#tuttok
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Alessandro e le sue stronzate (ep.1 of ?) Matedì 8 Febbraio 2022
TW: Lungo e noioso per una certa audience.
Che bel modo per festeggiare la vigilia del proprio compleanno, che da 5 anni a questa parte non può che andare peggio, mi spiego.
Nel 2017, feci prendere una nota a tutta la mia classe per aver riso, 2018 non invitai nessuno, 2019 in ospedale, 2020 forse l'unico decente, ebbi un bel 18° prima che COVID-19 rompesse le scatole a tutti; 2021 normale ed eccoci ad oggi...
Cosa non è successo oggi... Iniziamo la giornata dopo essermi addormentato all'una circa perchè ho cercato di risolvere un problema di fisica con L. FIn qui tuttok, no? La mattina sembra prospettarsi bene, finchè non arrivo in aula studio verso le 9:38 e dico scherzosamente ad L "So che i 36 minuti, siano stati duri senza di me, ma ora sono qui". Interazione n.1, andata.
Inizio a studare per fatti miei, e riscontro i soliti problemi con programmazione, materia che sto cercando in tutti i modi di imbroccare, ma che non riesco Dio solo sa il perchè... e prima che i miei lettori si presentino con le prorie supposizioni... NO, non è per mancanza di esercizio, e nemmeno per mancanza di teoria, semplicemente non riesco a passare dalla traccia al mio codice, mi manca quel je ne sais quoi per far scattare quel meccanismo che sembra venir così naturale a tutti...
FIn qui, tuttok pt.2, messaggio L (che, per i lettori ignoti è un mio amico, nonchè collega all'università dove studio che sa programmare ed è un tipo diretto)
Bene, messaggio con il mio stile, ovvero, scrivo un tema con introduzione "So che ti stia concentrando su RL, ma appena hai tempo potresti rispondermi", spiegando poi il mio problema...
Per farvela breve, mi ha reiterato più volte che non avesse metodo, ma avevo continuato a riporgli la stessa domanda, sperando mi spiegasse la tecnica usata... a meno che non fosse stato il solito "Esercitati", buttato così a caso...
Preso dalla disperazione, inoltro il messaggio ad altre 5/6 persone minimo, e vedo un minimo di luce, grazie alle risposte che variano dal "Ti darò una mano appena posso", alla lista di cose che potrei fare per migliorare la mia situazione...
Nel frattempo, ero uscito fuori sia per prendere una boccata d'aria che per provare a piangere, ma, a quanto pare, le mie ghiandole lacrimari sono state allenate ad irrigidirsi quando in pubblico, specialmente dopo essere stato affranto enormemente dalla RP.
Creo dunque una playlist Spotify piena delle canzoni più tristi che conosca, perchè in questi momenti era l'unico tipo di compagnia che non mi giudicasse.
Incontro dopo un po' L, che era andato fuori, e diciamo che dovremmo farci il fondoschiena quadrato per capire i rispettivi argomenti che non vanno giù, e non con lo zucchero, purtroppo...
Dovete sapere, cari lettori, che L può avere 1000 difetti, ma ha un pregio che li copre quasi tutti: Mette la carica! La sua determinazione è qualcosa che definirei dall'incrollabile all'ispirazionale.
Perciò...
Dopo un mini sfogo con mamma, provo a fare una traccia, e fortunatamente qualcosa cambia!
Capisco cosa fare e quali passaggi usare, ma su CodeBlocks, ancora schermata bianca (o quasi).
Mi accingo quindi su Discord, per confrontarmi con altri ed incontro A e D, tra cui D che quando dico ad A, "te sei bravo, non ti lamentare perchè so quanto valga", mi manda a fanculo perchè io sia riuscito a passare l'esame (con metodi non ortodossi) e lui no...
Riparte dunque, il discorso che avrei voluto avviare con lui già dal 3 febbraio... Ovvero, che se avesse voluto una mano, avevo messo a disposizione tutto... E che non mi piacessero questi suoi atteggiamenti nei miei confronti.
Andiamo a mangiare io, L ed AS, ordiniamo 3 panini e il salumiere, nonostante le difficoltà, dopo la bellezza di quasi 10 minuti, riesce a darci la sudata busta.
