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#quando si regala
etnamam · 9 months
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catsloverword · 2 months
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Se sei attratto da una donna per la taglia del suo petto, per la sua vita o per i suoi fianchi, ti sbagli. Se ciò che apprezzi di più in loro sono i tratti del loro volto, il colore dei suoi occhi, la lunghezza delle gambe o come sembra con la minigonna continui a sbagliarti. Una donna è il suo comportamento, il suo modo di essere, il modo in cui ti tratta e guarda, la sua risata e i suoi silenzi. Una donna è la sua intelligenza, la sua ribellione, la sua consegna, la sua generosità, la sua capacità di fare varie cose contemporaneamente, le sue manie. La cosa migliore di una donna non è il suo involucro, è quello che c'è dentro: il suo umore, le sue ricorrenze, il suo coraggio, il suo modo di pensare. Un vero uomo, un uomo intelligente, si innamora di ciò che gli altri non immaginano. Quell'uomo può vedere ciò che gli altri non immagino che esista e questo, amici, ha un premio e si chiama felicità. La perdi. Devi essere così stupido da provocare lacrime a chi ti ha provocato il miglior sorriso. E ti chiedi perché la sto perdendo? La perdi, quando lei ti regala l'alba nel suo sguardo e tu le rendi grigi i suoi giorni. La perdi, quando lei diventa arcobaleno solo per dipingere il tuo mondo e tu in cambio le dai indifferenza. La perdi, quando lei è ancora piena di dettagli e tu in cambio le menti. La perdi, quando lei aspetta una chiamata o un tuo messaggio, e tu scrivi a qualcun altro. La perdi, quando lei ti cerca per abbracciarla e tu la usi fisicamente. La perdi, quando lei ancora ti vede con ammirazione e tu la vedi come quella che vieta la tua libertà. La perdi... perché semplicemente tu non meriti qualcuno come lei...
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G G Marquez
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bru111271 · 4 days
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“La vita è una sorpresa meravigliosa a ogni età.
Io ho 80 anni, e vi assicuro che quando ci arriverete non sentirete differenze.
La differenza si sente solo quando non si vive, quando non si ama la vita, quando non si vuol più fare qualcosa di nuovo.
Ma se si rimane ancorati alla bellezza dell’amicizia, dell’amore, della musica, del mare e della poesia, la vita regala sorprese a ogni età.
Alla mia si sentono gli acciacchi, certo, ma nello spirito non c’è differenza.
L’amore non cambia mai.
Quando uno si innamora, non importa l’età.
Cambiano il riflesso fisico e la potenza sessuale, ma dal punto di vista emotivo, forse l’amore è più forte.
Ho visto e conosciuto persone che si sono innamorate a settant’anni, ma innamorate davvero.
Di quell’amore che quando l’altro manca si sta malissimo.
L’ amore è questo: continuo bisogno, desiderio di avere l’altro con sé.
Quindi, che siate giovani o anziani, state sicuri, l’amore non ha età”...
