Tom Dixon Manner Hourglass Rope Chair

An amazing hourglass rope chair designed after the famous 'S' chair of Tom Dixon.

We are happy to see our chair included in Kelly Behun’s interiors for the prestigious The Whiteley London.

The chair is weaved with rushed rope weaved around a metal frame. It holds a playful and beautiful hourglass shape resembling a seating feminine body making it highly unusual but still comfortable. They would transform any interior either as side chairs on the hallway, bedroom or any other room.

6 x Chairs available.

Please let us know how many you would like.

CREATOR: After Tom Dixon

PLACE OF ORIGIN: UK

DATE OF MANUFACTURE: 1980s

PERIOD: 1980 - 1989

MATERIALS & TECHNIQUES: Powder coated metal, Rope

CONDITION: Good vintage condition

WEAR: All chairs have very strong frame. Some of the rope condition is worn or loose. on some chairs is almost perfect and on some it has some discolouration.

HEIGHT: 106cm 41.8in

WIDTH: 50cm 19.8in

DEPTH: 52cm 20.5in

SEAT HEIGHT: 45cm 17.8in

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FASCISMO, ANTIFASCISMO E COMUNISTI "TOGLIATTIANI" . UNA POLEMICA DEL 2005 CHE E’ SEMPRE ATTUALE

“Non è un delitto per nessuno essere stati fascisti a vent’ anni ed è tutt’ altro che una colpa avere scritto sulla rivista “Primato” di Giuseppe Bottai negli anni della guerra. Rasenta invece l’infamia chi oggi insinua il sospetto di razzismo antisemita su coloro che come Mario Alicata , Antonello Trombadori ,Renato Guttuso e Carlo Muscetta collaborarono a Primato e poi combatterono anche con le armi la guerra clandestina antitedesca a fianco di partigiani ebrei comunisti e antifascisti”.

Così dice Duccio Trombadori , critico d’arte e figlio di Antonello , che fu dirigente del PCI e protagonista della Resistenza romana , indignato dalla “sottile campagna diffamatoria in corso da qualche anno” e culminata a suo dire nel recente libro “I Redenti” a firma di Mirella Serri , che ricostruisce la biografia di tanti intellettuali presenti prima nella rivista diretta dal gerarca fascista Giuseppe Bottai dal 1940 al 1943 , e poi protagonisti della vita culturale e politica nella Italia del dopoguerra da compagni di strada e da intellettuali militanti nel PCI di Togliatti.”Il libro della Serri -dice Trombadori- si basa su una premessa falsa e tendenziosa : che la rivista Primato fosse una ‘corazzata’ della campagna antisemita inaugurata con le leggi antiebraiche del 1938. Bottai porta la responsabilità incancellabile di avere firmato e sostenuto quelle leggi . Ma la storia dice che poi egli cambiò del tutto atteggiamento fino al colpo di stato del 25 Luglio che lo vide infamato successivamente come “traditore” e braccato da tedeschi e fascisti .

Sulle pagine di Primato firmarono illustri personalità di origine ebraica , da Arrigo Benedetti a Carlo Bernari e Gianfranco Contini,per fare qualche nome : chi parla di antisemitismo non sa quel che dice o vuole imbrogliare le carte per macchiare la memoria degli uomini che hanno dato lustro alla cultura e alla politica di sinistra nella Italia repubblicana” . Ma la polemica di Duccio Trombadori si dirige anche contro la “compiacenza informativa” destinata al libro della Serri quasi fino al punto doloroso per lui di toccare “il ferreo rapporto di affinità e amicizia” con il direttore de “Il Foglio” , Giuliano Ferrara, perché durante la sua trasmissione “Otto e mezzo” sul canale televisivo “La 7” di Lunedì scorso non avrebbe praticamente mosso obiezioni al libro di Mirella Serri invitando l’autrice assieme a Bruno Vespa senza “ interlocutori capaci di smentire fandonie argutamente somministrate” . Così Trombadori ha inviato una lettera personale a Ferrara manifestandogli il suo disappunto : “Ho detto a Giuliano quello che penso . Non si può dare spazio alla insinuazione ripetuta . Già su “Il Foglio” - grazie a Giuliano - due anni fa avevo rimbeccato Paolo Mieli che lumeggiava presunte “responsabilità” di Alicata , Muscetta , Trombadori e Guttuso. Qualche settimana fa “Il Giornale” aveva opportunamente ospitato una mia netta stroncatura del libro di Mirella Serri .Perché Giuliano non se ne è accorto? Di fronte a certe manovre che annegano nella miseria del pettegolezzo ,alla fine chi tace acconsente ”.

