Tumgik
#ritualis
ritualis · 1 month
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Celestial Bus Ride (2022 - 2024) not an angel, not a demon but a Nephalem
original art, self portrait | please don't use for yourself or repost | i enjoy reblogs and comments though!
yes i did delete this one after posting it. yes i regret doing that but here we are. I consider this one of my best paintings. It almost ended up unfinished, but I picked it back up and actually decided to finish it, and finish it well.
There is a clean version. it's not online. someday i'll put the story that goes with it up (it's not written) and some detail shots. but short storytelling: cloe is one of my daughters and she lost her bag and i got beat up in the process of us losing it, and also while getting it back
begging the chaos not to let this fall into the void like the rest
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ancient-reverie · 2 months
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u guys have no idea how much I want to post this painting.
started it in '22 and spent all of January finishing it finally. which is something that I almost never manage to do.
it might be my favorite self portrait so far, and the background turned out beautifully despite me completely winging it.
over 20 hours went into this and I can't even show people the details. which hurts because I am a details kind of guy. I'm the meticulous fucker that will give piercings 3 pixels of white and two different colors of shading to turn them from cool to 'oh wow'
fucking struggled with art before all of this shit and now... now it's like no one will see your art AND it will be stolen from you anyway
this was also the project that pulled me out of a depressive episode that had me so brain fogged I could only sit in bed and stare at the wall for 4 days. 4 days I didn't leave the bed except for the bathroom. and then I decided to finish this. somehow.
somehow I decided to finish it and it got me out of bed. I wrote a story along with it. i rediscovered music I used to love. I remembered who I was and started recalling memories the rest of the system didn't know that were mine that I needed to know even if they hurt.
it reminded me how much I missed painting. how much I need art in my life. how out of everything, I can seem to actually do this and do it well and enjoy it.
but instead of posting it, I went through all of our accounts on various sites and well... took down all of our art. I could glaze our art sure but at some point that isn't gonna matter. I just don't know what to do.
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affogonellamarmellata · 3 months
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dove hai messo il bagno
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purrvaire · 3 months
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come lo spieghi a uno straniero che THEE john travolta sta ballando il ballo del qua qua con fiorello e amadeus in mondovisione
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deathshallbenomore · 3 months
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il giornale ha detto anche cose giuste
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satancabra · 1 year
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il suo regno di terrore deve finire porcod-
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capra-persa · 3 months
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Mostra temporanea a Palazzo Pallavicini, Bologna: Sulle streghe e la loro storia, tra leggende, xilografie e persecuzioni religiose
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lacasadiermete · 1 month
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La Wicca
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Spesso, quando sentiamo o leggiamo il termine "wicca", siamo portati a pensare che si tratti di un qualche culto misterioso, legato per lo più a pratiche occulte oscure e al satanismo. Niente di piu' sbagliato e di piu' lontano dalla realtà. Il fraintendimento è legato ad un retaggio che si è tramandato secoli dopo la grande inquisizione con la caccia alle streghe perché la Chiesa cattolica perseguitava coloro che professavano culti pagani associandoli al culto del male. La Wicca è solo ed esclusivamente un percorso di spiritualità incentrato sul culto della natura. dei suoi cicli e della vita stessa, dove non esistono regole imposte dalla divinità. È estremamente importante sapere che i wiccan non adorano né riconoscono il concetto di "Satana", "diavolo" o altre entità simili. I wiccan vedono "Satana" come un simbolo contrario alle tradizioni ebraiche e cristiane. Sebbene i wiccan non utilizzino la Bibbia, considerano il cristianesimo e l'ebraismo come un sistema di miti mondiali che merita lo stesso rispetto di qualsiasi religione. Ognuno è libero di seguire i propri sogni e aspirazioni, con l'unica e inscindibile clausola di non fare del male al prossimo. Si basa principalmente su antichi culti sciamanici, sulle antiche religioni animiste e sulle credenze druidiche, con alcuni richiami alle filosofie e alle religioni orientali. Splendido vero? Il male non c'entra assolutamente niente è fuori contesto perlomeno non nella Wicca legata alla natura. Gerald Gardner ex funzionario inglese, che nella metà degli anni '50 pubblicò una serie di libri dove esponeva i principi fondamentali di questa religione e fu proprio Gardner a fondare la "religione" della Wicca moderna. Le congreghe in cui i wiccan si riuniscono si chiamano coven e non sono riunite e strutturate secondo una gerarchia, ma indipendenti le une dalle altre, anche se collegate tra loro. Tutto ciò che esiste è formato dai cinque fondamenta (aria, acqua, fuoco, terra, spirito), che sono rappresentati attraverso il simbolo del pentacolo all'interno di un cerchio. Per quanto riguarda i riti, invece, ogni coven può decidere quali svolgere, anche in base alla corrente che viene seguita. Alcuni rituali vengono svolti solo all'interno delle coven, per cui chi pratica a livello individuale può conoscere la parte dei riti pubblici, ma non la parte iniziatica della religione. Il calendario della Wicca si divide in due feste: Sabbat dedicato a Dio  sono 8 feste legate ai movimenti del Sole. Tra i più importanti ci sono Samhain (31 ottobre), il capodanno celtico che segna la morte del vecchio anno, e il suo opposto Beltaine (1 maggio), dove si festeggia la natura e la fertilità. Gli esbat, dedicati alla Dea, sono feste legate al ciclo lunare. Possono essere 12 o 13 a seconda di quante lunazioni ci sono in un determinato anno. Ogni corrente Wicca festeggia l'esbat in un momento diverso del ciclo lunare ed è un rituale più intimo e raccolto rispetto al sabbat. Spesso si festeggia da soli. Gli strumenti rituali wicca, invece, sono molti e molto diversi tra loro. I quattro strumenti più importanti sono:
