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#love trainer tiziana cerra
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Un papà ha scritto:”Mia figlia ha avuto il ciclo per la prima volta sull'autobus oggi ed un ragazzo, di un anno più grande di lei, l’ha fermata e le ha sussurrato all’orecchio:”guarda, hai una macchia sui pantaloni. Non preoccuparti. Avvolgi il mio maglione intorno alla vita e vai a casa”. Ecco, io oggi volevo ringraziare la madre di questo ragazzo, per aver cresciuto un figlio così. Lui non le ha fatto un video, non le ha fatto fotografie da diffondere, non si è beffato di lei e non le ha fatto del bullismo, l'ha aiutata…”
Quando un figlio è educato con amore, tenerezza, rispetto, solidarietà, tolleranza e spirito di altruismo, allora, il mondo è più bello. Un applauso a quei genitori che infondono valori morali, spirituali e civici ai propri figli ma un doppio applauso va a quei figli che si sforzano di metterli in pratica.
[trnsl tizianacerra.com]
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lucytrump · 1 year
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franronc · 7 years
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cos'è "l'amore" (Mia risposta ad un post) ...nulla può essere predeterminato, il discorso legato all'amarsi "ti amerò in salute come in malattia" non può essere amore, non può esistere il "ti amo qualsiasi cosa accada", sarà pur nobile alle apparenze, ma non è amore. Va contro i cardini della psico-biologia, dell'amore di sé. Amarsi è scegliersi giorno dopo giorno, senza obblighi , nel rispetto dell'altro anche se se ne andasse, di noi, anche se ce ne andassimo. L'amore non è imposizione, sforzo, sottomissione , sacrificio, costrizione, senso del dovere o senso di colpa, altrimenti non è amore. L'amore non è promessa a parole, ma promessa con il cuore, l'unica promessa può essere : "non so se starò con te tutta la vita, ma ti proteggerò sempre e ti sosterrò sempre, ovunque andremo , separati o insieme, di proteggerò anche da me e dalle mie attese". Ovunque andrai, ovunque andrò sapremo amarci di amore puro. Altrimenti ricadiamo in qualcosa che non è e non può essere amore. L'amore è crescita personale, autenticità, evoluzione, incognita, attesa, assenza, paura, fiducia , perdita, ritorno , riperdita, fiducia profonda sempre e non solo fiducia. L'amore è amore nel disequilibrio, nell'autenticità, nell'individualità, nel capriccio , nella non perfezione di se e dell'altro. L'amore è fiducia di sé, di noi, dell'altro. Tutto il resto non è amore. L'amore è libertà , cuore che batte, che attende ma avanza, cuore che ama senza pretese, che non può determinare cosa sarà, perché ama oggi come non ha mai amato prima, perché oggi è consapevole e libero, perché oggi si può pronunciare, domani chissà ...domani non importa... Cuore che libera è amore, non cuore che imprigiona, impegna o promette ciò che non sa e non può sapere, ciò che va contro il flow e l'evolversi della vita, contro sé o contro l'altro, contro il libero arbitrio,nulla che trattiene o pretende può essere amore. Domani non è oggi, domani è semplicemente un altro giorno. L'amore è soprattutto amore che cresce in noi e non che cresce in noi se corrisposto, quello non è amore. L'amore cresce e ama a prescindere. L'amore fa si che divieni amore , amore universale di te. L'amore attende, come si attende la primavera dice un aforisma e non come si aspettano i treni. il senso è: "che arriverai o meno, che ci sarai o meno, che resteremo o meno, continuerò ad amarti come mai avrei pensato di sapere fare, osservandoti da lontano o da vicino, osservandoti felice seppure sarai felice altrove..." L'amore custodisce l'amore. Qualsiasi cosa accada, con o senza la presenza di chi si ama accanto, l'amore si ama, ma non per questo nell'infelicità di un'assenza, perché l'amore vero "insieme o divisi" trova sempre con il tempo equilibrio e gioia di vivere di sé. L'amore non può essere sacrificio di sé sull'altare dell'amore, mai. L'essenza dell'amore è: "non importa dove andremo, ci andremo comunque insieme, ovunque tu vada, ovunque io vada e saremo comunque felici per mano oppure no, "insieme" seppur non insieme. Siate amore, amate a prescindere, liberatevi e liberate da ogni catena. Siate felici di voi e della vita che conducete, di ciò che non avete, posate le valigie della rabbia, del rancore, dell'insoddisfazione, dell'infelicità, della paura, dell'ingratitudine, della necessita di possedere e di controllare, voi stessi come gli altri. Riempite le vostre valigie con l'opposto che libera e non è zavorra. Riempitele di voi le valigie e della vostra crescita personale, il tempo farà il resto, abbiate fiducia. Lasciate andare, lasciatevi andare e lasciatevi fluire nell'amore. È così, è solo così che vi amerete, che amerete e che sarete amati. Tiziana Cerra - Love Trainer -
