Tumgik
#calze con i brillantini
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Domande interessanti? Regalo un biscottino 🫶
(Preferibilmente in box)
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namelessalessandra · 1 year
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The song to my heart
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Lando Norris x Reader
Sintesi: tu e Lando siete amici da un po’ ma cosa succede durante una serata elegante a cantare al karaoke?
Warnings: Nessuno a parte Lando in camicia 🥵
Vi ricordo che potete preordinare il mio libro cliccando qui: Bounded Souls ✨
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-Potresti chiudermi il vestito?- domando a Pietra che dietro di me si aggiusta i capelli. Appoggia la spazzola sul mobile e si gira velocemente verso di me con un sorriso.
-stai benissimo!- commenta dopo aver chiuso la zip. Mi sistemo i capelli sulle spalle e mi giro verso di lei col cuore in gola. Abbozzo un sorriso. È una semplice uscita, saremo io, lei, Max e Lando, ma abbiamo deciso di fare le cose in grande e prepararci per bene così ho indossato il mio ultimo acquisto: un abito nero di seta, lungo fino a poco sopra al ginocchio, e sul corpetto dei brillantini argentati coprono le cuciture del busto impreziosendo il tutto. Ho abbinato delle calze coi brillantini, una borsa argentata e un paio di tacchi neri con dei fiocchi sul davanti fatti con dei brillantini simili a quelli dell'abito.
-Anche tu stai molto bene- rispondo ammirandola. Lei ha optato per un abito rosso con lo spacco sul lato destro della gonna. Ha arricciato i lunghi capelli biondi e ha messo un rossetto dello stesso colore dell'abito.
-quale borsa pensi dovrei abbinare?- domanda poi prendendo due borsette per farmele vedere. Una è nera, molto semplice, la seconda è dorata ricoperta di brillantini. Indico la seconda senza esitare e lei ridacchia.
-Non sarò l'unica piena di brillantini questa sera- scherzo scrollando le spalle e lei annuisce d'accordo. Veniamo interrotte dalla voce di Max che chiama Pietra e lei lo raggiunge. Io ne approfitto per dedicarmi al mio trucco, che ho deciso di tenere leggero e sui toni del nude. Quando la bionda torna io sono pronta così le lascio lo spazio per finire di prepararsi e mi spruzzo un po' di profumo prima di raggiungere Max e Lando nell'altra stanza.
-Hey ragazzi- li richiamo per avere la loro attenzione prima di fare una piroetta. Max è in live ma si gira comunque verso di me e sorride fischiando.
-Stai benissimo (Y/N)!- esclama ma ben presto torna a guardare la sua live. Ancora non si è vestito così alzo gli occhi al cielo. Vedo Lando alzarsi dal letto su cui stava e venirmi vicino. Indossa una camicia nera leggermente aperta sul petto, da cui spunta una collana argentata, e dei pantaloni neri. Mi sorride e sento le guance scaldarsi. Ho una cotta per lui da un po' di tempo. Ci siamo conosciuti grazie a Pietra, quando ha iniziato a frequentare Max mi portava sempre con loro e lo stesso vale per Lando, così siamo diventati amici. Solo che col tempo ho iniziato a prestare attenzione alle sue attenzioni, ai suoi modi, alla bella persona che è, e mi sono innamorata di lui. Pietra ne è a conoscenza, ma non so se Max o il diretto interessato lo abbiamo capito.
-Sei bellissima, tesoro- commenta lasciando vagare lo sguardo lungo tutto il mio corpo. Sorrido sporgendomi per baciargli una guancia. Nonostante i tacchi sono un paio di centimetri più bassa di lui. Lando sposta le mani sui miei fianchi e sento quanto sono calde tramite la stoffa leggera dell'abito.
-Anche tu stai molto bene- mi complimento subito dopo, ma veniamo interrotti da Max che ride prima di girarsi verso di noi.
-Nella chat dicono che sareste una bella coppia- ci prende in giro. Io sgrano gli occhi e sono sicura che sto arrossendo ancora di più. Lando sorride, anche lui imbarazzato, e si allontana da me.
-Vai a prepararti, invece di dare fastidio- lo sgrida, io mi affretto ad allontanarmi dalla zona ripresa dalla videocamera e sedermi sul letto.
-Prendi il mio posto? Stavo finendo una partita- domanda Max alzandosi dalla sedia, Lando prende il suo posto e lo fa andare via. Io me ne sto al telefono mentre Lando finisce la partita iniziata da Max, e il silenzio regna per un po'.
-(Y/N), tesoro, perché non vieni anche tu qui?- domanda il pilota di punto in bianco. Mi giro a guardarlo con occhi sgranati. Lui mi sta guardando in attesa ma io scuoto la testa.
-No, Lando. Sai che non è il caso- provo a rifiutare ma lui sposta la sedia per girarsi verso di me e mi porge una mano.
-Andiamo, intratteniamo i fan di Max mentre lui non c'è! Diremo tante cose brutte su di lui- insiste e così io cedo. Mi alzo e lo raggiungo, lui picchietta sulla sua gamba. Non è la prima volta che mi siedo sulle sue gambe, dato che sin dal primo momento Lando mi ha fatta sentire a mio agio, ma farlo davanti ad una telecamera e a milioni di persone mi mette un po' a disagio. Mi siedo lentamente, facendo attenzione a tenere il mio peso sui miei piedi e non si di lui.
-Rilassati, va tutto bene- mi sussurra nell'orecchio e sposta una mano sul mio fianco accarezzandolo con delicatezza. Mi sistemo meglio su di lui mettendomi comoda, gli circondo le spalle con un braccio per tenermi in equilibrio e lui mi bacia una guancia.
-Il tuo profumo è buonissimo- commenta facendomi sorridere, mi giro verso lo schermo per guardare i commenti nella chat. Molti fanno domande a Lando riguardo la prossima gara, alcuni chiedono cosa faremo così eleganti e altri ancora ci chiedono se stiamo insieme. Sento Lando leggere una delle domande sottovoce, mentre distrattamente mi accarezza ancora un fianco.
-Andiamo a mangiare fuori, ma nulla di importante. Ci siamo vestiti eleganti perché lei e Pietra ci hanno costretti- scherza Lando indicandomi con la mano che non tiene sul mio fianco. Io scoppio a ridere guardandolo e mi giro subito verso lo schermo.
-Abbiamo solo approfittato della cosa, ragazzi loro sono più felici di noi di vestirsi eleganti- ribatto annuendo con la testa per dare più credibilità alle mie parole. Lando mi solletica il fianco che prima accarezzava ed io scoppio a ridere dimenandomi su di lui. Sto per scivolare, perciò si ferma subito e mi stringe dai fianchi stabilizzandomi. La mia risata si calma e mi risistemo su di lui.
-Siete troppo carini insieme, sicuri di non essere una coppia?- la domanda viene letta da Lando proprio in quel momento ed io sgrano gli occhi scioccata. Sento di nuovo le guance calde e mi guardo nello schermo. Sto arrossendo. Lando sorride malizioso guardandomi dal video.
-Eccomi! Possiamo chiudere la live!- Max interrompe il momento entrando dalla porta e sospiro di sollievo.
-Non stiamo insieme ragazzi, siamo solo amici- sento il cuore sprofondare fino allo stomaco alle parole di Lando, ma mi costringo a sorridere e annuire con la testa per dargli ragione. Mi alzo dalle sue gambe e lascio che loro chiudano la live mentre infilo il mio blazer. È nero come il vestito e dei brillantini argentati sono sparsi qua e là. Quando i ragazzi ci raggiungono, usciamo tutti insieme e saliamo in auto diretti verso il locale.
Un pub con la zona karaoke, dei tavoli rotondi sono sparsi per la sala ed è quasi tutto pieno. Appena la porta si chiude dietro di noi il calore mi avvolge, sento Lando appoggiare una mano sulla mia schiena mentre si sporge verso di me
-che ne pensi, ti piace?- domanda al mio orecchio, io annuisco con la testa prima di dedicargli un'occhiata. Gli sorrido e lui ricambia. Max, che ha prenotato, parla col cameriere e ci fa portare verso il nostro tavolo. Io e Pietra prendiamo posto tra i due ragazzi, Max si siede accanto a lei e Lando accanto a me.
-Ti aiuto?- domanda il pilota quando mi vede provare a togliere la giacca, senza aspettare una mia risposta si alza e me la sfila dalle spalle. I capelli mi scivolano intorno al viso mentre lo ringrazio. Lando sistema la giacca sulla sedia per me e poi riprende posto. Pietra e Max stanno dividendo un menù per decidere cosa ordinare così ne prendo uno anche io. Lascio scorrere lo sguardo su tutti i piatti disponibili, indecisa.
-Tu sai già cosa ordinare?- la voce di Lando mi distrae dai miei ragionamenti, mi accorgo che si è spostato verso di me e mi parla all'orecchio. Scuoto la testa mentre qualcuno sale sul palco per cantare.
-No, e tu?- domando sottovoce, con un dito mi indica un piatto che sembra molto allettante
-anche se questo sembra molto buono- commenta poi indicandone un altro, così decido di togliere ogni dubbio
-se ti va posso ordinarlo io e ce li dividiamo?- chiedo distogliendo gli occhi dal foglio per guardarlo. Lui annuisce tornando a sedersi normalmente e quando arriva il cameriere diamo i nostri ordini. Max e Lando iniziano una conversazione subito dopo, così io e Pietra facciamo lo stesso, e quando il ragazzo al mio fianco si sporge verso Max per dire qualcosa sento la sua mano appoggiarsi sulla mia gamba. Perdo un battito e il mio cuore sale in gola. Poi mi ricordo le sue parole alla fine della live e mi costringo a non farmi strane idee. Pietra nota il gesto del pilota e mi guarda provando a nascondere un sorriso. Vorrei dirle di non lasciarsi ingannare, che Lando non mi vede come io vedo lui, ma non è il caso di farlo quando lui è così vicino. Max scoppia a ridere e Lando si appoggia con la schiena alla sedia ma senza togliere la mano dalla mia gamba.
-Che ne dite di cantare?- domanda Pietra per farci coinvolgere nella conversazione, Max si allunga a baciarle una tempia dicendole che è un'ottima idea e lei subito riprende a parlare: -ho un'idea! Facciamo dei duetti! Io e Max canteremo una canzone e tu, (Y/N), canterai con Lando! Facciamo dei video e lasciamo che siano i follower di Instagram a decidere i vincitori!- propone. La sua idea fa subito annuire i ragazzi che iniziano a prendersi in giro a vicenda. I nostri ordini arrivano e nel frattempo Lando e Pietra vanno a mettere i nostri nomi in fila per il karaoke.
-Va tutto bene?- mi domanda Max dato che siamo da soli, io mi giro verso di lui e annuisco. Non posso certo dirgli che il suo migliore amico mi toglie il fiato da tutta la serata?
-Sì, solo un po' nervosa per il karaoke. Non mi piace cantare davanti alla gente- scherzo e lui ride annuendo con la testa.
-Per tua fortuna Lando è bravo ad attirare l'attenzione, anche se facessi la peggior figuraccia lui troverebbe il modo di non farti sentire in imbarazzo- prova a rassicurarmi ed io annuisco d'accordo. I due tornano al tavolo e così ci dedichiamo a mangiare. Facciamo alcune foto e qualche video, ma per il resto ci godiamo la serata chiacchierando. Quando arriva il nostro turno al karaoke, Lando mi prende una mano portandomi verso il palco. Prendiamo i nostri microfoni mentre sento le prime note della canzone scelta da Lando. Non posso fare a meno di ridere. Friday di Riton inizia e Lando canta il ritornello. Pietra alza il telefono per fare il video e così avvicino il microfono alle labbra per cantare la strofa. Appena sente la mia voce, Lando sgrana gli occhi sorpreso, ma poi subito torna a muoversi e battere le mani a tempo.
Lando ed io ci muoviamo per il piccolo palco, mi prende una mano e mi fa girare mentre canta il ritornello. Ci divertiamo come due pazzi e tutti i presenti nella sala cantano con noi o battono le mani a tempo. Alla fine del brano Lando mi prende una mano intrecciando le nostre dita e poi le alza in alto come se avessimo vinto un premio. Ci inchiniamo verso il pubblico e poi torniamo al nostro tavolo.
-(Y/N) non sapevo cantassi così bene!- Max esclama appena arriviamo, io rido per nascondere l'imbarazzo
-vero! Vi stracceremo ragazzi!- esclama Lando ancora divertito per la canzone. Max e Pietra fanno il loro duetto e, come la mia amica ha fatto per noi, alzo il telefono per riprenderli.
