PANAIT ISTRATI, (Brăila, Romania, 10 agosto 1884 – Bucarest, 16 aprile 1935)

Rampolli dell'indolente e libero Baragan, sui cui bordi la vita si forma nella sonnolenza e si perpetua nel miraggio (...)

I cardi del Baragan, Panait Istrati

Fabrizio Gatti (Milano, 9/03/1966), giornalista e scrittore.

Autore di due romanzi, Bilal e Gli anni della peste, e di alcuni testi per bambini. Giornalista dell’Espresso, con il quale ha pubblicato diversi reportage che gli sono valsi numerosi premi giornalistici.

BILAL, viaggiare, lavorare, morire da clandestini, Fabrizio Gatti, 2007

Decine di persone attraversano il deserto su un camion colmo di bagagli nel lungo viaggio verso l’Europa.

2005: Fabrizio Gatti viene fotograto dall’Espresso mentre è scortato da dei carabinieri al porto di Lampedusa insieme a degli immigrati appena sbarcati in Italia. La foto è stata scattata nel contesto dell’inchiesta del giornalista dell’Espresso sul centro di detenzione ed espulsione di Lampedusa, in cui ha potuto vivere per una settimana fingendosi un immigrato.

A questo link l’articolo completo di Fabrizio Gatti sulla sua settimana di reclusione: http://espresso.repubblica.it/palazzo/2005/10/07/news/io-clandestino-a-lampedusa-1.594?refresh_ce

L’esperienza è anche narrata nel suo romanzo, Bilal.

Kurt Vonnegut, (Indianapolis, USA, 11/22/1922 - New York, USA, 11/04/2007).

“Prendi un soggetto di cui ti importa così tanto che ne parleresti pure su un palco improvvisato”.

da Bagombo Snuff Box, 1999, Kurt Vonnegut

Dobbiamo imparare a trattarci a vicenda con più sincerità e apertura, anche con più ironia. Ma, cosa ancor più importante, dobbiamo imparare a toccarci. (...) È il momento di entusiasmarci per il fatto di essere membri della famiglia umana.

Quando siete felici, fateci caso, Kurt Vonnegut

Quando siete felici, fateci caso, Kurt Vonnegut

Nel dire ciò ho fatto sì che diventassimo, almeno per qualche ora, ciò che abbiamo in pochi e che ci servirebbe disperatamente: ho fatto sì che diventassimo una famiglia allargata, uno per tutti e tutti per uno. (...) Chi fra di voi si sposerà o è già sposato sappia che quando litiga con il proprio compagno quello che ciascuno dei due sta davvero dicendo all’altro è: “Da solo non mi basti. Sei una persona soltanto. Dovrei avere intorno centinaia di persone”.

Quando siete felici, fateci caso, Kurt Vonnegut

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi. Mi sono spiegato?” (Tancredi)

da Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Don Fabrizio, principe di Salina, interpretato da Burt Lancaster nel film Il Gattopardo di Luchino Visconti.

Giuseppe Tomasi di Lampedusa, (Palermo, 1896 - Roma, 1957).

Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.

IL GATTOPARDO, Tomasi di Lampedusa

“Re e stella del cielo.

Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome. Avevo presto imparato (fu lui, mi sembra, il primo a informarmene), che Arturo è una stella: la luce più rapida e radiosa della figura di Boote, nel cielo boreale!”

DEDICA, poesia che precede il romanzo l’Isola di Arturo di Elsa Morante.

Elsa Morante, (Roma, 1912 - Roma, 1985)