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#Adami Rossi
adrianomaini · 5 months
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Il 4 febbraio 1944 la RSI emanò un nuovo bando di leva per le classi 1922, 1923 e in parte anche quella del 1924
Nel 1944 le Commissioni provinciali della RSI, ingranaggi essenziali della macchina di controllo fascista, ebbero un ruolo importante nella caccia ai renitenti dei bandi di leva militare indetti dal Ministro delle Forze Armate Rodolfo Graziani, segnalando alle autorità competenti le lettere facenti riferimento ai fenomeni della renitenza e della diserzione.Sotto la voce “Repubblica Sociale…
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bagnabraghe · 5 months
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Il 4 febbraio 1944 la RSI emanò un nuovo bando di leva per le classi 1922, 1923 e in parte anche quella del 1924
Nel 1944 le Commissioni provinciali della RSI, ingranaggi essenziali della macchina di controllo fascista, ebbero un ruolo importante nella caccia ai renitenti dei bandi di leva militare indetti dal Ministro delle Forze Armate Rodolfo Graziani, segnalando alle autorità competenti le lettere facenti riferimento ai fenomeni della renitenza e della diserzione.Sotto la voce “Repubblica Sociale…
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collasgarba · 5 months
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Il 4 febbraio 1944 la RSI emanò un nuovo bando di leva per le classi 1922, 1923 e in parte anche quella del 1924
Nel 1944 le Commissioni provinciali della RSI, ingranaggi essenziali della macchina di controllo fascista, ebbero un ruolo importante nella caccia ai renitenti dei bandi di leva militare indetti dal Ministro delle Forze Armate Rodolfo Graziani, segnalando alle autorità competenti le lettere facenti riferimento ai fenomeni della renitenza e della diserzione.Sotto la voce “Repubblica Sociale…
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nofatclips-home · 3 years
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The Ghost Bride by Aerostation
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bat-aldo-azevedo · 5 years
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Competidores de Capinzal sobem ao pódio de todas as categorias da Copa Scherer 4x4 Carbon Free 28 Outubro 2019 19:45:17 Competidores de Capinzal sobem ao pódio de todas as categorias da Copa Scherer 4x4 Carbon Free em Caçador Gilson e Matheus (Crédito Aline Ben-Comunicação 4x4).jpg   Pilotos e navegadores de Ouro também estiveram entre os destaques da prova de rally regularidade   A chuva caiu forte na região de Caçador às vésperas da quarta prova do ano da Copa Scherer 4x4 Carbon Free e fez a alegria de pilotos e navegadores que gostam de disputas mais apimentadas. Além de ter uma das melhores matérias-primas para organização de provas de rally regularidade do Brasil, a cidade de Caçador foi premiada com o clima ideal no último sábado, dia 19 de outubro. Entre os destaques da prova estiveram pilotos e navegadores das cidades de Capinzal e Ouro que venceram a categoria Turismo Light e marcaram presença nos pódios da Graduado e Turismo.   A chuva que caiu na véspera deu folga na hora da prova e os carros das categorias Graduado, Turismo e Turismo Light competiram com segurança, mas escorregaram muito e os pilotos tiveram trabalho para manter o traçado e as médias de velocidade exigidas em planilha. A prova de Caçador contou com 83 quilômetros de percurso, sendo 63 de trecho navegado, e cerca de 3h30min de duração. A largada aconteceu no Parque Central José Rossi Adami e a chegada na sede do Caçador Jeep Clube. Os competidores enfrentaram desafios e encontraram muita diversão no meio dos reflorestamentos da região e na pista de Motocross que foi responsável por finalizar a prova do dia. A disputa foi válida pelas 7ª e 8ª etapas da competição deste ano. Entre os primeiros da Graduado e Turismo Na categoria destinada aos competidores mais experientes, o piloto Everton Gratt, de Capinzal, e o navegador Wesley Sari, de Ouro, ficaram em segundo lugar. A dupla compete pela equipe GS Racing. De acordo com Everton, a prova exigiu muito, principalmente dos pilotos. Ibs: Para ler mais http://www.adjorisc.com.br/jornais/otempo/geral/competidores-de-capinzal-sobem-ao-p%C3%B3dio-de-todas-as-categorias-da-copa-scherer-4x4-carbon-free-1.2177153 https://www.instagram.com/p/B4LoeSzjVz-/?igshid=690f0npp397b
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sounds-right · 7 years
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Alberto Salaorni & Al-B.Band: il Megaphone Tour continua
Dopo un'estate al top, anche a settembre Alberto Salaorni e la sua Al-B.Band continuano a far cantare e ballare mezza Italia con la loro musica, sempre coinvolgente e piuttosto diversa da quella delle solite cover band.  Ad esempio, la Al-B.Band raramente ripropone le canzoni di Vasco Rossi e Ligabue, preferendo quelle di Battisti, Mina o grandi successi anni '70, col risultato che il sound di questa formazione risulta molto originale, una caratteristica molto rara nel panorama musicale di questi anni. Riassumendo, il Megaphone Tour continua a far divertire, così come l'omonimo album, disponibile su tutte le piattaforme digitali (qui su Spotify: goo.gl/dQzyBN) e su cd. Tra i tanti brani contenuti nell'album, oltre al singolo "Maledettamente Amato" spicca "Hear Me", una ballad in inglese decisamente emozionante.
