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#Cassandra Fedele
wisegardenbluebird · 1 year
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POLÍMATAS. UN FENOMENO EN EXTINCIÓN
El historiador cultural Peter Burke estudia los casos de 500 intelectuales polifacéticos Francisco R. Pastoriza “El zorro sabe muchas cosas pero el erizo sabe una cosa grande”. Isaiah Berlin          Cuando se habla de los personajes que a lo largo de la Historia dominaban simultáneamente varias disciplinas, a todos nos viene a la mente una imagen, la de Leonardo da Vinci, y una época, el…
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solcattus · 6 months
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Cassandra Fedele
By Frederic William Burton
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weirdesplinder · 5 months
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Lista di romance con protagonisti cuochi, chef e pasticceri - Seconda parte
Poichè mi sentivo in colpa di non avervi dato abbastanza titoli in italiano nella prima parte delle lista sullo stesso argomento, ho cercato di rimediare, stavolta tutti i libri citati sono disponibili anche nella nostra lingua:
La locanda di Jane,di Cassandra Austin
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Trama: Kansas, 1879 Gli uomini sono solo una scocciatura, Jane Sparks ne è assolutamente convinta, e ci vuole ben altro che un attraente dottorino con la testa piena di fantasie sul selvaggio West per farle trascurare la locanda a cui dedica tutte le proprie energie! Tanto più che è solo merito della sua abilità di cuoca e dell'impeccabile pulizia che regna nel locale se guadagna abbastanza per pagare le rate del prestito che ha chiesto alla banca. Eppure il dottor Hart è così generoso e simpatico che Jane non può fare a meno di sognare... Poi però l'arrivo di Peggy, un'orfanella di cui nessuno, a parte lei, sembra volersi occupare, fa salire la tensione tra la giovane e l'intrepido medico, al punto che...
Schiavi d'amore, di Margareth Moore
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Trama: William Powell, fedele alla causa degli abolizionisti, collabora in segreto con il reverendo Bowman per salvare gli schiavi fuggiaschi dall'atroce destino che li attenderebbe se fossero rispediti nelle piantagioni del Sud. Nella sua vita non c'è posto per futili distrazioni, e men che meno per la passione bruciante che Bronwyn Davies ha saputo risvegliare nel suo cuore solitario. Ma quando quella dolce e battagliera fanciulla gallese, per aiutarlo nella causa, perde il lavoro e con esso la possibilità di mantenere la famiglia, William si sente moralmente obbligato a offrirle un posto come cuoca in casa propria. All'alba della guerra civile, in una terra tormentata, popolata da traditori ed eroi, si dipana la struggente storia di Bronwyn e William e di un amore, il loro, destinato a durare in eterno.
Qualcuno da amare, di Kate Rothwell
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Trama: America, New York. Araminta Woodhall, bella e sensuale chef, sogna di aprire un suo ristorante. Rifiutati i capitali del nonno, lavora in una casa da gioco in Park Avenue di proprietà di un uomo losco e misterioso. Proprio lì, una sera, ritrova una vecchia conoscenza, il fratello della sua ex datrice di lavoro: Griffin Calverson, ricco magnate delle ferrovie. Immediatamente la passione li travolge, ma davvero gli inattesi pregiudizi saranno un ostacolo alla loro felicita'?
Una passione scandalosa, di  Ann Lethbridge
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Trama: Fuggita di casa per inseguire quello che credeva fosse amore, Lady Claire Montague si ritrova da sola e senza mezzi con una figlia da crescere. Così, soffocando l'orgoglio, torna a Castonbury Park a cercare l'aiuto della potente famiglia e una nuova rispettabilità. Non si aspetta certo di essere tentata dallo sguardo magnetico e dai deliziosi piatti dell'affascinante chef francese del duca suo fratello! Claire sa di rischiare molto, cedendo ai forti sentimenti che nutre per Monsieur André, ma potrà fidarsi dell'istinto che già una volta l'ha tradita?
Sfida segreta, di Cartland Barbara
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Trama: Una storia basata su un inganno, che, contro ogni pronostico, si rivelerà terreno fertile per un amore tanto improbabile quanto passionale.Nell'Inghilterra appena uscita dalle Guerre Napoleoniche, la vita della giovane Araminta Sinclair viene sconvolta dai debiti di gioco del fratello, che ha perso seicento sterline contro lo spietato marchese di Wayne. Araminta, però, non è certo una ragazza che si piange addosso e, sfruttando le sue abilità di cuoca, riesce a farsi assumere come chef alla corte del perfido marchese, scoprendo non solo che è in corso un terribile complotto omicida, ma anche che il nobiluomo, a dispetto delle voci che circolano sul suo conto, non è affatto quello che sembra... -
Serie Below stairs mysteries, di Jennifer Ashley
1. ALLA RICERCA DELLA VERITA’
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Trama: Inghilterra, 1881. La schietta e pratica Kat Holloway, cuoca richiestissima, è appena stata assunta in una lussuosa villa di Mayfair. E poco le importa che gli abitanti della casa, dai nobili padroni alla servitù, siano oltremodo singolari: finché staranno alla larga dalla cucina, le loro stravaganze non saranno un suo problema. Tuttavia lo diventano nell'istante in cui lei trova nella dispensa il corpo senza vita della giovane assegnatale come assistente. Intenzionata ad andare a fondo alla questione, Kat chiede aiuto alla persona di cui più si fida, il sorprendente e camaleontico Daniel McAdam, in grado di trasformarsi da sgherro dei bassifondi a nobile gentiluomo, da fattorino... ad amante.
