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#Massimo Vanni
mariocki · 2 months
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La via della droga (The Heroin Busters, 1977)
"Listen... it's getting very hard for me to cover for you."
"Yes, I know. Don't worry about it. It's my life, after all."
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may8chan · 1 year
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Blastfighter - Lamberto Bava 1984
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gurumog · 2 years
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RoboWar (1988) Flora Film Dir. Vincent Dawn (pseud. Bruno Mattei)
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actionflickchick · 4 months
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1990: The Bronx Warriors- Just Look at that Freakin' Cover!
Just look at the freakin’ cover for this film and tell me it doesn’t look amazing! Having now seen it, I can say that it does live up to the amazingness promised by the cover, although whether it’s amazing in a legit good film kind of way or amazing in a really bad and weird kind of way remains the question.  Continue reading Untitled
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roseshavethoughts · 7 months
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Rats: Night of Terror (1985)
31 Days of Horror My ★★★★ Review of Rats: Night of Terror (1985) #FilmReview
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cultfaction · 2 years
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Preview: Born to Fight (Bluray)
Preview: Born to Fight (Bluray)
Shortly after completing STRIKE COMMANDO 2, director Bruno Mattei, screenwriters Claudio Fragasso & Rossella Drudi and stars Brent Huff (GWENDOLINE) & former Miss World/Bond Girl Mary Stavin immediately reloaded for another shot-in-the-Philippines exploding-hut classic: When a badass Vietnam veteran (Huff) is hired by a television reporter (Stavin) to return to the jungle hellhole where he was…
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mariobadino · 1 year
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Prossimi appuntamenti poetici
L’immagne di questo articolo è di Vania Centonze e mi ritrae al Fondo Verri di Lecce, giovedì 23 febbraio, mentre sono intento a recitare il mio monologo poetico «Il latte versato», nell’ambito dell’iniziativa GioveDilla, organizzata da Massimo Pasca. È stata una bellissima serata, che mi ha permesso di dividere il palco con Claudia Di Palma, Vanni Schiavoni e molte altre voci, intervenute nel…
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chez-mimich · 5 months
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TROPPI LIBRI
“Nell’ultimo decennio, anche a causa di decisioni prese in sede distributiva, molte cose sono cambiate nel mercato del libro. La sovrapproduzione è la più evidente e discussa, ma il lettore avveduto si sarà accorto anche della mutazione di quelli che sono considerati i “mesi buoni” per le uscite. Prima, la primavera era il massimo; poi la “data ideale” (se mai esiste) ha cominciato ad arretrare fino a inizio anno, e infine anche i mesi autunnali sono diventati ambiti, dando vita a una situazione simile a quella francese, dove si parla infatti di rentrée, per l’invasione di titoli che ha luogo in libreria tra settembre e ottobre. Il risultato è che un sacco di cose interessanti escono assieme, e il lettore ha una certa difficoltà a decidere da dove cominciare, mentre i libri si accumulano non solo sul comodino ma anche sulla scrivania, per terra, in cucina...“ Con queste parole Vanni Santoni, curatore della rubrica dei libri su “Linus” di novembre, inizia l’articolo sui libri del mese. Dinamiche editoriali a parte, Santoni, per altro sempre attento e circostanziato nelle sue recensioni, sembra non voler spingersi a pronunciare il giudizio che molti lettori (non occasionali), ormai hanno maturato: la maggior parte dei libri che vengono pubblicati sono spesso di qualità mediocre, forse anche meno che mediocre e qualche volta vera spazzatura. Non sarà certo questo il motivo per cui in Italia si legge pochissimo poiché fortunatamente ci sono tantissimi volumi di qualità eccelsa, ma è certo che le uscite davvero importanti non superano il numero di una ventina l’anno (comprendendoci tutto, saggistica, narrativa, ecc. testi scientifici a parte). Insomma, per farla breve, c’è troppa gente che scrive e quasi tutti scrivono male, in maniera stereotipata, una scrittura falsa, scrivono nel modo in cui pensano che i lettori vogliano leggere, sono “scriventi” (chiamarli scrittori sarebbe davvero troppo), autoreferenziali, boriosi, egocentrici. È passato qualche decennio da quando Gomez-Davila scrisse un celebre e quanto mai attuale aforisma: “La letteratura non finirà quando non scriverà più nessuno, ma quando scriveranno tutti”. Ecco, ci siamo quasi…
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rideretremando · 1 year
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Proposte di Vanni Santoni per le classifiche di qualità