Pago i miei soldi ed andiamo fuori...
Qui inizia il putiferio, preparatevi...
L mi da ragione sul fatto che ci siano 60 centesimi in più sul conto, e dico "Finalmente" (una delle poche volte in cui L mi desse ragione) e mangiamo i nostri panini.
Durante il notro pranzo, ad L viene voglia di una pizza, a che gli dico "Ti ricordo che quello fu il giorno prima che tu vedessi la cosa più bella e innovativa della tua vita", sempre con il mio fare EXTRA, no?
E racconto, o per lo meno provo a raccontare ad AS del laptop verticale che usai durante un'esercitazione di RL...
Tutto normale, no?
NO, assolutamente NO.
Perchè in quel momento AS chiede ad L "Ne vale la pena di sapere questa storia?"
Ed indovinate cosa risponde L?
"No"
Io lì, pensai: "Ci sta che ciò che per me possa sembrare straordinario e fuori dal comune, a lui possa sembrare banale e/o scontato"... se non fosse per il fatto che spoilerò tutto, raccontandolo con un tono così monotono che non solo fece sembrare la scena ancora meno eccitante di quanto potesse esserla, ma non mi lasciò quasi null'altro da dire... Levandomi quelle poche occasioni per provare a stringere amicizia con AS...
Parovai a raccontare i dettagli, ma la storia non recuperò molto.
Chiedo ad L perchè fosse intervenuto in quel modo, e mi risponde come avevo già pensato.
Fin lì, tutto normale, ma vuoi per lo meno lasciarmi gli spazi necessari per raccontare la mia storia?
La situazione degenera al discorso che io parli troppo, nonostante le mie interazioni con lui oggi fossero state...
*RULLO DI TAMBURI*
3, TRE... Ma tutto bene?
Per un messaggio di WA lungo che potevi ignorare e leggere dopo?
Ammetto la mia colpa, ma dire che parli troppo, solo perchè volessi raccontare una storia, come voglia io, senza lasciar nessun dettaglio al caso, mi sembra eccessivo, a dir poco.
Comunque, per evitare eccessivi preamboli, una delle mie prime interazioni con AS è stata avere lui come giudice a Forum che prendeva quasi sempre solo le parti di L, ma che dice a me "Vuoi che gli altri si adeguino a te, ma non fai il contrario"...
COME SCUSA?
Io do i miei 2 centesimi, e quando li chiedo, preferirei mi venisse detto "al momento", "Non me ne frega" , piuttosto che farmi depositare, come in ogni cosa che faccio, tutto me stesso e poi ricevere meno di 0 in cambio.
A che, ho detto a questa persona, "Se hai i problemi che hai, li hai a ccausa del tuo comportamento eccessivamente strafottente, e poichè tu puoi fare la critica a me (riferendomi all'episodio con T ed L in macchina che mi reiterano tutti gli sbagli fatti dall'era liceo ad ora), io la posso fare a te".
Cambierà qualcosa, No... ma so solo che sto da un'ora quasi a scrivere (dalle 14 alle 15) e mi sento di aver espresso solo un terzo della rabbia che abbia ancora dentro.
Perchè, molto spesso mi sento così... Incompreso, non nel senso di persona, ma di azioni.
Queste, per me, son mancanze di rispetto belle e buone, e non intendo sopportare più a lungo questo tipo di comportamenti.
Fatto sta che ho sia ElPro, che fisica da dare e spero che mi vada bene, che dopo tutti i sacrifici fatti, i frutti raccolti ne valgano la pena.
A chi legge questa storia voglio dire solo, chiedo scusa perchè sia così pesante, e, a volte, vorrei poter fregarmene come fate voi.
Mi sforzo ogni giorno per cambiare, ma non so come fare.
La natura menefreghista è innata come la mia sensibilità, posso provarci... Ma dubito, che riuscirò mai a raggiungere quel livello di spenzieratezza, per quanto ci aspiri da moltissimo.
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Dunakeszin jó elviteles éttermet tuttok? Vagy streetfood is jó.
thx.
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#cassina #cosastatefacendo #tuttok #salonesituation #ildesignchefamale
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Il punto della situazione:
L'ansia è regolare, la sessione è alle porte ma ho avuto il tempo di prepararmi psicologicamente...ultima cosa ma non per questo meno importante...è che mi manchi troppo...
