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#Esortazione
giuseppepiredda · 2 years
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GLI SCHERNITORI NON SONO PERSONE FELICI, LO DICE LA BIBBIA
GLI SCHERNITORI NON SONO PERSONE FELICI, LO DICE LA BIBBIA
GLI SCHERNITORI NON SONO PERSONE FELICI, LO DICE LA BIBBIA Sta scritto nel libro dei salmi: «Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via de’ peccatori; né si siede sul banco degli schernitori;» (Salmo 1:1) SCHERNIRE significa “Deridere, beffare, canzonare qualcuno con parole o atti sprezzanti, in modo da mortificarlo in sé e umiliarlo davanti agli…
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"Poesie sospese", silloge terza
“… poesiole, ricordi, esortazioni, esibizionismi, scherzose invettive, di sicuro poesiacce, donate a chi non può permettersi di giocare con le parole, di pagarle in prima persona, di viverle sulla propria pelle. […] Questa terza e ultima silloge della serie sospesa, sottotitolata “nuovi materiali per un futuro incerto”, in omaggio alla prima serie, è divisa in quindici tempi, quindici momenti…
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pietroalviti · 7 months
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Papa Francesco lancia un appello per la crisi climatica a tutte le persone di buona volontà
Ha scelto il giorno della festa del santo poverello di Assisi per rivolgere un appello a tutti coloro che sentono l’urgenza di impegnarsi per impedire la catastrofe climatica: lo ha fatto pubblicando l’esortazione apostolica “Laudate Deum” il cui testo completo potete trovare qui . Con il passare del tempo – scrive il papa – mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci…
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dominousworld · 2 years
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Per il bene della causa. Una esortazione alla lotta per la Civiltà multipolare. In memoria di Darya Dugina
di René-Henri Manusardi Le radici di una continuità ideale “Questa guerra spirituale contro il mondo postmoderno mi dà la forza di vivere. Così che sto combattendo contro l’egemonia del male per la verità dell’eterna Tradizione”. Darya Dugina L’adesione al pensiero politico di Aleksandr Dugin è la conseguenza coerente e il compimento attuale del percorso politico dell’Ordinovismo, il quale…
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mtonino · 3 months
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Ciao Tonino,
Posso chiederti, se l’hai visto, un parere su Povere Creature!
Grazie mille
Ciao Anon, senza spoilerare troppo, Povere Creature è un film potente e denso di spunti sotto molti punti di vista: dal punto di vista estetico dove la messa in scena eccessiva accompagna e sottolinea il carattere fantastico della storia, dal punto di vista del contenuto dove il messaggio libertà e di apppropriazione di sé emerge con forza.
Il film è anche un esortazione a rivedere il sistema di convenzioni che la società occidentale ha adottato e, a livello cinematografico, propone il ribaltamento di alcuni stereotipi che hanno fatto la fortuna del cinema hollywoodiano.
Per finire il titolo, chi sono le povere creature? Siamo sicuri che siano i freaks che popolano in mondo di Godwin Baxter creatore di Bella?
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teredo-navalis · 11 months
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Lui che mi bacia la pancia dicendo "su, pancino cresci", intendendola come esortazione a guadagnare peso; io invece che penso solo a fare un bimbo insieme😵😩
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crossroad1960 · 4 months
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Dopo avere segnato un gol per la squadra turca dell’Antalyaspor, il giocatore israeliano Sagiv Jehezkel ha mostrato alla curva il polso bendato con sopra una scritta: «100 giorni. 07/10». Aver celebrato la ricorrenza del massacro del 7 ottobre, a Jehezkel costa l’accusa di incitamento all’odio e all’ostilità. Il ministro della Giustizia ha parlato di inqualificabile gesto contrario ai valori della nazione, all’amicizia col popolo palestinese e di esortazione al genocidio – termine che da Harvard all’Aja fino a Istanbul vive una creativa e fiorente stagione. Seguirà il processo ma, su rumoroso sostegno della tifoseria e della pubblica opinione, il presidente dell’Antalyaspor ha risolto il contratto e Jehezkel è rientrato in Israele. Intanto si valuta la posizione dell’unico altro israeliano del campionato turco, Eden Karzev, centrocampista dell’Istanbul Başakşehir, per lo scandalo suscitato da un post su Instagram: «100. Riportiamoli a casa ORA». Sottinteso gli ostaggi. Augurarsene la liberazione è imperdonabile secondo ultras da stadio e no, che sollecitano per Karzev il trattamento giudiziario e sportivo riservato a Jehezkel. Un paio di mesi fa, la squadra tedesca del Mainz aveva licenziato l’attaccante El Ghazi che, quantomeno, riciclava slogan di Hamas e accusava Israele di genocidio, e ovviamente non ne aveva rimediato un’inchiesta penale. Comunque, non un bel precedente. Ma ora che l’ipotesi di genocidio è sdoganata e fatta propria dalla Corte internazionale di giustizia, El Ghazi potrebbe aver qualcosa di ridire. A Jehezkel e Karzev, invece, non resta che scappare a casa o la galera. Una vecchia storia. (Mattia Feltri)
È appena il caso di ricordare che la Turchia è il paese che ha perpetrato il genocidio, quello vero, del popolo armeno, e che perseguita da decenni il popolo curdo, di cui a quanto pare non si preoccupa nessuno dei benpensanti borghesi, forse perché non sono sottomessi ai regimi totalitari religiosi o mafiosi che siano.