2. D'ARTE e D'AMORE
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Trama:  Kat Holloway, cuoca richiestissima e mente acuta con una sfortunata propensione a finire invischiata in situazioni quanto meno ingarbugliate, è davvero delusa e amareggiata. Non certo dal suo lavoro, visto che si trova piuttosto bene nella villa a Mayfair, ma dall'incorreggibile e affascinante Daniel: nonostante le avesse promesso di rivelarle finalmente qualcosa di sé e del suo passato, lui non si fa vedere da ben due mesi. È ancora una volta un caso da risolvere a far sì che le loro strade si incrocino di nuovo. Entrambi stanno infatti indagando sulla sparizione di numerose opere d'arte e antichi reperti, non solo da collezioni private, ma addirittura dal British Museum. Coinvolti in una girandola di indizi e colpi di scena, insieme dovranno riuscire a scovare i colpevoli prima che la situazione si complichi in maniera irreparabile..
3. IL SEGRETO DELLE FOGLIE DI TE'
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Trama: La brillante e acuta Kat Holloway, cuoca di professione e investigatrice per caso, viene ricompensata per un semplice atto di gentilezza offerto a un passante con il dono di una rara e preziosa scatola di tè cinese. Nei giorni seguenti, non ha più modo di pensare al riconoscente Li Bai Chang, sino a quando la sua cucina non sembra impazzire a causa di una terribile notizia: il vicino di casa è stato trovato senza vita. La vittima era un gentiluomo noto per la sua collezione di manufatti cinesi, e le autorità accusano proprio Mr. Li del crimine. Kat decide allora di intervenire per scagionarlo, aiutata come sempre dall'amato e insostituibile Daniel, ma si ritrova invischiata in un'intricata rete di segreti che dalle dorate case di Mayfair arriva fino ai suggestivi Kew Gardens.
4. LE VERITA SVELATE
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Trama: Quando la brillante, giovane cuoca Kat Holloway, investigatrice per vocazione, sente che i bambini del London's Foundling Hospital stanno misteriosamente sparendo e che una delle loro infermiere è stata uccisa, non può di certo voltarsi dall'altra parte. Così, per assicurare l'assassino alla giustizia chiede aiuto al suo innamorato di sempre, l'enigmatico e affascinante Daniel McAdam, che ha legami con Scotland Yard, e al losco Errol Fielding. Le indagini li portano dal lusso di Mayfair ai bassifondi dell'East End e, inaspettatamente, anche alla scoperta di verità sulla vita e l'identità di Daniel che lui ha cercato strenuamente di tenere segrete
5. INTRIGHI AL CRYSTAL PALACE
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Trama: Durante una mostra al Crystal Palace, Kat viene avvicinata da una ricca vedova convinta che tutta la sua famiglia stia cercando di ucciderla. Risultando subito evidente che il pericolo è reale, Kat promette di aiutarla, anche se purtroppo non potrà contare sull'esperienza e il supporto dell'amato Daniel. E tutto sommato forse è meglio così, poiché è sempre più chiaro che il crescente coinvolgimento emotivo fra loro potrà portare solo guai.
Se vi è piaciuto questo video vi piacerà anche: Lista di romance storici con protagonisti cuochi, chef e pasticceri 1°PARTE: https://youtu.be/NOUsSNPsDf0
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thetudorslovers · 3 years
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"choose the path for which nature has suited you".
Cassandra Fidelis (Fedele) was educated in philosophy and literature as a child and by the age of twelve was fluent in both Latin and Greek. A famed humanist intellectual of Quattrocento in her day, Cassandra delivered orations on subjects such as the arts and education, and corresponded with other scholars in a collection of letters that were published, along with some of her orations, in 1636. She reached the height of her intellectual career at the age of twenty-three and was then married in 1499, after which her scholarly life virtually ceased. In 1520, she was shipwrecked and lost all of her possessions. A year later, when her husband died, she wrote to some of her contacts seeking help. Cassandra was made prioress of an orphanage at the Church of San Domenico di Castello in Venice, where she remained until her death.
Cassandra was also the most renowned woman scholar in Italy during the last decades of the Quattrocento.Fedele was born in Venice in 1465 to Barbara Leoni and Angelo Fedele. While Fedele does not mention her mother in her writings, we have evidence that her father was respected among the aristocracy and took a great interest in his daughter's learning. When Fedele reached fluency in Greek and Latin at the age of twelve, she was sent by her father to Gasparino Borro, a Servite monk, who tutored her in classical literature, philosophy, the sciences, and dialectics.