Tiziana Cerra - Love Trainer -
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vans6971 · 7 years
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Tutto viene limitato dalla paura, tutto riconduce alla paura. Ogni comportamento umano ha alla base di ogni azione la paura. Nell'atteggiamento di chi avete di fronte questo dovete imparare a considerare sempre, l'elemento paura, sostituendolo alla convinzione che l'altro voglia ferirvi. L'altro fa quello che può sempre, ognuno di noi può fare sempre e solo quello che può e non quello che vuole. Nell'elemento paura come nel conflitto bisogna imparare a sostarci almeno per un po', mentre la tendenza umana è quella di adoperarsi fino allo sfinimento per uscirne in fretta. Abbiamo paura di rimanere nella paura, questo è l'errore, bisogna viverla e accogliere chi accanto a noi , la sta vivendo, magari allontanandosi, magari alzando un muro. Non importa le intenzioni che avete voi, importa la paura che si vive dall'altra parte. La paura non è sempre terrore per paura di qualcosa che davvero esiste, spesso è "timore di non so che cosa", di qualcosa nascosto così tanto nel profondo da essere subdolo e invisibile ma, che immobilizza o spinge via . Ricordatevi non importa voi riusciate o meno a giustificarla , importa che l'altro la provi, magari travestita da qualcos'altro ma, è paura. Sostare nella paura vuol dire dare il tempo all'altro di elaborarla e di viverla fino in fondo, rispettandone e attraversandone ogni dinamica, quindi, a nulla serviranno le vostre migliori intenzioni o la vostra voglia di spiegare , sventolando bandiera bianca e alzando le mani, salendo sull'Annapurna che "siete giunti in pace". Tacete, fermatevi, bloccatevi, incastratevi i pollici alla cintura dei jeans, smettete di scrivergli , smettete di tormentare l'altro. Le parole così come le vostre migliori intenzioni, non arriveranno. Non ora. Lasciate che tutto scorra, attraversate la sua paura insieme a lui o a lei per mano, da lontano, in silenzio, attraversate l' insicurezza che questo produce in voi, il senso di disagio e ogni frustrazione che vi genera, ma per favore non forzate le altrui risposte in modo affrettato e ansioso. Non siate richiedenti , dall'altra parte è probabile non siano pronti neppure ad ascoltarvi, semplicemente accogliete, darete all'altro la possibilità di trasformare la paura e a voi di superare ciò che credete essere un'incomprensione o chissà cosa, rafforzandovi e spalancando il cuore. Amate anche questo momento, questa insicurezza, quello che sta accadendo dall'altra parte e in voi. Va tutto bene, nulla cambia, a meno che il cambiamento non avvenga in voi. Vi arrabbiereste mai per qualsivoglia reazione di un bambino spaventato? Pensereste mai a voi e al male che il bambino vi sta facendo con questo o quel comportamento ? Al disagio che vi crea? Bene , siccome conosciamo la risposta allora, non fatelo ora, non arrabbiatevi con chi avete di fronte. Disarmate il cuore e godetevi semplicemente il viaggio , semplificando a voi e all'altro questo momento difficile che è solo strada. Potrete prenderlo/la per mano in silenzio o spingere l'altro ad allontanarsi ancor di più insistendo. A voi la scelta. Lasciate scorrere, lasciate andare e continuate come se fosse partito per un viaggio e non poteste sentirlo a migliorare e ad amare voi stessi e ad arricchire la vostra vita. Il tempo saprà fare ciò che deve , ciò che è giusto che sia, mentre voi, si proprio voi, starete davvero facendo tutto il resto, il vero miracolo. Tiziana Cerra - Love Trainer- counselor in dinamiche relazionali e cambiamento strategico -
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felicesentirmiamata · 7 years
