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#folgorazioni
ambrenoir · 5 months
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Se ti sei innamorato una volta, sai ormai distinguere la vita dalla sopravvivenza. Solo l’amore, con la vibrazione delle sue folgorazioni, può favorire quel cedimento della mente che è necessario, perché la roccaforte della ragione, a differenza del cuore, è incapace di sfiorare la verità senza possederla.
Se ti sei innamorato una volta, sai ormai distinguere la vita da ciò che è supporto biologico e sentimentalismo, sai ormai distinguere la vita dalla sopravvivenza. Sai che la sopravvivenza significa vita senza senso e sensibilità, una morte strisciante: mangi il pane e non ti tieni in piedi, bevi acqua e non ti disseti, tocchi le cose e non le senti al tatto, annusi il fiore e il suo profumo non arriva alla tua anima. Se però l’amato è accanto a te, tutto, improvvisamente, risorge, e la vita ti inonda con tale forza che ritieni il vaso di argilla della tua esistenza incapace a sostenerla. Tale piena della vita è l’Eros. Non parlo di sentimentalismi e di slanci mistici, ma della vita, che solo allora diventa reale e tangibile, come se fossero cadute squame dai tuoi occhi e tutto, attorno a te, si manifestasse per la prima volta, ogni suono venisse udito per la prima volta, e il tatto fremesse di gioia alla prima percezione delle cose. Tale eros non è privilegio né dei virtuosi né dei saggi, è offerto a tutti con pari possibilità. Ed è la sola pregustazione del Regno, il solo reale superamento della morte. Perché “solo se esci dal tuo Io, sia pure per gli occhi belli di una zingara, sai cosa domandi a Dio e perché corri dietro di Lui.”
Umberto Galimberti
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scenariopubblico · 7 months
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Détournements è il titolo della seconda edizione di un progetto speciale promosso da Scenario Pubblico e la facoltà di laurea magistrale in Teatro e arti performative dell’Università IUAV di Venezia.  Stefano Tomassini e Roberto Zappalà, dopo la residenza dello scorso anno dedicata alla Flȃnerie baudeleriana, hanno rinnovato l’impegno per un nuovo concept. La settimana di lavoro svolta dal 5 al 9 settembre 2023 è stata
un laboratorio sulle destinazioni, sulle teorie dell’andatura, sul potere degli stereotipi e le necessità del détournement. Del deviare, divagare e fuorviare (ma anche dell’appropriazione, del convertire e pervertire) Catania, e l’Etna che la sovrasta. Un esercizio di détournement collettivo per documentare ciò che sta tra l’usura e la perdita e immaginare nuovi racconti, usi, attraversamenti della città.
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È il 5 settembre e il pavimento bianco di Scenario Lab, dopo un anno, accoglie di nuovo diciannove corpi distesi: dieci tra studenti e studentesse dell’Università IUAV di Venezia e nove danzatrici della CZD2.  Scenario Lab, inaugurato l’anno scorso, è ora come allora come una scatola vuota da riempire o – meglio – è il tramite, il mezzo testimone di dialoghi, confronti, condivisioni.
L’idea del progetto è nata dalla voglia di vivere una settimana insieme tra studenti e danzatori per condividere un esercizio di osservazione sulla città - la viabilità, i modi d’esistenza, l’organizzazione – per chi arriva per la prima volta e per chi vive ogni giorno Catania. L’invito fatto ai partecipanti è stato quello di investire uno sguardo capace di
a t t r a v e r s a r e
le parti più opache, le ombre dei luoghi per viverli, ripensarli, far riemergere l’inedito e raccogliere testimonianze sul
vivente
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Cosa è stato fatto?
Il primo giorno della residenza è stato dedicato alla definizione delle coordinate teoriche e metodologiche del concept del progetto. Marco Baravalle ha storicizzato il situazionismo di Guy Debord ponendo l’attenzione sugli effetti che ha prodotto nell’arte contemporanea e nella società di quegli anni - cosa voleva dire elaborare un concetto diverso di arte lontano dalla mercificazione? è possibile destrutturare le rigide direzioni imposte dall’urbanistica? (tra le molte)
La lezione di Nicola Di Croce si è incentrata poi sul paradosso di creare un metodo capace di tradire e mettere in discussione il metodo stesso. Una riflessione volta alla pratica: come muoversi nella città?
lavoro sulla de-gerarchizzazione dello sguardo
lasciarsi guidare dalla multisensorialità
seguire odori, suoni, sensazioni
rifiutare l’adesione agli schemi
“Queste le strategie artistiche per approcciare in modo diverso la città, prenderla come materia viva per tirarne fuori ragionamenti che in un secondo momento possono diventare materiale di studio per una ipotetica azione performativa. La fase di ricerca deve essere più lunga e aperta possibile a raccogliere stimoli che vadano oltre il livello riflessivo o razionale, legati anche alle percezioni del corpo, alle sensazioni, alle intuizioni che riescano a tradurre cose difficili da raccontare a parole. Raccogliere materiale quindi per
tenerne traccia e poi
interrogare le proprie sensazioni”. NDC
Perché mi sento in agitazione entrando in una stradina? Perché ho voltato a destra? Perché ero lì?
I ragazzi e le ragazze sono stati divisi in gruppi eterogenei da tre, ciascuno dei quali è stato invitato a lanciarsi nelle derive urbane durante la mattina e il pomeriggio. Ognuno ha seguito una traccia diversa che veniva raccontata durante l’ultima ora conclusiva di ogni giornata. Sull’Etna c’è stato il compimento di questa deriva.
Qui la raccolta visiva fatta durante le spedizioni di alcuni materiali: foto, video, scritture, azioni. Le folgorazioni, le scoperte e le intuizioni servono a rompere la narrazione abituale sulla città, sul vulcano.
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Lontananza,                                  Una distanza maggiore Supera e dirotta il mio equilibrio Lontana da un corpo sempre presente Vicino a un respiro Pietra lavica che si ripete In forme diverse, plagiata, sfruttata Lava che scorre tra le mie vene Come un naufrago lontano da casa Ció che distrugge per me è solo amore Costruzione e distruzione di desideri Anima e paura che mi sovrastano Fratture Melania C.
La mia riflessione è stata sulla coesistenza degli opposti e di come decidiamo di occupare un luogo liberamente. Alessandra V.
I gruppi l’ultimo giorno, sono stati invitati a vedere in prospettiva il percorso fatto e hanno lavorano tutti insieme per una elaborazione collettiva performativa. La restituzione non voleva essere un esito impacchettato, ma più un’idea di quello che è stato evocata attraverso l’azione.