 In 1487, at twenty-two years of age, she achieved success in Italy and abroad when she delivered a Latin speech in praise of the arts and sciences at her cousin's graduation at Padua. Her speech, Oratio pro Bertucio Lamberto, was published in Modena (1487), Venice (1488), and Nuremberg (1489). From 1487 to 1497, she exchanged letters with prominent humanists and nobles throughout Spain and Italy. One of these correspondents, Isabella I of Castile, urged Fedele to join her court in Spain. Fedele declined the invitation, writing that she could not go while Italy was at war with France. However, Fedele's early biographers believed that the doge Agostino Barbarigo would not allow Fedele to leave Italy, although there is no evidence of such a decree.
In 1520, on Fedele's return from Crete with her physician husband, Giammaria Mapelli, she lost all her belongings in a shipwreck. Her husband died later that year, leaving her a widow, childless, and in financial difficulty. Fedele wrote to Leone X asking for help in 1521, but he did not reply to her letter. She tried again in 1547 and wrote to Paolo III, who responded by giving her a position as the prioress of an orphanage at the church of San Domenico di Castello in Venice where she resided until her death. Fedele may have also struggled with health problems. Before her marriage she complained of an illness that was depleting her strength and making it difficult to concentrate on reading and writing for any length of time.
Fedele's success was short lived. The climax of her scholarly activity occurred between the ages of twenty-two and thirty-three, just prior to her marriage at age thirty-four (1499). After she married, and for almost sixty years, she wrote few letters and was invited only once, in 1556, to deliver a public address in honor of the Queen of Poland, Bona Sforza, who came to Venice. Some historians argue that Fedele abandoned her intellectual pursuits when she got married, as was the case for most learned women of her day who married and assumed full-time management of an entire household. Fedele may have also been discouraged by strong social forces that opposed the scholarly participation of married women. In a letter to Alessandra Scala, who wrote Fedele asking whether she should get married or devote her life to study, Fedele encouraged her to "choose the path for which nature has suited you".
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hebeandersen · 5 years
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Me: *studying women's history*
My book: *mentions briefly Cassandra Fedele, Laura Cereta and Isotta Nogarola*
Me: 😍❤️🌺😘💘🧡💖💛💗💚💓💞💌💜💙❣️🖤💟💘😻🤩
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Donne Venete | Dreamcast | Emma Watson - Cassandra Fedele 
Cassandra Fedele (Venezia, 1465 - 1558)
"L'unica a venir fuori sei tu, fanciulla, che maneggi il libro al posto della lana, la penna al posto del belletto, la scrittura al posto del ricamo e che non ricopri la pelle con il bianchetto ma il papiro con l'inchiostro." - Angelo Poliziano
Figlia di Angelo e di Barbara Leoni, proveniva da un'importante famiglia milanese alleata dei Visconti che qualche secolo prima, nel corso delle lotte contro i Torriani, era stata esiliata disperdendosi per tutto il Norditalia. Studiò la lingua greca e approfondì filosofia e dialettica con Gasparino Borro, monaco, letterato e cultore di retorica. I contemporanei le attribuirono grande intelligenza e rara bellezza.
Fu attiva nei circoli umanisti di Padova intervenendo in pubblici dibattiti su temi di filosofia e teologia con studenti e professori di quella università. Intrattenne corrispondenza con i reali di Aragona, che la invitarono a recarsi in Spagna per tenervi una cattedra, ma la guerra le impedì di affrontare il viaggio.
Nel 1490 si sposò con il medico Gian Maria Mappelli e con lui si trasferì a Creta, dove il marito compiva esperimenti di medicina per conto della Repubblica. Al ritorno perse tutti i suoi averi in naufragio e a Venezia perse in poco tempo padre e marito, trovandosi malata e in povertà. Ottenne dal papa di dirigere come priora un orfanotrofio. Pronunciò, a nome della Serenissima, l'orazione di benvenuto per accogliere Bona Sforza, vedova del re di Polonia Sigismondo I.
Morì ancora prioria dell'orfanotrofio nel 1558, ad oltre novant'anni e per il suo funerale si organizzò una solenne processione fino alla chiesa di San Domenico, dove la salma fu deposta nel sarcofago con il capo incoronato di alloro e in mano alcuni dei suoi libri.
Scrisse un De ordine scientiarum, opera andata perduta. - (Wikipedia)
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Cassandra Fidelle (1465 – 1558) is considered to be the most prominent woman scholar in Italy during the last decades of the Quatrocentro.
Cassandra Fidelle (1465 – 1558) is considered to be the most prominent woman scholar in Italy during the last decades of the Quatrocentro.