Roberto Vecchioni
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ilpianistasultetto · 8 months
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NOI SIAMO VITTIME E NON CARNEFICI
Lisa, Marco e il cane Lino. Dalla primavera vivono in questo angolo di Cinecitta', fermata Lucio Sestio della metro. Il muretto e' il loro letto, la panchina di marmo il loro salotto. Quell'angolo a cielo aperto e' la loro casa in tutto e per tutto. Una valigia con qualche straccio di ricambio, le colonnine telecom a fare da mensola per saponi, deodoranti, zucchero, sale, qualche barattolo di vetro pieno di detersivo e un marciapiede- pavimemento sempre lindo e pinto da poterci mangiare sopra. E poi c'e' la loro storia. Buttati fuori dalla loro casa popolare da delinquenti mafiosi che poi quelle case le rivendono. Nessun aiuto, nessuna giustizia. Lisa si e' tagliata i capelli a zero per avere una testa piu' pulita. Cardiopatica, diabetica e altre mille complicanze. Marco, il giorno se ne sta spesso vicino al mercato con il suo bastardino nella speranza di rimediare qualche elemosina o qualcosa da mangiare, regalata da persone di cuore che tirano fuori cose dai loro carrelli della spesa per sostenere tutta quella pena comunicativa. Quando ci parli racconta poco di se' stesso. Tutto il suo fiume di parole lo regala per quella sua compagna cosi sfortunata e malconcia. Pero' non ne parla mai con rassegnazione. No! Sempre con spirito fiero, come avesse accanto una combattente nata. Lei dorme, ricoperta da un sacco a pelo, lui racconta e le carezza continuamente la testa, come a volerle dire: "dai, vedrai che insieme ce la faremo anche questa volta. Ce la caveremo come abbiamo fatto sempre". Quel "ce la caveremo" non pretende molto, anzi, quasi niente. Questa e' gente disperata dalla nascita, gente abituata a lottare ogni giorno con le unghie e con i denti. Gente che se riesce a mangiare e' come vincere una lotteria. Gente comunque fiera, dignitosa. Ci parli e sembra sempre vogliano scusarsi per il fastidio che potrebbero dare a chi ce l'ha fatta, scusarsi per quelle loro mani tese che chiedono aiuto: qualche spicciolo o una semplice mela. Quando passo davanti quella loro casa sotto le stelle mi fermo sempre. Chiedo come se la stanno passando. A volte do a lui qualche 20 o 50 euro. Li do sempre con un po' di vergogna, forse perche' non e' solo quello che a loro serve. Stamattina Marco m'ha commosso. M'ha chiesto se conoscevo qualche B&B in zona che potesse accettarli per un paio di giorni. Ha detto che Lisa doveva riposare, farsi una doccia perche' non puoi lavarti sempre alla fontanella. Questa estate e' stata durissima sotto quel sole cocente, quel caldo asfissiante. Lisa doveva riposare, ne aveva bisogno estremo e lui voleva accontentarla. Voleva solo vedere la sua Lisa almeno una notte dormire sopra un letto vero. Voleva farle almeno questo regalo. Un regalo enorme, come chi regala un brillante enorme alla sua donna.
Noi siamo abituati a vedere storie come queste in tv o a leggerle sui giornali. Abbiamo uno schermo che racconta, che fa vedere ma non tocchiamo mai con mano e invece le cose, per capirle, per capirle veramente le devi toccare, ci devi stare dentro. Per capire, come e' scritto in quel cartello che Marco ha messo in un angolo di quella sua casa, che loro sono vittime e non carnefici. @ilpianistasultetto
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sonounacattivapersona · 2 months
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Sei il mio amore
quello che chiamano sbagliato
quello che non esiste
che non si è accordato con i tempi
ed è venuto a farmi visita troppo tardi
ma l'amore rimane amore lo stesso
e fa battere il cuore
e profuma i pensieri
inventando rime dolci e banali
mi fa sorridere
come un'anima nuova
regala sguardi unici
come prime teatrali
perché in quegli occhi
sei il mio mondo
e ogni possibile mio destino.
Sei il mio amore
sei il mio amore senza aggettivi
senza parole superflue
perché non si possono misurare
le distanze incomparabili
quando s'incontrano in un'emozione
e tutto muta senza ritorno.
Sei il mio amore
quello che ho sognato.
Il resto è solo Vita.
- Luana Valeri -
🌙❤🌊
🌷Hanami ❤️❤️❤️ Sakura🌸
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mancino · 22 days
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Si arriva ad un'età, con fatica e un sacco di errori, in cui non si sente più il bisogno di spiegare nulla di sé. Non si regala più il libretto d'istruzioni, non si deve dimostrare niente a nessuno. Non serve l'approvazione altrui. Non si entra in competizione, non si vuole piacere per forza, non si ha più paura di dire no, quando è necessario. Si accetta di deludere ed essere delusi, si prende atto che a volte è anche colpa nostra idealizzare troppo. Si diventa semplicemente grandi o più simili a se stessi. Che poi magari non è un traguardo, ma mi piace credere che sia così...
- Web
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susieporta · 4 days
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AUTO PUNIZIONI
Chi è stato trascurato affettivamente, chi addirittura abusato - a vari livelli - non riesce a perdonarsi la propria felicità.
