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#manuelag.
rivoluzionaria · 1 year
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"Ma non lo sai quanto male fa la consapevolezza di non poter dire a nessuno come stai, ché a metà di loro non interessa e l'altra metà non può farci niente."
- manuela g.
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resalioo · 5 years
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Trovare un tu davanti a cui, con pudico tremore, scoprire le nostre crepe.
ManuelaG
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rivoluzionaria · 1 year
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Jorge Luis Borges sosteneva che gli antichi greci furono i primi a pensare, ci hanno dato la poesia, la scienza, la filosofia razionale, che tutta la cultura a noi pervenuta nel corso dei secoli derivi dai greci.
I filosofi greci distinguevano l’amore in 12 tipologie diverse a seconda delle diverse emozioni umane e sfumature del sentimento:
Agape (αγάπη)
Agape è l’amore incondizionato, anche non ricambiato. Va al di là delle forze umane, è un amore puro e senza alcuna aspettativa. Viene utilizzato nei vangeli e nella religione.
Eros (έρως)
Eros è la tipologia di amore più conosciuta. Dio greco della fertilità, il suo tipo di amore rappresenta quello passionale, il desiderio carnale. Veniva definito in termini di irrazionalità, perché il desiderio ardente avrebbe potuto portare alla follia.
Philia (φιλία)
Philia indica un tipo di amicizia profonda. Amicizia come vincolo di fiducia e lealtà, come fondamenta di un rapporto solido e suggellato dalla bellezza della condivisione. Amare ed essere amati.
Storge (στοργή)
Storge è l’amore nei confronti della famiglia o dei parenti, tipico dei consanguinei, deriva da “stergo” che significa amare teneramente.
Philautia (φιλαυτία)
Philautia è l’amore per sé stessi, l’amor proprio, fonte di perfezionamento e benevolenza è definito come forma di egoismo positivo.
Mania (μανία)
Mania associato all’amore è il desiderio incondizionato di amare e possedere, l’amore tossico che vive (apparentemente) solo attraverso il possesso di ciò che brama, il partner come oggetto del desiderio. Distruttivo.
Charis (χάρις)
Charis è forse la tipologia d’amore più ambita tanto quanto appagante: idilliaco. Entrambi i partner si amano allo stesso modo, sia fisicamente che spiritualmente.
Himeros (ἵμερος)
Himeros è l’amore che arde di desiderio fisico, impulsivo, irrefrenabile, l’amore folle. Desiderio carnale, non ascolta ragioni e va appagato nell’immediato.
Anteros (αντέρως)
Anteros, fratello di Eros (si narra fossero inseparabili) è l’amore corrisposto con il rispettivo coniuge/compagno e indica la stabilità sentimentale.
Pragma (πρᾶγμα)
Pragma è associato all’amore maturo di lunga data, ma anche al compromesso e alla pazienza. Fare uno sforzo per dare amore piuttosto che solo per riceverlo.
Pothos (Πόθος)
Pothos è la personificazione del rimpianto e del senso di nostalgia che si prova quando una persona amata è lontana. È anche identificato con l’amore adolescenziale, l’infatuazione, il desiderio prima dell’incontro.
Thelema (θέλημα)
Thelema è l’amore nei confronti di ciò che si fa, il proprio lavoro, il piacere di fare qualcosa, il desiderio voler fare e non è rivolto quindi ad una persona.
— manuela g.
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rivoluzionaria · 1 year
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“Non credevo fosse possibile avere paura delle cose belle, di tutte quelle cose che volevo. Mi proteggevo all’interno di un limbo in cui le conservavo gelosamente, in un equilibrio perpetuo dove tutto poteva succedere ma niente accadeva (o non accadeva) davvero. Era come quando da bambina, ogni sera, chiedevo a mio padre di non chiudere la porta della camera dopo la buonanotte; come a voler mantenere sempre viva la possibilità di cambiare, in qualsiasi momento, il finale della storia.”
— manuela g.
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rivoluzionaria · 1 year
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"È proprio nei tuoi momenti peggiori, in tutti quegli istanti in cui non sai amarti, che vorrei davvero essere capace di mostrarti il modo in cui io ti percepisco. Ti sento. Ti riconosco. Proprio tu, che dentro ai miei occhi sei tutti i colori di un fiore percepiti dalla vista di un insetto, tutta la realtà del mondo nascosta nelle lunghezze d’onda ultraviolette. Invisibili per gli sguardi distratti degli esseri umani, ti disegnano in silenzio e, di creazione, si fanno sangue per le tue vene."
— manuela g.
