anche lei fu scesa la strinse a sé e le diede un bacio sulle labbra. «Scusa. Non voglio che questo influenzi la nostra serata.»
Lei gli accarezzò il volto. Le sue dita erano delicate e fredde sulla pelle, profumavano di lei. «Io invece voglio che ti senti libero di sfogarti con me, se ne hai bisogno.»
Ante la prese per mano e la guidò verso l'appartamento. Era bello quello che gli aveva appena detto. Era come una promessa, la voglia di conoscerlo davvero e chissà, magari costruire qualcosa.
Dentro accese il camino elettrico e si lasciò cadere sul divano, tirandosela addosso. Il calore del corpo di Corinna gli entrava sottopelle, nel sangue che pompava forte verso le parti basse. Ci mise un secondo ad avventarsi di nuovo sulla sua bocca. Corinna gli accarezzò i pettorali, lasciandosi sfuggire un gemito quando le afferrò le natiche. Aveva voglia di farla sua su quel divano in quel preciso momento. Voglia di sfogare tutta la frustrazione della giornata tra le sue gambe, nella sua bocca che accoglieva la sua foga e la ricambiava.
Però non voleva farlo così, ancora troppo nervoso per la partita. Non c'era fretta. Si sollevò dal corpo sinuoso di Corinna che aveva schiacciato sotto il suo peso e si mise a sedere. Si passò le mani tra i capelli e la guardò. Le si erano arrossate le gote e lo sguardo era velato dall'eccitazione. Era irresistibile e sperò di riuscire a mantenersi calmo fino a sera.
«Sai che di te non so niente? Che fanno i tuoi genitori? Sei figlia unica o hai fratelli e sorelle?»
Nei suoi occhi si spense qualcosa. «Sono figlia unica. Tu?»
«Io ho due sorelle.»
«Davvero? Due!»
«Sì. Sono la mia vita. E i tuoi genitori, invece?»
Corinna abbassò un attimo lo sguardo. «Mio padre è morto due anni fa.»
Ante le scostò i capelli dal volto con una mano. Dentro di lei si era annidato un groviglio di tristezza. Poteva scorgerlo con chiarezza attraverso le iridi marroni. Era un ricordo ancora troppo doloroso. «Mi dispiace. Aveva una malattia?»
Corinna si ritrasse. Non fu un allontanarsi fisico, bensì emotivo. Su di lei calò uno scudo, una spessa parete che lo respinse, lo costrinse a togliere la mano dal suo volto. La ragazza scosse la testa, non mollando la presa sul suo sguardo. «Si è tolto la vita.»
Ci mise qualche secondo a registrare la frase. Perché? Era quello che avrebbe voluto chiederle, ma probabilmente sarebbe risultato inopportuno.
«Era un imprenditore» continuò lei. «Nell'ultimo periodo aveva contratto dei debiti, stava per fallire e credo... credo che non sia riuscito a sopportare questo peso.»
«E tua madre?» chiese, con il cuore stretto in una morsa.
«Non vive qui» tagliò corto lei.
Ante accennò un sorriso triste. Le sfiorò le dita con le sue. «Sei sola, quindi.» Come me qui in Italia. Non era la stessa cosa e lo sapeva bene, lui la famiglia ce l'aveva ed era anche molto presente. Ma sentiva in questo un punto di contatto tra loro. Due anime sole le cui strade si erano incrociate all'improvviso.
Corinna sollevò gli angoli della bocca in un sorriso dolce. «Ho i miei nonni e gli altri parenti. Però sì, sono io che provvedo a me stessa.»
Bella, fiera, dolce e selvatica. Corinna gli ricordava la sua terra, era come la sua Croazia. «Resta qui stasera, ceniamo insieme.» Le diede un bacio e andò a prendere il telefono. Non era una domanda, non avrebbe accettato un no. Voleva stare in sua compagnia il più a lungo possibile.