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Comprenderai il senso dell'amore nell'istante in cui incontrerai un'anima e non un nome, un essere umano e non solo un involucro, una vita e non un comportamento , un desiderio e non una necessità. Parlerai d'amore nell'istante in cui non tenterai di cambiare la natura di chi dici di amare, ma tenterai di aprirti alla comprensione profonda dell'unicità di chi ami. Amerai nell'istante in cui affinerai te stesso alla tua esistenza e non la natura dell'altro ai tuoi bisogni. Tutto nasce e accade dentro. I legami non funzionano perché mutiamo i sentimenti e i comportamenti a seconda di cosa accade fuori. Così finiamo con amare se veniamo amati, odiare se veniamo allontanati, giudicare se non ci viene dato ciò che supporta le nostre aspettative e le nostre insicurezze . Non tentare di cambiare ciò che è fuori, cambia ciò che è dentro te. La tua reazione alle cose. La tua relazione con le persone e le cose. L'ego schiaccia e fagocita l'amore. Se tenti di possedere, stringere, modificare, dominare, esercitare potere su chi ami , non stai amando stai assoggettando. Se i legami diventano lotte affinché emerga il più forte, non funzioneranno nel lungo periodo. Non si tratta di supremazia ma di amore profondo e coraggioso e di amore a prescindere. Se siete dominati dall'ego non sarete mai amore, ma amore se verrete amati e odio se non verrete accontentati. Non si tratta di sacrificarsi sull'altare dell'amore, ma di elevarsi ai cambiamenti dell'amore. Pensate a cosa accade nell'istante in cui il "grande amore della vostra vita", che vi ha portato il caffè a letto tutti i giorni , smettesse d'improvviso di farlo ? Frustrazione,rabbia, insoddisfazione. Quel che emergerebbe sarebbe frustrazione, senso di insicurezza e inadeguatezza, paura (avrà un'altra o un altro), chissà cosa c'è sotto(senso di sospetto). Non mi merita(capacità di cambiare immediatamente ciò che abbiamo percepito e sentito fino all'istante prima). Se chi amiamo modifica anche di poco i suoi comportamenti quel che scatta e ti amo un po' di meno o mi immolo sull'Annapurna cominciando a elemosinare e a mendicare ciò che non ho più . Bene, nulla di più fallimentare in entrambe le reazioni. Cosa fare quindi in questi casi? Semplicemente state fermi. Misurate le vostre emozioni in seguito a questi cambiamenti. Cosa genera in voi il fatto che non vi porti più il caffè a letto? Il senso di ciò che dovreste fare e essere è: "rispetto questo tuo cambiamento e lavoro sulle mie fragilità e insicurezze che tutto questo sta facendo emergere". Quindi parola d'ordine "Non inseguitelo,state fermi e siate coerenti con ciò che siete e sentite, coerenti con chi siete e con l'amore che "voi" provate. Non riempitegli la testa di mille parole, non soffocatelo con le vostre paure, non ossessionatelo con le vostre teorie disfattiste. Seguite semplicemente il "flusso" della vostra relazione, affidatevi al cambiamento intrinseco in ogni cosa e in ogni persona, affidatevi all'impermanenza della vita. Se non ci fosse problema,non è il caso di preoccuparsi. Se ci fosse problema, forse non è il caso di preoccuparsene in questa fase ed anche se fosse, lasciate sempre l'altro libero di scegliervi piuttosto che di sopportarvi . La libertà altrui sarà la vostra libertà. Tutto si muove, tutto cambia. Non state lottando contro il cambiamento dell'altro, piuttosto contro la vostra paura di cambiamento, con la vostra paura di non essere amati questo è... Questo cosa vuole suggerirvi quindi ? Dovete inseguire l'altro fino allo sfinimento ? Dovete cominciare a stalkerarlo con mille messaggi alla ricerca di maggiori sicurezze atte a placare la vostra attuale ansia di incognita ? Dovete immolarvi al suo volere affinché vi tenga perché siete in grado di immolarvi come nessun altro al mondo ? Ecco. Direi niente di tutto questo . Le sicurezze che non avete cercatele in voi. Le paure che vi attanagliano superatele con voi. Se scatta in voi insicurezza e paura di perderlo allora lavorate su quelle insicurezze e su quelle paure. Lui poco c'entra con il tumulto interiore che vi sta facendo "naufragar poco dolcemente in questo Mar". Schiacciarlo con mille panegirici non farà che allontanarlo prima in caso di ripensamento o farà emergere in lui mille ripensamenti se invece non avesse ancora pensato di allontanarsi . È quando cadono le maschere e i convenevoli , quando passa il tempo e incombono gli eventi che nasce l'amore oppure ...termina o meglio si comprende che "credevate fosse amore ed invece era un calesse". Ognuno di noi indossa orpelli graditi all'altro da principio , poi piano piano emerge sempre più prepotentemente la nostra individualità ed è lì che cominciano i giochi veri. Più flessibili al cambiamento saremo ,più disposti saremo ad accettare noi stessi e l'altro nonostante i cambiamenti , più i cambiamenti saranno dono e non difficoltà , a prescindere dalla relazione stessa . Dovremmo imparare ad essere veramente amici prima che coppia e amanti, per erigere un senso di fiducia profonda e rispetto dell'altro nella nostra vita , a prescindere da ogni genere di opportunismo o di comportamento egoico. Se solo imparassimo ad amarci, ci accorgeremmo che il "per tutta la vita" non sarà