I concerti di Alberto Salaorni & Al-B.Band a settembre 2017
8/9 Storica "Sagra dei Osei" Cisano 9/9 Mad' in Italy - Verona 16/9 Concerto in Piazza Walter - Bolzano 17/9 Festa dell'Uva - Castelnuovo del  Garda 23/9 Ventennale Ganmar (Private Party) 24/9 Festa in Piazza Catullo a Garda (VR) 27/9 10 anni dell'Angolo - San Valentino Bussolengo 29/9 Wedding Party Trezzo Sull'Adda
www.facebook.com/ALBBANDofficial www.albiband.com/
Capitanati dall'instancabile Alberto Salaorni, AL-B.Band sono un gruppo capace di far scatenare ogni tipo di pubblico. Da 15 anni i loro concerti fanno divertire l'Italia e non solo. Riassumendo, sono in tournée da una vita. Il loro slogan è Live music is back in fashion, ovvero la (bella) musica dal vivo è tornata di moda. AL-B.Band e composta Alberto Salaorni (voce e chitarra), Davide Rossi (basso), Antenore Adami (batteria).  Nel nuovo tour si aggiungono Andrea Mai (tastiere) e Giacomo Aio (percussioni, batteria e cori).
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edicolaelbana · 5 years
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È di pochissimi minuti fa il responso elettorale per il rinnovo del Direttivo della Confraternita Misericordia di Porto Azzurro.
Hanno votato l'85,7% dei diritti al voto.
Questi i voti:
Rebua 164
Annarella A. 149
De Toffoli 135
Correani 134
Venturini 117
De Crescenzo 117
De Carlo 112
Micera 96
Menini 50
Bardi 46
Galletti 44
De Simoni 38
Filieri 37
Conca 34
Bianco 33
Capone 29
Pisu J. 25
Trieste 22
Guiggi D. 7
Pinotti Cascione D. 5
Rossi L. 2
Adami N. 1
Verzoni 1
Danieli C. 1
I primi nove sono il nuovo Direttivo, tra una settimana si riuniranno e sapremo chi sarà il nuovo Governatore della Misericordia di Porto Azzurro.
I voti per i Probiviri sono stati
Coppola S. 162
Rodriguez S. 123
Nardelli S. 30
Ottaviano S. 30
Lomi P. 25
Priori D. 7
I voti dei Revisori dei Conti
De Crescenzo 117
Pinotti G. 112
Annarella Mario 74
Lavagnini 30
Solforetti D. 3
De Crescenzo, Pinotti G. e Annarella M sono i revisori dei conti.
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adrianomaini · 11 months
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Era il primo tentativo di radunare volontari civili che avrebbero dovuto appoggiare la difesa dai tedeschi
L’andamento disastroso della guerra 1940-1943 iniziata con l’attacco ad una Francia già invasa dall’esercito tedesco, che costò all’esercito italiano un alto numero di perdite e feriti rivelando in poco tempo i limiti del potenziale bellico italiano <7, proseguì con le sconfitte subite in Africa, nei Balcani e sul fronte russo. Ben presto emergeva sul piano militare, economico e anche politico…
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bagnabraghe · 11 months
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Era il primo tentativo di radunare volontari civili che avrebbero dovuto appoggiare la difesa dai tedeschi
L’andamento disastroso della guerra 1940-1943 iniziata con l’attacco ad una Francia già invasa dall’esercito tedesco, che costò all’esercito italiano un alto numero di perdite e feriti rivelando in poco tempo i limiti del potenziale bellico italiano <7, proseguì con le sconfitte subite in Africa, nei Balcani e sul fronte russo. Ben presto emergeva sul piano militare, economico e anche politico…
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tmnotizie · 4 years
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Grottammare, 10.11.2019
GROTTAMMARE – VALDICHIENTI PONTE 1-0
Grottammare: Beni, Pagliarini, Ferretti, Carboni, Marini, Lanza, Haxhiu (69’ Ioele), De Cesare, Ciabuschi (83’ Ferrari), De Panicis (86’ Bruno), Cappelli (65’ Ricci). All. Manoni
Valdichienti Ponte: Mallozzi, Panichelli, Tartabini, Passalacqua (76’ Lattanzi), Fermani, Enow, Moretti, Emiliozzi, Pennacchioni, Castellano, Monterubbianesi (52’ Adami). All. Giandomenico
Arbitro: Castelli di Ascoli Piceno (Giretti/Traini)
Marcatore: 41’ Ciabuschi
Ammoniti: 32’ Cappelli (G); 37’ Monterubbianesi (V); 45’ Ferretti (G); 48’ Passalacqua (V); 61’ De Cesare (G); 74’ Panichelli (V); 78’ Beni (G)
Spettatori: 100 circa – Calci d’angolo: 4-3 per il Valdichienti Ponte
Recuperi: 0 minuti nel p.t.; 4 + 1 minuti nel s.t.