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Il détournements non è solo un atto politico di rovesciamento; è un’esperienza estetica dalla forte valenza politica. Ma l’obiettivo qui è uno scioglimento amoroso, l’amore è una possibilità della radicalità. S. Tomassini
all'anno prossimo con IUAV.
a presto con il prossimo attraversamento 💘
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shunkawakan-ita · 9 months
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PREMIO  ROTA 2023
Venerdì 8,sabato 9 Settembre
Torre a Mare .Bari
V EDIZIONE
In questa quinta edizione il riconoscimento andrà a  Teho Teardo
Torre Pelosa - Torre a Mare (BA)
venerdì 8 alle 20.30
l’Orchestra Sinfonica della Città metropolitana di Bari ed il suo inedito omaggio a Nino Rota che inaugura, , l’edizione 2023 del #PremioRota,
il giorno dopo, ci saranno le esibizioni dei due premiati.- 9 settembre - a partire dalle ore 20:30 – Valerio Daniele e Teho Teardo
INGRESSO LIBERO
Il programma
A partire da questa edizione, inoltre, inizierà un sodalizio con l’Orchestra Sinfonica  Città metropolitana di Bari. Infatti, sarà un inedito omaggio di questa storica istituzione concertistica a Nino Rota a inaugurare, venerdì 8 alle 20.30, l’edizione 2023 del Premio. Un omaggio che sarà preceduto dall’esecuzione della Suite per archi tratta da “Ellipses dans l’harmonie” di Teardo (per l’occasione in veste di solista), cui seguirà un ex-cursus tra alcune storiche colonne sonore del grande cinema italiano per approdare a una lunga sequela di partiture di Nino Rota, scelte tra le più preziose spesso   le meno eseguite eseguite.
Il giorno dopo, sabato 9 alle 21,  come consuetudine ci saranno le esibizioni dei due premiati. S’inizia con Valerio Daniele che eseguirà parti delle musiche composte per il “Tempo dei giganti”, tratte da “Racconti dalla Fine del Mondo”, cui seguirà Teho Teardo con “Ellipse dans l’harmonie. Lumi al buio”, il lavoro multimediale ispirato all’Encyclopedie il testo simbolo del “secolo dei lumi” di Diderot e D’Alembert.
Premio rota
Il riconoscimento intitolato al grande Nino Rota viene assegnato da cinque anni ad artisti particolarmente attivi nella ricerca di nuove soluzioni linguistiche nell’approccio  alla musica per il cinema e le serie tv  ponendo  uno sguardo particolare alla scena italiana ed alle nuove generazioni di autori .  In questa quinta edizione il riconoscimento (una simbolica targa d’argento) andrà a  Teho Teardo ed al giovane compositore   salentino Valerio Daniele . Un appuntamento   il “Premio  Rota” nato a queste latitudini (Torre a Mare è una frazione marina alle porte di Bari sud) per l’intenso rapporto  che  ha legato Nino Rota a questo  villaggio di pescatori , un luogo che lui amava definire così: Oasi di felicità, tu sei il ristoro d’ogni cuore afflitto”.  Un buen retiro     vissuto per oltre trent’anni, rinforzato nel corpo e nell’anima dal calore  della gente di questo luogo che non lo  ha mai dimenticato. Nino Rota è stato il fondatore del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari e lo ha diretto per quasi venti anni . In via Leopardi 40 ,questo il suo indirizzo, componeva e spesso ha incontrato alcuni dei suoi  committenti  …  Fellini, Zeffirelli,Visconti 
  A presentare le due serate della quinta edizione sarà lo scrittore e giornalista Enzo Gentile   
Il primo dei riconoscimenti di questo 2023 andrà a Teho Teardo, friuliano di nascita, compositore, musicista multiforme animato lungo tutta la sua carriera da grande curiosità,   nonché autore di oltre trentatré originalissime colonne sonore fondamentalmente per il cinema italiano di ultima generazione. Già vincitore di un David di Donatello per le musiche del “Divo” di Paolo Sorrentino e oggetto di ben otto nomination tra Nastro d’argento e David di Donatello, Teardo rappresenta nel nostro paese ormai da parecchi anni forse il punto più avanzato di questo linguaggio. Tessiture intriganti e folgorazioni capaci di testimoniare un avanzatissimo livello musicale e nello stesso tempo un paesaggio sonoro che in questo lungo percorso ha fortemente contribuito a disegnare le complessità dei nostri tempi. Teardo in questo appuntamento sarà presente in concerto con “Ellipses dans l’Harmonie. Lumi al buio.” la sua opera  ispirata all’ ‘Encyclopédie’ di Diderot e D’Alembert.  In veste di solista con l’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari (8 settembre) con la Suite per archi e nella completa esecuzione col supporto delle immagini accompagnato dal suo Ensemble nella giornata successiva.
” Invitato dalla Fondazione G. Feltrinelli a visitare la collezione di testi antichi e rari , un curioso per natura come Teho Teardo non poteva non farsi affascinare da un lavoro fondamentale come L’Encyclopèdie di Diderot e D’Alembert e, nello specifico, dal libro sulla musica.” Ciò che ne è scaturito è un raro ed efficace esempio di   trasposizione in musica di un pensiero   paradigmatico per comprendere quelli che sono stati i processi di  diffusione del sapere  in Europa.  “Recuperare lo spirito illuminista oggi è un atto politico e rivoluzionario.” Con questo spirito Teardo ha fornito alla scena musicale italiana un lavoro unico che spinge molto in la’ i confini della produzione musicale del nostro paese .
Il secondo riconoscimento andrà al giovane compositore salentino Valerio Daniele. Musicista legato ai temi delle radici musicali del Salento, Daniele si è segnalato per le musiche de “Il tempo dei giganti”, il docu-film di Davide Barletti e Lorenzo Conte che ha indagato con passione la vicenda Xylella.  Il raccontoin suoni, anche ruvidi, di Daniele raccontano dello smarrimento e del senso di perdita che questa malattia degli ulivi ha instillato negli uomini e nelle donne che fin dall’infanzia si sentono parte di questo Paesaggio.  
APPROFONDIMENTI
.