Nella lettera , Trombadori ricorda il legame che fin dagli anni dei Littoriali univa Alicata, Muscetta e Trombadori a Bruno Zevi ( “illustre ebreo campione del liberal - socialismo : perché Mirella Serri non ne chiede conto a Tullia sua moglie , tanto per avere testimonianze dirette ?” ) nonché la stretta amicizia e fratellanza di idee e sentimenti tra Giame Pintor - altro personaggio “incriminato” - e Misha Kamenetzky , alias Ugo Stille , finito poi negli USA per sfuggire alle leggi razziali . “ Ho ricordato inoltre -sostiene ancora Duccio Trombadori- i numerosi compagni ebrei arrestati con mio padre Antonello nel 1941 per avere manifestato contro la guerra all’università , nonché i compagni comunisti partigiani ebrei come Mario Fiorentini e Giorgio Formiggini che formarono dopo l’8 Settembre l’ossatura dei Gap romani . Che dire? Speravo che durante la trasmissione di Lunedì 14 Novembre ,con la Mirella Serri invitata accanto al conduttore neo-storico Bruno Vespa, ci sarebbe stato quanto meno un correttivo. E invece i due si sono misurati e spinti in esplicite illazioni “di razzismo e antisemitismo” riguardo ai collaboratori di Primato poi passati tra i dirigenti e intellettuali del PCI. Non hanno fatto nomi, guardacaso . Ma la vergogna e la falsità resta. E per questo la disinvoltura di Giuliano mi ha colpito e addolorato” .Appena avuta conoscenza della lettera di Trombadori Giuliano Ferrara ha però fatto subito pervenire all’amico una precisazione nella quale egli si dichiara più che dispiaciuto per avere improvvisamente ferito una “amicizia fraterna per me non incrinabile” ma che comunque da parte di Trombadori vi è stata una interpretazione “falsata da un momento di autentica emozione” . Nella lettera inviata a Trombadori Ferrara ha poi aggiunto quanto segue : ”Io il libro della Serri non l’ho letto. Non ho letto nemmeno la recensione che ne ha fatto il mio giornale . Se hai voglia di distruggerlo con gli stessi toni della intemerata che facesti a Paolo Mieli ,sono a disposizione. La mia generica posizione in argomento la conosci, ed è questa. I revisionisti defeliciani dicono che le compromissioni e le contiguità degli intellettuali italiani con il fascismo ,sulle quali è caduto per la abilità egemonica di Togliatti un sipario di ferro, dimostrano che la Repubblica è nata bacata . Ho sempre sostenuto , al contrario ,che quelle compromissioni dimostrano che “il fascismo non era poi così male” , non era cioè quel male che è stato rappresentato da certa retorica estranea primaditutto ai nostri genitori ,e a Togliatti stesso , buon analista del regime reazionario di massa e autorizzatore dell’appello ai fratelli in camicia nera e teorico del malinteso tra le generazioni nel dopoguerra . Il fascismo fu anche un orizzonte intrascendibile di cultura e di sensibilità ideologica compreso nel canone degli anni Trenta , al quale si sottrassero per motivi generazionali i dodici che non prestarono giuramento e poco più di quel numero . Può esserci una sfumatura di differenza da quello che tu pensi,ma è una sfumatura dentro una comune impostazione storicistica e non moralistica ,che condividiamo da sempre. Ti abbraccio,Giuliano”.

A beautifully reupholstered 1970's Italian chrome (ellipse) rocking chair and ottoman designed by Renato Zevi for Selig. Vintage like fabric is durable and soft. Some minor wear on the frame over all great condition. This set is very comfortable. You won't find a chair and ottoman cheaper online these are hard to come by. $2500 #renatozevi #renatozevidesign#selig#chrome#seventies#midcenturydesign #milobaughman #ellipsechair#ellipserockingchair#hernandezfurniture #hernandezvintagefurniture #concept20thcentury#concept#reapholstered #hollywood#westhollywood #westlosangeles #la#ca#interiordecor #interiordesign #italy#italian

Tavolino da salotto Zevi 300EUR

Bellissimo tavolino da salotto di Renato Zevi, vintage anni 70, cromato e dorato, misure 130 X 70 X 36 cm h.