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Fun with Lovecraftian things part 4: Romance
So this is happening. Also part 4 will be in a couple parts so I guess this is 4.1? Apparently what I am doing is called a slow burn so hope you like those.
Also I have to post from mobile because of a crasht desktop so I can't slap a Read More in here. Ill try and come back and edit it sometime.
Kate sets her phone aside and turns on her voice recording app. “The idol arrived this morning. It is currently 1:05 pm, I hope they were careful with this thing.” She reaches slowly into the crate and grips the base of the golden idol, she begins to lift it out very carefully, coaching herself to be cautious as she raised it.
“Ah, hell!” she exclaims releasing the idol into the crate with a thud as she withdraws her hand, shaking it out. “Did no one check for nails inside? Ow, damn when was my last tetanus shot.” Kate looks at the back of her hand and uses a nearby paper towel to contain the bleeding. As she tends to her wounds her eyes notice speckles of blood on the work table and her face goes white in fear.
“No, no, no. Pleeeease.” She peers into the crate pre-emptively wincing at the sight she expects to see. Blood on the crate, on the packing materials and yet, strangely, none on the idol. Kate breaths a deep sigh of relief and thinks no further about it, she is more than willing to accept her good luck.
After bandaging her hand she deletes her first recording and starts over. “The idol arrived this morning, it is currently 1:20 pm. Here we go.” She grips the golden sculpture by its base and pulls it out onto the worktable. While not particularly tall it is solid and heavy. “Alright this idol is believed to be from the lost religious practises of the Tuttoke people. The entire thing is solid gold, the base seems to be an organic shape, clearly the image was more important than its pedestal. This is a depiction of Pl’thad’grthain as evidenced by the four arms and mass of tentacles in place of legs. The head is a rather exact hexagonal prism shape with the hexagonal faces as the top and bottom of the head. It is unclear if this is deliberate or if this sculpture is unfinished.”
Kate sits back in her chair and marvels at the statue. She leans in towards it and rubs her thumb across the blank face of the head. “What were you all about?” She whispers, half to herself, half to the statue.
“Your sacrifice has gained my attention, mortal.” A voice says.
Kate nearly falls out of her chair. “What? Who? You scared the hell out of me!”
“Repeat your question unto me and receive my words, mortal.” The voice seems to wrap around her brain and squeeze.
With every word a dark shadow wraps itself around her mind, she places her head in her hands and grips tightly. “Agh! Please stop. Whoever is doing this, it really hurts.”
A hum seems to hang in the air as the voice returns. “Amateur! Do you not guard yourself against the great powers?”
The force of the first word pulls Kate from her chair to the floor, she squirms and groans on the clean, white tile. “Just. Stop.” She ekes out.
The idol slides off the table, seemingly of it’s own will and lands upright beside her. “Lay my image down and draw what you see on your body. Do so quickly with any ink you have or carve it into your flesh if you must.”
Kate pushes the idol over and scrambles for a pen in her pocket. A strange pattern, a mass of triangles and parabolas cluster at the base of the idol. She copies it quickly onto her forearm and immediately she feels relief, as though a snake had uncoiled itself from her very sanity. She slowly rises to her knees and then up onto her chair with some effort.
“Now.” The voice returns, “What is it you desire of me?”
Kate blinks around the room, confused and unsure of anything. “I just want you to go away.” She pleads.
There is silence for a moment. “You called me here to cast me away?” The voice seems quieter now, less authoritative.
Kate shakes her head, holding it with one hand. “I didn’t call you. I feel like I would remember that.”
“Your blood.” It replies. “It called to me as it dripped onto my image.”
Kate looks at the bandage on the back of her hand and things suddenly begin to make sense while also becoming increasingly bizarre. “That was an accident.”
“Oh.” The air becomes deathly still. Though her desk fan is on there seems to be no breeze. “Then my presence is unwanted.”
“Yes. Very much so. Please. Go.” Kate says, the throbbing in her head completely subsiding.
The statue rights itself from its position on the floor. “Perform the ritual once more, with the sigil now and true intention I assure you that you will be satisfied with the results.”
