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tempi-dispari · 1 year

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From the depth: Necrodeath, la leggenda continua

Contesto storico culturale

Correva l’anno 1984. I Van Halen pubblicavano l’album 1984, la scena metal iniziava a distinguersi e, perché no, ‘perdersi’ in mille rivoli e sottogeneri. Iniziavano ad emergere filoni estremi. Oltre a lustrini e paillettes il mondo metal si stava tingendo sempre più di nero. Il contesto sociale era in fermentazione per infiniti motivi politici e non.

Cronaca a avvenimenti in Italia.

Nel nostro paese il 1984 fu caratterizzato da:

18 febbraio, la religione cattolica cessa di essere religione di Stato e si apre nel Paese la libertà a ogni culto: firmato da Craxi e il cardinal Casaroli il nuovo concordato Stato-Chiesa. Altra firma, Craxi la mette su un decreto legge d’urgenza che consente alle reti televisive private, in assenza di una legge sull’emittenza, di riprendere le trasmissioni. Muore una delle più importanti figure politiche italiane, Enrico Berlinguer, e sulla scia emotiva dell’avvenimento, il PCI è il primo partito italiano alle Europee di giugno.

Pochi giorni prima di Natale, una bomba uccide 16 persone sul rapido Napoli-Milano, nei pressi di San Benedetto Val di Sambro. La stagione vigliacca degli attentati non è ancora finita. Scoppiano in estate due dei primi polizieschi mediatici: a Vercelli, la “santona” chiamata Mamma Ebe è condannata a dieci anni di carcere per truffa, sequestro di persona, abbandono di malati ed esercizio abusivo della professione medica.

A Firenze, vengono ritrovati i cadaveri di Pia Rontini e Claudio Stefanacci, due giovani uccisi secondo le modalità del “mostro di Firenze”. Tommaso Buscetta comincia a cantare: in base alle sue rivelazioni vengono emessi 366 mandati di cattura.

La commissione parlamentare sulla P2 scopre poco e niente, e soprattutto non trova l’archivio segreto di Gelli che avrebbe dovuto fare luce sulla struttura di vertice dell’organizzazione massonica.

Nel resto del mondo:

24 gennaio – Apple lancia il Macintosh: Uno Steve Jobs in versione elegante, con blazer doppio petto blu, camicia bianca e papillon verde chiaro (siamo lontani dallo stile casual degli anni 2000), presenta a 2.600 persone il Macintosh 128k, il più il più famoso personal computer sviluppato dalla Apple che inaugura una nuova era nel mondo dell’informatica: l’era dei Mac!

1° giugno – Al cinema “C’era una volta in America”: Di sodalizi riusciti il cinema ne ha vissuti tanti, ma quello tra il regista Sergio Leone e il compositore Ennio Morricone è qualcosa di sublime. L’ultimo capolavoro che consegnano alla storia della “settima arte” è C’era una volta in America, ritratto di struggente malinconia del genere gangster, che va dall’America degli anni Venti ai favolosi anni Sessanta, passando per la fine del Proibizionismo.

4 giugno – Pubblicato Born in the U.S.A. di Springsteen: Un uomo in jeans e con un berretto rosso in tasca, voltato di spalle sullo sfondo della bandiera degli USA. Con questa storica copertina debuttò nei negozi Born in the U.S.A., settimo album di Bruce Springsteen. Da quel 4 giugno del 1984 il mondo cominciò ad impazzire per il “boss del rock”.

6 giugno – Inventato il videogioco Tetris: Una realtà da costruire con tanti mattoncini colorati che piovono dall’alto e che vanno incastrati con rapidità e precisione. È la mission di Tetris, videogioco tra i più popolari e longevi della storia. A inventarlo, per caso, fu il programmatore russo Aleksej Pažitnov, mentre lavorava a un test d’intelligenza sul computer sovietico “Electronika 60”, per conto dell’Accademia delle Scienze di Mosca.

La storia

In questo contesto mossero i primi passi i Necrodeath.

I Necrodeath si formarono a Genova il 5 febbraio 1984, con il nome Ghostrider, ad opera del batterista Peso e del chitarrista Claudio. I due decisero di far nascere un proprio gruppo in seguito alla tappa italiana del tour dei Venom alla quale Peso e Claudio assistettero. Fin dalle prime apparizioni, i componenti si facevano conoscere con gli pseudonimi Ingo Veleno (voce), Mark Peso (batteria), Fuckin’ Clod (chitarra) e Peter Volcano (basso). Con questa formazione incisero la demo Mayhemic Destruction. Nel 1985 il nome del gruppo fu ufficialmente cambiato in Necrodeath e con esso i loro relativi nomi si trasformarono da Ingo Veleno in Ingo, da Mark Peso in Peso, da Fuckin’ Clod in Claudio e Paolo, che sostituì Peter Volcano. Così venne inciso, nello stesso anno, il demo The Shining Pentagram.

Questa prima demo-release è ancora considerata un vero e proprio “pezzo di storia thrash/black”.

