“Ci preoccupiamo tanto di cosa sia bene mangiare.
E poi trangugiamo noia... rassegnazione e brutta gente.
Il cibo per l'anima...
Quello andrebbe scelto con cura.”
— Angelo De Pascalis
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Chiamatela "donazione della maternità", come Veronesi insegna. Un po' di disfunzione cognitiva aiuta sempre.
Tra qualche anno si andrà nei supermercati a scegliere il bimbo.
Biondo, bruno, maschio, femmina, coi geni del vip, dell'artista, frutto di un Q. I. elevato, magari gemelli ecc.
Ho sempre trovato assurdo anche solo forzare ciò che la Natura non ti ha concesso, ma la biologia femminile mi ha sempre mostrato che non esiste limite quando si tratta di soddisfare istinti e bisogni.
Queste aziende cresceranno esponenzialmente, anche a causa dell'infertilità indotta dai vaccini.
Il gioco è sempre uguale: creo il problema, ti do la soluzione, tu sei controllato, io faccio soldi.
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Ok domanda tu pensi ci sarà una terza stagione di un professore? Secondo te come la svilupperanno? Andranno in uni o cambieranno personaggi?
Ci sarà una terza stagione che mi auguro sia sul quinto anno e non sulla seconda parte del quarto. Secondo me se riuscissero a convincere la gente potrebbero anche fare tornare qualche personaggio vecchio (non troppi, però tipo a Chicca secondo me penserebbero). Dirò una cosa brutta ma è probabile che faranno restare insieme Nina e Manuel, per poi magari farli scoppiare (si spera) verso la fine
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si capisce facilmente che sono pazzo non tanto dai vari ricoveri, diagnosi e percorsi psichiatrici ma dal fatto che è un sabato sera (for context non lavoro nel weekend) e mentre cenavo poco fa pensavo al lavoro ed ero pure contento
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Volevo ringraziare lo stato per non aver dato la possibilità alle persone anziane di morire con qualcuno al suo fianco.
Volevo ringraziarvi per averli lasciati morire; si lasciati morire… perché quando una persona anziana non ha altro che la sua famiglia e gli viene tolta la possibilità di vederla o comunque avere qualche contatto con questa, la persona si lascerà andare… Non è passato solo un anno da questa pandemia ma ben 3! Per quando forte sia, una persona anziana, se si sente abbandonata, si lascerà andare e non lotterà più. Grazie per averci separati. Grazie per non poter essere lì a stringerle la mano o darle un bacio o poterle parlare. Grazie stato italiano.
Grazie per non poter stare accanto a mia nonna che ormai è stremata e l’idea d’aspettarci per prendere un caffè (dopo 3 anni) l’ha portata a lasciarsi andare, a non crederci più!
Grazie.
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Io non ce la faccio più
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Alla fine di tutto penso che ci siano semplicemente giorni in cui si è "predisposti" a sentirsi belli.
Si, insomma, quei giorni in cui non noti tutte quelle cose che altri giorni invece ti pesano; ci sono invece quei giorni in cui sembra che nulla vada bene, le braccia un po' cicciottelle, le gambe un po' cicciottelle, la pancia che magari non è piatta se non quando sei distesa
E stesso in questi giorni guardacaso neanche i capelli che tanto ami vengono bene, in nessuna maniera eh, e il viso?
Oddio però non ho un viso così brutto, eppure se non mi trucco almeno un po' non mi sento tanto a mio agio.. dovrei uscire con questo cerchio nero sotto agli occhi? Ma perché sembra sempre che ho i baffi pure dopo averli fatti? Mettiamo un po' di correttore qua e là e magari si toglie tutto
Vabbè però il correttore mica ti toglie l'insicurezza
Eppure guardandomi, eccomi qua, mica so così brutta? In fondo no, ma ho bisogno di essere "predisposta"
E nei giorni in cui sono predisposta semplicemente tutto quello che vedo scompare, e penso: ma forse sono solo io a vedere tutte queste cose? Queste piccolezze, ma chi è che le va a guardare? Eppure alcuni giorni pesano così tanto che dopo aver messo l'armadio sottosopra passa anche la voglia di prepararsi per bene per uscire
Eh ma poi tu già ti senti brutta, poi non ti vuoi manco preparare?
Chiaro, dopo mi sento ancora peggio
Ma quando mi sento bella invece mi preparo ancora meglio e mi sento ancora più bella
Allora come funziona?
In teoria dovrei semplicemente accettarmi e basta, certo mangiare sano, ma accettare questa corporatura
Ultimamente sono ingrassata di due kili e vabbè magari leggendo, se state ancora leggendo, penserete "e che sarà mai?" E in effetti è vero, non è tanto il numero sulla bilancia il problema, ma è il fatto che a vederli su di me dopo averne persi 10 pesa così tanto che non sembrano solo 2
A volte penso che la gente se sapesse quello che penso realmente di me penserebbe che sono solo stupida e che magari "c'è gente che vorrebbe averlo il corpo come il tuo"
Ma come si fa quando vorresti essere più magra, semplicemente più piccola in generale
Allora mi auguro in futuro di sentirmi più predisposta a sentirmi bella per un periodo di tempo abbastanza lungo da superare il tempo in cui non lo sono
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pov sei un cesso schifoso perché il lavoro ti rende brutta io non sono così è la gente che fa le tavolate da 10 senza prenotare di giovedì mattina che mi fa diventare così
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Non c’è cosa peggiore di camminare in mezzo alla gente e sentirsi completamente soli, estraniati, come se tutti stessero andando nella stessa direzione e tu, confusa, smarrita, procedi nella direzione opposta. Vedere la vita scorrere senza riuscire a viverla è la sensazione più brutta che si possa provare.