Il Premio continua l’indagine nel mondo delle colonne sonore. Accanto al doveroso omaggio che verrà tributato a Nino Rota con l’esecuzione da parte dell’Orchestra Metropolitana di alcune partiture scritte per il cinema e quasi mai eseguite quest’anno, il riconoscimento viene attribuito ad un compositore italiano unanimemente riconosciuto tra i più innovativi del genere. L’avventura di Teho Teardo nel cinema, ma come pure per ciò che ha composto per il teatro e nella sua avventura discografica e live , rappresenta un approccio avanzato, molto prossimo agli standard internazionali dove la colonna sonora assume sempre più la titolarità di opera che sicuramente si affianca coerentemente alle immagini, ma che sviluppa una propria identità ben definita. Anche per il secondo premiato di questa V edizione, Valerio Daniele, ci si trova di fronte ad un approccio fuori dai canoni consolidati. Ha sicuramente testimoniato un percorso innovativo il lavoro di questo giovane musicista salentino la composizione delle musiche per “Il tempo dei Giganti”. Una sorta di “trasfigurazione” in musica del paesaggio sfregiato dalla Xylella(batterio che secca gli ulivi ). Un mix di suoni e note con soluzioni mai scontate, capace di rendere efficacemente ben oltre ogni parola il senso di perdita che sta avvolgendo queste comunità.
Nelle passate edizioni sono stati premiati fra gli altri Franco Piersanti, Francesco Cerasi,  Pino Donaggio, Claudio Simonetti, Pivio & De Scalzi e  tra i giovani :Carmine Padula, Mattia Vlad Morleo,Giancane,Ginevra Nervi.
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wildbunch-ita · 9 months
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PREMIO  ROTA 2023
Venerdì 8,sabato 9 Settembre
Torre a Mare .Bari
V EDIZIONE
In questa quinta edizione il riconoscimento andrà a  Teho Teardo
Torre Pelosa - Torre a Mare (BA)
venerdì 8 alle 20.30
l’Orchestra Sinfonica della Città metropolitana di Bari ed il suo inedito omaggio a Nino Rota che inaugura, , l’edizione 2023 del #PremioRota,
il giorno dopo, ci saranno le esibizioni dei due premiati.- 9 settembre - a partire dalle ore 20:30 – Valerio Daniele e Teho Teardo
INGRESSO LIBERO
Il programma
A partire da questa edizione, inoltre, inizierà un sodalizio con l’Orchestra Sinfonica  Città metropolitana di Bari. Infatti, sarà un inedito omaggio di questa storica istituzione concertistica a Nino Rota a inaugurare, venerdì 8 alle 20.30, l’edizione 2023 del Premio. Un omaggio che sarà preceduto dall’esecuzione della Suite per archi tratta da “Ellipses dans l’harmonie” di Teardo (per l’occasione in veste di solista), cui seguirà un ex-cursus tra alcune storiche colonne sonore del grande cinema italiano per approdare a una lunga sequela di partiture di Nino Rota, scelte tra le più preziose spesso   le meno eseguite eseguite.
Il giorno dopo, sabato 9 alle 21,  come consuetudine ci saranno le esibizioni dei due premiati. S’inizia con Valerio Daniele che eseguirà parti delle musiche composte per il “Tempo dei giganti”, tratte da “Racconti dalla Fine del Mondo”, cui seguirà Teho Teardo con “Ellipse dans l’harmonie. Lumi al buio”, il lavoro multimediale ispirato all’Encyclopedie il testo simbolo del “secolo dei lumi” di Diderot e D’Alembert.
Premio rota
Il riconoscimento intitolato al grande Nino Rota viene assegnato da cinque anni ad artisti particolarmente attivi nella ricerca di nuove soluzioni linguistiche nell’approccio  alla musica per il cinema e le serie tv  ponendo  uno sguardo particolare alla scena italiana ed alle nuove generazioni di autori .  In questa quinta edizione il riconoscimento (una simbolica targa d’argento) andrà a  Teho Teardo ed al giovane compositore   salentino Valerio Daniele . Un appuntamento   il “Premio  Rota” nato a queste latitudini (Torre a Mare è una frazione marina alle porte di Bari sud) per l’intenso rapporto  che  ha legato Nino Rota a questo  villaggio di pescatori , un luogo che lui amava definire così: Oasi di felicità, tu sei il ristoro d’ogni cuore afflitto”.  Un buen retiro     vissuto per oltre trent’anni, rinforzato nel corpo e nell’anima dal calore  della gente di questo luogo che non lo  ha mai dimenticato. Nino Rota è stato il fondatore del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari e lo ha diretto per quasi venti anni . In via Leopardi 40 ,questo il suo indirizzo, componeva e spesso ha incontrato alcuni dei suoi  committenti  …  Fellini, Zeffirelli,Visconti 
  A presentare le due serate della quinta edizione sarà lo scrittore e giornalista Enzo Gentile   
Il primo dei riconoscimenti di questo 2023 andrà a Teho Teardo, friuliano di nascita, compositore, musicista multiforme animato lungo tutta la sua carriera da grande curiosità,   nonché autore di oltre trentatré originalissime colonne sonore fondamentalmente per il cinema italiano di ultima generazione. Già vincitore di un David di Donatello per le musiche del “Divo” di Paolo Sorrentino e oggetto di ben otto nomination tra Nastro d’argento e David di Donatello, Teardo rappresenta nel nostro paese ormai da parecchi anni forse il punto più avanzato di questo linguaggio. Tessiture intriganti e folgorazioni capaci di testimoniare un avanzatissimo livello musicale e nello stesso tempo un paesaggio sonoro che in questo lungo percorso ha fortemente contribuito a disegnare le complessità dei nostri tempi. Teardo in questo appuntamento sarà presente in concerto con “Ellipses dans l’Harmonie. Lumi al buio.” la sua opera  ispirata all’ ‘Encyclopédie’ di Diderot e D’Alembert.  In veste di solista con l’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari (8 settembre) con la Suite per archi e nella completa esecuzione col supporto delle immagini accompagnato dal suo Ensemble nella giornata successiva.
” Invitato dalla Fondazione G. Feltrinelli a visitare la collezione di testi antichi e rari , un curioso per natura come Teho Teardo non poteva non farsi affascinare da un lavoro fondamentale come L’Encyclopèdie di Diderot e D’Alembert e, nello specifico, dal libro sulla musica.” Ciò che ne è scaturito è un raro ed efficace esempio di   trasposizione in musica di un pensiero   paradigmatico per comprendere quelli che sono stati i processi di  diffusione del sapere  in Europa.  “Recuperare lo spirito illuminista oggi è un atto politico e rivoluzionario.” Con questo spirito Teardo ha fornito alla scena musicale italiana un lavoro unico che spinge molto in la’ i confini della produzione musicale del nostro paese .
