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#un nuovo strumento di studio
micro961 · 3 months
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Dj Faxbeat “Secondo me”
Un testo riflessivo sorretto da ritmi incalzanti e melodie ipnotiche per il nuovo singolo del cantautore di Asti
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«Abbiamo tutti una nostra personale idea sulle cose ma spesso non focalizziamo le energie su noi stessi, tendendo a pensare con la testa altrui. Ho voluto fermare il momento in cui usiamo le parole “secondo me” su poche frasi e verità che abbiamo dentro di noi e probabilmente non ascoltiamo per paura di metterci in discussione.» Dj Faxbeat
“Secondo me” è il singolo d’esordio di Dj Faxbeat, al secolo Fabrizio Russo. Una linea vocale ipnotica, a metà strada tra il rap e il cantato tradizionale, che si sviluppa su una base musicale ricca di ritmi incalzanti. Il cantautore e producer di Asti porta avanti il suo percorso artistico decennale confezionando un brano orecchiabile con un testo mai banale.
Fabrizio Russo, nome d’arte Dj Faxbeat, è un produttore musicale, rapper e cantautore di Asti. Il suo suono è molto distintivo ed immediatamente riconoscibile ed incorpora elementi di musica elettronica, R&B, Funk, Afro.
Nel 2001 fa da dj in alcune date degli allora DDP (oggi produttori del rapper Emis Killa) e produce assieme al gruppo il primo singolo, "Selvaggi" uscito per l'etichetta Blocco Recordz, che vede l'allora poco conosciuto Ale Cattelan in una parte del video.
Nel 2005 crea la One Night “The Flow! Hip-Hop r’n’b night” ed anima le serate dei club della sua città suonando insieme anche ad ospiti come BigFish, Esa e molti altri.
Nel 2009 incide "Origine di Futuro”, un album di 17 brani che vede la partecipazione di alcuni artisti emergenti della sua città natale.
Nel 2012 incide il singolo "Per Ora" con Tormento.
Nel 2013 apre i live dei Club Dogo, J-Ax e General Levy.
Dal 2014 ad oggi inventa un nuovo genere musicale, l'E.S.M, acronimo di Electronic Scratch Music, genere in cui suona il giradischi come strumento musicale.
Nel 2015 vince l'award come Best DJ 2015 dalla WSSA.
Forma assieme a Davide Calabrese e Beppe Di Filippo il gruppo UNTZ di cui ne è tuttora dj e scratcher performer.
Nel 2016 esce “Body”, l'album sperimentale di scratch e strumentali totalmente prodotto e suonato da Dj Faxbeat (con alcune collaborazioni) in cui utilizza il giradischi come voce sui beat.
Suona nei club fino al 2019 quando si ferma in studio per una personale ricerca musicale fino al 2024. L’8 marzo 2024 decide quindi di uscire con il suo singolo “Secondo Me”, sotto il nome di Dj Faxbeat.
Radio date: 8 marzo 2024
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diceriadelluntore · 1 year
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Storia Di Musica #263 - Neutral Milk Hotel, In The Aeroplane Over The Sea, 1998
Tra le storie che ho raccolto sul tema dei dischi ispirati a libri, questa è sicuramente la più particolare, anche per il titolo che ispirò un geniale musicista della Louisiana a cimentarsi in una cosa del genere. Siamo a fine anni ‘80, il grunge è pronto ad esplodere e esaurirà la sua potenza in pochi anni con la tragica uscita di scena di Kurt Cobain. A Ruston, una cittadina di 22 mila abitanti, un gruppo di ragazzi fonda una comune artistica con annessa etichetta discografica, la Elephant 6 seguendo tutt’altra linea ideale: sono Robert Schneider, Will Cullen Hart, Bill Doss e Jeff Mangum. Condividono l'attenzione per le registrazioni “casalinghe”, soprattutto le registrazioni su cassette, che portarono pochi anni prima alla nascita del lo-fi, la musica colta, la psichedelia degli anni ‘60. Provano a suonare insieme, il punk (come Maggot), il pop (come Cranberry Lifecycle e Synthetic Flying Machine) e decidono di spostarsi a Athens, in Georgia, città famosa nel rock per essere la città natale degli R.E.M. Il gruppo si divide: Hart e Doss continuano come Olivia Tremor Control, Schneider va a Denver, Mangum parte per una sorta di tour spirituale degli Stati Uniti con la chitarra e un registratore a 4 piste. Ripesca alcune canzone scritte verso la fine degli anni ‘80, quando era ancora alle superiori, che aveva intitolato Milk, e le sviluppa nel suo nuovo progetto, Neutral Milk Hotel, nome su cui ha sempre glissato dal dare spiegazioni. Si inizia con Everything Is, singolo del 1993, poi Mangum suona il basso per la band che Schneider fondò a Denver, Apples in Stereo. A questo punto succede una cosa particolare: gli Apples in Stereo volevano firmare con la SpinART Records e incontrarono il loro rappresentante legale, Brian McPherson, a Los Angeles: Mangum quel giorno indossava una maglietta della Shrimper Records, una giovanissima casa discografica che si stava specializzando sul nuovo cantautorato americano. McPherson venne a conoscenza che aveva scritto Everything Is, una canzone che aveva molto apprezzato, e finì per chiedere rappresentanza sia agli Apples In Stereo sia di Neutral Milk Hotel. Alcune copie di Everything Is e un'altra canzone Ruby-Bulbs vengono spedite ai fondatori della Merge Records Laura Ballance e Mac McCaughan, che subito proposero a Mangum un disco. On Avery Island esce nel Marzo del 1996, prodotto a Denver con Schneider che aveva costruito un piccolo studio di registrazione, i Pet Sound Studios. Caratterizzato dal suono grezzo e lo-fi, dai suoi testi immaginifici, criptici e sognanti, il disco viene ben accolto dalle riviste specializzate ma vende pochissimo, qualche migliaio di copie. Il contratto con la Merge prevede un secondo disco, e Mangum inizia a leggere moltissimo per trovare ispirazione. Si imbatte, per caso, ne Il Diario Di Anna Frank, e ne rimane scioccato: piange per tre giorni consecutivi, in preda a incubi su cosa la giovane ragazza avesse passato. Ne viene fuori la volontà di scriverne, e nel marzo del 1998 viene pubblicato In The Aeroplane Over The Sea, un disco che partendo da quella storia parla del disagio delle