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omarfor-orchestra · 2 years
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Com’è stato il concerto? 🤩 raccontaci tuttoo
Non ho ancora trovato un video dove si sente il “NicolaS MAUpaS” ma mi fa morire 🤣
ECCOMI ANON
È stato bellissimo dall'inizio alla fine, lui continuava a saltare da una parte all'altra e non stava mai fermo, alla seconda canzone era già tutto un pezzo d'acqua non so come abbia fatto ad arrivare alla fine
Spettacolo in ogni senso tra luci, musica e lui che non si limitava a cantare solo, ma quasi le recitava "alla Gaber" e non annoiava mai, scaletta perfetta che alternava canzoni da ballare a canzoni da accendini in aria
Prima delle canzoni spesso faceva una piccola introduzione che permetteva di riprendere fiato sia a noi che a lui, apprezzatissime
Poi simpatico e genuino, si vedeva che era a suo agio ed era contento, si vedeva tutto l'intento di trasmettere allegria e "good vibes" anche nelle canzoni meno movimentate, non so come faccia ma è incredibile
Ci ha dedicato viceversa (🥺🥺🥺), il momento con i ragazzi stupendo e ed era evidente che fosse super felice di averli lì anche se ci sono stati poco (e menomale perché già è durato tipo 3 ore AHAHHA)
Ha voluto fare qualche chicca poco conosciuta (jokes on you Io bimba di Gabbani le ho cantate tutte) e secondo me ci sta perché è anche un momento per farle conoscere, soprattutto perché io avevo attorno solo persone che erano lì per occidentali's karma vi giuro non ne conoscevano mezza (poi il problema siamo noi che abbiamo preso i biglietti dopo l'annuncio del cast, n'ho capito) che magari escono da lì con un nuovo cantante preferito
Lui poi dalla prima all'ultima ha tenuto la voce buona e considerato che era la fine del tour davvero sono rimasta colpita, anche perché alcune canzoni (da completa ignorante ma a cui piace molto cantare) sono difficili da fare bene perché sono un continuo alti e bassi, io ho cantato di diaframma (?) quindi sono riuscita a tenere le corde vocali sane e non mi ha ucciso la gola, però è stato complicato AHAHAHAH
Si è decisamente guadagnato una fan ai prossimi concerti che spero poter fare parterre perché a sto giro per forza di cose dovevo stare seduta ma è un concerto da saltare e ballare, sono felice come una Pasqua e sinceramente il momento con il cast per quanto stupendo è stato proprio solo una minima parte di tutta l'esperienza, al prossimo tour vi consiglio di andarci 💜
Il momento dei nomi che ovviamente stava leggendo, anche da lontano ho visto la rassegnazione negli occhi di Nic che dopo anni di appelli a scuola ormai risponde a tutto
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Have Mercy - Make the Best of It, traduzione testi
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Hai una persona nuova che ti ama Una casa e un po’ di bambini Io non ho mai preso la stessa strada Ed è il mio pensiero fisso
(da: Drive)
1. Have Mercy – Smoke and Lace, traduzione
Fumo e pizzo Vale tanto oro quanto pesa
E non lo deve sapere nessuno
Cerco di non lamentarmi
Ma lo faccio lo stesso, lo stesso, lo stesso, lo stesso Per cui cominciami dall’inizio
Hai sempre detto che ti dava sensazioni contrastanti il fatto che il sentimento ti si fosse precipitato dalla testa
E quando ti ho fatto mancare la terra sotto i piedi
Per cui trattieni quel tuo gemito pesante
Sei sempre lì a lagnarti e a mugugnare
Cerchi di non lamentarti
Ma lo fai lo stesso Sveglia, sveglia, sono davanti alla tua porta
E non cerco più di litigare Fumo e pizzo
Ci sono cose che non ricordo
Sono diventate talmente banali
Fumo e pizzo
Riportami nella stanza che avevi in affitto
In cui ogni parete era contornata dallo scontento Per cui tienimi vicino al petto
E fai in modo che tutti quelli che incontri da qui in poi sappiano che quegli anni sono stati i più belli
Io i miei li tengo vicini agli altri perché vengono uno dopo l’altro
E sono un tipo di innamorato egoista
Ma tanto tu questo lo sapevi Sveglia, sveglia, sono davanti alla tua porta
E non cerco più di litigare Fumo e pizzo
Ci sono cose che non ricordo
Sono diventate talmente banali
Fumo e pizzo
Riportami nella stanza che avevi in affitto
In cui ogni parete era contornata dallo scontento E i biglietti che hai scritto li tengo in un cassetto in camera mia
Li tiro fuori e li leggo, ma non ci credo
Spero che te la passi bene, hai fatto del tuo meglio
Da me prendi quello che vuoi
Io ho solo bisogno di spazio per respirare
Tu hai tutto lo spazio di cui hai bisogno
E tutta questa storia è stata proprio fuorviante Fumo e pizzo
Ci sono cose che non ricordo
Sono diventate talmente banali
Fumo e pizzo
Riportami nella stanza che avevi in affitto
In cui ogni parete era contornata dallo scontento 2. Have Mercy – Drive, traduzione
Guidare Eri sempre tu con sù quel vestito al freddo rovente
Che dici che non puoi andare a casa
Perché non puoi andare a casa?
Non sono mai riuscito a capire se era il tuo fiato col freddo o la sigaretta
Ma tu non puoi andare a casa
Perché non puoi andare a casa? Prima mi chiamavi tardi per venirti a prendere
Non sei mai a posto, non stai mai bene
Prima mi chiamavi tardi per venirti a prendere
E io ti chiamavo sempre mia
Ci siamo innamorati, innamorati con l’innocenza
Eravamo troppo giovani, troppo giovani, ignari
Prima mi chiamavi tardi per venirti a prendere
E non mi dicevi mai perché
E non facevamo altro che guidare Io sono ancora un peso bestiale
Tu sei ancora un sogno per me
Eppure sono così incerto
Non riuscirò mai ad accettare tutto quanto
Ti scorre per la testa?
Ti tiene sveglia?
