Perlomeno ci tengono su di morale. Matteo Salvini, per esempio. Il popolo ha sempre ragione, ha detto commentando le elezioni russe vinte da Vladimir Putin con quasi il novanta per cento dei favori. Semmai, ha aggiunto, le opposizioni dovrebbero riflettere sui loro errori come lui, quando perde, riflette sui suoi. Pertanto, e per dirne soltanto uno, Aleksej Navalny dovrebbe riflettere sull’imperdonabile errore d’essersi fatto assassinare. Caro Navalny, come si fa a fare opposizione da morti? Per il resto tutto bene, lo ha detto anche Vito Petrocelli. Non so se lo ricordiate. È stato senatore dei Cinque stelle e presidente della Commissione esteri. E sottolineo presidente.
È andato in Russia in qualità di osservatore internazionale, sebbene non abbia capito per conto di chi, ma sarà senz’altro colpa mia, e in un’intervista alla Tass – l’agenzia di stampa controllata dal governo di Putin – ha detto: tutto ok, alla grande, una prova di democrazia da andare in brodo di giuggiole. Ma il mio preferito è Michele Geraci. Quando Petrocelli era presidente, lui era sottosegretario allo Sviluppo economico, governo gialloverde, premier Giuseppe Conte. E ieri s’è stupito dello stupore. Logico che Putin prenda più dell’ottanta per cento. L’economia va una bomba (pardon), il tenore di vita sale (se non la si perde in guerra), l’orgoglio nazionale scoppia di salute più di un’atomica, e se Giorgia Meloni e Antonio Tajani facessero lo stesso, ha detto, anche loro guadagnerebbero voti. Grande idea. Peccato solo che l’Ucraina sia già stata invasa, accidenti. Però potremmo far fuori quei nazisti di San Marino. (Mattia Feltri)
3 notes
·
View notes
Caruso Pascoski di padre polacco.
Caruso Pascoski di padre polacco è uno dei migliori film di Francesco Nuti, film dove Nuti è attore ma anche regista, la sua quarta regia. Il film si svolge, ovviamente, a Firenze e rimane famosa la scena di Caruso ubriaco presso il caffè Rivoire ripreso dal basso e con alle spalle la torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio.
Nel Film c'è tutta Firenze, i luoghi famosi nel mondo e quelli famosi per i fiorentini, una fotografia che esalta la città e l'amore di Nuti per Firenze.
La trama è uno specchio dei giorni nostri, dove i rapporti interpersonali sia con i genitori che all'interno del matrimonio sono complessi e caratterizzati dall'assenza di comunicazione. Non a caso Caruso diventa psicanalista e ascolta costantemente i problemi più assurdi e disparati dei suoi pazienti. Un padre (Umberto Angelucci) sempre zitto e una madre (Gianna Sammarco) asfissiante lo portano poi ad un matrimonio con una donna (Clarissa Bur) conquistata in una vita; un matrimonio che però si sfalda con la moglie che lo lascia senza una ragione. Intorno a questa vicenda ruota poi il film, nel disperato tentativo di capire il perchè. Non solo il perchè è stato lasciato ma il perchè stesso che caratterizza la nostra vita quotidiana.
Resta famosa la scena alle Cascine, all'Indiano, dove Caruso insieme al suo amico avvocato (Antonio Petrocelli) associa ad ogni partito politico (prima Repubblica) un salume. Un parallelismo che oggi invece che con i salumi sarebbe meglio fare con gli insetti.
Un grandissimo Novello Novelli nella parte del Maresciallo dei Carabinieri caratterizza il film con la ricerca da parte di Caruso di un padre nell'autorità. Il "Dammi un bacino" è diventato un tormentone in quel periodo e i ragazzi ci scherzavano continuamente.
Nel dipanarsi della storia Caruso scopre che Giulia si è fidanzata con un suo paziente, Edoardo (Ricky Tognazzi), diagnosticato come omosessuale latente. Proprio questa condizione determina che Caruso e Giulia diventano amanti sino a che Eduardo scoperta la sua omosessualità chiarisce e i due tornano ufficialmente insieme con il sospetto recondito di una insoddisfazione reciproca sempre presente.
Dovrei, forse, scrivere due righe sulla vita di Francesco Nuti ma preferisco non farlo, l'ho sempre considerato un genio che si esprimeva attraverso una comica di sponda, una di quelle comiche che arrivano con qualche secondo di ritardo ma poi non ti lasciano più, non ti fanno solo sorridere ma pensare sorridendo. Grazie.