I Necrodeath esordirono con il primo concerto dal vivo assieme agli Hate il 21 marzo 1986 al Teatro Verdi di Sestri Ponente. Nel 1987 pubblicarono il loro disco di debutto, dal titolo Into the Macabre, album caratterizzato da un thrash metal violento e chiaramente ispirato a Slayer, Bathory, Venom, Possessed, Dark Angel e Kreator. Acquisita una buona fama, nel 1989 il gruppo pubblicò il secondo capitolo discografico, denominato Fragments of Insanity. La carriera dei Necrodeath subì un arresto sul nascere e il comportamento poco professionale della loro label spinse la band a sciogliersi improvvisamente agli inizi degli anni novanta. Ogni componente si dedicò a nuovi progetti; da rilevare che nel 1991 Peso fondò, insieme al chitarrista Tommy Talamanca, il gruppo death metal Sadist (ispirato dal nome di una vecchia canzone dei Necrodeath, “Necrosadist”), uno dei più importanti gruppi death metal italiani che ha avuto anche occasione di suonare con i Carcass nel 1995.

Ma le voci su un ritorno di Necrodeath iniziarono a circolare.

Finalmente, nel 1998, Peso e Claudio hanno risollevato dalle ceneri la prima e unica leggenda black/thrash italiana. La band firmò subito un contratto con Scarlet, ristampò il primo album ‘Into The Macabre’ su CD e iniziò a lavorare su nuovo materiale.

È passato un anno dalla loro rinascita e la leggenda del black/thrash italiano è tornata con il loro album più spaventoso ed estremo di sempre. Registrato agli Underground Studios, Svezia (Carnal Forge, Ebony Tears, Lost Souls, Killing Machine) nel settembre 1999, ‘Mater Of All Evil’ ha mostrato una stupefacente produzione assassina e prestazioni tecniche di grande talento. Velocissimo, ultra-aggressivo e supportato dalla voce malvagia da incubo del nuovo cantante Flegias, “Mater Of All Evil” è stato il terzo album dei Necrodeath a uscire dopo 10 anni di silenzio.

Sempre guidata dai compositori d’altri tempi Claudio (chitarra) e Peso (batteria), la band, più forte che mai, era pronta a portare nuova linfa fresca alla scena metal estremo. Puro, violento e maligno, ‘Mater Of All Evil’ ha dimostrato di essere l’essenza di ciò che abbiamo amato in passato: Slayer, Possessed, Kreator, Destruction, Sodom, Bathory, Dark Angel.

Thrash/black metal al suo meglio. La risposta sia dei media che del pubblico è stata semplicemente incredibile. I Necrodeath hanno infiammato il mondo con alcune esibizioni dal vivo “devastanti”, incluse le apparizioni al No Mercy Festival e Gods Of Metal! Dopo alcuni mesi di pausa e pesanti prove, la band esce con nuove killer songs e un sorprendente entusiasmo per la loro musica, celebrato con l’home video ‘From Hate To Scorn’ (aprile 2001), una sorta di tributo ai fan che ha sostenuto la band per tutti questi anni. Il lungo viaggio verso l’inferno non si ferma mai e i Necrodeath iniziano a progettare il nuovo album. il 4° della loro carriera!

‘Black As Pitch’ contiene l’atteggiamento più violento che i black-thrashers italiani abbiano mai mostrato prima. La sessione di registrazione si è svolta nuovamente presso gli studi Underground in Svezia con il produttore Pelle Saether. Acclamato dalla critica come la naturale evoluzione di ‘Mater Of All Evil’, il 4° album ‘Black As Pitch’ ha confermato ancora una volta la leadership nella scena italiana e si è rivelato l’album dei Necrodeath più acclamato in America e in Asia. La band ha anche preso parte al Tattoo The Planet Festival a Milano, Italia, insieme a Slayer, Soulfly, Children Of Bodom e Moonspell tra gli altri. È stato anche girato un videoclip per la canzone “Process Of Violation” e si è iniziato a concepire un nuovo album.

‘Ton(e)s Of Hate’ arriva nel settembre 2003. Questa volta la band decide di trascorrere più tempo in studio e sceglie uno dei migliori in Italia, Outer Sound (Novembre, Stormlord, Rosae Crucis, DGM), con produttore Giuseppe Orlando (anche batterista nei Novembre). Il mastering ha avuto luogo presso la Mastering Room in Svezia con Goran Finnberg (Soilwork, In Flames). Il risultato è stato un album complesso e sperimentale, che conserva ancora pienamente l’approccio estremo a lama di rasoio degli ultimi due album ‘Mater Of All Evil’ e ‘Black As Pitch’. L’album conteneva anche “The Flag”, una nuova versione della canzone originariamente inclusa nel capolavoro di debutto “Into The Macabre” e intitolata “The Flag Of The Inverted Cross”.