Ho questa serie di battute e di frasette
E per me è già anche troppo Prima mi chiamavi tardi per venirti a prendere
Non sei mai a posto, non stai mai bene
Prima mi chiamavi tardi per venirti a prendere
E io ti chiamavo sempre mia
Ci siamo innamorati, innamorati con l’innocenza
Eravamo troppo giovani, troppo giovani, ignari
Prima mi chiamavi tardi per venirti a prendere
E non mi dicevi mai perché Hai una persona nuova che ti ama
Una casa e un po’ di bambini
Io non ho mai preso la stessa strada
Ed è il mio pensiero fisso
Hai una persona nuova che ti ama
Una casa e un po’ di bambini
Io non ho mai preso la stessa strada
Ed è il mio pensiero fisso Prima mi chiamavi tardi per venirti a prendere
Non sei mai a posto, non stai mai bene
Prima mi chiamavi tardi per venirti a prendere
E io ti chiamavo sempre mia
Ci siamo innamorati, innamorati con l’innocenza
Eravamo troppo giovani, troppo giovani, ignari
Prima mi chiamavi tardi per venirti a prendere
E non mi dicevi mai perché
E non facevamo altro che guidare 3. Have Mercy – Coexist, traduzione
Coesistere Fumi sigarette sul retro di casa
Vedo il liquore che esce e ti cola dalla bocca
Hai detto che ti tieni aggrappata a dei vecchi ricordi
Ti impediscono di voltare pagina e andare verso tutti i tuoi sogni Ma non è stato il massimo e non è stato il peggio
E quando ti risento voglio sapere se fa male
Ma a dirti la verità, non sono la persona che conoscevi
Ma non è stato il massimo e non è stato il peggio
E quando ti risento voglio sapere se fa male
Ma a dirti la verità, non sono la persona che conoscevi Taglialo via, taglialo via
Prenditi dei pezzi di me
Naufraga, rimbalza fin dove vuoi arrivare
E quando ti senti completa ridammeli Perché non è stato il massimo e non è stato il peggio
Quando ti risento voglio sapere se fa male
Ma a dirti la verità, non sono la persona che conoscevi
Perché non è stato il massimo e non è stato il peggio
Quando ti risento voglio sapere se fa male
Ma a dirti la verità, non sono più la persona che conoscevi Sono sicuro
E poi ti ho afferrato il polso
Ti ho detto che non possiamo coesistere
Punzecchiarsi in amicizia
Stanotte è tutto confuso
“Stai bene?” e “Come te la passi?”
Lo facciamo in continuazione Perché non è stato il massimo e non è stato il peggio
Quando ti risento voglio sapere se fa male
Ma a dirti la verità, non sono la persona che conoscevi
Perché non è stato il massimo e non è stato il peggio
Quando ti risento voglio sapere se fa male
Ma a dirti la verità, non sono più la persona che conoscevi
Perché non è stato il massimo e non è stato il peggio 4. Have Mercy – Baby Grand, traduzione
Piano a mezza coda Fai un elenco di tutte le persone che conoscevi
E dimmi tutte quelle a cui sei rimasta legata
Sono i colori che voglio inseguire
Tutte le luci e tutte le sfumature di blu
Quando le parole sono state fraintese perché vengono da punti di vista diversi Tu potresti essere la penna, io potrei essere la mappa
Disegnami righe sinuose su percorsi poco battuti
Oppure potrei seguire il canticchiare e le risate familiari
Magari altre canzoni dal fonografo Dammi solo un’ultima notte e lo giuro
Dammi solo un’ultima notte e sono sicuro
Dammi solo un’ultima notte e una vita diversa
Potremmo diventare come sapevamo di essere, come eravamo Per cui dammi la famosa mano
E suonami una canzone, piano a mezza coda
Lascia un segno dove ti trovi
È il mio desiderio, la mia richiesta Perché tu potresti essere la penna, io potrei essere la mappa
Disegnami righe sinuose su percorsi poco battuti
Oppure potrei seguire il canticchiare e le risate familiari
Magari altre canzoni dal fonografo Dammi solo un’ultima notte e lo giuro
Dammi solo un’ultima notte e sono sicuro
Dammi solo un’ultima notte e una vita diversa
Potremmo diventare come sapevamo di essere
Dammi solo un’ultima notte e lo giuro
Dammi solo un’ultima notte e sono sicuro
Dammi solo un’ultima notte e una vita diversa
Potrei svegliarmi accanto a lei Mi manca che mi suonavi qualcosa di bello
I tasti che si scheggiavano e il legno di ciliegio
Perché tu potresti essere la penna, io potrei essere la mappa
Disegnami righe sinuose su percorsi poco battuti
Oppure potrei seguire il canticchiare e le risate familiari
Qualsiasi cosa purché ci riporti indietro Dammi solo un’ultima notte e lo giuro
Dammi solo un’ultima notte e sono sicuro
Dammi solo un’ultima notte e una vita diversa
Potremmo diventare come sapevamo di essere
Dammi solo un’ultima notte e lo giuro
Dammi solo un’ultima notte e sono sicuro
Dammi solo un’ultima notte e una vita diversa
Potrei svegliarmi accanto a lei, accanto a lei 5. Have Mercy – Begging for Bones, traduzione
Elemosinare gli ossi C’è un posto in cui possiamo andare?
Perché mi mancano i momenti che passavamo da soli
Dovevo liberarmi di questo peso
Tu sei l’unica che mi conosceva meglio di tutti
Diciotto anni e stavo a elemosinare gli ossi
Ho detto di riportarmi a casa
In lontananza ho sentito un “Hey!”
Voglio essere io quello che ti porta via
Voglio essere io quello che ti porta via Ho sentito la droga, cominciava a fare effetto
Ho sentito le tue gambe e mi hanno avvolto
Ah, ti prego, non lasciarmi andare, non lasciarmi mai andare
Non pensavo di poter essere così solo, così solo Ai tempi dell’estate ‘04
Avevi rubato le birre ai tuoi ed eri secca sul pavimento
Io mi muovevo a tempo col rumore della porta che sbatteva
Mi fai “per cos’è che ridi?”