-Non ci batteranno mai- la voce di Lando risuona alla fine del brano mentre termino il video. Scoppio a ridere guardandolo e gli do ragione. Pietra posta entrambi i nostri video e fa partire la gara, nel frattempo ci godiamo il resto della cena.
Quando la serata finisce ed usciamo dal locale, l'aria fuori è diventata più fredda. Mi stringo nel blazer circondandomi i fianchi con le braccia. Pietra mi avvolge un braccio sulle spalle
-ti sei divertita?- domanda felice, io annuisco appoggiandomi contro di lei e camminiamo insieme. Max e Lando poco più avanti parlano tra di loro.
-Non ha distolto lo sguardo da te neanche per un secondo- commenta la mia amica sottovoce, riferita ovviamente a Lando. Io sospiro, vorrei così tanto credere alle sue parole, ma la frase alla fine della live ancora mi risuona in testa. Le racconto tutto sottovoce per non farmi sentire dai ragazzi dato che sono molto vicini.
-È solo un idiota, è uomo. Loro hanno bisogno di tempo per capire le cose- mormora divertita e mi lascia andare perché siamo arrivate alla macchina.
-Ti fermi da noi a dormire?- domanda sempre la bionda, verso di me, quando siamo saliti ma io scuoto la testa.
-No, non ho neanche un cambio- rispondo, al che lei si limita ad annuire.
-L'accompagno io a casa. Dopo aver lasciato voi, ovvio. Così avrete il vostro tempo per fare cose che non voglio sentire- scherza Lando guadagnandosi dei rimproveri colmi d'imbarazzo da parte della bionda. Max guida fino a casa loro e poi lascia le chiavi dell'auto all'amico. Saluto entrambi e prendo posto accanto a Lando che subito accende i riscaldamenti e mette in moto.
-Ti sei divertita?- domanda, credo più per fare conversazione che altro. Annuisco sistemandomi contro il sedile e sbadiglio.
-Molto, e tu?- domando subito, Lando mi lancia un'occhiata per poi tornare subito a guardare la strada. Sorride
-sì, anche se c'è una cosa che avrei cambiato volentieri- risponde muovendo un po' le mani sul volante. Sembrerebbe quasi a disagio. Aggrotto la fronte, confusa.
-E cosa? Il cibo? Non ti è piaciuto?- domando preoccupata, lui scuote la testa
-no, non il cibo- si affretta a rispondere, frena ad un semaforo e mi guarda di nuovo. Fa un respiro profondo.
-Noi due- dice poi e, per la seconda volta in una serata, il mio cuore si spezza. Il semaforo torna verde e Lando riparte solo per svoltare e frenare sotto casa mia. Mi affretto ad aprire lo sportello senza guardarlo perché scoppierei a piangere, sento già gli occhi pizzicare.
-(Y/N)- Lando mi richiama quando sto per scendere. Mi fermo ma non mi giro. Lo sportello per metà aperto.
-Mi spiace se volevi ci fosse qualcun'altra al mio posto. Magari la prossima volta potrai invitarla prima che Pietra e Max lo chiedano a me, così non vi darò fastidio- la mia voce si spezza alla fine della frase e mi darei uno schiaffo da sola.
-Cosa?- Lando domanda confuso, scendo dall'auto velocemente per evitare di umiliarmi ancora di più e cammino svelta verso la porta di casa. Frugo nella borsetta per prendere le chiavi ma scivola per terra, così mi abbasso per riprenderla. È allora che la mano di Lando si appoggia sulla mia fermandomi.
-Se mi avessi dato il tempo di spiegarmi, avresti capito che a dichiararmi faccio schifo e quando ho detto che avrei cambiato noi due, intendevo che...- si ferma per prendere un respiro profondo e poi riprende a parlare: -che avrei voluto che questa sera tu fossi più di una semplice amica- termina mentre prende la mia borsetta e le mie chiavi. Ci rialziamo, i suoi occhi incatenano i miei rendendomi quasi difficile respirare. Sta davvero accadendo?
-Avrei voluto dire alla chat che sei la mia ragazza, avrei voluto baciarti alla fine del karaoke perché la tua voce è bellissima e se vinciamo quella stupida gara sarà solo grazie a te, e avrei voluto tenerti più vicina perché anche seduta sulla sedia accanto alla mia eri comunque troppo lontana- mormora con voce insicura, muove un passo verso di me ed io alzo la mano per accarezzargli una guancia.
-Quando camminiamo e tengo una mano sulla tua schiena, non è solo perché ho paura di perderti nella folla, ma perché sento il bisogno di averti vicina. Quando ti chiedo di venire a giocare a golf con me, Max e Pietra, anche se so che voi ragazze resterete a guardarci e non giocherete, è perché voglio renderti partecipe della mia vita, e vorrei fosse lo stesso per te- Lando si interrompe di nuovo, per prendere un altro respiro profondo.
-(Y/N), se non ricambi non importa. Facciamo finta di nulla e amici come prima. Ma se c'è una piccola, remota possibilità che anche tu voglia quello che voglio io...- lo interrompo perché non credo riuscirei a reggere altro da parte sua stasera, lascio scontrare le nostre labbra in un bacio delicato. Lando mi stringe dai fianchi sospirando contro la mia bocca e finalmente tutto sembra essere andato al posto giusto. Quando mi allontano, i nostri occhi si incontrano di nuovo e non posso fare a meno di sorridere.
-Immagino che Pietra avesse ragione allora, avevi solo bisogno di tempo perché sei uomo- scherzo, la sua risata interrompe il silenzio ed è uno dei suoni più belli che abbia mai sentito. Gli bacio una guancia, ancora incredula per le sue parole, e lui mi stringe un po' più a sé.
-Avevo paura che Max mi stesse facendo montare la testa e che confessando i miei sentimenti avrei rovinato tutto, ma non è stato così- spiega. Quindi lo sapeva anche Max. Ora tutte le occhiate battutine acquistano un senso.
-Non è stato così- ripeto le sue parole, Lando non perde il sorriso mentre mi bacia ancora una volta.
-Che ne dici se la prossima volta usciamo da soli? Io e te- propone subito dopo, la mia affermazione arriva forse troppo in fretta ma a lui non sembra dare fastidio.
-Ora sarà meglio che vada, prima che qualche tuo fan ci becchi- sussurro dopo un po'. Le sue braccia mi tengono ancora stretta a lui e non sembrano accennare a lasciarmi. Da un lato non lo vorrei neanche io, ma sarà meglio tenere le cose per noi almeno per un po'.
-Ci vediamo domani?- domanda Lando sottovoce, io annuisco con la testa prima di baciarlo di nuovo.
-Sì, ma devi lasciarmi andare adesso- sussurro poi, lui sospira contrariato ma lascia la presa e così ci separiamo.
-Allora fatti trovare pronta per la colazione, ti porto fuori- mi avvisa facendo un passo indietro. Muovo la testa su e giù per accettare e apro la porta. Resto sulla soglia per guardarlo salire in auto e lo saluto con la mano quando mette in moto, per poi chiudere la porta mentre lui va via. Non mi resta che andare a dormire e sperare che domani arrivi presto.
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girlfromtube · 5 years
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EPISODIO 8
Rebecca Nora Bunch: Ho preso la maglietta e l'ho annusata. Ma non l'ho solo annusata, ci ho immerso tutta la faccia.
Rebecca Nora Bunch: Per me inizia con affetto e intimità. Poi, appena ricevo un chicco d'amore, li chiamo così, e subito dopo compro un costume da cespuglio e impicco l'orsetto di qualcuno con una cintura nell'armadio. Dr. Daniel Shin: Cosa?! Rebecca Nora Bunch: Ne parliamo più tardi. Il punto è che sono preoccupata di quanto sia presa da questo tipo. E' un male? E' un male?! Mi dica di no! E' così bello, ma è un male?
Paula Proctor: Wow! Darryl. Devo dirlo, sono fiera di te. Pensavo che dopo la rottura saresti annegato nelle tue lacrime, ma stai andando avanti tutto da solo. Darryl Whitefeather: E' proprio questo il problema. Sto scegliendo il futuro di questo bimbo e dipende tutto da me. Se scegliessi la persona sbagliata? Se incasinassi tutto? Paula Proctor: Sto cercando di non immischiarmi troppo nella vita delle altre persone, ma vedo che ti serve aiuto. E poi il catalogo della spesa e giudicare le persone, sono due delle mie specialità!
Paula Proctor: Si ok, avrà un solo genitore, ma è quello giusto. Darryl Whitefeather: Pensi che sia un buon genitore? Paula Proctor: Proprio così. Sai cos'ho pensato la prima volta che ti ho visto con Madison? "Oh, ecco in cosa è bravo!"
Rebecca Nora Bunch: Stavo immaginando un piccolo Nathaniel gironzolare intorno, con un piccolo papillon e le calze al ginocchio come il principe George. Nathaniel Plimpton: Ok, non andava così male.
Nathaniel Plimpton: Il nostro legame consiste principalmente in lui che mi fulmina con lo sguardo e io che mi nascondo. A volte vorrei che fossimo più legati. Capisci? O almeno un po'. O che almeno ci conoscessimo.
Rebecca Nora Bunch: Dovrebbe sapere quanto sei dolce. Nathaniel Plimpton: Lo sono? Rebecca Nora Bunch: Si! Nathaniel Plimpton: E' incredibile che pensi una cosa del genere.
Paula Proctor: Laureata, non fuma ed è mancina. Significa che è creativa. Alla voce "hobby" è l'unica che non abbia scritto "spiaggia" o "cane" o "andare in spiaggia col mio cane".
Rebecca Nora Bunch: Non lavoro più qui e adesso non posso affrontare la gente che dirà "Oh, come stai?! Ti senti meglio?" e "Sono contenta che non sei morta" o "Se eri così depressa, perché non hai perso peso?" George: Non credo che qualcuno lo direbbe. Mi piace il tuo corpo molto normale. Penso sia audace.
Rebecca Nora Bunch: Deve sapere quanto Nathaniel sia meraviglioso, dolce e premuroso. George: Il mio Nathaniel?! Rebecca Nora Bunch: Certo, il nostro Nathaniel!!! Per esempio, si assicura sempre che io sia soddisfatta. Se capisci cosa intendo. E suo padre deve sapere queste cose! George: Ok sì, non penso sia una buona id... Rebecca Nora Bunch: Stai zitto! Scusa, sono stata cattiva. Stai zitto.
Lana: Secondo me, tutta questa storia sembra molto da "O". Rebecca Nora Bunch: "O"? Oh no, Lana, non è una Ossessione. Bert: Sono d'accordo con L. Sembra molto una "O", B.T.O. Rebecca Nora Bunch: Possiamo usare delle parole vere? Chiedo troppo? Bert: Ascolta, Rebecca, so quanto sia facile diventare ossessivi. Anche io mi faccio coinvolgere molto. Mi fisso in modo maniacale con le cose. Ecco perché pensavano che fossi paranoico e schizofrenico, ma ovviamente sbagliavano! Sono borderline!
Dr. Daniel Shin: Fare delle cose carine, va bene. Sovraccaricarsi nell'idealizzare qualcuno, beh vorrei che controllassi questa cosa.
Rebecca Nora Bunch: Sei il mio autista, il mio complice, co-conspiratore e amico per la prevenzione del suicidio. Cosa ti sfugge di questa relazione?
456H76: Ti ho vista mentre ti aggiravi per il parco nell'ultima ora. Sono lusingata, ma mi interessano gli uomini. Scusa.
Rebecca Nora Bunch: Oh mio Dio. Cioè, questo è... Ho appena scoperto anni di segreti di famiglia, e rabbia repressa, e segreti. Ho detto segreti? Penso di aver detto segreti. Cioè questo è molto meglio dei chicchi d'amore che avrei cercato di spremere dal suo arido padre. Questo è molto meglio! Gli ho trovato una brava, succulenta, bellissima sorellina! Oh, sono fantastica! George: Io... Io non penso che tu la stia vedendo come la vedranno tutti gli altri.
Rebecca Nora Bunch: Sei così carino quando fai così. Nathaniel Plimpton: Quando mangio? Rebecca Nora Bunch: Sì!
Paula Proctor: Mi stai ricattando? E sei una fumatrice??? 456H76: Già. Paula Proctor: Ma il tuo profilo diceva di no. 456H76: Già. Paula Proctor: Oddio, sei una persona orribile. Non posso credere di averti scelta da un catalogo! Se fossi un maglione, ti rispedirei indietro. O ti terrei nell'armadio per sei mesi con l'intenzione di rispedirti.