Il 2006 ha visto i Necrodeath pubblicare il sesto album in studio della loro lunga carriera, album che ha seguito i più acclamati successi (’20 Years Of Noise 1985-2005′ ha celebrato il 20° anniversario della band) e ha dato inizio a una nuova era per la band, nonostante il fatto che l’ex chitarrista Claudio sia uscito nello stesso periodo per motivi personali. I Necrodeath hanno iniziato a lavorare al nuovo album con il talentuoso giovane chitarrista Andy, ma subito dopo la registrazione (con le sessioni di registrazione che si sono svolte di nuovo agli studi Outer Sound), è stato sostituito da Pier Gonella dei Labyrinth.

‘100% Hell’, l’attesissimo nuovo album, è stato descritto come l’album dei Necrodeath più vario finora, contenente 10 tracce furiose che spaziano dal veloce assalto thrashing della metà degli anni Ottanta all’olocausto sonoro orientato al groove mostrato con gli ultimi sforzi. La band è stata orgogliosa di annunciare un’apparizione speciale del potente Cronos (Venom), universalmente descritto come il padrino del black metal. Seguì un tour europeo con i maestri del black metal Marduk.

‘Draculea’, il settimo album dei Necrodeath, pubblicato nell’ottobre 2007, è un concept intrigante sulla vita del re delle tenebre Vlad Tepes, con una vasta gamma di nuove influenze eseguite da una band al top della forma. Gli sforzi artistici sono stati ancora una volta gestiti dal famoso artista/regista Chad Michael Ward (che in precedenza ha lavorato con Marilyn Manson, Fear Factory, Billy Idol, Allhelluja tra gli altri) e Peter In De Betou (Marduk, Meshuggah) ha masterizzato l’album nei suoi studi Taylor Made in Svezia. È stato anche pubblicato uno straordinario videoclip per la canzone “Smell Of Blood”.

Ma è giunto il momento per il nuovo, ottavo album in studio dell’ormai leggendario gruppo.

‘Phylogenesis’ è il titolo della nuova fatica, un concept sull’origine della specie, 9 killer track sul passato, il presente e il futuro della popolazione mondiale.

La nuova formazione, composta dal bassista GL (in sostituzione dell’ex bassista John) e dal chitarrista Pier Gonella, insieme agli ex membri Peso e Flegias, è compatta come non mai e il risultato della loro collaborazione è uno degli album più pesanti e ispirati della band di sempre.

L’album è stato ancora una volta registrato agli Outer Sound Studios di Roma, in Italia, con Giuseppe Orlando (Novembre) che si è occupato del missaggio. Il mastering è stato fatto presso il rinomato Fear Studio di Ravenna, Italia. L’incredibile artwork è venuto da Nerve Design (Nile, Threshold, Legion Of The Damned, Vision Divine, Exilia). I Necrodeath intraprendono un intenso programma di tournée per promuovere il nuovo sforzo.

Sono seguiti diversi concerti di alto profilo, e con il 2009 che ha segnato un clamoroso 25° anniversario per la band, i Necrodeath hanno iniziato a festeggiare in grande stile con le ristampe in vinile dell’innovativo album di debutto “Into the Macabre” e una versione EP da 10″ del famigerato ” The Shing Pentagram” demo tape originale, entrambi in edizione molto limitata.

La band è rientrata in studio (questa volta nelle proprie strutture dei Quake Sound Studios) per spingersi un po’ oltre e celebrare adeguatamente quei 25 anni di rumore. Il risultato è “Old Skull”, non solo un altro album di cover, ma una fedele rivisitazione delle radici oldschool prive di ruggine dei Necrodeath, registrata, confezionata e pubblicata in vero stile underground. Comprese le apparizioni di membri ex-Necrodeath, ex-Schizo e Bulldozer, “Old Skull” è forza, culto e coerenza rituale dall’inizio alla fine.

Esce a maggio 2011 “The Age of Fear” su Scarlet Records, con canzoni dal loro intero catalogo precedente, a partire dal leggendario album di debutto del 1987 ‘Into The Macabre’ fino al loro ultimo ‘Old Skull’, ‘The Age Of Fear’ cattura l’intero essenza della band fino ad oggi in attesa del loro prossimo nuovo album, in uscita nell’autunno del 2011 su Scarlet Records.

“The Age of Fear” contiene 15 brani classici tra cui la versione “onirica” nedita della canzone “Queen Of Desire”, con la partecipazione di Giorgia Gueglio (Mastercastle) alla voce e Botys Beezard (Godyva) al piano, la splendida cover versione di “Black Magic” degli Slayer e la versione live di “The Theory” della band. La bellissima opera d’arte è stata realizzata dall’artista francese Pierre-Alain D. presso 3mmi Design.

Ma è giunto il momento per il nuovissimo album dei Necrodeath ‘Idiosyncrasy’, probabilmente il più impegnativo della band fino ad ora, sia musicalmente che liricamente. Consiste in una singola traccia di 40 minuti che riassume l’approccio musicale dei Necrodeath senza necessariamente cercare di suonare “progressivo”.