Beh, mi sembrava abbastanza divertente dover chiedere a tuo papà i soldi per il taxi per tornare da me
Mi hai chiamato quando sono arrivato a casa
Mi hai detto che avevi bisogno di spazio Ho sentito la droga, cominciava a fare effetto
Ho sentito le tue gambe e mi hanno avvolto
Ah, ti prego, non lasciarmi andare, non lasciarmi mai andare
Non pensavo di poter essere così solo
Ho visto la stanza che cominciava a girare
Ho sentito il mio sangue e stava calando
Ah, ti prego, non lasciarmi andare, non lasciarmi mai andare
Non pensavo di poter essere così solo, così solo L’unica cosa che abbia mai saputo
Mi ricordavo ogni orrendo spettacolo sull’amore da giovani
E io a te non bastavo mai
Ed è chiaro ed evidente
È l’unica cosa che abbia mai saputo
Diciotto anni e stavo a elemosinare gli ossi Ho sentito la droga, cominciava a fare effetto
Ho sentito le tue gambe e mi hanno avvolto
Ah, ti prego, non lasciarmi andare, non lasciarmi mai andare
Non pensavo di poter essere così solo
Ho visto la stanza che cominciava a girare
Ho sentito il mio sangue e stava calando
Ah, ti prego, non lasciarmi andare, non lasciarmi mai andare
Non pensavo di poter essere così solo C’è un posto in cui possiamo andare?
Perché mi mancano i momenti che passavamo da soli 6. Have Mercy – Reaper, traduzione
Mietitore Stanco delle tue stronzate
Le tue labbra sporche baciano il terreno su cui lui cammina
Ti fa sentire in paradiso quando parla?
Ha lo stesso aspetto di merda che ho io
Confuso e sempre arrabbiato
È per questo che te ne sei andata
E sto divagando
Non è il massimo per te né per me, per me Stanco delle tue stronzate
Le tue labbra sporche baciano il terreno su cui lui cammina
Ti fa sentire in paradiso quando parla?
Ha lo stesso aspetto di merda che ho io
Confuso e sempre arrabbiato
È per questo che te ne sei andata
E sto divagando
Non è il massimo per te né per me Ho la strana sensazione di pancia che lui non ci arriverà a casa
Gli ho tagliato i freni alla sua Camaro Non sapevo di essere il suo mietitore
Scommetto che lui non sapeva che fossi così folle
Non sapevo di essere il suo mietitore
Ma sono cambiate parecchie cose
Ti fa sballare ogni lacrima che versa lei?
Le sei completamente dentro la testa
Non sapevo di essere il suo mietitore
Ma sono cambiate parecchie cose Stanco delle tue storie
Una volta ti crogiolavi anche in tutte le mie
Ti fa sentire tutta tesa quando si muove?
Ha le stesse cicatrici che non si vedono
È conciato di merda proprio come me
È per questo che te ne sei andata
E sto divagando
Non è il massimo per te né per me Ho la strana sensazione di pancia che lui non ci arriverà a casa
Gli ho tagliato i freni alla sua Camaro Non sapevo di essere il suo mietitore
Scommetto che lui non sapeva che fossi così folle
Non sapevo di essere il suo mietitore
Ma sono cambiate parecchie cose
Ti fa sballare ogni lacrima che versa lei?
Le sei completamente dentro la testa
Non sapevo di essere il suo mietitore
Ma sono cambiate parecchie cose Quando piangerai a lutto stasera, penserai a me?
So di avere un pessimo tempismo
C’è un posto in cui preferirei trovarmi
Vorresti andare di nuovo a letto con lui?
Il tuo fidanzatino che ti ho portato via Non sapevo di essere il suo mietitore
Scommetto che lui non sapeva che fossi così folle
Non sapevo di essere il suo mietitore
Ma sono cambiate parecchie cose
Ti fa sballare ogni lacrima che versa lei?
Le sei completamente dentro la testa
Non sapevo di essere il suo mietitore
Ma sono cambiate parecchie cose
Non sapevo di essere il suo mietitore 7. Have Mercy – Ghost, traduzione
Fantasma Vorrei poterti abbracciare in memoria dei vecchi tempi
Un sogno che ho sempre fatto da sveglio
Ma il ricordo si è fatto opaco
Tu che ti sporgi sul freno a mano
Sento la tua voce solo quando sono da solo
Prego di vederci chiaro, ma se c’è da buttarmi lo faccio Puoi infestare questi corridoi?
Puoi diventare il mio fantasma?
Ti percepisco tra queste mura
Legati a me che ti ospiterò
Puoi lasciarmi gli stessi bigliettini
E nessuno ti porterà mai via
È come se ti stessi ancora implorando di restare Faccio ancora tutte le cose che dicevi di odiare
Quando c’eri tu, mi facevi rigare dritto
Vorrei potessimo ricreare ogni ricordo che abbiamo provato a far nascere
Sento la tua voce solo quando sono da solo
Prego di vederci chiaro, ma se c’è da buttarmi lo faccio Puoi infestare questi corridoi?
Puoi diventare il mio fantasma?
