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#Energie Rinnovabili
leparoledelmondo · 6 months
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Kerryne James
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Kerryne James è Ministra per la resilienza climatica, l’ambiente e l’energia rinnovabile di Grenada ed è interessante quanto ha detto, qualche giorno fa, alla COP28. E' riuscita a rendere chiara la posizione dei piccoli Paesi che subiscono, più di altri, gli effetti del cambiamento climatico: “Mentre cerchiamo di costruire la nostra economia e renderla sufficientemente solida, dobbiamo ancora mitigare ciò che gli altri paesi ci stanno facendo. L’energia rinnovabile per noi è uno dei modi in cui possiamo garantire la nostra sicurezza, è uno dei modi con i quali possiamo trasformare i piccoli stati insulari in via di sviluppo; per alcuni di noi sono davvero importanti, fino al 30-40% del nostro PIL... Parliamo troppo, alla fine di COP28 serve azione”.
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Goletta Verde in Emilia-Romagna_4-7 agosto 2022
Tutela degli ambienti marini, monitoraggio delle acque, rifiuti in mare, transizione ecologica ed eolico offshore saranno i temi di quest’anno Dopo aver risalito lo Stivale, Goletta Verde approda a Porto Garibaldi (FE) sabato 6 agosto, dove rimarrà fino a domenica 7, lungo il porto canale in prossimità del Mercato Ittico (via Giacomo Matteotti). Ma le attività cominceranno molto prima a partire…
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letiziapalmisano · 3 months
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Così la Cina può diventare carbon neutral entro il 2060
Dell’impegno della Cina a ridurre l’impatto ambientale abbiamo parlato pochi  mesi fa raccontando alcuni successi in termini di qualità dell’aria nelle città del nord. Oggi rilanciamo uno studio sull’impegno che la Cina deve assumere per raggiungere la neutralità del carbonio (carbon neutrality) entro la scadenza fissata dal sol levante. Specifichiamo subito che con carbon neutral o net zero…
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pietroalviti · 4 months
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Ceccano, Dario Aversa intervistato da Huffington Post sulle energie rinnovabili
L’economista dell’università di Palermo: “Occorrono 620 miliardi l’anno di cui il 45% di investimenti pubblici. Serve una politica monetaria adatta” Così il catenaccio dell’intervista con cui l’Huffington Post ospita le opinioni di Dario Aversa, ceccanese doc, e ora protagonista del dibattito sulle fonti d’energia alternative ai combustibili fossili. Potete leggere l’intera intervista qui Il…
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italianiaberlino · 8 months
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Klimaschutzprogramm 2023: Germania un passo più vicina alla neutralità climatica
Oggi, 4 ottobre 2023, il Bundeskabinett tedesco ha approvato il Klimaschutzprogramm 2023, un pacchetto di misure per la riduzione delle emissioni di gas serra. Il programma prevede investimenti per 80 miliardi di euro e ha l’obiettivo di ridurre le emissioni del 65% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.Le principali misure previste dal Klimaschutzprogramm 2023 sono le…
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dpbox · 11 months
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minimoimpatto · 1 year
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All'università Sapienza l'albero di Natale si illumina grazie alla luce solare
All’università Sapienza l’albero di Natale si illumina grazie alla luce solare
Un Natale alla Sapienza Università di Roma all’insegna della sostenibilità ambientale ed energetica. Quest’anno infatti le tradizionali luci natalizie LED che addobbano l’abete posto all’entrata della città universitaria, saranno alimentate mediante l’utilizzo di energia solare grazie alla collaborazione con Bluetti. L’energia solare sarà infatti immagazzinata di giorno da pannelli solari e…
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designmiss · 10 years
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Pannelli solari "Garden System" https://www.design-miss.com/pannelli-solari-garden-system/ Una parete di #piante e #pannelli #solari per rivedere e migliorare il rapporto tra verde e spazi abitativi.