Il batterista Peso ha scritto ancora una volta la maggior parte della musica, questa volta con il grande aiuto del chitarrista Pier Gonella, la cui importanza all’interno delle dinamiche della band è in costante aumento. Il cantante Flegias e Peso sono coautori del concept lirico, ispirato dall’eterno conflitto tra il bene e il male e la lotta per raggiungere la pace interiore contro ogni previsione.

“Idiosyncrasy” è stato registrato agli Outer Sound Studios di Roma, in Italia, e ai Music Art Studios di Rapallo, in Italia, e mixato da Giuseppe Orlando (Novembre). L’artwork, ispirato al film classico di Quentin Tarantino “Reservoir Dogs”, è stato realizzato da Nerve Design (Nile, Threshold, Vision Divine, Bulldozer). Leif Jensen (Dew-Scented) è accreditato come ospite molto speciale alla voce. ‘Idiosyncrasy’ uscirà il 25 ottobre 2011 su Scarlet Records.

Intorno al 2013, gennaio, i Necrodeath hanno celebrato la loro lunga attività, con un DVD pubblicato dalla Scarlet Records, chiamato “Helllive”. Questo DVD contiene due live registrati nel 2012 a Milano e Catania, più interviste, scene di vita on the road e videoclip. Nello stesso anno, la band ha suonato molti concerti in Italia e all’estero.

A marzo 2014 è stato pubblicato un singolo ep chiamato “Wrath” per l’etichetta Night Of The Living Dead. “Wrath”, uscito in edizione limitata è l’anteprima del prossimo, decimo album della band. Infatti un mese dopo, l’album “The 7 deadly sins” usciva sempre per la Scarlet Records. Questo album è composto da sette tracce, ognuna ispirata ai sette peccati capitali, più due tracce extra, “Thanatoid” e “Graveyard of the innocents”. Per il brano “Wrath” è stato rilasciato un videoclip. L’album è stato supportato da esibizioni dal vivo come festival e atto di apertura per Marduk, At The Gates…

Un altro singolo è uscito nel 2015, intitolato “Headhunting”, in edizione limitata come il precedente, per l’etichetta Terror From Hell. In questa uscita ci sono due ospiti molto speciali, come Mantas e Demolition Man di Venom Inc. / M.pire of Evil. E’ uscito anche un videoclip del brano “Headhunting”, eseguito dai membri di entrambe le band. Dopo questa uscita, i Necrodeath hanno tenuto vari concerti in Italia.

A maggio 2016 la band entra in studio per la registrazione di nuovi brani, insieme ai Cadaveria. Infatti entrambe le band hanno nella loro formazione Flegias/Marcello Santos e GL/Peter Dayton. Pubblicheranno un EP chiamato “Mondoscuro”. La data di uscita è 2016, settembre, per l’etichetta Black Tears.

2018: “The Age Of Dead Christ” è l’undicesimo album dei Necrodeath, 33 anni dopo il loro ingresso sulla scena, quando è stato pubblicato l’ormai leggendario demo tape “The Shining Pentagram”. 33 come l’età di Cristo, il Cristo morto, come dice il titolo dell’album. I Necrodeath tornano alle loro radici rilasciando uno dei capitoli più veloci, violenti e brutali del loro mortale percorso musicale. La copertina ricorda l’artwork tipico dei demo tape degli anni Ottanta e presenta il vecchio logo della band.

“The Age Of Dead Christ” include la canzone “The Return Of The Undead”, una nuova versione del classico della band “The Undead” (originariamente inclusa nell’album di debutto del 1987 “Into The Macabre”), con un’altra leggenda del metal estremo alla voce, il possente A.C. Wild dei Bulldozer.

Aprile 2019: Defragments Of Insanity’ è la ri-registrazione del secondo album dei Necrodeath ‘Fragments Of Insanity’, originariamente pubblicato nel 1989. Questa nuova versione riesce a mantenere intatta la brutalità e l’atmosfera cupa originali dell’album, pur con un approccio molto particolare dell’attuale formazione della band, la più longeva nell’illustre carriera dei Necrodeath.

Defragments Of Insanity’ segue l’uscita di ‘The Age Of Dead Christ’, l’ultima raccolta di materiale originale dei Necrodeath, l’undicesima nella loro carriera, 33 anni dopo il loro ingresso nella scena, quando l’ormai leggendario demo tape ‘The Shining Pentagram ‘ è stato rilasciato.

Considerato un classico di culto per decenni, “Fragments Of Insanity” è la quintessenza dell’album Thrash/Black Metal, un album che ha influenzato molte band nel corso degli anni ed è stato elogiato sia dai fan che dagli artisti. E questa nuova versione darà la possibilità ai fan più giovani di possedere un pezzo di storia che non era più facile da trovare.

