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#mi cura
soyuncaos-blog · 1 year
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Todo dolía un poquito menos cuando estaba contigo.
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querendonycajetoso · 2 years
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Que antojo de una sertralina, de esas que respiran en mi pecho, de las que sienten y te hacen sentir, de esas que quieren bonito y te dan besitos en el cuello, una de esas fluoxetinas que te sonríen bonito y pintan todo lo que está gris, de esas que ríen contigo y de ti, que ganas de un antidepresivo de esos que te abrazan con ganas y sudor, de los que gimen y bailan de los que besan y aman.
Que antojo tengo de ti mi amor.
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sweetybaty · 4 months
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Flakys and Flippys Multiverse!! Gift for two of my friends I forgot to post here Middle Flippy/Flaky belongs to faesdoodles! Right Flippy/Flaky belongs to Azureforreal! Left are mine When I was doing to Flippys I was listening to a mashup of an opening from a game and Daddy Yankee, hear me out its a good shitpost song, it gives yandere vibes you can hear it here .
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artistotel · 7 months
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first week of inktobers ✨
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Mi cura, eso es lo que causas.
-Dark prince
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liza-roy · 9 months
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Hueles a hogar a dulce aroma por las mañanas, hueles a paz, amor y vida.
Que me abraces y te abrace, el más bello regalo mi amor , que me cuides y te cuide es un tesoro preciado, que elegirte y me elijas es considerada la octava maravilla del universo.
El amor es una locura, tu amor en mi lo cura todo.
Mi barboncito te amo con todas las mil formas que encontramos para ser uno solo, porque
nuestro amor es vida y nuestra vida será inmortalidad 💜
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maurosempre · 2 months
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Di te mi prenderò cura...
...e il prendersi cura è la più alta forma d'amore.
"L’amore è il desiderio di prendersi cura e di preservare l’oggetto della propria cura. Un impulso centrifugo, a differenza del desiderio, che è centripeto.
Un impulso a espandersi, a fuoriuscire, a protendersi all’esterno; a ingerire, assorbire e assimilare il soggetto nell’oggetto, non viceversa come nel caso del desiderio."
(Zygmunt Bauman - Vasilij Kandinskij)
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ross-nekochan · 3 months
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“Maria non è stata mai amata dai genitori. Ha fatto di tutto per richiamare la loro attenzione: ha urlato, distrutto i mobili della sua camera, ha preso brutti voti a scuola, li ha presi belli, ha ricevuto un premio per il miglior tema. Nulla ha scalfito l’indifferenza dei suoi genitori. Erano sempre concentrati a parlare di soldi, a lavorare, a litigare, a fare le loro cose… Maria si sentiva un soprammobile, un oggetto abbandonato“
La mancanza d’amore dei genitori di Maria non potrà mai essere cancellata. Tale ferita si è tradotta in bisogno esasperato di amore senza condizioni. Oggi, Maria sposta questa sua richiesta sulla figura di riferimento più vicina: il partner di turno. Maria è adulta ormai, ma le sembra di rivivere sempre lo stesso un copione esistenziale; si sente bisognosa, dipendente… Si sforza continuamente di ricevere amore, non soltanto da papà e mamma, ma da ogni persona che riveste una qualche importanza. Agisce verso se stessa e nei confronti di quelli che ama, con quello che ha imparato: il disamore. Ha difficoltà a relazionarsi, a empatizzare; la sua frustrazione maggiore è proprio quella di avere un bisogno e non sapere qual è.
Un bambino che ha sperimentato l’assenza d’amore, da adulto non sarà mai capace di “amarsi”, “amare” e, soprattutto, “lasciarsi amare”. Perché?
Maria rappresenta tutti quei “bambini non amati”, quei bambini cresciuti senza un solido legame affettivo. Non occorre intenzionalità malevola da parte del genitore perché il bambino non si senta amato. Può sentirsi trascurato perché il papà e la mamma sono troppo impegnati col lavoro o, peggio, con il circolo del bridge…..La mancanza di affetto vuol dire anche avere avere genitori poco attenti o disponibili. Molto spesso i genitori amano i propri figli in maniera differente rispetto a ciò di cui hanno bisogno. Molto spesso, i genitori non sono consapevoli degli effetti che esercitano sui figli, non conoscono strategie comportamentali funzionali e suppongono che i loro comportamenti siano innocui, se non addirittura educativi. In fondo, tutti i genitori sono stati bambini e così tentano di riproporre schemi che loro stessi hanno appreso durante l’infanzia. Per questi motivi, non possiamo sostenere che un genitore si comporta in modo disfunzionale perché non ama il suo bambino! Anzi, proprio perché lo ama, un genitore tenta di dargli ciò che egli stesso non ha avuto o ciò che ritiene giusto secondo la sua personalissima ottica.Come il bambino vive la carenza d’affetto.