paure, dell’impossibilità di scappare (argomento che si rivelerà di lì a poco molto personale per lui). Sempre con Schneider a Denver, inizia a scrivere e provare: insieme a lui ci sono Jeremy Barnes alla batteria, Scott Spillane ai fiati e al dirigere una sezione archi e Julian Koster che, per precisa decisione di Mangum, suona strumenti stranissimi. Infatti verranno utilizzati, anche in modo del tutto originale, la sega musicale (una normale sega trapezoidale da falegname in acciaio che si suona con l’archetto del contrabbasso), le cornamuse irlandesi, lo zanzithophone (che è uno strumento digitale della Casio dalla forma a sassofono, che usava la tecnologia del Midi sound). A ciò, Mangum aggiunge una creatività originale, mischiando rock al folk, a mini cavalcate hard rock, a elementi elettronici con l’uso del “white noise processing”, in tutto con un’aria triste si, ma felicemente anarcoide. Si inizia con The King of Carrot Flowers, Pt. One e The King of Carrot Flowers, Pts. Two & Three, che sono due canzoni divise in tre parti, senza soluzioni di continuità, che si sviluppano l’una nell’altra a ritmi circolari, un primo gioiellino. In The Aeroplane Over The Sea ci sono questi versi: Anna's ghost all around\Hear her voice as it's rolling and ringing through me\Soft and sweet\How the notes all bend and reach above the trees. Two Headed Boy, che sembra una storia di Freaks, ha due parti, la seconda come chiusura del disco; il disco è composto anche da due stupendi strumentali, il doloroso andare di The Fool, con gli archi arrangiati da Scott Spillane a cui fa contrasto la verve da giga irlandese di (untitled), con la cornamusa in primissimo piano. Holland, 1945 che ascoltandola si capisce bene quante band ha ispirato, sempre ispirata al Diaro di Anna Franck, dice: And here's where your mother sleeps\And here is the room where your brothers were born\Indentions in the sheets\Where their bodies once moved but don't move anymore\And it's so sad to see the world agree\That they'd rather see their faces filled with flies\All when I'd want to keep white roses in their eyes, ed è quasi straniante il contrasto tra il testo e la musica con echi di festa mariachi soprattutto nei fiati e nel ritmo baldanzoso e power pop. Communist Daughter è una delicata ballata, che riflette sulla sessualità umana e sui confini morali che la società ha posto, metaforizzando su fascismo e comunismo, e poi altri due gioielli: Oh Comely, dolorosissima, dal testo misterioso che probabilmente parla di un incesto, per poi arrivare a Ghost, tratta dalla sua fobia che la sua casa fosse abitata da un fantasma, che immagina essere quello di una ragazza, “she was born in a bottle-rocket in 1929\With wings that ringed around a socket right between her spine\All drenched in milk and holy water pouring from the sky\I know that she will live forever, she won't ever die” altro chiaro riferimento a Anna Frank. La copertina dell'album è stata realizzata da Mangum in collaborazione con Chris Bilheimer, già staff designer dei R.E.M. ed è ricavata da un ritaglio di una vecchia cartolina proveniente dall'Europa con l'immagine di alcune persone che fanno il bagno in un resort, il viso principale viene sostituito con quello di un tamburello. Per promuovere il disco, che inizia a vendere pochissimo come il precedente nonostante anche stavolta le critiche siano molto positive, la band va in Tour. Tra concerti strampalati, cover di brani jazz che non vengono mai bene, un caos regnante in ogni esibizione, girano parte gli Stati Uniti e anche l’Europa. Nonostante tutto, la fama del gruppo cresce con il passaparola, e vengono sempre più sottolineate le caratteristiche uniche della musica di Mangum. Il quale però reagisce in maniera del tutto inaspettata: stanco di scialbe interviste e di spiegare i suoi testi (parole sue) si ritira in isolamento. Leggenda vuole che faccia scorta di riso per il baco del millennio Y2K, ma contrariamente alle sue intenzioni il suo intento non fa altro che aumentare ancora di più il piccolo culto per lui e per la band, che si scioglie nel frattempo per l’impossibilità di rintracciare il suo leader. Mentre intanto il disco inizia a vendere, viene recensito nuovamente a distanza di anni e in pratica finisce in tutte le classifiche come uno dei dischi più geniali del decennio. È il seme da cui nasceranno gli Arcade Fire e tutti i loro fratellini, che non hanno mai nascosto ammirazione per l’album, e rimane uno dei culti più privati della storia della musica, come disse un altro fan di Mangum, Kevin Barnes, che entrò dopo poco negli Elephant 6: adoro il modo in cui è diventato un album di culto per antonomasia, ampiamente amato e anche ampiamente sconosciuto, perchè rende facile credere che ci sia qualcosa di speciale tra te e il disco, che sia solo tuo, non importa quante persone lo amino.
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kon-igi · 11 months
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Buon pomeriggio! Una domanda tecnica: dopo aver fatto la pedicure in presenza di una leggera micosi, è sufficiente lavare gli strumenti con un po' di sapone e poi immergerli per 10 minuti in acqua e amuchina? Grazie
No.
Per legge devono essere spazzolati sotto acqua corrente, immersi in disinfettante enzimatico, sciacquati, asciugati e poi sterilizzati in autoclave con busta sigillata con data.
Anonimo ha chiesto: Grazie doc! Ma allora chi non ha un autoclave non deve farsi la pedicure in casa? 😪 E mi chiedevo anche, mettendo lo smalto ci si può "reinfettare" costantemente? Cosa si dovrebbe fare, usare uno smalto nuovo ogni volta che lo si deve mettere?
Aspetta... ma io l'avevo intesa come domanda 'la mia estetista nel suo studio fa così' ed è per quello che sono stato tranchant, visto che con decine e decine di clienti il rischio di infezione è alto.
Se si tratta di UN TUO TRATTAMENTO A CASA TUA lascia l'unghia micotica per ultima - ovviamente - poi lavi accuratamente lo strumento con acqua e sapone e infine immergi in amuchina.