Renato Zevi Console Table – 1970S Italian Hollywood Regency Brass, Smoked Glass, Chrome https://ift.tt/33iO7eD

Mid Century Renato Zevi by Selig Ellipsed Rocker Rocking Chair (Kimberton) $999 http://ift.tt/2hH1ZbD

Renato Zevi Chest of Drawers Italian Mid Century Modern Vintage 1970

Price 700.0 USD 0 Bids. End Time: 2017-11-11 02:46:02 PDT http://rover.ebay.com/rover/1/711-53200-19255-0/1?ff3=2&toolid=10044&campid=5337506718&customid=&lgeo=1&vectorid=229466&item=222701166189 from Chest+Of+Drawers http://rover.ebay.com/rover/1/711-53200-19255-0/1?ff3=2&toolid=10044&campid=5337506718&customid=&lgeo=1&vectorid=229466&item=222701166189 via IFTTT

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La crítica de Tafuri

Domenico Tafuri fue  un crítico de arquitectura italiano y además fue profesor en la Universitá de Venezia. Es de la segunda mitad del siglo XX, por eso creo que es importante conocer su posición respecto a la historia de la arquitectura para entender sus críticas a importantes arquitectos modernos y post-modernos. 

Preocupado siempre por el rigor de la labor historiográfica criticó violentamente todas las tergiversaciones realizadas por los historiadores de la arquitectura que militaban abiertamente por una primacía estética de la misma. Para realizar dicha oposición teórica acuñó el concepto de "critica operativa" como una crítica arquitectónica que tiende a absorber en sí el momento de la proyección. Desde este punto de vista criticó la parcialidad operativa de las historias de la arquitectura escritas por Nikolaus Pevsner (1936), Sigfried Giedion (1945), Bruno Zevi (1945), Leonardo Benevolo (1960), Reyner Banham (1960), Renato de Fusco (1975) o Kenneth Frampton (1980).

En su labor de crítico, se opuso siempre al formalismo esteticista imperante tanto en los arquitectos como en los historiadores del arte y la arquitectura de la segunda mitad del siglo XX, apostando por una crítica estructural de la arquitectura como disciplina al servicio directo del poder político-económico. Desde este punto de vista afirmó que "el concepto de una crítica que sirve para que un arquitecto en vez de hacer los cuadrados de una manera los haga de otra, esa crítica no me interesa. Para eso llamen a Zevi, o a Frampton, o a Scully, llamen a quien les parezca. Yo hago la historia. Mi deber con respecto a la arquitectura consiste en entender la arquitectura como un pequeño fragmento de los modos de conocimiento de lo real y basta".

Tras una reestructuración departamental del IUAV, entre 1982 y 1994 se potencian las relaciones con el American Renaissance Scholars, entre cuyos miembros se encuentran James Ackerman, Joseph Connors, o Howard Burns. 

FUENTE: Wikipedia

Mario Verolini

Mario Verolini was born in 1946, San Benedetto del Tronto, Italy. He moved to Rome, where he still lives, to study Architecture at the University of Rome “La Sapienza”. He studied, among the others, with Renato Bonelli, Maurizio Calvesi, Bruno Zevi, attending at the same time the course of painting taught by Renato Guttuso at the Arts Academy of Rome with the assistance of Piero Guccione.…

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Tom Dixon Manner Hourglass Rope Chair

An amazing hourglass rope chair designed after the famous 'S' chair of Tom Dixon.

We are happy to see our chair included in Kelly Behun’s interiors for the prestigious The Whiteley London.

The chair is weaved with rushed rope weaved around a metal frame. It holds a playful and beautiful hourglass shape resembling a seating feminine body making it highly unusual but still comfortable. They would transform any interior either as side chairs on the hallway, bedroom or any other room.

6 x Chairs available.

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CREATOR: After Tom Dixon

PLACE OF ORIGIN: UK

DATE OF MANUFACTURE: 1980s

PERIOD: 1980 - 1989

MATERIALS & TECHNIQUES: Powder coated metal, Rope

CONDITION: Good vintage condition

WEAR: All chairs have very strong frame. Some of the rope condition is worn or loose. on some chairs is almost perfect and on some it has some discolouration.