  Dopo quasi due mesi di assenza si torna a giocare al “Pirani” ed il Grottammare conquista una vittoria fondamentale che la mantiene a galla nella lotta per non retrocedere. Una sconfitta avrebbe fatto precipitare la formazione di Manoni all’ultimo posto, con tutte le conseguenze del caso, soprattutto a livello psicologico. La squadra di casa ha invece giocato con il cuore per onorare anche la memoria di chi ha contribuito, e non poco, allo sviluppo del calcio a Grottammare, ossia Antonio Casilio, scomparso il 4 novembre scorso. Casilio, nato nella nostra città nel 1940, è stato inizialmente giocatore negli ultimi due campionati prima della scomparsa della Robur (ossia 1957-58 e 1958-59) e poi lo si può annoverare – senza ombra di dubbio – tra coloro che più di ogni altro ha contribuito alla sua rinascita nel 1965 (assieme all’ex arbitro Francesco Paolo Bamonti, che l’anno prima aveva fondato la Polisportiva Kennedy, e all’imprenditore Diego Scartozzi), continuando a dare il suo contributo in mezzo al campo ancora per tre stagioni, diventando al contempo il motore propulsore del settore giovanile, allenando per una quindicina di anni le squadre Giovanissimi, Allievi e Juniores, senza disdegnare – quando è servito, oggi si direbbe da “buon aziendalista” – di prendere anche le redini della squadra maggiore, come è successo nel 1969-70 e nel 1979-80.  Sotto i suoi sapienti insegnamenti si sono formati tantissimi giovani grottammaresi, molti dei quali hanno poi avuto modo di giocare in pianta stabile in prima squadra: questo era, giustamente, il suo orgoglio. Sempre presente allo stadio fino all’ultima giornata dello scorso campionato, per onorarlo degnamente oggi è stato osservato un minuto di raccoglimento, concluso con un forte e sentito applauso da tutto lo stadio. Ci piace pensare che dall’alto lui abbia aiutato la sua vecchia squadra a conquistare questa fondamentale vittoria che fa classifica oltre che dare morale. Chiudiamo questo ricordo proponendo al Comune e alla società del Grottammare Calcio di intitolare ad Antonio Casilio il campo supplementare a sud, quello dove giocano le giovanili: è un modo per continuare ad onorarlo attraverso i ragazzi che frequentano quotidianamente il “Pirani”.
Passiamo alla partita. Il mister di casa Manoni dà una chance all’esterno Cappelli, lasciando fuori Calvaresi, ma il giovane ascolano non sfrutta al meglio questa possibilità e gioca molto al di sotto del suo standard, beccandosi un’ammonizione evitabilissima già nel primo tempo e venendo sostituito da Ricci al 65′; dall’altra parte Giandomenico si permette di tenere in panchina gente come Adami e Lattanzi (che sarebbero titolari in qualsiasi altra squadra) e punta tutto, in attacco, su Castellano e Pennacchioni per cercare di conquistare almeno il primo punto in trasferta. La cronaca del primo tempo è povera, con poche azioni degne di nota, compresa l’unica segnatura di giornata. Al 12’ Carboni dalla destra mette in mezzo, il cross in realtà si allunga e diventa un tiro con la palla che incoccia sulla parte superiore della traversa e termina sul fondo. Sei minuti dopo Castellano si conquista con furbizia una punizione dal limite dell’area; si incarica del tiro lo stesso Castellano e lo fa a foglia morta (come le batteva l’interista Mario Corso negli anni Sessanta): solo un Beni superlativo, tornato quello dei tempi migliori, riesce a respingere di pugno, poi la difesa allontana. La squadra di Monte San Giusto domina il centrocampo e gioca bene la palla, facendola girare come piace al suo allenatore Gigi Giandomenico, uno che da giovane ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Juventus per poi militare tra i professionisti con Arezzo, Reggiana, Brescello, Perugia, Monza ed Ancona. Giandomenico era un faro in mezzo al campo, uno di quei catalizzatori del gioco a cui piaceva dettare i tempi con il suo sinistro vellutato, adatto per dare spettacolo ma anche per mandare in rete i suoi compagni. Uno con le sue caratteristiche oggi è molto difficile trovarlo fra i professionisti, figuriamoci nei dilettanti… Tornando alla cronaca, al 35’ gli ospiti hanno un’altra buona occasione: dalla destra Passalacqua mette in mezzo, Fermani (classe 1977… 42 anni e non sentirli!) gira bene di destro ma la sua conclusione, anche se molto angolata, è un po’ lenta e Beni riesce ad arrivarci e a parare. Al 41’ la partita si sblocca: De Panicis e Ferretti imbastiscono una bella combinazione sulla fascia sinistra con il terzino che mette in mezzo una palla velenosa che Enow liscia; Ciabuschi è a due passi e d’istinto, con la pancia, mette dentro con il portierino Mallozzi che, comunque, non è esente da colpe. Sarà il gol vittoria.
Se il primo tempo è povero di cronaca, la ripresa è anche peggio: i biancocelesti di casa gettano il cuore oltre l’ostacolo e si fanno in quattro per difendere il vantaggio, anzi cercano – senza fortuna – con qualche ripartenza di chiudere il conto. Il Valdichienti continua invece a giostrare bene la palla ma gli spazi, man mano che passano i minuti, si restringono sempre più e di occasioni sulla nostra agenda ne abbiamo segnate solo due: al 64’ Moretti – altro calciatore di spessore – raccoglie un pallone vagante al limite dell’area e piazza un tiro insidioso alla sinistra di Beni, ma il portierone di casa si supera e manda in angolo; al 90’, Castellano – un tipetto sempre pericoloso, lo scorso anno capocannoniere della Promozione, ben controllato comunque dall’under Pagliarini che sta crescendo giornata dopo giornata – dalla sinistra mette in mezzo un bel pallone che il terzino Panichelli impatta bene di testa ad incrociare ma per sua sfortuna la palla sfila fuori lambendo il palo.
