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#stile moderno
casaomnia · 2 months
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SALÓN MODERNO: IDEAS Y CONSEJOS
SALÓN MODERNO: INTRODUCCIÓN Cuando se trata de muebles de salón, algunas personas sueñan con un espacio amplio con piezas de diseño sofisticado, líneas limpias y colores neutros. Hoy hablamos de un salón moderno, que como definición engloba muchos estilos capaces de satisfacer los gustos más exigentes. Piense en los estilos minimalista e industrial: sin duda son dos ejemplos perfectos de estilos…
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Original Performance Practices?
Oh hell yes, there are singers out there actually trying to replicate how early modern music would have been performed and pronounced.
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Probably the most jarring thing is hearing English Renaissance music being sung with rhoticity because that's so far from the modern default. I think a lot of the shifted-back vowels of OP get washed out in basic singing technique, which actually brings up some really interesting questions about whether the same would have been true four hundred years ago.
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ccchauffe · 7 months
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Living Room Milan Large danish open concept porcelain tile living room library photo with a ribbon fireplace, a plaster fireplace and a media wall
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acamouflage · 9 months
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Living Room Library in Milan Inspiration for a large, open-plan Scandinavian living room renovation featuring porcelain tile, a ribbon fireplace, a plaster fireplace, and a media wall.
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urbanlookbook · 10 months
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Library Living Room Milan Example of a large danish open concept porcelain tile living room library design with a ribbon fireplace, a plaster fireplace and a media wall
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occhietti · 3 months
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14 marzo: Giornata Internazionale della Matematica 
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Non è un caso che il giorno scelto per celebrare il π sia proprio il 14 marzo. Questa data in stile anglosassone si scrive infatti "3/14", l'ordine delle tre cifre corrisponde a quello del Pi Greco (3,14).
Il Pi Greco (π = costante matematica che rappresenta il rapporto tra una circonferenza e il suo diametro) è una presenza astrofisica, elettromagnetica, astronomica, è un rapporto che troviamo anche nelle conchiglie, nelle spirali, nel DNA.
Il suo "inventore",  Archimede di Siracusa, il più grande e moderno matematico dell’antichità, ci ha lasciato studi sulle spirali, sugli specchi ustori e sulle leve. Questi studi sono ancor oggi fonte d’ispirazione per gli scienziati di tutto il mondo, partendo proprio dal Pi Greco. 
Il Pi Greco sta ad Archimede come la Matematica sta ad Einstein. Che scritta sotto forma di formula è così:
Pi Greco : Archimede = Matematica : Einstein.
- Il Nuovo Terraglio
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Scelti per voi
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Fonte: pixabay.com
Una piccola scelta di libri “certificati” dai bibliotecari per distrarvi nel migliore dei modi durante le vacanze. Si tratta di novità, di titoli non recentissimi ma che magari vi sono sfuggiti e meritano attenzione, e di opere da cui sono stati tratti ottimi film.
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Se non l’avete ancora letto vi consigliamo L’animale più pericoloso di Luca D’Andrea, del 2020. Ma qual è l’animale più pericoloso? Se non ci si lascia sviare dall’immagine di copertina, si può intuirlo fin dalle prime righe di questo avvincente giallo che ha come tema (argomento di scottante attualità) la salvaguardia dell’ambiente. A parte l’idea di fondo dell’adolescente rapita che ricorda il pregevole La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi, la storia si dipana in maniera diversa, dalla location (le montagne della Val Pusteria), ai moventi dei crimini, allo stile, agile, moderno, mai banale. Anche il finale diverge, ma su questo, naturalmente, non sveliamo nient’altro. Rispettata in pieno l’unica regola cui i gialli dovrebbero essere sottoposti: quella di inchiodare il lettore alle pagine, fino alla conclusione.
Pare che le case di ringhiera della vecchia Milano siano una continua fonte di ispirazione per scrittori e assassini: dopo i gialli di Francesco Recami orientati sulla figura dell’ex tappezziere in pensione Amedeo Consonni, è il vice-commissario Enea Zottìa che deve occuparsi di una serie di crimini in un vecchio stabile malandato nel cuore di Milano nell’ultimo libro di Marco Polillo I delitti di corso Garibaldi. Ma le indagini ci porteranno anche a Viboldone, frazione di San Giuliano Milanese e sede di un’antica Abbazia, e all’isola di San Giulio sul lago d’Orta (ebbene sì, proprio nel luogo in cui C’era due volte il barone Lamberto!), dove le vicende, soprattutto sentimentali, dei protagonisti troveranno il loro più naturale scioglimento.
Ambientato sul lago di Como è I milanesi si innamorano il sabato di Gino Vignali, il cui titolo si ispira al famosissimo I milanesi ammazzano al sabato di Scerbanenco (da cui è stato tratto anche un film per la regia di Duccio Tessari). “Dopo la fortunata tetralogia riminese con protagonista Costanza Confalonieri Bonnet, Gino Vignali cambia atmosfere e personaggi ma mantiene intatti il tono scanzonato e il ritmo incalzante che contraddistinguono i suoi fortunati gialli. Suspense, erotismo, umorismo sono gli ingredienti vincenti di un romanzo che, giocando abilmente con dubbi e ossessioni, incertezze e desideri, incanta il lettore in un riverbero di luci e ombre. Come l’acqua del lago, quando sembra calma ma non lo è”.
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Non intendiamo certo tralasciare l’ultimo Simenon, L’orsacchiotto, anche questa opera di introspezione, di scavo profondo nella psiche umana aperto a più interpretazioni, una delle quali può essere che non è possibile mantenere sempre il controllo su tutto, anche ad altissimi livelli professionali: dopo una intera esistenza trascorsa all’insegna del più assoluto dominio di sé, una sola deroga al perfetto meccanismo esistenziale che il protagonista si è imposto può costare un prezzo inestimabile.
