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#collage testuale
marcogiovenale · 10 months
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pod al popolo, #014_ essere giusti con carlo bordini (audionotilla su un video visto recentemente)
Il video (o meglio: una parte del video) dedicato l’8 giugno 2022 da Italian Poetry Today a Carlo Bordini e al suo libro postumo, Un vuoto d’aria, presenta alcuni dettagli – rinvenibili all’indirizzo https://youtu.be/C2TybfFzHMg?t=3241 – su cui ho voluto concentrare oggi un’attenzione in effetti non nuova, annotando in breve qualcosa sullo sgretolamento dei generi letterari e sulla natura (in…
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stefanopisoni · 4 years
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COME CREARE CONTENUTI DI VALORE? 83 Modi (Facili) per Creare Contenuti per i Social Media
Come creare contenuti di valore? Fare “content repurposing” ossia riproporre i tuoi contenuti in modi diversi è uno dei modi più semplici per evitare di continuare a creare contenuti nuovi e focalizzarsi sulla promozione dei tuoi contenuti già esistenti. Vediamo insieme 83 modi per creare contenuti di valore e riproporli in modi diversi su piattaforme diverse. COME CREARE CONTENUTI DI VALORE SE HAI UN BLOG? 1. Trasforma i tuoi “pillar post”, ossia gli articoli più lunghi e strutturati in e-book PDF scaricabili o pubblicali su LinkedIn come guide PDF (per farlo ti consiglio designrr.io)
2. Trasforma i tuoi articoli più lunghi in uno script e crea dei video da caricare su Youtube
3. Trasforma gli articoli più corti in post su LinkedIn e aggiungici una fotografia o un’immagine (ti consiglio canva.com) 4. Trasforma gli articoli più corti in post su LinkedIn e aggiungici un video (ti consiglio https://wave.video/)
5. Usa https://appsumo.com/invideo per creare video direttamente dai tuoi articoli blog senza doverti riprendere. 6. Trasforma i tuoi articoli blog più lunghi in webinar e usali per fare Lead Generation e fornirli come freebie a chi si registra alla tua newsletter 7. Crea un post/articolo su LinkedIn con un elenco di tutti i tuoi migliori articoli blog 8. Trasforma i tuoi articoli blog in PDF e inseriscili nel sommario di LinkedIn come CTA
9. Trasforma tutti i tuoi post e le tue guide PDF e trasformali in un libro PDF
10. Prendi le migliori frasi che hai scritto nei tuoi blog post e condividili su LinkedIn come post testuali
11. Prendi le migliori frasi che hai scritto nei tuoi blog post e condividili su Twitter come tweet 12. Trasforma i tuoi articoli Link in GIF (https://www.bannersnack.com/animated-gif.html)
13. Usa Semrush o Ahrefs e scopri i backlink dei tuoi competitors, poi invia i tuoi articoli a questi blog dicendo che possono usare parti dei tuoi articoli, (citandoti ovviamente) per rendere i loro articoli più completi
14. Cerca su Quora domande a cui rispondi nei tuoi blog post e utilizza i testi dei tuoi blog post per rispondere
15. Aggiorna la tua firma nelle email con il link al tuo ultimo articolo blog
16. Riproponi i tuoi articoli evergreen più datati come guest post ad altri blog
17. Riproponi i tuoi articoli blog sulla tua pagina aziendale su LinkedIn
18. Condividi i tuoi articoli blog su altre piattaforme (LinkedIn, Medium, Facebook, Instagram, Pinterest)
19. Condividi i tuoi articoli blog come articoli LinkedIn Pulse
27. Trasforma i tuoi articoli più lunghi in uno script e crea dei podcast da caricare su Spotify
28. Ricondividi gli articoli che pubblichi come LinkedIn Pulse nel tuo feed di LinkedIn, copiando l’URL dell’articolo e creando un post di aggiornamento con una breve descrizione dell’articolo, una foto e un link che rimanda all’articolo completo (ricordarti però di inserire il link nel primo commento e non direttamente nel post) Questo punto è importante perche l’algoritmo di LinkedIn non da molta visibilità ai tuoi articoli che pubblichi.
