Tumgik
#Arte e moda
fashionbooksmilano · 1 year
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Nadia Nava Arte/Moda
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2021, 176 pagine, 240 illustrazioni,  24 x 28 cm, cartonato, ISBN  9788836647620
euro 30,00
email if you want to buy [email protected]
Arte e moda rappresentano due mondi strettamente legati nella ricerca di Nadia Nava, artista milanese che mescola senza soluzione di continuità un’innata sensibilità per la materia a un’approfondita conoscenza dei procedimenti tecnici. Da un lato la realizzazione di opere che spaziano dalla pittura all’assemblaggio, dal ready-made all’installazione, dal disegno alla stampa tradizionale, dall’altro lo studio e la creazione di textures applicate ai tessuti, in una fortunata produzione che l’ha portata a collaborare con i più importanti stilisti internazionali, tra cui Christian Dior, Prada, Louis Vuitton, Jil Sander.
04/04/23
orders to:     [email protected]
ordini a:        [email protected]
twitter:         @fashionbooksmi
instagram:   fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr:          fashionbooksmilano, designbooksmilano
20 notes · View notes
victorianrob · 11 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Arte!
Tumblr media
5 notes · View notes
andreapasson · 1 year
Photo
Tumblr media
Flawless [desire]
© Andrea Passon / Book & Portraits > https://bit.ly/3XXEAVeH
6 notes · View notes
lisamarie-vee · 2 years
Text
Tumblr media
2 notes · View notes
celinyarguileraart · 2 years
Text
Tumblr media
By: Celiny Arguilera
Art
Brazil
With copyright
4 notes · View notes
Text
0 notes
silviascorcella · 6 months
Text
A.I. Artisanal Intelligence: “Prove Tecniche di Trasmissione”, memorie di una mostra
Tumblr media
“L’abito è anche un costume di scena ed è uno dei più potenti mezzi di comunicazione”: una frase che risuona salda, un’affermazione che prende per mano l’attenzione e la conduce al di là dell’apparenza meramente modaiola, all’interno di un percorso di ricerca intellettuale e materica eccellente, racchiuso in una mostra curata da un’istituzione altrettanto eccellente: ovvero “A.I. Artisanal Intelligence”. 
Tumblr media
L’occasione specifica è l’appena trascorsa edizione di AltaRoma, le giornate dedicate all’alta moda italiana allacciate anche alla promozione della nuova creatività stilistica in fermento: splendore sartoriale e ricerca intellettuale, dove ben s’incastona la mostra intitolata “Prove Tecniche di Trasmissione”, accaduta negli spazi del Guido Reni District dal 6 al 9 luglio scorsi. 
Seppur terminata, la mostra lascia tracce pregiate di una riflessione rivelatrice: grazie alla cura di Clara Tosi Pamphili e Alessio de’ Navasques, essa accosta l’arte del costume alla creazione di moda, individua nella sartorialità artigianale il cuore che pulsa in comune per entrambe, e nella fase di prova un momento di sperimentazione fondamentale a sé stante, condensato nell’imperfetta imperfezione. Moda e costume si appaiano, ça va sans dire, già dall’organizzazione: a comporre tale percorso espositivo sono state chiamate, infatti, l’Accademia di Costume e Moda, che da mezzo secolo affianca nella formazione le due discipline, assieme alle storiche sartorie teatrali della capitale, la Sartoria Farani di Luigi Piccolo, the One, e Pompei per le scarpe; tutte romane, come spiccatamente romana è l’attitudine a far collaborare e contaminare il costume e la moda.
Tumblr media
Il fil rouge che si srotola nel percorso è suggerito già nel titolo: “Prove Tecniche di Trasmissione” proviene dagli archivi televisivi italiani, da quei primi anni ’70 in cui la tv subiva la metamorfosi dal bianco al nero verso il colore, ed un programma sperimentale mandava in onda immagini studiate per provare gli effetti cromatici della nuova tv. Oggi, dunque, quei tentativi son simbolo di una nuova possibilità di creazione, dove i confini di separazione tra la prova e la trasmissione sfumano e, nel linguaggio sartoriale, trovano una nuova dimensione di concretezza: qui il tempo della lavorazione che conduce al bello della realizzazione finale e finita si scompone, si cristallizza nelle fasi intermedie, spalanca nuove visioni. 