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assowebtv · 2 years
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TRIESTE: INCONTRO CON CONFARTIGIANATO SU RINNOVABILI E SUPERBONUS
TRIESTE: INCONTRO CON CONFARTIGIANATO SU RINNOVABILI E SUPERBONUS
“È inaccettabile che la nostra regione sia tra le ultime tre a doversi dotare di una legge sulle comunità energetiche rinnovabili, da noi richiesta già un anno prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Nel frattempo, a quasi un mese di distanza dalla presentazione delle domande per il bando da 10 milioni a favore dei Comuni per l’acquisto di impianti fotovoltaici, non sono state istruite tutte…
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Le Energie Rinnovabili
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leparoledelmondo · 9 months
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Europa climatica
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C’è una nuova normalità climatica nel più fragile dei continenti.
I giorni di giugno di quest’anno in Europa hanno già battuto ogni record di aumento delle temperature. Sembra proprio che nei prossimi anni l’Europa meridionale avrà un aumento percentuale più alto su scala globale, con giornate dalle temperature superiori ai 40°C (queste temperature le abbiamo già avvertite nei giorni scorsi) di giornate consecutive senza precipitazioni. Il trend dell'Europa è verso un clima più arido e caldo. Il dato più preoccupante è proprio l'aumento della curva delle temperature: perché nessuna regione al mondo si sta scaldando così velocemente, Artico a parte.
E ci sono anche costi economici e umani. Due terzi (67 per cento) dei danni economici causati da eventi climatici in Europa sono dovuti ad alluvioni, inondazioni e precipitazioni estreme, mentre la quasi totalità delle vittime (più del 99 per cento) sono da attribuire alle eccezionali ondate di calore della scorsa estate. 
Ma c’è anche una lettura positiva.
l'Europa è un'anomalia globale non solo per gli impatti della crisi climatica, ma anche per la sua reazione alla crisi climatica. La transizione energetica sta iniziando a mostrare i suoi effetti, nonostante la guerra in Ucraina e l’inflazione.
Il 2022 è stato l'anno più caldo della storia per la maggior parte della regione (il 2023 probabilmente stabilirà un nuovo record), ma è stato anche il primo anno nel quale la produzione di elettricità dalle fonti rinnovabili ha superato quella da combustibili fossili. II 22,3 per cento dell'elettricità europea è stato prodotto con eolico e fotovoltaico, contro il 20 per cento derivante dal gas.
Risultati incoraggianti, che possono controbilanciare il pessimismo dei dati climatici, ma non sono sufficienti: l'obiettivo europeo è arrivare al 42 per cento di produzione da rinnovabili entro la fine del decennio, per riuscirci tutte le policy del quinquennio 2019-2024 dovranno essere confermate e potenziate dalla prossima Commissione europea. Questi numeri sono un modo per sottolineare l'importanze cruciale delle prossime elezioni europee.
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Legambiente Emilia-Romagna presenta Comuni Rinnovabili 2023
  Legambiente Emilia-Romagna presenta Comuni Rinnovabili 2023  Nel 2021, solo 22,9% di produzione di energia rinnovabile in Emilia-Romagna, meno di un quarto dei consumi totali  SCATENIAMO LE RINNOVABILI – venerdì ore 17:00 presidio di Legambiente Emilia-Romagna e Rete Emergenza Climatica e Ambientale in Piazza Nettuno, Bologna  CARTELLA MULTIMEDIALE (report, tabelle, schede regionali e…
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letiziapalmisano · 4 months
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Generare energia in casa pedalando e alimentare i dispositivi, si può!