“No, I’m not cutting my hand a second time, I didn’t even want to do it the first time.” Kate says.
“Then I will leave you be. Before I go, you must know that you have the most magnificent presence.” It states.
Kate gives a confused look to nothing in particular. “What? Thank you? Never heard that one before.”
“Then you have been robbed of your due honor. Your presence is the greatest art the cosmos has ever seen. Stars have died and painted the void with their death throes and they wither in comparison to your impression on reality.” The voice responds with no small amount of enthusiasm.
“Wow. Ok. Who are you exactly?” Kate asks, visually scanning the room for speaker systems and cameras.
“I am Pl’thad’grthain. You gave of your blood and asked my question and I heard you.” It says.
Kate flops back against her chair and stares slack jawed at the idol. “No.”
“Yes.”
“You are the god of the Tuttoke people? I-I’m talking to a god?”
“I have been called many things by many beings. God is among them, yes. The Tuttoke were a devoted gathering of humans, I enjoyed their worship greatly.
Kate looks to her phone and sees that it is still recording. “Tell me everything. What happened when you first showed up? What is on my arm? What is presence? And also the complete history of the lost Tuttoke people. Where did they go?”
The atmosphere almost seems to vibrate as a low chuckle comes from inside Kate’s own thoughts but also from the very air. “I am a thing outside of your time and matter, I obey only the laws of physics which convenience me and even now I do not speak your tongue but the very words of reality. It is your brain which orders the energies of my will into your words. By that nature my speech is destructive to both mind and body, the sigil allows my weaker devotees to survive a conversation.”
“Now.” Kate’s computer screen begins frantically flashing images and pulling up foreign websites. “Presence is something difficult for your kind to comprehend, you do not possess the organs to witness it. It is as though you had no eyes, the realm of light would be lost to you. Presence is a form which every object has. This form is the impression of that object upon space and time, it encompasses past, present and future as well as all opportunities missed and yet to come. Each thing has a unique presence, like a sculpture they are of varying sizes, colours, shapes, textures and so much more.”
“And mine looks good?” Kate asks.
“As your blood called to me, my attention was turned toward you. From my realm outside of all things I looked upon your presence first and I was stunned. By your time I should have answered immediately after your blood hit my image but I was captivated and delayed.” The voice replies.
Kate blushes a little. “Wow.” She was not without attention from men but they never seemed particularly interesting. Strange and unbelievable as it was, she very much enjoyed the idea of stopping a god in its tracks with her beauty. She cleared her throat. “Now about the Tuttoke.”
“They gave themselves to me. A disease surged across the lands and so they all called to me and asked that I would take them before their bodies were wracked with illness. So I did. Every last one and all their belongings were taken to a place beyond light and time. There they became a part of my ceaseless creating and recreating, living eternally in some form or another.” It says.
Kate envisions the final hours of the Tuttoke and starts wording the introduction to her thesis on their history. She leans back in her chair, tipping the front legs just off the ground. “Tell me more.”
“Not yet.” The voice replies. While the words have come from all directions of the room they have been gradually coming together. Now the voice seems to be coming from directly in front of her, as though they were perched upon her worktable. “Tell me about you.”
Kate falls backwards out of her chair.
Ok. Tag time @sincerestaffect @typeaadventures @hypnocutiegypsy @raiswanson @creativityflows @cogwrites @paper-shield-and-wooden-sword @siarven @asttralhell @my-words-are-light @beautifulimposter25 @ravenpuffwriter
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"E lo sapevi anche te
Che eravam diversi
Sfatti,
Persi,
In altri universi.
Potevamo dar di più,
Ma abbiam preferito
Lasciar perdere,
Perchè due come noi
Divisi sono persi,
Ma insieme non ci sanno
Stare più,
Oramai."