George: Mi ha costretto a farlo. Ho provato a fermarla, ma non ci sono riuscito. E' colpa di Rebecca. E' un treno da cui non puoi scendere e tu cerchi di frenare, ma in un attimo stai mettendo ancora più carbone nel motore. Non so come funzionino i treni...
Lourdes Chan: Ooooh, ce l'hai fatta tesoro! Non ti senti molto meglio?! Joshua Felix Chan: No, mi sento malissimo. Ultimamente sei molto cattiva. Lourdes Chan: Joshy, seriamente, cosa sta succedendo? Joshua Felix Chan: Non lo so. Prima sentivo di sapere cosa avrei fatto nella vita, chi sarei diventato.
Joshua Felix Chan: Non mi ci rivedo più. Non voglio più quelle cose. Lourdes Chan: Lo so, crescere è difficile.
Joshua Felix Chan: Lei mi ha cambiato. Mi ha fatto capire che la mia vita poteva essere diversa, che ero speciale. Oh mio Dio, mi ha rovinato. Ho sempre vissuto in infradito e lei mi ha fatto desiderare le scarpe chiuse. Non posso tornare alla mia vecchia vita! Devo farmene una nuova!!! Mamma!!! Lourdes Chan: Oh, scusa. Questi non sono veri problemi.
Paula Proctor: Non posso credere di averlo fatto. Oh Dio, sono fuori allenamento. Troppo negligente. Darryl Whitefeather: Quindi non è successo niente? Nessun bambino? Paula Proctor: Oh no, tesoro. Non questa volta. Ma questa è una cosa positiva, giuro. La prossima volta troveremo una ragazza migliore. Darryl Whitefeather: Già. Ok, tra un anno. Paula Proctor: Un anno? Darryl Whitefeather: Paula, sono davvero costosi quei huevos. Posso permettermelo solo una volta all'anno. Paula Proctor: Oh mio Dio. Mi dispiace così tanto. Devo smetterla di intromettermi nelle vite degli altri. Lo faccio sia quando sono triste che felice e in entrambi i casi non funziona. Mai.
Rebecca Nora Bunch: Allora, hai detto che volevi parlare, ma non hai detto niente. Nathaniel Plimpton: Sto ancora elaborando. Rebecca Nora Bunch: Ok. Ok, è una cosa sana.
Nathaniel Plimpton: Il fatto è che io e te siamo molto diversi. Ma è una delle cose che mi piacciono di te. E mi sento più vicino a te che a chiunque altro. Mi fai sentire come se potessi essere una persona diversa, una persona che esprime i propri sentimenti e piange al cinema e guarda i senzatetto negli occhi.
Rebecca Nora Bunch: Dunque, l'ho fatta franca! Pessima scelta di parole. Abbiamo chiarito. Ok ho capito, quello che ho fatto non è stata una buona idea, ma è stata dettata dall'intimità e dall'affetto! Non dall'ossessione! No, il mio è stato un gesto altruista e gentile. Troppo gentile. Dr. Daniel Shin: Rebecca... Rebecca Nora Bunch: Mi piace questo ragazzo, ok? Mi piace molto! Mi piace davvero tanto e voglio stare con lui! Non posso avere legami a causa del disturbo borderline della personalità? E' questo che intende? Dr. Daniel Shin: Assolutamente no! Ma non ti sembra di star ripetendo alcuni vecchi schemi?
Rebecca Nora Bunch: Voglio rendere Nathaniel una persona migliore, renderlo sempre felice, sapere tutto di lui e conoscere ogni persona della sua vita e voglio provare quella sensazione che si prova quando conosci davvero qualcuno e sembra che ci sia un'esplosione di brillantini dentro di te! Oh!!! Oh...
Joshua Felix Chan: Prima d'incontrarti, non avevo chissà quali aspettative per me stesso. Ma tu mi hai reso libero. Qualsiasi cosa mi riservi il futuro è diversa da quello che avevo programmato e... E' tutto merito tuo.
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wwffb · 5 years
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Domenica 28 ottobre | aula del WWFFB scolastico
10:33 28/10 Peritas_Wolfhound (Domenica 28/10, ore 16, alula del WWFFB scolastico) Quella del WWFFB scolastico è una delle tante aule del castello ormai inutilizzate e in disuso che negli anni i portavoce del club si sono impegnati a sistemare e rendere più ospitale. Oggi ospita quasi adiacente alla parete in fondo, una vecchia scrivania su cui è seduta l`attuale e nuovissima portavoce, la diciassettenne Peritas Wolfhound, universalmente nota per gli immancabili capelli arcobaleno, oggi raccolti in due treccine che le ricadono sulle spalle, coperte da una mantellina rossa ancora bagnata, tanto da stare creando una piccola pozzanghera sul pavimento. Per il resto la ragazzina, con indosso un maglione bianco oversize e jeans stappati, è più o meno asciutta, escludendo gli anfibi neri che hanno l`aria di esser stati tuffati in ogni singola pozzanghera sul loro cammino. Gli occhioni azzurri della cheerleader si spostano dalla porta aperta dell`aula (che tutti i neoiscritti del club avranno ricevuto indicazioni via gufo per raggiungere) e i banchi allineati in due file per formare due lunghi tavoli, coperti da tovaglie di plastica arancioni. È inoltre possibile notare, ai piedi della cattedra su cui siede scomposta la Wolfhound, uno scatolone di cartone chiuso, sul quale ronfa felicemente il gufo comune che poco prima ha consegnato a tutti le indicazioni per raggiungere l`aula. Il povero pennuto è così profondamente addormentato che non protesta neanche al «BENVENUTI!» Esclamato a gran voce e con tanto tanto entusiasmo dalla Tassorosso all`arrivo dei primi neosoci
10:47 28/10 Gwen_Clover (Aula WWFFB – domenica pomeriggio) Grazie al permesso della sua capitana, per quel pomeriggio ha lasciato le cheers qualche minuto prima del previsto giusto il tempo di tornare nello spogliatoio per cambiarsi e darsi una veloce rinfrescata. Ed è stata veloce sul serio considerando che rientra al castello vestita di tutto punto e col mantello sulle spalle, pronta a dirigersi alla solita aula del WWFFB. Libera dall’obbligo di indossare la divisa, l’abbigliamento di oggi della grifondoro è totalmente composto da abiti babbani. Il tutto consiste in una blusa a maniche lunghe di un blu molto scuro tempestata qua e là da richiami floreali che variano dai toni del beige, del rosa chiaro e di un tenue azzurrino ben sistemata all’interno di un semplicissimo paio di jeans chiari che le fasciano entrambe le gambe in modo molto aderente. Ai piedi, invece, indossa dei semplicissimi stivaletti beige che le superano di un paio di centimetri le caviglie. Il viso è privo di trucco, a parte uno strato leggerissimo di mascara e matita nera che le valorizzano ancora di più i suoi occhioni azzurri. I capelli mossi, invece, sono raccolti in una coda alta ancora abbastanza umida a causa della veloce doccia appena fatta e come sempre profumano di buono, vaniglia per l’esattezza. Gli unici accessori che indossa sono un paio di semplicissimi orecchini a bottoncino di perle, il solito braccialetto di cuoio nel polso sinistro e al collo la collanina con un ciondolo a forma di ampollina, visibile grazie ad uno scollo a V non particolarmente profondo della blusa. Sa benissimo dove si trova l’aula della riunione perciò senza indugi la raggiunge, illuminandosi in un ampio sorriso nel momento in cui varca la soglia. «CIAO PERI!!!!» esclama felice e con lo stesso entusiasmo della tassorosso. Si leva il mantello di dosso, probabilmente poggiandolo da qualche parte che non dia fastidio, così da potersi avvicinare alla nuova portavoce. «Quali novità ci sono quest’anno?» comincia a chiederle sempre entusiasta nell’attesa che anche gli altri iscritti arrivino alla riunione. Si sfrega le mani pronta ad incominciare e spostando lo sguardo dalla tassorosso allo scatolone di cartone chiuso su cui ronfa il gufo. Chissà cosa c’è all’interno….
10:50 28/10 Sophia_Maffett (ingresso Aula WWFFB scolastico | Domenica 28.10 | ore 16) La scozzesina si avvicina saltellando e canticchiando una canzoncina dei pescolini che sfidano il grande oceano per sfuggire alle aragoste «E ancora un pesciolino-ino-ino con la sua pinnetta-stretta-stretta affronta il grande mare e si lancia a testa in sù uuuuh!» ed eccola così arrivare di fronte alla porta di ingresso. La piccola corvonero indossa il maglioncino di uniforme con tanto di bordature e la gonnellina plissettata sempre della casata, ha delle calze grigio chiaro lunghe e ai piedi porta delle scarpette nere ricoperte di brillantini. I capelli, che ormai sono semplicemente biondi, sono raccolti in due codini tenuti fermi da due elastici, uno color bronzo e l’altro blu scuro. Sulla spalla ha la sua tracolla piena oltre ogni dire perché oltre a libri, appunti, barattoli di vetro, spago, fettuccine di stoffa rossa penne e bacchetta contiene anche i ricambi per uscire poi all’allenamento di Quidditch insomma sembra implorare pietà ad ogni passo della piccola, il solo fatto che riesca a saltellare con quel peso addosso già denota la forza fisica della biondina. Ma non è finita! Alla cintura sopra alla gonnellina appunto, ha assicurato una zucca secca che funge da borraccia e un canocchiale nella sua apposita custodia. L’oggetto misterioso del giorno invece è uno scolapasta a manico che pende dal fianco sinistro, opposto alla tracolla. Ah, ha anche un sacchettino che sembra piuttosto bagnato umidiccio, quasi fosse un cartoccio di roba fresca da cui esce un vago sentore di pesce, alle volte capita che arrivi il pacco da casa e proprio lasciarlo in dormitorio non poteva. Quando approda finalmente all’aula WWFFB è tutta un gigantesco sorriso per PERI verso la quale zompetta felice «Ciao!» le dice allegra «posso… posso appoggiare sul tavolo?»domanda quindi appunto additando uno dei tavoli coperti da tovaglie visibilmente desiderosa di liberarsi di tutto quel peso che ha addosso. «ah! Noi non abbiamo ancora iniziato creature magiche, ma ho preso il libro di erbologia» dice alla colorata tassorosso «può andare bene? Nel caso inizio con le piante io?» finalmente uno sguardo intenerito verso il gufo dormiente e un sorriso verso l’animale e poi verso GWEN «Ciao» le dice quindi cordiale, «oh, quindi tu sei già un esperta» la guarda «forse ho fatto male a prendere il libro…» azzarda un poco dubbiosa con un sorriso intimidito mentre lo sguardo infine torna verso la porta in attesa di vedere arrivare gli altri partecipanti.