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abatelunare · 1 year
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Esortazione
Fuggi da questo posto
salvati almeno tu
giacché io non posso più
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ilblogdellestorie · 1 year
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I Depeche Mode il 24 marzo tornano, a sei anni da Spirit uscito nel 2017, con l'album, prodotto da James Ford e con la produzione aggiunta da Marta Salogni, che prende a prestito la citazione latina e le atmosfere cupe che la frase suggerisce per esplorare sfaccettature diverse. Il primo album di inediti (Columbia Records/Sony Music), e a seguire il primo tour, che vede Dave Gahan e Martin Gore senza Andy "Fletch" Fletcher, che per 40 anni è stato parte integrante della band e della vita dei due artisti, scomparso improvvisamente a maggio scorso. Quando, scherzi del destino, il titolo del disco era stato già deciso. Ed ha così assunto un significato ancora più potente e incisivo. Così come le dodici tracce che lo compongono, nate per la gran parte durante le prime fasi della pandemia da Covid-19, per cui alcune tematiche trattate al suo interno sono state direttamente ispirate da quel periodo: dalla cupa apertura fino alla chiusura finale, le canzoni spaziano dai temi come la paranoia e l'ossessione per arrivare poi alla catarsi e alla gioia, con tutte le infinite sfaccettature che vi sono nel mezzo.     "Per me è stato uno degli album più difficili che abbiamo mai realizzato - ha dichiarato Gahan a NME -. Ricordati che devi morire è un esortazione a trarre il massimo dalla vita".     La pubblicazione dell'album sarà seguita da un tour mondiale, il primo dei Depeche Mode in più di cinque anni e il diciannovesimo in totale, che comincerà a marzo e arriverà in Italia con tre date: il 12 luglio allo Stadio Olimpico di Roma, il 14 luglio allo Stadio San Siro di Milano e il 16 luglio allo Stadio dall'Ara di Bologna.
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giuseppepiredda · 11 hours
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Gesù di Nazaret, il Cristo di Dio, è la Via, la Verità e la Vita
Gesù di Nazaret, il Cristo di Dio, è la Via, la Verità e la Vita Gesù parlando ai suoi discepoli che sarebbe dovuto ritornare in cielo al cospetto del Padre Suo e Padre nostro e, nel rispondere a Toma che gli confessò che non sapevano dov’Egli sarebbe dovuto andare, tra le altre cose, Egli disse queste parole: «Gesù gli disse: Io son la VIA, la VERITÀ e la VITA; nessuno viene al Padre se non per…
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artide · 2 years
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Ho superato la mia prima dipendenza che ricordi ad anni sei. A quella età giravo ancora con il pollice in bocca ed una copertina lisa dalla quale non riuscivo a separarmi. Avevo cercato piu volte di smettere, anche se mamma non mi avesse mai spinto, se non con qualche timida esortazione che alla mia età ancora con il pollice in bocca. Le volte che ci ho provato, perché anche io cercavo di dirmi basta, forse spinto dalla vergogna e da quel l'inconfessabile segreto che custodivo, avevo chiari segni di crisi di disintossicazione come uno strano mal di pancia ed una senzazione di irrequietezza che crescevano e crescevano sino a che erano talmente incontrollabili che avevo bisogno di riprendere in mano la copertina, succhiarmi il pollic, placare e pacificare l'ansia. Passano gli anni ed i tentativi ed arrivo in prima elementare che ancora per addormentarmi e pacificarmi avevo bisogno di quello. Un giorno Marco, mio amichetto entra in classe con l'apparecchio, lo noto mentre facciamo ricreazione, che lo ripone nella sua custodia, penso di non averne mai visti e gli chiedo cosa è ed a cosa serve, mi risponde che serve per i denti e che oggi dovrà pulirlo e non potrà più succhiarsi il pollice. Lo guardo stranito, e con un po' di invidia. Sarebbe stato il momento per condividere quel segreto che ho portato dentro per anni, ma non dico niente, ma ricordo di non aver percepito in lui quella sensazione che ora chiamo vergogna, che invece mi accompagnava. Tornato a casa decisi per solidarietà di non farlo più, riporre la copertina, (non ho mai capito se copertina attirasse pollice o viceversa). I primi giorni furono terribili, tanto che mi concedevo di nascosto da tutti e da me stesso qualche piccolo richiamo, ma quella confessione mi aveva dato tanta forza che alla fine mi affrancai, con grande piacere del mio pollice, dei miei denti e del mio palato. Ovviamente avrò sostiuito quel gesto con qualcos'altro, magari di più accettabile per me o per gli altri ma questa sarà un'altra storia da raccontare.
