Monet trascorse l'infanzia nel rigido ma fecondo Nord della Francia, dove l'atmosfera caratteristica è data dalla luce chiara, la mutevolezza di clima, vento e mare; le vicine stazioni balneari di Trouville, Deauville, Honfleur attiravano gli eleganti visitatori delle grandi città.
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L'uomo che fissa le capre (2009).
Trama: un giornalista, cercando di perdere se stesso in una storia di guerra dopo il fallimento del suo matrimonio, ottiene di più di quello che ha concordato quando incontra un'agente delle forze speciali che rivela l'esistenza di un segreto.
Nel 2003 fu pubblicata un'indagine che rivelava che l'esercito americano stava reclutando specialisti nel paranormale. Il regista Grant Heslov ne fece un film, raccontando l'incontro tra un giornalista e uno strano personaggio che affermava di avere poteri psichici usati da un esercito segreto di spie psichiche. I due si ritrovano in Iraq.
Commedia stravagante e sovversiva, in cui George Clooney e Jeff Bridges interpretano gli esilaranti medium, mentre Ewan McGregor è un giornalista perdutosi in un'avventura surreale.
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Natura morta con pere e uva (1880).
Negli anni attorno al 1880 e non solo, l'esecuzione di "nature morte" svolge un ruolo importante; Claude Monet ne ritrasse un numero limitato, nonostante tali sue opere trovassero grande favore.
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Vétheuil nella nebbia (1879).
Claude Monet conserverà questo quadro per tutta la vita, non disposto a venderlo.
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La Gare Saint-Lazare: arrivo di un treno (1877).
Si nota la ricerca delle strutture lineari dell'ingegneria civile, testimoniando l'interesse di Claude Monet per l'era moderna, ravvivata da effetti spaziali fatti di fumo e luce incidente del sole.
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Nato a Parigi nel 1840, Claude Oscar Monet crebbe in un modesto ambiente borghese. Il commercio di generi coloniali del padre peggiorò a dismisura, tanto da imporre alla famiglia di trasferirsi a Le Havre.
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Campo di papaveri ad Argenteuil (1873).
Negli anni, si nota che nell'opera di Claude Monet le figure nei paesaggi scompaiono, così quanto i segni della civilizzazione, lasciando spazio soltanto all' "impressione della natura".
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Il ponte della ferrovia ad Argenteuil (1873).
Il quadro diventa monumento utopistico di una nuova epoca nascente: quella moderna; il ponte collega le industrie ai sobborghi delle città, oltre a portare in campagna i cittadini benestanti.
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Le Boulevard des Capucines (1873).
Una fiumana ondeggiante di passanti e carrozze signorili lungo il viale di Parigi, riprodotta da Claude Monet nella sua interezza con vibrante impressione di tremolante luce e foschia.
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Impressione, sole nascente (1873).
Porto di Le Havre: l'atmosfera del mattino dipinta da Claude Monet darà il nome al movimento impressionista. Il critico Leroy giocherà sulla parola impressione, aggiungendo in tono derisorio: "Una tappezzeria grezza è più rifinita di questa marina".
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La Grenouillère (1869).
L'isolotto con l'albero al centro dello stagno veniva chiamato camembert o vaso dei fiori; lo stesso soggetto venne dipinto da Claude Monet e Renoir, con i cavalletti vicini, con sostanziali differenze.
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Il fiume/Sul bordo dell'acqua, Bennecourt (1868).
Claude Monet utilizza la superficie riflettente dell'acqua per astrarsi dal soggetto; la natura si fonde con l'immagine sdoppiata nell'acqua, creando un insieme che annulla qualsiasi profondità spaziale e la fissa alla superficie.
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La terrazza in riva al mare a Sainte-Adresse (1867).
Audace composizione di Claude Monet, fatta di sole, mare e fiori riuniti; tratto schematico e cromaticità la accostano alle prime opere realistiche dell'Impressionismo.
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La chiesa di Saint-Germain-l'Auxerrois (1867).
Nei quadri realizzati nella primavera del 1867 dal balcone del Louvre, Claude Monet rende omaggio all'eleganza della città di Parigi.
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