Finisce così una partita che permette al Grottammare di respirare e preparare al meglio la prossima difficile trasferta di Castelfidardo contro la squadra, retrocessa dalla Serie D, quest’anno allenata da Maurizio Lauro, ex giocatore di Ascoli e Reggina in Serie A; il Valdichienti aspetterà invece tra le mura di casa l’Anconitana, ossia la squadra che avrebbe dovuto “ammazzare” il campionato ma che di fatto già rincorre cinque punti sotto la capolista solitaria Atletico Gallo Colbordolo.
Michele Rossi
Testo © dell���Autore e dell’Editore
Nelle foto © di Nico Righetti e Mario Baffoni, a sinistra Antonio Casilio con la maglia della Robur nel 1957-58, a destra la formazione biancoceleste che l’8 dicembre 1965 affrontò il Comunanza: in piedi, da sinistra, Luigi Scartozzi, Paolo Tosi, Giuseppe Rocchi, Antonio Casilio (con la fascia di capitano), Franco Binari, Giuseppe Virgili ed il presidente Diego Scartozzi; accosciati, da sinistra, Valerio Tesei, Nello Cappelletti, Raimondo Capacchietti, Vincenzo Mora, Marcello Capocasa e la mascotte Umberto Scartozzi
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sergiopietracaprina · 6 years
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*IL PUGNO CHIUSO DI DIO -Guerrino di Montenero solleva la popolazQuesto film pilota è stato prodotto in proprio e  in maniera indipendente dall'autore, senza alcun finanziamento pubblico o privato, con la partecipazione amichevole di addetti e interpreti. La distribuzione a cura sempre dell'autore è stata limitata a quattro proiezioni grazie alla disponibilità del Cinema 4 Mori di Livorno. Il film è stato iscritto ai festival: Cinema Europeo di lecce, Valsusa Filmfest xx edizione, Ariano International Film, Est Film Viterbo, Carbonia Film, OrtigiaFilm. Senza tuttavia avere alcun riconoscimento se non l'ammissione. IL PUGNO CHIUSO DI DIO,Livorno 1496, la difesa del villaggio Scritto, diretto, prodotto in maniera indipendente da Sergio Pietra Caprina Nell’autunno dell’anno 1496 nel villaggio di Livorno, governato dalla famiglia dei Medici di Firenze, un giovane contadino, Guerrino di Montenero, soprannominato “il villano”, riuscì con uno sparuto e male armato nugolo di  circa trecento improvvisati soldati, arruolati fra le donne, i ragazzi e gli uomini del popolo livornese, a sconfiggere la lega germanica comandata da Massimiliano I, composta di circa settemila soldati,   alemanni, pisani, senesi, genovesi,   lucchesi, milanesi, coalizzati contro il Granducato di Firenze che vantava  il dominio sul piccolo porto di Livorno, allora strategico punto franco del commercio di tutto  il mondo. Nel villaggio viveva una popolazione multietnica, composta da ebrei, saraceni, olandesi, inglesi, greci e  di pirati di ogni razza, di religiosi provenienti da tutto il mondo, di avventurosi naviganti, di scaltri commercianti, di presuntuosi aristocratici, di poveri contadini e pescatori. Titolo originale: “Il pugno chiuso di Dio” Sottotitolo: Livorno  1496, la difesa del villaggio Titolo in inglese: The God's fist Nazionalità: Italiana Soggetto, sceneggiatura e dialoghi: Sergio Pietra Caprina – liberamente tratto da un avvenimento storico del 1496 Tipologia Film: lungometraggio in tre versioni di durata 198'-129'-104' Luoghi: Livorno Scenografia: su ideazione dell'autore, con la collaborazione di vari interpreti costumi: su ideazione dell'autore, con la collaborazione direzionale di Rudina Rexhova Ambienti : famiglie contadine, famiglie di pescatori, di aristocratici, del XV secolo Genere: Storico con risvolti drammatici Musiche di commento: Mario Cafarelli Melodia di sottofondo ai titoli finale di Eugenio Vinciguerra cantata da Emanuele Berbardeschi Distribuzione: nessuna distribuzione, prevista un'anteprima e partecipazione ai festival dedicati. Cineasta per le fasi dell'intera produzione: Sergio Pietra Caprina Tecnica di ripresa:  1080p Durata: durata 198'-129'-104' Interpreti principali:Emanuele Bernardeschi, Marco Buti, Laura Persico, Edoardo Ripoli Altri interpreti e addetti:Adami Claudio, Adami Giancarlo, Arrighi Duccio, Balducci Lorenzo, Barbini Paolo, Biancani Tiziano, Biondillo Tonia, Bizzi Giuliana, Botteghi Mario, Cacici Annalisa, Scarinzi Roberto, Casabona Greta, Casini Stefano, Chiappini Simone , Comparini Lorenzo, Citti Francesca,  Cristiano Antonio, De Zio Antonio, Di Fraia Luca,  Di Mauro Giuseppina, Dini Daniele, Doros Adriana, Fabrizzi Fausto, Favilli Fabio, Franchi Margherita, Frassinetti Silvia, Gallo Monica, Geppi Manuela, Ghelli Mariangela, Giolli Stefano, GiordanoMario, Ieri Maurizio, Lenzi Luciano. Manetti Sonia, Marchi Matteo, Marmeggi Ornella, Messina Antonina, Montuori Grazia, Notari Giorgio, Panico Giuseppina,  Pietra Caprina Michela, Poggiali Francesco,  Priami Franco, Rexhova Rudina,  Rossi Renzo, Rossi Aurora, Sapuppo Maria, Sassara Francesco, Simiris Lilia, Spagnuolo Enrico , Stagnaro Aurora, Stagnaro Elena, Stiaffini Daniele, Stiaffini Cristina, Taccini Lorenzo, Traversi Mario, Varriale  Ylenia, Xhahaj Mardena. (precisazione:Nel film anche brevi inserzioni, di dominio pubblico, da altri film in provvisoria sostituzione di effetti speciali non realizzabili al momento per mancanza di finanziamenti) by Sergio Pietra Caprina Categoria Intrattenimentoione li...