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rivoluzionaria · 1 year
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"Mi torni in mente ogni volta che ho bisogno di ricordare che sopra le nuvole è sempre una bella giornata."
— manuela g.
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rivoluzionaria · 1 year
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“[…] Iniziavo a nutrire dentro di me il desiderio che i posteri potessero, un giorno, raccontarci nella stessa storia, come due personaggi secondari apparsi per caso, come due fiori-segnalibro schiacciati sulla stessa pagina di un grande classico.”
— manuela g.
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rivoluzionaria · 4 years
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“Di colpo mi accorsi che i lineamenti del suo viso somigliavano terribilmente alle strade che avevo percorso per una vita intera; la via della scuola elementare, il vialetto alberato verso casa dei nonni, la salita del maneggio le domeniche pomeriggio, l’autostrada che tutte le estati mi portava alla casa al mare. Capii che, forse, quel ‘senso di famiglia’ lo proviamo quando incontriamo qualcuno il cui sguardo sembra esser stato disegnato da ogni passo che abbiamo compiuto.”
— manuela g.
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rivoluzionaria · 5 years
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“ti cerco dentro un tramonto, come se bastasse un solo sguardo per non far morire un giorno.”
— manuela g.
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rivoluzionaria · 5 years
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“Ho conosciuto la vera solitudine, quella interiore, ho imparato a servirmi di una forza che non avevo, ho imparato a non proteggere il dolore, a comprenderlo, a guarirlo. Ho imparato il coraggio, quello di tutti i giorni, quello ordinario; ho imparato che mostrare le proprie debolezze è importante, ma non farlo, a volte, lo è ancora di più. Che si può essere eroi, ma che c’è sempre un prezzo da pagare. Ho imparato la sofferenza silenziosa e i sorrisi che la celano. Ho imparato ad aver gli occhi lucidi e a far credere agli altri, invece, che brillino. Ho imparato la fatica e ho imparato a trasformarla in volontà. Ho imparato che si può dire grazie in mille modi diversi e, per ognuno di loro, ho imparato a ringraziare me stessa nei momenti in cui lo meritavo davvero. Ho imparato come poggiare la mia mano sul petto per far tornare a battere il cuore le volte in cui non ci riusciva da solo. Ho imparato come, spesso, ad un giardino segreto basta una chiave e ad una casa sull’albero, una scala. Ho imparato che i ricordi non hanno una seconda possibilità e che bisogna conservarli con cura, come si faceva una volta con i rullini di una macchina fotografica analogica; una di quelle che dovevi stare attento a non rovinate la pellicola, una di quelle che, mentre usavi il flash, sembrava stesse cadendo una stella, una di quelle che, nell’istante in cui scattavi, ti fidavi di te, perché non avevi possibilità di rivederla su uno schermo, cancellarla e poi rifarla. Ho imparato a fidarmi di me.” — manuela g.
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rivoluzionaria · 5 years
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“te la ricordi quella volta quando ci siamo guardati e non ci siamo riconosciuti? quando ti ho sorriso come si sorride a chiunque, quando te se nei andato come si va via da chiunque?”
— manuela g.
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rivoluzionaria · 5 years
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L’errore, l’unico, il più grande che commettiamo è —credere. Non possiamo sfuggirgli. Non c’è verso. Non si impara da uno sbaglio del genere; forse perché, in fondo, non c’è nessun insegnamento. Forse perché, ogni volta, non è mai la stessa speranza.
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rivoluzionaria · 6 years
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“quella fotografia in cui mi abbracci
fa un rumore della madonna
dentro agli occhi
e dentro al cuore.”
— manuela g.
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rivoluzionaria · 6 years
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“Fai invidia alla gravità con quel sorriso incosciente che hai.”
— manuela g.
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rivoluzionaria · 6 years
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“Se i nostri sguardi si incrociano, strage, è finita;
cosa resta di noi? Guernica.”
— manuela g.
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rivoluzionaria · 6 years
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Quando vi ritrovate a pensare a qualcosa che pensano anche tutti gli altri, fermatevi, fate un passo indietro. Quasi sicuramente si tratta di un pensiero costruito, privato interamente della vostra personale libertà di espressione. Tutto ciò che nella società è considerato ‘comune’ vi allontana dalla verità.
Sempre.
Riflettete con la vostra testa. Ascoltatevi, prima di ascoltare. Fidatevi dei concetti, non dei preconcetti. Non abituatevi ai cliché, non lascetevi assuefare dalla mediocrità. Anche solo una volta, provate a dare credito alla giustizia di un battito di cuore. Il vostro.
— manuela g.
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