29. Aggiungi il link all’articolo come media nel riepilogo di LinkedIn
30. Aggiungi il link all’articolo come media sotto l’esperienza pertinente nel tuo sommario di LinkedIn
31. Aggiungi il link all’articolo come pubblicazione sul tuo profilo LinkedIn
32. Trasforma il blog post in una presentazione e caricalo su SlideShare
33. Trasforma i tuoi blog post in infografiche e condividile sui social media
34. Condividi un’immagine e un sommario del tuo blog post, linkando al tuo articolo, nei gruppi LinkedIn del tuo settore 
35. Invia una nota audio personalizzata alle tue connessioni su LinkedIn e aggiungi un link al tuo articolo blog 36. Invia un video personalizzato alle tue connessioni su LinkedIn e aggiungi un link al tuo articolo blog
37. Vai live su LinkedIn, introducendo l’argomento di cui parli nel tuo blog post e menziona il tuo articolo alla fine del video 
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COME CREARE CONTENUTI DI VALORE SE REGISTRI VIDEO?
38. Estrai l’audio dai tuoi video e trasformalo in un episodio podcast (per farlo ti consiglio di usare headliner.app)
39. Usa un tool gratuito come Useloom.com e registra video tutorial in cui spieghi e approfondisci i tuoi argomenti mostrando la parte pratica step-by-step
40. Fai un video collage stile “meme” (con le bande sopra e sotto) con tutti i fuori onda dei tuoi video 41. Estrai l’audio e crea una presentazione e aggiungila a Slideshare 
42. Raccogli tutte le domande che ricevi nei commenti dei tuoi video e crea un blog post con tutte le domande e risposte
43. Raccogli tutte le domande che ricevi nei commenti dei tuoi video e crea un video Q&A dove rispondi alle domande 
44. Trascrivi il video e trasformalo in un PDF che pubblichi su LinkedIn con un link alla fine del video completo.
45. Fai uno screenshot del tuo video e invialo via mail ai tuoi iscritti, linkando al video completo. 
46. Pubblica fotogrammi dei tuoi video come fotografie sui tuoi social, introducendo l’argomento di cui parli e linkando al video completo.
47. Ricondividi il video sulla tua pagina aziendale su LinkedIn.
48. Dividi il tuo video in frammenti salienti, inserisci i relativi tag e pubblicali come stories su Instagram. Ricordati di aggiungerli alle tue Stories Highlights. 49. Crea un’infografica basata sul contenuto del tuo video
50. Dividi il tuo video in frammenti salienti e pubblicali come video sui tuoi social
51. Manda messaggi privati o InMail su LinkedIn con una video introduzione al tuo video e linka al video completo.
52. Se il video ha riscosso successo la prima volta che lo hai pubblicato, riprogrammalo 30-40gg dopo (utilizza un tool come buffer.com)
53. Trascrivilo utilizzando un’app come Rev.com e trasformarlo in un post sul blog 
54. Trascrivilo e trasformalo in un articolo LinkedIn 
55. Estrai l’audio e trasformarlo in un audiogramma utilizzando un’app come Headliner
56. Taglialo a un minuto e aggiungi il video a una pagina di destinazione sul tuo sito Web.
57. Crea una versione del tuo video stile “Huffington Post” con Lumen5 
58. Trasformalo in un video “Live” su LinkedIn con https://restream.io/
59. Registra una preview accattivante e caricala nei gruppi più influenti su LinkedIn con un link alla versione completa
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COME CREARE CONTENUTI DI VALORE SE HAI UN PODCAST?
60. Trasforma i tuoi episodi podcast in video e condividili sui social (per farlo ti consiglio di usare questo TOOL)
61. Crea un e-book con le note che hai trascritto e usalo come freebie sul tuo sito internet per far iscrivere i visitatori alla tua newsletter 62. Trascrivi i tuoi episodi podcast e pubblicali come articoli LinkedIn Pulse
63. Unisci i tuoi episodi podcast che hanno avuto successo e pubblica un audio libro 64. Trasforma i tuoi podcast in un minicorso sul tuo sito web o su Udemy 65. Crea dei post con canva.com con le frasi più significative che hai detto durante il podcast e condividile sui social, linkando al podcast
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COME CREARE CONTENUTI PER LINKEDIN? Ti elenco altre possibilità: 67. Trasforma le risposte che hai dato sui social media o su Quora in LinkedIn Updates. 68. Registra alcuni brevi video o scatta delle fotografie mentre lavori e incontri Clienti. In quest’ultimo caso chiedi permesso al Cliente e taggalo se gli fa piacere.
