Tumgik
#graziella granata
georgeromeros · 3 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Slaughter of the Vampires (1962) dir. Roberto Mauri
1K notes · View notes
weirdlookindog · 2 months
Text
Tumblr media Tumblr media
La strage dei vampiri (1962) - Italian photobustas
AKA Curse of the Blood Ghouls, Curses of the Ghouls, Slaughter of the Vampires
32 notes · View notes
istitutofemminile · 7 months
Text
Tumblr media
La scimitarra del saraceno 1959
6 notes · View notes
ilvostrobecchino · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Gianni Garko in Il compagno Don Camillo (1965)
8 notes · View notes
collinsportmaine · 1 year
Text
Tumblr media
In 19th Century Austria, a newlywed move into a castle, which unfortunately is occupied by a vampire (Dieter Eppler). Soon the bride (Graziella Granata) becomes a vampire. The groom called in Abraham Van Nietzsche (Luigi Batzella) to rid the castle of the vampires. (One website called this a Euro Trash Horror movie.)
Tumblr media
10 notes · View notes
tina-aumont · 2 years
Text
Tumblr media
Tina Aumont and Don Backy in Satyricon (Gian Luigi Polidoro, 1969).
From: https://archivio.unita.news/
With this cool pic I let you know that I'll be uploading Satyricon screecaps!! :D
I found, years ago, a youtube video, but I guess it was a censored version as lots of lobby cards published around the internet are from scenes that in the video weren't shown, but I hope one day we will find the whole film!!
Note: From now on I will not tag my screencaps, as the films are shown on the internet. You deserve to see the photo as it is and this tumblr is growing thanks to you. To show respect towards Tina, filmmakers/photographers and fans/admirers, screencaps will not be tagged. All the previous screencaps posted will be replaced little by little, and I'm thinking the same about the magazines but I'm not that sure... We will see...
Information from the film:
Satyricon, also named The Degenerates, is an Italian film from 1969 directed by Gian Luigi Polidoro. Like the more famous version made by Federico Fellini it is loosely based on Petronius’s work, Satyricon, a series of bawdy and satirical episodes written during the reign of the emperor Nero and set in imperial Rome.
Plot (it may contain spoilers)
Encolpius and Ascyltus are two corrupt boys roaming the mean streets of Rome at the time of the empire of Nero. Both boys constantly engage in conflict with each other for the love of the young Gitone, who often prefers Ascyltus, infuriating lover Encolpius. Due to a misunderstanding, the three end up in the house of a rich freedman: the crude Trimalchio, who in his rich dinner amazes guests with exuberant courses.
Escaping from the house of the crude man, Ascyltus and Encolpius continue to fight for Gitone until Encolpius makes friends with the poet Eumolpus, while Ascyltus dies of diseases. Gitone is now only in the company of Encolpius, who cannot satisfy Gitone’s amorous pleasures because of a curse hurled at him by the god Priapus, the protector of the cocks. After inheriting a rich mansion by chance by a senator named Pomponius, Encolpius, Eumolpus and Gitone go in a city where their troubles do not end because of the magic spells of a witch, soothsayer of the god Priapus.
Cast
Don Backy - Encolpio
Franco Fabrizi - Ascilto
Francesco Pau - Gitone
Mario Carotenuto - Eumolpo
Tina Aumont - Circe
Valérie Lagrange - Trifena
Amerigo Tot - Lica (Trifena’s husband)
Graziella Granata - Antonia
Piero Gerlini - Abinna (Antonia’s husband)
Corrado Olmi - Seleuco
Clara Colosimo - Seleuco’s Wife
Paola Tedesco - Criside
Ugo Tognazzi - Trimalchione
The film was released on 27th March 1969.
13 notes · View notes
susieporta · 6 months
Text
LA GIUSTIFICAZIONE
(poesia corale inconsapevole nata un po' per caso dai commenti degli amici sul tema: cinque minuti - testi Valeria Bianchi Mian, Giovanni Savina, Annamaria Frammartino, Antonio Viora, Gabriele Camussa, Alessandro Jennings, Graziella Calvo, Alex Granata, Rita Licenziato, Monica Marchisio, Daniele Vergni, Eliana Monia Bruna, Nicola Ciccoli, Guido Valobra De Giovanni, Valeria Tardivo, Maura Banfo, Luca Cristiano Ersilia Ferrante, Stefania Laguardia, Gerry MisterNo Siracusa)
In questo mondo non proprio puntale
dove tutti han qualcosa da giustificare
Signore e Signori, io non giustifico
il ritardo della vita al suo risveglio
ché la vita, si sa, non si giustifica
ché il pubblico trasporto nelle azioni
è motivo sopra personale - è sovversione.
L'avversione del mio ciuffo ribelle
degno avversario nel post colazione
racconta il protrarsi della lotta mattutina
l'indicibile conflitto con la cheratina
il pianto isterico del tagliaunghie.