472J  / [Gryphius,  Christian  1649-1706]  Vitæ selectæ qvorvndam ervditissimorvm ac illvstrivm virorvm, vt et Helenæ Cornaræ et Cassandræ Fidelis, a clarissimis viris scriptæ et antehac separatim editæ, denvo ob svmmam raritatem et præstantiam recvsæ, ac in vnvm volvmen redactæ. Vratislaviae  [Now Wroclaw,  Poland] :  Christiiani Bauchii,  1711.         Price $2,700 Octavo.  17 x10 cm. π1,…
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creadoresdebelleza · 7 years
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Artista no identificado: Retrato de Cassandra Fedele, publicado en la Enciclopedia de Maria Bandini Buti, en Roma, 1941, volumen 1, página 258.
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lastarttumbrel · 2 years
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Study: Portrait of a Young Lady (Probably preparatory sketch for "Cassandra Fedele") Frederick William Burton
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Sono tornata! Un altro mercoledì insieme, ed io si, sono ancora in quarantena! A voi come procede? Avete scoperto dei nuovi talenti? Io mi sono accorta che posso stare ore avanti ad un computer senza risentirne ma non lo chiamerei “Talento”.
Comunque! Sono tornata anche questo mercoledì per parlarvi dell’ennesima serie tv che ha lanciato Netflix. Si, dovrete abituarvi. Netflix è più a mia portata adesso che sono a Parigi. Non ho molta possibilità di guardare altro e soprattutto ho sempre il computer tra le mani con il mio libro, quindi sono impossibilitata a vedere cose non Netflix.
“The Society” è la serie di cui parleremo oggi. Se eri indeciso sul cominciarla, sei arrivato proprio al momento giusto. Nell’ormai lontano 2019, Christopher Keyser decise che era giunta l’ora di creare una serie sulla base del romanzo “Il signore delle mosche” di William Golding. Così, è nata “The Society“. 10 episodi distribuiti da Netflix il 10 maggio, e subito confermata la seconda stagione.
Un gruppo di adolescenti, dopo essere partiti per una gita scolastica, vengono rilasciati dove sono stati prelevati per “un incidente” e devono tutti tornare a casa. Si scoprirà però che quella dove sono stati riportati non è casa loro, ma una fedele riproduzione, senza genitori. Cassandra (Rachel Keller) decide di prendere il comando tra le mani e, allo stesso tempo, prendersi cura di sua sorella Allie (Kathryn Newton), nonostante non ci sia l’appoggio di tutti gli adolescenti. Si trovano così a dover prendere delle decisioni difficili, come distribuire il cibo in modo equo per non rimanere senza. Sono soli, sta a loro scegliere se seguire le regole o distruggerle.
Questa sarà una recensione un po’ senza senso. Mi spiego meglio. Questa serie tv è sicuramente attuale, è una fotografia un po’ troppo dettagliata della realtà che viviamo oggi, compreso il caos. Ci sono determinate parti che non avrei fatto così, a volte morte, a volte troppo scontate. E’ sicuramente una serie tv che ti prende ma a volte ti lascia anche andare. Ti innamori dei personaggi? Forse. Io non sono innamorata dei protagonisti, ma dei personaggi che sono lì giusto per fare da tappabuchi quasi a questa serie. Allie è sicuramente la fotocopia della sorella Cassandra, la prepotenza è di famiglia. E non sono della scuola che con la prepotenza e la persuasione si possa mandar avanti un paese. E’ un collage di storie diverse che si incrociano, si intersecano e ne formano una unica, piena di amore corrisposto e non, problemi e risoluzioni. Un’altra realtà che viene affrontata nella serie è la presenza delle armi in casa come se fosse la normalità. In America è normale infatti avere un’arma in casa per “Protezione”, vengono vendute addirittura al supermercato e tu puoi scegliere quale vuoi avere. Un’altra cosa che viene affrontata nella serie è la violenza, e sicuramente è la parte meglio svolta. Quindi siate preparati. Io ne ho parlato come una serie che possa occuparvi il momento in cui pensate che non avete più serie da guardare, ma non è per niente scontata, per niente lasciata al caso. Come ho detto, è una serie che sa prenderti ma sa anche lasciarti andare. Scegliete il momento giusto per lasciarvi andare.
E’ una serie che consiglio? Sicuramente se ti piacciono gli sbocchi cosmici, la ribellione e la fine che potrebbe fare una città in mano a dei ragazzini, si.
Vedrai la seconda stagione? Ovvio, altrimenti come vi faccio la recensione ?
Quindi, dopo avervi parlato di una serie che tratta argomenti come la droga, la violenza, la ribellione, la paura, l’amore. Cosa ci fai ancora qui? Stai aspettando il trailer?
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Ecco qua, spero di averti convinto. E NON DIMENTICARE IL MIO LIBRO “TROPPO GRASSA PER AMARSI” E’ FINALMENTE DISPONIBILE SU AMAZON ED IN EBOOK! SUPPORTAMI https://www.amazon.it/Troppo-grassa-Amarsi-Noemi-Esposito/dp/B087FKMRHG/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=troppo+grassa+per+amarsi&qid=1587991778&sr=8-1
LO SPECCHIO DELLA SOCIETÀ CHE NON CI ASPETTAVAMO: THE SOCIETY Sono tornata! Un altro mercoledì insieme, ed io si, sono ancora in quarantena! A voi come procede?
