“Siamo pervasi di parole inutili, di una quantità folle di parole e di immagini. La stupidità non è mai muta né cieca. Il problema non è più quello di fare in modo che la gente si esprima, ma di procurare loro degli interstizi di solitudine e di silenzio a partire dai quali avranno finalmente qualcosa da dire. Le forze della repressione non impediscono alla gente di esprimersi, al contrario la costringono ad esprimersi. Dolcezza di non aver nulla da dire, diritto di non aver nulla da dire: è questa la condizione perché si formi qualcosa di raro o di rarefatto che meriti, per poco che sia, d’esser detto.”
"Dove un fascismo, un nuovo verbo come quello che amano i nuovi fascisti d'Italia, cioè: non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no, dove questo verbo attecchisce, alla fine c'è il lager, questo io lo so con precisione."
“Forse il vero grande segreto è guardare le cose senza intervenire. Osservare le emozioni dentro di noi senza giudizio, senza sforzo, senza tentare di combatterle o reprimerle. Una cosa per noi inconcepibile. Ci hanno insegnato ad affrontare i problemi, a combattere e ad agire. Ma quando si parla del mondo emotivo, le cose non funzionano proprio così. Cercando di combattere anziché di accettare e accogliere, si rimane solo intrappolati nella propria rete.”
C'è proprio tutta la magia del songwriting nella sua forma di massima ispirazione in questo brano.
A Piazza Carità risuonava da qualche bancarella, intorno alle 17 e sembrava di una bellezza fuori contesto, sublime, col suo carico di emozione esistenziale così autentica e profonda.
Una canzone stupenda, pregna, pregnissima di significato e vissuto cantata in un modo inarrivabile per interpretazione, sentimento, proprietà timbrica. Il bridge che lei attacca con la voce naturalmente, istintivamente più delicata è un gioiello.
Forse non sapeva neanche lei esattamente cosa stava dicendo, ma in queste parole c'è un senso, ci sono dei sensi e una verità misteriosa che si può spiegare e svelare in un tempo presente, passato e futuro infinito. Qualche genio è passato velocemente attraverso di lei e le ha lasciato questo dono che lei ha registrato senza pensare a come sarebbe stato giusto o d'effetto. Ci ha dato il dono come le era arrivato, nella sua purezza.