Tumblr media
Il viaggio d’esperienza ha inizio nell’arte: l’opera di Isabella Ducrot - le carte dipinte della serie “Abiti” e un grande fondale teatrale del 2016 per l’opera “Hanjo” di Marcello Pann- incarna i valori essenziali della ricerca e rielaborazione degli archivi, della manipolazione del manufatto tessile per dargli una nuova vita pittorica, del non-finito che in quanto prova è già perfetta e poetica, e per questo fornisce alla contemplazione gli strumenti per affrontare i passi successivi. Dall’arte tout-court all’arte costumistica, la mostra prosegue con l’incontro con gli abiti frutto del talento misto alla couture del pluripremiato Gianluca Falaschi, per poi immergersi nell’atmosfera più giovane, esordiente, ma altrettanto ricca di valore, di dieci designer.
Tumblr media
Dieci storie di riflessione, lavorazione e sperimentazione sull’artigianalità virtuosa, la sartorialità meticolosa, il design creativo innovativo e a tratti estroso, la sfida col tempo per raggiungere la concretezza che qui si sospende per lasciare spazio alle fasi di preparazione dispiegate sui tavoli da lavoro. Dieci nomi che son quelli della tedesca Marie Louise Vogt con i suoi virtuosismi all’uncinetto; dell’indiana d’origine, londinese di nascita e nomade di spirito Bav Tailor che plasma capi di lusso sostenibile; del Pakistano Wali Mohammed Barrech che racchiude storie di viaggio nelle sue borse geometriche; dell’asiatica Alysée Yin Chen che scolpisce forme organiche nel tessuto; dell’italiana Fase Factory che mescola lo sportswear luxury alla filosofia di design nipponica. Altrettanto italiani sono la mescolanza di artigianalità e innovazione del collettivo Apnoea, la fusione di rigore costruttivo e armonia volumetrica di Giuseppe Buccinnà, la naturalezza quasi cruda ed essenziale di Asciari, il design che vive dentro lo sorrere del tempo delle borse Trakatn e le opere d’arte scultorea delle borse firmate Roberto Scarantino.
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
0 notes
perfettamentechic · 2 years
Text
Byblos
Byblos: immagine leggera e fresca per ogni stagione. #byblos #genny #arnoldogirombelli #donatellagirombelli #storiadellamoda #creatoredellamoda #creatoredistile #fashion #moda #pretaporter #perfettamentechic
Fondata in Italia nel 1973 da un gruppo di designer, byblos (in minuscolo) nasce come divisione di Genny S.p.A., che Arnoldo Girombelli e sua moglie Donatella fondarono nel 1961 ad Ancona, prendendo il nome da un hotel di Saint Tropez (Francia). byblos è stato eseguito per la prima volta sotto la direzione del fratello di Arnoldo, Sergio Girombelli, e dal 1992 da Donatella Girombelli. Una…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
fashionbooksmilano · 8 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Cronache tra arte e moda
(febbraio 2022 - maggio 2023)
Aldo Premoli
Malcor D' Edizione, Catania 2023, 16o pagine, 14,8x21cm, ISBN 9788897909705
euro 18,00
email if you want to buy [email protected]
Aldo Premoli, scrittore, art manager, ex direttore di Uomo Vogue, attualmente presidente della chat Moda Italiana spin off di "Cultura Italiae" , ha raccolto in questo libro una spigolatura dei suoi migliori testi redatti per le mostre che ha curato a Cernobbio e altrove.
0 notes
uemmersson · 1 year
Text
Como desenhar diferentes tipos de tecidos, texturas e estampas.
Descubra como desenhar diferentes tipos de tecidos, texturas e estampas com perfeição!
Desenhar tecidos, texturas e estampas é uma habilidade importante para qualquer aspirante a designer de moda ou artista. Mas como fazer isso de maneira eficaz? Neste post, vamos compartilhar algumas dicas para ajudá-lo a desenhar diferentes tipos de tecidos, texturas e estampas. Estude os diferentes tipos de tecidos Antes de começar a desenhar, é importante entender os diferentes tipos de…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
suenosyfantasmas · 2 months
Text
Tumblr media
" Art déco​ fue un movimiento de diseño popular a partir de 1920 hasta 1939 que influyó a las artes decorativas mundiales tales como arquitectura, diseño interior y diseño gráfico e industrial; también a las artes visuales tales como la moda, pintura, grabado, escultura y cinematografía".
Fuente: Wikipendia.
Creación digital: MAVi.
Sueños y fantasmas. El arte de soñar.
54 notes · View notes
black-beauty-poetry · 11 months
Text
No fue tu hermoso cuerpo, ni tus infalibles métodos de seducción.