Torna nell’ultimo romanzo di Fabio Stassi, Notturno francese, il simpatico counselor della rigenerazione esistenziale Vince Corso, ma in questo caso, come per Simenon, l’indagine è introspettiva: un viaggio parallelo nei ricordi dell’infanzia e in treno, lungo la Costa Azzurra, terra d’origine del nostro detective-bibliofilo, trapiantato in Via Merulana. Finalmente sarà svelato il mistero del padre mai conosciuto a cui Vince indirizza cartoline nell’unico luogo che di sicuro aveva frequentato, almeno per una memorabile notte, ovvero il mitico Hotel Negresco.
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Folgorante fin dall’incipit, la lettura di Perle ai porci (il titolo originale suona: God Bless You, Mr. Rosewater, or Pearls Before Swine) rende pienamente ragione a Umberto Eco che annoverava Kurt Vonnegut tra i suoi scrittori preferiti:
Uno dei protagonisti di questa storia, storia di uomini e donne, è una grossa somma di denaro, proprio come una grossa quantità di miele potrebbe essere, correttamente, uno dei protagonisti di una storia di api.
Ironico, dissacrante, politicamente scorretto, bizzarro, surreale, a metà strada fra America di Kafka e i racconti di Carver; uno stile veloce, tagliente; un lessico moderno e spiazzante. Se poi vi affezionate a questo autore, allora vi consigliamo Ghiaccio-nove, anche questo composto in una forma originalissima che sconcerta il lettore con la sua imprevedibile fantasia che scardina completamente gli schemi narrativi tradizionali. Strutturato a brevi capitoli sullo stile del Tristram Shandy di Sterne è un libro trasgressivo, esilarante fino al demenziale, davvero “uno dei tre migliori romanzi dell’anno scritto dal più grande scrittore vivente” come lo accolse Graham Greene nel 1963, anno della pubblicazione. Una potente satira della società contemporanea, che punta in particolare alla condanna della guerra, argomento quanto mai tristemente attuale.
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Lo spaccone  di Walter Tevis è un romanzo di formazione in cui il protagonista svolge il suo “apprendistato” (come lo definisce Fabio Stassi nella prefazione all’edizione minimum fax) nelle sale da biliardo dove sbarca il lunario spennando ‘polli’ grazie al suo non comune talento. Ma la conquista della consapevolezza comporta un prezzo molto alto: la coscienza del proprio valore si paga con la perdita della libertà. Un libro con i fiocchi che non poteva non ispirare un capolavoro come il film di Robert Rossen del 1961 con un Paul Newman perfettamente incarnato nella parte di Eddie Felson, The Fast, ‘lo svelto’. A voi il piacere di scoprire le differenze (che ci sono, e anche notevoli) tra il libro e il film. Newman rivestirà lo stesso ruolo nel 1986 come mentore del giovane Tom Cruise in Il colore dei soldi, per la regia di Scorsese, sempre dal sequel di Tevis.
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Da La morte corre sul fiume di Davis Grubb è stato tratto nel 1955 per la regia di Charles Laughton un film talmente bello e originale proprio dal punto di vista tecnico da far rimpiangere che si tratti dell’unico exploit come regista da parte del celeberrimo attore britannico. Tratto da una drammatica storia vera, il romanzo si dispiega su più piani narrativi: il tema fiabesco, reso da Laughton con splendide immagini dello sfondo naturale notturno, il noir e la denuncia del fanatismo religioso. “La storia è qualcosa di più, se possibile, dei fatti che la compongono, è un’omelia nera, una lunga e cupa ballata atroce almeno quanto le filastrocche infantili che di tanto in tanto la interrompono, risuonando nel vuoto”.
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Non è una storia dell’orrore, come il precedente Dracula, che tanta popolarità diede al suo creatore, Bram Stoker: Il gioiello dalle sette stelle è soprattutto un racconto d’avventura, i cui protagonisti, sorta di Indiana Jones tra le mummie, sono morbosamente infatuati dalla passione per la storia egizia. A metà tra il romanzo gotico di stampo ottocentesco e l’egittomania molto diffusa all’epoca, tanto da influenzare anche Conan Doyle e Poe, è un romanzo piacevole e adatto come lettura per le vacanze. Tra culto della reincarnazione, sarcofagi, ricerche archeologiche, luoghi affascinanti come il misterioso Egitto e la nebbiosa Londra, abbiamo anche la possibilità di scegliere tra due finali, perché il pubblico non gradì il primo e costrinse l’autore, pare, a riscriverne uno nuovo nella seconda edizione uscita nel 1912, anno della sua morte. In questa ristampa di ABEditore del 2022 sono presenti entrambe le varianti.
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gcorvetti · 7 months
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Monotonia.
Sgradevole ripetizione o insistenza di un motivo invariabile. Tedio provocato da una piatta uniformità. Definizioni dall'Oxford language dictionary. Oggi si chiude il mese di Ottobre, tutti amminchiati con halloween e da domani si parte con la trafila del natale, nessuna novità, tutto come da programma degli ultimi 20 anni o forse più, tutto regolare come le lancette dell'orologio che instancabilmente girano sempre allo stesso modo, ma non vi annoiate? Non vi viene il vago presentimento che sia tutto maledettamente ripetitivo? La stabilità che volete è una prigione in cui vi rinchiudete da soli, Huxley docet, credendo che sia la vita reale. Spesso il tubo mi propina video di tizi che parlano del fatto che viviamo in una simulazione, che non guardo figuriamoci, ma non è una cosa stile Matrix dove il nostro corpo è rinchiuso in un baccello e noi crediamo di vivere una realtà virtuale così vera che solo gli eletti possono comprendere che è tutto finto, no non lo è, è la realtà di una vita dentro un recinto mentale dove i passi per raggiungere una felicità ci portano nel loop di una vita scandita da eventi ciclici che di anno in anno sono sempre gli stessi, non vi rendete conto? Il tizio che ho postato l'altro giorno, il disegnatore, è incazzato e posso capirlo perché nell'arte oramai è la stessa cosa, un circolo in cui se fai i tuoi pezzi come dice il sistema forse puoi arrivare ad un 'successo', mentre se pensi con la tua testa e fai quello che ti senti o che la tua visione ti fa fare non arrivi da nessuna parte, internet è una trappola per questo con i suoi standard e le sue faccine sorridenti da perbenisti finti come gli scheletri di plastica di questo periodo. Certo a fare di tutta l'erba una canna ci si sballa di brutto ma poi non resta più niente, parafrasando il detto. Sarà che sono vintage e quindi cresciuto in maniera diversa, ma vedo i miei sogni svanire per via della diversità che sparisce, quella diversità che era alla base della nascita di una miriadi di artisti che davano vita a opere, di qualsiasi arte, diversificate.