Ricorda che le infezioni funginee sono piuttosto lente e hanno bisogno di un ambiente favorevole, quindi dubito che una leggera passata con il pennello dello smalto pieno di solvente possa trasferire il micete ad altre unghie.
Piuttosto, mandami la foto dell'unghia incriminata così ne parliamo.
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LIAFF SPECIAL #6: Sciopero WGA 2023 - Paralisi a Hollywood
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Carissimi lettori, ben ritrovati con un nuovo appuntamento con LIAFF SPECIAL, la rubrica dedicata all’approfondimento di personaggi e temi nel mondo dell’intrattenimento. L’argomento per questo mese non poteva che essere il recente sciopero della Writers Guild of America, iniziato il 02 Maggio 2023 e tutt’ora in corso, una situazione molto complessa e ricca di dinamiche, purtroppo ignorate dalla maggioranza delle persone. In questo articolo approfondiremo la questione, parlando dei precedenti scioperi, delle motivazioni che hanno portato alla sospensione delle attività da parte degli sceneggiatori iscritti all’associazione e delle relative conseguenze in merito alle prossime uscite cinematografiche e televisive, nella speranza che si possa far chiarezza su quanto sta accadendo in questi giorni a Hollywood.
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Previously on...: i precedenti
Da quando è stata fondata nel 1933, la Writers Guild of America (WGA) ha scioperato cinque volte, esclusa quella attuale, e ogni volta le motivazioni erano sempre differenti, ma in qualche maniera legati ai diritti degli sceneggiatori e ai compensi per i loro prodotti:
Il primo sciopero fu nel 1960, iniziato il 16 Gennaio e concluso il 12 Giugno di quell’anno, per un totale di 148 giorni, dove fu raggiunto un accordo che migliorava i diritti e le pensioni degli sceneggiatori, con un incentivo di guadagno per tutti i film andati in onda prima del ‘60.
Il secondo fu nel 1981, durato per 13 settimane, il cui accordo finale stabiliva dei compensi per i prodotti delle tv a pagamento e del mercato home-video.
Il terzo fu nel 1985 e durò solo per due settimane, il più breve sciopero della storia dell’associazione, con un accordo che migliorava i pagamenti residuali per l’home-video.
Il quarto fu nel 1988 e durò esattamente 153 giorni, rendendolo lo sciopero più lungo della storia dell’associazione, con un contratto che migliorò i residuali per le repliche delle serie con episodi di circa un ora.
Il quinto fu a cavallo fra il 2007 e il 2008, con una durata di poco più di tre mesi, con una disputa in merito ai compensi per le uscite in DVD. Tale sciopero viene purtroppo ricordato per il numero di serie che furono intaccate, le quali andarono in onda con stagioni più corte o furono addirittura posticipate alla successiva stagione televisiva.
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Why it happened?: perchè la WGA ha scioperato?
Lo sciopero iniziato il 02 Maggio 2023 è stato indetto dall’associazione a causa della mancanza di un accordo con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) che regolarizzava il compenso per le serie in streaming, il quale ha visto una diminuzione negli ultimi dieci anni, come anche l’uso dell’intelligenza artificiale (AI), che sta tutt’ora spopolando in numerosi ambiti, come strumento per facilitare la ricerca di idee per la stesura piuttosto che come rimpiazzo totale degli sceneggiatori, l'ampliamento delle “writers' rooms” per dare spazio a più co-sceneggiatori nella stesura dei vari episodi e una maggiore sicurezza lavorativa. Consecutivamente il 01 Maggio il Minimum Base Agreement (MBA), l'accordo che copriva i compensi per tutti gli associati, era scaduto, il quale però si applicava solo a serie TV trasmesse su canali broadcast e non sulle piattaforme streaming, portando gli sceneggiatori di tali produzioni a venire pagati di meno. La WGA aveva stimato che venire incontro  alle loro richieste comportava agli studios un costo di 429 millioni di dollari all'anno, ma l'offerta dell'AMPTP ammontava solo a 86 millioni di dollari. Già a partire dal 18 Aprile, circa il 98% dei membri dell'associazione aveva votato a favore di uno sciopero in caso di un mancato accordo per il 01 Maggio, cosa che è purtroppo accaduta. Durante lo sciopero, la WGA ha espressamente chiesto ai suoi membri di non compiere alcuna attività di scrittura, revisione e discussione di progetti futuri, così come ogni mansione legata alla produzione, nonostante gli studios stiano scrivendo lettere ai vari showrunner invitandoli a procedere con le attività di produzione non legate alla scrittura. A partire dal 02 Maggio la WGA ha istruito i suoi membri a manifestare nelle principali sedi degli studios, con vere e proprie proteste a cui stanno prendendo parte i sceneggiatori dell’associazione, come numerosi interpreti e anche autori, come George R.R. Martin e Neil Gaiman, per non parlare dei numerosi post di solidarietà sui social da parte di note celebrità e di persone comuni. Per far fronte ai problemi finanziari legati allo sciopero la WGA ha messo insieme un fondo di circa 2 millioni di dollari per coprire le spese sanitarie e non solo, a cui hanno contribuito numerosi showrunners e produttori.