Ti percepisco tra queste mura
Legati a me che ti ospiterò
Puoi lasciarmi gli stessi bigliettini
E nessuno ti porterà mai via
È come se ti stessi ancora implorando di restare Di restare, di restare, di restare
Di restare, di restare, di restare Puoi infestare questi corridoi?
Puoi diventare il mio fantasma?
Ti percepisco tra queste mura
Legati a me che ti ospiterò
Puoi lasciarmi gli stessi bigliettini
E nessuno ti porterà mai via
È come se ti stessi ancora implorando di restare 8. Have Mercy – Disagree, traduzione
Non essere d’accordo Ti becco sempre che mi guardi come se preferissi stare da qualche altra parte
Per cui prendi i tuoi dischi e i tuoi ricordi, tutte le tue cose preferite e vattene Mi fai venire da tremare come una volta
Da sbronzi mi sono fatto un tatuaggio brutto col tuo nome
Spero un giorno di trovare i soldi e farmelo rimuovere ‘sto coso orrendo Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me
Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me
E se mi sbaglio e il tuo posto è questo, sarò ben felice di non essere d’accordo
Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me Ti ricordi che sentivi la passione?
A me questa cosa ha sempre attratto
Adesso la felicità la trovi nell’ignoranza e nelle bottiglie e nei quartini
Ma vorrei che mi facessi ancora venire da tremare come una volta
Ho delle foto
Eravamo sfatti, non avevamo niente da fare
Ma prendi i tuoi dischi e i tuoi ricordi perché io con te ho chiuso Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me
Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me
E se mi sbaglio e il tuo posto è questo, sarò ben felice di non essere d’accordo
Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me Voglio svuotare la stanza ballando
Sentire il vuoto senza di te
Voglio mettermi a cantare le tue canzoni preferite ed essere felice che te ne sei andata Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me
Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me
Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me
E se mi sbaglio e il tuo posto è questo, sarò ben felice di non essere d’accordo
Hai sempre pensato, hai sempre pensato di essere migliore di me 9. Have Mercy – American Bliss, traduzione
Felicità americana Proprio quando è sorto il giorno e ho visto la mia ombra
Mi sono sentito nauseato da com’ero
E so che è tutto perché
Tu mi chiami solo per controllare se sono ancora un rottame amareggiato
E io ho detto che non sono per niente sicuro
Ma vai te a sapere ormai Hai cercato di salvarmi, è stato un buco nell’acqua
Hai detto che sapevi il segreto della felicità americana
E hai detto delle parole che non avevo mai sentito prima
E questa cosa mi uccide fin nel profondo Perché non canti più?
Il suono dell’armonia dal primo piano
Vorrei sentirlo ancora adesso
Riaccoglimi, giuro che ne sono degno Doveva servirmi da lezione, farmi un’impressione migliore
Perché non sono la persona che credevi fosse perfetta
E mi chiamavi solo per controllare se ero ancora un rottame amareggiato
E io ho detto che stavo bene, ne ero sicuro
Ma vai te a sapere ormai Hai cercato di salvarmi, è stato un buco nell’acqua
Hai detto che sapevi il segreto della felicità americana
E hai detto delle parole che non avevo mai sentito prima
E questa cosa mi uccide fin nel profondo Perché non canti più?
Il suono dell’armonia dal primo piano
Vorrei sentirlo ancora adesso
Riaccoglimi, giuro che ne sono degno
Cos’è successo a quello sguardo all’epoca?
Mi accoglieva sempre
Credo di meritarmelo
Riaccoglimi, giuro che ne sono degno Ma tu te ne vai sotto al bagliore del sole per dirmi che potrei essere l’unico al mondo per te, potrei essere l’unico al mondo per te
Mi allungo, ma sei troppo lontana
E fa ancora buio lì da te Perché non canti più?
Il suono dell’armonia dal primo piano
Vorrei sentirlo ancora adesso
Riaccoglimi, giuro che ne sono degno
Cos’è successo a quello sguardo all’epoca?
Mi accoglieva sempre
Credo di meritarmelo
Riaccoglimi, giuro che ne sono degno 10. Have Mercy – Good Christian Man, traduzione
Buon cristiano Ho scritto ogni singolo nome di tutte le persone che ho ferito e l’ho guardato bruciare
Ho appoggiato la faccia al pulpito
Ho confessato a me stesso tutte le lezioni che avevo imparato
Sono stato giusto e severo Mi hanno dato per spacciato
Mi hanno dato una lettera che diceva che sei bello che andato
Ma io lo voglio di brutto Essere amato e sentirmi comunque odiato
Non mollare, c’è un vuoto che riempi
Essere amato e sentirmi odiato
Abbiamo sbagliato
Voglio sentirci al sicuro, ma non ci sentiremo mai al nostro posto Rimpiango di dovermi dire che non è come dovrei diventare
E allora bevo vino e penso sia normale che mi vada bene sentire gli arti che si intorpidiscono
Sono di nuovo al punto di partenza Mi hanno dato per spacciato
Mi hanno dato una lettera che diceva che sei bello che andato
Ma io lo voglio di brutto Essere amato e sentirmi comunque odiato
Non mollare, c’è un vuoto che riempi
Essere amato e sentirmi odiato
Abbiamo sbagliato
Voglio sentirci al sicuro, ma non ci sentiremo mai al nostro posto È sempre stato quello il piano: diventare un buon cristiano
Ma loro non riescono a imparare a rispettare la mia felicità
È sempre stato quello il piano Essere amato e sentirmi comunque odiato
Non mollare, c’è un vuoto che riempi Essere amato e sentirmi comunque odiato
Non mollare, c’è un vuoto che riempi
Essere amato e sentirmi odiato
Abbiamo sbagliato
Voglio sentirci al sicuro, ma non ci sentiremo mai al nostro posto 11. Have Mercy – You Made Me, traduzione
Mi hai fatto tu Volevo sentirti di nuovo sul letto con me per poter riposare
Ma ci sono dei posti in cui possiamo andare
E ho pensato di fartelo sapere, sapere
Volevo sapere se mi avevi ancora nella testa
E se sì, volevo sapere se potevo restarci o se mi avresti allontanato
E ti sento che chiami da uno stato diverso per farmi sapere che la pensi ancora allo stesso modo Quando la luce ha illuminato la stanza ti ho guardata, bellissima
E ora vedo la tua faccia su tutti quanti
Puoi portarmi a casa stasera?
