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#colori del tramonto
sigitheunicorn · 5 days
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🌄❤
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Il mare d’inverno.
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Sole al tramonto
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polkadotmotmot · 2 months
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Laura Gioso - I colori del sole al tramonto, 2024
#up
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neropece · 3 months
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“skater at sunset” photo by Fabrizio Pece (tumblr | 500px | instagram)
Il sole stava già iniziando la sua lenta discesa dietro gli edifici di mattoni rossi e intonaco che costellavano il centro della città. Una luce dorata tingeva il cielo, facendo brillare le finestre dei grattacieli come pezzi di vetro spezzato. Jack, un uomo di mezza età dalle spalle curve e dallo sguardo stanco, si trascinava lungo le strade trafficate, cercando di raggiungere casa dopo una giornata di lavoro che sembrava non avere mai fine.
Mentre si avvicinava al suo appartamento, passò davanti a un negozio di dischi di seconda mano che aveva sempre ignorato. Qualcosa, quella sera, attirò la sua attenzione. Una copertina sgargiante spiccava tra gli svariati album impolverati esposti nella vetrina. Era un disco di qualche band indie locale, ma ciò che catturò l'occhio di Jack fu l'immagine sulla copertina.
Al tramonto, su una pista da skate, in quella che sembra una città europea, uno skater si muoveva fluido con la sua tavola sotto i piedi. La silhouette nera del ragazzo si stagliava contro il cielo dai colori invecchiati dal passaggio del tempo. Il movimento della tavola da skate e del ragazzo disegnavano un'ombra allungata sulle piastrelle di cemento. Era un momento intrappolato nel tempo, un istante di pura grazia e abilità, catturato in una frazione di secondo.
Senza pensarci due volte, Jack varcò la soglia del negozio e chiese al commesso dietro al bancone di vendergli quel disco. Il giovane commesso, con una pettinatura alla moda e un paio di occhiali da sole sul naso, gli sorrise e accettò di buon grado la sua richiesta.
Tornato a casa, Jack mise il vinile sul giradischi polveroso che aveva ereditato da suo padre. Il suono scricchiolante della puntina che si posava delicatamente sulla traccia iniziò a riempire la stanza. Le note di chitarra si diffusero nell'aria, e Jack si ritrovò avvolto dalla melodia malinconica.
Chiuse gli occhi e si immaginò sul bordo di quella pista, al tramonto, mentre uno skater sconosciuto danzava con il pavimento in un perfetto equilibrio tra gravità e libertà. Sentì la brezza tiepida sulla pelle, assaporò la sensazione di libertà che solo uno skate e una strada deserta possono offrire.
La musica continuava a suonare, e Jack si lasciò trasportare in quel mondo di movimenti eleganti e sfide audaci. Quella copertina diventò per lui un portale, un ricordo che sfuggiva alle mani ma che, grazie alla musica, poteva rivivere ogni volta che lo desiderava. E così, nella sua solitudine quotidiana, trovò un rifugio in un tramonto urbano immortalato su una copertina di vinile.
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ma-pi-ma · 6 months
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Se avessi il drappo ricamato del cielo,
intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
i drappi dai colori chiari e scuri
del giorno e della notte
dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
invece, essendo povero, ho soltanto sogni;
e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
cammina leggera perché
cammini sopra i miei sogni.
William Butler Yeats, da Il vento tra le canne, 1899
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falcemartello · 1 year
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Chi, come me, accetta il fatto che la civiltà stia finendo, può godersi fino in fondo i colori del tramonto.
