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#interrompere
foreverblondie23 · 2 months
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ragazzoarcano · 9 months
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Io me ne accorgo, quando una persona cara mi dice le bugie.
Ma resto in silenzio ed ascolto, mentre un velo di delusione mi avvolge.
La bugia, è l'inizio di un addio silenzioso.
Lo so bene.
Di certo preferisco la verità detta in faccia senza mezzi termini, comprendo e rispetto la volontà di chi mi sta a cuore.
Ma la bugia è un voler interrompere un legame, un affetto.
È un voler distaccare.
È una pugnalata alle spalle.
È un addio silenzioso, facendo finta di continuare ancora il legame.
— Marisina Vescio
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littlevals13 · 1 year
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omarfor-orchestra · 9 months
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Non io che rubo senza volerlo una battuta di shake e la dico uguale a Leo
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platypus-quacks-too · 1 month
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alla fine comunque ieri sera siamo riusciti ad andare dalla geppi ❤️ è stato tutto molto bello anche se fisicamente un po' provante (si inizia alle sette e finisce all'una passata). Ospiti molto belli (indizio su uno: ha trascorsi nei locali di Milano sud con cantante tarantino...) , ma soprattutto che bello vedere la geppi all'opera 🫶 È bellissima bravissima una professionista eccelente e umanamente disponibile e carinissima con tutti le voglio tanto bene 🥹
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bones39 · 7 months
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Ancora uno sforzo e hai completato la collezione dei cavalieri dello zodiaco.
Se non ci riesci.. resta sempre phub
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be-appy-71 · 4 months
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Il bacio è
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un bel trucco
ideato dalla natura
per interrompere
la parola quando
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le parole diventano
superflue. ♠️🔥
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Ingrid Bergmann
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angelap3 · 11 days
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"Solitudine, l’unico status mentale, spirituale e, talvolta, necessariamente fisico, in cui si riesce ad ottenere un contatto con l’assoluto, dentro di sé o fuori di sé stessi. Intendo la solitudine come scelta, non l’isolamento, che è sinonimo di abbandono e, quindi, di una scelta operata dagli altri.
Personalmente, mi considero una minoranza di uno e, spesso, trovo, nella solitudine, il modo migliore, forse l’unico, per preservarmi da attacchi esterni tesi anche inconsapevolmente ad interrompere il filo dei pensieri o a disturbare le sempre più rare vertigini di qualche sogno. Aggiungo che riuscendo a vivere in solitudine, se ci si esime dall'essere condizionati dal ronzio collettivo, ci si esenta anche dal condizionare gli altri".
Fabrizio De André
Fabrizio De André è stato un noto cantautore e poeta italiano. Nato il 18 febbraio 1940 a Genova. Si è distinto per le sue canzoni che parlano di tematiche sociale, politiche, toccando le corde dell'anima delle persone. Tra i brani iconici: "Bocca di Rosa", " La guerra di Piero" e "Creuza de ma". La sua voce unica è riuscita ad ammaliare e far sognare fiumi di generazioni.
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ballata · 7 months
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Ripetiti ogni giorno: se non vengono seguiti, muoiono, se non compri i loro prodotti, muoiono, se non li voti, muoiono, se non li ascolti, muoiono, se non li ubbidisci, muoiono.
L'unica vera via per annientarli è togliergli il nutrimento.
La prima cosa che si faceva dopo aver posto l'assedio ad una città era interrompere le vie di rifornimento. Il futuro si scrive col passato.
#gliaudaci #libro #lettura #narrativa #robertonicolettiballatibonaffini #romanzo #italia2023 #scrittori #recensioni #giulioperroneditore
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haiku--di--aliantis · 3 months
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Ti fai trovare così e io non posso fare altro che spogliarmi e buttarmi sul letto con te! Tu ti chini sul mio uccello, già durissimo. Golosa, inizi a slinguare e a introdurtelo pian piano in bocca. Tutto senza mai interrompere il contatto visivo. Sei molto troia. Te lo dico sempre, quando ti mando i messaggi.
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Ti adoro anche per questo lato del tuo carattere. Prendo la tua nuca e premo la tua testa contro il mio inguine. Tu non fai una piega e il mio cazzo t'entra tutto dentro senza ostacoli. Fino in fondo. Poi, non contenta, tiri fuori la lingua e mi lecchi la parte inferiore dei testicoli. Che cercano di infilarsi anch'essi nella tua bocca capace.
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Non resisto e inizio a muovere il bacino. Ti devo scopare la bocca. Capisci che mi devi far godere molto. È arrivato il momento. Quindi ti metti all'opera e inizi a cooperare. So che ti piace quando mugolo e quindi non mi trattengo. Ti insulto: ti chiamo puttana e tu allora, sinceramente lusingata, intensifichi lo sforzo e incrementi la velocità del pompaggio. Sei un'idrovora. Mi piace, quando ogni tanto ti fermi e succhi con forza. Vuoi bere.
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Senti che sto per venire e quindi ti fermi a metà strada. Bocca serrata sull'asta, tiraggio massimo per farmi godere. Vengo con forza e spingo decisamente per sborrarti in gola: tu pian piano me lo fai fare. Ingoi tutto senza fiatare e lasci che il mio cazzo trovi un po' di pace. Infine mi sfilo, ti guardo mentre col dorso della mano ti pulisci la bocca e ti lecchi le dita.