Adesso i giovani, diciamo dai millenials in poi quindi i 30enni anno più anno meno, che sono quelli che dovrebbero avere più forza fisica e mentale, sono tutti indirizzati verso una cosa sola, guadagnare e per farlo si inseriscono in uno dei binari prefabbricati di questa monotonia, li vedi tutti sorridenti e ben vestiti, anche quelli che si definiscono alternativi al mainstream sono comunque fighetti mollicci, in realtà recitano una parte quella dei bravi ragazzi/e che pur di guadagnare, che siano soldi o visualizzazioni in un social, si adeguano a questo status moderno, poi magari nei fuori onda o nel loro intimo sono dei pezzi di merda che insultano i loro followers o che trattano male la madre o la partner, ma sono sicuro che non sono come si mostrano in pubblico, certo qualcuno che è riuscito a cancellare il suo core mentale ed è diventato così perbenista da risultare sempre e comunque finto ci sarà. Dico questo perché spesso nella vita reale mi è capitato di prendere merda da personcine a modo, tutti simpatici e con le frasi giuste al momento giusto, una confezione niente male, ma vuota all'interno. Nella musica poi non ne parliamo, non è stato mai un ambiente sano, vorrei vedere tra alcolizzati, tossici e psicopatici (si spesso i musicisti sono così) non si ha mai la certezza di cosa possano fare le persone, almeno una volta era così e ci stava perché l'imprevedibilità era all'ordine del giorno e poteva capitare di tutto in qualsiasi momento. Gli artisti si sono venduti al sistema e non lo combattono più, anzi non hanno più il coraggio di combatterlo perché non gli conviene, sono tutti ristretti nei loro loculi di stile, di tecnica, di foglietti di carta, di apparire 'normali' (irritazione istantanea ogni volta che mi esce sta parola), l'appiattimento di tutta l'arte. Si ovvio ci sono quelli che hanno qualcosa in più, quelli bravi, quelli che creano qualcosa di artistico, che non deve essere per forza critico della società, ma in questo mondo nuovo mancano gli artisti che si ribellano, quelli che fanno quadrato creando un movimento e che vanno contro qualcosa, se lo fai sei fuori dal circolo e rischi anche di morire di fame o di non riuscire a sbarcare il lunario perché vieni esiliato dalla società, ti cancellano. Mi ricorda molto i video degli Outsider che vidi tempo fa, persone che nonostante la loro condizione, spesso mentale, non creavano arte per diventare famosi o ricchi, ma solo per terapia o per proprio piacere, molti di loro sono morti e i parenti scoprendo una quantità di materiale valido lo hanno venduto ai musei o a qualche gallerista che li ha pagati poco e ci ha guadagnato tanto perché ha in mano la chiave che apre determinate casseforti, un pò come i produttori del mainstream che se sei bravo e fai quello che ti dicono, guardate i maneskin, diventi famoso non so ricco, forse a lungo andare, ma quello è un mistero un pò per tutti fino a quando qualcuno non tirerà fuori i numeri, quanto guadagna va, non sapremo mai se i ragazzetti famosi sono anche ricchi. Tutto questo uccide l'arte non solo di adesso ma quella del futuro perché chi ha 13 anni ora e vede la situazione vuole fare anche lui così perché è in quel modo che si guadagnano i soldi. Nella mia vita, aimè, ho sempre pensato che fare un buon lavoro e sfornare qualcosa di valido artisticamente fosse più soddisfacente che prostituirsi, "Tanto se il lavoro è valido in qualche modo rientra qualcosa, no?", forse, resta la soddisfazione personale di restare integro e fedele a me stesso, alla mia arte e al portafoglio vuoto.
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fashionbooksmilano · 1 year
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Industrial Chic
50 Icone del mobilio industriale
Brigitte Durieux & Laziz Hamani
L’Ippocampo, Milano 2012, 240 pagine, Rilegato, 24 x 32 cm,  ISBN  9788867220076
euro 60,00
email if you want to buy :[email protected]
Contraddistinti da legni scuri e metallo, i mobili in stile industriale - tavolini e sedie da bar, armadietti, casellari e lampade da ufficio - sono divenuti elementi chic nel moderno design d'interni, e i pezzi vintage sono estremamente ricercati tra i collezionisti. Brigitte Durieux, una delle più note e apprezzate studiose dello stile industriale, ricostruisce la storia di cinquanta oggetti europei e americani che sono sorprendentemente passati dalle fabbriche ai salotti, da pratici oggetti d'uso a raffinati oggetti d'arte. Le straordinarie storie di questi oggetti iconici - tra cui la lampada Gras, lo sgabello Singer, la sedia Tolix modello A, la Health Chair, la sedia Blocmetal, la lampada da soffitto Holophane, l'orologio Brillie e tanti altri - accompagnano una lunga serie di foto d'atmosfera realizzate da Laziz Hamani. Corredato da più di 250 immagini, "Industrial Chic" è una rassegna illustrata che rivela l'incredibile influenza, la versatilità e il duraturo fascino dell'industrial design.