Aprile 2020: ‘Neraka’ è un nuovo EP in uscita per Black Tears. “Neraka” è un viaggio infernale composto da cinque tracce. Tre nuove canzoni intitolate “Inferno”, “Petrify” e “Succubus Rises”, una versione live di “Flame of Malignance” e una cover classica dei Dead Kennedys, come “California Uber Alles”. Rilasciato in formato digipack, “Neraka” è stato registrato, mixato e masterizzato al MusicArt Studio di Rapallo (Genova-Italia), sede dei NECRODEATH. Per quanto riguarda l’artwork, la band ha rinnovato la collaborazione con Jacob Angel (che ha eseguito il video di “Metempsicosi”), e Monica Tomaino, che interpretano in copertina il ruolo dietro i titoli di tre nuovi brani: l’angelo caduto, Medusa e Succubus.

youtube

#1984 #NECRODEATH

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jennifferlee · 1 year

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It took me a minute before I started seeing it and singing along. lol Credit: Steve Stefanacci https://www.instagram.com/p/CpkPNM2u_u9/?igshid=NGJjMDIxMWI=

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muhammaddahab · 2 years

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Das Herrentennis glänzt am ersten Tag des Bedford Cup

Story-Links Tallahassee Florida. Das Herren-Tennisteam der FGCU ist zum zweiten Mal innerhalb von drei Wochen wieder in der Landeshauptstadt, um am Bedford Cup teilzunehmen. Guglielmo Stefanacci (Prato, Italien) und Magnus Johnson (Naples, Florida) Der Tag war für die Eagles ein Höhepunkt, als sie jeweils das Viertelfinale erreichten. „Ich bin heute sehr stolz auf die Jungs. Wir haben auf dem…

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adrianomaini · 2 years

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Nella riunione di Pisino fu pronunciata l’annessione dell’Istria alla Croazia

Benché di rilevanza bellica, fino al 1943 Pola non aveva subito dirette conseguenze dal conflitto. La vita, condizionata dalle ristrettezze di guerra e dalla comprensibile preoccupazione per i congiunti sotto le armi e sui fronti più lontani, scorreva con relativa tranquillità e quella estate si era aperta con le direttive prefettizie per la trebbiatura. <11 Eppure l’apertura del fronte…

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why-i-love-comics · 6 years

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Antennnae Boy, Antonio Stefanacci, & Arma Getten info page

#antennae boy #antonio stefanacci #arma getten #DC #comics #khteurb chee bez #info

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burlveneer-music · 3 years

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Pamela Z - Echolocation - reissue of 1988 experimental new wave LP featuring vocal looping; really psyched to be reintroduced to this artist that I saw live on a visit to San Francisco in 1992. My most distinct memory of that show is “Bald Boyfriend,” not on this album but a video exists (at bottom of post).

Born in Buffalo, New York in 1956, Pamela Z has spent her time performing and composing towards the singular objective of finding sounds yet unfelt. Beginning as singer-songwriter on the guitar while studying music in Boulder, Colorado, most of Z’s musical ventures centered around covering artists like Joni Mitchell and Malvina Reynolds B-sides. While getting gigs around the Denver metro-area and moonlighting as a radio host for public radio station KGNU playing tunes spanning from “Varèse to the Ramones, to the Roches, to Pauline Oliveros”, she soon realized she should be building towards the sounds she listened to so much. This revelation dovetailed with the rise of home taping, the zenith of synthesizer culture, and the acquisition of a digital delay pedal, the Ibanez-DM1000, to bring her the signature sound she continues to perfect. Echolocation was composed by Pamela Z at a time where her name and presence were only beginning to send shockwaves to the Bay Area New Music scene and later the world. Freedom To Spend re-releases Z’s 1988 limited run, cassette only debut onto the New Music scene; a lush tapestry of deep listening vocal meditations, MIDI explorations, and operatic art rock junctures. Echolocation proves in its runtime to still be searching after over three decades since its deliverance.

All pieces composed and performed by Pamela Z Synthesizers on “I Know” by Donald Swearingen Drums on “I Know” by Shof Synthesizers and drum programming on “An In” by Bill Stefanacci The text of “Pop Titles ‘You’” was taken from a 1986 issue of The Phonolog Report The recordings are presented in the best fidelity possible but occasionally betray the limitations of the master source. Originally released on Zed in 1988. Licensed under permission and in cooperation with Pamela Z. Come! Mend! On behalf of Pamela Z, a portion of the proceeds from this release will benefit The Center for New Music, which fosters contemporary music’s growth by giving practicing artists access to professional resources and expertise, and by providing them with opportunities for sharing knowledge and exploring new ideas. centerfornewmusic.com

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#Pamela Z #experimental #new wave #electronic #vocal looping #female vocal #san francisco #1988 #reissue #freedom to spend

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canaldelmisterio · 4 years

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Los asesinatos del Monstruo de Florencia

Entre el 21 de Agosto de 1968 y el 7 de Septiembre de 1985 un asesino en serie actuó en Florencia, Italia, cometiendo 16 asesinatos que siguen sin resolver.