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#PayYourWriters: le conseguenze per il futuro
Ovviamente la domanda che vi sarete chiedendo è cosa comporta questo sciopero per noi telespettatori. Al momento gli studios hanno già piazzato alcuni titoli per l'estate e forse anche per l'inizio dell'autunno, ma, qualora lo sciopero dovesse persistere fino a quel periodo, le cose potrebbero farsi più complicate. Diverse serie in pre-produzione, fra cui alcune che avevano già iniziato le riprese, sono state messe in pausa fino alla fine dello sciopero, comportando un inevitabile ritardo per il loro rilascio; altre serie, soprattutto quelle di ABC, avranno la premiere in midseason, con la possibilità di una stagione più corta del previsto; altre produzioni, come ad esempio Deadpool 3, le seconde stagioni di House of the Dragon e The Lord of the Rings: The Rings of Power, e la serie prequel di IT Welcome to Derry, continuano la loro produzione, sebbene siano forte oggetto di critica per il fatto che non possono fare revisioni qualora vi siano problemi nella sceneggiatura (in particolare per il film Marvel con protagonista Ryan Reynolds, quest’ultimo non potrà improvvisare e dovrà attenersi alla sceneggiatura, da lui co-scritta); i talk show sono andati in pausa, non avendo materiale da mandare in onda; anche diversi film sono andati in pausa, fra cui i film Marvel Blade e Thunderbolts. Da questo scenario sorge un’altra importante domanda: come faranno gli studios ad andare avanti? Sulla carta, Netflix è l’unica piattaforma che potrebbe colmare il vuoto, in quanto vede una buona fetta del suo palinsesto caratterizzata da produzioni internazionali, da cui ha già ottenuto numerosi guadagni (basti pensare al fenomeno Squid Game), e stando all’atteggiamento mostrato dai suoi esecutivi riguardo allo sciopero e alle voci che affermano che l’accordo fra WGA e AMPTP non è stato raggiunto proprio a causa del colosso streaming in rosso, viene da pensare che il problema siano proprio Ted Sarandos e soci. Tutti gli altri dovranno fare i conti con la mancanza di programmi da mandare in onda e, citando un recente articolo di Vanity Fair, potremmo essere condannati a un mondo di reality, notizie e sport per diverso tempo, il che non è positivo. Con la quinta settimana di sciopero ormai alle porte e senza alcuno spiraglio di risoluzione del problema, per non parlare del possibile sciopero del Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) e del Directors Guild of America (DGA), i quali vedono i loro contratti vicini alla scadenza, il futuro dell’intrattenimento per i prossimi mesi rimane incerto, quindi non ci resta che dare sostegno ai sceneggiatori, senza i quali le storie che tanto amiamo non esisterebbero, e sperare che la WGA e l’AMPTP possano raggiungere un accordo che possa soddisfare entrambe le parti e che soprattutto onori il faticoso lavoro dello scrivere una storia, così da poter tornare ad attendere e a godere delle serie e dei film che tanto ci piacciono.
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marcoleopa · 1 year
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Il Federale
Film del 1961- regia di L.Salce, rappresenta in modo emblematico il modus operandi della destra italica.
Il professore Bonafe'-intellettuale antifascista, uomo mite e colto, amante dei classici e della libertà, viene arrestato e portato al confino proprio dal camerata Arcovazzi-fascista fino al midollo, seguace acritico della dottrina del maestro di Predappio.
Due opposte visioni del mondo: il primo, legato alla cultura e al ragionamento, il secondo, invece, alla dottrina fascio-bellica.
In breve, riproduce esattamente le medesime tensioni, ancora oggi presenti, come gli episodi di "confino" per i giornalisti/autori non graditi al potere (artatamente democratico, meglio chiamarlo democratura) e, la fede nella capacità educativa della naia, per le nuove generazioni.
Il "confino" 2.0, non è ben distante da quello subito dal Bonafe'. Cambia solo la modalità, ma, non la sostanza.
Quindi, posto che nel "nuovo" messaggio diretto al popolo bue, la patria è madre, e, la leva e' formativa *al riguardo vi invito a vedere il film, proprio quando Arcovazzi si esibisce nel salto degli anelli di fuoco e negli esercizi ginnici), non si propone l'aggiornamento dei programmi di studio (scuole di ogni ordine e grado), ma, il ricorso alle armi, come strumento di formazione della cultura di massa.
Ahinoi, di Arcovazzi l'Italia è piena, tanto al potere, quanto nella popolazione. Sono proprio quegli stessi individui che, per incapacità personale di effettuare una minimo di ragionamento critico, causa un grosso "gap" di istruzione e formazione di base (i mattoni della conoscenza e coscienza per divenire adulti maturi), aduleranno il primo idiota che impartira un ordine, senza valutare le conseguenze della propria azione.
Avremo, quindi, un popolo di militi palestrati, ai quali spetterà il compito di rappresentarci in Europa.
La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa
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deathshallbenomore · 2 years
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pensieri sul referendum 👀?
che mannaggia devo fare un’operazione di rebranding perché mi sento all’esame di costituzionale e invece ero venuta qui solo per svago no a parte
evito i vari “i quesiti referendari spiegati bene” perché ce ne sono millemila in giro. consiglione per fonti informate ed esaustive: su tutte, la puntata sul referendum di politics (il podcast di francesco costa e chiara albanese sul post; l’episodio è accessibile a tuttə senza abbonamento)
detto ciò, non nutro grandi speranze per questo referendum, che probabilmente non raggiungerà nemmeno il quorum, e che, ad ogni modo, non mi convince per diversi motivi: nel merito delle questioni sollevate, che non mi trovano d’accordo in tutti i casi, così come nel modo. anche là dove una proposta può essere sensata, infatti, lo strumento della mera abrogazione via referendum risulta insufficiente per apportare una riforma organica (come fa, invece, la legge ordinaria, un pacchetto [ma è effettivamente un pacch-] di riforme, oppure come potrebbe fare, eventualmente, un referendum propositivo, che però non esiste nel nostro ordinamento, e la cui opportunità andrebbe attentamente valutata - può funzionare in realtà più contenute tipo svizzera e san marino, altro discorso vale per un paese più grande; e poi non tutte le materie potrebbero essere oggetto di questo tipo di referendum. mi pare ci sia un ddl attualmente in esame). è un po’ il discorso che faceva la corte costituzionale nel bocciare il referendum sull’eutanasia: l’abrogazione non è un mezzo (sempre) sufficiente a creare nuovo diritto, perché togliendo xyz norme potrebbero crearsi degli altri vuoti, e quindi dei rischi per l’ordinamento. ecco, qui più che dei vuoti vedrei delle riforme non necessariamente efficaci, inorganiche, quando al contempo c’è in esame una riforma della giustizia che riporta elementi simili da un punto di vista più “completo”.