Si avete letto bene non è un errore di battitura.
Non si perdona di essere felice, sente continuamente la pulsione a sabotarsi, a ridimensionarsi e quando anche la vita gli pone innanzi qualche dono, questi fa in modo di sciuparlo.
È uno degli stati più dolorosi che un essere umano possa esperire: sentire di essere vittima e carnefice di se stesso, sentire di compartecipare alla propria miseria.
Sentirsi i mandanti del lento @mic1d10 di se stessi.
Occorre lavorare a lungo per ripristinare un senso di Sè stabile, coerente e sufficientemente buono, per accettare la propria bellezza, la proprio grandezza e emanare gratitudine anziché rimproverarsi quando la vita regala qualcosa di bello.
Buon lavoro a tutte le anime ferite che si impegnano per strappare al futuro i segni del passato.
ClaudiaCrispolti_
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theperfectpints · 3 months
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Hai mai sentito parlare dello spettacolare Gleniff Horseshoe?
Questo percorso di 10 km nella Contea di Sligo regala viste spettacolari delle Dartry Mountains e di Donegal Bay. La valle glaciale dell'Horseshoe sul lato nord della montagna si formò durante l'ultima glaciazione, quando il paesaggio era coperto da ghiacciai spessi più di 1 km.
Oltre allo splendido scenario, ci sono monumenti megalitici, un tumulo di corte e una grande grotta sulla scogliera.
© Turismo Irlandese
foto © 𝗥𝗮𝘀𝗵𝗲𝗱 𝗛𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻
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dottssapatrizia · 5 months
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Caro Babbo Natale,
sono momenti nei quali vorrei tornare bambina e avere l’illusione di credere in qualcosa che magicamente possa risolvere tutti i problemi. Vorrei che tu dessi agli uomini e alle donne in coppia la capacità di comunicare e di confrontarsi guardandosi negli occhi, senza mentire, senza nascondersi, senza dividersi in due solitudini che non si incontrano mai.Vorrei tu dessi ai genitori la capacità di fermarsi per capire cosa è bene per i loro figli e di cosa hanno realmente bisogno. Porta come regalo a questi figli il tempo dei loro genitori, sotto forma di gioco, per i bambini, e di ascolto e chiacchiere, per i più grandi. Vorrei tu portassi ai miei pazienti la consapevolezza di potercela fare… ad attraversare le proprie crisi, a sconfiggere i propri ostacoli. Vorrei tu donassi a loro il coraggio di vedere le proprie fragilità e di sentire di possedere la forza per lavorarci, per piangerci sopra, per arrabbiarsi… e per riuscire a superarle. Questo Natale porta senso di appartenenza a chi, dietro una corazza ormai stanca, finge ancora di “non avere bisogno di nessuno”. Ai miei pazienti che piangono per situazioni familiari di lutti, malattia e difficoltà che non dipendono da loro, porta come regalo delle batterie cariche per andare avanti quando sembra loro di crollare e regala a tutti i ragazzi un pacchetto di sani limiti, che loro odiano ma che sono come le braccia invisibili di una mamma: ti proteggono dal rischio di fare a te stesso troppo male.
E se posso chiedere un’ultima cosa (concedimelo, Natale viene una volta l’anno): spazza via tutte quelle barriere che impediscono la mia LIBERTÀ
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1vidapoeticando · 5 months
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Sempre amei o céu, tanto de dia, quanto a noite...Aprecio sua beleza e inspiração que ela nos dá...As vezes me sinto como a lua, solitária, porém, fazendo companhia a todos ao meu redor...Já amei tanto uma pessoa que para mim era como se ela fosse o meu universo...Sentia o amor tão grande, que a alegria transbordava a todos ao meu redor...Quando amar alguém, seja o melhor até o último dia...E sempre valorize o amor de cada um por você...Não deixe de demonstrar, e não ignore uma pessoa que te ama...Uma pessoa que prepara para você, textos lindos e fofos, e poesias...Que da o melhor de si todos os dias...Uma pessoa que se preocupa e tem saudades de você...Que te ama incondicionalmente...Neste fim as palavras não são minhas, mas são verdades, nunca ignore, porque talvez um dia você poderá acordar e perceber que perdeu a lua enquanto contava as estrelas...