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Salvini, l'Infosfera e l'Intelligenza Artificiale
New Post has been published on https://www.aneddoticamagazine.com/it/salvini-linfosfera-e-lintelligenza-artificiale/
Salvini, l'Infosfera e l'Intelligenza Artificiale
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Le mascherine “strane” ed il doppio naso si sono viralizzati; ma che dire dei futuri conflitti tra Intelligenza Artificiale e salute dell’Infosfera?
Si è scritto che un noto politico avesse quattro narici, e che i suoi colleghi indossassero mascherine photoshoppate.
Ma non è vero; questo è stato provato da analisi tecniche, così ben riassunte da Paolo Attivissimo in questo suo podcast che non vale la pena ripeterle qui.
A grandi linee cosa è successo?
Una foto pubblicata in rete, con un gruppo di persone note e meno note, sembrava “strana”, e qualcuno aveva espresso, a voce molto alta, il dubbio, prontamente amplificato a dismisura dai media, che le persone nella foto originale non indossassero le mascherine, e che in un secondo tempo gli fossero state “incollate” sul volto usando un programma di fotoritocco, al fine di poter pubblicare la foto.
Così non è. La foto è stata semplicemente trattata con filtri automatici per “migliorarla”, come quelli che aumentano la nitidezza, migliorano i colori o cancellano gli “occhi rossi”.
Si tratta di un’operazione ormai normale per tutte le immagini pubblicate, sia su carta che in rete; ed operazioni di “miglioramento” sono sempre più spesso eseguite anche automaticamente dai cellulari, all’insaputa dei loro utilizzatori.
Ma se questi “filtri”, in passato, si basavano su formule matematiche astruse, ma i cui effetti erano prevedibili, quelli più moderni, come quello incriminato, si basano su tecniche di Intelligenza Artificiale, e riescono ad ottenere risultati impensabili fino a pochi anni fa, anche senza nessuna necessità di intervento da parte di chi questi filtri usa.
Questo filtro doveva “migliorare” le facce, ed ha fatto quello che doveva come poteva, anche sui lineamenti appena accennati sotto ad una mascherina, anche su un viso inquadrato di tre quarti. Fine della notizia di cronaca.
In questo caso infatti il problema che angustia Cassandra, e le fa pronunciare fosche profezie, è legato non al futuro prossimo, ma ad uno appena più lontano, ma sempre assai vicino; prendiamo quindi la sfera di cristallo ed esaminiamo meglio questo “cavallo di legno”.
Il filtro fotografico dotato di IA usato nella foto suddetta deve “migliorare” l’immagine, e per far questo applica tecniche di riconoscimento di oggetti, in primis facce, e su queste applica algoritmi di “miglioramento”.
Abbiamo quindi un problema; cosa vuol dire, in realtà, “migliorare” una foto?
La foto è una rappresentazione il più possibile fedele di una certa realtà, in un certo istante, da un certo punto di vista, con i limiti dello strumento che viene utilizzato per riprenderla.
Quello che si ottiene, con le sue sfocature, occhi rossi o chiusi, mascherine o sfondi indesiderati, è la “realtà” più vera, o meglio la migliore approssimazione di essa ottenibile con lo strumento utilizzato.
Quando si lavora sulla foto, anche con i semplici comandi di contrasto e luminosità, la realtà comincia ad essere alterata, ma va bene così.
Se ritagliamo l’inquadratura, una parte della realtà si perde, ma può andar bene così. Se togliamo gli occhi rossi, che erano davvero rossi, l’immagine per quel particolare non rappresenta più la realtà, ma è poca cosa, e va bene così.
Se ritagliamo ed eliminiamo un’automobile dallo sfondo, perché con il soggetto principale della foto non c’entra, forse “miglioriamo” la foto, ma essa comincia anche a “mentire”, perché c’era una cosa ed ora non c’è più.
Se ritagliamo ed eliminiamo un intruso da un gruppo di persone la foto forse “migliorerà” da un certo punto di vista, ma “mentirà” in modo evidente da tutti gli altri, anche se in un album del matrimonio potrebbe andar bene così.
Nel suddetto album magari sarebbe ammissibile anche applicare un filtro che faccia sorridere tutti, anche le persone annoiate o contrariate dal matrimonio. Un Don Rodrigo contento al matrimonio di Renzo e Lucia.
Ma stiamo percorrendo una strada pericolosissima.
Ci sono versioni diverse di importanti foto, notissime quelle “politiche” del ‘900 in Unione Sovietica, che vedevano sparire uno ad uno personaggi diventati “sgraditi”, perché l’aderenza alla “verità del momento” lo richiedeva. Non va affatto bene così, ed il nocciolo del problema comincia a venir fuori.
Ma i 24 informatissimi lettori potrebbero dire che in quel caso di “propaganda” si tratta, non di “informazione”; il recupero da altre fonti delle immagini originali consente di ristabilire, almeno in questo caso, la verità.