Alla scoperta della bicicletta che produce e accumula energia mentre pedaliamo. La due ruote sono la vostra passione? Ovviamente parliamo di quelle della bicicletta. Allora questa notizia fa per voi. È stata recentemente una bicicletta capace di accumulare l’energia umana, quella delle nostre pedalate. Questa di per sé non è un’innovazione. Basti pensare alle bici (di una volta) che avevano la…
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Gli speculatori del petrolio nascosti dietro l'agenda verde
Gli speculatori del petrolio nascosti dietro l’agenda verde
Ci sono folle di ingenui i quali  non hanno capito che l’ecologia e il presunto riscaldamento globale sono innanzitutto un grande business  multi livello che spazia dalla governance  di interi Paesi e dei loro assets agroindustriali alla speculazione di mercato pura e semplice: dentro tutto questo c’è solo aria fritta e un velo di presunta scientificità che non arriva un millimetro sotto la…
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pettirosso1959 · 5 months
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Immagino che in molti ieri abbiano visto Nuclear Now di Oliver Stone, il suo ultimo film nel quale rilancia la necessità di utilizzare l'energia nucleare per fronteggiare la minaccia del riscaldamento globale. Indipendentemente dalle posizioni di ciascuno, il film è anche una sorta di autobiografia generazionale nella quale, pur essendo più giovane di lui, mi sono in buona parte ritrovato.
La nostra generazione, infatti, era largamente antinucleare (come lo era lui). E lo eravamo per diverse ragioni:
- associavamo nucleare a Hiroshima. E anche se nessuno poteva seriamente pensare che una centrale potesse produrre un fungo atomico, c'era però il problema radiazioni, quelle che colpiscono i superstiti della bomba ma potevano colpire anche in caso di incidenti, alle centrali o ai depositi di scorie. Gli incidenti di Three Miles Island prima, e soprattutto di Chernobyl poi, non fecero che confermare e rafforzare il rifiuto.
- vivevamo in un periodo nel quale lo sviluppo era solo occidentale mentre dilagava la fame nel mondo. Come scrivevo l'altro giorno (https://tinyurl.com/3wtnexmt) erano gli anni del Club di Roma e l'idea condivisa era quella di un Occidente che non solo condannava alla fame il resto del mondo, ma ipotecava un futuro nel quale lui, l'Occidente, avrebbe continuato a svilupparsi a scapito, non solo del III mondo, ma delle generazioni future.
- le energie alternative muovevano i primi passi. Il sole che ride è un simbolo che voleva dire: no a nucleare, al suo posto energia solare, gratuita, rinnovabile e illimitata. Si pensava quindi che se gli investimenti non fossero diretti solo su petrolio e nucleare, ma anche su rinnovabili, la ricerca avrebbe potuto fare passi da gigante e arrivare a risultati allora non immaginabili.
Per tutte queste ragioni essere antinucleari pareva essere cosa ragionevole e sensata. Passati alcuni decenni, però, e maturata un'esperienza consolidata, quelle stesse ragioni di allora sono state da molti riviste, come il film di Oliver Stone in parte racconta.
- Incidenti e Chernobyl. Che fu oggettivamente una catastrofe. Ma come molti libri (e non da ultimo la bellissima serie TV) hanno abbondantemente mostrato, quella catastrofe fu ingenerata da una serie impressionante di comportamenti umani del tutto sbagliati e volontari. In poche parole: gli addetti fecero ciò che non dovevano fare, e sapevano che non avrebbero dovuto farlo. Il tutto in presenza, peraltro, di reattori di antica generazione che nessuno si sognerebbe di costruire adesso. Ma mettere in conto dell'energia nucleare il comportamento deliberato (e criminale) degli operatori, è come mettere in conto il Vajont alle fonti rinnovabili (l'idroelettrico è la principale fonte rinnovabile). Ma noi sappiamo che il Vajont accadde perché anche lì vi fu un deliberato comportamento umano sbagliato (e criminale), e infatti attribuiamo quella catastrofe ai costruttori, ai progettisti, agli umani, insomma, o al massimo agli eventi meteo, ma non alle fonti rinnovabili. Fukushima, spesso citata insieme a Chernobyl, è in realtà più una controprova. Perché lì avvenne un terremoto e seguente tsunami che rase al suolo una città e uccise quasi 20mila persone. La centrale è praticamente l'unica cosa che rimase in piedi. Ci fu un incidente, verissimo, ma fu provocato da un'onda da tsunami che non era stata prevista, alta più di un palazzo di 4 piani, che scavalcò le recinzioni e allagò la centrale. Errore di progettazione e localizzazione, ma la centrale resse, a dispetto di tutto il resto nel raggio di chilometri e non vi furono morti per via dell'incidente nucleare, a differenza delle migliaia che avvennero per il terremoto (e dei quali nessuno si ricorda più). Per quanto riguarda la paura di radiazioni e la richiesta di radiazioni zero, magari in nome di chissà quale principio di precauzione, ricordo che le radiazioni naturali esistono, e in Italia non mancano affatto, con alcune zone (vedi Viterbo e dintorni https://tinyurl.com/yy4mceya) che presentano livelli tutt'altro che trascurabili. Eppure, nonostante questi livelli siano conosciuti e monitorati da decenni, non mi risultano conseguenze negative dal punto di vista sanitario per le popolazioni locali.