26/01/23
twitter: @fashionbooksmi
instagram: fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr: fashionbooksmilano, designbooksmilano
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micro961 · 3 months
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Cristina Russo & NeoSoul Combo - Pieces of a Woman
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Pronto all’uscita il nuovo lavoro discografico
Si apre nel migliore dei modi il 2024 per l’artista siciliana Cristina Russo, cantante ed autrice catanese tra le più apprezzate nel panorama indipendente musicale italiano.
Il 7 Marzo esce il nuovo album in formato vinile intitolato "Pieces of a Woman", un progetto che ci trascina musicalmente nel mondo di sonorità alternative e contaminate da diversi stili caratterizzanti dell’artista, affiancata dalla sua fidata band i Neo Soul Combo.
La firma del lavoro è proprio “Cristina Russo & Neosoul Combo", ovvero il nome che da anni ormai accompagna i suoi progetti e le performance “live” in giro per l'Italia. L’artista , con sue parole, ha reso noto che è stato un duro lavoro di studio che ha visto molti brani venire alla luce con spunti ed idee in brain storming insieme ai suoi musicisti, ormai una vera e propria famiglia. La scia sonora ricalca lo stile dell'album Energy, uscito nel 2019. Questo nuovo ed appassionato progetto non sarebbe stato possibile senza la direzione artistica e gli arrangiamenti musicali di Marco Di Dio, la cui mano sapiente ed estro artistico sono dietro al successo ed ai lavori di altri artisti siciliani in vari ambiti diversi: da Club Rivera, ad Andrea La Ferla, da VIVO ad Alice B. "Pieces of a Woman" pubblicato in vinile (e dunque un tocco di classe ma anche alla moda) ha dei tratti “urban” molto vicini al sound “new jazz”, quindi in perfetto stile neosoul, ma non manca qualche sorpresa come degli accenni musicali in stile anni ‘80 che hanno influenzato le ritmiche e le melodie presenti in alcuni brani, come ad esempio nella canzone "Splendidi".
La “urban fusion music” che Cristina Russo e la sua band propongono in "Pieces of a Woman" è ritmata senza tralasciare la raffinatezza che accomuna molti dei loro lavori; la caratteristica voce graffiata e calda, in puro stile soul black di Cristina, si presta in questa occasione ad un sound più moderno: il nuovo jazz d'oltreoceano, dove il piede non smette di muoversi. Cristina Russo e la sua band ci trascinano come sempre nel loro mondo alternativo e “contaminato”; la passione per il così detto sound neo soul, mixato secondo mood e creatività con tocchi di “urban fusion” ,“ new jazz” e “new reggae” sono la base dei loro progetti. Il tutto espresso con uno stile personalissimo e di grande fascino, che si sprigiona ancor più nei “live” dove la formazione completa dà il meglio di sé, con estrosa raffinatezza, lasciandosi spesso coinvolgere dall’atmosfera del momento e dal feedback del pubblico. 
Cristina Russo & Neosoul Combo: Cristina Russo - voce  Mariano Nasello - basso  Angelo Di Marco - tastiera  Marco Di Dio - batteria
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casaomnia · 2 months
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CHIMENEA MODERNA: UN TOQUE DE CLASE ÚNICO
CHIMENEA MODERNA: INTRODUCCIÓN La chimenea siempre tiene su encanto: el calor que envuelve la habitación mientras se está cómodamente reclinado en un sillón o en el sofá no tiene precio. El diseño moderno ofrece una amplia gama tanto de revestimientos de chimeneas como de almacenamiento de madera. La atención se centra siempre en la armonía que debe tener el propio entorno en la unión de los…
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dettaglihomedecor · 11 months
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7 cose che non possono mancare in un arredo moderno di design
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Realizzare un arredamento moderno di design non è un compito da poco. Richiede la capacità di combinare forma e funzione in un equilibrio perfetto, creando uno spazio che sia allo stesso tempo elegante, accogliente e pratico. Ecco perché vogliamo consigliarti 7 elementi di arredo che non possono mancare all’interno di un ambiente moderno e di design, che però tu possa avvertire come realmente tuo e naturalmente come ampiamente confortevole!
Illuminazione di Design
L'illuminazione di design è una componente essenziale nell'arredamento di interni, e va oltre la semplice funzione di illuminare un ambiente. Infatti, è una disciplina che unisce estetica, tecnologia e funzionalità, creando atmosfere e valorizzando gli spazi. La lampada non è più vista solo come un oggetto funzionale, ma assume un ruolo estetico e decorativo. Si tratta di un elemento che caratterizza l'ambiente, diventando un vero e proprio punto focale. In termini di materiali, l'illuminazione di design si avvale di un'ampia varietà: dal vetro soffiato, al metallo, alla ceramica, fino al legno e al plastico. Ogni materiale conferisce un effetto di luce diverso, contribuendo a definire lo stile dell'ambiente.
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Orologi da Tavolo Gli orologi da tavolo sono un'aggiunta perfetta per qualsiasi arredo moderno. Non solo ti aiutano a tenere traccia del tempo, ma aggiungono anche un tocco di stile e personalità al tuo spazio. Esistono innumerevoli stili di orologi da tavolo, dai modelli minimalisti e geometrici, agli orologi da tavolo artistici e scultorei. Si possono trovare degli orologi da tavolo su GioiaPura.it realizzati con stili e materiali differenti da quelli dal design avanguardistico e moderno, fino ai modelli con linee classiche e pulite che impreziosiscono l’ambiente, andando a integrarsi bene con il mobilio. Arte Contemporanea L'arte è un modo eccellente per aggiungere personalità e un tocco di colore a un interno moderno. Puoi scegliere tra dipinti, stampe, sculture o fotografie che riflettano i tuoi gusti e interessi. L'arte è un modo eccellente per aggiungere personalità e un tocco di colore a un interno moderno.  E non dimenticare che l'arte non è limitata ai soli quadri o sculture: anche oggetti di design, come lampade o mobili, possono essere considerati veri e propri elementi d'arte.