69. Raccogli tutti i contenuti video/audio/scritti che hai preparato su un argomento, inseriscili su una cartella G Drive e condividila su LinkedIn, usando come “commitment” il commento obbligatorio al tuo post
70. Trasforma la sezione FAQ del tuo sito internet in in un video e condividilo sulla tua pagina LinkedIn personale e su quella aziendale 71. Trasforma le segnalazioni che hai ricevuto su LinkedIn in un PDF e condividilo come post
72. Trasforma i commenti più importanti in LinkedIn Update 73. Racconta la tua strategia (in video o testuale) di acquisizione Clienti e pubblicala come articolo LinkedIn
74. Trasforma le tue strategie in PDF e pubblicali come articoli su LinkedIn
75. Trasforma i tuoi articoli ad elenco e trasformali in quiz usando questo tool
76. Trasforma i survey che fai alla tua clientela in articoli blog o file PDF da condividere come ricerche di mercato su audience specifiche sul tuo profilo LinkedIn 77. Trasforma le segnalazioni che hai ricevuto su LinkedIn in video (ti consiglio sempre lumen5.com) e usali come remarketing Ads 78. Condividi frammenti video dei tuoi speech su LinkedIn, aggiungendo i link al tuo video su Youtube 79. Combina tutti i tuoi articoli su un argomento e pubblica una “Guida Definitiva” su Medium o scrivi un mini libro
80. Se sei indeciso tra due nuovi topic su cui scrivere un articolo blog o su cui registrare un video o un podcast, fai un sondaggio su LinkedIn chiedendo quale contenuto preferirebbero leggere con https://www.pulse.qa/
81. Crea contenuti interattivi con https://dot.vu/
82. Trasforma la tua introduzione su LinkedIn in un video e usalo come video di presentazione del tuo canale Youtube e poi ricondividilo su LinkedIn
83. Trasforma i tuoi case studies in video, utilizzando un tool come https://bigvu.tv per aiutarti a registrarlo comodamente leggendo il testo sullo schermo — Spero che questi metodi ti siano utili, ti lascio due articoli correlati:
Come Pubblicare Su LinkedIn e fare +90k di Reach Con I Tuoi Post
11 Consigli Per Aumentare le Visite al Profilo LinkedIn
A presto! Stefano
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yesiamdrowning · 6 years
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so and so (o sul fascino di trovare Pasolini dove non te lo aspetti).
Sentirsi un po’ così non è esattamente come essere depressi, le cose non vanno poi troppo male, sarà che fuori piove debolmente, nemmeno un bel acquazzone come si deve che pulisca l’aria, sarà che il giovedì non è sabato, che questa mattina volevamo dormire e invece ci siamo svegliati lo stesso alle sei e un quarto. Sarà che l’appuntamento di stasera sembra meno attraente di come ci appariva l’altro ieri, sarà che avremmo potuto mettere un altro maglione che così sembriamo solo una brutta copia di un bimbominchia. Sarà che la torta è buona ma le candeline sono sempre una rottura di palle. Sarà che avremmo un po’ tutti voluto suonare rock e invece non è andata così. Sarà che, stringi stringi, abbiamo un po’ tutti quel “ovo sodo dentro che non va né su né giù e ormai ci fa compagnia come un vecchio amico”. Giorni fa riflettevo su come parlare del quarantennale dell’uscita di Easter di Patti Smith, uscito nel marzo del 1978, all’interno della stessa stagione creativa che aveva portato alla luce i componimenti di Babel, senza ribadire i soliti concetti vomitati in ogni dove per uno degli album più apprezzati e fortunati della carriera di Patricia, contenente quella che è la più celebre “catastrofe” del suo repertorio musicale, Because the Night che, come tutte i successi di fama interplanetaria, poi finisce per svilire tutto il resto del lavoro svolto.
