E poi la vita ci insegna
che bisogna sempre volare in alto.
Più in alto dell’invidia, più del dolore,
della cattiveria…
Più in alto delle lacrime, dei giudizi.
Bisogna sempre volare in alto,
dove certe parole non possono offenderci,
dove certi gesti non possono ferirci,
dove certe persone non potranno arrivare mai.
[Alda Merini
Atlantide
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“Quanto può ferirci ciò che non c’è mai stato? Quanto può svuotarci l’amore di cui siamo stati privati?”
Silvia Celani, Ogni piccola cosa interrotta
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E poi la vita ci insegna che bisogna sempre volare in alto.
Più in alto dell'invidia, più del dolore, della cattiveria...
Più in alto delle lacrime, dei giudizi.
Bisogna sempre volare in alto, dove certe parole non possono offenderci, dove certi gesti non possono ferirci, dove certe persone non potranno arrivare mai.
(Alda Merini)
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La verità è che nessuno può ferirci salvo chi amiamo.
Jorge Louis Borges, dal prologo di "Elogio dell'ombra"
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C'è una parola gallese che non si può tradurre in altre lingue: cwtch. È lo spazio compreso tra le due braccia che ci fanno sentire protetti, al sicuro. È un rifugio che non ha eguali in nessun altro posto del mondo e in cui nulla può ferirci.
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"Bisogna sempre volare in alto, dove certe parole non possono offenderci, dove certi gesti non possono ferirci, dove certe persone non potranno arrivare mai."🦋
Alda Merini
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Possiamo innamorarci se vuoi, non subito, mica l'amore è qui e ora.
Ci vorrà tempo, possiamo iniziare a creare abitudini, possiamo lasciare anche i cuori sul comodino per un po'.
Possiamo trovare i nostri punti deboli e custodirli per non ferirci, possiamo mischiare le nostre paure per non sminuirle.
Possiamo ascoltarci, confrontarci, ridere delle stesse cose, imparare i gusti dell'altro.
Possiamo fare gli stupidi oppure i seri, possiamo litigare, fare pace.
Possiamo innamorarci, se vuoi...
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Teniamo in serbo le nostre domande perché noi stessi ne abbiamo paura.
Poi ad un tratto è troppo tardi per porle. Vogliamo lasciare in pace l'interrogato, non vogliamo ferirlo profondamente perché vogliamo lasciare in pace noi stessi e non ferirci profondamente. Rimandiamo le domande decisive e facciamo senza posa domande ridicole, inutili e meschine, e quando facciamo le domande decisive è ormai troppo tardi.
Thomas Bernhard, da Il freddo
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E poi la vita ci insegna che bisogna sempre volare in alto.
Più in alto dell'invidia,
del dolore,
della cattiveria.
Più in alto delle lacrime,
dei giudizi.
Bisogna sempre volare in alto,
dove certe parole non possono offenderci,
dove certi gesti non possono ferirci.
- Alda Merini
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Nascondiamo il dolore per non mostrare alle persone l'esatto punto in cui siamo stati feriti, il punto preciso in cui possiamo essere feriti ancora.
È una paura comune quella di mostrare certi demoni perché quando le persone sanno dove possono ferirci, mireranno proprio li per colpirci. Anche chi tiene davvero a noi dice che non ci ferirà mai, ma spesso inconsciamente lo fa, siamo noi a permetterglielo.
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«Se ci tiene, saprà aspettare. E poi ti devi ricordare la cosa più importante, la cosa fondamentale.»
«Che cosa?»
«Che non tutto l’amore è come quello dei tuoi genitori e non tutte le persone arrivano per ferirci.»
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A volte sono i ricordi che allontanano noi
e si trascinano lentamente
girandosi curiosi
sui nostri volti tesi
e sorridono beffardi
pur consapevoli che non potranno
mai più ferirci
come fecero un tempo
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Mi parlavi di risorse limitate, della tua pelle rovinata
Di eclissi per non rivederci
Che a forza di ferirci siamo diventati consanguinei
[..] e mi urli che il tuo cuore non è un bilocale da trecento euro al mese
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E poi la vita ci insegna che bisogna sempre volare in alto.
Più in alto dell'invidia,
del dolore,
della cattiveria.
Più in alto delle lacrime,
dei giudizi.
Bisogna sempre volare in alto,
dove certe parole non possono offenderci,
dove certi gesti non possono ferirci.
- Alda Merini ❤️❤️❤️
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(Cose che ho imparato da quando conosco Miyagi - II Parte)
Il dolore di adesso non può essere lo stesso di tanto tempo fa, quando non eravamo pronti ad affrontarlo; quando eravamo sguarniti di ogni strumento, e pensavamo di essere noi il problema, in una maniera così totalizzante e spaventosa. Quando il nostro coraggio non bastava. Adesso possiamo limitarlo, circoscriverlo alla situazione specifica e non lasciare che ci fagociti completamente, trascinandoci a quando non avevamo nulla per comprenderlo. Ripercorrere tutti i nostri passi, trovare le coordinate reali di ciò che sentiamo, quelle ancorate alle realtà di adesso. Lasciare andare ciò che è stato, perché non è più così.
Affidarsi troppo all'esterno compromette la fiducia nelle nostre risorse interne, il nostro centro, la nostra vera àncora nei momenti di smarrimento e solitudine. Affidarsi troppo a chi è (temporaneamente) intorno a noi sottintende essere convinti che da soli non saremo mai abbastanza, qualsiasi cosa diventeremo.
Non è il fatto doloroso in quanto tale a ferirci, ma è ciò che provoca in noi. Tutto lo storico non importa, tutto ciò che abbiamo fatto prima non importa se il ripresentarsi di quel fatto provoca in noi ancora insofferenza, turbamento, dolore.
Va bene l'assertività, ma spesso andare dritti al punto ed essere onesti con se stessi prima e con l'altro poi evita una buona dose di fraintendimenti e comportamenti passivo-aggressivi.
Una relazione implica fidarsi e affidarsi, contribuire per metà a una terza entità con il nostro essere-come-siamo-fino-al-midollo, sfrondato di tutte le sovrastrutture e bugie che ci raccontiamo ogni giorno per non affrontare le nostre storture. Detto ciò, non possiamo costringere l'altro ad amarci, possiamo solo incassare il rifiuto e capitalizzarlo nella nostra crescita e maturazione emotiva.
Essere sinceri con se stessi e con l'altro implica anche riconoscere se e quando un rapporto ha esaurito la sua funzione di reciproca crescita e gratificazione, significa ammettere che ha esaurito la sua linfa vitale, significa dire che non risponde più ai bisogni di ognuno. Significa lasciare andare.
(Addio Miyagi, e grazie di tutto.)
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come si curano le ferite dell’anima?
da piccoli bastava il bacio della guarigione e un cerotto sulla ferita e sembrava che tutto andasse per il meglio. ora, i cerotti sono finiti.i baci non ci sono piu e tutto quel che rimane é una lama e la voglia di ferirci
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