Il secondo riconoscimento andrà al giovane compositore salentino Valerio Daniele. Musicista legato ai temi delle radici musicali del Salento, Daniele si è segnalato per le musiche de “Il tempo dei giganti”, il docu-film di Davide Barletti e Lorenzo Conte che ha indagato con passione la vicenda Xylella.  Il raccontoin suoni, anche ruvidi, di Daniele raccontano dello smarrimento e del senso di perdita che questa malattia degli ulivi ha instillato negli uomini e nelle donne che fin dall’infanzia si sentono parte di questo Paesaggio.  
APPROFONDIMENTI
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Il Premio continua l’indagine nel mondo delle colonne sonore. Accanto al doveroso omaggio che verrà tributato a Nino Rota con l’esecuzione da parte dell’Orchestra Metropolitana di alcune partiture scritte per il cinema e quasi mai eseguite quest’anno, il riconoscimento viene attribuito ad un compositore italiano unanimemente riconosciuto tra i più innovativi del genere. L’avventura di Teho Teardo nel cinema, ma come pure per ciò che ha composto per il teatro e nella sua avventura discografica e live , rappresenta un approccio avanzato, molto prossimo agli standard internazionali dove la colonna sonora assume sempre più la titolarità di opera che sicuramente si affianca coerentemente alle immagini, ma che sviluppa una propria identità ben definita. Anche per il secondo premiato di questa V edizione, Valerio Daniele, ci si trova di fronte ad un approccio fuori dai canoni consolidati. Ha sicuramente testimoniato un percorso innovativo il lavoro di questo giovane musicista salentino la composizione delle musiche per “Il tempo dei Giganti”. Una sorta di “trasfigurazione” in musica del paesaggio sfregiato dalla Xylella(batterio che secca gli ulivi ). Un mix di suoni e note con soluzioni mai scontate, capace di rendere efficacemente ben oltre ogni parola il senso di perdita che sta avvolgendo queste comunità.
Nelle passate edizioni sono stati premiati fra gli altri Franco Piersanti, Francesco Cerasi,  Pino Donaggio, Claudio Simonetti, Pivio & De Scalzi e  tra i giovani :Carmine Padula, Mattia Vlad Morleo,Giancane,Ginevra Nervi.
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madogiumado · 10 months
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LE COSE DENTRO LE COSE
Sono pensieri, immagini, folgorazioni che mi prendono certi momenti.
All'improvviso mi fermo e ascolto dentro l'anima che rumore c'è.
Ricordi, emozioni, dolori, c'è di tutto, il bello e il brutto.
La mia anima è un immenso contenitore a doppio fondo che nasconde, trattiene, confonde, e a volte, restituisce.
Mi basta una canzone, vecchia o nuova, capace di emozionarmi, che un mare in tempesta inizia a battere alle mie finestre.
Così, appaiono cose dentro le cose, ricordi che sembravano sopiti, dimenticati, riemergono con il loro fragoroso rumore.
Ma il tempo cambia tutto o sembra farlo.
Il tempo è distanza dalle cose, forse distacco, ma sicuramente nuova visione.
E cosi, tante cose, che un tempo non capivo, ora appaiono chiare, cristalline e mi sembra inutile tutto il dolore sofferto.
Ma ero coinvolta ora sono distaccata.
Non so se mi piaccio più oggi o come ero ieri.
Solo se sento tutto, ma proprio tutto io vivo intensamente, sennò è sopravvivenza. di Giulia Madonna- 15/02/2023 - ore 18:33 - tutti i diritti riservati - Untitled, 2012, Mila Kucher, Ukrainian
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bananartista · 1 year
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Nostalgia
Mixed media on A3 paper (29×42 cm).(Inglobo mistero provvidenza persistenza folgorazioni)
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dominousworld · 2 years
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GERARCHIA DI FORME
di Luca Leonello Rimbotti Dice Vico che all’origine della comunicazione umana c’è non il linguaggio, ma l’immagine, non il concetto, ma il Mito. Immagine e Mito che ogni popolo, in virtù della sua propria ed esclusiva virtù, plasma per vie diverse e molteplici. Il Mito è la lingua divina ed eroica. Chi procede per concetti ha una diversa e più bassa levatura di chi avanza per folgorazioni…
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telodogratis · 2 years
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"Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative" di Marco Antonio Bazzocchi
“Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative” di Marco Antonio Bazzocchi
Il volume ripercorre l’opera del poeta-regista dalla poesia alla pittura e al cinema Nel 1962 Pasolini dedica il film Mamma Roma a Roberto Longhi, suo professore di storia dell’arte vent’anni prima a Bologna, a cui deve la sua “folgorazione figurativa”. Il volume (e la mostra omonima a Bologna) ripercorre… Read MoreLibriToday
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pusiwifobo · 2 years
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Ta pure 7c di bedienungsanleitung medion
  TA PURE 7C DI BEDIENUNGSANLEITUNG MEDION >> DOWNLOAD LINK vk.cc/c7jKeU
  TA PURE 7C DI BEDIENUNGSANLEITUNG MEDION >> READ ONLINE bit.do/fSmfG
           Bedienungsanleitung. Bitte nutzen Sie die Möglichkeit zur D3-4-2-1-7c*_A1_De. D3-4-2-1-4*_A1_De Leuchtet, wenn der Modus DIRECT oder PURE DIRECT 11 Bedienung anderer Geräte mit der Fernbedienung (außer VSX-830) dem Fall setzen Sie die SCAL-Einstellungen auf PURE und verbinden sowohl das Pioneer HTP-SB300 Anleitung POSSA ESSERE EFFETTUATA. DALL'UTENTE. IN CASO DI NECESSITÀ, pericoli di incendi o folgorazioni, non posizionare nelle. Bedienungsanleitung. Manuel de l'Utilisateur Ta inte isär apparaten och försök inte bygga om den. Drücken Sie die Taste PURE DIRECT am Gerät.D3-4-2-1-7c*_A1_De D3-4-2-1-1_A1_De VORSICHTSHINWEIS ZUR BELÜFTUNG Bei der 95 Manuelleikau spresnereinsee lin ae ea Rn anne 95 DI Te U Nee ee 98 Prüfen
https://hediwijufid.tumblr.com/post/694329917120315392/adagio-277-rotel-bedienungsanleitung-panasonic, https://netohelexow.tumblr.com/post/694330222862106624/alpine-cde-9873rb-bedienungsanleitung-v-tech, https://netohelexow.tumblr.com/post/694330222862106624/alpine-cde-9873rb-bedienungsanleitung-v-tech, https://hediwijufid.tumblr.com/post/694329739066884096/bosch-v336-economic-bedienungsanleitung-spidem, https://netohelexow.tumblr.com/post/694330163827228672/teufel-concept-e-200-bedienungsanleitung-yamaha.
