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#divelto
realtsceline · 16 days
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gaysessuale · 5 months
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gimsydelfuturo · 6 months
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Ieri sera nella zona in cui abito sono tracimati o esondati 4 torrenti
Uno di essi ha allagato casa di mia mamma che abita sotto di me
Il torrente ha raggiunto una forza che non avevo mai visto, ha invaso il giardino e ha iniziato ad avvicinarsi a casa
Dopo poco l'acqua passava da ogni fessura, è stato inutile ogni tentativo di bloccarla
I danni sono stati limitati sennonché poco dopo aver ripulito il soggiorno un'altra ondata molto più grande e forte ha fatto uscire l'acqua dai muri, dalle prese della corrente, dalla porta, dalla doccia, per non parlare della lavanderia completamente sommersa e addio lavatrice
L'acqua in giardino ha completamente divelto la recinzione, ha abbattuto un muro di confine ha portato fango, detriti e tronchi un disastro
Un disastro che in confronto a quello che stava succedendo nei paesi limitrofi era un simpatico gavettone d'agosto
Oggi siamo riusciti a ripulire decentemente casa, il giardino vedremo in seguito
Nel pomeriggio siamo andati a portare da mangiare ai volontari che spalano il fango
Poi ci siamo uniti a loro
Siamo entrati nelle case di sconosciuti che non avevano più niente da un momento all'altro, case di una vita svuotate, tutti i loro oggetti scaraventati per strada marci di fango, persone senza una sedia per riposarsi, le case ormai involucri di cemento vuoti senza un senso
In tutto questo sconvolgimento mi sono accorto che alla natura i confini non piacciono qualunque essi siano
Che il senso di comunione di intenti delle persone che hanno una certa sensibilità mi esalta
Domani si ricomincia e le amicizie diventeranno più forti e altre ne nasceranno
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scorcidipoesia · 2 months
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Il destino è un fiume che nessuna diga arresta mentre fluisce al mare. Non dipende da noi. L’unica cosa che dipende da noi è il modo di navigarlo, combattere le sue correnti, per non lasciarsi trasportare come un tronco divelto.
Oriana Fallaci
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autolesionistra · 1 year
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In questa sequela di piogge e allerte meteo che ha interessato il mio preg.mo comune mi ha urtato particolarmente la frase: "Invitiamo la cittadinanza a effettuare solo gli spostamenti necessari"
Io capisco che il senso profondo sia di suggerirti di aspettare un paio di giorni se avevi messo in conto di andare a trovare tua zia Crispina a Sant'Annacquato in Argine però (e mi rendo conto che sembro Marzullo): cos'è "necessario"?
Con un’uscita così metti automaticamente le basi per quelle belle faide sociali tipo: ipotizziamo che una persona venga atterrata da un rigagnolo impazzito e poi sepolta da uno smottamento e ci cada sopra un platano divelto. A parità di disgrazia se salta fuori che stava andando a lavorare è tragedia pura. Se stava andando alla lezione di zumba è facile immaginare uno stracciamento di vesti tipo "ma cosa ci faceva in giroh?". Se invece era l'insegnante di zumba si apre il cortocircuito moralistico per cui tecnicamente stava andando a lavorare, ma a fare un lavoro forse non necessario. Probabilmente scatterebbe comunque la gogna pubblica visto che lo zumba come le puzzette piace solo a chi le fa (cit.)
Capisco sia un tema di difficile gestione perché magari c'è un margine di rischio che non giustifica la chiusura di tutte le attività produttive e in qualche modo devi comunicarlo però l'impressione è che, come non troppo tempo fa, trapeli sempre questa vocazione intrinseca al martirio (forse diretta conseguenza delle nostre Gloriose Radici Cristiane™) per cui se ti esponi ad un rischio perché lo decidi tu sei un incosciente ma se lo fai perché Devi allora rischi esattamente uguale ma esci pure, l'importante è che l'accento della vita sia su sofferenza e pentimento.
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anaromantico · 2 months
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Il destino è un fiume che nessuna diga arresta mentre fluisce al mare. Non dipende da noi. L'unica cosa che dipende da noi è il modo di navigarlo, combattere le sue correnti, per non lasciarsi trasportare come un tronco divelto.