Fue la belleza que encontré en tus características, aquellas que consideras mínimas e insignificantes, pero que, ante mis ojos, forman parte de una obra de arte.
Yo caí profundamente por tus risas, y la armonía que destilas a través de tus sonrisas ilumina el mundo, endulza la amargura de la vida.
Por la manera en que hablas suave y me haces flotar encima del firmamento. Por cómo estremeces mi cuerpo cuando derrites mis oídos con susurros.
Por cómo tus parpados se cierran y tus expresiones reposan serenas y tu respiración se sosiega mientras duermes sobre mi pecho.
Por tu dulce mirada que atraviesa mis paredes al mirar a través de mí. Por el movimiento de tus besos, y por el acento que usas al decir mi nombre que convierte mis sentimientos en un torbellino.
Por la calidez que emanas: hace que anhele estar a tu lado eternamente, hace de tu presencia un lugar de paz.
Por la forma en que expresas lo que sientes (provoca que quiera cumplir tus expectativas). Por cuando no callas tus pensamientos (provoca que nunca deje de escucharte).
Y cuando enfrentas tus batallas quisiera estar allí para protegerte de tus enemigos, pero tu valentía es tan gigante, a veces aterradora, que termino dando un paso atrás. No digo que esté mal, fuerte guerrera, me llena de admiración verte posicionarte sin miedo delante de tus tropas.
Por las veces que me cuentas sobre tus sueños, sobre tus recuerdos, son como una melodía que no me canso de escuchar.
Por la manera tan peculiar que tienes de sacudir mi piel al tocarme, mi alma se electrifica y esa es una reacción que nadie ha logrado causar.
Por cómo tus curvas se ajustan a tus vestidos. Por cómo tu cabello cae, mojado y lacio.
Por tu sentido de la moda que revoluciona las tendencias actuales, luces como una estrella que todo el mundo quiere tocar.
Al verte, no temo confesar que me enamoré. No me intimidan las dudas de gritarle al viento que eres la mujer más hermosa que he conocido y a mi corazón, lleno de grietas y cicatrices, que eres el amor de mi vida, el correcto, y lo harás risueño y verdaderamente feliz.
Te amo más de lo que imaginas.
Te amo como nunca he amado a nadie.
Eres la primera con quien he recuperado mi fascinación por el arte de amar.
Eres la primera que ha tocado mis rosas sin preocuparse por las espinas.
Eres con quien deseo pasar el resto de mi existencia.
-Dark prince
221 notes · View notes
tecontos · 9 days
Text
Com a minha prima em Amsterdã
By; Jay
Chamo-me Jay, sou português e é a primeira vez que escrevo para o TeContos. Tenho 29 anos. Sou alto: tenho 1.90m e sou loiro com olhos azuis. Vinha bem nervoso para contar esta história porque não tenho o hábito de falar assim tão abertamente sobre estes temas, mas depois de ler muitos contos aqui, decidi arriscar. Esta história aconteceu há cerca de 2 anos, quando eu tinha 27. Tenho uma prima chamada Tatiana. Não é uma relação familiar próxima, temos uma conexão distante, mas ainda assim sei que se as nossas famílias descobrissem ia ser um problema. Passámos algum tempo juntos na infância, e depois perdemos um pouco o contacto até ambos sermos adultos. Eu tinha acabado um relacionamento grande e estava solteiro pela primeira vez em muitos anos. Foi mais ou menos nesta altura que a Tati e eu nos voltámos a encontrar. Eu não consegui evitar a minha atração, mas tentei não mostrar. A Tati é um pouco menor que eu, tem 1.70m. Tem uns lábios lindos e grossos, e uns olhos castanhos rasgados maravilhosos. Sempre me senti atraído por mulheres que se vestem bem e a Tati é o exemplo perfeito disso. Foi influencer de moda, então está sempre linda. Ela não vive em Portugal, vive na Holanda. Começámos a conversar por mensagens, pondo a conversa em dia, explicando o que tínhamos feito nos últimos anos. Eu falei que tinha acabado o meu relacionamento. Ela estava numa situação parecida. Eu sentia uma enorme atração por ela, mas quando ela falou que estava solteira eu tentei não mostrar nada. Como temos uma relação familiar, tinha muito medo que ela me achasse estranho ou que ficasse enojada. Começámos a falar todos os dias, trocando muitas mensagens, falávamos por video chamada.