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paolopagnani · 2 years
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Florence And The Machine: Dance Fever (2022).
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Dopo “High As Hope” pubblicato nel 2018, la formazione inglese capitanata da Florence Welch torna con un nuovo lavoro in studio : “Dance Fever”.
La band è molto cambiata dagli esordi quasi indie di “Lungs” del 2009 ed ha perso molti pezzi, fra cui quello fondamentale della tastierista e compositrice Isabelle “Machine” Summers, che di fatto già non appariva nell’album precedente. Proprio per questo i FATM oggi appaiono una sorta di progetto ricamato attorno alla voce stellare ed al talento ineguagliabile della Welch. Il
mondo è molto cambiato dal “post pandemia” e nelle persone si sono sviluppati i modi più disparati per reagire ed uscire fuori dal lungo letargo, ed è qui che viene fantasiosamente tirata in ballo la “Choreomania” , una forma di iper euforia che si esprime attraverso un bisogno estremo di danzare e sfiancarsi anche fino alla morte, fenomeno sviluppatosi in Europa fra il XIV ed il XVII secolo. Questo uno dei temi chiave di “Dance Fever”, un album che contiene molte facce, a partire dal potente inno al femminile di “The King” che apre l’album per arrivare alla malinconica chiusura con “Morning Elvis”. L’album prodotto dalla Welch insieme a Jack Antonoff e Dave Bayley i quali hanno collaborato anche alla scrittura dei brani, riprende quel “pop barocco” assente negli ultimi due lavori e quindi ridando quella connotazione stilistica che aveva messo in risalto la band con l’album di debutto ed il successivo “Ceremonials “.
Dal mio punto di vista questo “Dance Fever” svetta rispetto al precedente “High as Hope”, album privo di mordente, troppo minimalista rispetto alla vivacità del progetto ed anche privo di canzoni memorabili. Stesso discorso anche per il terzo album “How Big, How Blue, How Beautiful” (2015) dove una certa narrazione da concept ha compresso la capacità dei brani consegnandoci la sensazione di un album molto costruito ma poco spontaneo.
In “Dance Fever” la Welch torna a sperimentare con la voce, toccando anche frequenze molto basse oppure provando attraverso i riverberi a creare effetti di grande suggestione. Talvolta nel canto, oltre alle influenze che vanno dal soul al rock, troviamo anche sfumature gotiche, forse a voler sottolineare le influenze stregonesche che stanno alla base dell’opera e che creano ancora di più quel fascino indecifrabile che permea gran parte dell’album. Le canzoni contenute in “ Dance Fever” sono tutte di buona fattura per quanto riguarda la scrittura e spesso sorprendenti nella realizzazione, con una Florence Welch “a briglia sciolta” che non sente più il bisogno di essere misurata a tutti i costi, ma che comunque ha acquisito una padronanza che le permette di avere sotto controllo anche i passaggi più arditi. Si va dal synth pop di “Free” al gusto soul spiritual di “Dream Girl Evil”, passando per le folgorazioni ritmiche di “Daffodil” e di “Heaven Is Here”. Non mancano episodi brevi e brevissimi come “Prayer Factory” e l’inquietante “Restraint” (46 secondi appena). Invece il canto su “Cassandra” e “Choreomania” prende risvolti di grande suggestione evocando a tratti soluzioni care ai Cocteau Twins. Il tentativo della hit “My Love” di eguagliare il successo dell’ esplosiva “You’ve Got The Love” contenuta nell’album di debutto riesce solo in parte nel suoi intento, per quanto sia una canzone molto piacevole.Ma l’album ascoltato nel suo complesso si mostra come un lavoro di grande qualità, ricco si sfumature e destinato a restare come una gemma nella discografia della band londinese.
Voto 8.
Paolo Pagnani.
Tracklist:
1 King
2 Free
3 Choreomania
4 Back In Town
5 Girls Against God
6 Dream Girl Evil
7 Prayer Factory
8 Cassandra
9 Heaven Is Here
10 Daffodil
11 My Love
12 Restraint
13 The Bomb
14 Morning Elvis
#recensione #florenceandthemachine #review #dancefever #popbarocco
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klimt7 · 4 years
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.
Non ho bisogno di tempo
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Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
.
Chi ti potrà conoscere là dove taci,
o nelle parole con cui tu taci?
Chi ti cerchi
nella vita che stai vivendo
non sa di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi.
E seguirti all'indietro
in ciò che hai fatto prima,
sommare azione a sorriso,
anni a nomi, sarà come perderti
Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta
Ti ho conosciuto, improvvisa
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte
Ti ho visto, mi hai visto
ed ora, nuda ormai dell'equivoco
della storia, del passato,
tu, amazzone
sulla folgore, palpitante
di recente ed inatteso arrivo
sei così anticamente mia.
Da tanto tempo ti conosco
che nel tuo amore chiudo gli occhi
e procedo senza errare, alla cieca,
senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere
e forme e si fanno conti
e si sa vedere chi tu sia,
o mia Invisibile.
.
.
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storia di una folgorazione
non ce la faccio vorrei dirle da un pezzo quanto la amo ma tutto e iniziato con me fermo e tutto e finito con lei ferma li. ascolta noa non ti vedo da un pezzo come stai bene e tu io bene me ne sono andato da taranto non tornero mai piu sarai felice credo
perche non mi cambia niente
be so che ti ho creato tanti problemi mi spiace averlo fatto non volevo disturbarti in nessun modo, tutt’altro volevo solo conoscerti tutto qui ma credo che tu non volessi mi dispiace ancora averti infastidito ti saluto ora devo andare almeno spero che le mie scuse siano servite a qualcosa ciao ciao
. Salgo piango in silenzio nascondo i singhiozzi non importa sono riuscito a parlare .