Godetevi il film che vale la pena di essere visto ed anche rivisto; a questo link
Jacopo Cioni
Read the full article
0 notes
Treditre editori, casa editrice indipendente dell’abruzzese Rita Genovesi ha organizzato la ripartenza con la mini rassegna letteraria ERAVAMO QUATTRO AMICI AL MONK, nel Giardino di Monk, a Roma, in Via Giuseppe Mirri.
Ci fa conoscere quattro dei suoi artisti, due poeti e due scrittori: Antonio Petrocelli, Giuseppe Vaccaro, Paolo Mazzaglia e Francesco Gemito
Ci sarà, poi, un evento nell’evento.
View On WordPress
0 notes
Com troca de governo, Prefeitura de Piracicaba publica portarias com 179 exonerações
Onze são secretários municipais e ao menos 161 são comissionados. Luciano Almeida também publicou nomeação de seu secretariado; veja lista. Prédio da Prefeitura de Piracicaba
Marina Petrocelli/Arquivo pessoal
Com o fim de seu mandato, o ex-prefeito Barjas Negri (PSDB) assinou portarias com 179 exonerações de servidores e secretários que atuavam em sua gestão. Entre eles, ao menos 161 são comissionados.
Barjas foi derrotado nas eleições municipais de 2020 por Luciano Almeida (DEM), que tomou posse no último dia 1º. As portarias de exonerações foram assinadas no último dia 30 e publicadas nesta segunda-feira (4) em Diário Oficial.
Dois dos exonerados não tinham o regime de contratação informado no Portal de Transparência da autarquia onde trabalhavam, o que não permitiu a contabilização exata do número de comissionados que deixam o governo.
Onze dos exonerados eram secretários municipais:
Angela Maria Cassavia Jorge Correa – Ex-secretária de Educação
Camilo Antonio Barioni – Ex-secretário de Transportes Internos
Evandro Souza Evangelista – Ex-secretário de Administração
Fabiane Renata Fischer Gomes Oliveira – Ex-secretária de Assistência e Desenvolvimento Social
Jorge Akira Kobayashi – Ex-secretário de Trânsito e Transportes Públicos
José Admir Moraes Leite – Ex-secretário de Finanças
José Otávio Machado Menten – Ex-secretário de Defesa do Meio Ambiente
Kleyton Homero Rohden – Ex-secretário de Governo e Desenvolvimento Econômico
Pedro Antonio de Mello – Ex-secretário de Saúde
Rosangela Maria Rizzolo Camolese – Ex-secretária de Ação Cultural e Turismo
Vlamir Augusto Schiavuzzo – Ex-secretário de Obras
Chefes de setores e autarquias também tiveram exonerações oficializadas:
Arthur Alberto Azevedo Ribeiro Neto – Ex-diretor-presidente do IPPLAP – Instituto de Pesquisa e Planejamento de Piracicaba.
Lucineide Aparecida Maciel – Ex-comandante da Guarda Civil Municipal
Milton Sérgio Bissoli – Ex-procurador-geral do município
Nomeações de Luciano Almeida
Também foi publicado no Diário Oficial de Piracicaba desta segunda-feira o decreto de nomeação dos secretários que assumiram as pastas da prefeitura para a gestão de Luciano Almeida (DEM). Veja a lista:
Secretaria Municipal de Finanças: Artur Costa Santos
Secretaria Municipal de Governo e Desenvolvimento Econômico: Carlos Alberto Lordello Beltrame
Secretaria Municipal de Esportes, Lazer e Atividades Motoras: Hermes Ferreira Balbino
Secretaria Municipal de Educação: João Marcos Thomaziello
Secretaria Municipal de Administração e Secretaria Municipal de Transportes Internos (interino): Dorival José Maistro
Secretaria Municipal da Ação Cultural e Turismo: Adolpho Carlos Françoso Queiroz
Secretaria Municipal de Assistência e Desenvolvimento Social: Euclidia Maria Bombo Lacerda Fioravante
Secretaria Municipal de Trânsito e Transportes: José Vicente Caixeta Filho
Secretaria Municipal de Obras: Paulo Sérgio Ferreira da Silva
Secretaria Municipal de Defesa do Meio Ambiente: Marcos Yassuo Kamogawa
Secretaria Municipal de Agricultura e Abastecimento: Nancy Aparecida Ferruzzi Thame
Secretaria Municipal do Trabalho e Renda: José Luiz Guidotti Junior
Procuradoria Geral do Município: Fábio Ferreira de Moura
Além dos secretários, também foram nomeados outros cargos de chefia dentro da administração pública:
Diretor presidente do Instituto de Pesquisa e Planejamento de Piracicaba (Ipplap): Daniel Rosenthal
Diretor presidente da Empresa Municipal de Desenvolvimento Habitacional de Piracicaba (Emdhap): Sergio Maluf Chaim
Presidente do Serviço Municipal de Água e Esgoto (Semae): Maurício André Marques de Oliveira
Diretor do Centro de Comunicação Social: Antonio Carlos Bonassi
Chefe de Gabinete: Daniela Antonia Leite Ferraz Molina
Comandante da Guarda Civil Municipal: Sidney Miguel da Silva Nunes
Veja mais notícias da região no G1 Piracicaba
The post Com troca de governo, Prefeitura de Piracicaba publica portarias com 179 exonerações first appeared on Publicidade SP.
