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#Eni
superfuji · 3 months
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Negli anni Duemila la scoperta di ingenti giacimenti di gas naturale nel Mediterraneo orientale ha consentito all’entità sionista di ridurre la dipendenza energetica dall’estero e di diventare nel 2020 un esportatore. Il giacimento più importante, Leviathan, si trova a meno di 200 chilometri dalle coste della Palestina e Israele spera che se ne trovino altri per aumentare le riserve e incrementare l’esportazione verso l’Europa, che dall’inizio della guerra russo-ucraina è alla ricerca di nuove fonti energetiche. In quest’ottica, lo scorso 29 ottobre il ministero dell’Energia israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver concesso 12 licenze a sei società per l’esplorazione di gas naturale al largo della costa mediterranea per creare maggiore concorrenza e diversificare i fornitori. Le licenze avranno una durata iniziale di tre anni, con la possibilità di estenderle fino a sette anni. Tra le società a cui sono state assegnate le licenze si trova l’italiana Eni che guiderà le esplorazioni a ovest del giacimento Leviathan. Un portavoce di Eni ha dichiarato che la gara d’appalto è stata lanciata a dicembre e che il gruppo italiano ha presentato la sua offerta a luglio. Già a marzo 2023 durante la visita di Netanyahu a Roma, il primo ministro israeliano aveva confermato la volontà di “accelerare le esportazioni di gas verso l’Europa attraverso l’Italia”.Lo Stato italiano, che è il principale azionista di ENI, si riconferma quindi complice del colonialismo israeliano all’ennesima potenza.
STRISCIA DI GAZA E IMPERIALISMO A SEI ZAMPE
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akhuna01 · 9 months
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Eni Update!
She's about a month old now! This week she spent 2 nights at my friend's house (the one who found her and brought her to me, actually!) While my family and I were away. I had hoped that they would want to keepheras a pet, but unfortunately they have a very small home and a very rambunctious puppy who would be too dangerous for her.
So she returned to me on friday, and promptly moved into the bigger tank!
I forgot if i made a post about it or not, and i couldn't find one with the search tool, so I'll talk about it anyway.
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It's an old fish tank, 80 cm x 35 cm x 40 cm. I made a lid from aluminium fly screen mesh and L-shaped wooden floor trims, and hot glue. it fits realy snugly and still lets in all the air, so it's working out great so far! I'm planning on building an extension to go on top, which will add another 45 cm of height for climbing.
She loves balancing along the sticks and loves the multi - chambered house. I think she's happy, she still comes running whenever i reach in - she loves pets and snuggles. Unfortunately she's a bit too fast/wriggly/ difficult to come out to hang with me on my bed now, lol. Maybe she'll mellow out a bit when she gets older.
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I love her so much. She's a good little mouse! I wish I could get her a friend, but i've read that it's not a great idea to introduce pet mice to her, they are not the same species and cannot communicate or reproduce. (I do NOT want baby mice, at all costs).
Well, for now she'll be my pampered pet. If an opportunity arises to get her a buddy I'll give it a try.
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kp777 · 7 months
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low-po1y-princess · 6 months
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Sketchbook stuff
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aldahi-rp · 9 months
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chopstick-trash · 1 year
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kny edits of ocs :3
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viaggiamocela · 8 months
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Urbino, la casa di Raffaello
Dopo l’itinerario di Arcevia, visitiamo la zona di Urbino, ricca di storia, curiosità e prodotti pregiati. Urbino Urbania Acqualagna Ci dirigiamo prima ad Urbino, città universitaria che insieme a Pesaro è capoluogo di provincia, successivamente visitiamo Urbania, la città delle mummie, ed infine Acqualagna, la capitale del tartufo.
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milleniumbrigante · 9 months
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La Repubblica del Silenzio
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Ho conosciuto Asia (@ninivenemesis) online un po’ di tempo fa. Lei è lombarda, io pugliese, ma se potessimo figurarci la suddivisione animica dell’umanità in due placche di Terra spaccate, io e lei sappiamo che abiteremmo sulla stessa.