So che è sbagliato, sembra proprio la cosa giusta
Passeremo tutto il tempo da soli, e tutto il tempo da soli Impareresti a odiarmi
Ma è come mi hai reso tu Non sarò l’ennesimo, non sarò l’ennesimo
Un argomento di pettegolezzi per i tuoi amici continuamente
E ti sento che chiami da uno stato diverso per farmi sapere che la pensi ancora allo stesso modo Quando la luce ha illuminato la stanza ti ho guardata, bellissima
E ora vedo la tua faccia su tutti quanti
Puoi portarmi a casa stasera?
So che è sbagliato, sembra proprio la cosa giusta
Passeremo tutto il tempo da soli, e tutto il tempo da soli, da soli Quando la luce ha illuminato la stanza ti ho guardata, bellissima
E ora vedo la tua faccia su tutti quanti
Puoi portarmi a casa stasera?
So che è sbagliato, sembra proprio la cosa giusta
Passeremo tutto il tempo da soli, e tutto il tempo da soli Puoi portarmi a casa stasera?
So che è sbagliato, sembra proprio la cosa giusta
Passeremo tutto il tempo da soli, tutto il tempo da soli
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lecoincidenze · 6 months
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Chiamami quando la magia finisce
Quando Tropico ha fatto il suo primo tour, l'anno scorso, ho cercato di parteciparvi tantissime volte, ma senza successo. Le prime date al Duel di Pozzuoli a maggio mi sono risultate irraggiungibili perché non trovavo né biglietti (a causa del sold-out) né passaggi. Poi per puro caso ho organizzato all'ultimo un viaggio a Milano per la settimana del mio compleanno e il caso ha voluto che Tropico facesse un concerto lì proprio la sera del 21 maggio. Biglietti e accrediti impossibili da trovare, anche stavolta a causa di un ennesimo meritato sold-out. Quando a luglio lui ha fatto un mega concerto estivo all'Ex Base Nato, a me è venuto il covid (ero già munita di accrediti e passaggi vari). Passiamo poi alla sua ospitata al Coca Cola Summer Festival di Paestum (evento a cui io sono stata), che era stata annunciata ma poi si è rivelata una fake news. Poi ero a tanto così dall'organizzare un altro viaggio a Milano a settembre, proprio in concomitanza del suo concerto al Circolo Mangolia, ma in questo caso è stata una persona del suo staff ad aver preso il covid e a far annullare tutto.
Poco dopo quest'ultima sfiga, mi è capitato di parlare con Tropico su Instagram. I nostri messaggi privati sono poi diventati una delle mie cose preferite nel tempo, seppur sporadici. E, quando ha annunciato il nuovo tour, ho pensato che potessi finalmente dare il via alla mia rivincita, dopo tutta la sfortuna vissuta.
Ho messo una croce sopra alla data di Napoli perché il 23 dicembre è una data un po' impraticabile. Mi hanno sempre parlato male del traffico napoletano del sabato e del traffico napoletano natalizio: una combo micidiale. Quindi mi sono organizzata con quella santa di Erica per andare a Milano.
Contemporaneamente, Federica aveva regalato un voucher di TicketOne al suo amico Marco che ha scelto come live proprio quello di Tropico. Io ho commentato "Wa, se me lo dicevate prima venivo con voi invece di andare fino a Milano". E alla fine è andata a finire che mi sono organizzata per andare ANCHE a Roma. E che Marco poi abbia dato forfait, ma io no. I giorni prima del concerto hanno però segnato il forfait anche della stessa Federica, a causa della febbre. Grazie alle mie mille risorse (ossia mia sorella) sono riuscita comunque a organizzarmi per andare a Roma. Lei però non sarebbe rimasta al concerto perché Tropico non sa manco chi è, quindi ho fatto un annuncio su Instagram per cercare compagnia.
Mi ha risposto Emilio, scrivendomi "Ci vediamo mercoledì", allora ho pensato che magari sarebbe andato all'evento per conto suo e quindi non avrebbe usato il biglietto che mi ritrovavo ad avere in più, né avrei potuto chiedergli un passaggio visto che è di Napoli, però almeno non sarei stata sola. E ho pensato anche alla mia mega fortuna: Tropico aveva in programma due date a Roma quindi il fatto che io ed Emilio partecipassimo alla stessa era una coincidenza pazzesca! Poi sono andata a curiosare nelle sue Storie di Instagram e ho fatto la scoperta del secolo: Emilio aveva in programma di partecipare a quella data del tour, come anche a tutte le altre, perché è il corista del cantante. Sipario.