Oriana Fallaci
Buongiorno
🦖
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Sono i legami dell’anima che sono importanti, le connessioni del cuore, quelle che attraversano i secoli e ci accompagnano ad ogni rinascita. La natura, come le connessioni e l’amore sono forze potenti, santuari sacri dove ritornare e rinfrancarsi per le fatiche di ogni viaggio, ritrovandosi cosí di nuovo mano nella mano per portarsi insieme ancora un po’ più in là. I legami resistono indenni al tempo, alle tempeste e alla forza dei venti contrari. Eppure ad ogni vita i ricordi del cuore divengono inaccessibili per volontà sovrana, come racchiusi in uno scrigno di alabastro, pronto ad essere divelto solo dalla forza di un nuovo e ritrovato coraggio. Itumelele.
tizianacerra.com
(foto Artem, unsplash)
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lunamarish · 8 months
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Allora il buon Medardo disse: - O Pamela, questo è il bene dell’essere dimezzato: il capire d’ogni persona e cosa al mondo la pena che ognuno e ognuna ha per la propria incompletezza. Io ero intero e non capivo, e mi muovevo sordo e incomunicabile tra i dolori e le ferite seminati dovunque, là dove meno da intero uno osa credere. Non io solo, Pamela, sono un essere spaccato e divelto, ma tu pure e tutti. Ecco ora io ho una fraternità che prima, da intero, non conoscevo: quella con tutte le mutilazioni e le mancanze del mondo. Se verrai con me, Pamela, imparerai a soffrire dei mali di ciascuno e a curare i tuoi curando i loro.
Italo Calvino, Il visconte dimezzato
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elorenz · 2 months
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"Ciò che siamo diventati e stato costruito insieme ai palazzi, alle leggi, alle strade, allo sviluppo tecnologico e alle comodità sempre più ricercate. Ma non basta a star sereni perché portiamo dentro come uova marce un indistinto odio; cupe nuvole si sono estese sul nostro cielo. Sono antri oscuri le persone e nelle grotte interiori i loro pensieri larvali stanno appesi come crisalidi in cerca di tempo per evolversi. Sono colmi di paure a angosce al loro interno, pieni di armi e volontà di uccidere..." disse il predicare nella piazza mentre Guido passava defilato tra la folla "Ogni anima, intesa come mente e non come concetto astratto, è nel profondo malvagia e ogni uomo è appeso alla ragione da una dipendenza tra civile e civile. Ogni individuo è di fondo subdolo, non andrà mai contro se stesso, a meno che questo non comporti un vantaggio e quindi una mossa che in principio può rivelarsi sfavorevole, poiché egli studia le mosse come un abile scacchista..." voleva andarsene ma qualcosa lo attirava sempre di più al predicaratore e senza rendersene conto gli stava davanti come tutti i presenti nella piazza "Adesso, chi vuole mettere una firma e donare un pezzo della sua anima al mio credo, avrà con sé tutta la fede del signore" il predicatore si voltò, fece un sorriso alla chiesa alle sue spalle e le labbra gli arrivano quasi a toccare gli occhi ma nessuno lo vide. La calca si precipitò sul foglio a deporre la firma, Guido era tra i primi ma pilotato da uno strano sortilegio di cui non riusciva a rendersi conto.
Quel giorno duecento persone firmarono il contratto del Diavolo ed il pezzo d'anima che richiedeva la firma venne divelto dal corpo nel momento della sigla sul foglio.
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vintagebiker43 · 1 year
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CASA
nessuno lascia la propria casa a meno che
casa sua non siano le mandibole di uno squalo
verso il confine ci corri solo
quando vedi tutta la città correre
i tuoi vicini che corrono più veloci di te
il fiato insanguinato nelle loro gole
il tuo ex-compagno di classe
che ti ha baciato fino a farti girare la testa dietro alla fabbrica di lattine
ora tiene nella mano una pistola più grande del suo corpo
lasci casa tua
quando è proprio lei a non permetterti più di starci.
nessuno lascia casa sua a meno che non sia proprio lei a scacciarlo
fuoco sotto ai piedi
sangue che ti bolle nella pancia
non avresti mai pensato di farlo
fin quando la lama non ti marchia di minacce incandescenti
il collo
e nonostante tutto continui a portare l’inno nazionale
sotto il respiro
soltanto dopo aver strappato il passaporto nei bagni di un aeroporto
singhiozzando ad ogni boccone di carta
ti è risultato chiaro il fatto che non ci saresti più tornata.
dovete capire
che nessuno mette i suoi figli su una barca
a meno che l’acqua non sia più sicura della terra
nessuno va a bruciarsi i palmi
sotto ai treni
sotto i vagoni
nessuno passa giorni e notti nel ventre di un camion
nutrendosi di giornali a meno che le miglia percorse
non significhino più di un qualsiasi viaggio.