e inoltre - ma anche qui servirebbe una vita di studio e riflessione per decidere una volta per tutte - nutro alle volte dello scetticismo per l’uso della democrazia diretta per la gestione di faccende così tanto tecniche. mentre la consultazione popolare si presta tantissimo (e l’abbiamo visto nella storia e in moltissimə siamo rimastə delusə per non poterci pronunciare su eutanasia e cannabis) al tema dei diritti e delle libertà, la vedo meno adatta a dirimere questioni squisitamente tecniche e molto difficili da comprendere, anche per gli esperti - che sì, ovviamente capiscono cosa vuole fare la riforma Tal Dei Tali, è il loro lavoro, ma c’è della perplessità anche nei dipartimenti di studi giuridici, in merito al senso di tutto ciò. non so quanto senso abbia affidare una materia fondamentale come la giustizia ai cittadini, chiamati a esprimersi su “frammenti” di questioni molto (troppo?) tecniche ecco
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realnews20 · 5 days
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Ieri è stato il ministro Matteo Salvini: “invito Macron a tacere. Se Macron pensa alla guerra, si metta l’elmetto, si prenda una fionda e vada lui a combattere”. Per il leader della Lega il pacchetto allo studio del governo del nuovo pacchetto di invio di armi in Ucraina non era “la risposta giusta”. A quel punto il caso politico è stato smorzato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani chiarendo che le armi spedite dall’Italia sarebbero state “solo a scopo difensivo” (per quel poco o niente che significa): “ non diamo materiale che possa essere usato aldilà dei confini, non siamo in guerra con la Russia”. Ha detto il presidente di Forza Italia.  Eppure l’insofferenza in casa leghista circola da un po’. “Ci preoccupa molto il fatto che si senta parlare solo di armi e che non ci siano iniziative diplomatiche che prevedano l’ipotesi di negoziati”, aveva detto qualche giorno fa il capogruppo leghista in Senato Massimiliano Romeo e l’insofferenza era stata notata da tutti. Oggi il vicesegretario della Lega Andrea Crippa compie un ulteriore passo in avanti e intercettato nei corridoi della Camera dichiara di essere contrario all’invio del Samp-T italiano a Kiev, “uno strumento che non serve più solo a difendere i cittadini ma rischia di essere anche offensivo: questo è uno strumento per fare la guerra alla Russia e noi diciamo no”. Il braccio destro di Salvini – uno dei pochi fedelissimi nella cerchia ristretta del segretario – chiarisce che la Lega è “contro l’invio di altre armi a Kiev e non perché stiamo contro l’Ucraina, ma perché in questo modo non si risolve la guerra che ha provocato così tanti danni ai cittadini, anche in termini economici”.  Dopo Salvini anche il vicesegretario della Lega Andrea Crippa si dice contrario all’invio di armi in Ucraina La strategia del leader della Lega è chiara: da aprile i sondaggi dicono che la Lega è il partito più amato dai pacifisti di destra e il segretario ha intenzione di capitalizzare al massimo la posizione fino alle prossime elezioni europee. A questo si aggiungono le posizioni del presidente francese Macron che la Lega non ha mai amato e ora ha l’occasione di utilizzare come pietra angolare per puntare su un messaggio “pacifista” che si opponga all’escalation militare in Ucraina. In più c’è la soddisfazione di creare un forte imbarazzo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, incastrata dalle promesse fatte in ambito internazionale, che oggi incontra il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg con il fantasma del suo alleato sempre meno credibile nonostante i voti in Parlamento. Il Parlamento, appunto “è quello che conta”, dicono negli ambienti di Fratelli d’Italia mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto lavora sul nono pacchetto di aiuti. E per ora il voto della Lega alla Camera e al Senato non sembra essere in discussione, nonostante alcuni dissidenti – come Claudio Borghi – che potrebbero astenersi per corroborare la narrazione sotto traccia. A Meloni però non basteranno i numeri per evitare l’isolamento in Ue verso le prossime elezioni. Le posizioni filoatlantiste sono la condizione sine qua non per spostare il Partito dei conservatori e dei riformisti europei (di cui Fratelli d’Italia fa parte) nella possibile maggioranza che verrà a Bruxelles. Un Salvini sempre più radicale sulla contrarietà all’invio di armi in Italia e in Europa è un serio problema di tenuta della narrazione meloniana e alla lunga del governo stesso. Nel quartier generale di Fratelli d’Italia si è deciso di non menzionare l’Ucraina nel programma elettorale per le elezioni europee ma come sempre accade non sarà possibile nascondere la diatriba sotto il tappeto troppo a lungo. 
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lamilanomagazine · 14 days
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Milano: Castello Sforzesco, una mostra racconta il meglio dei lavori a sanguigna dal cinquecento all'ottocento
Milano: Castello Sforzesco, una mostra racconta il meglio dei lavori a sanguigna dal cinquecento all'ottocento. Fino all'8 agosto, nelle Salette della Grafica al Castello Sforzesco, è aperta al pubblico con ingresso gratuito la mostra "... per gitar diverse linee. Disegni a pietra rossa da Leonardo alle Accademie", un nuovo appuntamento promosso da Comune di Milano-Cultura e Castello Sforzesco legato alla valorizzazione del patrimonio artistico della città che consentirà al pubblico di ammirare, tra gli altri, la celebre "Testa di Leda", disegno attribuito a Leonardo da Vinci e custodito presso il Gabinetto dei Disegni. Frutto di un progetto di ricerca internazionale, cui hanno partecipato studiosi di università olandesi e ricercatori italiani, la mostra, curata da Michael W. Kwakkelstein e Luca Fiorentino, è una selezione di fogli eseguiti a sanguigna tra la fine del Quattrocento e il primo decennio dell'Ottocento, realizzati da differenti artisti, alcuni dei quali di grande importanza per la storia dell'arte italiana. La sanguigna è una pietra naturale estratta in diversi luoghi d'Europa e utilizzata in differenti settori (dai disegni architettonici alla sartoria) e che, verso la metà del Quattrocento, divenne strumento artistico di larga diffusione. Importanti artefici, infatti, scelsero questo mezzo quale medium privilegiato per lo studio su carta dei loro primi pensieri: dallo schizzo allo studio anatomico, dal progetto d'insieme allo studio dei dettagli. Il mezzo della sanguigna vanta variegate possibilità d'impiego tecnico: linea di contorno e trattamento del chiaroscuro a incrocio, sfumato (tramite sfregamento delle dita sulla polvere, con lo sfumino o pressando la punta della sanguigna sul foglio), il famoso "red on red" di invenzione leonardesca (ovvero disegnare in rosso su un supporto colorato rosso), intrecciando a piacimento i mezzi grafici (pietra nera e rossa, gessetto, biacca, acquarello). Si è dunque scelto di indagare tra le collezioni del