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Alberto Salaorni & Al-B.Band: il Megaphone Tour continua
Dopo un'estate al top, anche a settembre Alberto Salaorni e la sua Al-B.Band continuano a far cantare e ballare mezza Italia con la loro musica, sempre coinvolgente e piuttosto diversa da quella delle solite cover band.  Ad esempio, la Al-B.Band raramente ripropone le canzoni di Vasco Rossi e Ligabue, preferendo quelle di Battisti, Mina o grandi successi anni '70, col risultato che il sound di questa formazione risulta molto originale, una caratteristica molto rara nel panorama musicale di questi anni. Riassumendo, il Megaphone Tour continua a far divertire, così come l'omonimo album, disponibile su tutte le piattaforme digitali (qui su Spotify: goo.gl/dQzyBN) e su cd. Tra i tanti brani contenuti nell'album, oltre al singolo "Maledettamente Amato" spicca "Hear Me", una ballad in inglese decisamente emozionante.
I concerti di Alberto Salaorni & Al-B.Band a settembre 2017
8/9 Storica "Sagra dei Osei" Cisano 9/9 Mad' in Italy - Verona 16/9 Concerto in Piazza Walter - Bolzano 17/9 Festa dell'Uva - Castelnuovo del  Garda 23/9 Ventennale Ganmar (Private Party) 24/9 Festa in Piazza Catullo a Garda (VR) 27/9 10 anni dell'Angolo - San Valentino Bussolengo 29/9 Wedding Party Trezzo Sull'Adda
www.facebook.com/ALBBANDofficial www.albiband.com/
Capitanati dall'instancabile Alberto Salaorni, AL-B.Band sono un gruppo capace di far scatenare ogni tipo di pubblico. Da 15 anni i loro concerti fanno divertire l'Italia e non solo. Riassumendo, sono in tournée da una vita. Il loro slogan è Live music is back in fashion, ovvero la (bella) musica dal vivo è tornata di moda. AL-B.Band e composta Alberto Salaorni (voce e chitarra), Davide Rossi (basso), Antenore Adami (batteria).  Nel nuovo tour si aggiungono Andrea Mai (tastiere) e Giacomo Aio (percussioni, batteria e cori).
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Al Music Book Day si celebra la grande musica
Ritorna sabato 25 marzo, nei locali della Libreria Labirinto di Casale Monferrato, la giornata dedicata ai libri che parlano di musica, il “Music Book Day”, nell’ambito della rassegna “Books & Blues” il cui direttore artistico Paolo Bonfanti ci illustra così: “Si tratta di presentare ai molti frequentatori della Libreria ed appassionati di musica 3 libri speciali che, per genere ed argomenti, possono interessare per i lettori ma anche i fruitori di musica. Gli autori, poi, meritano di essere conosciuti perché sono tutti personaggi molto noti a vari livelli in ambito musicale e vantano una notevole esperienza che vale la pena condividere ed approfondire. I locali della Libreria, si sa, si prestano molto bene a questo connubio che verrà ancora una volta sottolineato da alcuni interventi musicali dal vivo”. Si comincia alle 17.15 con la presentazione di “La mia prima volta con De André”, incontrando Daniela Bonanni e Gipo Anfosso curatori appassionati e colti di questa Storia fatta di trecentocinque storie per le quali Fabrizio De André è il filo che continua ad unire vite e generazioni, attraverso la narrazione da parte di persone comuni e personaggi famosi di ogni età e condizione, del loro incontro, dell’“iniziazione a De André”, il come-dove-quando-con chi è successo. Dori Ghezzi ha contribuito scrivendo un messaggio intenso e pieno d’affetto. Hanno scritto musicisti che per anni sono stati compagni di viaggio di De André: Ellade Bandini, Giorgio Cordini, Mario Arcari, Giorgio Usai, Fabio Treves, Giua, Alessandro Adami e giornalisti (di tv e carta stampata): Gianni Mura, Enzo Gentile, Flavio Brighenti, Roberto Caselli, Ezio Guaitamacchi, Maxia Zandonai, Fausto Pellegrini, Paolo Pasi, Sara Zambotti, Giulia Cavaliere, Gabriella Valera, Laura Guglielmi, Marianna Bruschi. Hanno scritto insegnanti, studenti, assessori, musicisti, scienziati, avvocati, impiegati, medici, disoccupati, pensionati, artisti, psicologi, bibliotecari, attori, bloggers e tanti altri. I testi raccontano dallo scandalo di Bocca di Rosa nel Salone di un famoso parrucchiere, ai concerti con Faber e la PFM con contestazione annessa, dai baci rubati in gita scolastica col sottofondo di Via del Campo, ai Mille papaveri rossi insegnati a scuola da maestre barricadere. E voi dove e come avete ascoltato per la prima volta Faber? Non mancheranno aneddoti e sorprese! Alle 18.15 sarà la volta