E’ con l’Intelligenza Artificiale che la questione si complica fino a diventare un incubo. L’uso indiscriminato di IA nella produzione di immagini permette oggi di “inventare” una realtà completamente diversa da quella “vera”.
Permetterà domani di produrre informazioni “inventate” di qualsiasi tipo ed in grande quantità, informazioni che saranno difficilmente distinguibili da quelle “vere”.
E quello che le piccole intelligenze artificiali di oggi fanno, spesso malamente come nella nostra foto, domani potranno farlo le grandi IA, con estrema esattezza per trasformare il vero in falso, creare o distruggere storia e conoscenza, “inquinando” un domani permanentemente l’Infosfera come stiamo facendo oggi con l’ecologia del nostro pianeta.
Ecco che nella foto “migliorata” di un gruppo di persone potrebbero ad esempio apparire solo quelle iscritte, o non iscritte, ad un certo partito, perché l’IA della macchina fotografica, opportunamente istruita, accederà in tempo reale ai dati del tesseramento nel cloud ed “inventerà” la realtà, senza che un “originale” sia mai stato “scattato”.
In questo modo le altre persone non saranno “rimosse” dalla foto, come facevano i fotografi di Stalin, e neppure dalla cronaca e dalla storia, come faceva Winston Smith in “1984”, ma semplicemente non saranno mai esistite. Non avranno mai fatto parte della realtà.
E se questo non basta, le tecniche di intelligenza artificiale non sono limitate alle foto, e nemmeno ai video, come i deep-fake così popolari qualche mese fa.
Per una IA il mondo è una sequenza di bit, e su questa impara ad operare, a seconda di come viene costruita od addestrata.
Per cui una IA, debitamente istruita, potrebbe far sparire donna Prassede dai Promessi Sposi, aggiustando la trama e tutto il romanzo automaticamente.
Potrebbe creare una versione dei Promessi Sposi dove Lucia fugge con l’Innominato, ed in cui la peste a Milano viene rimpiazzata con il Covid-19 a Wuhan o con la Morte Rossa nel castello del principe Prospero.
Come distinguerli poi dall’originale in questa nuova Biblioteca di Babele dell’IA?
Ma un’intelligenza artificiale può già adesso generare informazione testuale “credibile”, e migliorerà certamente nel prossimo futuro; debitamente istruita produrrà foto, testi, filmati, romanzi, dati “scientifici”, che saranno “realistici”, ancorché non rappresentino affatto la realtà.
E potranno fare questo a comando, per attuare scopi su cui non voglio fare ipotesi perché mi spaventano troppo.
Cosa succederà dell’Infosfera tra qualche decennio?
L’Infosfera, l’insieme di tutte le conoscenze umane, sarà permanentemente inquinata da “quasi-verità”, da verità “false ma credibili”, da pura fantasia resa indistinguibile dalla realtà, da informazioni generate come atti non di una Cyberguerra ma di una Guerra Informativa.
Che ne sarà della conoscenza, il più prezioso patrimonio dell’umanità, quando verrà inquinata aldilà di ogni possibilità di recupero?
Prima che un cambiamento “catastrofico” dell’infosfera ci travolga e ci cancelli, travolga e cancelli la parte migliore di noi, forse dovremmo cominciare a riflettere ed a prendere provvedimenti. Subito, anche se forse è già tardi, come forse lo è per il cambiamento climatico.
Ve lo (pre)dice Cassandra.
Scrivere a Cassandra – @calamarim
Le profezie di Cassandra: @XingCassandra
Videorubrica “Quattro chiacchiere con Cassandra”
Lo Slog (Static Blog) di Cassandra
L’archivio di Cassandra: scuola, formazione e pensiero
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wearejustash · 3 years
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Diritti... Abbiamo tutti il diritto di provare dolore, James, e infelicità.
È naturale credere di poter vincere la corsa con le proprie miserie. Ci sono state volte in cui io stesso sono scappato dalle mie fin quasi in capo al mondo. Ma la verità è che il dolore è veloce e fedele. Ti seguirà sempre.
Shadowhunters, La Catena di Ferro, Cassandra Clare
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thetudorslovers · 3 years
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The central setpiece in Politian's letter is a description of the impression her performance made upon him:
"But let me return to Alessandra. She busies herself day and night with the study of both  Latin and Greek. And the other day, when the Greek tragedy of Sophocles was performed in her father's house, for which the greatest number of learned men had been assembled... she took the part of Electra, virgin of virgins, and performed with . such talent, art and grace, that all fastened their eyes and minds upon her. There was in her words that Attic charm, utterly genuine and native, her gestures everywhere so prompt and effective, so appropriate to the argument, so covering the range of the various feelings, that they added greatly to the truth and believableness of the fiction. Nor was she so mindful of Electra that she forgot Alessandra. Altogether humbly and modestly, her eyes were not simply downcast to the ground, but firmly fixed there at all times."