from WordPress https://ift.tt/3rTuC8B
via IFTTT
0 notes
27 GIU 2019 18:53
“GIOCHI” PERICOLOSI - TRAVAGLIO TORNA A SMONTARE LA RETORICA SULLE OLIMPIADI: “SALA DICE NIENTE PROCEDURE D'URGENZA. E CHI ADOTTÒ LE PROCEDURE D'URGENZA DA COMMISSARIO DI EXPO 2015, RIUSCENDO AD ASSEGNARE CENTINAIA DI APPALTI SENZA UN BANDO DI GARA? LUI. E NON BASTA: "PER LE OLIMPIADI NIENTE AMICI DEGLI AMICI". GIUSTO, ANCHE PERCHÉ I SUOI GLIELI HANNO ARRESTATI TUTTI''
-
Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”
Ci sono momenti in cui, sopraffatti dalla commozione, si fatica a trattenere le lacrime. A me è accaduto ieri, leggendo il nuovo inno olimpico, purtroppo ancora senza accompagnamento musicale, scritto da un paroliere d' eccezione: Francesco Merlo. Meglio delle "notti magiche inseguendo un gol" di Bennato e Nannini.
Il Mogol di Repubblica ci ricorda che "le Olimpiadi, come i mondiali di calcio e gli Expo, sono opportunità di sviluppo offerte alle città che da sole non ce la fanno".
Infatti, per dire, Atene e Rio non ce la facevano proprio, da sole, a fallire: poi arrivarono le Olimpiadi e fallirono all' istante. Ma ecco i versi più lirici del Cantore Pentacerchiato: ah, quei "salti di gioia" di Carraro, Pescante, Montezemolo e Malagò che "esprimono il ritorno alla vita dell' Italia che crede nella grazia e nella sapienza edificatoria combinata con l'intelligenza urbana", "l'Italia degli architetti e degli ingegneri", ma anche dei fuochisti e macchinisti, frenatori e uomini di fatica! Ah la bella "edilizia verde, antisismica, sostenibile, energetica e a volume zero" (qualunque cosa voglia dire)!
E il tenero "abbraccio tra il sindaco Pd Beppe Sala, i governatori leghisti del veneto Luca Zaia e della Lombardia Attilio Fontana, e il tedoforo (sic, ndr) di un Coni tramortito e resuscitato, Giovanni Malagò"! "Ecco perché Sala, che di solito ride a labbra chiuse, si abbandona al riso liberatorio che sempre, diceva Umberto Eco, 'è il punto della ripartenza'.
È una risata 'sblocca-Italia', un abbraccio che taglia il nastro non solo alle Olimpiadi, ma all'alta velocità, ai tunnel, ai sottopassi, ai ponti, a strade e autostrade, aeroporti, gasdotti, inceneritori". Una leccornia via l'altra, da delibare a pieni polmoni e farci l'aerosol. Poi tutti in marcia con Greta per salvare l'ambiente.
L'Aedo del Laterizio ricorda un altro caldo abbraccio cementifero "tra Romano Prodi e Letizia Moratti quando a Milano fu assegnato l'Expo": già, perché "nell' euforia si abbraccia anche il nemico". E - tenetevi forte - "battono insieme i cuori che vanno in direzioni diverse". Anche quelli che si avviano verso San Vittore. Ma non sarà questo il caso perché - zufola garrulo il Merlo - "il Comune di Sala non ha subìto processi, non ha la cattiva fama della Regione, non ci sono scandali giudiziari".