Mi ha detto che sarebbe scesa in Lucania insieme a Giacomo Castana (@prospettive.vegetali) per il Naturalmente Tecnologici festival, a Bosco Coste, Grottole. Non sono una frequentatrice di queste formalizzazioni di incontri, ma Giacomo avrebbe portato, assieme ai suoi racconti, i suoi strumenti per dar voce all’energia delle piante. Volevo fare qualcosa di bello insieme ai miei fratelli, uno studioso di scienze naturali, l’altra di musica e percussioni. Mi è sembrata un’ottima idea.
Il festival si è rivelato una sorpresa anche per l’incontro con Anna Albanese, che ha portato alla luce la storia di Michele Mulieri, già raccontato nelle pagine di Rocco Scotellaro, e della sua Repubblica dei Piani Sottani. Anna, in quanto lucana e laureata in Storia e Civiltà Europee, ha recuperato i testi andati perduti del Mulieri e della sua repubblica autonoma che non vedo l’ora di leggere nel dettaglio, perché il racconto della sua personalità, tra l’anarchico assoluto e il piùcchecittadino, ha subito risuonato con la mia attitudine e le mie domande/risposte su come vivere e far vivere questa terra che già dal 1950 - tra conseguenze della riforma agraria, asprezza del territorio, inadempienza delle amministrazioni - sembra tornare sempre più o meno sui soliti punti critici: difficoltà di impresa, polarizzazione sociale, sfruttamento del territorio, esportazione della forza lavoro, necessità di protezione, e quindi, di indipendenza.
Ne è conseguito un dibattito spontaneo con i partecipanti, tutti già sintonizzati sulle stesse frequenza, riguardo una serie di temi correlati alla storia di Mulieri che spaziano tra passato e presente, dal brigantaggio postuintario, all’illusione del mito borbonico, alla figura di Carmine Crocco, alla ricorrente domanda sul senso di attingere o meno ai fondi regionali, statali ed europei, che Mulieri ha affrontato prima di noi, e per noi deve essere un punto di partenza.
Ecco perché il Mulieri mi è già d’ispirazione, e spero di poter portare a frutto questa ricerca anche per voi che mi leggete, perché lo sia anche per voi. Non provo tensione per una risposta, perché il silenzio che ho vissuto nel resto del giorno mi ha ricordato che processo è sempre più rilevante del successo. Riconoscere che i propri obiettivi siano parte di un puzzle più grande della propria linea temporale assegnata, e che quindi la soddisfazione personale derivi dal riconoscere qual è, in questo puzzle, il proprio scopo, è una consapevolezza interreligiosa e che viene dalla Terra. Ed è qui che viene a galla il mio interesse per l’esperienza di Asia, ricercatrice spirituale, e Giacomo, che da tempo è in ascolto delle piante.
Nel resto del pomeriggio infatti, io, Asia, Giacomo e i miei fratelli ci siamo persi nel sentiero di Bosco Coste. Mentre meditavo sulla potenza della Repubblica dei Piani Sottani, nonché sul suo malinconico destino mitologico (ancora per adesso), Giacomo e Asia hanno fatto suonare delle piante per noi, accompagnandoci nella meditazione con passi e parole lenti, con la raccolta di ciò che la terra ci regala con l’intento di realizzare un mandala; mettendoci in attesa, e in silenzio, aiutandoci a prendere confidenza con esso.