-Bianca Neve 🌹
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#Repost @djmfusco with @get_repost ・・・ They See Me Rollin 😂 🛵 . . . #ischia #ischiaisolaverde #ischiagram #maronti #italian_trips #italian_city #isola #islandlife #goodvibes #love #life #eat #good #moped #scooter #napule #campania #naples #napoli #vacanza #top #spiaggia #grande #mare #vienamagnà #tuttok #tuttapost #ischiatravel #ischiatiamo #iloveischia https://www.instagram.com/p/Bn8qPQylN91/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=iicup2rd2avo
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Máté 7:11 Ha tehát ti gonosz létetekre tudtok jó ajándékokat adni gyermekeiteknek, mennyivel inkább ad jókat a ti mennyei Atyátok azoknak, akik kérik tőle? (ÚjFord 1990) Annakokairt ha tü io aiandikot tuttok adni az tü fiaitoknak mikoron gonoszok legetek, menyiuel inkább az tü Atyátok, ki az mennyországban vagyon, io aiandikot ad tünektek, ha kiritek ü tüle. (Sylvester János 1541) ---- Van ami szerinted JÓ lenne neked. És van ami a sátán szerint JÓ ötlet, és van ami Isten szerint JÓ. Mit fogsz kérni? #egymondatos #maj21 https://www.instagram.com/p/CAb2-xkhvy9/?igshid=1kjg1ylxbx3lt
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Kúrva anyátok màr, hogy tuttok ennyire aljasok lenni?????
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Hááálóóód ti még csak most Brextiteltek????Nem tuttok ti szartat csenem
Há mimá három Brextitet megcsináltunk a Jócóval meg a Sanyával....és
ez csak ebben a hónapban tesóka....maj mi megmonnyuk hogyan kő aztat...
ha nagyon könyörögtök hajlandóak leszünk leereszkedni a magaslóról és
majd mi jómegmongyuk mit hogyan köll...mi má annyit Brextiteltünk ahány
terrortámadás az égen.Ezeket a terrortámadásokat is simán lenyomtuk
volna a Ferikével....mit tud ez az EMÁJFÁJ.....há' lófaszt senem.
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La quotidianeità Alessandrina (ep. 23)
Ciao, se vi chiedete perchè non ci sia stato un n.22 è perché è ancora in redazione, AKA, mi sono sfogato tanto e vorrei evitare di offendere i lettori che menziono in quell'episodio.
Ma riprendiamo da dove ho smesso di scrivere (lunedì pomeriggio)
Una giornata interminabile perchè, come al solito, esco alle 18 e Algebra e Geometria chi la capisce più.
Capisco qualcosina, forse, solo di Calcolatori perchè il prof va abbastanza lento da non farmi andare in affanno.
Comunque, vengo chiamato per la guida e mi prenoto per mercoledì alle 17.
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Provo a collaborare nel connettermi su DS con i miei amici...
Ma nulla da fare, sono KO.
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Martedì 29 Marzo 2022,
La giornata procede normalmente, studio in Aula Studio per le prime 2 ore, e poi vado in aula dove affronto la professoressa di Fisica, alla quale ho reso noto il mio disagio dopo le sue aggressioni.
Inoltre, dopo pranzo, torno in classe e nella mezz'ora di attesa del prif di Esercitazione di Fisica, mi rendo conto che forse andare in aula studio sarebbe stata la scelta migliore.
Mangio da solo e poi vedo I, insieme ad alcuni suoi amici mangiare il poké.
13 euro ben spesi, ma un po' troppo per i miei gusti.
Poi, un argomento tira l'altro e parlo anche dei Macbook Pro nuovi che, seppur costosissimi, sono bellissimi e ne vorrei uno, ma per calmare quel desiderio, mi ricordo di non essere nel target di quel prodotto.
Fatto sta, che, una ragazza inizia a ridere dal nulla e L ha l'audacia alludere che sia addirittura peggio (da sopportare) in classe.
Vi giurò che questa cosa mi ha atterrito giusto un po'.
Finisce la giornata, e dopo aver sonnecchiato un po', mi connetto con i miei compagni, per 1 orettina.
Poi chiarisco con L, e verso le 20:00 parto per andare ad una festa.
Mi diverto insieme a mio cugino che feteggia il suo 15° compleanno e poi torno a casa verso mezzanotte.
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Mercoledì 30 Marzo 2022,
Vado all'UNI nonostante sia il nostro giorno libero per poter prelevare la tessera pranzo che permette di mangiare primo, secondo e contorno a 3 euro.
SPOILER ALERT: Giornata sprecatissima.