necessario. Nulla muta un amore che tale è , neppure la costruzione di un nuovo nucleo familiare oltre il "noi". Siamo farfalle di eccezionale meraviglia. Splendide, leggiadre e coloratissime di giorno ma che di sera se ne sono andate... Vita di giorno e morte di notte. Oscurità e luce. Fuoco e acqua. Coraggio e paura. Odio e amore. Evoluzione nell'evoluzione. Profonda immensità in un istante , profonda distanza nell'istante perfetto successivo. La vita è mutamento psico-biologico. Ricerchiamo cambiamento tutta la vita eppure rifuggiamo al cambiamento. Non possiamo vivere di stasi ma solo di ricerca. Fondare la propria vita sulla ricerca interiore e non dell'altro è il primo modo di amare. Essere amore è il senso non cercare amore. Fare emergere amore dalla nostra perfetta vita e non cercare la perfezione e la sicurezza oltre il nostro stesso paesaggio interiore. Abbandonate il senso del permanente. Fate che ogni sera corrisponda alla chiusura di un ciclo e che ogni mattino sia un nuovo buongiorno alla vostra vita. La nascita di una nuova vita. Un nuovo giorno per essere grati di ciò che avete a prescindere dai mutamenti che vedrete accadere. E mutate, mutate sempre, siate disposto a mutare con ogni mutamento, scoprendovi ogni giorno nuovi , unici e diversi. Ogni mattino così comincerete e non ricomincerete. Ricominciare vuol dire ancorarsi al passato, cominciare vuol dire nascere ora , essere turisti di ciò che ci circonda e di ciò che viviamo. Essere turisti dentro noi. Tutto si conclude stasera, ecco che sapremo godere così come si può godere delle cose quando non esiste un domani , quando un domani non c'è , quando tutto è perfetto qui e ora e a prescindere... nella perfezione dell'imperfezione di noi stessi e dell'altro. Se cambiamo profondamente noi allora possiamo cambiare il senso, il nome e persino il sapore delle cose e se un giorno capaci saremo di fidarci profondamente di noi e di chi amiamo, allora forse per sposarci non useremo più mezzucci di costrizione. Non avremo più alcuna necessità di affidarci alla promessa vincolante di fronte ad una autoritaria autorità, di fronte ad una terza persona. Allora forse un giorno forse basterà l'eterno amarsi di un singolo e perfetto istante sotto un cielo infinito , senza nuvole e senza tempo , bagnati da una pioggia di petali profumati di Sakura, durante una primavera piovosa e ventosa a Tokyo .,,per promettersi di re-incontrarsi e riconoscersi tra mille occhi, tra mille corpi e tra mille tocchi , tra mille volti , tra mille tentazioni, tra mille odori , tra mille sguardi... ...magari in un giorno d'autunno qualsiasi , magari tra milioni di persone qualsiasi , magari tra la moltitudine frenetica e scalpitante di un luogo affollato , magari in un'altra vita, magari in una grigiastra e uggiosa capitale europea... magari dopo il cercarsi senza tempo e senza spazio di una perfetta vita di lotta e solitudine...magari ridendo e sfiorandosi di bene... magari comprendendo il perché con nessuno non fosse stato proprio ma proprio mai ...magari...
Tiziana Cerra © Love Trainer (Counselor in cambiamento strategico e in psico-biologia delle emozioni)
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Esserci è una parola così abusata. Non basta essere presenti per esserci. Esserci non ha a che fare con la presenza, piuttosto con l’essenza.
Tiziana Cerra
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[foto H.F.E. & Co Studio, Unsplash]
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Bisogna avere il coraggio di non piacere per trovare il coraggio di ciò che è rivoluzionario, di ciò che ci libera e ci apre al più incredibile dei cambiamenti. Bisogna trovare il coraggio di stare nel conflitto, per dismettere l’unica separazione che ci rende veramente infelici, la separazione da noi stessi.
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[foto Steven Erixon, unsplash]
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L’amore ha bisogno anch’esso di toccare il fondo e spesso, è quando si tocca il fondo che si risale, anche nel non amore per se stessi. Quel tuo bisogno di essere amato, laddove invece vieni vessato da sempre, ti ha portato a spostarti da te e da chi sei. Hai cominciato così a modificarti, a fingerti diverso, per essere accettato, convinto di essere il problema. Smetti di cercare amore laddove amore non c’è, smetti di cercare di aggiustarti per piacere a chi ti spinge lontano, a chi ti ispira ad amarti e a farlo ogni volta che invece senti di detestarti. Che sia un luogo, una situazione o una persona, smetti di tentare di adattarti e portati altrove.