10:52 28/10 Juniper_Lisowski {Aula del WWFFB scolastico | Pomeriggio, ore 16} BEN è stato opportunamente acciuffato lungo il tragitto, così da avviarsi assieme verso l’aula indicata nella missiva che fino a poco fa la Grifondoro stringeva nella manina e che ora caccia invece nella tasca (gialla a motivo tartan come anche i bordi, coff coff) dei jeans chiari. Weekend significa pugni dritti nelle rètine di chiunque abbia la sfortuna di guardarla, e quindi come possono mancare un maglioncino verde acqua brillante con la stampa di un unicorno al centro del petto e il logo di Rainicorn sul retro? Ogni passetto molleggiante è attutito dalle sneakers babbane turchese acceso con lacci bianchissimi, e oggi in via del tutto eccezionale l’amato Zainicorno ha lasciato il posto a una più matura (?) borsetta a forma di testa di unicorno, brillantinosa con criniera e corno arcobaleno perché i babbani hanno un’idea tutta loro delle creature magiche in questione. Sorrisone che va da un orecchio all’altro, occhi grigi animati di vivace entusiasmo, guanciotte un po’ arrossate e chiazzate di efelidi come anche il naso, chioma color carota che raggiunge i fianchi sciolta da ogni elastico, al solito insomma. «Sono stracontentissima, il WWFFB è un’organizzazione eccezionale, altroché! Certo, non è come la Unicorn Squad, per carità, ma ha uno scopo altrettanto nobile, e farne parte è un onore, sì, e poi metti che magari ci portano a vedere gli unicorni?» trilla nelle orecchie del povero BEN, presumibilmente tenuto sottobraccio dalla rossa per sua sfiga. «Lo sai che papà Jake è stato anche lui felicissimo quando gli ho detto che mi ero iscritta? Mi mancano un sacco i miei, però non so se per le vacanze torno a casa, tu che fai Ben, ci torni, dai tuoi, per Natale dico? Ma tanto prima c’è Halloween, Natale è ancora lontano, c’è tempo per pensarci…»fortunatamente per il messicano però raggiunta l’aula la ragazzina molla anche la presa dal suo braccio «CIAO PERI!» esclama a pieni polmoni, agitando una manina in un cenno di saluto verso la Tassorosso, mentre ad accompagnare tutto c’è un sorrisino elettrizzato dei suoi «Allora, che facciamo? Andiamo a salvare qualche unicorno dai terribili Chupacabra? Anche se gli unicorni sanno difendersi da soli, sia chiaro» dicendo questo lancia occhiate serissime a… beh a chiunque le capiti a tiro, braccia esili incrociate al petto e qualche cenno del capino per rimarcare il concetto: gli unicorni sono fighi, eh! Non appena scorge GWEN le vengono letteralmente gli occhi a cuoricino, soffoca con ambe le manine un trillo da fangirl e tenta di correrle in contro per un «Ti prego, dopo mi fai un autografo? Per favore favorissimo!» con tanto di sfarfallio di ciglia, sguardo da cucciolo puccioso (?) e labbro inferiore un po’ sporgente. Ma si ricompone subito dopo, tossicchia e se ne tornerebbe accanto a BEN se il Tassino non la calciorotasse via prima. E «PHIA! Ciao, come stai?» sì, ne abbiamo anche per la Corvonero, coff coff, cenni di saluto in abbondanza e altro sorrisone tutto gongolante.
11:02 28/10 Aurora_Buchanan «Aula WWFFB | 28/10 | ore 16» Un freddo pomeriggio quello di questa domenica, sebbene l’abitudine alle temperature scozzesi permetta ad Aurora di zampettare come suo solito, in maniera buffa e scoordinata, lungo il corridoio che dovrebbe portarla direttamente all’aula designata. Stringe tra le mani al petto la fascia della borsa a tracolla che le ricade sul fianco destro, mentre su quello sinistro c’è il fodero di pelle con la bacchetta all’interno. Si affaccerebbe all’aula con un pizzico di timidezza: prima la testa, dando un’occhiata a PERITAS e GWEN per poi mostrare tutto il corpo e procedere all’interno. Non è una tipa di grandi parole ma è assolutamente presente con tutti quei cenni con la manina che sventola o i mezzi inchini di saluto a tutti i presenti, educata e sorridente, fresca come un fiorellino di campo. Più ampi e spontanei i sorrisoni che potrebbe dedicare a JUNIPER, BEN e SOPHIA, venendo poi tempesta dalle parole di quest’ultima: «iniziare che cosa?»chiede curiosa ed interrogativa sull’erbologia, alternando lo sguardo tra la concasata e i presenti. Indossa abiti comodi: jeans chiari con fondo sfrangiato, all-star azzurro pastello, felpa grigia con cappuccio della Wizarding Supporters of Scottish Rugby Union, con il cognome della ragazzina in stampatello sulla schiena, insieme al numero della maglia di Angus Buchanan. In aggiunta si potrebbe accennare come al polso ci sia inoltre un nastro color albicocca e come i capelli siano legati in una bassa e morbida treccia che lascia il tempo che trova, con tutti quei ciuffetti ribelli che ricadono di qui e di là, alcuni anche sul viso pallido e sporcato di lentiggini. C’è un delicato profumo di lillà ad accompagnarla sempre.
11:03 28/10 Emma_Stansmith (Domenica 28/10, ore 16, aula del WWFFB scolastico) La secondina si affretta a raggiungere l’aula indicata nel bigliettino recapitato dal gufo. E’ elettrizzata per la curiosità di cosa la aspetterà: ha sempre avuto una grande sensibilità per gli animali (normali e fantastici) e questa potrebbe essere una buona occasione per fare qualcosa di concreto ed utile, forse per la prima volta nella sua vita. La pioggia batte placida sui vetri delle finestre della scuola, niente di diverso dal solito clima scozzese che costringe per lo più gli studenti a trascorrere i fine settimana tra le pareti del castello. E’ per questo che la giornata l’ha passata tra la biblioteca e la sala comune, cercando di mettersi in pari con i compiti, aspettando con ansia l’unica coa interessante della giornata. Niente divisa quest’oggi, come tutti i fine settimana. Un caldo maglioncino di lana blu e dei jeans scuri, stretti alla caviglia, accompagnati da degli anfibi neri (di marca babbana, comprati a Londra l’estate appena trascorsa). I capelli sono raccolti in una coda che le ricade sulle spalle, probabilmente è ora di tagliarli ma le piacciono troppo per prendere la decisione definitiva. Varca la porta dell’aula, dove i banchi sono disposti in due file. Sulla scrivania in fondo riconosce la ragazza dai capelli multicolore. «Ciao Peri!!» esclama sorridente facendole un cenno di saluto, felice di conoscerla già dopo il progetto di Storia della Magia dello scorso anno. Si avvicina poi ad uno dei banchi prendendo timidamente posto, rivolgendo sorrisi di saluto a chi è vicino a lei, per poggiare la borsa contenente bacchetta e qualche piuma e pergamena. Poi si siede in silenzio, aspettando con ansia l’inizio della riunione.
11:05 28/10 Paul_Wolfhound (Domenica 28/10, ore 16, alula del WWFFB scolastico) Con passo svelto sale l`ultima rampa di scale che lo divide dall`aula dell WWFFB scolastico, del quale PERI è la coordinatrice. Indossa una felpa grigia, che serve a tenere caldo il busto dal clima che ormai emula quello invernale. Un pantalone in jeans, del colore classico, ricopre interamente le gambine da asticello, di coloro a cui non piace abbuffarsi. Ai piedi delle sneakers, babbane, come tutto il resto dell`abbigliamento, mentre dal collo pende un ciondolo, che rappresenta un drago, intento ad avvolgere una sfera di colore viola, con il corpo e le zambe, mentre le ali fanno si che il ciondolo si leghi alla catenina, e il piccolo non ha ancora capito se è un oggetto magico o babbano. Alle spalle si lascia una scia che porta la fragranza della lavanda, che deriva probabilmente dai fiorellini della pianta stessa, che tiene in tasca, raccolti da poco nei dintorni del castello. Arrivato di fronte alla porta del club, andrebbe per varcarla, trovando all`interno gli altri membri. Un saluto veloce a Peri «Ciaoo!» seguito dalla manina pallida che sventola a mezz`aria, come se non si fossero visti pochi minuti prima, e dopodichè andrebbe per avvicinarsi a qualcuno di sua conoscenza già lì: JUNIPER. «Heilà!» saluterebbe l`amica, vista di sfuggita a pranzo «Posso sedermi?» domanda, non sia mai che il posto sia già occupato. Una volta seduto, tutta la sua attenzione andrebbe a concentrarsi sulla scatola in cartone con sopra Cleo, che ronfa beata dopo un “faticoso” lavoro.
11:11 28/10 Benjamin_Turner { Hogwart, Aula del W.W.F.F.B. || 28/10; Pomeriggio } Strano, ma vero, nell`ultimo periodo è assai improbabile trovare Ben da solo che accompagnato o in compagnia della stessa JUNIPER, con la quale sembra condividere buona parte del suo tempo, fatta eccezione per quando alcuni bisogni impellenti lo portano ad allontanarsi o quando è ora di andare a dormire, eppure la cosa non lo ha mai disturbato, anzi, è stata sempre una cosa che ha apprezzato, per non parlare poi di quanto si sia fatto accalappiare più che felicemente dalla primina Grifondoro, seguendola a passo spedito, per via della differenza di altezza, accompagnato il tutto da vari e numerosi saltelli per movimentare un po` la cosa, se mai ce ne fosse il bisogno. In quanto sono assenti le lezioni, il ragazzino ne ha approfittato per indossare quel maglioncino giallo sabbia che la madre gli ha gentilmente fatto, risultando dunque più largo e più lungo del dovuto, un paio di pantaloni neri e infine degli scarponcini nocciola, rovinati in diversi punti e con delle macchie più o meno evidenti, a simboleggiare lo smodato uso. Se ne sta tutto allegro a saltellare, con la puffola gialla che gli rimbalza tra la chioma, seguendo l`esempio del padroncino, nel mentre che, stranamente in silenzio, ascolta quello che JUNI ha da dirgli, «E se tipo facciamo una collaborazione con il WWFFB o come si chiama? Come supporto per la Unicorn Squad! Sai, anche i super eroi hanno bisogno di aiuto, in alcuni casi… Tipo gli Avengers! Ci sta lo SHIELD che li aiuta diverse volte!» e qui probabilmente solo PAUL potrebbe capire a cosa stia effettivamente facendo riferimento, ma sono dettagli, il concetto dovrebbe comunque arrivare, si spera (?). «OOOH SERIO!?» in merito a vdere gli unicorni, tutto allegro e felice se mai una cosa dovesse succedere; fa spallucce in merito anche alle vacanze e cosa abbia intenzione di fare a riguardo, tanto che arriccia il naso «Non so! Mi sa che torno dai miei, comunque e andiamo o in Messico da nonna Odie oppure lei viene qui! Però boh, non saprei…» non è il momento di pensare a queste cose, in quanto dovrebbe esserci ancora tempo. «CAPITANA!»verso PERITAS, perché si, lei prima di tutto è la capitana delle Cheerleader e, seconda cosa, Miss Rainbow, a cui si vuole tanto tanto bene (?). Eppure le sue attenzioni, come quelle di JUNI, puntano poi su GWEN «QUE GUAY!» verso la quartina «Ma tu sei quella dei Magical… Quelli, no?» e si, dovrebbe aver indovinato, o almeno è quello che spera. Ai restanti PRESENTI, si limita a sventolare le manine e sorridere a tutto con dolcezza, come è solito fare.
11:21 28/10 Aderyn_Worley {Domenica | ore 16 | aula del WWFFB scolastico} «Caspita ma sarà che arrivo sempre in ritardo?!» sta ulando la grifetta mentre di corsa scende le scale che portano all`aula del WWFFB. All`esclamazione qualche quadro e studente di passaggio gli lancia un`occhiata storta, ma non c`è nemmeno il tempo di stupirsi di ciò. Le gambette sottili scattano di qua e di là, quasi fosse uno slalom tra gli studenti di passaggio. Sta quasi superando la penultima rampa di scale quando queste si muovono all`improvviso e la primina, essendo stata colta di sprovvista dal movimento improvviso, cade a terra con la faccia in giù. Per fortuna i pochi riflessi che ha permettono alle mani di fermare la caduta proprio un attimo prima che il naso si schianti sul pianerottolo che divide una rampa di scale dall`altra. «Ahiiaa!» in realtà mica si è fatta male ma per circostanza un urletto le scappa comunque. «PORCO BOLIDE!» Eh già, ci siamo già adeguati ai termini di Hogwarts, o almeno a questi qua. Non c`è nemmeno il tempo di spolverarsi i pantaloni, quindi si precipita giù per gli ultimi scalini, saltando gli ultimi quattro con un balzo. Trafelata raggiunge la porta dell`aula col fiatone, il corpicino esile e minuto infagottato in una maxi-felpa e in un paio di jeans larghissimi con mille risvolti alla fine, segno che prima di essere passati a lei, erano di qualcuno dei suoi fratelli. «Buh-buongiorno a tutti….» tra un respiro e l`altro dovuti al fiatone riesce a spiccicare solo un paio di parole prima di dirigersi in direzione della compagna di dormitorio numero uno «Ueii Juni! Come te la passi» Finalmente un sorrisone si apre sulle labbra piene dell`undicenne, cercando di sistemare i biondi e lunghi capelli un po` scompigliati e scarmigliati in testa. Poi rivolta a PERI esclamerebbe eccitata all`idea di iniziare questa nuova avventura «Quando si inizia?!»
