Io e la mia ombra ci siamo scambiate, lei è più viva di me.

@cuore-in-lacrime

“Facciamo finta che tutto va bene anche se intorno abbiamo le iene.”

Lazza - Cinema

le-frasi-rap

Long story short:

È morto suo fratello. Lo aspettano in patria per il riconoscimento. Siccome lui ha il doppio passaporto, se rientra in terra russa non ne esce più. Lui è stato pubblicamente critico nei confronti della guerra ecc ecc perciò lo ricattano attraverso il riconoscimento del fratello che, se non avvenisse, resterebbe senza degna sepoltura. E quindi lo aspettano a braccia apertissime per mandarlo al fronte o chissà dove.

Per un attimo mi sono sentita tipo la moglie di Assange. Sono una brutta persona

Le situazioni illudono e le persone deludono

Quando non vai bene a te stesso, come puoi sperare di andare bene a qualcun altro?

La speranza disgrega il castello con fossato e drago, che ti sei costruito intorno per tenere lontano il dolore. La solita storia del “non andare mai bene”, “non essere mai abbastanza”, “non fare mai bene”. E non fidarsi di nessuno, tranne della solitudine che è l’unica a non mentire, l’unica che ti vuole veramente e che non ti lascerà mai.

Non so più di chi fidarmi. Qual è la realtà? È davvero peggiore di quello che pensavo?

Al minuto 14:30 viene spiegato perfettamente perché il canone Rai è un furto di stato e i giornalisti dovrebbero essere mandati ai lavori forzati!

Se non ti rendi conto della bestialità detta, fai parte del problema.

Sono veramente sconvolto, veder morire tuo figlio, per 4 coglioni che "giocano" per far soldi e like, con la vita degli altri .. se vogliono ammazzarsi lo facciano da soli senza mettere in pericolo altre persone.

Che tristezza Che incazzatura Vedremo cosa faranno al coglione alla guida della Lamborghini. Io so solo una cosa, fossi il padre del bambino di 5 anni ucciso nell'incidente aspetterei che le acque si calmino e poi mi farei giustizia da solo.

Mi è appena venuto in mente che 8 anni fa, quand'ero all'università, avevo letto ad alta voce la notizia della morte di Dario Fo e attorno a me avevo soltanto persone che non sapevano chi fosse (persone che nel 2016 avevano tra i 19 e i 22 anni).

E questo aneddoto mi è venuto in mente perché ho appena finito di riguardarmi Annie Hall, in cui c'è la scena di Shelley Duvall che dice ad Allen che fare sesso con lui è un'esperienza kafkiana. E il mio cervello ha fatto un collegamento mentale con la scena di Chiedimi se sono felice in cui Aldo chiede candidamente "Ma esattamente, questo Kafkian, chi è?". E mi è venuto da pensare: "Pensa te, negli anni '90 ridevamo di una battuta così, mentre ora, probabilmente, non verrebbe nemmeno capita."

Chissà se è così o se anche al tempo la gente rideva facendo finta di aver capito. In ogni caso, è deprimente pensare che ci siano persone (con i mezzi per farsi una cultura generale) che non sanno chi siano stati Dario Fo o Franz Kafka, anche solo per sentito dire.

E mentre il mondo ruota, perdendo valore e mutando identità, sì, in questa autodistruzione planetaria l'unica essenza incandescente la trovo nella bellezza silente di chi sorride, nonostante tutto.

E mi sento così egoista ad essere triste, perché non mi manca nulla; ma dentro mi manca tutto.

@cuore-in-lacrime

apro twitter una volta al giorno e in quella volta vengo inondata di notizie di stupri molestie e femminicidi

sincera a me sale l’ansia a mille sempre di più, ogni volta che leggo questi articoli

non ho mai avuto paura a tornare a casa di notte, nemmeno a Torino (okay un po’ di ansietta c’è sempre, ma mai tanta) ora invece?? ora dovrò vivere con il terrore ogni volta che sono da sola e incontro per strada ragazzi “uomini” sconosciuti

Dicono che la vita sia bella, di essere riconoscenti a chi ti ha messo al mondo ,io la penso così: se devi vivere una vita solo andando avanti, accontentandoti di tutto e sperando che passi subito ogni giornata per me non è vita, è solo aspettare che un giorno arrivi la morte soffrendo giorno dopo giorno, la mia vita va avanti così, aspetto che ogni giornata vada via per aspettare una nuova giornata e ricominciare la solita routine, sono stanca, stanca di voler rivoluzionare la mia vita ma sentirmi in gabbia per colpa dei pensieri della gente, sentirmi libera ma con una gabbia dentro, sentirmi dire “hai un lavoro buono,se lo lasci sei pazza, pensa al futuro, non sei più una bambina,nella vita bisogna fare sacrifici, tutti li abbiamo fatti” qui chi cambia è pazzo, vedo una massa di pecore che “NON VIVONO” perché tutti pensano ad andare avanti e non a vivere,non ho mai visto davvero nessuno vivere una vita felice, perché i cazzo di limiti se li pongono da soli.

È che io faccio tanto e do anche troppo senza chiederlo... Ma quante sono in tutto le carezze che ricevo?

oggi a lavoro ho ammesso di farmi pare mentali à gogo. sono tornato a casa e mi sto facendo ALTRE pare. si parla ora in ufficio de "le famose pare di nico" e mi fa ridere (davvero, non ironicamente) ma in tutta serietà ed onestà devo calmarmi un pochettino con ste pare perché ultimamente mi sto rovinando la serenità da solo un po' troppo spesso

Qualche giorno fa ho letto un tweet che ritengo 'orripilante'.

Riferendosi a personaggi in auge qualche anno fa - Freddie Mercury, George Michael, Boy George Alyson Moyet... - il tweet recitava:

'Siete voi che avete iniziato a mettere i paletti, la nostra generazione era tollerante'.

Vi risparmio il resto.

Tollerante???

Ma lo sapete cosa significa vero? Non è accettare.

Saranno sempre il 'frocio', la 'cicciona'.

Saranno sempre discriminati per il loro orientamento sessuale e per il loro fisico.

Li immagino... 'Poraccio, un culattone... poraccia, una trippona'.

Qui se c'è qualcuno che vi tollera, in quanto teste di cazzo, siamo noi per i quali un essere umano è uguale all'altro e non ce ne frega niente di cosa fa sotto le lenzuola o se ha chili di troppo.

Perciò... ma andatevene affanculo va. Ma con tutta la tolleranza eh.

Barbara