nessuno striscia sotto ai recinti
nessuno vuole essere picchiato
commiserato
nessuno se li sceglie i campi profughi
o le perquisizioni a nudo che ti lasciano
il corpo pieno di dolori
o il carcere,
perché il carcere è più sicuro
di una città che arde
e un secondino
nella notte
è meglio di un carico
di uomini che assomigliano a tuo padre
nessuno ce la può fare
nessuno lo può sopportare
nessuna pelle può resistere a tanto
Il
Andatevene a casa neri
rifugiati
sporchi immigrati
richiedenti asilo
che prosciugano il nostro paese
negri con le mani aperte
hanno un odore strano
selvaggio
hanno distrutto il loro paese e ora vogliono
distruggere il nostro
le parole
gli sguardi storti
come fai a scrollarteli di dosso?
forse perché il colpo è meno duro
che un arto divelto
o le parole sono più tenere
che quattordici uomini tra
le cosce
o gli insulti sono più facili
da mandare giù
che le macerie
che le ossa
che il corpo di tuo figlio
fatto a pezzi.
a casa ci voglio tornare,
ma casa mia sono le mandibole di uno squalo
casa mia è la canna di un fucile
e a nessuno verrebbe di lasciare la propria casa
a meno che non sia stata lei a inseguirti fino all’ultima sponda
a meno che casa tua non ti abbia detto
affretta il passo
lasciati i panni dietro
striscia nel deserto
sguazza negli oceani
annega
salvati
fatti fame
chiedi l’elemosina
dimentica la tua dignità
la tua sopravvivenza è più importante
Nessuno lascia casa sua se non quando essa diventa una voce sudaticcia
Che ti mormora nell’orecchio
Vattene,
scappatene da me adesso
non so cosa io sia diventata
ma so che qualsiasi altro posto
è più sicuro che qui.
Warsan Shire
Bambini n. 69 e 70 - Mauro Biani
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greenbor · 2 years
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Quando si incontrano i loro occhi lo sentono già di arrivare da lontano. E’ come se sapessero senza sapere. Cominciano e continuano a fissarsi senza mai lasciare quello sguardo. Sono attimi interminabili. Sono come due ballerini esperti che eseguono gli stessi passi di danza e lo fanno perfettamente,senza averli mai provati assieme. Le loro vite devono ancora incontrarsi e quando questo avverrà un’autentica forza della natura si muoverà con loro e andranno via insieme. Nascono senza forma ed esistono già come anime e prendono il sopravvento. Quando amori come questi ti arrivano come folgori scompare per entrambi ofni dubbio, ogni paura, ogni presupposto radicato dalle logiche, ogni giudizio per loro viene messo in un dimeticatoio eterno e viene incatenato. Tutto viene abbattuto e divelto e poco importa dei precedenti amori, perché vengono spazzati via come da un vento improvviso ed impazzito. Chi non li ha vissuti questi amori ne è ignaro di quella forza possente.
E venne a confidarlo alla sua anziana amica, di quel suo imminente incontro che già presagiva e sentiva in lei, che avrebbe avuto come teatro quel piccolo paese; ed ella, ben sapendo dell’essenza di una tale esistenza in Lei di amore per quelle stesse anime, tutta s’illuminò a quelle mie parole, ricordando in lei quel suo immenso amore. Si rivide così in quel giorno in cui scendendo quelle scale in fretta e velocemente, sentì quella felicità, ancora prima di incontrarlo, presagendo già quell’imminente amore che avrebbe incontrato e sarebbe stato un momento indimenticabile. Molti anni erano passati da quei giorni e ancora nella sua memoria quell'emozione era rimasta così presente e nitida, come se non fosse mai passato quel tempo da allora, ed anche quel suo lui, che ora non era più di questa vita, ma che sentì così vicino a lei, così forte che si commosse. Guardò lungamente quel cielo lassù, poi chiuse gli occhi e scesero in lei lacrime senza tempo per quell’amore che fu sempre e rimase in lei per sempre.