- Frenare lo sviluppo in Occidente. Se questa pareva una buona idea quando solo l'Occidente cresceva, oggi, che vediamo lo sviluppo asiatico di oltre metà della popolazione mondiale, non ha senso. Lo sviluppo non è più solo occidentale, e la maggioranza della popolazione mondiale di certo non ha intenzione di frenarlo. Anzi.
- Lo sviluppo delle rinnovabili. Non siamo a 40 anni fa, ora le energie rinnovabili sono state sviluppate e, in alcuni paesi, in misura enorme. L'esempio della Germania ormai fa testo. Ha un potenziale di generazione di 130 Gw o giù di lì (più o meno il doppio del nostro) eppure risulta costantemente tra i paesi europei con il maggior quantitativo di emissioni. Per Kwh prodotto, la Germania ha un livello di emissioni che è circa 10 volte maggiore di quello della vicina Francia che, come noto, ha molte centrali nucleari, pur avendo, la Germania, impianti per rinnovabili (sole+vento) che sono oltre 4 volte più di quelli della Francia. Il quadruplo delle rinnovabili per avere emissioni 10 volte maggiori: c'è qualcosa che non torna, ma i motivi si conoscono, il capacity factor e l'impossibilità di stoccaggio. Ci si continua a ripetere (da decenni) che si troverà il modo di immagazzinare energia solare per la sera su larga scala e in grado di rispondere ai picchi di, per esempio, un ospedale. Fatto sta che mi sembra di sentire i discorsi sulla fusione, che vengono fatti, anch'essi, da decenni: arriverà, è certo, è il futuro. Ma più in là. All'atto pratico, oggi (e per i prossimi decenni) non abbiamo nulla che ci serva, e l'esempio della Germania dovrebbe essere di monito per tutti.
Il film di Oliver Stone, quindi, parla ad una generazione, quella che sbrigativamente possiamo identificare come boomer, alla quale appartengo. Questa generazione nel corso della sua vita ha visto apparire il riscaldamento globale, prima come ipotesi futuribile e poi, anno dopo anno, come realtà scientifica assodata e, quel che è molto peggio, come realtà climatica percepita e constatata. Di fronte a questo si impongono a tutti riconsiderazioni, e in molti di noi l'hanno fatto nel corso del tempo: davanti alle nuove realtà e alla nuova conoscenza, le antiche prese di posizione hanno ancora senso? O non rischiano di essere, anno dopo anno, sempre più pericolose e deleterie?
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sauolasa · 11 months
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California: in arrivo (nel 2030) il primo treno alimentato interamente da energie rinnovabili
Il tanto atteso treno ad alta velocità della California sarà alimentato a energia solare, secondo quanto dichiarato dalla California High-Speed Rail Authority. Un progetto rivoluzionario, con il beneplacito di Biden e Obama. E due difetti non da poco: costi alle stelle e un ritardo di 10 anni...
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