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Tappeti Geometrici Un tappeto geometrico può aggiungere struttura e interesse visivo a una stanza. Scegli un tappeto con un design audace e geometrico per fare una dichiarazione di stile. Piante a soffitto Le piante a soffitto, o piante pendenti, sono una soluzione eccezionale per aggiungere verde e vivacità a un ambiente, specialmente se lo spazio a disposizione è limitato. Queste piante possono essere appese al soffitto o posizionate su mensole alte, e i loro lunghi steli cadenti creano un effetto molto attraente all’interno di una stanza. Molto interessante l’uso di piante come l’Hedera Elix o la Felce.
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Tavolini di design I tavolini di design possono essere un modo eccellente per aggiungere stile e funzionalità a qualsiasi spazio. Che si tratti di un salotto, di un angolo lettura o di una stanza da letto, un tavolino ben scelto può fare una grande differenza nell'atmosfera complessiva di una stanza. L’importante è scegliere forme, colori e materiali innovativi e diversi dal solito. Elementi Vintage e Riciclati Gli elementi vintage e riciclati sono di certo un must per chi vuole arredare il proprio ambiente in modo totalmente creativo e sostenibile. Si possono riciclare materiali domestici rendendoli dei piccoli pezzi artistici da poter usare come elementi di arredo creativo. Inoltre, si possono anche acquistare prodotti vintage che hanno mantenuto tutto il loro valore. Come, ad esempio, una macchina da scrivere d’epoca.
Complementi di design e non solo
Se stai cercando di trovare il perfetto accessorio di design per la tua casa, la gioielleria online di GioiaPura ti offre accesso a un ampio catalogo di elementi di arredo, oltre che di gioielli di vario genere e marchio. Il suo negozio online offre un'ampia selezione di prodotti di alto pregio con un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo. La navigazione sul sito è molto intuitiva, offrendo così un’esperienza d’acquisto ottimale. Un ottimo servizio offerto dal marchio è di certo quella della spedizione veloce in tutta Italia, che permette di ottenere in poco tempo il proprio acquisto. Il servizio clienti, inoltre, è altamente professionale e permette di ottenere risposta alle principali domande.   Read the full article
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memebankers · 5 months
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La Rivoluzione in Cucina: Come Funziona la Friggitrice ad Aria secondo "A Tavola col Nutrizionista"
In un'epoca in cui la salute e la convenienza sono al centro dell'attenzione in cucina, la friggitrice ad aria si è rivelata una vera e propria rivoluzione. Ma "come funziona la friggitrice ad aria" e quali sono i suoi benefici? "A Tavola col Nutrizionista" ci offre uno sguardo approfondito su questo moderno elettrodomestico, combinando conoscenze tecniche e consigli nutrizionali. Visitando A Tavola col Nutrizionista, potrai scoprire come la friggitrice ad aria possa trasformare il modo in cui prepari i tuoi pasti, mantenendo al contempo un occhio di riguardo per la salute.
La friggitrice ad aria funziona mediante la circolazione di aria calda attorno al cibo, cuocendolo in modo uniforme e rendendolo croccante, proprio come se fosse stato fritto nel modo tradizionale. La differenza fondamentale, tuttavia, sta nell'uso minimo o nullo di olio, il che rende la friggitrice ad aria una scelta più salutare rispetto alla frittura tradizionale.
Dal punto di vista nutrizionale, questo metodo di cottura ha numerosi vantaggi. Riducendo l'uso di olio, si abbassano significativamente le calorie e i grassi nel piatto finito. Questo è particolarmente importante per chi è attento alla propria dieta, cerca di perdere peso o semplicemente vuole mantenere uno stile di vita sano. Inoltre, cuocendo gli alimenti in modo così efficiente, la friggitrice ad aria preserva meglio le sostanze nutritive che si perdono spesso nelle cotture ad alte temperature.
"A Tavola col Nutrizionista" esplora anche le diverse possibilità culinarie offerte dalla friggitrice ad aria. Non è solo ideale per cucinare patatine fritte o pollo, ma può essere utilizzata per una vasta gamma di alimenti, compresi verdure, pesce e persino alcuni tipi di dolci. La versatilità di questo elettrodomestico la rende un'aggiunta preziosa in qualsiasi cucina.
Inoltre, il sito offre una prospettiva professionale su come la friggitrice ad aria si inserisce in un regime alimentare equilibrato. La cucina sana non riguarda solo la scelta degli ingredienti giusti, ma anche il modo in cui questi vengono cucinati. Con la friggitrice ad aria, è possibile preparare piatti gustosi e salutari, senza sacrificare il sapore o la qualità.
Visita A Tavola col Nutrizionista per approfondire il tuo sapere sulla friggitrice ad aria e per scoprire come incorporarla nel tuo stile di vita per una cucina più sana e pratica. Il sito non solo ti guida attraverso i benefici e le funzionalità di questo innovativo apparecchio, ma ti fornisce anche consigli e ricette per sfruttarlo al meglio.
In conclusione, la friggitrice ad aria rappresenta un passo avanti significativo nella cucina moderna, offrendo una soluzione semplice e salutare per chiunque desideri cucinare piatti deliziosi senza rinunciare al proprio benessere. Con l'aiuto di "A Tavola col Nutrizionista", puoi esplorare nuove frontiere culinarie e abbracciare uno stile di vita più sano e soddisfacente.