Siempre me ha encantado el cielo, tanto de día como de noche... Aprecio su belleza y la inspiración que nos da... A veces me siento como la luna, sola, pero haciendo compañía a todos los que me rodean... Ahora amé un persona tanto que para mí era como si fuera mi universo... Sentí el amor tan grande, que la alegría desbordaba a todos los que me rodeaban... Cuando ames a alguien, sé el mejor hasta el último día... Y valora siempre el amor de cada persona por ti... No dejes de demostrarlo, y no ignores a una persona que te ama... Una persona que prepara para ti, bellos y lindos textos, y poemas... Que te da lo mejor de ti cada día... Una persona que te importe y te extrañe... Que te ame incondicionalmente... Al final las palabras no son mías, pero son verdades, nunca las ignores, porque tal vez algún día tú despertarás y te darás cuenta de que perdiste la luna mientras contabas las estrellas...
I have always loved the sky, both day and night...I appreciate its beauty and the inspiration it gives us...Sometimes I feel like the moon, lonely, but keeping company with everyone around me...Now I loved a person so much that for me it was as if they were my universe... I felt the love so great, that joy overflowed to everyone around me... When you love someone, be the best until the last day... And always value each person's love for you... Don't fail to show it, and don't ignore a person who loves you... A person who prepares for you, beautiful and cute texts, and poems... Who gives the best of you every day... A person who cares and misses you... Who loves you unconditionally... In the end, the words are not mine, but they are truths, never ignore them, because maybe one day you will wake up and realize that you lost the moon while counting the stars...
Ho sempre amato il cielo, sia di giorno che di notte...apprezzo la sua bellezza e l'ispirazione che ci dà...A volte mi sento come sulla luna, solitario, ma in compagnia di tutti quelli che mi circondano...Ora ho amato un persona così tanto che per me era come se fosse il mio universo... sentivo l'amore così grande, che la gioia traboccava in tutti quelli intorno a me... Quando ami qualcuno, sii il migliore fino all'ultimo giorno... E valorizza sempre l'amore di ogni persona per te... Non mancare di dimostrarlo, e non ignorare una persona che ti ama... Una persona che prepara per te testi e poesie belli e carini... Chi ti regala il meglio di te ogni giorno... Una persona che si prende cura di te e che ti manca... Che ti ama incondizionatamente... Alla fine le parole non sono mie, ma sono verità, non ignorarle mai, perché forse un giorno tu ti sveglierai e realizzerai che hai perso la luna mentre contavi le stelle...
Fonte: 1Vidapoeticando 🌺 🍃
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Fonte: 1Vidapoeticando 🌺 🍃
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Fonte: 1Vidapoeticando 🌺 🍃
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Amo ❤️
Tão linda essa música 🎶 🥰 💕
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❤️ ❤️ ❤️ ❤️
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canesenzafissadimora · 4 months
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Io ho 80 anni, ma vi assicuro – a voi che ne avete molti meno – che quando arriverete alla mia età non sentirete differenze. La differenza arriva e si sente solo quando non si vive, quando non si ama la vita, quando non si vuol più fare qualcosa di nuovo. Ma se si rimane ancorati e aggrappati alla bellezza dell’amicizia, dell’amore, della musica, del mare e della poesia, la vita regala sempre delle sorprese.
Alla mia età si sentono gli acciacchi, certo, ma nello spirito non c’è differenza. L’amore non cambia mai. Quando uno si innamora, non importa l’età. Cambiano il riflesso fisico e la potenza sessuale, ma dal punto di vista emotivo forse l’amore è ancora più forte a cinquanta o sessant’anni. Io ho visto e conosciuto persone che si sono innamorate a settant’anni, ma innamorate davvero. Di quell’amore che quando l’altro manca si sta malissimo. (…)
Credo anche che la mentalità di un cinquantenne è più attrezzata per cogliere i sottintesi, le metafore e la verità delle emozioni di chi canta. Anzianità non è sinonimo di saggezza. Però è più facile che i cinquantenni siano allenati culturalmente, più equipaggiati. A me piace moltissimo cantare davanti a persone che hanno più di quaranta o cinquant’anni perché hanno la predisposizione a immergersi in quello che sentono e si crea una forte empatia.