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sciatu · 8 months
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TAORMINA - PASSEGGIANDO
Nessun poeta può scrivere una poesia su Taormina perché Taormina è già poesia nel suo essere cielo e mare nella luce che la veste nella sua infinita primavera nei mille colori che l’accendono nel suo solare abbraccio perché qui nessun cuore può essere straniero o triste o vestirsi di malinconia o non credere nei sogni mentre parla con il mare dai suoi balconi fioriti da quel gradino del paradiso che è la sua piazza luminosa. Nessuno a Taormina può negare la bellezza o ignorare la felicità o non amare la vita. Perché Taormina è la luce del giorno è i versi di una tragedia nel teatro sospeso sul mare è il fascino dei palazzi medievali arrossati dal sole al tramonto Taormina è il sorriso delle sue bellissime donne è le lingue del mondo che qui trovano casa. Taormina è i suoi vicoli il verde ed i fiori che la vestono è il profumo dei suoi ristoranti l’ironia, la gioia delle scalinate il suo essere nobile e casta sensuale e provocante, sorella e amante ricca e generosa silenzio e musica. Taormina è abbracciare il nord è il lungo sereno viale che vive da levante a ponente è il suo volto rivolto a sud è il centro di tre mari lo specchio di sette cieli il tempo che si ferma la vita che scivola felice su i suoi antichi palazzi. Taormina è il crocevia di ogni poesia d’amore è le stelle d’agosto con cui le sue luci si confondono felici è il sospiro di amanti e poeti è la luna che la veste d’argento le nubi che la sfiorano la serenità che la culla il vento che l’accarezza. Taormina è il bello racchiuso nella sua profumata, antica multicolore, immensa, elegante anima mediterranea
TAORMINA - WALKING: No poet can write a poem about Taormina, because Taormina is already poetry, in its being sky and sea, in the light that dresses it, in its infinite spring, in the thousand colors that light it up in its sunny embrace because here no heart can be foreign or sad, or dress in melancholy, or not believe in dreams, while it speaks with the sea, from its flowered balconies, from that step of paradise, which is its luminous square. No one in Taormina can deny beauty, or ignore happiness, or not love life. Because Taormina is the light of day, it is the verses of a tragedy, in the theater suspended over the sea, it is the charm of the medieval buildings, reddened by the setting sun, Taormina is the smile of its beautiful women it is the languages of the world, which find a home here. Taormina is its alleys, the greenery and flowers that dress it, it is the scent of its restaurants, the irony, the joy of the stairways, its being noble and chaste, sensual and provocative, sister and lover, rich and generous silence and music. Taormina is embracing the north, it is the long serene avenue, which runs from east to west, it is its face facing south, it is the center of three seas the mirror of seven heavens, time that stops, life that slides happily, on its ancient buildings. Taormina is the crossroads of every love poem and the stars of August with which its lights happily merge is the sigh of lovers and poets it is the moon that dresses her in silver, the clouds that touch her, the serenity that cradles her, the wind that caresses her. Taormina is the beauty contained in its fragrant, ancient, multicoloured, immense, elegant Mediterranean soul
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klimt7 · 10 months
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Croci
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Tornando a casa
percorrevo la strada costiera.
Quella che da Positano 
riconduce alla sommità
della penisola sorrentina.
E di tanto in tanto, 
mi apparivano su in alto,
proprio in cima alla scogliera
le croci  poste in vetta, 
a scandire i punti più alti 
della parete rocciosa.
 
 Pure sulle isolette, appena al largo
 altre croci.
 
Sotto... in basso, il mare
riverberante dei colori del tramonto.
Guidavo lungo i tanti tornanti
La radio al minimo.
E pensavo, a quanti rapporti persi
smarriti evaporati...
La Vita ha più croci di un cimitero
La Vita  di tutti, cosi
piena di croci.
Le  croci  di tutti i rapporti  finiti
nel silenzio.
Gli amori spezzati.
Gli amori soffocati nella polvere.
Le amicizie
apparentemente  indissolubili
spentesi come sigarette.
Anche i rapporti familiari esausti.
Rapporti rassegnati, sfibrati
irrigiditi come fossili.
Persone perdute nel proprio orgoglio.
Persone allontanatesi per convenienza.
Conoscenze mai evolutesi.
Sintonie spezzate in un momento
o in pochi giorni o in mesi o  in anni.
croci
c r o c i
 
c r o c i 
T a n t e   c r o c i 
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[ k ]
.