la incontro per strada vicino casa lei ,mi guarda strana, io le ricambio lo sguardo finisce. li passano 6 mesi finisce il mio percorso, torno a taranto diverso arrivo e lei sta fuori dal negozio con il suo ragazzo mi riconosce io scarico la roba e le accenno un saluto  fine . salgo a casa giornate tranquille mi alleno nello spiazzo tutto il pugilato che ho fatto mi ha fatto un fisico d’acciao corda palletta flessioni addominali sollevamento corpo
lei esce con una cliente io mi interrompo ,lei mi osserva sono abbronzato fisico d’acciaio rimane un po ferma fa caldo io sudato prendo le cose e inizio ad andarmene, lei mi chiede fai pugilato
io si e me ne vado
interrompo la conversazione di spalle sembra che si stia interessando
perche perche perche tutto questo tempo adesso e solo mia immaginazione frutto della mia illusione di quegli occhi che non voglio guardare
. altro giorno mi alleno di nuovo esce lei si fuma la sigaretta io continuo lei ogni tanto sbircia io prendo tutto me ne vado
terzo giorno di nuovo mi alleno lei esce con la cliente ora mi guarda fisso vorrebbe chiedermi qualcosa ma io sono diverso prendo tutto e sto per andarmene le
i ma ti disturbiamo io
è diverso non mi riesco a concentrare lei
mi chiede hai combattuto questi mesi io
si diverse volte lei
si vede io
ora devo andare ti lascio stare lei
guarda che puoi continuare non ti diamo fastidio sono tre volte che te ne vai, non e che ti infastidiamo io
non riesco piu a trattenermi
il fatto e che non riesco ad allenarmi mentre tu mi guardi lei
allora non ti guardo io
mi dispiace ma non basta lei
che vuol dire me ne devo andare che stronzo io
guarda che non sono stronzo e solo che i tuoi occhi.....
mi fermo lascio tutto cosi e me ne vado lei ci rimane praticamente io salgo lei continua a cercarmi con lo sguardo io me ne vado…..
non mi alleno piu giu mi alleno in terrazza lei esce e lo nota ritorno ad allenarmi giu ma stavolta lei esce con il suo ragazzo io stavolta finisco di allenarmi anzi ci do dentro come un pazzo lei ogni tanto mi guarda poi io con tutta calma mi alzo prendo tutto e me ne vado indifferente tranquillo non mi tange il giorno seguente mi sto allenando lei esce da sola mi guarda
ma il tatuaggio che ti volevi fare non te lo fai piu io
guarda se hai tempo me lo faccio adesso lei
devi prendere appuntamento io
dico aspetta qua
salgo e scendo le faccio vedere un piccolo tatuaggio che mi voglio fare e le dico lo voglio fare adesso seno niente c’hai tempo lei
 domani io
non voglio gente intorno voglio stare tranquillo se domani mi prometti che me lo fai tu senza nessuno attorno me lo faccio senno addio tatuaggio me lo faccio da un altro lei
vabbe fattelo da un altro io mi fermo un secondo sei permalosa io domani vengo a che ora lei
non lo so io
ci vediamo domani.
Domani
scendo mi alleno lei esce
ma non ti dovevi fare il tatuaggio ti stavo aspettando io
sono pronto esco i soldi dammi la mano bastano
io entro dalla porta di servizio dove mi metto qui ok
io la guardo non riesco a reggere lo sguardo mi volto lei inizia il tatuaggio sul braccio io in silenzio lei mi chiede
be che hai fatto tutto questo tempo io
ho lavorato fuori e finito agosto me ne andro per sempre lei alza un secondo lo sguardo fa finta di niente io la guardo di nuovo mi giro lei lo nota inizia a farmi domande dove sei stato io
a barcellona che lavoro hai fatto bartender e poi mi sono laureato e devo fare un corso a roma e poi metto i soldi da parte per un master lei silenziosa mi risponde bene ti sei dato da fare e io le chiedo
e tu che mi racconti senza guardarla negli occhi
lei lo nota ha un sorrisetto ha capito
non riesco a reggere lo sguardo
lei ha il coltello dalla parte del manico
entra il suo ragazzo io
fermati continiamo un’altra volta
lei aspetta mo sbaglio io
dico grazie quando vengo lei
domani ti va bene si ok ciao ciao
lei ha capito
saluta il ragazzo e lo bacia io me ne vado buonagiornata lei ciao lui niente . domani mi alleno lei esce
so dove trovarti cavolo ti alleni tutti i giorni e io
fumi sempre eh
lei sorride iniziamo lei
io va bene ritorniamo in quel moemnto non ce nessuno lei si è fatta bella io lo noto io
le chiedo da ora ti prepari per uscire stasera lei
perche
non fare la finta tonta lei
non capisco vabbe dai pensiamo al tatuaggio
 lei ok cmq ogni tanto farsi belli è carino
io non hai bisogno di farti carina lei
era tutta indaffarata ad armeggiare si ferma di spalle non vedo la sua faccia poi riprende iniziamo col tatuaggio lei e silenziosa stavolta quello che le ho detto l’ha resa pensierosa io non parlo anzi mi rilasso lei finisce io bello grazie quanto ti devo lei hai gia pagato tutto io mi fermo la guardo negli occhi lei si aspetta qualcosa
io sospiro
faccio un giro con la testa
grazie ancora lei
vuoi dirmi qualcosa io
vorrei ma non posso vorrei tanto e da tanto grazie per il tatuaggio esco lei si muove in avanti fa aspetta
io si?!
lei sei strano
io gioia lo sai che 3 nni fa ti guardai negli occhi mi sono innamorato di te lei
ci rimane glielo avevo finalmente detto le faccio
be ciao
.passa una settimana ci becchiamo diverse volte ma lei mi evita io la evito è imbarazzante .
mi stavo allenando lei esce mi guarda si blocca vuole tornare indietro io la guardo lei esce si fuma una sigaretta di spalle
io mi fermo
ora sei tu quella strana lei
niente proprio mi sto fumando una sigaretta e non ti sto pensando io
la guardo incazzato lascio perdere cè il sacco lo distruggo lei si gira e vede
lei mi chiede quando te ne andrai io
non mi stavi pensando lei
non si puo fare conversazione io
se continuo cosi non me ne vado piu
lei ci rimane
di lato mi guarda un secondo
dai quando te ne vai io
presto lei quando si puo sapere io
mi giro un attimo e le dico perche tutto questo interesse lei mi guarda getta la sigaretta e mi manda affanculo .io ci rimango busso un attimo perfavore possiamo parlare lei no dai perfavore vorrei parlarti lei apre io entro siamo io e lei io stavolta le dico
a te non te n’è mai fregato niente di me perche ti interessa sapere quando me ne vado lei
sono fatti miei
va bene partiro a inizi di settembre lei
si gira un attimo lei
ok volevo sapere solo questo ora te ne puoi andare io la guardo e faccio assurdo lei viene avanti verso di me io rimango fermo a guardarla lei abbassa la voce scusami perfavore puoi andare via io si certo me ne vado lei braccia conserte . il giorno dopo lei con il suo ragazzo proprio a fumarsi una sigaretta del cazzo pero lei e diversa stavolta seria quando mi vede io vado avanti lei mi segue con lo sguardo seria non incazzata ne triste . ill giorno dopo io mi alleno lei esce con la collega ride scherza poi si avvicina
senti scemo ma tu ti alleni e basta io
be ogni tanto vado a mare ma visto che c’ho tutti gli amici a barcellona sono un po soletto scherzo
lei se ti va domani è domenica ti vuoi aggiungere io si perche no .