In questo banale motivo famigliare
si cela la feroce battaglia tra licantropi
e madri incubo d'ogni scimpanzé.
Minuti 5: mi appello al Quinto Emendamento.
Minuti 6: invoco il Sesto -e così via
con riporto di sette, all'infinito
nel salto quantico con la giravolta.
E voi?
Che scusa avete per dare al ritardo
una colpa, il danno in dote, la pena
che lo relega adesso fuori dalla porta?
Un'ora persa contro cinque minuti
- per cause meramente contingenti!
Di fatto, Signore e Signori,
ogni ritardo è solo anticipazione
se comincio a prepararmi adesso
per il mio quarto d'ora accademico.
Cinque minuti contengono un mondo
per chi li sa contare...
1 note · View note
lamilanomagazine · 1 year
Text
Siracusa, un weekend dedicato all'identità araba della città
Tumblr media
Siracusa, un weekend dedicato all'identità araba della città. Nell’ambito del progetto di valorizzazione dell’identità dinamica e plurale della città, voluto dall’assessorato alla Cultura di Siracusa, fine settimana dedicato alla componente araba ed islamica. Convegno a Palazzo Vermexio Sabato 4 e domenica 5 marzo questa identità sarà raccontata con un convegno a Palazzo Vermexio che vedrà la prestigiosa partecipazione di Francesca Maria Corrao, ordinario di Lingua e cultura araba presso l'Università Luiss di Roma, e di Badar Madani, teologo e Imam di Palermo. L’incontro, aperto dagli interventi dell’assessore Fabio Granata, del presidente delle Guide della città Carlo Castello, e di Ramzi Harrabi, giovane punto di riferimento della comunità islamica a Siracusa, si soffermerà su questa identità profonda e importante nella storia cittadina. Festa nel quartiere Graziella Sarà poi il quartiere arabo della Graziella lo scenario di due giornate dedicate alla cultura islamica con musica, eventi, degustazioni e visite guidate gratuite curate dall’AGTS, nell’ambito della “Giornata Internazionale della Guida Turistica”. Città d'Acqua e di Luce Per Fabio Granata “Si tratta di un evento rilevante e coerente con il progetto culturale dell’assessorato volto a diffondere piena consapevolezza storica della rilevanza di ognuno dei tasselli della formidabile stratificazione culturale della nostra “Città d’Acqua e di Luce"". "Un appuntamento rivolto ai cittadini e ai viaggiatori - conclude Granata -, con relatori di grande livello e una bellissima “due giorni” nel cuore dell’identità araba di Siracusa, la nostra Casbah”. Read the full article
0 notes
almeriamovies · 4 years
Photo
Tumblr media
“Beyond the Law” AKA Al di là della legge by Giorgio Stegani (1968) Lee Van Cleef, Graziella Granata, Enzo Fiermonte and Antonio Sabato in Tabernas desert, Almeria.
10 notes · View notes
weirdlookindog · 10 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Graziella Granata and Walter Brandi in Slaughter of the Vampires (La strage dei vampiri, 1962)
126 notes · View notes
istitutofemminile · 6 months
Text
Tumblr media
La scimitarra del saraceno 1959
6 notes · View notes
ilvostrobecchino · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Gianni Garko in Il compagno Don Camillo (1965)
2 notes · View notes
theoszczepanski · 7 years
Photo
Tumblr media
7 notes · View notes
moviesandmania · 5 years
Text
The Slaughter of the Vampires - Italy, 1962
The Slaughter of the Vampires – Italy, 1962
The Slaughter of the Vampires – promoted as Slaughter of the Vampires – is a 1962 Italian horror feature film written and directed by Roberto Mauri (Night of Violence; Kong Island). The original title is La strage dei vampiri (“The Massacre of Vampires”). The movie stars Walter Bigari, Dieter Eppler and Graziella Granata.
La strage dei vampiriwas a low budget production, so much so that actor…
View On WordPress
0 notes
tspoe-pods · 3 years
Text
Studio: “You can’t remake ‘Dracula’! We don’t have the rights!”
Roberto Mauri: “Hold my Moretti...”
Italian Dracula except with an incredibly inept vampire. Leslie Nielsen had more of his shit together than this guy!
0 notes
giancarlonicoli · 3 years
Link
14 mar 2021 13:00
IL GIALLO SUL SESTO FILM DI DON CAMILLO E PEPPONE - LA PELLICOLA, LA SESTA, CHE AVREBBE DOVUTO CHIUDERE LA SAGA NON FU MAI CONCLUSA PER IL TUMORE AI POLMONI DI FERNANDEL - L’ATTORE DISSE CHE MANCAVANO  SOLO 35 MINUTI DI RIPRESE PER FINIRE IL FILM: DI QUELLA ESPERIENZA RIMASERO ALMENO DUE COPIE DI CUI NESSUNO SA NULLA…
-
Egidio Bandini per “Libero quotidiano”
«A Fernand son ami Peppone». Questa fu la frase scritta da Gino Cervi sulla corona di fiori inviata alle esequie di Fernandel: per tutti l' attore francese era don Camillo e, di conseguenza, Cervi era Peppone. Questa, vedremo, è la motivazione che impedì alla troupe di portare a termine le riprese del film Don Camillo, Peppone e i giovani d' oggi con una controfigura per Fernandel.