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jamessixx · 6 months
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Riot dei Three Days Grace in una cover alternativa. Conosci l'energia esplosiva di Riot, il brano degli Three Days Grace che ha conquistato il cuore degli amanti del rock. Scopri le potenti liriche e l'emozionante melodia di questa canzone iconica. Pertanto, leggi di più sul significato di Riot e sull'influenza degli Three Days Grace nel panorama musicale. Un viaggio emozionante nel cuore del rock ti aspetta, approfondisci con noi l'universo di Riot e della band che ha scritto la storia del genere.
Lasciati avvolgere dall'energia cruda e la potenza sonora di Riot Three Days Grace attraverso la nostra esclusiva recensione. Inoltre, scopri il significato dietro le testi intensi e immergiti nella fusione unica di alternative rock e post-grunge che definisce il distintivo stile della band. Leggi di più per vivere l'esperienza di Riot e comprendere perché Three Days Grace è una presenza iconica nel panorama musicale moderno.
Dunque, l'energia travolgente di Riot, la potente canzone dei Three Days Grace. Scopri il significato dietro le intense liriche e immergiti nell'universo sonoro di questa band iconica. Leggi di più su come Riot ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale e sull'influenza duratura dei Three Days Grace. Un viaggio emozionante attraverso la potenza musicale che definisce Riot e il suo impatto duraturo.
Riot, il brano iconico dei Three Days Grace. Scopri le emozioni intense e la potenza musicale di questa band attraverso la nostra analisi approfondita. Leggi di più per comprendere il significato dietro le parole e immergiti nell'universo sonoro unico dei Three Days Grace con la loro traccia epica, Riot. In conclusione, l’album dei Three Days Grace concerne dei brani iconici e immortali.
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seoul-italybts · 9 months
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[✎ ITA] W Korea : Intervista con V pre-rilascio di Layover (V x Cartier) | 22.08.2023
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🗞 V x W KOREA - 22 agosto 2023
__ Intervista ‘cover story’ per W Korea (feat. Cartier) di settembre
📷 Servizio fotografico | Orig. KOR | Ver. ENG | Twitter
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Ecco dispiegata, ancora una volta, la pacata radiosità di V—il suo portamento, riflesso finanche in un battito di ciglia, come sospeso nella leggiadra cadenza temporale.
Tra le luci sontuose e gli elaborati gioielli che ne impreziosiscono la figura, il portamento composto di V sprigiona un fascino irresistibile.
Nell'introduzione del video musicale di ‘Love Me Again’, che è un primo sguardo al suo album solista – Layover - di prossima uscita, la sua aura echeggia il lusso di un'icona glam rock. Tuttavia, circondato dallo splendore mistico delle caverne – stalattiti quasi soprannaturali sospese tutt'intorno – V si erge come l'incarnazione di un moderno Narciso—rischiarato da luminescenze danzanti che divampano fulgide come il sole. Nella successiva anteprima offerta da ‘Rainy Days’, potremmo distillare l'essenza stessa del video in ciò che non sarebbe affatto fuori luogo chiamare ‘profondo sentimentalismo’.
Mentre lavorava al suo nuovo album, l'obiettivo di V era quello di svelare nuove dimensioni di se stesso, nonché le diverse personalità coltivate nel tempo, grazie alle esperienze vissute finora. Non abbiamo dubbi che i 5 videoclip delle altrettante tracce di Layover si amalgameranno in perfetta armonia —un vero e proprio omaggio al suo genio artistico.
Con la sua soave espressività vocale e la sua aura, di fronte all'obiettivo, V è in pieno controllo della scena e conquista non solo le/gli ARMY, ma anche produttori e artigiani dell'arte visiva, i/le quali non vedono l'ora di tuffarsi alla scoperta delle sue profonde abilità creative.
A partire dall'ammaliante luccichio nei suoi occhi, passando per l'accattivante grazia delle sue dita e l'eleganza della sua figura, W Korea ha immortalato fino all'ultima sfaccettatura dell'essenza di V. E quando poi – durante la nostra intervista – il sole stava calando, ricoprendoci delle sue tenui luminescenze, V ci ha lasciatə distrattamente con queste parole:
‘È in giornate come queste che mi sento felice e ho il cuore pieno di gioia.’
Potremmo descrivere il giugno 2022 – mese in cui i BTS si sono imbarcati nelle proprie carriere soliste – come un elegante arazzo in cui sono intessuti 9 anni di storia di gruppo. L'album-antologia 'Proof' ne è l'espressione più concreta. Da allora, hai seguito i tuoi compagni di viaggio intraprendere le loro attività individuali, cosa hai provato e colto da quest'esperienza?
V: Ogni volta che li vedo salire sul palco, sono così fiero di quanta strada hanno fatto. Ognuno di loro porta alla luce qualcosa di nuovo ed inedito ed è semplicemente fantastico seguirli in quest'esperienza. Sul serio, sono totalmente preso e sto cercando di assorbire il più possibile da ogni singolo spettacolo e palco presentato e solcato finora dai ragazzi.
Ora che i riflettori sono puntati su V, c'è fibrillazione nell'aria–Layover, il tuo primo album solista, verrà rilasciato l'8 settembre. Questa tua impresa artistica è ormai entrata nel vivo, ma quali sono stati i pensieri e sentimenti predominanti negli ultimi mesi di processo creativo?
V: Mi sembra passata un'eternità dall'ultima volta che ho lavorato e ho incontrato le/gli ARMY individualmente. Volete sapere qual era il pensiero più pressante? ‘Dovrei forse mettermi a dieta, se voglio che sia un comeback in grande stile?’ Potete fidarvi quando dico che era diventata una vera e propria ossessione (ride).
Degna di nota, riguardo Layover, è la collaborazione con Min Hee-jin, la presidentessa di ADOR nonché il genio creativo dietro le NewJeans. Per quale motivo hai deciso di coinvolgerla in qualità di produttrice, per questo progetto?