Um dia começámos a trocar fotos um com o outro. As primeiras eram selfies normais, a mostrar o que estávamos a fazer nesse dia, mas lentamente começámos a ter interesse em mostrar mais. Eu comecei a enviar fotos mais reveladoras, com menos roupa, com a desculpa que queria ter fotos para por no meu perfil de tinder. Ela fazia o mesmo. Começamos a enviar fotos todos os dias. Nunca mostrámos tudo, como se houvesse uma linha invisível que não queríamos passar. Mas a verdade é que fomos mostrando cada vez mais os nossos corpos, em poses novas, diferentes. Apenas de pijama, apenas com calção, um pormenor do corpo, saindo do banho. Eu ficava a arder de fogo por dentro cada vez que recebia uma foto dela. O meu pau ficava duro que nem pedra no instante em que via a notificação dela no meu telefone. Tinha que me ir tocar, babado por ver aquele rabo num bikini, ou os mamilos a perfurar um top muito fino. Guardei cada uma dessas obras de arte na minha cabeça. O tempo foi passando e um dia recebi uma proposta de um cliente holandês, para ter uma reunião com eles no seu escritório de Amesterdão. Falei com a Tati e ela ficou super feliz que eu fosse. Disse que poderia dormir em casa dela enquanto precisasse de estar na Holanda. Aproveitei e comprei um vôo mais longo, iria à reunião e ficaria mais uns dias para aproveitar o país e que tinha uma "local" que me podia mostrar a cidade. Na verdade, tudo o que queria era passar muito tempo com a Tati.
Quando cheguei ao aeroporto, a Tati estava a minha espera para me receber. Estava linda. Era um dia de calor então vinha apenas com umas jeans e um top de seda fino, que mostrava uns mamilos salientes. Demos um abraço forte e logo ali fiquei excitado imediatamente. Sentir os seios dela contra o meu peito foi demasiado para mim. Tive que afastar dela para ela não sentir o meu pau duro dentro das calças. Fomos para casa dela, jantamos juntos e dormimos cedo porque no dia seguinte eu tinha a minha reunião.
A reunião foi um sucesso e para celebrar que a reunião a Tati cozinhou para mim em casa. Eu levei umas garrafas de vinho que abri para podermos brindar. Fomos jantando, bebendo e rindo muito. A cada copo fomos ficando cada vez mais soltos e animados. Começámos a falar sobre ex-namorados, aventuras e sexo, de como ser solteiro às vezes significava que podíamos passar algum tempo sem transar. E estávamos os dois muito carentes e excitados. Eu sentia muita tensão sexual acumulada. A conversa foi continuando, naquela noite quente, e nós fomos-nos aproximando. Brincámos um com o outro, ela punha a mão na minha perna quando contava algo engraçado. Até que nos beijámos. Finalmente. Depois de tantos meses. Demos um beijo bem molhado, lambido, e logo nos levantamos para ir para o sofá. Nos cinco passos entre a mesa e o sofá começámos a tirar a nossa roupa toda. Parecia que não aguentávamos mais esperar um segundo extra. A Tati atirou-me para o sofá, nu, de pau duro, excitado como nunca, e sentou em cima de mim. Consegui sentir a buceta dela a roçar no meu pau e fiquei muito feliz por sentir que já estava molhadinha. Começou a beijar-me na boca, no pescoço, a deixar a minha pele cheia da sua saliva, babava tudo por onde passava. Desceu para o meu peito até que agarrou o meu pau duro com a mão. Ficou a olhar para ele uns segundos e disse
- "que pau lindo que tens, sempre pensei como seria" e engoliu.
Eu fiquei feliz por saber que ela já tinha pensado nisso. A sensação de prazer misturada com tensão acumulada foi de puro êxtase. Começou a mamar no meu pau grosso, deixando-o todo babado com a saliva dela. Uma mamada bem suja, sloppy, como eu gosto. Pôs o pau todo dentro da boca até engasgar nele e o encher de saliva. Ai que prazer, até me tive que controlar. Ficou a mamar no meu pau bom durante um tempo e eu sentia os meus olhos a rolar para a minha nuca. Agarrei com força no cabelo dela e afundei a cabeça dela no meu pau. Ela olhou para cima e perguntou;
- " gostas assim? bem sujo?" e continuou a babar e a engolir.