Insomma, al concerto ci andrò da sola comunque, perché le persone che conosco saranno direttamente... sul palco. E me ne torno a casa con una bellissima coincidenza, che non è l'unica che riguarda Tropico. Poco dopo averlo conosciuto virtualmente, infatti, ho conosciuto lo sconosciuto, che mi ha migliorato la vita. Sono così grata di averlo incontrato e, quando ci siamo presentati, una delle prime cose che mi ha detto è stata che è nato il 6 agosto del 1986. Tropico, invece, è nato il 6 agosto del 1985.
E mentre conoscevo loro due, anche un'altra persona entrava piano piano a far parte della mia vita. Una persona che ha lo stesso nome dello sconosciuto e che fa un lavoro anche piuttosto simile al suo. Tutto è collegato!
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achillepievorace · 2 years
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10 settembre, sabato
Sveglia alle 4.45, dobbiamo essere in aeroporto alle 6.00, più o meno. Mekmet, il nostro tassista, è puntuale e siamo a destinazione in orario.
Sbrighiamo tutte le pratiche e siamo già seduti in attesa che apra il gate, alle 9. Stando a quanto ci ha detto la ragazza al check in, dobbiamo rifare la procedura a Monaco, per imbarcarci per Roma. Speriamo in bene.
È tempo di resoconti.
Devo dire che questi 10 giorni in Turchia mi hanno aperto un mondo. Questo è un Paese moderno, aperto, giovane, lavoratore, dalle incredibili potenzialità. È l'unico Paese d'Europa in costante crescita demografica, oltre che economica. Faremmo bene a farlo entrare presto nella Comunità Europea, nonostante Erdogan, la cui popolarita è, comunque, in calo. Non mi meraviglirei se tra qualche anno diventasse il motore d' Europa. Inoltre, l'offerta turistica è immensa, il livello degli hotels è altissimo ed i prezzi sono un terzo di quelli Italiani. Non è un caso che la turchia abbia preso il posto del Bel Paese nel cuore dei tedeschi, che costituiscono il 90% dei visitatori.
Mi é piaciuta molto Antalya, ricca, viva, pulita, moderna ma senza perdere la sua identità.
Sono rimasto entusiasta della soluzione dell'hotel "tutto compreso" a Side, per me inedita, nata dalla necessità di trovare un posto in cui incontrare, dopo tre anni, i nonni russi. Il livello del servizio è davvero altissimo.
Sono felicissimo di aver, finalmente, immerso i piedi nelle vasche terrazzate di Pamukkale, un vero capolavoro della natura. C'è ancora tantissimo da vedere, è molto probabile che torneremo presto.
Ora non ci resta che affrontare un il viaggio di ritorno, sperando che questa volta il bagaglio arrivi a destinazione. A Monaco proveremo a cercare quelli smarriti al "Lost and found", non si sa mai.
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Come spesso capita in questi casi, appena abbiamo messo piede all'aeroporto Internazionale di Monaco ho ricevuto una telefonata con prefisso +90. Era il Lost and Found di Antalya, mi hanno comunicato che hanno trovato uno dei due bagagli (quello grande) e che domani partirà per Roma, via Francoforte. Festeggiamo la lieta novella al Business Lounge di Lufthansa, versandoci svariati bicchieri di un ottimo vino rosé frizzante e spizzicando quello che il buffet aveva da offrire. Il fatto di aver trovato, per pura fortuna, 3 biglietti di business class per l'ultima tratta a prezzo economy, ci ha permesso di concludere la vacanza in grande bellezza. Tra qualche minuto andremo al gate G24, per volare verso casa.
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Più di qualche minuto, in realtà. In questa vacanza di prime volte, ci è toccato pure dover cambiare aereo dopo l'imbarco, per problemi tecnici.
Siamo partiti con più di un'ora di ritardo, ma é stato comunque un volo molto piacevole, visto il trattamento che  ci hanno riservato e la simpatia della hostess, che ha anche invitato Alessandro a fare un giro nella cabina dei piloti.
All'arrivo, l'efficienza di Fiumicino, miglior aeroporto d'Europa per i viaggiatori da qualche anno ormai, ci fa recuperare il bagaglio in 10 minuti scarsi, dandoci il tempo di prendere l'autobus Cotral alle 8.15.
"Ma voi ce l'avete er biglietto?!! ", ci urla "gentilmente" il conducente.
Ci siamo, siamo tornati a casa.
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Stamattina mi sono allenato al parchetto. Durante il riscaldamento e la corsa c'erano un paio di ragazzi agli attrezzi, quando sono arrivato io erano già andati via. Mentre mi allenavo è passato un gruppo di adulti che parlavano degli alberi presenti e della zona in generale, forse erano dipendenti del comune. Tornato a casa mi sono rasato i capelli.
Oggi pomeriggio ho acceso le console. Ho fatto un giro veloce a Rongea con la Switch e sono andato un pochino avanti con Metro Exodus con l'Xbox. Stasera dovevo andare da solo al cinema ma le mie sorelle più piccole mi hanno detto di voler esserci, quindi ho preso i biglietti anche per loro.