Alessandra Scala alone, therefore, is now talked of here, the Florentine Electra, a girl of undoubted worth, whom you, most learned Cassandra, may call sister, inasmuch as  she alone of all our age, I shall not say, attains to your stature, but certainly follows in your footsteps. The point here is that it is, once again, not simply Alessandra 's Greek competence which is at stake. What Politian celebrates is the spectacle of - Alessandra performing as antique womanhood of supreme virtue (as his Greek epigram addressed to Alessandra herself on the occasion of this performance confirms). It is the symbolic impact of the woman 'verecunde omnia et pudenter, non modo ad terram demissis sed pene in terram semper defixis oculis'. The ideal nature of her performance is not her impeccable Greek i grammar and pronunciation (hardly at all, as Politian describes it), but almost ' entirely her modesty, the probity of her person, her 'chastity' (that predictable invoking of virginity). Alessandra/Electra is beauty/purity itself, a figure talismanic of the revival of Greek learning and culture which Politian and his colleagues are undertaking. And Politian closes his letter to Fedele by joining her and Scala in a single image of the exemplary learned woman:
"To see her you would have said how much the role of actress and mime suited  her, yet how that of the innocent and virginal. To see her you would have said how much the role of actress and mime suited  her, yet how that of the innocent and virginal suited her also. For though she satisfied the requirements of the stage, yet she was in no way theatrical, as if she produced her gestures not for just anyone, but only for the learned and the upright."
Alessandra Scala was the fifth daughter of the chancellor of Florence at the time, Bartolomeo Scala, and was born in 1475. Scala was taught in part by her father and Angelo Poliziano, and also studied Ancient Greek under Janus Lascaris and Demetrios Chalkokondyles. In 1493, Scala participated in a Florentine performance of Sophocles's Electra as Electra, and was highly praised for her acting in a letter from Poliziano to Cassandra Fedele. She also corresponded with Fedele in Latin about marriage and scholarship between 1492 and 1493, and replied to love poems written in Greek that Poliziano sent her around 1493. Poliziano's praise of Scala's dramatic performance and his poetry addressed to her have been interpreted differently by scholars. While Pesenti views Poliziano as expressing genuine if unrealizable affection, more recently Feng and Jardine have argued that Poliziano's language draws upon previously established portrayals of a "beloved" in Renaissance love poetry, and that his portrayals did not treat Scala as an intellectual or scholarly equal to Poliziano. The only two pieces of Scala's work that survive, at least as far as Pesenti was able to find, are one of Scala's letters to Fedele and her poem in Greek replying to Poliziano. In 1494, she married the Greek poet and soldier Michael Tarchaniota Marullus. Six years later Marullus died, and Scala then entered the Florentine convent of San Pier Maggiore – Strocchia notes that it was the oldest and richest convent in the city, whose nuns were traditionally drawn from what Miller terms "the ruling class" of Florence. She died there in 1506.
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latinabiz · 4 years
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Lo spettacolo teatrale “Troiane, figlie di un Dio minore?” a Minturno
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Locandina Giovedì 3 settembre, dalle ore 20.30, nella corte del Castello di Minturno, si svolgerà lo spettacolo teatrale “Troiane, figlie di un Dio minore?”, prodotto da “Gabbianella club” di Napoli. Il lavoro è una rilettura al femminile, attraverso la trasposizione in lingua napoletana, della tragedia greca “Le Troiane” di Euripide. Il testo, scritto e diretto da Iolanda Schioppi, ha fatto registrare diversi allestimenti e repliche in Campania. La disfatta della città di Troia, in seguito al rapimento di Elena, che scatenò la guerra contro gli Achei, comportò gravissime perdite. Ecco, che le nobildonne sopravvissute – Ecuba (regina di Troia), Cassandra (sacerdotessa di Apollo) ed Andromaca (moglie fedele di Ettore) - si uniscono, con forza,  per difendere, fino allo stremo, le proprie scelte: gli amori, il diritto alla dignità umana  e la Patria. Ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Immacolata Nuzzo: “Coltivavo da tempo la possibilità di portare questo spettacolo a Minturno per varie ragioni. Ho fatto mio il messaggio di speranza della Schioppi, quando parla della forza delle donne, che, se unite, sono il motore portante della vita per la ricostruzione e il ritorno alla normalità. E, di questi tempi, non è poco. Sarà la potenza della lingua napoletana a dare più vigore a questo messaggio di speranza”. Al Castello di Minturno andranno in scena la Schioppi,  Agnese Laurenza, Caterina Giugno, Roberta Capuano e Josepha Pangia. Si #cultura Read the full article
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SHADOWHUNTERS - CITTÀ DI CENERE - Cassandra Clare, RECENSIONE