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[foto Omid Sayfun, unsplash]
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Si può dire cosa si vuole su Gianluca Grignani eppure ciò che riesce a trasmettere è sempre un dono. Tanta roba. Umile, si scusa, ricomincia a cantare emozionato ed emozionando,non prima di ringraziare i fonici. Torna indietro a prendere i fiori che aveva dimenticato di ritirare una volta uscito, quasi abbia tentato troppo velocemente di lasciare il palco, nel timore di aver portato via forse, troppo tempo, a causa dell’esibizione ripetuta. Come un fulmine vola poi velocemente verso il pubblico e lancia il suo bouquet. Per non parlare del messaggio “no alla guerra” sul retro della giacca bianca. Ti amiamo, grazie per essere semplice come sei, uno di noi. ❤️
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Non è rimuovere o condannare le tue paure ma posare l’armatura. Il viaggio che hai intrapreso si perfeziona ad ogni ostacolo, ad ogni ricaduta. Il tempo che spendi per imparare a non difenderti, è lo spazio che prende forma differentemente e che accorcia la distanza tra te e ciò che da tempo desideri. Riuscire è imparare a non temere se stessi, nè il giudizio altrui, certi che non è preoccuparsi di come possono giudicarci gli altri ma esser disposti a camminare a testa alta, per mano a se stessi, ovunque siamo diretti.
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(Foto Andrew Wagner, Unsplash)
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Non stai amando se è lui il tuo argomento di conversazione di sempre. Lui, la sua eccezionalità, lui e i suoi dolori. Lui e le sue ex, sempre in torto, perché l’unica ad averlo compreso sei tu. Quando riesci costantemente a giustificarlo, quando temi le sue reazioni, quando anticipi cio che gli occorre, quando tremi per il suo dissenso e per non contraddirlo finisci col non ascoltare più te stessa, modificandoti pur di non perderlo. In quel costante piegarti, non ti inchini all’amore ma ti agganci al dipendere. No non sei sbagliata, solo confusa e no, non è sbagliato lui, solo in cammino. Va tutto bene. Ora impara a leggere tutto in modo differente e a fare del tuo stringerlo, occasione per lasciarlo andare e del suo sfuggire, possibilità per il tuo crescere. Animico non è ciò che deve restare, animico è ciò che costringe a evolvere.
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[foto Leio McLaren, Unsplash]
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Siamo spaventati anche solo dallo sperimentarci, dal provare a rimescolare i dadi, dal riconoscere davvero chi siamo, dal vedere emergere da dentro noi la possibilità di essere più risolti e con meno tabù di quanto non crediamo. Siamo spaventati dall’essere ciò che siamo e dal lasciare andare in frantumi, tutto ciò che avevamo costruito, quando ancora credevamo di essere qualcun altro.
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[foto Vishal Banik, unsplash]
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Smetti di fare. Smetti di adoperarti, smetti di aggrapparti, di supplicare, di aspettare, di chiedere e lascia, lascia che semplicemente accada. Non cercare un posto, ma apriti al tuo di posto. Quello che nessuno dovrà concederti, quello che nessuno potrà toglierti perché è tuo da sempre. Libera lo spazio, lascia che tutto scorra che rimanga solo ciò che ti appartiene davvero. Quando lasci andare, quando rinunci a tutto, quando invii amore e smetti di stringere e di controllare, ecco che l’universo arriva a riempire il vuoto che generi, con l’amore e con quel te, che inchinandosi a se stesso saprà fare di ogni porta un portale e di ogni ostacolo un volo d’amore. tizianacerra.com Ph waleed alzahrani, Unsplash
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Ci dà fastidio ciò che siamo. Ciò che gli altri proiettano di noi. Ci dà fastidio ciò che vorremmo essere, ciò che non riusciamo ad essere. Ci dà fastidio tutto quello a cui abbiamo rinunciato o che ci è stato portato via, sottratto, negato. Tutto ciò che notiamo, lo notiamo perché in qualche modo lo riconosciamo, non sapremmo vedere o trovare nell’altro ciò che non distinguiamo con sicurezza. La nostra anima risuona, crea risonanza con le altre, ciò che non risuona in noi non esiste o forse non esiste in ciò che ci illudiamo di essere, in quel che di noi, a noi stessi neghiamo.
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[Foto Vale Zmeykov, unsplash]
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