di Roberta Maiorano ed Aldo Pedron con il loro “Good Vibrations. La Storia dei Beach Boys”: “Tre fratelli, un cugino ed un amico dei tempi del liceo uniti da un’innata passione per la musica e trascinati dall’estro di Brian Wilson, controverso, sofferente, rivoluzionario, timido, geniale, tra i più grandi musicisti dello scorso secolo. Questi erano (e sono) i Beach Boys, la più grande Band d’America che ha cavalcato le onde del successo e del fallimento a più riprese”. Questo è il primo libro scritto in Italia su di loro e contiene tutto, ma proprio tutto quello che avreste voluto sapere, con una nota scritta di suo pugno dallo stesso Brian Wilson e la prefazione a cura del più grande storico della Band, l’americano David Leaf. Quest’opera enciclopedica ed appassionata è stata possibile grazie alla competenza e tenacia di Roberta Maiorano (giornalista e scrittrice musicale) ed al sapere ed alla passione vulcanica di Aldo Pedron, uno dei grandi del giornalismo musicale italiano, fondatore di “Mucchio Selvaggio” e collaboratore di innumerevoli riviste musicali. Ultimo appuntamento alle 21.15 con Daniele Biacchessi e il suo “Storie di rock italiano. Dal boom dei consumi alla crisi economica internazionale”. Daniele giornalista e scrittore, è caporedattore di Radio24. Ha vinto il Premio Cronista 2004 e 2005 per il programma «Giallo e nero», il Premio Raffaele Ciriello 2009 per il libro “Passione Reporter” (Chiarelettere 2009) e il Premio Unesco 2011 per lo spettacolo “Aquae Mundi” con Gaetano Liguori. Ha all’attivo numerose pubblicazioni. È anche autore, regista, interprete di teatro narrativo civile. In questo libro racconta la storia d’Italia dal Boom economico degli anni Sessanta fino ai giorni della crisi economica e finanziaria globale degli anni Duemila, narrata attraverso i linguaggi del rock e della musica di impegno civile E’ un libro scritto in punta di penna come fosse un grande romanzo popolare, ed affronta alcuni degli snodi dell’Italia contemporanea: dal boom dei consumi dei primi anni Sessanta alla contestazione e le lotte operaie del ’68-’69, dal giorno dell’innocenza perduta della bomba di piazza Fontana alla strategia della tensione del terrorismo nero, agli anni di piombo del terrorismo rosso, passando per il riflusso e il disimpegno politico degli anni Ottanta; dalla fine del PCI dopo la caduta del muro di Berlino agli anni di Tangentopoli, dalle stragi di mafia del ’92-’93 all’avvento di Berlusconi, fino alla grande crisi internazionale e l’ingresso sulla scena italiana di una nuova classe politica. Sessant’anni di storia italiana attraverso il rock e le canzoni. Un libro unico nel suo genere, dove politici, storici, scrittori, giornalisti e musicisti avviano una narrazione sul nostro Paese attraverso l’evoluzione della musica e dei testi delle canzoni. Mediatore, conduttore, presentatore ed intrattenitore sarà come sempre Paolo Bonfanti “armato” non solo di microfono, ma anche di chitarra. A fine serata verrà proposta la ormai tradizionale degustazione di Krumiri Rossi e bibite della Bottega di Equazione. http://dlvr.it/NgFwCJ
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terrecorse · 7 years
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Soutien à André Paccou et à la LDH Corsica. Nous sommes déjà 254 personnes à avoir décidé, en conscience, de rejoindre la démarche proposée par cette déclaration.
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Soutien à André Paccou et à la LDH Corsica la déclaration:
http://terrecorse.tumblr.com/post/154973384885/soutien-%C3%A0-andr%C3%A9-paccou-et-%C3%A0-la-ldh-corsica
Nous approuvons cette déclaration
La campagne de haine et les appels à la violence, qui se développent sur internet contre le premier responsable de la Ligue des Droits de l’Homme en Corse, sont contraires aux simples droits humains, ils sont inacceptables et dangereux pour notre société. Nous appelons les démocrates, quelles que soient leurs convictions politiques personnelles, à soutenir cette déclaration en faveur de la Ligue des Droits de l’Homme : elle  a déjà eu pour effet d’entraîner la réaction haineuse, sur internet, d’un groupuscule fascisant ; preuve, s’il en fallait une, que ce texte vise juste. Nous décidons, même si nous ne partageons pas toutes les options des initiateurs de cette déclaration, d’apporter sur ce point notre soutien à leur démarche.