Castello all'interno di un lasso cronologico ampio all'incirca quattro secoli: gli artisti lombardi hanno avuto più larga attenzione, potendo le raccolte civiche vantare nomi come Leonardo da Vinci, Francesco Melzi, Ambrogio Figino e anche i protobarocchi Cerano, Procaccini e Morazzone e infine i classicisti dell'Accademia come Giuseppe Bossi e Luigi Sabatelli. Il percorso di mostra, che si snoda nelle due Sale della Grafica del Castello, vede le seguenti sezioni: Leonardo e la sua scuola, l'importante restauro di un Nudo accademico attribuito ad Andrea Sacchi, le tecniche (con materiali esposti e video), le differenti tipologie di disegno con fogli di scuola lombarda, romana, napoletana e veneta. Nel catalogo che accompagna la mostra è stata anche avanzata qualche proposta attributiva, nella speranza di dar vita a un dialogo scientifico in grado di arricchire le collezioni pubbliche: Jacopo Ranzani (Institut National d'Histoire de l'Art, Paris) ha approfondito l'uso della pietra rossa nelle botteghe artistiche, Francesco Lofano (Università di Bari) ha studiato i pittori napoletani e il loro particolare utilizzo della sanguigna nel XVII secolo partendo da una nuova attribuzione di un foglio del Castello a uno dei più importanti artisti partenopei quale fu Bernardo Cavallino, Luca Fiorentino (Ricercatore, NIKI Florence) ha approfondito le tecniche grafiche utilizzate nella prima metà del Seicento a Milano, Alessia Alberti rende conto delle svariate collezioni dalle quali provengono i disegni esposti. Il contributo degli studenti olandesi è stato possibile grazie al sostegno della Fondazione Amici del NIKI. Il progetto grafico della mostra è stato realizzato dagli studenti della Civica Scuola d'Arte & Messaggio. Info su www.milanocastello.it Il Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco Il Civico Gabinetto dei Disegni nasce negli anni Venti del Novecento per offrire un'adeguata collocazione alle opere d'arte su carta, che avevano iniziato ad affluire nelle collezioni cittadine a partire dalla metà dell'Ottocento su iniziativa di artisti e di esponenti dell'aristocrazia milanese. Con il tempo il patrimonio si è arricchito e conta oggi circa 35.000 disegni di maestri italiani e stranieri dal Quattrocento ai giorni nostri, con particolare ricchezza di esempi lombardi. Le Salette della Grafica al Castello Sforzesco Inaugurate nel 2020 con una mostra-omaggio a Raffaello attraverso l'opera e la collezione di Giuseppe Bossi, le Salette della Grafica nascono con l'intento di rendere accessibile, a rotazione, il patrimonio grafico del Castello Sforzesco, un prezioso archivio di stampe e di disegni che, per ragioni di conservazione, è normalmente custodito in locali a condizioni di temperatura e umidità controllate e non è inserito nel percorso museale del Castello.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 1 month
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Nuovo studio rivela: Benefici inaspettati dell'Esercizio fisico sulla Salute mentale
Molti di noi conoscono i benefici dell’esercizio fisico per il tono muscolare e la salute cardiovascolare. Ma forse non tutti sanno che l’esercizio fisico è anche un potente strumento per il miglioramento della salute mentale. Continue reading Nuovo studio rivela: Benefici inaspettati dell’Esercizio fisico sulla Salute mentale
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netmassimo · 2 months
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Un articolo sottoposto per la pubblicazione sulla rivista "The Astrophysical Journal" riporta uno studio dell'eccezionale ritmo di formazione stellare nella galassia M82. Un team di ricercatori guidato da Alberto Bolatto dell'Università del Maryland a College Park, ha usato il telescopio spaziale James Webb per mappare i potenti venti galattici che espellono vaste quantità di gas a causa della formazione stellare e di esplosioni di supernove.
Lo strumento NIRCam è quello usato in particolare per tracciare l'origine di quell'attività fino a densi ammassi stellari nel disco galattico. Questo nuovo studio di M82 offre progressi nella comprensione della formazione stellare e di come quest'attività stia influenzando la galassia.
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newsnoshonline · 2 months
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Questi giochi per cellulari sono per gli uccelli Giochi per pappagalli: un’opportunità di arricchimento cognitivo I pappagalli, intelligenti e giocosi, hanno bisogno di stimoli cognitivi per evitare la noia. I proprietari ricorrono a giochi per cellulari, disegno e musica per bambini per tenerli impegnati. App mobile per pappagalli: un nuovo studio Uno studio condotto dalla Northeastern University e dall’Università di Glasgow ha esaminato l’interazione di pappagalli con le app mobili. I risultati indicano il potenziale di queste app come strumento di arricchimento, se adattate alla biologia degli uccelli. Tecnologia per pappagalli: adattare alle esigenze uniche La Dott.ssa Kleinberger solleva la questione di come la tecnologia possa soddisfare i
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niconote · 2 months
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NicoNote Next • aprile - maggio 2024
Calendario in progress
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mercoledì 20 marzo ore 22 - Radio Raheem Milano - Syntonic w/NicoNote ep. 23 
Syntonic è un appuntamento mensile. Un programma radiofonico come spazio di creazione sonora, in cui NicoNote propone ascolti multipli da cui emergono tracce del suo percorso e preziose sorprese in forma libera e surreale. 
5-6-7 Aprile - Firenze, Tempo Reale - VOCI POSSIBILI laboratorio sulla vocalità contemporanea a cura di NicoNote & Monica Benvenuti :: Questo quarto capitolo di VOCI POSSIBILI è finalizzato alla creazione di una performance di restituzione del lavoro, che avverrà negli ambienti di Villa Strozzi, Tempo Reale Firenze :: Posti limitati 
mercoledì 17 aprile ore 22 - Radio Raheem Milano - Syntonic w/NicoNote ep. 24
domenica 21 aprile - Bologna, Conservatorio di Musica “G. B. Martini”  - SUONO DOMENICA | Dodici ore di musica di ricerca  Ore 23h Sala Bossi > Filippo Giuffrè | NicoNote | Stefano Pilia < NicoNote - presenta un estratto da  AN DIE UNERKANNTE / ALLA SCONOSCIUTA 
8-9-10-11 Maggio - Milano, Accademia Kataklò - DARE VOCE 
Laboratorio sulla vocalità per gli allievi della scuola - 2° Modulo - Riservato
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In fase di finalizzazione il nuovo album di NicoNote REGOLA Una suite in 9 quadri, ispirata a Hildegard von Bingen (1098-1179) mistica, santa, filosofa del medioevo europeo - in uscita a Settembre 2024 Vinile e digitale per New Interplanetary Melodies & Big Doings - produzione NicoNote Dream Action. Un concept album di elettronica immersiva, un’esplorazione della natura umana in cui le plurime voci di NicoNote si fanno strumento per portarci in una dimensione visionaria, rituale, senza tempo.