domani
ecco con lo scooter li seguo lei il suo ragazzo il fratello ecc arriviamo sulla spaiaggia sta la famiglia io mi presento gentile e educato prendiamo spazio mi viene offerta una birra la rifiuto loro eddai io se bevo con sto sole mi ammazzo no grazie esco acqua ghiacciata con l’igluu dentro  questa me la bevo di gran voglia il padre mi osserva io perche mi guarda losco hofatto qualcosa di male lui sorride no assolutamente io mi giro faccio vedre il tatuaggio e dico sono uno dei vostri l’ha fatto sua figlia e brava c’ha talento lui e lo so io anche me piace il disegno dipingo un po lei sente e dice quelli che mi hai fatto vedere quella volta io ne ho fatti altri lei fammeli vedre prendo il cell sfoglio bravo ma hai strada da fare io lo faccio per diletto non ce confronto sono sconfitto a prescindere
be dopo questo io sto morendo chi c’ha la palla partita da beach volley si inizia io praticamente volo da tutte le parti inizio a scherzare con tutti soprattutto col fratello è simpatico facciamo gruppo torniamo praticamente il mio fisico e la mia abbronzatura colpisce tutte lui mi chiede ma che allenamento hai fatto e sapessi ho buttato sangue gli racconto un po di stronzate scopre che sto scrivendo un libro vuole leggere qualcosa ci rimane dice cazzo sei bravissimo assisto a un piccolo litigio tra lei e il ragazzo prendo il fratello e ci allontoniamo ci facciamo uno scambio di palleggi loro discutono lei si alza e viene da noi ci facciamo una nuotata io certo.torniamo faccio congrigula con gli amici del padre so come comportarmi faccio risposte intelligenti con disinvoltura alla fine mi sdraio sul bagnoasciuga due ragazze si fermano loro mi chiedono di dove sei io inizio con lo spagnolo il fratello rimane estereffatto poi inizio con l’inglese le ragazze non ci capiscono un cazzo sono italiano vi sto prendendo per il culo si avvicina noa che sta succedendo
loro a scusa sei fidanzato io
no lei e una amica
a lei da fastidio ma non lo fa vedere
io scherzo con le rgazze lei inizia un po a infastidirsi io faccio spalla al fratello loro alla fine mi chiedeno il numero mi dispiace sono felicemente sposato a quella risposta nessuno ci ha capito un cazzo
loro dai me io
dai su
il fratello e prenditi il numero io scusate ma sono gia innamorato
noa non se l’aspettava mi chiede ma c’hai una ragazza io
si a barcellona è marocchina lei mi guarda io con il sorriso lei gelida impietrita non sapeva se ridere o essere seria le ragazze peccato dai ciao
io ciao
il fratello allora c’hai la ragazza io
no semplicemnte l’ho avuta bella storia ma poi sono tornato e visto che devo fare un po di cose in italia ci siamo lasciati. Lui araba
si
me la fai vedere
gliela faccio vedere guarda anche noa
ines bellissima
noa carina
il fratello minchia
io eh lo so be ora e finita
. ritorniamo a prendere il sole lei e il ragazzo non si parlano io decido di andarmene saluto il padre la madre e gli amici il fratello il ragazzo e noa per ultima lei non si alza perche sta lui io la saluto con la mano lei pure qualcosa era successo . lunedi mi alleno lei esce e mi chiede possiamo parlare io si mi fermo lei ieri sono stata bene  io ma che è successo tra te e il tuo ragazzo lei gli dava fastidio la tua presenza  e io
a te invece lei
mi guarda sorride e non risponde io rido lei ti va di uscire stasera con noi
io va bene .
la sera
il fratello mi saluta come se fossimo vecchi amici passo tutto il tempo con lui ridendo e scherzando entriamo in un bar
lei è con il suo ragazzo vorrebbe divertirsi ma non puo lui e un po freddo io ci provo con una ragazza al bancone
iniziamo a parlare
il fratello mi lascia da solo stiamo parecchio a parlare
lei si avvicina io mi giro e noto che noa mi sta guardando io mi giro
cazzo mi ha baciato
io mi sposto scusami faccio sono gay
lei come
io si un richionazzo da paura
lei che cavolo
torno al tavolo lei mi guarda glaciale. il ragazzo e il fratello io spiego la storia il fratello dice ma sei matto io
cazzeggio ma sono interessato a un’altra lui mi chiede chi è
noa fa be sentiamo io
non si puo dire
mi giro cameriere offro un giro di cicchetti parte tequila sale e limone ci divertiamo da pazzi noa mi fa battute stronze il bacio non l’aveva mandato giu il fratello ride come un pazzo la serta finisce bene.
Il giorno dopo non vedo noa nemmeno il giorno dopo il terzo giorno
la vedo che entra nel negozio e da sola io mi avvicino e la saluto come stai lei bene grazie ora devo andare io ma è tutto ok lei si ora devo andare ….. passano un po di giorni lei esce con la cliente io mi stavo allenando mi fermo e vado a salutarla lei è triste io tutto bene lei si perche mi sembri triste io
nooooooo per niente la cliente ride io le faccio
ti va un caffe quando smonti e mi racconti lei meglio di no per ora io
ma è successo qualcosa lei
be si ma meglio che non ce lo prendiamo il caffe allora le faccio quando finisci hai cinque minuti almeno per farmi capire lei va bene .