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Sorridi soddisfatta. Squilla il telefono. Tu rispondi e disinvolta dici: "si, sto arrivando. Tranquillo. Tanto la cena è già pronta e sta in frigo. Tirala fuori e prepara la tavola. Ah, si... Dai, nessun problema: ora prima di salire in macchina prendo tre rosette e un po' di pizza dal pizzicagnolo sotto l'ufficio. Anch'io ti amo tanto. E allora ti prendo pure la mortadella... E dai, co' ste porcate, che poi ti sentono i ragazzi... Scemo! Si, vabbè... Arrivo... Bacio."
Aliantis
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Out of nowhere (Max Ionata)
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graspingremlinhands · 3 months
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UNPOPOLAR OPINION:
Mr.Rain e Gemelli Diversi con MARY so stati ottimi.
Interrompere Ama per permettere alle Farfalle di finire la loro performance???
Feminist slay
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occhietti · 9 months
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Davvero pensate che basti
non parlarsi più
per interrompere certi legami?
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ricorditempestosi · 1 year
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davvero pensate che basti non parlarsi più per interrompere certi legami?
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mucillo · 4 months
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Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera. A un certo punto, le domandò: "Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me." La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote: "È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto." Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale. "Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!" "Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo.
"Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. 'Dio': ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
"Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura ed usare il temperino. È un'operazione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.
"Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.
"Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.
"Quinta qualità: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione."”
Paulo Coelho, Sono come il fiume che scorre
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falcemartello · 1 year
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La biopazzia al potere
Ma che razza di società sta sorgendo? E’ un tam tam quotidiano che colpisce la vita, la morte, la nascita, la famiglia.
C’è una Grande Fabbrica dell’Opinione che marcia a senso unico, in un corso accelerato di demolizione dell’umanità come l’abbiamo finora conosciuta. E impone a tappe forzate la corsa verso un mondo capovolto.
La mamma diventa un ente superfluo, da sopprimere o da  ridurre a utero in affitto per la gioia delle coppie omosessuali che  vogliono comprarsi un figlio.
E i magistrati, smentendo la legge, confermano la piena legittimità dei loro desideri e aggiungono che non c’è bisogno di geni per chiamarsi genitori.
Ma la parola genitori, guarda un po’, deriva proprio dalla parola geni.
Si può accettare la dizione “genitori adottivi” perché padre e una madre suppliscono ai  genitori biologici ma due uomini dello stesso sesso che per un loro  desiderio decidono di farsi il loro figlio non sono genitori in alcun senso. Al più sono tutori.
La madre non è un accessorio sostituibile.
L’abolizione della mamma segue a ruota la soppressione del papà, ente  inutile in una società senza padre.
La società parricida e matricida è una società senza figli, salvo quelli nati in provetta.
Si deplora la politica che non segue subito  l’onda emotiva e non legifera in materia come ordina l’Onda, coi suoi artefici e i suoi magistrati.
E invece passa  inosservato il silenzio  assordante e imbarazzante, di Papa Bergoglio che di fronte allo stravolgimento della vita e della famiglia, dagli uteri in affitto ai suicidi assistiti, parla d’altro, fa finta di niente… Una generazione  sta demolendo in poco tempo l’esperienza  di tante generazioni che l’hanno preceduta, con una presunzione assoluta.
Cosa c’è alle origini di questa follia?
C’è la  perdita dei confini, del senso della misura, della natura e del limite.
Sono io, solo io, a decidere quando morire e come; sono io a decidere, senza il concorso di una donna, di avere un figlio, affittando un utero o facendo shopping oltreoceano.
Sono io a decidere se interrompere o meno  una gravidanza non desiderata, anche se va di mezzo la vita di una persona.
La libertà e la modernità si riducono a non porre limiti ai  miei desideri. Non conta nulla il resto, gli altri, i legami affettivi, la paternità, la maternità, la responsabilità di essere al mondo e di mettere al mondo.
Non conta altro che la mia volontà. Questa è la follia  del nostro tempo, il potere smisurato dei propri desideri che viene presentato come Diritto, Libertà e Autonomia.
E chi si oppone viene  accusato di vivere nel medioevo.
Dimenticando che anche noi, nati in famiglie da padri e madri, siamo nati e cresciuti in quel medioevo.
Se difendere la maternità, la paternità, la famiglia e la vita sono segni  di medioevo, allora cos’è la modernità, il trionfo del disumano, la perdita del limite, la dittatura dell’Ego, l’abolizione della natura? No, signori, questo non è il futuro, questa è la fine della civiltà e la fuoruscita dall’umanità nel nome di un transumano geneticamente  modificato, dove l’identità è sostituita dal desiderio, l’umano dal  mutante e il noi siamo dall’Io voglio.
Non confondete la fine con un inizio.
Marcello Veneziani - 28 Marzo 2023
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ambrenoir · 7 months
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Ripetiti ogni giorno: se non vengono seguiti, muoiono, se non compri i loro prodotti, muoiono, se non li voti, muoiono, se non li ascolti, muoiono, se non li ubbidisci, muoiono.
L'unica vera via per annientarli è togliergli il nutrimento.
La prima cosa che si faceva dopo aver posto l'assedio ad una città era interrompere le vie di rifornimento. Il futuro si scrive col passato.
Alessandro Frezza
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