Narrativa:
1) Vitaliano Trevisan, Black tulips, Einaudi Stile Libero
2) Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta, Mondadori
3) Giorgio Vasta, Ramak Fazel, Palermo. Un’autobiografia nella luce, Humboldt
4) Tommaso Pincio, Diario di un’estate marziana, Perrone
5) Claudio Kulesko, L’abisso personale di Abn Al-Farabi, Nero
6) Giorgio Falco, Il paradosso della sopravvivenza, Einaudi
7) Wu Ming, Ufo 78, Einaudi Stile Libero
8 ) Ilaria Palomba, Vuoto, Les Flâneurs
9) Olga Campofreda, Ragazze perbene, NN
10) Paolo Giordano, Tasmania, Einaudi
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Saggistica:
1) Silvia Ballestra, La Sibilla, Laterza
2) Nello Trocchia, Pestaggio di stato, Laterza
3) Massimo Palma, Olanda, 1945. Anne Frank e i Neutral Milk Hotel, nottetempo
4) Benedetta Tobagi, La resistenza delle donne, Einaudi
5) Sara De Simone, Nessuna come lei, Neri Pozza
6) Marco Rovelli, Soffro dunque siamo, minimum fax
7) Giulia Caminito, Amatissime, Perrone
8 ) Andrea Cortellessa, Filologia fantastica. Ipotizzare Manganelli, Argolibri
9) Bruno Mastroianni, Storia sentimentale del telefono, il Saggiatore
10) Orazio Labbate, L’orrore letterario, Italo Svevo
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sayitaliano · 1 year
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City of Bones by Cassandra Clare
Ciao! The Italian for this book is "Shadowhunters - Città di ossa" (literal translation)
never heard of | never read | want to read | terrible | boring | okay | good | great | a favorite
I read it some time ago and I liked it. Cannot add it to the great category but yep, I found it cool. Thanks for sending!
I don't think I have read anything similar by an Italian (yet) but my add is: Lo scudo di Talos by Valerio Massimo Manfredi (=Talos' shield; I read it long ago, and kinda half forgot about the story tbh but it's an historical novel) There are two fantasy books of the serie called "Terra ignota" (=unknown land) by Vanni Santoni, I haven't read them but I wanted to mention them nonetheless :)
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Fine mandato del sindaco Giacomo Chiodini: domenica la sintesi di 10 anni di impegno Il sindaco Giacomo Chiodini, il vice-sindaco Massimo Lagetti e gli assessori Silvia Burzigotti, Eleonora Maghini, Massimo Ollieri e Vanni Ruggeri e il...
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lamilanomagazine · 4 months
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Savona, "Iliade. Il gioco degli dèi" in prima regionale al Chiabrera lo spettacolo con Alessio Boni e Iaia Forte
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Savona, "Iliade. Il gioco degli dèi" in prima regionale al Chiabrera lo spettacolo con Alessio Boni e Iaia Forte Dal 20 al 22 dicembre, ore 21.00, il teatro Chiabrera ospiterà, in prima regionale, lo spettacolo con Alessio Boni e Iaia Forte "Iliade. Il gioco degli dèi" di Francesco Niccolini, liberamente ispirato all'Iliade di Omero, regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer. "Prodotto per Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, la nuova produzione con Alessio Boni sulla guerra delle guerre, "l'Iliade" al Chiabrera in prima regionale - Rajeev Badhan, Direttore Teatro Chiabrera. - Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all'orrore. Iliade canta di un mondo in cui l'etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi in una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti. La coscienza e la scelta non sono ancora cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l'età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi che sono causa di tutto ma non hanno colpa di nulla. In quel mondo arcaico dominato dalla forza, dal Fato ineluttabile e da dèi capricciosi non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall'ossessione del nemico, dai giochi di potere e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell'irrazionale e rendono possibile la guerra. TETRO CHIABRERA - 20 - 21 - 22 DICEMBRE - ORE 21:00 - durata spettacolo: 90 minuti - Regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer Iliade. Il gioco degli dei prima regionale - di Francesco Niccolini - con Alessio Boni e Iaia Forte - liberamente ispirato all'Iliade di Omero drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer - altri interpreti: Haroun Fall, Jun Ichikawa, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer, Elena Vanni - scene: Massimo Troncanetti - costumi: Francesco Esposito - disegno luci: Davide Scognamiglio - musiche: Francesco Forni - creature e oggetti di scena: Alberto Favretto, Marta Montevecchi, Raquel Silva - Crediti foto: Luciano Rossetti - produzione: Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo - coproduzione: Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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jacopocioni · 8 months
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Mostro di Firenze, un caso mai chiuso.