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lunamagicablu · 5 months
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Chiusa nella torre d’avorio della solitudine immersa nelle parole lascio l’anima digiuna triste malinconica. Felicità è l’odore del mare la sabbia sotto le dita l’aria il vento la bellezza della natura. Perso è il gusto della calma di fissare i colori di un’alba…. di un tramonto. Abbiamo dimenticato la Meraviglia. Mirella Narducci ********************** Locked in the tower of ivory of solitude immersed in words I leave my soul fasting sad melancholy. Happiness is the smell of the sea the sand under your fingers the air the wind the beauty of nature. Lost is the taste of calm to fix the colors of a dawn... of a sunset. We forgot the Wonder. Mirella Narducci 
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sigitheunicorn · 6 months
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🌄🐱
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17.11.2023
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L'unico aspetto positivo della giornata di ieri è che una volta uscita finalmente dall'ospedale la natura mi ha regalato la visione di mille sfumature del cielo al tramonto che si mescolavano a quelle del mare in lontananza
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dolcementefemmia · 3 months
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E' un vuoto senza posto inanime prendere forma
Raccontare del silenzio dentro a uno spazio mutevole dai colori accesi d'un tramonto d'estate rimasto dentro agli occhi
E il coraggio a filo di strani luoghi in un pozzo buio dal chiarore di luna cade tra parole appese.
Web
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dolladventure · 5 months
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CALIFORNIA PT.1
Non dimenticherò mai i cieli di Newport.
Sia all'alba che al tramonto il cielo assumeva delle sfumature magiche, viste solo nei film. Ogni mattina mi svegliavo presto per allenarmi e fare venti minuti di camminata fino alla spiaggia, dove mi godevo il sorgere del sole. Non ero l'unico, già di prima mattina Newport Beach era popolata: gente a spasso col cane, che correva o faceva surf.
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La sera invece, specialmente per i più giovani, era tradizione prendere posto su una delle torrette dei bagnini e, li seduti, godersi la goldenhour con gli occhi fissi ad un orizzonte che regalava colori magici, sconfinando verso il niente.
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qualbuonvento · 7 months
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L’autunno, la stagione della liguritudine.
Qualcuno dice essere un’attitudine, forse un’abitudine, ma perché no: anche beatitudine e solitudine in felice congiunzione. Sì, quando il vociare dei turisti sfuma, quando vie, calate e piazzette tornano a manifestare la bellezza del vuoto pneumatico, quella bellezza che si mischia a una tavolozza di colori che il calo dell’umidità e del vapore acqueo nell’aria rende più nitida, tagliente, esplosiva. Ecco, si dirà, la solita misantropia dei liguri che odiano i turisti. No, sarebbe ingiusto.
qualcosa, durante quei due, tre mesi di pieno, di fronte a loro cambia: la folla di persone che si accalca fuori dai panifici e lungo i moli modifica i connotati del paesaggio, che si antropizza oltre ogni misura, evocando un volto tumefatto da punture di calabrone. Salta alla mente un appunto del giornalista Piero Scanziani durante una sua esperienza in India. Il libro si chiama Entronauti, è un reportage di viaggio alla ricerca della propria dimensione interiore. In India Scanziani nota che invece di incontrare la saggezza, alla volta della quale era partito, incontra l’uomo. “Per le strade dell’India incontri l’uomo, più che in ogni altro luogo. Lo incontri innumerevolmente. (…) Non avviene mai che la figura umana scompaia dal paesaggio. Mai restano sole le pianure o le montagne o le fiumane, mai. L’uomo è onnipresente, ti è sempre davanti con tutti i suoi volti, le sue grandezze e le sue miserie. L’uomo è il panorama dell’India”.
(...)
Poi, per fortuna, arriva l’autunno. Arrivano le prime frescure, arriva il cielo carico di una strana felicità; arriva quel gioco di verdi vividissimi che ornano i monti e le fasce; arrivano i primi sentori di olive stropicciate, che “strizzano” le narici. E la Liguria, via via, torna al suo stato naturale. Il vero viaggiatore (non chiamiamolo più turista) che curioso e solitario si aggira a fine settembre fra i suoi viottoli è colui che ha capito cos’è la Liguritudine e che si è fatto ligure fra i liguri; paziente, ha atteso il momento in cui l’orizzonte di quel tramonto rosso fuoco si liberasse dalle folle vocianti. E ora, anziché fotografarlo, comprende che può e deve viverlo in presa diretta, assaporarlo fino all’ultimo scampolo di colore, diventare uno con questa grande, silenziosa, commovente bellezza.
G. B.
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