V: Volevo mostrare un lato diverso della mia musicalità, rispetto ai miei lavori precedenti, e questa collaborazione mi è sembrata il modo più adatto per raggiungere quell'obiettivo. Lo spunto principale è arrivato da(ll'album) 'Pink Tape' delle F(x), e l'ho contattata subito dopo essermene ricordato. Abbiamo avuto scambi creativi davvero soddisfacenti, coprendo ogni dettaglio del caso, e l'intero processo non ha incontrato intoppi. La produttrice Min ha messo a mia disposizione la sua passione ed esperienza. Inoltre è una persona davvero accogliente e piacevole.
Chiaramente tu non sei estraneo alla sala registrazioni; tuttavia, affrontare un progetto solista era un'esperienza ancora inesplorata, per te. Hai scoperto qualcosa di nuovo sul tuo conto – fossero anche solo sfumature ancora inedite della tua artisticità - durante questo viaggio?
V: L'intero processo mi ha ricordato i miei giorni di addestramento da trainee. È stato come riscoprire la mia identità canora. Così facendo, quasi per caso, ho scoperto nuovi aspetti della mia vocalità– più vicino a certe tonalità ed enunciazioni rispetto a prima.
Facciamo un salto nel passato, allora: in una puntata di <BTS Gayo>, ti abbiamo visto in una perfetta esibizione di ‘Love's Twist’ di Sul Wun-do. Ora, tornando rapidamente allo scorso giugno, ti abbiamo anche sentito in serenate jazz sui grandi classici del passato. La tua voce ha questa rara maturità naturale, specialmente nelle tonalità più basse, che ti distingue da molti dei cantanti della tua età. Conosci bene le tecniche canore che meglio possono esprimere questo tuo fascino?
V: Mi piacciono diversi generi musicali e spesso mi ritrovo a canticchiare tra me e me. Grazie ai preparativi per quest'album solista, posso dire veramente di aver scoperto la mia essenza canora, ed è proprio questo che ha reso il tutto estremamente gratificante.
Trovi che Layover sia più una raccolta di ciò in cui V brilla maggiormente o di ciò che ama?
V: È un mix di entrambe le cose. In Layover, ho fuso i miei punti di forza con ciò che amo. Sono impareggiabile, quando si tratta di questo tipo di atmosfere (ride). Vorreste maggiori dettagli?... Beh, per ora non posso ancora svelarveli.
Tu e Jungkook spesso condividete le vostre bozze musicali? Dopo il recente rilascio del suo progetto solista, ‘Seven’ - a luglio, Jungkook ha rivelato che tu sei stato il primo a sentire la sua canzone. Tuttavia, ha anche candidamente ammesso le dissonanze musicali tra voi, osservando ‘A dire il vero, abbiamo gusti piuttosto diversi. V è più per le sonorità calme e chic’. Che cosa significa, per te, quel ‘chic’?
V: Ahahah, per me ‘chic’ ha diversi significati. Prendete, ad esempio, RM. Ha scritto questo inedito pazzesco, il brano che ha presentato – magnificamente - a sorpresa durante il concerto encore di SUGA. Ogni volta che sento quella canzone, penso ‘Voglio cantare anche io un brano così chic, prima o poi.’
In quanto artista, dovrai sicuramente affrontare diversi stadi e passaggi prima di poter presentare i frutti del tuo lavoro al resto del mondo. Quale momento in questo processo è più elettrizzante, per te?
V: Dare vita concreta ad un progetto o concept artistico fino ad allora solo immaginato è, senza dubbio, già elettrizzante di per sé, nonché una grandissima soddisfazione – sia che si tratti di video musicali o servizi fotografici.
Persino icone globali del tuo calibro, talvolta, si lasciano sopraffare dall'agitazione. Come riesci a mantenere la calma? Chi o cosa ti è d'aiuto per restare in bolla?
V: A dire il vero, devo confessare che trovo un certo fascino nella tremarella che precede un'esibizione. È entusiasmante, una felice trepidazione. Mi piace quel tipo di tensione.
C'è forse qualche complimento che riesce a tirarti particolarmente su di morale?
V: Beh… ogni complimento è sempre il benvenuto. Quando ne ricevo, praticamente ballo felice fino a casa.
Se dovessi prendere in esame la tua personalità, quali tratti o sfumature di quest'ultima apprezzi maggiormente?
V: Anche se non sono sempre attivo o veloce in ciò che faccio, ho una certa costanza e resistenza, procedo saldo come una nave cisterna
Abbiamo tuttə delle vulnerabilità. Quale pensi sia il tuo tallone d'Achille?
V: Forse i miei tempi? Sono solito seguire un mio ritmo, e questo, probabilmente, mette a dura prova la pazienza delle/gli ARMY, a volte. Parlo, ad esempio, del mio album solista– l'attesa si è protratta piuttosto a lungo. In realtà, l'idea originale era pubblicarlo a dicembre dello scorso anno; ma il processo creativo ha richiesto più tempo del previsto, e di questo sono molto dispiaciuto nei confronti delle/i fan.
Nei momenti cruciali della tua esistenza, tendi maggiormente ad affidarti al tuo intuito o cerchi consiglio nella tua cerchia di conoscenze?
V: Ho piena fiducia nel mio istinto, ma sono sempre aperto e pronto ad assorbire i consigli che mi arrivano dalle persone a me vicine. Sono entrambi molto importanti per me.
Conducendo una vita sempre sotto i riflettori, non c'è dubbio tu abbia vissuto diversi momenti magici. Tuttavia, col passare del tempo, provi forse un minore senso di meraviglia rispetto a quello degli inizi?
V: Interessante.. Sì, certo, ci sono stati momenti in cui il palcoscenico m'è parso meno elettrizzante. Per mantenere vivo quel senso di meraviglia e gratitudine, credo di dover trovare nuovi lati e sfaccettature della mia arte e personalità, così da evolvere. È proprio questo desiderio di riscoperta e rinnovamento che sta alla base del mio nuovo album.