11:27 28/10 Peritas_Wolfhound (Domenica 28/10, ore 16, alula del WWFFB scolastico) «Ciaooooo» esclama agitando le manine verso tutti coloro che varcano quella soglia, invitando con un gesto GWEN ad avvicinarsi di più e farle compagnia, rivolgendo un sorrisone particolarmente ampio a JUNIPER, un cenno del capo soddisfatto a PAUL e tanti altri sorrisi a SOPHIA, BEN e così via… è possibile che conosca tutti lei? Almeno non serviranno presentazioni Comunque la prima risposta che da è «Scusa Soph, ma i tavoli ci servono liberi, posa tutto qui sulla scrivania però, se vuoi» e scende anche dalla cattedra per far spazio a tutto quello che la primina si è portata dietro, ridacchiando a tanto entusiasmo e commentando allegra «Noi non facciamo lezione quindi non ti serviranno i libri. Almeno per stavolta. Se ti serviranno, invece, te li presterò io, okay?» Si lascia travolgere ed intenerire dell`entusiasmo di JUNIPER a cui risponde in tono esuberante «Non salviamo unicorni oggi, ma facciamo un`altra cosa che con gli unicorni c`entra qualcosinainaina» ma non spoilera altro, restandosene con quel sorrisetto sghembo. Quanto alla povera GWEN che praticamente sembrava aver ignorato la raggiunge saltellando ed esclama «Gwen, qui, è una veterana e sarà molto contenta di fare autografi a tutti!» Ah sì? «Inoltre ha fatto un`ottima domanda! Di nuovo c`è che la portavoce dell`anno scorso, Rebekha Grimes, si è trasferita a Beuxbatons quindi io sono diventata la portavoce quindi a breve nominerò un vice» spiega allegramente «Quest`anno come ognuno dei precedenti il nostro obbiettivo è far conoscere e apprezzare a tutti la biodiversità e le meravigliose creature che abbiamo vicino e che dobbiamo proteggere. A questo scopo distribuiremo volantini per cause sempre diverse e raccoglieremo fondi tramite varie iniziative tra cui quella di oggi» annuncia ricomponendosi un minimo «Quindi oggi prepareremo qualcosa che è perfetto da vendere sotto Halloween: dolcetti!» E qui la diciassettenne solleva con una certa impacciataggine lo scatolone con uno «Scusa Cleo» quando il povero gufo viene scacciato via dal suo trespolo per sonnellino e va a posarsi niente di meno che sulla spalla di EMMA che, sì, le sta simpatica. «Tutti intorno ai tavoli!» Ordina allegramente la Tassorosso aspettando che tutti facciano come dice prima di chiamare «AURORA, vieni a darmi una mano» e se la primina farà quanto richiesto le verra messa in mando una teglia di muffin con l`ordine di «Distribuiscili tra JUNI, BEN e PAUL» poi viene presa un`altra teglia dallo scatolone delle meraviglie, questa volta piena di biscotti da decorare, a forma di drago, più piccoli di un palmo «Di questi te ne occupi tu» sì, sempre AURORA, «e anche EMMA e GWEN» e la teglia sarà posta tra le tre «Invece SOPHI, LA BAMBINA IN RITARDO» ciao, ADERYN «ed io lavoreremo con la pasta di zucchero» e una svoglia di pasta di zucchero rossa viene tolta dallo scatolone e posata su un tavolo. «QUESTI sono i prototipi» e da questo enorme scatolone emergono un muffin decorato da unicorno, un biscotto a drago con dettagli verdi, colorato per bene e dall`aria deliziosa e una piuma di fenice di pasta di zucchero rossa, semplice ma bene intagliata «e questi sono i vostri strumenti» ecco a voi, glassa colorata, coltelli, panna, pasta di zucchero di ogni sorta, zuccherini e quant`altro. Così non resta che augurare «Buon lavoro!» Che suona un po` come “alla carica”
11:57 28/10 Gwen_Clover (Aula WWFFB – domenica pomeriggio) Lasciare Peritas da sola in quella che sembra a tutti gli effetti un’invasione di primini non le sembra una così buona idea perciò, resta lì, in piedi vicino a lei pronta nel caso ad esserle aiuto. Aspetta con pazienza l’arrivo di tutti e la prima è SOPHIA a cui la grifondoro regala uno sguardo allibito prima a lei e poi alla pesante tracolla che porta con sé. Come puoi una bambina così piccola portarsi dietro un peso così grande?! Lo sguardo allibito però resta davvero poco tempo perché quando la ragazzina si rivolge a lei salutandola, il viso della grifondoro si apre nuovamente in un sorriso. «Non è mai un male portarsi qualche libro dietro» quasi a volerle rivelare chissà quale perla di saggezza. «Sono Gwen, comunque» e le porge la mano destra per presentarsi e cominciare a rompere il ghiaccio con questi nuovi iscritti. Sophia viene subito seguita da JUNIPER e Ben e beh, diciamocelo, l’entusiasmo della grifondoro non passa di certo inosservato, proprio come il suo amore per gli unicorni. Più la osserva, più le vien voglia di procurarsene al più presto uno in peluche, il più glitterato possibile da sistemarselo sul letto su in dormitorio. Questi pensieri unicornosi (?) però vengono al più presto scacciati via dal trillo da fangirl prodotto dalla primina. Resta sorpresa dalla sua richiesta ma di certo non sarà una domanda del genere a spegnere il sorriso della quartina. Anzi, il sorriso le si apre ancora di più mentre annuisce divertita. «Certo! Te lo faccio appena finiamo la riunione!» ma sì, mettiamoci a smerciare autografi! A questo punto rispondere alla domanda di BEN sarebbe quasi inutile ma lei lo fa lo stesso con un «Sì sì, sono io!», giusto per non sembrare scortese. Wow, non si aspettava di essere così famosa! L’occhio le cade poi sulla borsetta a testa di unicorno della primina e beh, non può trattenersi dall’affermare «Ma è troppo carina la tua borsa!» con una voce tutta zucchero e miele e gli occhi a cuoricino. Sì, è deciso: deve procurarsi anche lei un unicorno! E al più presto! Man mano che arrivano, saluta il resto dei ragazzi con un sorriso, mentre aspetta che siano al completo per cominciare. La presentazione della sestina che la considera una veterana la fa sorridere, ma sorride un po’ meno quando si parla di far autografi a tutti. «Ah sì? A tutti?» le chiede un soffio udibile solo a lei. Farlo solo a Juniper va bene ma… a tutti? Beh, la quartina deve ancora abituarsi a quella notorietà. Pronta però ad immolarsi per la causa, annuisce alle parole della tassorosso, così da darle man forte. Per il resto nulla da aggiungere quindi la ascolta in silenzio, annuendo ogni qual volta si trovi d’accordo con lei. All’idea di preparare i dolcetti che venderanno ad Halloween si anima più di quando già non sia e, battendo le mani contenta, eccola sistemarsi vicino ad un tavolo pronta a cominciare. Osserva i prototipi dei vari dolci e beh, impossibile trattenersi da un «Wow, sembrano buonissimi!!!». Con più attenzione però studia i biscotti a forma di drago, quelli capitati a lei. Si posiziona vicino a quelle che dovrebbero essere AURORA ed EMMA, pronta a cominciare il lavoro. «Pronte?» chiede con un sorriso alle primine, mentre alza entrambe le maniche della blusa così da non essergli d’impaccio. «Non sono molto brava nella decorazione dei dolci ma spero di riuscire comunque a decorarlo il più realistico possibile» anche se lei ne dubita fortemente. Eccola quindi prendere il primo biscotto ancora spoglio e sistemarselo davanti dando una veloce occhiata agli utensili a disposizione. «Voi sapete decorarli?» chiede dolcemente alle ragazze vicino a lei, mentre si attrezza di un po’ di glassa verde per cominciare il lavoro. Ha le mani ferme mentre comincia a metterne un po’ sul biscotto ma si vede lontano un miglio che non è esattamente un lavoro che fa per lei. Concentrata e con la lingua in mezzo ai denti, continua la sua decorazione, spostando ogni tanto lo sguardo sui biscotti delle ragazze vicino a lei. «Se avete bisogno d’aiuto, non avete che da chiedere» anche se quella bisognosa d’aiuto sembra lei e non gli altri. 12:01 28/10 Sophia_Maffett (Aula WWFFB scolastico | Domenica 28.10 | ore 16) La ragazzina sorride annuendo a PERI «certo, scusa» e quindi inizia a scaricarsi di tutta la roba che ha sulla scrivania, massaggiandosi la spalla pure un pochino quando è libera dalla sacca. Stringe la mano a GWEN «oh piacere, Sophia» fa anche un leggero cenno col capino «oh, non sapevo fossi così famosa» aggiunge poi un po’ impettita anzi addirittura farà un vero e proprio inchino rispettoso «ti chiedo scusa» aggiungerà quindi come se la cosa fosse assolutamente naturale. Tanto che l’istante successivo sorride verso JUNI «sto benissimo grazie!» le dice «sto andando avanti con la creazione per Halloween!» le spiega tutta eccitata lo sguardo che poi si sposta su BEN accanto alla rossa sorride ancora piegando appena la testolina di lato con fare un poco intenerito, e annuisce persino quando PERI li mette insieme a fare degli unicorni muffin con un sincero sguardo di approvammirazione nei confronti della colorita tassorosso. Un saluto anche verso PAUL quindi con la manina che si solleva appunto in direzione del compagno del primo anno. Quindi è il turno di AURORA alla quale sorride, ovviamente prima di risponderle «iniziare le nuove avventure! che altro?» le dice tutta contenta. Cerca di mettersi diritta con la schiena mantenendo una certa compostezza mentre prende posto al tavolo accanto ad ADERYN alla quale annuisce con fare allegro «è questo lo spirito!» le dice lasciando che sia lei a presentarsi a PERITAS. Inizia quindi dandosi una sistemata ai capelli, giusto perché non la impaccino durante il lavoro pasticciario rifacendo quindi i due codini «allora mettiamoci all’opera!» aggiunge quindi lo sguardo che va verso PERI di nuovo si vede che gongola un po’ del poter lavorare fianco a fianco alla ragazza più grande tanto che sussurrerebbe alla primina al più fianco «hai visto… siamo nella squadra con Peri che è la più forte di tutti!» quasi una confidenza giusto per sentirsi importanti. Ed ecco che finalmente viene srotolata la pasta di zucchero di fronte alle bimbe, la speranza è che l’entusiasmo delle biondine riesca a far ritornare anche la voglia a questa pasta rossa! Ecco che Sophia quindi prende uno dei coltellini «è un po’ come disegnare!» le dice tutta contenta iniziando a seguire l’esempio della piuma per intagliare la sua con dei segni più profondi per il contorno e più delicati per i dettagli intanto riflette «Peri, pensi che se prendiamo dei granelli di zucchero e li coloriamo d’arancione possiamo poi sparpagliarli attorno alle piume così sembra che ci siano delle scintille di fuoco, che fa ancora più fenice!» le dice sorridendole «ma magari avevi qualche idea ancora più spettacolare» aggiunge senza che il suo buonumore scenda di una virgola «nel caso possiamo usare quello» indica lo scolapasta che si è portata appresso «per sparpagliare le scintilline» conclude col suo solito fare entusiasta, lei spara idee ma continua il suo lavoretto di decorazione «fortuna che non devo fare i Muffin» afferma quindi verso le due compagne di tavolata «che a casa non ho mai fatto dei dolcetti, però ho fatto un sacco di disegni, anche se le penne non è che siano proprio il mio fortissimo, ma è sempre bello disegnare» afferma quindi per poi rivolgersi verso ADERYN «tu hai già fatto dei dolcetti a casa?» la domanda così, tanto per chiacchierare un poco mentre si lavora. 