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Foto di Massimo Sestini Questa è una Rivista impostata in termini ludici, si parla di storia, di segreti, di leggende, di uomini importanti, di fatti strani, di immagini stupende, di tutto ciò che riguarda Firenze. Ogni tanto compaiono dei fuoriporta, cioè degli articoli che non riguardano direttamente Firenze ma si collocano su pensieri o luoghi diversi. Oggi scrivo due righe su un argomento che non è certo un fuoriporta, lo sappiamo bene, ma più un fuoritema in quanto niente ha di ludico. Dobbiamo sempre divertirci e mai riflettere? Non credo. Desidero spendere qualche tasto di calcolatore perchè chi ha la mia età o qualche anno di più certi fatti tragici avvenuti a Firenze li conosce bene. Potremmo definirci dei sopravvissuti in quanto il fatto che non sia toccato a noi ma ad altri è solo un fatto puramente fortunato. Orbene, sappiamo tutti che un processo, il cosi detto processo "compagni di merende", ha avuto un epilogo che ha condannato Vanni e Lotti come i mostri di Firenze. Pacciani, assolto in appello, è morto prima che il processo terminasse, quindi ufficialmente morto innocente. Tutto il processo, o almeno buona parte di questo, si basava sulle testimonianze di Lotti che non solo compariva come imputato, ma anche come teste d'accusa. Tralascio di approfondire le innumerevoli contraddizioni a cui è andato incontro il Lotti nelle sue testimonianze, le tralascio tutte, tranne una. Una circostanza che adesso dopo molti anni e prove scientifiche alla mano è decisamente cambiata ed è talmente decisiva da rendere l'intero processo assurdo nel risultato. Relegherebbe i quattro compagni di merende (ci metto anche Pacciani) a quello che realmente erano, dei contadinotti guardoni dediti al vino e con 7 neuroni in quattro (.. e tre appartenevano a Pacciani), neuroni fra loro dissociati. Questo evento che cambia è la data proprio dell'ultimo omicidio, secondo la testimonianza di Lotti e l'assunzione come verità in sede processuale, il delitto degli Scopeti è avvenuto la notte fra la domenica e il lunedì dell'8 Settembre 1985. Questa testimonianza del Lotti non fu messa in discussione nonostante molte evidenze e conseguenti testimonianze fra esperti e periti affermassero che i corpi rinvenuti agli Scopeti erano morti da più tempo, ad occhio nella notte fra sabato e domenica e cioè il 7 Settembre 1985, ma addirittura, con più probabilità nella notte fra venerdì e sabato. Era la rigidità cadaverica a testimoniarlo ed anche degli scontrini, che venivano conservati dalla coppia, riportanti come ultime date per gli acquisti quella di venerdì, come se dal venerdì alla domenica non si fossero più mossi dal loro accampamento.
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Oggi, al progresso della scienza entomologica si può affermare tranquillamente che il delitto avvenne 24 se non addirittura 48 ore prima rispetto alla data dell'8 settembre fornita da Lotti. Il castello costruito crollerebbe collocando i compagni di merende altrove la notte dell'omicidio e rendendo farsa il risultato processuale. Quelle larve non potevano arrivare a quello stadio di crescita in sole 24 ore; stato di crescita visibile nelle fotografie refertate. Scienza. Adesso, alla luce di quanto emerso, ci si domanda che cosa aspettano gli inquirenti a riaprire il caso che è insoluto ancora oggi, soprattutto considerando che oggi il progresso scientifico mette a disposizione ben altri metodi per individuare un colpevole, metodi che nel 1985 non esistevano. In particolar modo l'analisi del DNA che potrebbe essere presente sulla tenda dei due giovani francesi trucidati, Jean-Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot. DNA epidermico (se si è strusciato sulla tenda magari con la fronte madida di sudore) o sanguigno (se si è ferito) o ancora pilifero (se ha perso capelli o peli). La tenda è ancora conservata e quindi analizzabile; chi deve MUOVERSI per attivare il processo di ricerca di nuove prove e della verità? Per i fiorentini i delitti del mostro sono un periodo oscuro di Firenze, sia come tragicità degli eventi ma anche come risultato delle indagini più volte sbagliate e inconcludenti oltre che soventemente depistate. Per il resto del mondo il caso del mostro di Firenze è solo un evento da studiare, unico nel suo genere, inseribile fra i casi che hanno fatto storia. Per citare Gabriella (RIP 2010) la verità sta nei romanzi. 
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Jacopo Cioni Read the full article
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gbhbl · 9 months
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Horror Movie Review: Rats: Night of Terror (1984)
Rats: Night of Terror is a bad film, but it is one that fits the over-used tag of being ‘so bad, it’s good’.