En todas las muertes utilizó la misma arma y el mismo patrón y aunque la policía barajó varios sospechosos los crímenes jamás fueron resueltos y la identidad del asesino conocido como El…

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muhammaddahab · 2 years

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Herrentennis startet bei den ITA Southeast Regionals

Story-Links Tallahassee Florida. – Das Tennisteam der FGCU-Männer ist am Donnerstag für den ersten Tag der ITA Southeast Regionals wieder im Einsatz. Der Tag begann mit den Einzel-Qualifikationsspielen, als drei Eagles den Weg zum Hauptfeld suchten. Junior Eric Onsen (Orlando, FL/Montverde Academy) und Redshirt-Junior Guglielmo Stefanacci (Prato, Italien/Florence International School) Sie…

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mastcomm · 4 years

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Inundated With Flu Patients, U.S. Hospitals Brace for Coronavirus

With an intense flu season in full swing, hundreds of thousands of coughing and feverish patients have already overwhelmed emergency rooms around the United States. Now, hospitals are bracing for the potential spread of coronavirus that could bring another surge of patients.

So far, only a dozen people in the United States have become infected with the novel coronavirus, but an outbreak could severely strain the nation’s hospitals.

“We’re talking about the possibility of a double flu pandemic,” where a second wave starts before the first is over, said Dr. Eric Toner, a senior scholar at the Johns Hopkins Center for Health Security.

Public health experts are also closely watching reserves of vital medical supplies and medications, many of which are made in China. Some hospitals in the United States are already “critically low” on respirator masks, according to Premier Inc., which secures medical supplies and equipment on behalf of hospitals and health systems. And China is the dominant supplier of the raw ingredients needed for penicillin, ibuprofen and even aspirin — drugs taken daily by millions of Americans and dispensed routinely to hospital patients.

“All the hospitals are taxed with a large flu season and other bugs,” said Dr. Mark Jarrett, the chief quality officer for Northwell Health, which operates 23 hospitals across Long Island and elsewhere in New York. About 400 patients are coming to its emergency rooms each day with flulike symptoms.

“Everybody is at maximum capacity,” Dr. Jarrett said.

Northwell activated its emergency operations center earlier this month in response to concerns that the virus, now in epidemic proportions across China, could become a pandemic, similar to the hospital system’s reaction to the threat of swine flu in 2009 and Ebola in 2014.

Although the Trump administration declared a public health emergency for coronavirus late last week, Dr. Robert Redfield, the head of the Centers for Disease Control and Prevention, stressed on Friday at a news briefing that the risk for Americans was still low. Hundreds of people who returned to the United States from Wuhan have been quarantined at military bases, and others possibly exposed have been asked to self-quarantine or stay at home.

But Dr. Redfield also said that officials were beginning to actively discuss what other steps would have to be taken in the event that the new coronavirus spread in this country. Asked about emergency funding, Alex M. Azar II, the secretary for health and human services, said he did not believe agencies required additional funds right now.

Still, across the country, hospitals are taking steps to prepare for the potential threat.

Some are already scrambling to find sufficient supplies of medical face masks, especially so-called N95 respirators, which are more effective for preventing infection. Manufacturers are struggling to keep up with global demand and the desperate need for supplies in China.

The mask shortage highlights just how dependent the United States health care system is on goods from China. Premier was told last week that a Taiwanese factory it had a contract with was halting shipments to the United States. In addition, Chaun Powell, the group vice president of strategic supplier engagement for Premier, said masks that are made in China are being diverted for use there. As a result, “there’s not as much supply to ship,” he said.

Updated Feb. 5, 2020

Where has the virus spread? You can track its movement with this map.

How is the United States being affected? There have been at least a dozen cases. American citizens and permanent residents who fly to the United States from China are now subject to a two-week quarantine.

What if I’m traveling? Several countries, including the United States, have discouraged travel to China, and several airlines have canceled flights. Many travelers have been left in limbo while looking to change or cancel bookings.

How do I keep myself and others safe? Washing your hands is the most important thing you can do.

Hospitals in the United States have also increased their requests, he said, adding that orders for respirator masks in the first five days of February had completely outstripped the demand for a typical month.

“We’re trying to get as many masks as we can, as is everybody else,” Dr. Jarrett of Northwell said.

On Friday, Dr. Stephen Hahn, commissioner of the Food and Drug Administration, said the agency was closely monitoring the supply chain from Chinese pharmaceutical and medical supply factories, but said the F.D.A. had received no reports of disruption so far.

Many of those factories typically close during the Lunar New Year holidays and remained closed for additional days..

“Many of us are holding our breath to see the downstream effect on pharmaceuticals and other medical supplies because of this outbreak in China,” said Dr. Paul Biddinger, who helps oversee emergency preparedness for Partners Healthcare, the Boston hospital group that includes Massachusetts General.

Experts like Dr. Toner say supplies could easily become depleted, especially at smaller hospitals that tend to have less inventory of basic items like masks, gowns and gloves. Hospitals have long struggled with shortages of injectable medications and staples like saline. In 2017, Hurricane Maria knocked out power to several pharmaceutical factories in Puerto Rico, leading to a shortage of saline bags.

Hospitals will “burn through their supplies very quickly if there are a lot of these patients,” Dr. Toner said.