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Roberto Vecchioni
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diceriadelluntore · 7 months
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Storia Di Musica #300 - Miles Davis, Live-Evil, 1971
Quando si ascoltò questo disco per la prima volta, i critici ebbero un profondo senso di smarrimento: Come bisogna definirlo? Cosa è? È jazz? È rock? È qualcosa di altro? In parte era lo scopo del suo creatore, in parte perfino a lui, genio incontrastato delle rivoluzioni musicali, qualcosa "sfuggì di mano", divenendo addirittura qualcosa di altro dalla sua idea primigenia. Questo è un disco che parte da un percorso iniziato qualche anno prima, quando Miles Davis e il suo storico secondo quintetto iniziano ad esplorare le possibilità che gli strumenti elettrici e le strutture della musica rock possono dare al jazz. I primi esperimenti con Miles In The Sky (1968), poi con quel capolavoro magnetico che è In A Silent Way (1969), il primo con la nuova formazione elettrica, la quale sviluppa a pieno quella rivoluzione che va sotto il nome di jazz fusion con il fragoroso, e irripetibile, carisma musicale rivoluzionario che fu Bitches Brew (1970, ma registrato qualche giorno dopo il Festival di Woodstock, nell'Agosto del 1969). Davis è sempre stato curioso e non ha mai avuto paura di guardarsi intorno dal punto di vista musicale, ne è testimone la sua discografia. E nell'idea che il jazz stesse morendo, era sua intenzione innestarlo di nuova vitalità contaminandolo con altri generi, non solo il rock, ma anche il funk, il soul, la musica sperimentale europea. A tutto ciò, per la prima volta nel jazz (e questa fu l'accusa più viva di eresia), il ruolo del produttore, del suo fido e sodale Teo Macero, è proprio quello di cercare tra le sessioni di prove le parti migliori, o come amava dire Davis "le più significative", e metterle insieme in un lavoro sorprendente e meticoloso di collage musicale, che in teoria elimina la componente espositiva solista del musicista jazz, ma che allo stesso tempo regala una nuova filosofia musicale ai brani, del tutto inaspettata. Decisivo fu, nel 1970, il compito che fu affidato a Davis di curare la colonna sonora del film documentario A Tribute To Jack Johnson, di Bill Cayton, sulla vita del pugile che nel 1908 divenne il primo pugile di colore e il primo texano a vincere il titolo del mondo di boxe dei pesi massimi, quando sconfisse il campione in carica Tommy Burns. Per questa ragione fu considerato una sorta di simbolo dell'orgoglio razziale della gente di colore all'inizio del ventesimo secolo, soprattutto poiché nel periodo erano ancora in vigore le leggi Jim Crow, leggi che di fatto perpetuarono la segregazione razziale in tutti i servizi pubblici, istituendo uno status definito di "separati ma uguali" per i neri americani e per gli appartenenti a gruppi razziali diversi dai bianchi, attive dal 1875 al 1965.