Non sempre le piante a cui abbiamo dato voce hanno deciso di cantare per noi. Non abbiamo chiesto niente più di ciò che loro volevano darci. Forse, in questi silenzi, abbiamo sentito anche il peso di un certo sguardo di giudizio, che abbiamo letto come un invito a smettere di cercare qualcosa dall’esterno. Non è sempre necessario che la tecnologia ci aiuti a superare i nostri limiti umani per capire il nostro posto nel mondo. Una pianta ha in sé tutta la saggezza che possiamo già percepire con gli occhi e con le mani senza dover per forza trasformare, con dei sensori, gli impulsi elettrici in musica. E questo, al di là delle implicazioni strettamente personali ed emotive, credo che possa riassumere in poche parole quella che credo essere la mia posizione su progresso tecnologico, in uno scambio dicotomico costante con un'idea di progresso che abbraccia tutto, non solo la tecnologia. In mattinata, dopo aver seguito un workshop sul design sostenibile ho sentito la mancanza di un punto fondamentale nel pensare nuovi mondi e nuove tecnologie oggi: la decrescita. Che non è solo rallentare, non è solo conservare il conservabile. E’ un’idea che ho ritrovato solo in alcuni blog d’ispirazione kackzynskiana, ma con immaginario vagamente solarpunk, escludendo la violenza del manifesto contro la società industriale. In nessuna delle tavole rotonde a cui mi capita di presenziare (vuoi per curiosità, vuoi per speranza) che sono la base dell’economia verde di oggi, sento ricorrere questa idea. C’è la paura che la decrescita porti alla morte, alla perdita di possedimenti, materiali e spirituali, alla perdita di possibilità, alla solitudine. Non ho mai sperimentato niente di più falso da quando ho deciso di applicare questo concetto al mio percorso di vita.
Ora, non pretendo di divulgare queste idee con l’idea che tutti siano nelle condizioni di potersi permettere qui, e ora, l’inizio di una serie di rinunce (perché è di questo che si parla quando si parla di decrescita). Ma il Mulieri, che con la sua benzina venduta a mano stava a un bivio dove passavano tutti, e che mandava lettere di sfida ad Enrico Mattei, comunicava con le istituzioni, o andava a Roma incontrare un altro anarchico, non mai ha rinunciato alla rete per arrivare fino a noi oggi. Anche dove sembra che anche chi lotta sia in qualche modo vittima dello stesso sistema che combatte, diventando potenza reattiva, o generatore di disordine sociale, esiste in realtà una rete di persone che fa del silenzio il suo motivo di coesione. Chi lo tradisce è fuori.
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Eni: arriva nei distributori il biocarburante 100% rinnovabile | ANSA.it
Ed ora cosa accadrà? Eni accetterà di vedere il proprio investimento sfumare per le regole imposte da Bruxelles o sarà il cavallo di troia per fottere i motori e accorciare il loro tempo di vita? 🤔
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paulthepoke · 1 year
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This Week in Prophecy: World Economic Forum, Russia Military Build, IRGC Terrorists, Jesus Saves
This Week in Prophecy: World Economic Forum, Russia Military Build, IRGC Terrorists, Jesus Saves
On This Week in Prophecy… The world’s richest, brilliant, and morally elite descended on and graced Davos, Switzerland. The World Economic Forum held its annual meetings and projected its plans for the planet. Listen to what these people are saying. This is not a back room conspiracy. Their views are out in the public for all to hear. There is no hiding their agenda. They are telling us their…
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akhuna01 · 10 months
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Eni is all grown up now! I guess her age to be around 18-22 days, and she now refuses to take milk even as a snack, and moved out of her washcloth nest into the woodchip bedding.
She now eats grains (a special mouse diet) and greens from the garden, and drinks normal tap water.
She still climbs on my hand when i reach into her tank, and still greatly enjoys being petted, but the change from baby to adult is pretty stark.
Throwback to last tuesday when she arrived:
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Helpless, eyes closed. She was found by a 9 year old girl at a gas station, her mother adked if I could take her in. I promised to try my best ❤
To today:
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It was so heartwarming and exciting (and exhausting) to raise her. I'm beyond relieved that she survived under my care, and I hope I'll be able to give her a happy, spoiled, enriched life as a human pet. I couldn't release her out into the wild. We have 4 martens, foxes and badgers in the garden - she'd be an easy snack for them and I can't let that happen.
Call it selfishness.
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stefasstuff · 2 years
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Gift for my friend from another social network)
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low-po1y-princess · 9 months
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I'm always thinking about her
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aldahi-rp · 1 year
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squid-sona · 1 year
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Sketchbook stuff (part one)
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