Some hospital executives downplayed concerns. “This is something we have a tremendous amount of experience with,” said Dr. Paul Stefanacci, the chief medical officer for acute care of Universal Health Services, a for-profit hospital chain. His company has increased its orders of supplies by 10 percent to handle any uptick in patients.

David Gillan, senior vice president of sourcing operations at Vizient, another purchasing group, described the supply chain as strained, and said he worries about too much “anticipatory behavior,” such as hospitals ordering more than they need.

Public health officials are also watching whether the shutdown of manufacturing plants could lead to shortages in a wide variety of drugs containing active ingredients made in China. Some drug makers reported that their facilities had reopened this week. But even temporary delays in manufacturing — or problems transporting materials — could lead to problems, some experts said.

“A number of companies are panicking, for sure,” said James Bruno, a consultant who advises small and mid-size drug makers on manufacturing issues. “Especially the smaller ones who don’t have the wherewithal to have backup suppliers.”

Allen Goldberg, a spokesman for the Association for Accessible Medicines, a generic industry trade group, said companies typically have several years’ worth of supplies of ingredients and that there were “redundancies built into the system.”

Rosemary Gibson, an expert on China’s drug supply who is a senior adviser at the Hastings Center, a nonpartisan bioethics research institute, said she had learned of companies having trouble getting shipments of their products. “If there were exports from China that were no longer coming to the U.S., our hospitals and our health systems would cease to function within a couple of months,” said Ms. Gibson, who also wrote a book, “China Rx,” about the American dependence on medicines from China.

The United States has already seen examples of how quickly a disruption in supply from China can lead to shortages. In 2018, widespread recalls of the blood pressure drug valsartan were traced to problems at a single Chinese factory that made the drug’s active ingredient, which was contaminated with a possible carcinogen.

In 2016, a chemical explosion at a raw ingredient factory in China led to a global shortage of piperacillin-tazobactam, an antibiotic used to treat a number of life-or-death conditions, including sepsis.

About 20 F.D.A. employees assigned to the agency’s offices in China, and who were responsible for product inspections there, have been evacuated.

“It will be some matter of time before we understand what the disruptions are,” said Michael Wessel, a member of the U.S.-China Economic and Security Review Commission who has studied the growing reliance by the United States on Chinese pharmaceutical products.

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Meanwhile, hospitals are training their staffs and circulating the latest guidance for screening patients and limiting the spread of the virus. At CommonSpirit Health — a large Catholic hospital system with 142 hospitals created through the merger of Dignity Health, based in San Francisco, and Catholic Health Initiatives, based in Chicago — patients and staff members are being instructed on how to distinguish coronavirus from the flu. It has already embedded screening questions in its electronic health records.

“It has not impacted our facilities at this time,” said Roy Boukidjian, vice president for infection prevention for CommonSpirit.

Learning from a 2014 experience with Ebola when two nurses in Dallas were infected while caring for a patient, hospitals understand they need to actively prepare their medical staffs for an influx of cases from a contagious disease, instructing them on how to safely put on and take off clothing and other protective equipment, said Julie Fischer, an assistant professor of microbiology at Georgetown University. “Personnel were not trained, systems were not tested,” she said. “That’s where the breakdown happened.”

Health care workers are always at high risk, and the death of a doctor treating patients in China reinforced the dangers.

Some nurses say they are better prepared now to protect workers. “We all went through the Ebola virus a couple of years ago,” said Barbara Rosen, an official with Health Professionals and Allied Employees, a New Jersey union. “For this round, everything seems very prepared.”

But Bonnie Castillo, the executive director of National Nurses United, t, which represents roughly 155,000 nurses, said some hospitals may not be fully prepared.

“Our concern is that there is inadequate planning and training and also just basic staffing,” as well as the availability of supplies that protect nurses and patients from infection, she said.

Because the nature of the virus is still unknown, public health officials said it’s unclear what future challenges hospitals will face if the coronavirus spreads into an epidemic in the United States. While the current government guidelines call for patients to be treated in specialized isolation rooms, experts say it is unlikely that there will be enough isolation rooms at individual facilities.

And to manage the health of patients with severe respiratory illnesses, which coronavirus can cause, hospitals may find themselves without enough beds in their intensive care units or sufficient ventilators and other breathing equipment.

“If it’s a pandemic, it’s going to stretch our resources very thin,” said Nicole Errett, a researcher at the University of Washington School of Public Health.

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oilsteven80-blog · 5 years

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UCLA Wind Ensemble concert celebrates centennial of Leonard Bernstein’s birth year

Take Yo-Yo Ma, Gustavo Dudamel and Lang Lang – combine them and multiply by two.

Now you have the cultural presence of Leonard Bernstein, said Travis Cross, the conductor of the UCLA Wind Ensemble and Department of Music chair.