Titolo : SHADOWHUNTERS – CITTÀ DI CENERE Autore : Cassandra Clare Casa Editrice : Mondadori Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
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Recensione
SHADOWHUNTERS – CITTÀ DI CENERE – Cassandra Clare Secondo capitolo della saga. Decisamente all’altezza del precedente. Il primo libro si chiude con il colpo di scena: Clary e Jace sono fratelli e sono entrambi figli del malvagio Valentine, che tuti credevano morto invece è vivo e trama nell’ombra per un ritorno in grande stile. "A volte sparisci completamente nella tua testa. Mi piacerebbe poterti seguire" "lo fai. Sei continuamente nella mia testa" Come reagire a questa inaspettata svolta che fa diventare tuo fratello il ragazzo di cui ti stavi innamorando? Non proprio bene. Nemmeno Jace sta avendo vita semplice.  Nemmeno lui sapeva di essere il figlio di Valentine e ora addirittura il Conclave lo  sta  mettendo sotto esame, per verificare che non sia una spia per il padre.  "Vorrei odiarti. Ci provo, ad odiarti. Sarebbe tutto più facile, se ti odiassi. A volte penso di odiarti con tutto me stesso, poi ti vedo e...e mi scoppia il cuore!  Intanto le macchinazioni di Valentine per portare avanti i suoi perfidi piani continuano e porteranno Clary, Jace e i loro amici a molteplici prove e avventure attraverso il mondo sommerso tra vampiri, fate, demoni, stregoni e lupi mannari, che talvolta mineranno anche le basi della loro amicizia. Pensava a Simon, che stava andando in una casa che non sentiva più sua, alla disperazione della voce di Jace mentre le diceva Vorrei odiarti, e a Magnus, che non gli aveva detto la verità, Forse, tutto sommato, quello che aveva detto la Regina della Corte Seelie era vero: l'amore rende bugiardi Alla fine di questo rocambolesco capitolo ciò che rimane è ancora l’impressione che la penna di Cassandra Clare sia magica tanto quanto ciò che scrive. Riesce perfettamente a calare il lettore in ciò che legge: che sia una lotta o altro è tutto ben descritto. Anche il tormento interiore dei personaggi (nessuno dei protagonisti è escluso, chi per un motivo chi per un altro) è molto ben descritto e spiegato. Niente viene trattato con leggerezza. "Oh, avanti, Jace" disse Clary "Non puoi aspettarti che tutti si comportino in modo perfetto. Anche gli adulti fanno casino. Torna all'istituto e parlale in maniera ragionevole. Sii uomo"  "Non voglio essere uomo" ribattè Jace "Voglio essere un adolescente angosciato che non riesce ad affrontare i suoi demoni interiori e preferisce rifarsi insultando il prossimo" "Bene" disse Luke "In tal caso stai facendo un lavoro fantastico" Anche in questo capitolo l’attenzione verso la storia e i personaggi non cala, anzi le pagine vengono divorate per scoprire cosa accadrà nel finale (ovviamente da cardiopalma). Anche se i protagonisti sono ragazzini non puoi non innamorarti di loro e fare il tifo per loro. "Maryse sostiene che Valentine contava sull'affetto che lei e Robert nutrivano per me e che, per questo, potessero bersi qualsiasi cosa dicessi loro. Così ha deciso di risolvere la faccenda smettendo di nutrire affetto per me"  "L'affetto non funziona così" Luke scrollò la testa "Non puoi chiuderlo come un rubinetto. Soprattutto se sei un genitore" Tanti i colpi di scena, molto ben scritte le scene di lotta ai demoni e alle battaglie contro Valentine. Sembrano perfette per l’adattamento cinematografico, come effettivamente è avvenuto, anche se la serie tv devia abbastanza dai libri, mentre mi dicono (non ho verificato), che la versione film è più fedele ai libri. Romanzo intriso anche di sentimento, quello che ti fa soffrire, penare e piangere, ma che nonostante ciò non scambieresti per niente al mondo. SCOPRI IL NOSTRO TEAM Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
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Trama
SHADOWHUNTERS – CITTÀ DI CENERE – Cassandra Clare Clary vorrebbe che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima vita. Ma cosa può esserci di normale quando tua madre è in un coma indotto con la magia e tu sei una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni? Valentine: l'unica speranza che Clary ha per salvare la madre. Un uomo pericoloso, probabilmente pazzo, sicuramente spietato, che, fra l'altro, è suo padre. Jace: è il fratello che Clary non sapeva di avere. Bellissimo, magnetico ed esasperante, è disposto a tradire tutto ciò in cui crede, pur di aiutare il padre? E mentre a New York si moltiplicano gli omicidi, nella Città di ossa scompare la Spada dell'Anima. Il sospetto è che dietro i delitti ci sia Valentine. E Clary si trova costretta a scelte che mai avrebbe voluto compiere? SHADOWHUNTERS – CITTÀ DI CENERE – Cassandra Clare Buona lettura, Simona. Se ti è piaciuta questa recensione ti consiglio di acquistare questo libro direttamente su Amazon  Cliccando qui Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore! SERVIZI ONLINE PER IL TUO LIBRO Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
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ieisia · 4 years
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Beautiful Blessings Of Love and Light To My Loves
Alessandra Scala
Cassandra Fedele
&
Piero II de' Medici
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