l'athame, un grosso pugnale dal manico scuro usato per dirigere i flussi di energia e per svolgere il Grande Rito dell'unione tra la Dea e il Dio;
la bacchetta, usata come l'athame per dirigere i flussi di energia che non sopportano il metallo;
la coppa (o il calice), usata durante il Grande Rito e in molti altri rituali;
il pentacolo, che benedice e purifica ciò che vi viene posto sopra. Chi pratica la Wicca non fa alcun sortilegio o incantesimo, non invoca il male, non pratica rituali negativi perché la regola base del movimento wicca di tutto il mondo è proprio il rispetto di tutti gli esseri viventi, umani ed animali. La consapevolezza della responsabilità che queste persone hanno nei confronti di tutto il creato è altissima e concepiscono che il potere creativo dell' Universo si manifesta sia nell'uomo quanto nella donna dando valore alla sessualità come piacere e come incarnazione della Vita. In sintesi possiamo dire che le streghe pagane della Wicca considerano la magia il mezzo più efficace per assumere il controllo della loro vita, per fare in modo che gli avvenimenti esterni prendano un corso che sia conforme ai loro desideri, per migliorare lo stato energetico del nostro pianeta e per entrare in contatto con la Dea. Le streghe della Wicca hanno elaborato una serie di regole che devono essere rispettate da quanti praticano la magia: tale serie di regole prende il nome di “Legge del Potere”. Le streghe della Wicca sostengono di non praticare la magia al fine di distruggere altri individui anche se in caso di necessità i poteri magici possono essere utilizzati per proteggere se stessi e per ottenere vantaggi personali.
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spettriedemoni · 1 year
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8 dicembre 2022
Sto cercando la forza e ancor di più il coraggio di scendere giù in garage a prendere albero, palle, scatole, scatoline, decorazioni, frizzi, lazzi, mazzi e cazzi per preparare il Natale.
Si percepisce la mia voglia?
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gregor-samsung · 7 months
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“ Per il due di novembre Don Matteo aveva avuto una giornata di gran lavoro; aveva detto sulle pietre tombali della chiesa una sessantina di «Libere» a un carlino l'una. Aveva messi insieme sei ducati: aveva incominciato prima dell'alba e alle nove di sera ancora cantava. Fino alle cinque gli altri otto preti gli avevano tenuto testa ma poi si erano dovuti arrendere all'eccezionale potenza dei polmoni di Don Matteo. Mentre cantava Don Matteo osservava i segni della loro stanchezza; sentiva le voci ormai diventate un roco bisbiglio: via via che uscivano dalla lizza li guardava con ipocrita compassione, poi riprendeva il suo canto con intonazione trionfale. In quanto al grano dell'elemosina i preti avevano, al solito, fatte le parti a modo loro: questo per l'arcidiacono, questo per i canonici, questo per il segretario del capitolo, questo per l'economo. A Don Matteo erano toccati dieci rotoli di fave, e venti moccoli: i piú piccoli e i piú sottili naturalmente. Ma i sei duca li aveva; quelli non glieli toglieva nessuno, sangue di Giuda. Denaro onestamente guadagnato: a conti fatti aveva tolti almeno tre secoli di purgatorio alle povere anime dei defunti. Per uno solo riteneva il suo lavoro inutile: i parenti avevano dato tre «Libere» per l'anima di Don Pasquale di Pietrantonio che, usuraio e ladro emerito, doveva essere diventato un tizzone nel piú profondo dell'inferno. – Bene non gliene ha fatto, ma male neanche, – commentava Don Matteo. “
Francesco Jovine, Signora Ava, Einaudi, 1958; pp. 68-69.
[1ª edizione originale: 1942]
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ritualis · 2 months
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im so tired wip/unfinished (2022 probably)
one of the few pieces i didn't use a reference for
please don't use or repost | I appreciate reblogs and comments though
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forzadiavoloale · 9 months
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anche cavaliere jedi
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fashionbooksmilano · 5 months
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Rituali Olivo Barbieri
Art& Arti Grafiche Friulane , Udine 1997, 72 pagine, 41 fotografie a colori, 19x24cm, ISBN 88-86550-30-8
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Catalogo di mostra, Reggio Emilia, sale espositive dei Chiostri di San Domenico, 1-30 marzo 1997. Con 41 fotografie a colori di Olivo Barbieri. Il viaggio a colori del maestro emiliano nelle comunita' ghanesi e nigeriane in Emilia Romagna.
Alcuni momenti fondamentali della socialità e della religiosità di questi uomini, donne, bambini che da poco vivono nel nostro paese sono osservati dal fotografo da vicino e studiati all'interno di un linguaggio che non è quello del reportage sociale classico. La novità del lavoro di Barbieri sta proprio nel fatto che egli organizza le figure umane dentro l'ambiente secondo modalità narrative che tengono conto delle colorate finzioni linguistiche del cinema e della televisione. E' proprio la nascente società multietnica a sollecitare la ricerca fotografica e a far nascere linguaggi nuovi attenti allo svolgersi della vita.
29/12/23
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chiosblog · 8 months
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No ateam in tv, im angy now
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John Gregory Bourke - Gli Sporchi Rituali - Guaraldi - 1973
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buscandoelparaiso · 2 years
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gianlumancio che morde (??) il collo di lollo pelle prima che esca OKAY I GUESS
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