Directed by Bruno Mattei, who also wrote the story, Rats: Night of Terror is a delightfully dated post-apocalyptic horror film that stars Ottaviano Dell’Acqua, Geretta Geretta, Massimo Vanni, Gianni Franco, Ann-Gisel Glass, Cindy Leadbetter and Henry Luciani. Rats: Night of Terror is a bad film, but it is one that fits the over-used tag of being ‘so bad, it’s good’. Set in the futuristic year of…
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emavinci · 10 months
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Programmato per il giorno 4 luglio 2023 Presentazione in diretta dell'album discografico Giorgio Francesco Dalla Villa REQUIEM_FILES Marco Vanni sax - Massimo Signorini fisarmonica
PRODUZIONE VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=R-XLR...
Una produzione EMA Vinci records disegno del suono e produzione Giuseppe Scali --- official page http://www.emavinci.it/lec/archives/2751
@Giorgio Dalla Villa @MarcoVanni @MassimoSignorini @GiuseppeScali
presenta @MattiaPalma
#emavincirecords #emavinciservice
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docrotten · 1 year
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ZOMBIE 3 (1988) – Episode 232 – Decades Of Horror 1980s
“I like smoking. I take a toke once in a while, and now and then I like to piss on a bush! Am I going to go to Hell for that?” It depends on your religion. Join your faithful Grue Crew – Chad Hunt, Bill Mulligan, Crystal Cleveland, and Jeff Mohr – as they experience Zombie 3 (1988), Lucio Fulci’s faux sequel to his faux sequel.
Decades of Horror 1980s Episode 232 – Zombie 3 (1988)
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When a terrorist’s body, infected with a stolen chemical, is cremated by the US military, a virus is unintentionally released into the atmosphere over a small island.
  Directors: Lucio Fulci, Bruno Mattei, Claudio Fragasso
Writers: Claudio Fragasso, Rossella Drudi, Lucio Fulci
Producer: Franco Gaudenzi
Edited by: Alberto Moriani
Special Effects Makeup: Franco Di Girolamo
Stunts
Ottaviano Dell’Acqua (stunt coordinator)
Dante Abadeza (assistant stunt coordinator) (as Dante Abadessa)
Massimo Vanni (stunts) (uncredited)
Selected Cast:
Deran Sarafian as Kenny
Beatrice Ring as Patricia
Ottaviano Dell’acqua as Roger (credited as Richard Raymond)
Massimo Vanni as Bo (credited as Alex McBride)
Ulli Reinthaler as Nancy
Marina Loi as Carol
Deborah Bergamini as Lia
Robert Marius as Dr. Holder
Mike Monty as General Morton 
Maricar Totengco as Suzanna (uncredited)
Claudio Fragasso as Soldier at creamatorum (uncredited)
Bruno Mattei as Soldier at creamatorum (uncredited)
It’s time to return to the gloriously gory realm of the Italian zombie movie. Whoa-boy! Zombie 3 (aka Zombi 3, aka Zombie Flesh Eaters 2), is a sequel to Fulci’s Zombi 2 (1979) in name only, much as Fulci’s Zombi 2 (known as Zombie in the U.S.) is a “sequel” to Romero’s Zombi (1978, known as Dawn of the Dead in the States). Alternate film titles, am I right? Woof. 
Regardless, Fulci does return to direct this feature but it’s eventually co-directed by Bruno Mattei and Claudio Fragrasso when Fulci leaves the Philippines for . . . reasons. What about those reasons? Or the story? Or the locations? Or the effects work? Or the acting? Or the . . . well, you’re just going to have to check out what the 80s Grue Crew have to say about this latterday Fulci effort.
Hey, it’s still Fulci which makes it worth a watch in the Decades of Horror book. At the time of this writing, Zombie 3 is available to stream with ads from Tubi and The Roku Channel; by subscription from Flix Fling, Night Flight, or Screambox; and from multiple PPV sources. Zombie 3 is also available as a Blu-ray disc from Severin Films.
If you’re interested, here are other Decades of Horror episodes focused on movies directed by Lucio Fulci:
ZOMBIE (1979) — Episode 62 — Decades Of Horror 1970s
CITY OF THE LIVING DEAD (THE GATES OF HELL, 1980) – Episode 145 – Decades Of Horror 1980s
THE BEYOND (1981) – Episode 123 – Decades Of Horror 1980s
THE HOUSE BY THE CEMETERY (1981) – Episode 209 – Decades Of Horror 1980s
THE BLACK CAT (1981) – Episode 184 – Decades Of Horror 1980s
Every two weeks, Gruesome Magazine’s Decades of Horror 1980s podcast will cover another horror film from the 1980s. The next episode’s film, chosen by Jeff, will be The Loch Ness Horror (1982). “Boom!” goes the dynamite.
Please let them know how they’re doing! They want to hear from you – the coolest, grooviest fans – so leave them a message or comment on the Gruesome Magazine Youtube channel, on the Gruesome Magazine website, or email the Decades of Horror 1980s podcast hosts at [email protected].
Check out this episode!
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