entro
lei da sola mi spiega che ha rotto con il ragazzo perche era geloso di me e lei
per non so quale motivo io
silenzio
lei e meglio che non ci facciamo vedere insieme io
perche
perche non cerco rogne e io
nemmeno io è un paese libero non avere paura almeno confidati spiegami non capivo perche eri schiva lei
e poi a te che te ne frega
be io faccio mi hai invitato a uscire con voi
sto cercando di essere gentile e lei
quello scemo geloso cazzo l’hai detto pure tu sei innamorato te ne vai poi hai baciato quella di fronte a me se eri interessato a me  non l’avresti fatto io faccio
veramente mi ha baciato lei e io ho detto che sono gay
lei mi guarda si vabbe
io non sto scherzando e poi lei e di chi sei innamorato almeno si puo sapere io mi giro questo e un segreto
lei di me per caso e poi ti baci le altre  
ei faccio ti ho spiegato come è andata lei
e io ti devo credere
noa le faccio
ti ricordi quando ti ho portato la camomilla e abbiamo parlato per la prima volta mi fermo la guarda alzo il braccio le sposto icapelli non ci crede tu avevi i capelli alla cleopatra tinti di viola su un lato occhi marroni verdi non mi scordero mai quel momento da quel momemnto sei sempre stata nei miei pensieri sempre e poi mi sono ammalato e sono stato malissimo ho vissuto il periodo piu prutto della mia vita e il piu bello perche mi sono innamorato di te lei non ha parole risponde ma tu ti sei fidanzato e ora hai detto che sei innamorato di lei ines credo si c’è stato amore ma non come lo provo per te tu quando ti guardo mi fai vacillare tu non puoi capire quanto ho desiderato questo momemnto per anni e anni . lei mi guarda tu ora te ne andrai io posso rimanere per te io questo lo farei ma solo per te lei rimane ancora di piu
silvio io io ora non posso guarda non so perche ma ora sei diverso  pero tu te ne andrai poi mi sono appena lasciata guarda ora non è momento e meglio se te ne vai, io
va bene tranquilla
.è l’utima settimana di agosto stranamente non è piu uscita a fumarsi la sigaretta. Una mattina esco dal portone incontro lei e il fratello lui mi saluta saluto anche lei lei entra e non risponde. Io gli chiedo e tutto ok lui
si sta un po male mi parla anche di te chiedigli di uscire su entra e chiediglielo avanti dai forse l’aiuta
prendo coraggio ed entro lei
silvio non è il momento
io ti va di uscire  stai tranquilla svaghi un po cerchi di stare meglio
silvio no lasciami stare io va bene ci ho provato lei si ferma come se volesse che io insista io la guardo
dai
lei mi guarda mi guarda ancora
fa segno no con la testa indecisa io esco il fratello mi chiede comè andata io male lui dammi il numero glielo do la convinco io ok. Passano due giorni una chiamata sconosciuta io pronto sono noa ei come stai senti usciamo stasera io va bene dove ci vediamo sotto casa tua alle 8 .
si fa sera
esco traquillo casual solo un profumo d’incenso mi metto lei mi vede è un po felice sente il profumo cosa è io
cosa questo profumo
io un profumo
cretino
camminiamo io inizio la conversazione per rompere il ghiaccio siceramente non sapevo dove cazzo iniziare allora hai mangiato
lei no
ti va una pizza
lei si perche no ti porto alla livornese
va bene ci sediamo due birre fredde diavola e capricciosa  mentre beviamo io la guardo stai bene stasera lei grazie
un po distante
che birra preferisci
basta che sia una birra io
be ce ne sono di birre se le provi tutte troverai le differenze lei be ora mi piacerebbe un po provarle tutte io be so dove portarti io scherzavo dai ti spiego un di birre lei va bene
è e passiva si fa trascinare deve prendere un po la serata e indecisa non è convinta piano piano lei mi continua a guardare come se mi volesse dire qualcosa ma si tiene tutto dentro poi a un certo punto mi fa come era qualla marocchina raccontami di lei e le dico tutto lei era tutto l’opposto di te finisco lei l’hai amata io si e lei tu in me cosa ci trovi allora io prendo una canzone che avevo inciso e gliela faccio sentire era in inglese lei non capisce io le faccio la traduzione lei ci rimane e mi chiede quando l’hai fatta a barcellona lei mi pensavi io si e sono stato molto male quando credevo di non poterti vedere mai piu lei lascia la birra e mi afferra la mano ……….non credevo fossi cosi tu entravi eri strano mettevi paura eri diverso e allora le ho spiegato il mio disturbo e del fatto che un gruppo di hacker mi avevano fatto terrorismo psicologico per 5 mesi è che successo subito dopo  che mi sono innamorato di lei. Lei non ha detto una parola mi guardava tra il triste per me e il tenero e poi mi ha detto mi dispiace lei non lo sapevo io come potevi sapere io cercavo di dirti solo cio che provavo lei scusami mi sono comportato da stronza io non lo sapevi lei si avvicina mi abbraccia si allontana un secondo  e mi guarda negli occhi a me esce una lacrima lei perche e me l’asciuga con la mano io non sai da quanto ti ho desiderato affianco a me lei mi bacia intesamente con le sue labra carnose si lascia andare gira con la lingua con dolcezza e passione si stacca mi guarda continua a baciarmi le labbra la prendo dal mento le bacio il naso e poi i suoi occhi verdoni mi avvicino al suo orecchio i tuoi occhi mi hanno fatto innamorare lei si avvicina al mio orecchio e mi dice non avrei mai pensato che una persona mi avesse cosi tanto amato e desiderato per tanto tempo
non parliamo piu arriva la pizza
e ci teniamo la mano ci guardiamo facciamo le smorfie mentre mangiamo usciamo lei e felice contenta soddisfatta calma io la sollevo dai fianchi lei fa un passo di danza la giro a mezz’aria verso di me lei io la tengo in alto la cingo sulla vita lei mi prende il volto con entrambe le mani e mi bacia schiocca lei non voglio andare a bere voglio camminare con te parlammo per ore gli raccontai di barcellona e di quello che avevo fatto a lei sarebbe piaciuto venirci la portai a casa lei mi diede un bacio e mi disse tusei diverso e tu mi fai sentire diversa .l’andai a trovare il giorno dopo al negozio di tatuaggi lei mi venne vicino e mi bacio io le chiesi se potevo vedere mentre lavorava lei disse va benissimo. Sono stato li in silenzio a osservarla tutto il tempo lei mi guardava e sorrideva cazzo guardi io niente cosi le giornate passavano mi allenavo  e continuavo a trovarla al negozio decisi di trovarmi un lavoro a taranto trovai lavoro in un bar come bartender la mia esperienza mi permise di avere subito una grande considerazione la gente accoreva per i miei cocktail e le mie acrobazie sapevo anche gestire contabilita e il pub si affollo presi un aumento nel giro di un mese come bartendermanager e alla fine pubblicai il mio primo libro ebbe un notevole successo guadagnai un po di soldi riusci a comprai una casa e una macchina lei lesse il mio libbro e pianse alla fine e mi disse tu hai passato tutto questo
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siragius · 3 years
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Io ho sempre creduto alle folgorazioni; specialmente se tocchi due fili scoperti.. Forse. Buon mercoledi !!
GS
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capra-persa · 2 years
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100 anni di Pasolini a Bologna
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mynameis-gloria · 2 years
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PPP, Folgorazioni Figurative
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