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Il disco, un tripudio di chitarre elettriche e tecniche di cantato recitato sopraffino, è stato definito “trascendente e pienamente riuscito, è un album che racchiude ossessioni Cristiane, in particolare quella della morte e della resurrezione, sia reale che simbolica” e si configura come uno dei tentativi più organici di fusione tra musica, liriche poetiche, spiritualità di matrice evangelica (a partire dal titolo stesso, Pasqua), impegno sociale e irriverenza punk.
Nelle liner notes dell’Lp, vale a dire le note interne al libretto, la cantante statunitense decide di fare riprodurre - addirittura a penna nell’edizione originale - tutti gli appunti privati e le fascinazioni artistiche che avevano condotto alla creazione di ogni singola traccia, sotto forma di citazioni, immagini, richiami, riproduzione di versi al fine di comporre un vero e proprio collage dal sapore postmoderno. Per anni non ci avevo mai prestato tanta attenzione, preso dalla musica e timoroso di imbattermi in uno di quei pipponi che hanno caratterizzato molti degli artisti di quella generazione. Intendiamoci, nel 1978 già Allen Ginsberg spesso sembrava un sacchetto di plastica in testa, figuriamoci emuli come Patti Smith. Signore, pietà. Ho scoperto quasi per caso che nel commento testuale relativo al brano di apertura, Till Victory, appare incredibilmente la figura di Pier Paolo Pasolini, uno che per certo di giornate così e in attesa di un certo non so che migliore (terreno e/o ultraterreno) era un grande conoscitore. Invocato e apertamente nominato all’inizio dell’opera come se ci si trovasse di fronte a un Inno alle Muse di memoria classica.
a vienna c’è un’area che circonda e passa attraverso l’hotel de france. i motociclisti italiani. il negozio dei preti. giubotti di pelle fatti in paradiso modellati sulla pelle di alain delon. qui c’è la strada dei camion. qui il vicolo della lanterna dove tizi tosti si appoggiano, si pavoneggiano e si mettono in posa per il passaggio di pasolini.
L’architettura testuale è, come accennato e come sovente accade in Patti Smith, di matrice beat: assenza di maiuscole, uso particolare dell’interpunzione, giustapposizione di gergale (thru) e arcaico (shoppe), assonanze e allitterazioni, ripetizioni e rime al mezzo (trucks… bucks). La posizione del soggetto reale del brano (il passaggio di Pasolini) non sembra affatto casuale e suggerisce un rovesciamento sintattico dell’ordine della frase al fine di creare un effetto suspense, di attesa, che riesca a condurre attraverso le strade viennesi in un’atmosfera notturna, immaginiamo underground, fino alla comparsa del protagonista di questo vagare, Pier Paolo Pasolini. Che può essere prosaicamente visto come “la svolta" della serata o magari dell'intera esistenza. Pensate a quanti, nelle notti romane, hanno mutato diametralmente il loro pensiero sulla vita dopo l'incontro con l'intellettuale bolognese, dai futuri attori di fama Franco Citti a Ninetto Davoli passando per Ettore Garofolo e “Accattone”, al secolo Antonio Mancini, affiliato della Banda della Magliana che fu l'unico dichiaratamente di sinistra, amante sentito di cinema e lettura.