12:08 28/10 Aurora_Buchanan «Aula WWFFB | 28/10 | ore 16» Ridacchia alle parole di Sophia per poi direzionare la sua attenzione su PERITAS: ascolta attentamente tutto ciò che viene spiegato e si illumina all’idea del lavoro che andranno a svolgere, aggiungendo un cenno d’assenso vivace del capo, per poi ritrovarsi con una teglia in mano: «signorsì signora!» risponde tutta vivace, quasi non aspettasse altro che ricevere un qualche tipo di compito. Eccola lì a passare tra JUNIPER, BENJAMIN e PAUL: «questi sono i vostri, dove ve li metto?» andrebbe a chiedere serenamente, avvicinandosi anche un pochino al tavolo, di modo, in caso, da poggiare il tutto dove i ragazzi andranno poi a sedersi. Fatto il misfatto, anche in base alle loro risposte, potrebbe poi tornare a recuperare la teglia di biscotti e portarla in un’altra sezione del tavolo, lì dove avrebbero presto posto EMMA E GWEN. Annuisce vivacemente, con un sorriso delicato alla bellissima GWEN, prendendo spazio accanto a lei ed andando a togliersi la tracolla di dosso, poggiandola dove capita. A quella domanda che le verrebbe posta: «le uniche decorazioni che ho fatto di recente sono state di carta, per un quadro del primo piano ma…» s’arrossa appena sulle guance «farò del mio meglio!» confessa verso la CONCASATA, decisa ed allegra mentre recupera una saccapoche dal tubetto fine. Con una spatola vorrebbe infilarci dentro un po’ di glassa nera per decorare il suo biscotto-drago, posizionato proprio davanti a lei. Mentre farebbe questo, potrebbe rivolgersi con una vocina appena accennata a GWEN: «al concerto siete stati bravissimi!» si trova a dirle, sorridendole morbida, per poi chiedere ad EMMA: «tu c’eri?» tranquilla e spontanea anche verso di lei prima di distogliere lo sguardo e cominciare a stringere la saccapoche per far uscire la glassa. 12:09 28/10 Juniper_Lisowski {Aula del WWFFB scolastico | Pomeriggio, ore 16} Strabuzza gli occhi e fissa BEN con evidente sorpresa, sebbene pian piano gli angoli della bocca si arriccino in un sorrisone ancora più raggiante «Awe, che idea straordinaria che hai avuto! Assolutamente sì, hah, dopo dobbiamo chiederglielo, a Peri, così almeno potremmo creare una Covenant di quelle ben fatte, la Covenant dell’Unicorno!» solleva una manina e con quella descrive un mezzo archetto ben oltre la fronte, seguendolo anche con lo sguardo, a indicare figurativamente l’idea in questione. «Hey Pavel!» cinguetta alla volta di PAUL, lo sguardo vaga poi nei dintorni dell’altro alla ricerca di qualcuno in particolare «Awe, Purriwinkle non c’è?» domanda tanto per farsi i fatti della gatta altrui, tranquilla proprio come se niente fosse, ascolta poi la risposta di BEN, annuisce piano, pensierosa, ma porta un indice alle labbra quando il ragazzino si rivolge direttamente a GWEN «Fai piano, altrimenti i paparazzi sapranno che è qui e le daranno il tormento, e non va bene!» bisbiglia convintissima alla volta del messicano, con annessa occhiata carica d’ammirazione tutta per GWEN, appunto, specie alle sue risposte «Grazie un sacco, lo conserverò gelosamente!» le assicura, poi ovviamente non perde occasione di girarsi un po’ per mettere meglio in mostra la borsetta «Ti piace? L’ho comprata da Rainicorn! È il mio negozio preferito preferitissimo, hanno cose stupende, ci compro anche tutti i miei vestiti»indica con un cenno l’outfit che definire sgargiante sarebbe riduttivo «E i miei unicorni di peluche, e l’astuccio, lo Zainicorno, le penne colorate…» vabbè sta di nuovo facendo pubblicità a Rainicorn, roba che potrebbe avviare una partnership col negozio di questo passo. «RYN! Ciao! Sto bene grazie, e tu come stai? Sei emozionata? Io sì, tantissimo, non vedo l’ora di prendere parte attivamente alle attività con cui il WWFFB persegue le sue nobili cause!» attacca subito bottone anche con la concasata, raggiante, con quel sorrisone perennemente accampato sulle labbra, solo per poi strabuzzare gli occhi alla volta di PHIA «Strabiliante! Continua così! Sono sicura che il risultato sarà eccezionale, ma se ti serve una mano chiama, ovviamente» sì, certo, jolly co-operation e quant’altro, no? Rimane poi zitta zitta (strano ma vero) ad ascoltare PERI, e ancora una volta strabuzza gli occhi, batte le mani con entusiasmo quando sente che comunque qualcosa di unicornesco di mezzo ci sarà e «Sìììììì, fantastico!» trilla. Applaude tutta felice ed estasiata al discorso di PERI, per poi alzare la mano. Se le fosse data parola non esiterebbe a fare un passetto avanti, fin troppo orgogliosa «A proposito di fondi! Harper Grimm e io abbiamo realizzato una swear-jar, e oltre a servire per insegnare le buone maniere da tenere anche in Sala Comune» ciao Grifi coff coff «Abbiamo deciso che il ricavato andrà tutto tuttissimo al WWFFB! Hah!» vanterie a parte, quando le vengono dati i muffin da RORY, è all’amichetta che elargisce un sorriso particolarmente affettuoso e un più scherzoso inchino «Vi ringrazio di cuore… principessa» sogghigna divertita e qui strizza l’occhio sia all’amica Corvonero che a BEN. Alla vista dei prototipi a cui rifarsi le sfugge proprio un «SIIII, NOI ABBIAMO GLI UNICORNIH!» enfatica, coff coff. Come se la Tassorosso dai capelli ARCOBALENO non l’avesse fatto apposta, comunque ve se ama e non ci pensa su due volte ad armarsi anzitutto di panna «Ade me l’ha insegnato, a decorare le torte, se volete faccio vedere anche a voi come si fa!» si rivolge ora a BEN e PAVEL, tutta tronfia con tanto di petto esile opportunamente gonfiato un po’ e mento alzato, ci manca solo uno swish finale ma se lo risparmia, non sia mai che i capelli contaminino i dolcetti, ew «Guardate, bisogna fare così» recupera una sac-a-poche in cui versa due o tre cucchiaiate di glassa, con la mano stretta accanto al beccuccio dirige il getto (?): parte dal centro, poi comincia a descrivere una spirale lungo i bordi che via via si fa più stretta man mano che gli strati di panna si sovrappongono e una volta formata una punta smette subito di esercitare pressione sulla sac-a-poche e ne scansa il beccuccio dal muffin «Mi raccomando, non premete troppo altrimenti la glassa esce troppo in fretta e rovina tutto! Piano piano, con calma, sempre con la stessa forza, così non ce n’è troppa qui e troppa poca di là, così, ecco…» mormora nel mentre, accigliata per quanto si concentra, e con questo si dà pure ai tutorial, adesso, la rossa. Una volta fatto, il risultato dovrebbe essere comunque abbastanza simile al prototipo mostrato loro. A questo punto recupera due orecchiette e un corno come quelle del muffin prototipo e le dispone con cura nella spirale di glassa per dare il tocco finale «Hah, ecco fatto! PERI, così va bene?» cerca subito l’approvazione della Tassorosso con uno sfarfallio di ciglia e un che di già fierissimo nello sguardo. 12:18 28/10 Emma_Stansmith (Domenica 28/10, ore 16, aula del WWFFB scolastico) I sorrisi e le risate si sprecano sul suo volto a vedere l’entusiasmo di tutti i membri del gruppo. La giornata ha preso una piega decisamente positiva rispetto alla monotonia di prima. Gli altri sembrano conoscersi già tutti e lei rivolge ai presenti sorrisi timidi, rimandando le presentazioni ad un momento più consono (o sperando che non ce ne sarà bisogno di tanta formalità). Si affretta a riprendere la borsa dal tavolo quando PERI annuncia che i tavoli devono essere liberi e se la rimette in spalla, pronta a mollarla vicino a lei non appena capirà qual è il loro compito del pomeriggio. E’ quindi con entusiasmo e felicità che ascolta le parole della nuova portavoce del gruppo. «Beuxbatons? Oh cavolo, che cambiamento» commenta a voce leggermente più alta di quanto non debba esserlo un sussurro. Non le piacciono per niente i cambiamenti drastici, dopo le sue burrascose vicissitudini familiari. La sua espressione per un attimo lascia trasparire quei ricordi tristi. Ma il solo sentir parlare di dolcetti la rinfranca totalmente! «Ohhh che bella idea» commenta rivolta a PERI con occhi pieni di ammiraione, cercando il consenso degli altri presenti. «C’è una causa in particolare per cui li vendiamo?» chiede curiosa, con un sorrisino che si riconduce all’entusiasmo di JUNIPER per gli unicorni. «O cerchiamo fondi da destinare a tutti gli animali?» chiede, mentre nella testa le partono già mille idee su come sensibilizzare i possibili acquirenti con racconti strappalacrime o con minacce velate, del resto è una Serpeverde e Mallory docet! Guarda con interesse allo scatolone preso da PERI quando Cleo, il gufo addormentato su di essa si viene a poggiare proprio sulla sua spalla. «Oh ciao! Come sei carino» lo guarda con occhi a cuoricino accarezzandolo con la mano opposta a quella della spalla su cui è poggiato. «Ho sempre desiderato averne uno, ma ho già due gatti» annuncia con un sospiro. Mottle sta ronfando in sala comune al momento, Chanel è a casa con i suoi genitori, troppo legata a loro per infrangerle il cuore separandola da Londra. La teglia di biscotti che si posiziona davanti a lei, GWEN e AURORA ha un aspetto decisamente invitante. «Wow che bello» commenta entusiasta nel sentire quale dovrà essere il loro compito. Quindi si posiziona vicino a loro, non prima di aver invitato Cleo a poggiarsi sullo schienale della sedia dietro di lei, cercando di essere più delicata possibile e dandogli carezze e buffetti. Sarebbe impossibile lavorare senza disturbarlo. «Ciao, io sono Emma» sorride rivolgendosi alle compagne. La primina deve averla incrociata per i corridoi ma non hanno mai parlato, GWEN invece la conosce di vista e di nome, per la sua appartenenza alla band. «Si c’ero» risponde alla Grifondoro. «E’ stato sensazionale» commenta, unendosi all’ammirazione della primina per la quartina. Ma è il momento di pensare alle decorazioni dei biscotti. «Insieme riusciremo a fare un ottimo lavoro», dice sicura di sé. E’ per questo che inizi ad armeggiare con le glasse colorate da mettere dentro le varie siringhe da spremere sui biscotti per comporne le decorazioni. «Che ne dite di metterci anche della panna e glasse di vari colori? Magari oltre ai colori verde e rosso possiamo fare dei draghetti con i vari colori delle 4 casate, potrebbero essere più invitanti!» dice entusiasta, mentre continua ad armeggiare con i vari ingredienti. Che bel pomeriggio che si prospetta! 12:36 28/10 Aderyn_Worley {Aula del WWFFB scolastico | Pomeriggio, ore 16} E appena la SESTINA indica i tavoli a cui sedersi, Aderyn sarà la prima a fiondarcisi, prendendo posto in quello a destra, buttandosi con tale slancio sulla sedia, quasi da ribaltare la stessa e a cadere a terra. Fortunatamente però le ditina sottili afferrano in tempo il banco per ristabilizzarsi e far ricadere al proprio posto la sedia con un tonfo secco. «Evvai! Salviamo gli unicorni e sterminamo gli abominevoli Chupacabra» manca solo la risata diabolica. Il capino annuisce all`affermazione di SOPH «Grande!». Poi gli occhioni azzurrissimi e vispi si posano su JUNI e un gran sorrisone si apre sul visetto lentigginoso «Oh sì! Non vedo l`ora di iniziare! Ho rubato» e qua si intende `preso in prestito` «un libro di Creature in biblioteca ed è tipo WOWW! Ci sono gli ippopotami però tipo con le ali e non ci assomigliano agli ippopotami ma il nome sì» buongiorno Ippogrifi, questo è il vostro nuovo nome «e poi quelle specie di cavalli neri tutti pieni di rughe e tipo con gli occhi fuocosi» threstal naturalmente «e poi quell`uccello fuoco e fiamme e oro ed è tipo magnifico che si chiamava tipo fenide o cose così»e qua ancora non ci ricordiamo come si chiama «E poi naturalmente gli unicorni che sono i più belli e buoni e splendidi e tutto!» completa il discorso di cui si sarà potuto capire poco e niente con gli occhi sgranati sul nulla e lo sguardo strasognato. La voce della SIGNORINA ARCOBALENATA richiama la sua attenzione «Ohhh sì! Che bello Halloween! E` vero che ci dobbiamo travestire ma anche mangiare» e sì mangiare come un lupo è la sua prima aspettativa di feste di qualunque genere esse siano. Le orecchie si tendono ad ascoltare le parole di PERI e a sentire il compito che le spetta si illumina «Ecco come si chiamava! Fenice, sì, fenice! E` quasi bella come l`unicorno!» poi una mano verrebbe portata alla fronte ad imitare il noto saluto militare «SIGNORSI` SIGNORA!» e così dicendo afferra la mano di SOPH, per trascinarla con sé verso PERI e le sue fantastiche piume rosse. «No non ho mai cucinato» e questo dovrebbe già mettere in allarme la CORVETTA, parole che presagiscono i pasticci che ne verranno fuori «Ma c`è sempre tempo per