Procediamo con ordine: il regista Christian Jacque e la produzione Rizzoli decisero di concludere la sesta "avventura" del pretone e del grosso sindaco inventati da Guareschi, dopo la spietata diagnosi che i medici francesi comunicarono per Fernandel: tumore ai polmoni. Tutto liquidato e il risarcimento affidato ai Lloyd' s di Londra.
All' inizio delle riprese, Fernandel in un' intervista aveva dichiarato che, se avesse dovuto interpretare un don Camillo "convenzionale", come negli altri film, non l' avrebbe mai fatto: «La grande idea è di portare i tre personaggi - disse Fernandel - don Camillo, Peppone e Gesù, fra i giovani d' oggi: don Camillo non è d' accordo sulla nuova Messa, sulla Messa in francese, ma nemmeno con i maoisti. Sarà un film speciale e, purtroppo l' ultimo, perché è morto Guareschi: il figlio di Peppone è un capellone, ma anche Gesù, nel film, si definisce un capellone». Fernandel paragonava Giovannino Guareschi a Molière e dichiarava che don Camillo era il «ruolo della sua vita» e che, se tutto fosse andato bene, le riprese sarebbero terminate il 15 settembre: «Se tutto va bene...» aveva ripetuto al giornalista francese.
SESSANTA GRADI
Gino Cervi, intanto, era arrivato puntualmente sul set senza baffi (li aveva usati finti nel primo film e lo fece anche nei restanti cinque per scaramanzia) e tutto sembra procedere per il meglio. Ma, in quella caldissima estate del 1970, le cose vanno diversamente, come scrive Maurizio Schiaretti: «Le riprese si susseguono in un clima insopportabile, ci sono momenti in cui, al sole, la temperatura raggiunge i 60°. I due interpreti ne soffrono pesantemente: Fernandel si sente sempre più stanco e a ridargli energia non bastano le pietanze preparate apposta per lui dalla fedelissima Tina, arrivata da Marsiglia.
È costretto ad interrompere le riprese di una scena in cui deve portare in braccio l' attrice Graziella Granata che non arriva a cinquanta chili (nella foto drammatica due della troupe sostengono l' attrice con un lungo asse). Christian Jacque fa di tutto per farlo sentire a suo agio ma il 31 luglio l' attore si fa visitare a Parma da uno specialista dei polmoni e la sera chiama il regista: «Devo interrompere immediatamente la lavorazione - gli dice quasi in lacrime - ho un polmone fuori uso e l' altro è pieno d' acqua, capisci! Non mi era mai successo di lasciare un film a metà e proprio con te, poi!». Christian Jaques cerca di rassicurarlo: «Non ti preoccupare, torna a Marsiglia e riposati. Quando starai meglio riprenderemo».
Il 2 agosto Fernandel e sua nipote Martine ripartono in automobile per la Francia, la troupe si scioglie lasciando a Brescello proiettori, cavi, praticabili». Tutto finito? In realtà esiste un' intervista televisiva, rilasciata dall' attore il 15 ottobre 1970 a Jean-Paul Seligmann, nella quale Fernandel dichiara che gli restano solo 35 minuti (di riprese) per finire il film e prosegue: «Senza dubbio sarei in grado di riprendere il mio ruolo molto prima, ma questo non sarà possibile perché abbiamo iniziato il film all' aperto nel mese di luglio. In quel momento gli alberi sono carichi di foglie che ora stanno iniziando a cadere. Siamo così costretti ad aspettare il ritorno della primavera».
Nelle immagini l' attore si mostra in forma e ben deciso a finire quanto cominciato, ma ormai la produzione aveva liquidato il film e consegnato le copie: alla cineteca per i contributi statali; forse ai Lloyd' s per l' assicurazione e, qualcuno dice, una copia anche a Fernandel della quale si ignora il destino.
E GIANCARLO GIANNINI...
Scomparso Fernandel, neppure si poté utilizzare la storica controfigura Fortunato Arena, come disse Gino Cervi a "La Stampa" il 27 febbraio 1971: «Lui (Fernandel) se n' è andato prima e ha portato con sé nella tomba anche don Camillo. Quale attore accetterebbe di mettersi al confronto con Fernandel per riprendere la parte di don Camillo? È sparita definitivamente una maschera e con lui, anche quella di Peppone». Insomma, per rivederli non resta che ritrovare questa benedetta pellicola, che ha un' altra curiosità: nel ruolo dello zazzeruto figlio di Peppone c' era un giovanissimo Giancarlo Giannini...
0 notes