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#resta chi non
parolerandagie · 1 year
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star nelle cose,
privilegio di pochi,
dei coraggiosi
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Matteo B.Bianchi, "La vita di chi resta".
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my-liminalspace · 6 months
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Il mondo mi è crollato addosso eppure sono qui a proteggermi da sola..
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emozionidinchiostro · 4 months
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Ma ci pensate mai a quanto un gesto banale come sistemare gli armadi dei nonni faccia tornare quella sensazione disarticolata di lutto forte come il primo giorno
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2stelle · 2 years
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In che senso "aspettare fino a dopo la partita di venerdì" per decidere se prendere Acerbi? Aspettano se qualcuno dei nostri lo abbatte? Se ci concede un r*****? Cosa dobbiamo aspettare 🫣
Venerdì Dimarco prende Acerbi da parte e ci fa un discorsino nel mentre Romelu lavora con il suo amichetto a Londra
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Non sono sorpresa, ma comunque che merda di paese.
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cristalbeesnow · 6 months
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what irritates me to death is not so much the cancellation itself (which I expected for reasons mentioned in previous posts) but the how. usually when a product is canceled the producers are first notified who then speak to the cast etc.... here instead we all found out together but worse! we found out when they had deluded us just a few days before that there was hope for a renewal since they realized how much we wanted the show to go on. but no. deleted. Like this. out of revenge I think (I know one of the producers was a leading figure in the strikes). we don't behave like that. This is what makes me so disgusted. not that they aren't moving forward even though I'm very sorry... but the gratuitous pain they threw in the face not only of the fans and the author and the producers but also of the cast who had absolutely nothing to do with this shit. they disgust me and I wish them the worst that life can give them. oh but karma will take care of you!!!! maybe we will never have this series again because no one will take it or if we do have it it will be 1 other project unrelated to this cast. but you will pay for it. evil always comes back remember that...
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janniksnr · 1 year
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falcemartello · 10 days
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•••
Papà mi diceva...
Per capire chi è un buon amico organizza una festa .
Fai una festa bellissima,prendi buone birre e dei vini.
Prendi del buon cibo e che la musica di sottofondo sia bella, che possa accogliere tutti.
Mettila alta, ma non troppo.
Lascia che i vostri dialoghi non vengano coperti dagli assoli, invita amici, mi diceva, invitane tanti,
invita tutti gli amici che conosci e poi finita la festa lascia che ognuno prenda la via che preferisce.
Non forzare nessuno a rimanere, non convincere, non prolungare mai la festa,che le feste hanno origini più antiche di noi,sanno loro quando finire,tu saluta e augura la buonanotte a tutti
E osserva.
Osserva bene chi di sua volontà resta ad aiutarti, chi ti aiuterà a lavare i piatti, chi ti aiuterà a rimettere a posto, a sistemare le cose.
Questi,saranno i tuoi buoni amici, quelli che non ti staranno accanto quando la musica e il vino gioiranno con le tue buone lune.
I buoni amici sono quelli che rimarranno anche quando la tua vita avrà da offrire solo briciole e disordine e alla fine di tutto, mi diceva papà, ricorda, alla fine di ogni bellissima festa,alla fine di ogni momento epico,di ogni grande successo e di ogni impresa riuscita, vedrai che accanto a te resteranno sempre pochissime persone.
Ma quelle pochissime,ricordalo sempre, valgono tutto.
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enter-the-bear-circle · 3 months
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I saw someone do it last year and it worked wonders so
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dodematt · 7 months
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Sono arrivato alla conclusione che le persone che spariscono, semplicemente scelgono. E se scelgono avranno i loro sacrosanti motivi.
L’importante è che chi resta non continui ad aspettare. L’amicizia e l’amore hanno solo un presupposto necessario: la reciprocità.
Senza quella, non ne vale la pena.
È un vuoto a perdere, mentre l’amore, in tutte le sue forme, vale troppo.
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my-liminalspace · 7 months
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Sono fatta di carne eppure devo vivere come se io fossi fatta di ferro....
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"Il suicidio è sempre stato spiegato come sintomo di un disturbo mentale, in realtà è un fenomeno molto più complesso. Prima si pensava banalmente che chi voleva suicidarsi fosse depresso, e che quindi andasse curato con un antidepressivo. Ma non è cosi: molti depressi non arrivano a pensieri di morte, invece chi ci pensa è vittima di un dolore mentale costante, di un senso di fallimento, di angoscia, di sofferenza anche fisica, di un dialogo incessante con sé stesso... e il suicidio si presenta come la migliore soluzione per uscire da quello stato. Più che il desiderio di avvicinarsi alla morte, è il tentativo estremo di allontanarsi da un dolore psicologico divenuto insopportabile. Se questo dolore potesse essere alleviato, o eliminato, si ritroverebbe la voglia di vivere."