Les 254 premiers signataires   (au 15 janvier 2017)
Jean-Claude Acquaviva ; Jean-Charles Adami, Joseph Agostini ; Rudhy Albertini ; Jean Alesandri ; Juliette Alesandri ; Fanfan Alesandri ; Nicolas Alaris ; Isaline Amalric ; Charly Amet ; Jean Louis Amidei ; Madeleine Amidei ; René Amoretti ; Anissa-Flore Amziane ; Sylvie Andula-Mouton ; Angelici-Derosa Marie-Ange ; Patrice Antona ; Ghjuvan Maria Arrighi ; Florence Antomarchi ; Philippe Arnauld ;  Jacqueline Arrii-Wroblevski, résistante, présidente d’une association d’Anciens Combattants ; Audouard Gaetan ; Etienne Bastelica ; Alain Barinet ; François Bartoli ; Jean-Pierre Battestini ; Lina-Joss Beautier ; Alain Benielli ; François Berlinghi ; Viviane Biancarelli ; Joachim Bigi ; Jean-Michel Biondi ; Renée Bisgambiglia ; Jean-Paul Blandino ; Sophie Blervaque-Baudouin ; Nicolas Blin ; André Borchini ; Marc Borelli ; Paul Borelli ; Henri Brosse ; Paula Bruschini ; Jean-Baptiste Bruschini ; Dominique Bucchini ; Muriel Buisson ; Alain Calisti ; Alexandra Landro Cancellieri ; Anthony Casanova ; Patrice Casanova ; Charles Casabianca ; Paul Casabianca ; Marie Casabianca ; Agnès Casale ; Amiel Casale ; Leonisa Casale ; Noël Casale ; Charles Cassetari ; Valérie Caux ; Françoise Ceccaldi-Nordee ; Daniel Cerutti ; Ange Cesari ; Laurent Chiocca ; Michèle Chiocca ; Katia Chipolina ;  Hyacinthe Choury ; Marcelle Cimino ; Antoine Ciosi ; Corinne Clavière ; Jacky Corbel ;  Philippe Coutellier ; Antoine Crestani ; Patricia Curcio ; Stéphane Cuvilliez ;  Michel D’Alverny ; Paulette Dadoit-Ristorcelli ; Marc Defendini ; Pierre-Jean Delavalle ; Serge Demailly ; Francine Demichel ; Toussainte Devoti ; Diego Diaz ; Patricia Dieudonné ; Jean-Charles Dionisi ;  Franck Domain ; Guy Doussot ;  Nicole Duplan ; Françoise Dumahu ;   Gérard Elineau ; Antonia Erhart ; Antoine Etienne ; Jean-Pierre Fabiani ; Antoine Fanucci ; Pierre Faure ; Marie-Odile Favard ; Michel Fazzini ; Manette Ferrandini ; Jean-François Ferrandini ; Ange-Marie Filippi-Codaccioni ; Paulette Filippi-Codaccioni ; Claudine Filippi ; Ange-François Filippi ; Béatrice Fillios ; Marie-Pierre Fiori ; Juliette Fix ; Michel Fix ; Martine Fort ; José FORT ; France Insoumise (Marseille) ;  Félix Franceschi ; Mélanie Franceschi ; Michèle Furtuna ; Gérard Gagliardi ; Alexandra Gaffory ; Raymond Gas ;  André Gaudemard ; Ignazio Genova ; Marcel Giard ;  Philippe Istria ; Hélène Giacomoni, Jean Jacques Gil, Jean-Michel Gilbert ; Serge Gori, Alex Gonzalez, Chantal Gossin, Paquy Graziani, Dominique Guglielmacci, Christian Guadagnini, Jeanne Guerra ; Pierre Guidicelli ; Michel Houdayer ;  Daniel Herrmann ;  Claudine Jouet-Maginot ; Benoît Laforêt ; Martine Lefuma-Maginot ; Gilles Larnaud ; Paul Larnaud ; Françoise Larouge ;  Serge Laybros ; Maïté Lemire ; Stéphane Leroy ; Charly Levenard ; Catherine L’helgouach ; Jacqueline Lledo ; Yves Lledo ; Pierre Llorens ; Jean-François Lomellini ; Jean-Pierre Lovichi ; Catherine Lovighi ; Anne-Marie Luciani ; Marc Luciani ; Jean-Pierre Luciani ; Marie-Josée Luciani ; Paul Antoine Luciani ;  Viviane Lucchini ;  Ghjiseppu Maestracci, collectif Ava Basta ; Jean-Pierre Maginot ; Chloé Maginot ; Danièle Maoudj ; Antoine Mandrichi ; Joseph Marcaggi ; Francis Marcantei ; Françoise Mariani ; Charles Mariani ; Thérèse  Marietti ;  Yves Marietti ; Pierre Mariini ; Liliane Mariini ; Béatrice Martin ; Marie-Antoinette Massimi ; Marius Massimi ; Jean-Marie Mattei ; Patrick Maurieres ; Jean-Michel Medori ; Angèle Mercuri ;  Guy Meria ; Nicole Mesquida ; Leo Micheli ; Jeanine Mondoloni ; Bruno Mondoloni ; Gérard Mondoloni ; Marie-Ange Moracchini ; Fanfan Moracchini ; Baptiste Murroni ; Christophe Muselli ; Pierre-Ange Muselli ;  Marie-Jeanne Nicoli ; Maxime Nordee ; Marie-France Nunez ; Occitania Antifascista ; Roland Orève ; Pascale Ortoli  ; Tony Paoli ; Marie-Françoise Paoli ; Cathy Paolini ; Antoine Paolini ; Marie-Angèle Paolini ;  Alain Peraldi ; Françoise Perbet-Savelli ; Jacques Perona ; Roland Perona ; Marie-Lucie Perona ; Annick Peigné-Giuly ; Natacha Pimenoff ; Noël Pinzuti ; Marine Play ; Daniel Play ; Marthe Poli ;  Eve Pommepuy ; Nadine Poulain ; Jacqueline Prévert ; Jean-Marc Pupponi ;  Anita Marie Rao ; Jean Rabaté ; Marlène Rasori ; Lou Rengue ; Monique Richoux ; Christophe Richoux ; Josette Risterucci ; Nadine Ristorcelli-Domain ; Mickael Romani ; Marcelle Rombaldi ; Fred Roquelle ; Pascal Rossi ;   Philippe Sabot ; Julia Sanguinetti ; Sampiero Sanguinetti ; Michèle Santamaria ; Cindy Santacroce ;  Jean-Pierre Savelli ; Lila Adelina Segal ; Marie Sereni ; Danael Serre ; Santa Simonpietri ; Catherine Soro ; Sophie Soubeyrand ; Michel Stefani ; Gilbert Stromboni ; Liza Terrazzoni ; Jean-Jacques Thomas ; Christiane Tomei ; Ange Tomei ; Louis Tomei ; Dominique Torre ; Rosette Tramoni ; Michel Tramoni ; Stéphanie Tramoni ; Jean Valéry ; Guy Vianey ;  Noelle Vincensini, ancienne déportée, résistante ; Didier Wallisch-Santoni ; Louis Zedda ; Yolande Zicchina ; Noël Zicchina ; Patrick Zucconi.  