Il disco di oggi somma tutte queste istanze, in maniera unica e per certi versi selvaggia, divenendo di fatto una sorta di manifesto che Il Signore Delle Tenebre ostenta alla sua maniera, cioè nel modo più sfavillante possibile. Live-Evil esce nel Novembre del 1971, ma è frutto di storiche serate live al The Cellar Dome di Washington DC, dove la band di Davis si esibì per diverse serate nel Dicembre del 1970, e una parte di registrazioni in studio sotto lo sguardo attento di Teo Macero, presso gli studi della Columbia di New York. Con Davis, nelle esibizioni al Cellar Dome, che come prima pietra dello scandalo usa la tromba elettrica, infarcita di pedali di effetti e di wah wah (amore trasmessogli da Jimi Hendrix) c'erano Gary Bartz (sassofono), John McLaughlin (chitarra elettrica), Keith Jarrett (piano elettrico), Michael Henderson (basso elettrico), Jack DeJohnette (batteria) e Airto Moreira (percussioni) e in un brano solo, come voce narrante, l'attore Conrad Roberts. Nelle sessioni in studio di aggiungono altre leggende, tra cui Herbie Hancock e Chick Corea (con lui nei precedenti dischi citati), Billy Cobham, Joe Zawinul e il fenomenale musicista brasiliano Hermeto Pascoal, la cui musica e i cui brani saranno centrali in questo lavoro. Tutto il magma creativo di queste idee sfocia in un doppio disco dalla forza musicale devastante, tanto che oggi alcuni critici lo definiscono un heavy metal jazz, che parte dalle origini più profonde ma sfocia in una musica caotica e sfacciatamente meravigliosa, trascinante e indefinibile, che gioca tutto sulle dissonanze, sugli ossimori, sui palindromi simbolici e musicali. E manifestazione più chiara ne è la copertina, bellissima, di Mati Klarwein, artista francese autore di alcune delle più belle copertine musicali, tra cui quella di Bitches Brew: lasciato libero di creare da Davis, pensò alla copertina con la donna africana incinta, come simbolo di creazione "primordiale", ma fu lo stesso Davis, a pochi giorni dalla pubblicazione, una volta deciso il titolo, che gli chiese un nuovo disegno, che accostasse il "bene" al "male" attraverso una rana. Klarwein in quel momento aveva una copertina della rivista Time che raffigurava il presidente Hoover, che fu presa come spunto per la rana del male, che campeggiò sul retro della copertina, e che vi faccio vedere:
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Musicalmente il disco si divide in brani autografi di Davis, che diventano lunghissime jam session di sperimentazione, di assoli di chitarra, sfoghi di batteria, con la sua tromba elettrica che giganteggia qua e la, che raccolgono quel senso di rivoluzione, anche giocata sulla sua storica abilità di comunicazione (Sivad e Selim, che sono il contrario di Davis e Miles, la seconda scritta per lui da Pascoal, languida e dolcissima), il medley Gemini/Double Image, scritta con Zawinul, e le lunghissime e potentissime What I Say, quasi una dichiarazione di intenti, Funky Tonk, rivoluzionaria e la chiusura con Inamorata And Narration by Conrad Roberts, che è quasi teatro sperimentale, e le altre composizioni di Pascoal, Little Church e Nem Um Talvez, musica che stupì tantissimo lo stesso Davis, che considerava Pascoal uno dei più grandi musicisti del mondo: il brasiliano, polistrumentista, arrangiatore, produttore, è una delle figure centrali della musica sudamericana, e essendo albino è da sempre soprannominato o bruxo, lo stregone. Tutti brani vennero "perfezionati" da Macero, e addirittura nelle ristampe recenti è possibile leggere nelle note del libretto l'esatta costruzione dei brani, ripresi dalle sessioni live e dalle registrazioni in studio. Di quelle leggendarie serate al The Cellar Dome, nel 2005 la Columbia pubblicò un inestimabile cofanetto, di 5 cd, The Cellar Door Sessions 1970 con le intere esibizioni del Dicembre 1970: le parti usate in Live-Evil sono nel quinto e sesto disco, nei precedenti ulteriori esplorazioni musicali da brividi, per una delle serie di concerti storicamente più importanti del jazz.
Il disco verrà considerato il capolavoro che è solo dopo anni, in un periodo, quello degli anni '70, dove Davis accettò apertamente di sfidare la critica con la sua musica. Da allora però, per quanto in parte ancora enigmatico e "difficile", è considerato l'ennesimo pilastro della leggenda Davis, in uno dei suoi capitoli musicali che ebbe più fortuna, poichè buona parte dei fenomenali musicisti che contribuirono a questo disco erano in procinto, o già alle prese, con esperienze musicali che partendo dalla lezione del Maestro, ne approfondiranno i contenuti, e ne esploreranno i limiti: sarà quest'ambito che legherà le altre scelte di Novembre e questo omaggio, che come i precedenti numeri miliari (1,50,100,150,200,250) è dedicato al formidabile uomo con la tromba.