In its first concert of the year, entitled “Mostly Bernstein: Westside West Side,” the UCLA Wind Ensemble will celebrate the centennial birth year of the late Leonard Bernstein, an American composer, conductor and pianist of the 20th century, Cross said. The performance will take place Friday, honoring Bernstein with a program that includes his scores for the Broadway productions “West Side Story” and “Candide.” Bernstein’s work was originally written for a full orchestra, but Friday’s performance will feature versions repurposed for wind ensembles, Cross said. The revised renditions highlight sounds from each instrument in the ensemble and showcase Bernstein’s versatile musicianship, Cross said.

“(Bernstein) played a more central role in American life than any classical musician alive today,” Cross said. “If you ask 100 musical theater artists in America, ‘What’s the most important musical of all time?’ more than 50 of them would say ‘West Side Story.’”

The concert will begin with “Overture” from “Candide,” continue with various tunes from “Symphonic Dances from ‘West Side Story,’” and end with “Make our Garden Grow,” which is also from “Candide.” “West Side Story” is Bernstein’s most famous work, Cross said, while “Candide” was not as much of a commercial success but has become a classic in the repertoire for orchestras and wind ensembles. “Make our Garden Grow” ends with a full sound with triumphant ringing, Cross said.

The UCLA Wind Ensemble will perform “Mostly Bernstein: Westside West Side” as their first show of the school year. Though the work was originally composed for a full orchestra, it was transcribed for a wind ensemble. (Niveda Tennety/Daily Bruin)

Bernstein’s works helped define the category of American classical music, said Jonathan Tompkins, a graduate master of music student in trumpet performance and trumpeter in the ensemble. In the 1700s and 1800s, the majority of renowned classical works were completed by European musicians in European styles. People were seeking an individual, distinctive American music style, Tompkins said, the first of which was rock ‘n’ roll. Bernstein, who lived in New York in the early 1950s, was surrounded by the rock ‘n’ roll genre, in addition to blues and other music styles. His musical environment translated into his compositions, with hints of the traditional Brazilian genre and dance samba finding its way into the “West Side Story” score.

“I really love playing it, because those are American melodies,” Tompkins said. “They were back then in the ’50s, and because Bernstein put them into his work, they’ve just been totally solidified.”

The musicals’ soundtracks highlight Bernstein’s individual style as a classical musician, Cross said. Bernstein completed his musical training at the Curtis Institute of Music and Harvard University and had a background as a classical composer, yet he infused his composition for the musicals with elements of jazz and Latin dance music, Cross added. In “Mambo” from “Symphonic Dances from ‘West Side Story,’” a raucous, upbeat tune, the ensemble will yell “Mambo!” between various melodies, Cross said, and the audience is welcome to join.

The arrangement also includes the cha-cha, and Bernstein balanced these genres with jazz, contemporary and classical melodies by utilizing intricate rhythms, Cross said. “America” from “West Side Story” is penned in 6/8 time signature, but every other bar of the music comes with a shift in strong beats and accented notes, referred to as a hemiola. Bernstein was one of the first musicians to incorporate hemiolas into his compositions, Cross said, sewing syncopation into classical music.

While Bernstein’s compositions for Broadway were meant to be performed by the classical musical theater pit, a full orchestra with both string and wind instruments, this concert will feature wind players and no string sections, hence the transcription of Bernstein’s original arrangement to the modified version being performed Friday.

Part of what makes Bernstein’s compositions so interesting is the variety between instrumentation – and players of each instrument are featured at some point. Different instruments get the chance to shine in the program, Cross said. In the overture to “Candide,” there are other various quirky features in the piece, including offbeat rhythms from the lower-pitched instruments, balanced by a moment where a melody of the piccolo plays out of nowhere, said Layla Stefanacci, a second-year music performance student and oboist in the ensemble.

Stefanacci said in the “Somewhere” section of “Symphonic Dances from ‘West Side Story,’” the original piece includes a segment for a string quartet, but when written as a band quartet, begins with the English horn, followed by the flute, bassoon and then oboe. Toward the end of the symphonic dances, Stefanacci said one of her favorite moments in the performance is when she gets to solo and play a high F – one of the highest notes on her oboe – accompanied by the second oboe.

“A lot of times, in orchestra pieces, you have very string-heavy stuff, and then the winds rest nearly 100 measures, and then we’ll play like one note that has to be perfect, and then we’ll rest,” Stefanacci said. “(For this concert), every part … we all have to do all the crazy runs, all the crazy stuff in the middle, we all have to do it.”

Bernstein’s compositions constitute the majority of the program, but the ensemble will also perform “Sheltering Sky” by John Mackey and “Early Light” by Carolyn Bremer from the Cal State Long Beach composition faculty, who passed away in September. Bremer’s “Early Light” is an homage to baseball and captures a sense of Americana. Her compositions complement Bernstein’s, Cross said, as they were both contemporary American musicians.

“Leonard Bernstein was the most iconic American musician of the 20th century,” Cross said. “(Bernstein) just kind of did everything, and a lot of what we play is his music – he left this legacy of incredible music that we play, but one of the reasons he became really famous was because he was this star conductor.”

Source: http://dailybruin.com/2018/10/31/ucla-wind-ensemble-concert-celebrates-centennial-of-leonard-bernsteins-birth-year/

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