Nonostante dal punto di vista artistico, man mano che accumuli nuove esperienze, tu continui a crescere e ad evolvere, c'è forse qualche aspetto di V – o forse dovremmo dire di Kim Taehyung – che rimane sempre uguale?
V: La ricerca della felicità, per quanto piccola o passeggera possa essere. Che si tratti dell'amicizia con gli altri membri, l'atmosfera speciale di un set o anche il pensiero fugace dei giorni di riposo a venire o di ciò che mangerò oggi– questi piccoli e gioiosi momenti di felicità sono molto importanti, per me.
Col dispiegarsi della vita, quali sono le tue aspirazioni più ambiziose, al momento?
V: Forse vi sorprenderà, ma solitamente non nutro grandi ambizioni. Mi è stato detto che i miei desideri sono di natura temperata. Ovviamente, avere ambizioni ed obiettivi è positivo, ma io sono solito misurare le giornate in gradi di felicità. Ciononostante, quando si tratta di un servizio fotografico, divento piuttosto ambizioso (ride).
Poniamo ci sia la perfetta confluenza di tempo, spazio ed opportunità, qual è un'esibizione cui ti piacerebbe lavorare e portare alla luce? Il palcoscenico dei tuoi sogni?
V: Tutto ruota sempre intorno alle/gli ARMY. Stare insieme, sentire la loro energia– quello è fondamentale.
⠸ Ita : © Seoul_ItalyBTS⠸
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lamilanomagazine · 1 year
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Cagliari: si presenta alla MEM “Ennio Zedda – Il fumettista Zezé”.
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Cagliari: si presenta alla MEM “Ennio Zedda – Il fumettista Zezé”. La MEM di Cagliari rende omaggio all'illustratore sardo Ennio Zedda, che dagli anni '30 agli anni '70 fu uno degli artisti più significativi del panorama nazionale, e lo fa esponendo una parte della sua collezione di periodici. È visitabile dal 14 aprile sino al 10 maggio 2023, dal lunedì al venerdì dalle 9 del mattino alle 7 di sera, e il sabato dalle 9 alle 13.30. “Nato a Macomer nel 1910 per trasferirsi ancora bambino a Cagliari e morto a Roma nel 1993, Zedda con le sue opere ha dato davvero un grande contributo all'illustrazione italiana”, ha rimarcato stamani l'assessore alla Cultura Maria Dolores Picciau incontrando i giornalisti proprio alla Mediateca di via Mameli 164. Frutto di una donazione fatta all'Archivio storico comunale circa dieci anni fa “Ennio Zedda – Il fumettista Zezé”, questo il titolo della mostra, “dà la possibilità a tutti coloro non conoscono abbastanza questo illustre artista di conoscerlo meglio”. Inoltre, “rientra a pieno titolo nell'ambito delle iniziative di promozione e valorizzazione culturale e delle arti che l'Amministrazione comunale di Cagliari sta portando avanti”. Nel corso della sua lunga carriera, Zedda si è dedicato dunque al disegno e alla caricatura. Ma contemporaneamente ha collaborato ai giornali umoristici cagliaritani: Su Pibireddu (pubblicato nel 1926), Pibiri e Sali (nato nel 1918) e soprattutto Biddio, che ospita nel 1927 e nel 1928 le sue caricature firmate con lo pseudonimo Zezé. Nel dicembre del 1928, con la fondazione del Lunedì de L'Unione Sarda, la sua attività di disegnatore comincia ad avere maggiore rilievo e visibilità a livello regionale. Zedda realizza vignette e testate dallo stile conciso e ricco di dinamismo. Continua inoltre a dedicarsi all'illustrazione pubblicitaria, eseguendo tavole per alcuni negozi cittadini (si ricordano quelle per la gelateria Marcello, per la filiale FIAT di Cagliari e per la ditta di abbigliamento Costa Marras). Nel 1930 all'età di 20 anni, stanco dell'ambiente cagliaritano, si trasferisce a Roma dove riesce ad avere il primo incarico professionale come illustratore, inconfondibile tratto morbido, tondeggiante e moderno. Collabora poi con i periodici Il Balilla e La Piccola Italiana: qui prenderanno vita personaggi come Arturino, Mariella e i fratellini, Carolina e Gavino con i quali rievoca, in modo sognante e fiabesco, la sua Sardegna. Nel dopoguerra sarà impegnato ad illustrare la pagina centrale de Il Giornalino, settimanale dei piccoli, dove darà vita alla figura del pastore sardo Pippo Pentola, personaggio che ritroviamo nelle Favole del villaggio del 1948. Nel 1954 ebbe un'importante collaborazione come cartellonista per l'Ente Nazionale Prevenzione Infortuni, curando l'inserto "Dora e Lilli" con i suoi omonimi personaggi. Negli anni '60 la RAI - Radiotelevisione italiana realizza un filmato-intervista su Ennio Zedda e il suo personaggio Arturino, nel programma condotto da Umberto Eco. La collaborazione con Il Giornalino termina nel 1969 e, da questo momento in poi, Zedda si concentrerà sull'attività letteraria, affiancando al disegno questa sua nuova passione. Muore a Roma nel 1993. “A distanza di molti anni – ha rimarcato Anna Maria Cabras, artefice della donazione – i disegni realizzati completamente a mano sono testimonianza del talento e della grande destrezza di Zedda”. All'incontro della mattina di venerdì 14 aprile 2023 alla MEM anche Francesca Desogus, funzionario del Comune e responsabile del Sistema bibliotecario. “La mostra – ha detto – è stata allestita dal personale della Biblioteca Studi Sardi coadiuvato dal personale dell'Archivio Storico”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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