Eu já não me conseguia conter de tesão, a ver aquela boca linda entre as minhas pernas. Levantei-me e troquei de lugar com ela. Disse para ela se colocar de quatro, abri bem aquele rabo maravilhoso e enfiei a minha língua na bucetinha melada dela. Comecei a lamber aquela buceta como uma laranja, a espremer aquele sumo todo para a minha boca, com as mãos a apertar bem as nádegas dela. Lambi gostoso e durante muito tempo. Também lhe abri o cuzinho e chupei bem. Ela tremeu de prazer quando sentiu a minha língua quente no cu dela. Lambi-a todinha, não faltou um centímetro por babar. Ouvia os pedidos dela
-  "lambe essa buceta boa, não pares, por favor" e eu ficava feliz por satisfazer os pedidos.
Não parei de lamber até sentir as pernas dela a começar a tremer e ouvi-la a gemer
- "vou gozar na tua boca, não pares, não pares".
Eu não parei, só aumentei a intensidade. Ela gozou duas vezes na minha boca, fiquei todo babado cheio do sumo dela. Ela ficou com as pernas a tremer tanto que teve que se deitar. Fui beija-la novamente, com a boca toda babada. Ela pediu para respirar dois minutos, e depois veio-se sentar em cima de mim. O meu pau estava ainda mais duro e aceitou aquela buceta encharcada com muita felicidade. Ela começou a sentar bem em cima de mim e eu via o rabo dela a tremer sempre que batia nas minhas coxas. Que visão de sonho. Comecei a mamar nos seios dela enquanto ela sentava com força no meu pau. Que sensação linda. Depois peguei nela e fodemos de pé. Como sou muito alto, abri bem as pernas dela e enfiei o meu pau naquela buceta linda. Ela pôs os braços a volta do meu pescoço enquanto gemia forte no meu ouvido. Depois, levei-a para o quarto. Deitei-a na cama e ela se colocou de quatro novamente:
- "enfia esse pau gostoso, vai".
Eu dei um passo atrás e beijei a buceta dela novamente, lambendo um pouquinho, e enfiei a cabeça do meu pau lentamente, sentindo em cada novo centímetro uma cascata de prazer. Comecei a enfiar bem e pus um dedo no cu dela sem avisar. Ela deu um salto de surpresa. Eu perguntei se ela queria que eu parasse, mas ela disse que gostou. Comecei a enfiar o meu pau na bucetinha dela e o dedo no cu dela, tudo ao mesmo tempo. Em cinco minutos ela estava a gozar novamente. Eu também já não aguentava muito mais. Ela disse que me queria chupar até sentir o meu leite na boca dela. Então eu fiquei em pé fora da cama, ela deitou-se na cama e ficou a chupar-me bem até que senti os meus joelhos a perder o controlo e gozei dentro daquela boca maravilhosa que tanto prazer me tinha dado. Enchia a boca dela de porra, e para minha surpresa, ela engoliu tudo e sorriu para mim
- "sou muito limpinha".
Eu caí, sem forças ao lado dela. Ambos nus, naquela noite quente. Suados, babados e felizes. Quando fomos tomar banho pus-me de joelhos e lambi aquela bucetinha gostosa novamente enquanto ela deixava a água cair em cima de mim. Ela voltou a gozar na minha boca enquanto agarrava na minha cabeça com força. Nos dias seguintes não visitámos a cidade. Ficámos os três dias na casa dela, nus o dia todo, vendo filmes, comendo e transando. A Tati confessou que amava receber as minhas fotos, e que sempre que recebia tinha que se masturbar porque ficava logo cheia de calor. Explicou que nunca me contou porque tinha medo que eu a julgasse. Eu contei que me acontecia o mesmo e isso deixou-nos ainda mais excitados. Não parámos de transar o tempo todo que estivemos juntos. Ainda consigo sentir a bucetinha quente dela na minha boca. Nos meses que se seguiram, sempre que tinha uma reunião com esse cliente, ficava em casa da Tati e repetíamos a brincadeira. Nunca contamos para ninguém o que aconteceu nesses meses. Talvez por isso tenha sido tão excitante.
