Bicchiere da whisky Vista Alegre - Argylle: un'eleganza senza tempo
Il bicchiere da whisky Vista Alegre, protagonista di ARGYLLE, è un vero e proprio oggetto di design. Un'eleganza senza tempo per un'esperienza di degustazione unica.
Profumo di Rose collezione 2023... #profumo #rose #porcellana #eleganza #stile #raffinatezza #classe #intenso #aroma #inebriante #fragranza #nozze #sposi #matrimonio #weddingplanner #event (presso Eventi e Co. Roma di Velia De Cristofaro Bomboniere e Addobbi Floreali) https://www.instagram.com/p/CmtxDnUtJ1Z/?igshid=NGJjMDIxMWI=
Livello di tollerabilità dei 'destrorsi' - per essere buoni e non chiamarli fascisti.
La signora - e pure qui... signora! - che dichiara nella bio 'A sinistra solo per sorpassare', posta su twitter 'Gli anziani si tengono a casa. Punto', polemizzando ovviamente su chi si rivolge a case di cura e strutture.
Molto educatamente rispondo che prima di giudicare bisognerebbe conoscere le situazioni e pensare.
Risposta della 'signora':
'Se ti senti colpita è perché ti rimorde la coscienza per quello che hai fatto. E poi che vuoi, fuori dalla mia tl!'
Segue un 'Chi tesenc...' e blocco.
Questo è il concetto di democrazia, confronto, rispetto.
"Questa tonalità di Pantone, infatti, malgrado il nome ci indicizzi verso un altro tipo di nuance, è delicata e si distingue per la sua eleganza e raffinatezza: grazie a ciò, se amiamo lo stile classico, possiamo puntare ad abbinarlo ai neutri come il bianco in primis e il nero, ma attenzione: per non ingrigire troppo il vostro look, eviterei i grigi troppo scuri." - Leggi l'articolo e scopri di più!
3.54 kg poggiati con classe con stile con savoir faire con aplomb con grazia con eleganza con signorilità con distinzione con raffinatezza senza precedenti sul palco dell’ariston.
Autori dei saggi: Marie Bouzard, Marina Carmignani, Andreina d’Agliano, Franco Franceschi, Dominique Charles Fuchs, Sofia Gnoli, Susan Miller, Roberta Orsi Landini, Maria Pia Pettinau Vescina
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2009, 192 pagine, 120 ill.a colori, 10 ill. bianco e nero, 23x28cm, brossura, ISBN 978883661492
Sfarzo, raffinatezza e seduzione. Questi sono gli argomenti affrontati nel volume, dedicato alla storia di un materiale tanto antico quanto prezioso: la seta.
Pubblicato in occasione dell’omonima mostra, il catalogo – che inaugura la collana del CeSAC - Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee di Caraglio – sottopone all’attenzione del pubblico tre momenti storici in cui la seta, soprattutto attraverso le vesti, ha assunto un ruolo significativo nella storia del costume e della produzione: il Rinascimento, gli anni a cavallo fra Seicento e Settecento, e la prima metà del secolo XX. Il boom della seta, che vede la realizzazione di veri e insuperati capolavori tessili – manifestazione di ricchezza dei ceti più potenti – è il Quattrocento, quando alcuni centri italiani, come Venezia, Firenze o Genova, ne diventano i più importanti produttori europei. Una produzione pregiata che viene accresciuta, fra Seicento e Settecento, dagli scambi con il lontano Oriente: decorazioni bizzarre e fantastiche, ispirate alla cultura figurativa turca, indiana, cinese e giapponese, fioriscono su fondi dalle cromie nuove e brillanti. Il Novecento, con il diffondersi dell’industrializzazione, vede mutare ancora l’aspetto e il significato dell’abbigliarsi in seta. Questa diventa un tessuto di appannaggio quasi esclusivamente femminile, mentre nuovi generi tessili, come crêpes e chiffons, favoriscono l’affermazione di una nuova moda, tutta giocata sulla seduzione. In catalogo, introdotti da saggi critici, sono documentati alcuni capolavori tessili provenienti dal Museo del Bargello di Firenze e dal Centro di Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Venezia, nonché abiti di sartorie o creatori famosi – Fortuny, Poiret, Schiaparelli, Capucci – e capi appartenuti a importanti dive o personalità: Rita Hayworth, Mirna Loy e Soraya Esfandiary.