Sempre aperte le iscrizioni ai percorsi di studio individuali sulla Vocalità a cura di NicoNote a BOLOGNA presso lo Studio Spaziale, a RIMINI presso Spazio Grottarossa e su richiesta anche ON-LINE. 
foto @ Enrico De Luigi / morphine 2007
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enkeynetwork · 3 months
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bitcoinreportitalia · 4 months
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💸 Sotto la Superficie del Potere: Blockchain e Criptovalute nella Resistenza Digitale
💰 Pubblicato da Bitcoin Report Italia, 26/01/2024 💰
💸 Un’Era di Cambiamenti Radicali e Sfide per il Totalitarismo
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💸 Teorie a confronto: Sovversione delle Logiche Tradizionali
💸 Nel tessuto digitale della resistenza, le blockchain emergono come arma rivoluzionaria, sfidando le logiche tradizionali di controllo e distribuendo il potere in modo equo. La tecnologia Blockchain si basa su un sistema di governance innovativo, un’alternativa alla logica centralizzata che domina i governi tradizionali, proponendo una rivoluzione nella logica decentralizzata e distribuita.
💸 La logica centralizzata, simboleggiata dal tradizionale Centralized Ledger, è il sistema in cui tutto è governato da un’autorità centrale. La fiducia è riposta nell’autorità, un modello che ricorda l’organizzazione governativa attuale. La logica decentralizzata introduce più centri di comando a livello locale, con una fiducia delegata a un soggetto centrale più vicino, riflettendo il coordinamento tra regioni come nelle nostre Regioni. La logica distribuita, invece, propone un potere e un controllo distribuito tra entità diverse, un modello in cui nessuno può prevalere. Questa logica è la chiave del funzionamento delle criptovalute, come il Bitcoin, che si basa su un sistema di consenso distribuito chiamato Proof of Work (PoW).
💸 Costruzione di un Nuovo Paradigma
💸 Per creare un nuovo paradigma concettuale per l’utilizzo della blockchain, è necessario identificare la sfida da affrontare. Attraverso l’analisi di problemi come la trasparenza nella catena di fornitura o la necessità di un sistema di pagamento più efficiente, si aprono le porte a un mondo di possibilità. Identificato il problema, è essenziale esplorare le diverse tecnologie blockchain e comprendere a fondo le loro caratteristiche. La creazione di un sistema adatto al problema identificato richiede una comprensione approfondita delle tecnologie coinvolte, come nel caso di Ethereum per la creazione di un sistema di votazione elettronica sicuro.
💸 Banche: Crisi all’Orizzonte?
💸 Il progresso della blockchain è una minaccia per le banche tradizionali. Un recente studio di Deloitte ed Efma sottolinea che il 58% degli operatori finanziari è consapevole dell’impatto imminente della tecnologia blockchain sul settore bancario. Il 92% delle banche ha inserito nell’agenda strategica l’offerta di prodotti basati sulla blockchain, prevedendo che questa tecnologia diventerà dominante. Mentre il 29% ha già avviato iniziative di ricerca, il 71% è ancora in fase di apprendimento delle potenzialità delle blockchain. Il 60% degli operatori vede nei pagamenti e nei trasferimenti monetari il campo prioritario di applicazione.
💸 DeFi: La Rivoluzione Finanziaria Decentralizzata
💸 La DeFi, o finanza decentralizzata, offre servizi finanziari su blockchain pubbliche, su Ethereum, Polygon ed altre reti. Questo movimento permette operazioni simili a quelle delle banche tradizionali ma senza intermediari e con maggiore rapidità. Gli utenti interagiscono tramite dApp, applicazioni decentralizzate, sfruttando il potenziale di creare mercati finanziari più aperti e liberi.
💸 Cosa Succede in Italia: L’Innovazione da Abbracciare
💸 In Italia, la blockchain è vista come un’innovazione con grandi potenzialità, ma solo alcune delle principali banche stanno iniziando a esplorarla. Mentre il mondo si evolve rapidamente verso la blockchain, le banche italiane devono adattarsi per non perdere il treno dell’innovazione, ma resta la domanda se, incorporata nei prodotti bancari, la tecnologia blockchain non perderà la sua essenza di strumento promotorio di libertà e privacy. In un mondo sospeso tra l’incudine del totalitarismo e il martello della resistenza digitale, la blockchain è il baluardo che potrebbe cambiare il corso della storia.
🔒 Domani alla stessa ora pubblicheremo la sesta parte di questo articolo.
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micro961 · 5 months
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Aria - “Blind Eyes” e “Find That Man”
Il nuovo progetto internazionale che vede on air due singoli
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Aria
Le canzoni nello stile jazz contemporaneo, riportano le classiche influenze della world music del compositore che ha lavorato con Peter Gabriel.
I due brani sono stati registrati a Johannesburg con la partecipazione del Soweto Gospel (musicisti e coristi di Miriam Makeba), e con la voce della celebre cantante jazz newyorchese Joanna Teters in arte Velvet Belle, e con musicisti del calibro di Peter Sklair, Paul Hanmer e Ayo Solanke.
Le canzoni sono state registrate nello storico studio di registrazione Downtown di Johannesburg, dove hanno inciso dischi Mama Africa, ovvero Miriam Makeba, e grandi artisti africani a sostegno dei diritti umani e della pace.
Il progetto è stato abbracciato da moltissimi artisti africani, che hanno dedicato il loro sentimento musicale alla causa, per la promozione della pace.