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La suggestione letteraria, ritrovata poi in altri frammenti d'intro-spiegazione, così come nei versi di High On Rebellion, appare affine ad alcune tra le più realistiche descrizioni dei giovani incompiuti che popolavano le borgate nelle pagine di Ragazzi di Vita e Una Vita Violenta, il primo e il secondo romanzo scritti da Pasolini, ipotesi linguisticamente e cronologicamente avvalorata dalle traduzioni dei romanzi stessi; dal momento che la casa editrice che pubblicò profeticamente in lingua inglese The Ragazzi e A Violent Life fu la Grove Press che, si badi bene, aveva sede proprio nella New York della poetessa rock. In entrambe le edizioni sono contenuti ritratti e descrizioni affini a quelli evocati da Patti Smith: dread-afraid feeling, leather jacket, unhingen lantern, eternity rides the wave, older boys with mototbikes, eccetera. In aggiunta al raffronto, una ulteriore fonte potrebbe essere stata costituita da alcune suggestive scene di Accattone, primo lungometraggio di Pasolini, guarda caso usato per il lancio internazionale con una proiezione-evento a New York nel 1966, con lo stesso regista presente. In particolare il vissuto di Vittorio/Citti in perenne ricerca di un'eventualità migliore rispetto a un presente amaro e inconcludente. Può apparire un'analisi emo-romanzata, con un utilizzo persino semplicistico di Pasolini, rispetto alla complessità della sua opera e alla levatura del suo pensiero, ma del resto quella di Patti Smith non vuole essere certo una analisi socioculturale e - soprattutto - lo vuole ricollocare in quel contesto punk-rock che a lei è più congeniale. E il punk è per antonomasia semplice e diretto, dove non c'è nulla da decifrare e le allegorie, se ce ne sono, sono estremamente basiche. Eppure, non cadono mai nella banale messinscena. Till Victory quindi, ovvero finché le cose non andranno un po’ meglio di “così”.
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ACINQUE - Un archivio d’immagini e parole per la Sicilia
Il progetto: Il progetto metterà in mostra gli esiti di una open call (disponibile on line su: attraversoartiinrassegna.tumblr.com) destinata ad addetti ai lavori nell’ambito della micro editoria indipendente italiana e straniera ma anche ad artisti, operatori culturali, curatori designer e graphic designer. A quanti vorranno partecipare alla chiamata verrà chiesto di creare e donare un’edizione/libro/fanzine in copia unica o multipla in formato A5 (148 x 210 mm) in cui attraverso l’uso d’immagini, testi ed elaborazioni grafiche si componga una riflessione su uno o più aspetti della Sicilia, del suo paesaggio, della sua cultura e del suo patrimonio materiale e immateriale.
Obiettivi del progetto: La raccolta di edizioni, esposte nell’ambito di una mostra che si svolgerà nel mese di settembre a Palermo presso l’Oratorio di San Mercurio (Cortile S. Giovanni degli Eremiti, 2), servirà da fondo base per la creazione di un archivio “in progress” più ampio, in continua crescita e con una call sempre aperta. L’archivio itinerante verrà esposto in altri progetti espositivi futuri e diventerà una raccolta, costantemente aggiornata, di segni e immagini sulla Sicilia.
Il tema: La Sicilia con il suo patrimonio materiale e immateriale possiede una storia e una cultura unica e di grande ricchezza. Le arti visive, la cultura popolare, le leggende, il folklore così come il paesaggio, l’architettura e la storia forniscono suggestioni interessanti per la formulazione di un’opera dal carattere visivo e/o testuale. I partecipanti alla call potranno liberamente approfondire, attraverso testi, disegni, immagini, collage, fotografie, uno dei temi che maggiormente esprima il valore culturale ed artistico della Sicilia.
Come partecipare: Per partecipare occorre inviare a mezzo posta una copia del libro/fanzine/edizione auto-edita in formato A5 (148 x 210 mm), rilegata sul lato lungo, senza limite di pagine. Il manufatto potrà essere stampato, realizzato manualmente, elaborato mediante software digitali su qualsiasi tipo di carta o altro supporto purché rispetti le dimensioni del formato A5. Il manufatto deve essere spedito entro il 10 Agosto 2018 all’indirizzo: G. Mendolia Calella - Via G. D’annunzio 94, 95128 – Catania. Nella busta/pacco va inserito il modulo di donazione (da scaricare qui) da compilare e firmare.
La mostra: I manufatti ricevuti verranno raccolti in forma di archivio e saranno esposti nel mese di settembre 2018 presso l’Oratorio di San Mercurio (Cortile S. Giovanni degli Eremiti, 2) a Palermo nell’ambito della rassegna ATTRAVERSO inserita nel calendario degli eventi di Palermo Capitale della Cultura 2018. I manufatti raccolti a seguito della call vengono donati dai singoli autori all’organizzazione della mostra che si impegna a promuovere l’archivio, le opere e gli autori mediante altre mostre ed esposizioni itineranti.
La partecipazione è gratuita.
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