La vita di chi resta - Matteo B. Bianchi
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ragazzoarcano · 6 months
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“Vero, le persone vanno e vengono, ma ce ne sono alcune che, pur andando via, rimangono più presenti di chi è presente, più tangibili di chi resta, sono quelle che riesci a sentire, anche se non le vedi, concrete assenze di un eterno passaggio.”
— Paola Melone
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ilpianistasultetto · 3 months
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Questi giorni non si parla d'altro che di blocchi stradali degli agricoltori, bloccano strade perche' i guadagni sono ridotti al lumicino viste alcune normative europee, aumenti di carburante, di mangimi e anche la fine di esenzione IRPEF. Sono imbufaliti perche' i loro prodotti gli vengono pagati pochissimo e rivenduti a tantissimo. Eh, gli agricoltori.. Mi riviene in mente mia Zia Maria, sposata con quello che poi divenne mio zio Mario. Furono gli unici della parentela fino al terzo grado a rimanere su quelle colline ascolane a fare gli agricoltori. Trent'anni di agricoltura campando con i loro pochi prodotti, con qualche contributo annuale dello Stato, zero tasse e contributi previdenziali figurativi ovvero, non si pagavano contributi ma risultavano come pagati ai fini pensionistici, questo prevedevano ( e prevedono ancora) certe leggi proprio a tutela di chi rimaneva o entrava nel mondo dell'agricoltura. Poi, e' arrivato il momento della pensione ( a 60anni). Sui 900 euro lui e 900 lei. Poi e' arrivato il momento dell'invalidita' civile per mio zio Mario e dopo qualche anno anche per mia zia Maria, 400 euro cadauno. Perche' racconto tutto questo? Semplice! Due persone che per una vita intera non hanno mai versato una lira di tasse ma che hanno usufruito di sanita' per loro, scuole per i figli, di pensioni e da qualche anno di casa di cura. Insomma, sembra brutto quantificare ma direi una cifra importante. Sapete, di agricoltori come i miei zii ce ne sono migliaia di migliaia nel nostro Paese e tutti nelle loro stesse condizioni. Sono quelli che adesso bloccano le strade per lanciare il loro grido di dolore, pronti a marciare su Roma. Manifestano contro chi, nel bene e nel male li sostiene da 70anni e non un fiato contro chi gli impone i prezzi, contro i grossisti e la grande distribuzione, quelli che gli tengono il cappio intorno al collo. Gente che applaude e vota convintamente chi stravede per il libero mercato ma..non per loro, non per loro. Loro vogliono le massime tutele possibili, il libero mercato va bene per tutti gli altri. Inutile dire che sto dalla parte degli agricoltori ma solo di quelli consapevoli, non dei furbetti o degli sciocchi, quelli che protestano sbagliando bersaglio. Non si puo' battere le mani a chi racconta le bellezze del capitalismo e poi lagnarsi quando si viene chiamati a pagare il conto. Non ci si puo' spellare le mani a favore di chi butta miliardi e miliardi di euro per sostenere le guerre dei potenti prepotenti e poi, un domani, lagnarsi perche' si e' invasi dal grano ucraino. Non si puo' votare chi promette "mai patrimoniali' per i grandi capitali e poi lagnarsi che mancano gli aiuti all'agricoltura. Quella parte, per me, puo' andare tranquillamente a fanculo e mi resta difficile dare loro solidarieta'.
@ilpianistasultetto
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fuoridalcloro · 2 months
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Prenditi cura della tua felicità. Te lo devi. Te lo meriti. Fai un inchino alla dolcezza ogni volta che avrai la fortuna di incontrarla. Innamorati, ma mai a metà. Piuttosto rinuncia. Se non ti spezza il fiato e le vene allora lascialo andare. Se non ti rende libera di impazzire allora lascialo andare. Innamorati dei tuoi sbagli. Della tua solitudine. Resta randagia negli occhi e nelle emozioni. Prendi lezioni di poesia da chi non alza mai la voce. Da chi piange per superare un dolore. Da chi abbraccia per curarsi l’anima. Da chi affronta la rabbia e dalla rabbia, ha smesso di fuggire. Lascia perdere i vincitori. Quelli si sentono eroi. Scegli ultimi. Quelli che nessuno vede. Sii sempre onesta. Nelle scelte, nei giudizi. Dì sempre la verità. Forse perderai persone, amicizie. Amori. Forse perderai tutto. Ma ritroverai te stessa. Quando resti tu quando resti vera sei bella come una canzone cantata a squarciagola in macchina di notte. Sei bella come lei. Occupati della tua felicità e delle persone che ne fanno parte. Tutto ciò che resta fuori non merita la primavera dei tuoi sogni il tuo sole, il tuo coraggio. Tutto ciò che resta fuori non merita il tuo tempo.
-Andrew Faber-
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