            Nous sommes déjà 254 à avoir décidé, en conscience, de rejoindre la démarche proposée par cette déclaration. C’est un résultat important qui prouve une volonté de résistance et de rassemblement pour défendre ce que représente une organisation démocratique comme la Ligue des Droits de l’Homme ; et pour faire face aux forces obscures, de plus en plus actives et insidieuses, qui tentent de saper les fondements mêmes du pacte républicain.
Cette volonté de résistance et de rassemblement est loin de n’être que celle des initiateurs communistes d’une déclaration qui est désormais la nôtre. Notre nombre et notre diversité nous donnent de la force, une force qui sera d’autant plus efficace que le nombre de nos soutiens prendra une ampleur inédite dans les jours qui viennent.
Tous ceux qui veulent partager et signer cette déclaration de soutien à la LDH, peuvent le faire en contactant un militant ou en envoyant un message aux adresses suivantes : [email protected] ou bien [email protected] ou encore en écrivant aux blogs « U Rossu » et « Terre corse », ou encore sur le compte Facebook : « PCF-Fédération de la Corse du sud ». Ils peuvent aussi s’adresser directement à la LDH en précisant qu’ils soutiennent notre déclaration.
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tmnotizie · 6 years
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SAN BENEDETTO – Un gol di Rossi dopo solo due minuti e le grandi parate di Di Nardo regalano la vittoria al Porto d’Ascoli. 1-0 il risultato finale in favore dei biancoazzurri di Sante Alfonsi che colpiscono subito a freddo. Cross dalla destra di Gaeta che trova in mezzo all’area Rossi che in girata mette la palla all’angolino più lontano. Gli elpidiensi, allenati dall’ ex difensore della Samb Eddy Mengo però al 6′ reagiscono rabbiosamente con un ‘azione di forza di Ruzzier che salta due uomini e tira a botta sicura ma il pallone è deviato in angolo,
Ci prova, poi, Mandorlini dal limite ma la sua conclusione viene facilmente controllata da Di Nardo.  L’estremo difensore del Porto d’Ascoli si ripete poi al 17′ pt su una punizione di Cuccu. Al 20′ sono in biancoazzurri a sfiorare il raddoppio. Liberati crossa dalla sinistra, ci prova Gaeta ma la sua conclusione viene respinta. Sulla palla vagante si avventa Gagliardi che però tira troppo debolmente e Gagliardini para.
Ancora Di Nardo sugli scudi al 27′, bravo a deviare una conclusione di Ruzzier. Il Porto d’Ascoli si riaffaccia dalle parti di Gagliardini al 44′ con una conclusione di Rossi che l’estremo difensore calzaturiero para senza problemi. Nella ripresa è il Porto S.Elpidio a fare la partita con i padroni di casa a chiudere gli spazi. Di Nardo è chiamato al super lavoro ed in alcuni frangenti è stato decisivo.
Al 20′ st l’estremo difensore di casa devia in corner una punizione di Cuccù, poi vince di nuovo il duello con il centrocampista ospite intercettando alla grande una sua ennesima concluuione. Al 39’ sempre Di Nardo devia sul palo una punizione di Adami, con Nicolosi che di destro colpisce l’altro montanto con il pallone che finisce sul fondo. Al novantesimo ancora l’estremo difensore biancoazzurro si oppone ad un calcio piazzato di Cuccù.
PORTO D’ASCOLI (4-3-3): Di Nardo; Leopardi, Sensi, Manoni,Trawally; Alighieri (26’st Gabrielli S.), Schiavi (49’st Traini), Rossi; Liberati (13’st Kabasele), Gaeta, Gagliardi (17’st D’Alò). A disp. Verissimo, Romagnoli, Tassotti, Granito, Massi. All. Sante Alfonsi.
PORTO SANT’ELPIDIO (4-2-3-1): Gagliardini; Balestra (39’st Cannoni), Monserrat, Nicolosi, Stortini; Orazi (25’st Zira), Panichelli (11’st Frinconi 35’st D’Alessandro); Mandorlini, Cuccù, Ruzzier; Adami. A disp. Smerilli, Del Moro, Raffaeli, Cantarini, Marcantoni. All. Eddy Mengo.
Arbitro: Leonardo vai di Jesi (Pizzuti-Marinelli).
Rete: 2′ Rossi
Note: Spettatori: 200 circa; espulso al 26’st mister Mengo; ammoniti: Adami, Rossi, Trawally, Gaeta Cuccù, D’Alò, Gagliardini; angoli: 2-9; recupero: 0’+5′.
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