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pizzettauniversale · 2 years
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Ciao, Aurora.
Ho letto un post in cui chiedi il perché qualcuno abbia re-bloggato le foto delle tue vacanze, e in cui intimi costui/costei a pagarsi una vacanza, scattare le foto e pubblicarle.
Sono io colei che ha re-bloggato le tue foto. E per rispondere alla tua domanda: l'ho fatto perché trovavo le foto molto belle.
Per rispondere anche alla tua esortazione: sono stata a Madrid l'anno scorso, ho pagato la vacanza da me, e non volevo assolutamente appropriarmi in modo indebito delle tue foto. Non potrei mai, inoltre, perché c'è il nome del tuo blog nella condivisione.
Le ho re-bloggate forse anche perché mi ha fatto venire nostalgia vedere i posti in cui sei stata.
Detto ciò: Mi spiace ti abbia infastidita.
Posso provvedere a eliminarle, se ti senti contrariata dal mio atto.
Un abbraccio.
Non mi infastidisce se vengono rebloggate solo foto di monumenti, mi infastidisce perché nelle foto ci sono anche io e mi sembra che uno si stia appropriando della mia vita.
Detto ciò non è successo niente e non c’è bisogno di eliminarle 🌸
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mucillo · 2 years
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Trova tempo per lavorare: è il prezzo del successo.
Trova tempo per pensare: è la fonte del potere.
Trova tempo per giocare: è il segreto dell’eterna giovinezza.
Trova tempo per leggere: è il fondamento della saggezza.
Trova tempo per l’amicizia: è la strada della felicità.
Trova tempo per sognare: è attaccare il tuo carro ad una stella.
Trova tempo per amare ed essere amato: è il privilegio degli dèi.
Trova tempo per aiutare gli altri: la giornata è troppo breve per essere avari.
Trova tempo per ridere: è la musica dell’anima.
(Esortazione irlandese)
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valentina-lauricella · 2 months
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Deh, non sii tanto di tua bella faccia Avara, o fanciulla mia. Passo e ripasso avanti la porta della tua casa, ove solevi stare, e non ti trovo mai. Oh perché? certo non sai ch'io ti ci desidero. Tu sei ancora innocente, oh cara. Lo sarai sempre? Ahi ahi! ch'io non lo credo. Oimè! tanta beltà diverrà colpevole e trista per lo scellerato mondo, mentre ora nella giovinezza è cosi candida. Oh padre padre (Dio), salvala, ch'è tua fattura. Aimè! tu non ti curi di me, né sai niente, né io te ne dirò mai niente. Oh! se vedessi che core è il mio. È un core raro, o mia cara, ardente. Non temer di me. Oh! se sapessi come ti rispetto. Dimmi se sei virtuosa, benefica, compassionevole, innocente. Ah! se sei, lasciami ch'io mi ti prostri, santa cosa, a baciarti la punta de' calzari. (Esortazione alla virtù per cagione della sua bellezza.)
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frateclaudio · 3 months
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Fame per sfamare
La parola con cui si conclude la prima lettura è un’affermazione che potrebbe trasformarsi in una esortazione: «Per sua volontà egli ci ha rigenerati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature> (Gc 1,18). Immaginare la nostra vita di discepoli come un’avventura di trasformazione in “primizia” di un modo nuovo di sentirci umani e fratelli è un compito esigente, ma…
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FNSI ai giornalisti: "Contro il bavaglio, domani disertiamo la conferenza stampa della premier"
La Federazione nazionale della Stampa italiana conferma che domani, 28 dicembre, i suoi vertici, la segretaria generale Alessandra Costante e il presidente Vittorio di Trapani, sebbene invitati, non saranno alla conferenza stampa di fine anno della premier Giorgia Meloni organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dall’Associazione Stampa Parlamentare. “Non è una esortazione…
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