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blacklotus-bloog · 2 years
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"Che cosa ha reso grande Gilles Villeneuve che pure non era un tipo affabile ed empatico, ma al contrario timido e scontroso? Il suo stile di guida spettacolare [...]. E poi il suo talento. La sua grinta. Le imprese impossibili che ha compiuto al volante della Ferrari. Villeneuve era la personificazione del Pilota con la P maiuscola. Tutto coraggio e temerarietà. Il cavaliere del Rischio per antonomasia. Un Nuvolari moderno. Rispecchiava quello che noi tutti, forse in privato sogniamo di essere: un supereroe con il mantello e i superpoteri capace di imprese impossibili. Vincere con un sorpasso mozzafiato all'ultimo giro oppure combattere e non arrendersi mai, cercare di portare la macchina al traguardo anche se a pezzi e senza ruote. Villeneuve esaltò le folle concludendo un GP in Canada sotto la pioggia con l'alettone anteriore divelto, piegato davanti al casco che gli faceva da schermo e gli impediva di vedere la strada. Guidò sulla pista di Montreal a memoria, e per trovare il punto di inserimento in curva guardava di lato le tracce lasciate sul bagnato dalle gomme delle altre F1. Non sono tanto le vittorie che hanno esaltato la leggenda di Gilles, quanto le sue imprese al limite del disperato. A Enzo Ferrari Gilles piaceva perché era uno che non si risparmiava: portava al limite le sue automobili e maciullava la meccanica stimolando i suoi progettisti a costruire auto sempre migliori e più solide. Solo a una certa F1 un po' altezzosa, le imprese esagerate di Gilles facevano storcere il naso. Alcuni piloti lo reputavano un pericolo pubblico perché guidava sempre al limite; diversi giornalisti e opinionisti lo snobbavano perché il suo atteggiamento spavaldo ed emotivo era così lontano dal freddo e razionale comportamento di Niki Lauda che aveva introdotto in F1 il concetto del pilota-computer, insensibile alle emozioni e portato a dosare al minimo i rischi. Gilles era l'esatto contrario. "
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ALBERTO SABBATINI
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vecchiorovere-blog · 2 years
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«Il destino è un fiume che nessuna diga arresta mentre fluisce al mare. Non dipende da noi. L’unica cosa che dipende da noi è il modo di navigarlo, combattere le sue correnti, per non lasciarsi trasportare come un tronco divelto». Oriana Fallaci
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scorcidipoesia · 8 months
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Il destino è un fiume che nessuna
diga arresta mentre fluisce al mare.
Non dipende da noi. L’unica cosa
che dipende da noi è il modo di
navigarlo, combattere le sue correnti,
per non lasciarsi trasportare come
un tronco divelto.
Oriana Fallaci
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lamilanomagazine · 17 days
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Civitavecchia, si introducono di notte nel locale bar dell'Istituto scolastico: tratti in arresto due giovani per furto
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Civitavecchia, si introducono di notte nel locale bar dell'Istituto scolastico: tratti in arresto due giovani per furto. Nella notte tra domenica e lunedì i poliziotti, impegnati nei servizi di controllo del territorio, sono intervenuti presso l'Istituto Scolastico Superiore Guido BACCELLI, a seguito di segnalazione giunta al NUE 112 di furto in atto. Immediatamente arrivati sul posto gli agenti hanno sorpreso ed arrestato in flagranza di reato G. C., di anni 19 e S. V. di anni 20, mentre si trovavano ancora all'interno del locale bar dell'Istituto scolastico, dove si erano introdotti dopo aver divelto la grata di una finestra con l'aiuto di un martello sequestrato dagli agenti. I due giovani, entrambi civitavecchiesi e con numerosi precedenti di Polizia, venivano sorpresi dall'intervento dei poliziotti mentre erano intenti a svuotare gli scaffali dell'esercizio commerciale, prima che potessero fuggire con la refurtiva. Prontamente fermati e sottoposti a controllo i due giovani venivano trovati in possesso di alcuni blister di plastica contenenti circa 57 euro in monete, asportate dal registratore di cassa, e delle buste contenenti bevande e merende confezionate che, dopo la denuncia presentata dal titolare del bar, gli venivano restituite. Ultimati gli accertamenti presso gli Uffici di Polizia, in mattinata, il G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia convalidava l'arresto disponendo per i due giovani l'Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Sgombero a Bologna, ragazzi sfondano recinzione del cantiere
Tensione alta al parco don Bosco, periferia di Bologna, per lo sgombero di manifestanti che protestano per difendere gli alberi da un progetto di riqualificazione dello spazio verde e della scuola attuale. Al grido “vergogna, vergogna”, alcuni ragazzi pare di collettivi e non del Comitato Besta hanno divelto le recinzioni di un cantiere adiacente al parco per entrare nell’area dove gli operai…
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