Il “bambino non amato” si percepisce come la causa del conflitto e/o dell’interazione disfunzionale con uno o entrambi i genitori, fino al punto di poter pensare che ciò che accade è per colpa sua. Ciò lo porta a costruirsi e rappresentarsi come un bambino non amato, perché cattivo e colpevole.
“C’è sempre una certa follia nell’amore. Ma c’è anche sempre qualche ragione nella follia”. (Friedrich Nietzsche)
In modo inconsapevole si va a riproporre un antico copione in cui la persona che oggi si sente respinta, rifiutata è stata dapprima un bambino non amato. Nella ricerca di amori attuali tormentati, il non amato, oggi adulto, non fa altro che ripercorrere l’antico copione vissuto con i genitori, l’antico dolore per non essere stato amato con la speranza di sanare questa antica ferita.
Cosa possiamo fare per sentirci amati?
Proprio per il modo in cui la psiche umana si è evoluta, è praticamente impossibile non trattare noi stessi nello stesso modo in cui ci hanno cresciuto i nostri genitori. Se siamo stati frequentemente ignorati, rimproverati, incolpati, giudicati o puniti fisicamente tendiamo a ripetere questo stesso trattamento: quando ci attacchiamo di solito stiamo seguendo l’esempio dei nostri genitori. Molte persone vivono in una realtà legata strettamente ai loro traumi. Soffrono e proiettano le loro sofferenze. E hanno spesso paura e si muovono nel mondo in base alle limitazioni che questa gli impone.
È impossibile amare se stessi se non si parte come sempre dalla Consapevolezza. Parti dallo scoprire chi sei, in cosa credi, cosa desideri e a cosa dai valore. La consapevolezza implica la possibilità comprendere la tua storia, le tue esperienze e come ti sei adattato a queste. Per acquisire consapevolezza devi innanzitutto essere onesto con te stesso e questo può essere più difficile di quanto pensi. Molti di noi sono così bravi a “raccontarsela” che non si rendono neanche conto che lo stanno facendo.
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dramasetter · 4 months
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Psycho killer (lo psichiatra) a ottobre: "ma come stai bene con le treccine, stai meglio sai? Sei più ordinata"
Psycho killer all'ultima seduta: "ma stai molto meglio così! Meglio che hai tolto le treccine"
Allora a me pare di percepire confusione
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mattacomeuncappellaio · 4 months
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Brutto quando stai male e nessuno si prende cura di te
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condividiamolavita · 5 months
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è da qualche settimana, da dopo quel sabato sera che prima di mettermi a dormire, non solo metto il fermaporta ma giro la chiave, una volta
è assurdo, me ne rendo conto, ma ogni volta che ripenso a quella serata mi sento morire (e pensavo che sarebbe successo davvero in quell'occasione) e se chiudermi a chiave mi fa sentire al sicuro, allora continuerò a farlo
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elbiotipo · 2 years
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Mesoamericans discovering agriculture:
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Bésame y sáname.
-Dark prince
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aricastmblr · 11 months
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Mi prenderò cura dei nostri ricordi, di quegli sguardi che attraversavano il cuore, dei nostri respiri che riempivano la stanza. Cercherò di non dimenticare niente di ciò che è stato, di tutti quegli attimi di felicità che abbiamo condiviso, di ogni spicchio di cielo che hai saputo regalarmi. Prometto che custodirò ogni nostra promessa, ogni parola che abbiamo sussurrato alle stelle, ogni desiderio che abbiamo affidato al vento. Sorriderò ogni volta che mi torneranno in mente i tuoi occhi che assomigliano al cielo, ogni volta che ripenserò ai nostri pomeriggi al mare, all’emozione del nostro primo bacio, alle tue carezze nelle notti d’inverno. Nessun tempo mi porterà via il ricordo che ho di te. E ogni volta che guarderai il mare promettimi che mi penserai. Qualche volta. O forse sempre. Per davvero.
Chiara Trabalza
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stayawakee · 1 year
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