Enviado ao Te Contos por https://www.tumblr.com/blog/sleeplessat3am
27 notes · View notes
celinyarguileraart · 2 years
Text
Tumblr media Tumblr media
By: Celiny Arguilera
With copyright
Art Brazil
5 notes · View notes
Text
Sveliamo i Segreti della Fotografia in Bianco e Nero
Benvenuti nell’universo affascinante e intramontabile dell’arte della fotografia in bianco e nero. Se sei un appassionato Fotografo in cerca di ispirazione o un aspirante creativo desideroso di imparare, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo insieme consigli essenziali che faranno brillare le tue Foto aziendali, il tuo Book Fotografico, le immagini per l’e-commerce e persino gli…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
silviascorcella · 6 months
Text
Antonio Marras a/i 2017: elogio dell’ornamento che narra l’identità oltre il tempo
Tumblr media
Un flâneur singolare, squisitamente unico nel suo genere, viaggiatore che vaga irrequieto e insaziabile in mondi sospesi sulla realtà, affollati di storie che attendono solo di essere narrate. Storie racchiuse in oggetti riemersi e ritrovati dal tempo che fu, in ricordi antichi ed ancora limpidi tramandati giù per lo scorrere delle generazioni, in racconti che appartengono alla terra propria, quella dell’isola sarda, e a quelle lontane ma mai estranee: storie accovacciate in punta di una penna mai stanca di tradurre sul foglio le immagini plasmate dalla fantasia; in punta di mani sapienti, sempre immerse nell’opera sartoriale di dar loro concretezza tattile nella stoffa viva e nei decori accumulati, perciò inconfondibili.
Tumblr media
Antonio Marras, rigattiere istintivo e sofisticato della materia e della memoria, che mescola al richiamo forte dell’arte come via prediletta d’espressione, ed impasta assieme alla moda come linguaggio fondamentale di bellezza: non appartiene ad un’unica categoria, bensì al fascino irresistibile ed intenso dello sconfinamento tra le arti e alla profondità della passione a plasmarne le contaminazioni in creazioni di stile da indossare. E tale alchimia accade nuovamente e felicemente con la collezione a/i 2017-2018!
Tumblr media
Ogni collezione da sempre racconta una storia diversa: come fosse un gioco di specchi e riflessi da caleidoscopio, quella dedicata al prossimo inverno, come suggerisce il titolo “Haunted”,si compone di varie presenze, ovvero narrazioni che han preso vita in tableaux-vivants in bilico perfetto tra performance teatrale, installazione d’arte e, per l’appunto, presentazione di moda. Scene interpretate da modelli e attori che hanno abitato le ampie stanze della Triennale di Milano. Proprio quelle che, fino allo scorso 21 gennaio, hanno ospitato la mostra antologica dedicata allo stesso Marras: “ Nulla dies sine linea. Vita, diari e appunti di un uomo irrequieto”.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Sullo sfondo, un fil-rouge che dalla vita artistica dello stesso Antonio Marras, già in mostra, si apre in un abbraccio alla vita creativa del regista ed artista armeno Sergej Iosifovic Paradžanov, anche lui custode dell’arte di mescere le discipline per sublimarne le realizzazioni in opere che agganciano lo sguardo con la forza pittorica mentre rapiscono il pensiero con la potenza evocativa.
Tumblr media Tumblr media
L’ispirazione parte da qui: da una mostra parigina dedicata al regista che Antonio Marras visitò dieci anni fa, e la cui folgorazione s’innesta nell’immaginario visionario fino a declinarsi, generosa, in un carosello di creazioni maschili e femminili che sintetizzano nella bellezza il penchant di entrambi per quell’approccio da cantastorie di realtà, fatta di oggetti della quotidianità passata, di suggestioni pittoriche, di memorie intime eppur collettive che sfumano nella fiaba sognante, ma con le radici ben aggrappate alla terra madre.
Ed ora, prendiamo l’ensemble appena illustrato e decliniamolo nel linguaggio di poesia stilistica che di Marras è tratto d’identità inconfondibile: ed in un’atmosfera sospesa tra allure retrò e contemporaneità d’intenti si riconoscono le sovrapposizioni di tessuti opulenti e le incrostazioni di decori preziosi, i brandelli di materiali recuperati che prendono una vita nuova, le applicazioni e i ricami che si posano frementi ovunque, dai cappelli alle décolleté, sui colli ampi dei cappotti da uomo e i bomber, sui giubbotti di pelle e sui pizzi sensuali dei vestiti di lei.
Tumblr media
Ed ancora, gli accostamenti inusuali che diventano affinità elettive: i completi maschili da uniforme di soldati e gendarmi d’antan e la fluidità lasciva degli abiti femminili, il rigore delle camicie e le trasparenze suggerite, le fantasie floreali che dalla delicatezza man mano esplodono in collage eclettici, gli ori metallici e e i jacquard solenni, i kilt scozzesi e lo chiffon cosparso di ornamenti, le ruches, le balze, i fiocchi. L’ornamento che è segno d’identità, di dichiarazione salvifica d’eccentricità!
Silvia Scorcella
{ Pubblicato su Webelieveinstyle }
0 notes