imparare no?!» sì, no, forse, boh! Poi gli occhioni si sgranano di nuovo «Oh che idea fantastica!» sì, si riferisce alle scintille ideate da SOPH «Così poi quei robi sono ancora più buoni! E poi guarda » il braccino si tende ad indicare gli esempi che PERI mostra loro «sono così belle!! Da dove incominciamo?!» così dicendo si rivolgerebbe alla SESTINA, della quale sarà compito spiegare alla grifetta cosa si farà. 12:47 28/10 Benjamin_Turner { Hogwart, Aula del W.W.F.F.B. || 28/10; Pomeriggio } E come un ombra silenziosa che striscia lungo le pareti, lo stesso ragazzino, con un ampio sorriso in volto che gli fa spuntare due graziose fossette ai lati delle labbra, se ne sta momentaneamente in silenzio, assistendo a quello scambio di saluti e quelle chiacchiere senza proferire alcuna parola, anche perché sarà la stessa puffola, Sunrise Fuzz, ad infastidire il padroncino, non smettendo di saltellargli sulla testolina e di emettere squittii divertiti e allegri, quasi fosse più entusiasta lei di essere alla riunione del club che lo stesso giovane anglo-messicano. «Peri! Peri! Ma tipo il vice…»tenterebbe dunque di farsi sentire dalla giovane SESTINA, sorridendole tutto felice, «Il vice è scelto in base all`anno scolastico o a quanto partecipa con il WWFFB?»insomma, perché se in caso non dipendesse dall`anno, se non lui, probabilmente andrebbe immediatamente a proporre JUNI, «No, perché JUNI secondo me sarebbe perfetta!» e non ha nemmeno preoccupazione di affermare una cosa simile, troppo innocente e probabilmente spensierato nel riflettere che magari possa dipendere da altri fattori o semplicemente perché magari potrebbero esserci altri, tutto qui (?). «OH OH! Ma tipo lo possiamo assaggiare?!» e quando si tratta di mangiare lui non si tira mai indietro, mai e poi mai, «Nel senso per vedere se sono buoni, ecco…» fa spallucce, come se l`idea non fosse per mangiucchiare qualche dolce, ma semplicemente per accertarsi che siano effettivamente buoni da mangiare e non ci sia nulla che in realtà non vada, ovviamente si affiderebbe alla clemenza di PERI per una risposta, come sempre. Il naso verrebbe arricciato nel mentre che i muffin gli verrebbero adagiati davanti, osservandoli con non troppa convinzione, non perché non voglia aiutare, semplicemente: «Ma io non sono capace a decorare `ste cose…» ovviamente, tanto che la voce andrebbe ad assumere una lieve decadenza ritmata, a voler sottolineare una piccola cantilena a proposito, come se si stesse lamentando, tutto sempre verso PERITAS «E se poi lo rovino? Non posso fare qualche Churros? e Poi qualcuno ci disegna sopra? Tipo lo possiamo ricoprire di glassa verde e fare delle decorazioni per farlo sembrare a quell`animaletto che assomiglia ad uno stecchino verde, che vive sugli alberi, ma non è un insetto… Tipo l`ho letto su un libro delle Creature Magiche, dovrebbe chiamarsi As… At… Asticello! Si si! Se tipo facessimo tutti mini churros, per poi decorarli con la glassa e fare degli Asticelli di zucchero?» tutto purché non gli lasciate una sac-a-poche in mano, altrimenti potrebbero arrivare ondate di glassa decorata addosso ad altre persone involontariamente. «Hey Principessa!» verso RORY, perché si, si unisce anche lui alla chiacchierata tra AURORA E JUNIPER, così, tanto per far vedere che c`è anche lui e dare un po` di fastidio gratuitamente. «OOHH, SERIO?» Verso JUNIPER, che come la manna dal cielo, si è offerta gentilmente di insegnargli come decorare una tortina o quello che è, cosa di cui ha necessariamente bisogno, di conseguenza poi rimarrebbe in silenzio, tenendo appena il capino verso quello che JUNIPER sta facendo, per poi tentare di ricopiare esattamente ogni suo movimento, non avendo però la stessa manualità e capacità dell`altra, però, risultando così che quella glassa venga un po` traballante ed eccessiva in alcuni punti, poca in altri, ma abbastanza omogeneo, si spera: «Sembra che `sto muffin mi sia appena caduto a terra…» ha un`autostima elevatissima, come sempre (?). 13:00 28/10 Peritas_Wolfhound (Domenica 28/10, ore 16, alula del WWFFB scolastico) Al sussurro incerto di GWEN risponde altrettanto sottovoce, con tono fiducioso «Puoi farcela, ma se non ti va lo fai solo a Juni e Ben e gli altri un`altra volta» poi a voce più alta «Se lavoriamo sodo adesso, ci concediamo un assaggio più tardi. Per… controllare la qualità!» Esclama facendo l`occhiolino un po`a tutti, con un enorme sorriso che le scopre tutti i denti bianchissimi. Annuisce piena di approvazione per l`entusiasmo di Sophia e sembra quasi esternare una piccola punta di orgoglio «Sì è come disegnare, per questo è assegnato a te!» Un po`come ha assegnato i muffin alla unicorn squad. Quanto alla proposta della corvetta si ritrova ancora più entusiasta di prima «Sì! Proviamo, il colorante alimentare lo abbiamo! E anche lo zucchero ovviamente!» E così passa una boccettina di vetro trasparente piena di liquido arancione rossastro per poi dedicarsi alla ricerca dello zucchero «Dove l`ho messo? Mmm… uh, era ancora qui!» Ma quanta roba c`era nello scatolone? Comunque ora SOPHIA ha tutto il materiale per testare la sua idea e anche un bel sorriso di incoraggiamento «Grazie mille di aver distribuito tutto, AURY. Sei stata efficentissima» esclama poi verso la primina che le ha fatto da cameriera «La carta, i dolci, se hai quel tipo di manualità non avrai problemi! E se invece non ce l`hai… imparerai!» Cinguetta affabile prima che tra le chicchiere di JUNIPER una attiri la sua attenzione molto più delle altre «TU E HARPER SIETE DELLE GENIE!» Esclama correndo estasiata verso la rossa per tentare di abbracciarla al settimo cielo «Sei un genio!» Ripete che più di così il suo sorriso non si allarga poi, facendo qualche passo indietro esclama «Grandioso! Magari la prossima volta puoi portare anche Adelaide ad aiutarci!» Le propone per poi spostarsi su EMMA «Sì, Beuxbatons è parecchio lontana ma Bekha è fortissima e porterà il wwffb anche lì!» Commenta. Alla domanda sulla causa a cui sarà devoluto il ricavato scrolla le spalle e risponde «Questo ricavato sarà in generale, ci occuperemo più tardi di progetti più specifici» ridacchia intenerita dall`intesa tra il suo gufo e la serpetta ma non fiata a riguardo quanto alla proposta per la colorazione dei biscotti drago ovviamente per lei è una «Fantastica idea! Solo che non so se ci basta la glassa gialla… al massimo la coloriamo col colorante alimentare!» C`è una soluzione a tutto, ma il sorriso le si guasta alla sete di sangue di chubacabra di ADERYN «Signorina» la redarguisce senza veemenza ma piuttosto severamente «NOI del WWFFB siamo CONTRO lo sterminio di qualunque essere vivente. Non proteggiamo solo le palle di pelo con gli occhi dolci proteggiamo l`ambiente e la biodiversità» spiega rimarcando in tono chiaro alcune parole. Ridacchia invece al contenuto del libro di crearure magiche rubato. Del rubato non si preoccupa, no. Invece si preoccupa giustamente di spiegarle «Allora prendi un coltello e facendo attenzione a non tagliarti incidi un rettangolo nella pasta di zucchero. Da quel rettangolo devi poi tagliare via una piuma ma è un po`difficile e se vuoi puoi appoggiarci sopra questa già fatta e seguire il contorno. Poi puoi decorarla se vuoi!» Esclama contenta. Poi passa a rispondere a BEN «Il vice non dipende certo da quanti anni ha, ma da quanto tempo è iscritto al wwffb scolastico sì, perché può darmi una mano con più conoscenze. Poi avremo anche dei miniprogetti ed eleggerete voi i capogruppo»spiega mentre riguardo alle incertezze del ragazzino lo raggiunge e gli risponde «Abbiamo tanti muffin su cui esercitarci, se non riesco sibito non importa e poi Juni è un`esperta e ti aiuterà!» Finalmente, dopo aver provato ad arruffargli i capelli torna al suo posto esclamando «Sei bravissimo Ben, puoi farcela» e inizia a intagliare la sua piuma di zucchero «Qualche altra domanda? Qualcuno vuole cantare qualcosa per insegnarci una canzoncina e aiutarci col lavoro?» 13:28 28/10 Gwen_Clover (Aula WWFFB – domenica pomeriggio) Dopo essersi presentata stringe delicatamente la mano di SOPHIA sorridendo all’affermazione che segue e al piccolo inchino che le riserva la ragazzino. «No ma che…» e scuote entrambe le mani davanti a lei come a volerla fermare. «No, non sono così famosa» da ricevere un inchino. «Sono solo un membro di una band. Tutto qui» perciò niente formalismi e soprattutto nessun inchino. Ma questo è decisamente nulla a confronto delle parole bisbigliate a BEN da JUNIPER. I paparazzi?!? Oddio, le viene quasi voglia di nascondersi sotto il tavolo per la vergogna di essere così tanto al centro dell’attenzione. Ma questo è il prezzo della notorietà e soprattutto di aver fatto un concerto clandestino in giardino perciò… tanto vale abituarsi a tutto ciò ed affrontarlo con un sorriso. «È davvero davvero carina!» ripete nuovamente riferendosi alla borsetta. «Rainicorn? Mhh..» bene, ha mentalmente segnato il nome del negozio così che molto presto possa spendere tutti i suoi risparmi lì e rendere almeno un po’ più unicornoso (?) il suo angolo di dormitorio. L’idea di fare autografi per tutti i presenti la rende un po’ nervosa ma, niente di troppo eccessivo, quindi con un sorriso sussurra alla tassorosso «Non si possono mica rifiutare gli autografi» anche perché a saperlo, Nimbus non la prenderebbe di certo bene. Ma, bando alle ciance, eccola armeggiare con biscotti, saccapoche e grassa verde che, nonostante lei cerchi di distribuire in maniera lenta ed uniforme, riesce ugual mente a sporcarsi le mani e parte del tavolo da lavoro. «Gwen» si presenta ad EMMA, anche se dopo la presentazione di Peritas di poco prima le sembra quasi inutile. «Decorazioni di carta per un quadro?» chiede, curiosa di saperne di più, continuando a decorare il suo drago con la lingua in mezzo ai denti. È super concentrata adesso che si st dedicando alle ali del drago, cercando di renderle il più realistiche possibili. Concentrazione a parte, ascolta lo scambio di battute delle ragazze e sorride per i complimenti del concerto. «Grazie, davvero! Non pensavamo neanche minimamente che avremmo avuto un successo così grande eppure…»eppure adesso tutti la considerano famosa. L’idea di Emma le piace davvero ma davvero molto perciò, alzando lo sguardo dal suo drago, osserva la secondina con un sorriso annuendo. «Sai che hai avuto un’ottima idea?» e poi, rivolgendosi ai RAGAZZI che stanno preparando i muffin-unicorno «Ci prestate un po’ di panna?» con voce squillante, così da essere sentita da tutti. «Il verde per i serpeverde ce l’abbiamo» ed ecco il suo primo drago verde pronto e quindi spostato leggermente di lato affinché non si rovini. «Provo a farne uno col rosso» così da provare a vedere come le riesce con i colori della sua casa. Con una nuova saccapoche riempita di glassa rossa eccola riprendere il lavoro su un nuovo biscotto, sembrando questa volta più disinvolta nel lavoro. Ormai ci sta prendendo la mano e probabilmente alla fine del pomeriggio sarà una pasticciera provetta. Magari non una delle migliori ma sicuramente è già qualcosa per lei. «Sìììì dai! Qualche canzoncina nuova!!!» si rivolge entusiasta al resto dei ragazzi nella speranza che qualcuno decida di cantare. Eh sì, un pomeriggio davvero divertente! 