Torno a casa, provo a fare RL, con scarso successo e poi pranzo.
Un litigio con i miei che non avete idea, ragazzuoli cari...
In pratica, mamma ha organizzato un bel piano di uscire durante i weekend di Pasqua senza interpellarmi...
OK, le ho detto, "ma dovrete andare solo te e papà".
E lei, "annullo i piani e andiamo da qualche altra parte"
MA TUTTO OK?
Se a mia zia dovesse passare a VM (che non è macchina virtuale), mamma non me lo perdonerebbe mai.
Ma io, già sto fallendo in qualsiasi cosa e aspetto della mia vita.
Ora non ho nemmeno il diritto di chiedere che loro procedano senza di me... BOH?
Dopodichè, mamma si scusa, io dormo un po' e poi, alle 16 mi sveglio per fare la doccia e alle 17:05 sono a scuola guida per fare la mia 5a guida.
Devo dirvi che il mio istruttore mi sta leggermente rompendo.
NON SPINGERMI L'ACCELLERATORE IN MODO TALE DA PROCEDERE A 30 KM/H CON UNA PRIMA...
TUTTO OK?
Poi, stava un camion in retromarcia e mi critica l'essermi fermato...
TUTTOK? pt.2
Vabbè, torno a casa, rileggo gli appunti di ogni materia e per RL e Ag e G non c'è verso nemmeno di imbroccarli.
Sto fino alle 21 con F in chiamata, poi mangio.
COntatto anche T, che esce dalla piscina verso le 21:30 e verso quell'ora non trova nessuno.
Il tempo di cenare e ricontatto F.
Per la mezza, mi addormento
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Oggi, Giovedì 31 Marzo 2022
Tutto normale per ora, ma sono con l'umore a pezzi e mi sento completamente disperso sia in programmazione che in Reti Logiche perchè non riesco ad improccare nessuna delle due.
O manca il tempo
O la voglia
O la concentrazione
O tutto insieme
Perchè, non appena mi concentro su una, mi sale il senso di colpa che dovrei concentrarmi sull'altra e non combino nulla.
Sono in una situazione di stallo totale e non so come me ne tirerò fuori.
Ciò che so per certo è che mi voglia trovare un'occupazione perchè soddisfazioni dall'UNI non ne sto ottenendo alcuna.
Vi giuro, mi avessero descritto così il percorso universitario, forse non mi ci sarei nemmeno iscritto.
Ma so che debbo continuare per me stesso soltanto.
VOGLIO diventare programmatore,
VOGLIO avere una professione che mi soddisfi sia a livello di felicità che a livello renumerativo.
Ma soprattutto, VOGLIO fare la differenza in questo mondo.
Anche se dovessi sfociare nel mondo dell'arte (in particolare Cinema, Fotografia o Musica), non sarei affatto deluso.
Vorrei anche imparare il Piano, AE e Blender e a produrre musica, ma ci sono solo 24 ore in una giornata e non le so organizzare.
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Spero che non vi abbia annoiato e, per quelli che son arrivati fin qui dico, tenete duro e non lasciate che nessuno vi dica cosa dovete fare, dire o pensare.
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“With a sweet tongue and some kindness, you can drag a elephant by a hair”
credo che sia una delle frasi più vere mai dette, ne sono totalmente convinta, eppure non riesco a farlo, essere furba intendo, che poi è esattamente il senso della frase no? con un po’ di astuzia riesci ad avere tutto. sono quelle verità indiscusse che tu ti ostini a combattere perchè per te è più importante essere vera, piuttosto crudele ma vera, piuttosto stronza ma vera, la verità, la realtà. Sì, una vera merda.
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Fun With Lovecraftian Things Part 4.2: Romance Continued
Part 4.1
When last we left our pair they were just starting to get to know each other. Tonight they do that some more.
“Do you usually fall over this often?” the ancient voice questions, a sense of amusement in the words.
Kate blows the hair out of her face as she gets herself up. “It’s not every day a girl talks to an ancient god-thing.”
“It could be.”
Her lips curl into a smile. Were she not restraining herself it would be much larger and perhaps even accompanied by a giggle if she were to truly embrace the moment. Kate sits properly in her chair. “About me, hm. Uh, my name is Kate.”