HEIGHT: 106cm 41.8in

WIDTH: 50cm 19.8in

DEPTH: 52cm 20.5in

SEAT HEIGHT: 45cm 17.8in

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Beautiful 1970's chrome rocking chair by Renato Zevi of Italy. Iconic design with plenty of style and comfort. Does come with matching ottoman. Chrome is in over all great condition. $2400 #midcentury #midcenturydecor #modernism #losangeles #la #ca #interiordecor #interiordesign #santamonicablvd #sunsetblvd #melrose#renatozevi#hernandezfurniture #hernandezfurniturestore #seventies#vintage #retro #chrome#italy

Tom Dixon Manner Hourglass Rope Chair

An amazing hourglass rope chair designed after the famous 'S' chair of Tom Dixon.

We are happy to see our chair included in Kelly Behun’s interiors for the prestigious The Whiteley London.

The chair is weaved with rushed rope weaved around a metal frame. It holds a playful and beautiful hourglass shape resembling a seating feminine body making it highly unusual but still comfortable. They would transform any interior either as side chairs on the hallway, bedroom or any other room.

6 x Chairs available.

Please let us know how many you would like.

CREATOR: After Tom Dixon

PLACE OF ORIGIN: UK

DATE OF MANUFACTURE: 1980s

PERIOD: 1980 - 1989

MATERIALS & TECHNIQUES: Powder coated metal, Rope

CONDITION: Good vintage condition

WEAR: All chairs have very strong frame. Some of the rope condition is worn or loose. on some chairs is almost perfect and on some it has some discolouration.

HEIGHT: 106cm 41.8in

WIDTH: 50cm 19.8in

DEPTH: 52cm 20.5in

SEAT HEIGHT: 45cm 17.8in

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Handmade Crochet Patchwork Throw #3

This throw is not just a fantastic piece of folk art but a labour of love. It is a handmade crochet patchwork blanket in mixed quality, colours and weight yarns in a variety of shapes and sizes that compose a beautiful cosy organic shape throw. From fluffy squares to woolly stripes it just screams cosy! You can use it either at the end of your bed or your sofa and armchair. It would also be a perfect gift to a loved one. This throw hasn’t been used or changed hands over the years as it was made by Yannis’ mum in 2000s while she was visiting in London, therefore the condition is really good. The design is a collaboration between mother and son. 

My mum, Daphné, would learn as a little girl the art of crochet as part of the Greek tradition where young girls, in preparation for their marriage dowry, must produce a huge amount of textile pieces with the help of their mothers and grandmothers. When the time comes to get married they display their wares to their village, taking them on a parade to their groom's house whilst accompanied by music and dance. The dowry law in Greece ended in 1982, but the tradition continues in some rural parts of the country to this day.

CREATOR: My mum

PLACE OF ORIGIN: Greece

DATE OF MANUFACTURE: 2000s

PERIOD: 2000-2009

MATERIALS & TECHNIQUES: Poly, wool mix fabric, dye, beads

CONDITION: Good vintage condition

WEAR: Some minor wear, to be expected given a fabric of this age.

LENGHT: 196cm | 77in

WIDTH: 120cm | 47in

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Handmade Crochet Patchwork Throw #2

This throw is not just a fantastic piece of folk art but a labour of love. It is a handmade crochet patchwork blanket in mixed quality, colours and weight yarns in a variety of shapes and sizes that compose a beautiful cosy organic shape throw. From fluffy squares to woolly stripes it just screams cosy! You can use it either at the end of your bed or your sofa and armchair. It would also be a perfect gift to a loved one. This throw hasn’t been used or changed hands over the years as it was made by Yannis’ mum in 2000s while she was visiting in London, therefore the condition is really good. The design is a collaboration between mother and son. 

My mum, Daphné, would learn as a little girl the art of crochet as part of the Greek tradition where young girls, in preparation for their marriage dowry, must produce a huge amount of textile pieces with the help of their mothers and grandmothers. When the time comes to get married they display their wares to their village, taking them on a parade to their groom's house whilst accompanied by music and dance. The dowry law in Greece ended in 1982, but the tradition continues in some rural parts of the country to this day.

CREATOR: My mum

PLACE OF ORIGIN: Greece

DATE OF MANUFACTURE: 2000s

PERIOD: 2000-2009

MATERIALS & TECHNIQUES: Poly, wool mix fabric, dye, beads

CONDITION: Good vintage condition

WEAR: Some minor wear, to be expected given a fabric of this age.

LENGHT: 186cm | 73in

WIDTH: 120cm | 47in

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