C'è solo un processo al sindaco Sala per falso in atto pubblico sull'appalto più grande di Expo, ma che sarà mai. Infatti "Sala ha già ricordato che l'Expo ancora prima di cominciare fu sconvolto dagli scandali e dalle tangenti e che lui si trovò circondato da inquisiti, arrestati, condannati, gente con il quid di troppo del mascalzone, una imponderabile nuvola di corruzione".
Ecco: Sala era circondato di mascalzoni, e fra l'altro li aveva scelti tutti lui, ma come fargliene una colpa? Per il Vate del Bitume, quelle sono "nuvole imponderabili", come quella di Fantozzi, che ti si posa sul capo quando meno te l' aspetti, per pura sfiga. Un po' come quando ti capita di retrodatare le gare d'appalto a tua insaputa. Infatti ora Sala non sente ragioni e, pur ridendo sempre a labbra chiuse, apre un pertugio per annunciare: "Per le Olimpiadi niente procedure d'urgenza". E chi adottò le procedure d'urgenza da commissario di Expo 2015, riuscendo ad assegnare centinaia di appalti senza un bando di gara? Lui. E non basta: "Per le Olimpiadi niente amici degli amici". Giusto, anche perché i suoi glieli hanno arrestati tutti.
"Devono essere chiamati i più bravi, bisogna essere trasparenti nella selezione". Non è meraviglioso? Sala diffida chiunque a fare come fece Sala da capo dell' Expo e poi da sindaco di Milano. Il suo braccio destro Angelo Paris glielo arrestarono subito con tutta la cupola degli appalti Expo. Il suo subcommissario Antonio Acerbo, responsabile del Padiglione Italia e delle vie d' acqua, glielo ingabbiarono. Il facility manager di Palazzo Italia, Andrea Castellotti, glielo carcerarono. Antonio Rognoni, capo di Infrastrutture Lombarde, glielo ammanettarono.
Ma solo perché erano i più bravi, selezionati nella più assoluta trasparenza. Come pure Pietro Galli, promosso da Sala a direttore generale Vendite e marketing malgrado una condanna per bancarotta. "Il talento va premiato", diceva Totò. Infatti Sala passò da destra (era il braccio destro della Moratti) a sinistra (si fa per dire: il Pd di Renzi) e divenne sindaco di Milano per le sue doti da talent scout e il suo fiuto da rabdomante: sempre per evitare gli "amici degli amici" (orrore), nominò assessore al Bilancio e Demanio il suo socio in affari, Roberto Tasca; promosse segretario generale Antonella Petrocelli, imputata per turbativa d'asta, poi in cinque giorni fu costretto a furor di stampa a revocarla.
Ora, nell' ultima Tangentopoli lombarda che per Merlo riguarda la Regione ma non il Comune, per carità, sono indagati il dirigente comunale dell' Urbanistica Franco Zinna e la geometra Maria Rosaria Coccia, con l'accusa di far parte del sistema tangentizio di Daniele D'Alfonso, socio e prestanome del boss calabrese Giuseppe Molluso.
Ed è finito dentro Mauro De Cillis, capo operativo di Amsa, l'azienda comunale dei rifiuti, per aver truccato le gare d'appalto per lo sgombero della neve, la raccolta dei rifiuti pericolosi, perfino per la pulizia delle aree per cani e bambini, in combutta con un imprenditore vicino alle cosche. Ora, per le "Olimpiadi a costo zero", arriva una cascata di dobloni: 1 miliardo dal Cio, 211 milioni dalla Regione Lombardia, 130 milioni dalla Regione Veneto, 400 milioni dallo Stato, e siamo soltanto ai preventivi (Giorgetti l' aveva detto: "Chi vuol fare le Olimpiadi se le paga da solo"). Basta solo aspettare. Le forze dell' ordine preparano i Trojan, le Procure lustrano le manette. Intanto il maestro Merlo Scannagatti compone le musiche.
0 notes
Bentornato Presidente!
Cinema: Bentornato Presidente!
Claudio Bisio si conferma mattatore in un sequel aderente a una realtà solo apparentemente trasfigurata dall’ironia
(mymonetro: 3,09)
Consigliato: Sì
Regia di Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi.
Con Claudio Bisio, Sarah Felberbaum, Pietro Sermonti, Paolo Calabresi, Guglielmo Poggi, Roberta Volponi, Antonio Milo, Antonio Petrocelli, Franco Ravera, Marco Ripoldi,
View On WordPress
0 notes