“Do your people still use family names?” It asks.
“We call them last names usually. Why, you want to look me up on facebook?” She asks.
A sourceless wind seems to rush away from Kate. “I would never! The Black Tome of Agony is not a thing to be trifled with, let alone to use on you.”
Kate’s jaw drops. “Oh god, there is literally a book made of faces isn’t there?”
“I apologise, there was clearly a misunderstanding. Your last name?” It says, returning to the topic at hand.
“Bridges. Kate Bridges. Bachelor’s degree, Master’s, working on my Doctorate. Not a whole lot else.” She says.
“The Tuttoke, they are the focus of your studies?” It asks.
“Yes.”
The voice seems to float around the room, pacing almost. “Outside of your studies, what do you indulge in?”
Kate shrugs. “Netflix and greasy food.”
“Do you dance?”
She stifles a bout of violent laughter. “No. No. It’s more like pop, lock and stop it.”
“Shame, I think you would make a fine dancer. Perhaps you just need the proper partner.” It says.
She smirks. “Can we please get back to the history of the Tuttoke?”
“Of course. You have suffered my inquisition long enough. I will give you all you wish, every second of their existence is yours to know.” The voice returns from it’s pacing to her table.
“The beginning please.” Kate leans in towards where the voice seems to come from and stares intently at a form she can only imagine.
“I turned my sight upon earth by chance. A peculiar planet with an interesting grouping of life, so I looked upon it more. There lay a human man, he was attached to the dream realm, asleep. I met him in his dreaming and discussed his plight. He was having difficulty providing food. His dilemma seemed simple and I assured him it would be solved. When he awoke, he was twice the size of any man and easily caught and killed anything he pleased for food. It was quite the interesting development.” It says.
Kate stares blankly into space. “The first shaman king. The giant. He was real.”
The two talk at length about the history of the Tuttoke. Wherever possible Pl’thad’grthain steers the conversation to Kate. The two share many stories and anecdotes. They laugh honestly together and Kate feels an ease of authenticity she has not felt in some time.
“You know, you’re not so bad when my brain isn’t struggling to reconcile your existence with it’s own.” She says.
“That means a great deal to me, Kate. I have not shared in the laughter of another since before the human race existed. I hope you received as much from our conversation as I did.”
Kate taps a stack of papers. “I think this should pretty much do it for awhile. Honestly, I could probably build my career on this alone.” She smiles at her stack and then a realization strikes her. “Wait, how long have we been talking?” She checks her phone. “Two minutes?”
“Time compression. I didn’t want us to be rushed. I could do more, we could stay in this moment for eternity.” It says.
“No.” Kate shakes her head. “Nope, that’s weird. I would like to be back in normal time.”
“As you wish, what time would you like it to be?” It complies.
“6:30 pm?” Kate suggests. The world around her seems to shake briefly, like a sudden glitch in a video and after her phone reads precisely 6:30. “Wow. Thanks. Look, this has been...good. I need to get home, though. I guess I’ll see you tomorrow?”
“I will come whenever you call out to me. This is my promise.” It says.
“Cool.” Kate goes home and performs her normal evening routine. Her thoughts, however, are anything but normal. After hours of struggling with her own understanding of reality and her feelings towards the one who steps outside it she resolves to go to sleep and see what the next day brings.
She arrives at the university in the morning and heads to her lab. Sitting down at her computer she starts working on arranging notes and reviewing e-mails from those still at the dig site. She feels alone at her desk for the first time.
She looks to the golden statue then down at the bandage on her hand. “Not doing that again.” she thinks. Kate reviews some of her notes and is reminded of food offerings the Tuttoke people would use for giving thanks or other smaller matters.
Kate grabs some food from the cafeteria and with a sigh of disbelief in her own actions places a hamburger at the base of the statue. To her surprise the burger becomes almost molten in nature and appears to seep into the statue.
The voice returns, emanating from the statue. “A cow, slaughtered and burned. How traditional.”
“It’s called a burger and sorry it was burnt, they have a new guy back there and I don’t think he is fully awake yet.” Kate says.
“I missed you.” It says.
Kate stops typing and looks to the golden form. “I think I missed you too.”
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choco-milktea
He doesn't even know I exist