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Uno dei miei hobby colpevoli è scrutare le facce della gente che incrocio per strada o che magari sta passando in macchina cercando quella relativamente esigua ma costante percentuale di persone che va in giro con la faccia terrorizzata.
Dopo anni di osservazioni oziose mi spingerei a ipotizzare che non sempre l'espressione impaurita di qualcunə corrisponda realmente a qualche turbamento interiore: c'è gente che semplicemente ogni tanto gira con quella faccia lì; se interrotti da qualche interazione casuale i lineamenti si distendono e non c'è nulla nel linguaggio corporeo che tradisca un qualche malessere.
Altri si capisce che in quel momento lì non se la passano benissimo, e faccio sempre un po' di toto-sfiga, se sono in terribile ritardo, se sentono male da qualche parte, hanno ricevuto qualche brutta notizia, un principio di attacco di panico o magari stanno andando in un posto poco piacevole, che so io.
Non mi sento troppo in colpa a praticare questo passatempo perché in genere chi gira con la faccia terrorizzata non presta particolare attenzione ai passanti sbircioni, anzi, sono le tipiche persone che quando le guardi non ti guardano. Poi non lo faccio con cattiveria, ogni tanto mi verrebbe da fermarne qualcuno e dire "tranquì, zio, passa tutto". Alla fine prima o poi si diventa tutti per un po' passanti dalla faccia terrorizzata di qualcun altro.
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Credo di star entrando in un periodo buio.
Credevo fosse per via del ciclo o per la sensazione di acidità che mi ha lasciato una cena a casa di gente che vorrei non vedere più (e un dolce con la ricotta acida).
Ma credo stia per arrivare un brutto momento, uno di quelli in cui piango appena qualcuno mi parla. Ma anche se non mi parla.
E lo scrivo qui, l’unico posto in cui non devo dimostrare niente a nessuno, non devo performare. L’unico posto in cui sono onesta e sincera anche con me stessa.
Domani probabilmente passerà questa brutta sensazione, ma so che sono legata a un filo di capello, pronto a spezzarsi e farmi cadere a capofitto.
E lo scrivo qua, perché sempre qua mi sono ritrovata.
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Chi non è presente a se stesso non ha quasi mai una bella espressione. Anzi assume le sembianze di chi potrebbe davvero essere definito brutto.
Puoi vederlo guardare la televisione o fare qualsiasi cosa, ma ti accorgi che in realtà ha l'attenzione rivolta ai propri pensieri. È addentrato in un rimugino continuo, divorato da prospettive che di solito alterano il volto e lo rendono grigio. Hanno un'espressione logora di insoddisfazione, la mandibola è sempre stretta, lo sguardo privo di direzione, l'emozione che passa è cupa, o persa, ingabbiata dalla sofferenza o intrisa di rabbia.
Rendersi conto che il pensiero può essere il tuo primo ostacolo significa che riesci a osservare tutte le volte che ne sei fagocitato. Immerso nei suoi giri, nei suoi flash e tra milioni di collegamenti al minuto. Praticamente sei il suo burattino, e mentre credi che il punto sia quello di non pensare ...stai già pensando! Guidato da quella mente che il 90% delle volte produce pensieri dettati dalla personalità.
E la personalità non sei Tu.
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https://www.tumblr.com/omarfor-orchestra/736619297955364864 che succede!!!
Ah niente è che già lo sapevamo che era una serie brutta ma chissà che aspettative si sono fatte le persone che in massa hanno cominciato a vederla e ora è diventata super criticata quindi mi chiedevo ma la gente poteva farsi i fatti propri
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Sono una brutta persona e spesso mi nutro di pensieri malvagi. Per esempio, sono convinto che alla gente sempre pronta a dire "se vuoi, puoi" (per insegnarci a vivere e sbatterci in faccia una serie di successi) sarebbe utile un'implacabile concatenazione di sfighe. Per capire che a volte, anche se vuoi, non puoi.
[L'Ideota]
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Una volta un dromedario, incontrando un cammello,
gli disse: – Ti compiango, carissimo fratello:
saresti un dromedario magnifico anche tu
se solo non avessi quella brutta gobba in più.
Il cammello gli rispose: – Mi hai rubato la parola.
È una sfortuna per te avere una gobba sola.
Ti manca poco ad essere un cammello perfetto:
con te la natura ha sbagliato per difetto.
La bizzarra querela durò tutto un mattino.
In un canto ad ascoltare stava un vecchio beduino
e tra sé intanto pensava: – Poveretti tutti e due
ognuno trova belle soltanto le gobbe sue.
Così spesso ragiona al mondo tanta gente
che trova sbagliato ciò che è solo differente.
Gianni Rodari, Il Dromedario e il Cammello.
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Oggi: zero cose belle, odio stare qui, c'è solo gente di merda scontrosa e individualista; mi sento gonfia e mi vedo bruttissima, penso anche di avere un cattivo odore; non ho studiato un cazzo praticamente, solo 12 pagine e sono anche cose che dovrei già sapere. Non so se cenare e non so se cucinare per domani
Odio il fatto che ho sempre fame e sempre sonno, sono continuamente stanca e vorrei un cappuccino enorme
Non so fare niente, non ho mai combinato nulla e sono stupida e brutta
E sola
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