Perfino il grande coro Soweto Gospel, è stato attratto dal progetto, partecipando con intensità e feeling, e Mariano Schiavolini, ha curato la produzione per i brani di questo importante gruppo musicale internazionale.
Mariano Schiavolini in arte Aria, per l’occasione ha voluto portare in vita una serie di canzoni, che uniscono lo stile soul e spirituals con il rock progressivo e il jazz.
Hanno collaborato i maggiori artisti afro americani che rappresentano il miglior sound della musica jazz di quei continenti, contaminata con il soul e il funk nello stile anni 80. Il basso è suonato da Peter Sklair bassista dei Manfred Mann’s, maestro della tecnica popping, come indicato Bernard Edwards degli Chic.
Il pianoforte di Mariano intanto dialoga con il pianoforte di Paul Hanmer, cresciuto sotto l’ala di Keith Jarrett.
I due brani di Aria, in ogni caso, contengono influenze classiche derivanti da una coraggiosa sperimentazione. Nell’orchestrazione e nell’arrangiamento suonano parti di strumenti orchestrali tra i quali il clarone, e altri derivanti dalla musica medioevale e totalmente inconsueti nella musica jazz, come la piva, la zampogna, le trombe medievali, che si potranno ascoltare nel finale di “Blind eyes”, con l’aggiunta della grande voce del sax tenore di Ayo Solanke, affermato artista di gospel jazz.
In “Find that man”, si possono apprezzare nella parte centrale e nel bridge della canzone, armonie appartenenti al fado portoghese.
Il tutto amalgamato dalla voce di Velvet Belle, la cantante di punta del jazz Newyorkese.
Aria quindi rappresenta un nuovo jazz sperimentale, vicino alla musica rock progressiva, tutto da scoprire.
Aria è il nome d'arte di Mariano Schiavolini.
Il concept e lo pseudonimo del nome sono nati come omaggio agli elementi della natura che ci ispirano a vivere e creare in armonia con ciò che ci circonda. Una volta che si perde il contatto con la natura non si è più sé stessi.
Alle origini noto come compositore del gruppo prog-rock sinfonico Celeste di cui ha curato gli arrangiamenti insieme ai suoi compagni (1972), suonando tastiere e chitarre in modo innovativo, con arpeggi ritmici che sostituivano in gran parte la batteria. Utilizzarono anche percussioni orchestrali, tra cui la Moorhead. Celeste è stato considerato uno dei precursori della musica new-age internazionale:
Aria è stato un pioniere nell'uso del leggendario Mellotron, strumento principe in molte delle sue composizioni, oltre ad essere uno di quei rari artisti polistrumentisti che producono la propria musica e incorporano i migliori musicisti offerti dal mercato internazionale. I primi di questo genere sono stati Mike Oldfield, Alan Parson e, ultimamente, i Rudimental.
Nel 2017, con il supporto del video e nell'ambito del progetto Musica for Africa, è stato pubblicato il brano "Where Will It End", dedicato alle vittime del massacro di giovani studenti a Garissa, avvenuto il 2 aprile 2015 in Kenya e interpretato da diversi artisti, tra cui il grande coro della Wits University (Johannesburg). Il brano è stato cantato sia in inglese (testo di Nikki Turner) che in zulu e ha visto la partecipazione di due artisti reggae africani: Thuthukani Cele, famoso per Lucky Dube, e l'artista congolese Mermans Mosengo Kenkosenki, "A Legend Of Reggae”, anche membro dei Playing for Change. .
Il secondo brano del progetto è stato "Because You are There" (Schiavolini-Turner), ed è stato eseguito da solisti africani insieme al celebre gruppo Soweto Gospel Choir. Questa canzone è un inno di speranza dedicato ai giovani.
Anche i Soweto Gospel Choir hanno realizzato la propria versione di "Where Will it End", con la partecipazione della grande cantante soul newyorkese Clayton Bryant. La versione di Soweto è accompagnata da un video realizzato a New York: si parte da Ground Zero per sottolineare la rinascita e la speranza per il futuro. "Where Will it End" è un inno alla pace tra i popoli, all'uguaglianza e al rispetto delle religioni.
Clayton Bryant ha anche cantato nel brano di Aria "Till the End of Time", registrato presso i celebri studi Downtown di Johannesburg e con la partecipazione dei musicisti della band di Miriam Makeba. Le voci sono state registrate a New York presso lo studio Engine Room Audio di Broadway.
Il 22 aprile 2022, esce un doppio singolo sul mercato internazionale a sostegno della Giornata della Terra (“The Next Life” / “Lady in White”). "The Next Life" è una canzone dedicata all'ambiente e agli animali in via di estinzione, il cui testo è stato scritto dalla talentuosa cantautrice di Los Angeles Britt Warner. Nel brano è presente anche il giovane rapper e ambientalista americano Ray Reed, di Houston.
Nel dicembre 2022, esce un singolo natalizio sempre per il mercato internazionale, intitolato "A Christmas Letter", una canzone classica in stile Motown/gospel che è stata registrata insieme al video in Sudafrica presso gli storici studi di registrazione Downtown di Johannesburg. È stata mixata da Jack Rouben di Los Angeles e vede la partecipazione della cantante afroamericana Sherita-O e dell'Orchestra Filarmonica della Città di Praga, con un assolo di violino della celebre Lucie Svehlova.
Aria è anche un ambientalista attivo e sostenitore degli animali per diverse associazioni, tra cui Animals Asia Foundation, impegnata a porre fine all'allevamento di orsi nelle fattorie della bile e a migliorare le condizioni di vita degli animali in Asia. È anche membro dell'organizzazione americana per i diritti degli animali PETA, sostenuta da molti artisti di rilievo, come Paul McCartney. Nasce infatti nel 2013 il sito web ilvolodellaquila.it / flightoftheeagle.com, dedicando molta della sua musica alla lotta contro il bracconaggio e l'estinzione degli animali.
A settembre esce il nuovo singolo “Smile”, in versione sia inglese che portoghese, il cui video è stato presentato in anteprima per Global Talent World, il canale inglese di X-Factor con oltre un milione di iscritti.
A gennaio 2024 due brani in uscita per un unico progetto: “Blind eyes” e “Find that man”.
Etichetta: Assieme Edizioni
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guida-ai · 5 months
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