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ilpianistasultetto · 8 months
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Mi quietava l'anima. Quando mi sentivo irrequieto lasciavo andare per la stanza le sue note; erano come le carezze che una foglia regala all'aria mentre cade a terra. Quelle dita sulla tastiera erano come il pennello di un gran pittore, il tocco di colore giusto, l'estro, l'anima messa su tela. Ecco, Carla Blay faceva questo con il pianoforte, sapeva fermare l'orologio della musica per poi dargli una carica incredibile. Lei sapeva come si poteva prendere un corpo e una mente insieme. Leggere che e' volata in paradiso e' come ritrovare la mia stanza con una cornice senza piu' la tela... @ilpianistasultetto
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petalididonna · 7 months
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AMARE UN POETA....
Non innamorarti mai di un poeta,
perché lui abbraccia la luna, di notte
e dorme quando c’è il sole.
Non t’innamorare mai di uno
che scrive romanzi e poesie,
perché le sa usare per conquistare il cuore.
Non t’innamorare mai di un poeta,
pensando che sia una persona qualunque,
perché lui si lascia, dal profumo della carta e
dell’inchiostro, inebriare,
per rincorrere l’infinito,
che tiene stretto nei suoi sogni
e lo regala solo a chi ha occhi pieni d’amore.
Non t’innamorare mai di un poeta per gioco,
perché, dentro di lui, arde la fiamma
che brucia di passione e d’amore,
lasciandoti piangere, quando se ne andrà via con il tuo cuore.
Non t’innamorare mai di quest’uomo
che ha l’anima che vive tra le stelle e si nutre di fantasia,
non lo potrai mai imbrigliare e legare alla materia,
perché, come il vento, vorrà essere libero di volare
e, se un giorno si fermerà,
tu tienilo ben stretto dentro nel tuo cuore
e, per l’eternità, avrai il suo amore.
(Horion Enky)
Notte❤️
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fiorescente · 8 months
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Il mio G. è l'uomo più bello che sia mai stato creato, ne sono convinta. Ha gli occhi tanto dolci, la pelle chiara e i capelli castani. È alto quanto me e arriviamo a quei centimetri per cui, abbastanza ingiustamente, io sono una ragazza "normale" e lui è un uomo basso. Quando ci avviciniamo posso baciare la sua bocca e il suo collo senza dover fare scalate e questo mi piace, sento che in qualche modo potrebbe riflettere la parità e il rispetto che c'è nella nostra relazione. Ha un bel corpicino e penso che la sua presenza sia molto confortante, dà la sensazione di essere a casa, ti accoglie, c'è sempre. Si muove e pensa molto velocemente, ha le gambe magre, come sua madre e suo padre.
Mi piace che lui dia un grande valore allo spazio personale e soprattutto al concederlo agli altri; dà abbracci solo alle persone strette e solo in momenti particolari. Quindi se penso a quanto spesso io posso invadere il suo spazio, al fatto che in effetti questo non sia nemmeno percepito come un'invasione, mi sento molto fortunata.
G. ha tanti valori, è pacato, sa sempre cosa dire; ma sa anche provare tante emozioni e quando me le esprime, quando piange, quando mi spiega perché è felice o arrabbiato, quando si apre, per me è un grande regalo.
Mi piace tanto guardarlo negli occhi e osservare come sono fatti: studiarne i colori, l'incavatura, la sporgenza delle palpebre, la lunghezza delle ciglia; farmi un vanto di come le sue pupille si allargano mentre mi guarda.
G. dà dei baci timidi e tanto naif che mi mettono tanta dolcezza e che vorrei potere portare in giro, nelle tasche, come le caramelle che mi regala ogni tanto quando fa la spesa senza di me.
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Ma quanto cazzo è bello quando ti dicono "ti devo portare assolutamente in quel posto", "questa cosa mi ha fatto pensare a te", "sapevo che l'avresti detto", "te l'ho preso perché sapevo ti sarebbe piaciuto". Anche se si tratta di piccole cose, è bellissimo quando qualcuno ti regala le sue attenzioni.
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