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5 luglio 2022
Stanotte ho sognato di leggere one piece in treno e avevo la maglia viola e la gonna di jeans chiara e quando scendevo dal treno mentre stavo per prendere gli auricolari mi avvicina un ragazzo che non ho mai visto e si mette a parlare di one piece, poi facciamo la strada insieme verso il campus e io scopro che è più piccolo di me e che studia ingegneria e mi invita a fare pausa pranzo con lui. Poi non mi ricordo come continuava. Beh io mi sono vestita uguale al sogno e ho letto il primo volume di one piece in treno ma niente chicos bonitos. Giusto per una variazione sullo stesso tema. (Si ieri si è finalmente deciso a portarmi i volumi del manga, io non gliel’ho più ricordato perché non volevo sembrare pesante quando era lui che si era offerto di prestarmeli, ma dato che doveva riportare il libro in biblio si sarà ricordato da solo).
Dopo le tensioni tra i due Daniele di ieri (Rambo che sta fisso al telefono e si perde i ragionamenti che facciamo, il solito cioè) stamattina piano piano l’atmosfera si è calmata. Daniele è voluto venire con me a stampare, poi siamo andati a recuperare il prof nelle aule dove faceva revisione per un workshop e gli abbiamo messo la piantina davanti e lui è partito con dei discorsi interessanti e sensati per essere solo delle osservazioni a primo impatto con il tessuto della città. Quando fa ste cose sembra figo. Poi però non riesce a contattare il prof di fisica (che sia io che ile a quanto pare abbiamo stalkerato lmao). Dopo pranzo Rambo è andato via, con un umore decisamente migliorato rispetto a ieri, ile dopo un paio d’ore se ne va (aveva pure il ciclo oggi e quei due hanno rischiato un omicidio plurimo) dicendomi di non stare troppo. Io le dico nah aspetto solo Daniele che magari gli scrocco il passaggio. E lei se ne va.
Io finisco di leggere le pagine del pdf che mi spettava e Daniele invece attacca a fare i ragionamenti su rhino che il prof aveva iniziato a pranzo, e io mi faccio distrarre e arrivano le 5 e 20 e glielo faccio notare e lui dice andiamo a vedere ‘la città incantata’? (L’aveva accennato ieri che aveva trovato la rassegna dei film che faranno al cinema piccolo della città e aveva proposto di andare io lui e ile dopo la revisione, ile oggi non reggeva) e io che volevo vederlo dico di sì. Alla fine recuperiamo la sua auto, arriviamo nelle vicinanze del cinema, non c’è posto e facciamo il giro dall’altro lato della stazione e nel frattempo sono passati tipo 20 min di film. Parcheggiamo e lui mi fa un riassunto dell’inizio finché non raggiungiamo il cinema e la tipa che sta alle casse ci dice che non possiamo entrare se il film è già iniziato. Avremmo fatto delle facce così deluse o lei avrà pensato che stessimo insieme che alla fine ha detto vabbè entrate lo stesso, vi faccio i biglietti con l’orario della prossima proiezione. Mentre stiamo per entrare poi facciamo piano che è tutto buio e io per poco non gli ho preso la mano per farmi guidare dato che stava avanti a me (ci saremmo scontrati almeno 10 volte, spero abbia solo pensato che fossi una idiota e non che ci provavo). Ci siamo seduti su dei posti in fondo al bordo e ci siamo visti finally questo film.
Meno male che il doppiaggio era ok. Mi è piaciuto un sacco, dopo ne abbiamo parlato tanto mentre aspettava con me il mio treno, mangiando il resto dei pop corn che ha insistito a comprare dopo che gli avevo detto che non avevo fame, è stato dolce. (Ovviamente non si poteva evitare il momento di tocco mani mentre si stanno prendendo i pop corn contemporaneamente dalla stessa busta, I swear I didn’t planned it, it just happened like a goddamn cliche ma lui non ha detto niente, fiu). Ci siamo già accordati sul fatto che andremo a vedere gli altri della rassegna, sia se rimaniamo qui sia se ci trasferiscono a fare i rilievi nella cittadina sperduta (ovviamente non ha un cinema ma ha le circolari ogni quarto d’ora che portano alla città grande più vicina che ha i cinema). Domani non ci vedremo mentre giovedì si, io spero solo che non dice a ile che siamo andati, già me la vedo, si sta trattenendo dal dirmi qualcosa (glielo leggo in faccia ormai) e così però sarò costretta a dirglielo io (per forza uscirà il discorso) e non penso riuscirà a non commentare. (It really means nothing, we’re just friends, even if he paid for my ticket and my food, I just really felt good, sto riuscendo a non farmi coinvolgere troppo ma comunque a non comportarmi diversamente e ad essere me stessa). Se poi ci vediamo con Cate ed esce il discorso mi prenderanno in giro I already know, Cate ha già la strada spianata dopo il fatto del ragazzo cinese (Aka Luis).
I just really had fun, semplicemente. Mi piace che ha queste idee e cose che fa impulsive che sta trascinando anche me a fare figure idiote. Ile don’t read too much into this pls. Domani ho la visita con il tricologo, speriamo bene.
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