13:32 28/10 Sophia_Maffett (Aula WWFFB scolastico | Domenica 28.10 | ore 16) Annuisce alle parole di GWEN con un sorriso comunque gentile e rispettoso che pure in tutta la sua gentilezza lascia ben intendere che ormai l’abbia considerata come “una superiore”. La corvetta all’opera si ritrova tutta china sul tavolo, la testolina a qualche centimetro dalla piuma e dal coltello che si muove nel fare la sagoma della penna di fenice, anche la linguetta compare spuntando tra le labbra della piccola segno che è veramente molto concentrata, solo quando avrà terminato di sagomare si solleverà guardando PERITAS ammirata e assolutamente entusiasta nel vedere che le dà corda sulla questione delle scintille, inizia quindi a mettersi all’opera andando pure verso la sua sacca per recuperare il colino, i dei barattoli in modo da colorare lo zucchero ma non troppo facendo appunto passare il colorante attraverso il colino insomma per lo meno questo è il tentativo numero uno, sorride e poi con fare un po’ ingenuo e infantile si rivolge alla SESTINA «e io che speravo di vederteli colorare con un incantesimo…» lei la butta là non si sa mai che possa vedere la strega in azione. Lo sguardo poi verso BEN, quando parla di JUNI e senza rendersene conto si intenerisce un poco sospirando, rimane così imbambolata per qualche istante fino a che PERI non spiega per bene le regole del WWFFB scolastico e del suo vice riportando la corvetta sul momento presente e nella realtà dell’istante e al suo lavoro. «Quindi salviamo anche i mostri marini?» le domanda con sincero interesse. Sorride quindi verso ADERYN «wow stai andando alla grande!» le dice quindi ammirando il suo operato «non abbiamo fretta sai, quindi puoi ritagliare con calma quello che conta è essere decisi è un po’ come disegnare con l’inchiostro» le dice quindi tranquillamente ma poi ecco che PERI esordisce con una bomba ossia cantare lavorando la piccola biondina rimane quasi di stucco, la bocca socchiusa a fissarla incredula e rimane bloccata quasi incantata per qualche istante «ti… prego…» le dice con un filo di voce emozionato «un giorno facciamo i compiti di pozioni insieme»davvero un po’ come se avesse appena avuto una visione mistica tanto che ha quasi il fiato corto «se ti va…» aggiunge poi guarda ADERYN che le è accanto un po’ come per avere conferma che tutto ciò stia succedendo davvero «è un mito» le dice quindi semplicemente con gli occhi sgranatissimi per poi sorridere verso la più grande «io in genere le invento sul momento secondo quel che faccio» le dice «esistono delle canzoncine che si possono imparare?» e quindi comunque si schiarisce un poco la voce «comunque non ho la stessa voce di Aurora eh…» previene prima di iniziare a canticchiare sul semplicissimo ritmo di un valzer «taglia qua, taglia qua ta-taglia qua è la penna di una fenice… Se tagli qua, fa un segno là e poi la metti là questa penna sarà felice…» sorride verso ADERYN «con calma-mà prendi la misu-ra-rà e la penna perfetta sarà!» intanto lavoricchia persino, eseguendo appunto l’operazione di taglio mentre la colorazione degli zuccherini si completa e quelli asciugano nel colino. 13:35 28/10 Aurora_Buchanan «Aula WWFFB | 28/10 | ore 16» Molto vivace a quel saluto del TASSOROSSO: «buon pomeriggio Sir Turner!» ridacchiando appena. Sorride ampiamente e di rimando a JUNIPER, «come state?» ad entrambi per poi, ovviamente, andare a farsi tutta rossa quando viene fatto quel cenno particolare con l’utilizzo di un particolare appellativo nei suoi confronti, tanto più che va a balbettare: «ehm,» e ridacchiare imbarazzata «sì, uhm, eh-eh» e nel mentre allontanarsi furtivamente in maniera del tutto ridicola per qualche ambigua ragione. Chissà. Trilla tutta contenta quando PERITAS le rivolge la parola per ringraziarla: «dovere!» ribatterebbe semplicemente verso di lei con un gran sorrisone. Una volta arrivata alla postazione che le appartiene, invece: «oh sì» risponderebbe alla domanda di GWEN: «la signora del quadro al primo piano lamentava di non avere una cornice adatta al suo rango» e ridacchia appena, annuendo sicura. «Piacere» risponde delicata nel tono e modesta nel volume di voce «io sono Aurora» appena più vivace e fresca, ciondolando il capo di qui e di là, piuttosto contenta verso EMMA. E sempre su di lei: «sìì, che bello!» davanti all’idea di fare i draghi con i colori delle casata: «allora questo lo faccio di Tassorosso mettendoci un po’ di glassa gialla» dato che aveva già cominciato con la saccapoche riempita di nero. Sorriderebbe al dire di SOPHIA e al complimento che le viene fatto: «oh, uhm, grazie» arrossendo tutta «ma anche tu sei brava!»rivela sincera prima di accordarsi a canticchiare con la ragazzina, a voce molto bassa. E così resterà per il pomeriggio a lavorare e canticchiare con gli altri componenti del club. 13:38 28/10 Juniper_Lisowski {Aula del WWFFB scolastico | Pomeriggio, ore 16} Ridacchia quando PERI concede loro un assaggio dei dolcetti per un controllo della qualità, una volta ultimato il tutto, e si lascia invece abbracciare poco dopo, anzi ricambierebbe pure l’abbraccio stritolando un po’ (?) la Tassorosso più grande «Grazie, grazie, modestamente…» modestissima proprio «…abbiamo unito utile e dilettevole per prendere due nobili cause con un barattolo!» se la ride da sola alla battutina a dire il vero un po’ triste, coff coff, poi torna al proprio lavoro, tutta presa. «Sì, Rainicorn! È a pochi minuti di passeggiata da casa mia, non è stupendo? Se vuoi ti ci accompagno!» anche se risponde a GWEN, un’occhiatina a RORY ci vuole, ovviamente. Il primo muffin/tutorial è andato e così passa al successivo, tornando a glassarlo partendo dal centro e poi salendo man mano con la spirale zuccherina che si stringe in una sorta di conetto «Awe, allora poi devi farmi vedere quel libro, sono sicura che è strafantastico e strabiliante, eh sì!, le creature magiche sono tutte eccezionali, non è vero?» trilla in risposta a RYN, sorrisone ampio ed entusiasta ad accenderle il visetto chiazzato di efelidi, nel mentre recupera ancora orecchiette e corno da apporre sul muffin e via. Quando poi PERI riprende la concasata, è ancora ad ADERYN che Juniper rivolge un cenno con la testa e un’occhiatina complice, il sorrisetto sulle labbra sta a significare che va tutto bene anche così. verso BEN il sorriso si fa ancora più ampio, incoraggiante nell’arricciare un po’ le guanciotte, sguardo sicurissimo tutto per il visetto del messicano: «Ma no Chapo, che cosa dici? È venuto fantastico, specialmente visto che è il primo che fai! Io ogni tanto anche a casa vedevo che cosa faceva papino, e poi Ade mi ha insegnato il resto, quindi parto avvantaggiata. Non abbatterti: serve sempre tanto tantissimo esercizio, per la glassa come per la lotta contro il male, quindi non demordere: determinazione, ecco che cosa serve! Hai dei limiti? Vai oltre!» PLUS ULTRA! «I churros sarebbero squisiti ma oggi si decora e basta, credo: i dolcetti che ci hanno dato sono già pronti, non è che li stiamo cucinando da zero, i churros invece adesso dovresti andare in cucina a farli» azzarda la risposta con una stretta di spalle e un’occhiatina cauta a BEN, quasi temesse che anche solo una risposta negativa possa sciuparlo. Dopo averlo incoraggiato, comunque, gli circonderebbe le spalle con le braccia per stritolare pure lui in un abbraccio, sì fugace ma bello stretto «Awe, grazie, che dolcioso che sei! Non preoccuparti, ora non ho ancora sufficiente esperienza per fare da vice, ma in futuro…» e già pensa a scalare la gerarchia nel WWFFB (?) «… Se me lo meriterò, magari… ma ora decoriamo dai, e non abbatterti: stai andando alla grande! Cerca solo di non stringere di più o di meno, prova a metterci sempre la stessa forza. Non è per niente facile all’inizio, lo so, ma ti assicuro che è solo questione di abitudine, insomma, l’hai vista la torta, no?» allude a quella del proprio compleanno, sorrisetto tronfio e «Dai, riprova: parti dal centro, poi verso i bordi, fai con calma ché la fretta non serve, d’accordo?» cercherebbe di indirizzarlo, annuisce pure quando anche PERI lo consola «Altroché se lo aiuterò! Sono qui per questo!» no, ma sorvoliamo. Ridacchia. E ancora alla domanda di GWEN drizza le orecchie e alza la testolina «Mh? Oh, sì sì, ma certo, prendete pure!» ma prima scambia un’occhiatina con i compagni decoratori, chiaramente, per assicurarsi che vada bene anche a loro, ecco. Andrebbe lei stessa a portare la panna da GWEN, sorridendo a lei, a RORY, a RYN, a PHIA, a tutti insomma, ché non si discrimina nessuno, qui «Ecco qua!» e trotterellerebbe di nuovo alla propria postazione, sguardo veloce per controllare come proceda da BEN e PAVEL. «Bene grazie, e tu?» ancora rivolta a RORY, di fronte al rossore altrui non può che sfuggirle un sorrisone intenerito. La lascia allontanarsi (per ora) e intanto, mentre recupera la sac-a-poche per continuare a glassare i muffin, canticchia a bassa voce la canzoncina improvvisata da PHIA, allegra e contenta. 13:42 28/10 Emma_Stansmith (Domenica 28/10, ore 16, aula del WWFFB scolastico) Un sorriso enorme le riempie il viso alla prospettiva dell’assaggio finale. Questo le dà una motivazione ancora più forte per fare del suo meglio, non che ce ne sia bisogno del resto! Con Cleo che monitora le mosse di tutti si concentra nel so compito rivolgendo qua e là sorrisi e sguardi felici nel sentire le proposte degli altri e nel vedere cosa stanno combinando con i loro compiti. «Grazie per l’approvazione, spero che così sarà più facile convincere gli altri a comprarli!» A ogni casata il suo colore! Nessuno si rifiuterà di comprare dei draghetti vestiti con i colori di appartenenza, o almeno lo spera! Con siringa e sac- a-poche fa del suo meglio per decorare i draghetti. «Se riesco cercherò di fargli un cravattino» dice, rivolta alle compagne, sorridendo per l’approvazione di GWEN. «Spero di essere più precisa possibile» aggiunge cercando di destreggiarsi con la siringa più piccola e riuscire a comporre ciò che ha in testa. Del resto non è facile disegnare i dettagli, occhi, bocca, ali e zampe. Spera che AURORA e GWEN siano più fortunate di lei. «E’ un bel modo di passare il pomeriggio no?» commenta entusiasta rivolgendosi alle due Grifondoro, mentre si avvicina a PERI per chiederle il colorante giallo. «Meglio se seguo il tuo consiglio, non voglio sprecare tutta la glassa e non lasciarne per gli altri, che ne dici se lo mischio a un po’ di panna per qualche biscotto Tassorosso?» chiede, aspettando un consiglio da parte sua, a maggior ragione per il fatto che sarebbero i biscotti della sua casata. In tutto ciò decorare biscotti e dolci favorisce un clima adatto alla socializzazione ed è per questo che si rivolge alle due compagne di gruppo «Quali sono i vostri animali preferiti?» dato che siamo in tema. Per poi rivolgersi nello specifico a GWEN «E’ bello che tra tutti i tuoi impegni…immagino che la band ti porti via molto tempo…tu faccia parte anche di questo gruppo. Deve essere proprio importante!» rivolgendole un sorriso ampio di ammirazione. Nel frattempo la “predica” di PERI le giunge alle orecchie, facendola riflettere su quanto sia importante e necessario il loro operato. «Bè immagino che allora una candidata a vice sarai tu, GWEN» commenta con un sorriso. Del resto è giusto così: l’importanza del loro gruppo necessita di persone con esperienza che sappiano coordinare bene i vari lavori e possano sensibilizzare il più possibile gli altri. «Cantare?! Non sono la persona adatta» ridacchia con la siringa della glassa in mano, in opera su un draghetto Corvonero, aspettando che qualcun altro prenda la palla al balzo per allietare il lavoro (o tormentare, non si può mai sapere!) che li terrà occupati per tutto il pomeriggio, fino a quando non sarà ora di salutarsi per la cena e cominciare a fare il conto alla rovescia per il prossimo incontro.
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laragazzafortesworld2 · 2 months
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Brilla di luce propria ✨
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laragazzafortesworld2 · 5 months
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È rimasta la paura di non essere abbastanza...
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