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#enrico vinci
gregor-samsung · 2 months
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“ Ricordo che incontrai Moro alla vigilia del suo rapimento. Era sera e, poche ore prima, un importante esponente del Partito comunista mi aveva pregato di comunicare a Moro e a Zaccagnini che il suo partito aveva molte difficoltà a votare il governo Andreotti. Cercai Zaccagnini e non lo trovai, con rammarico perché era con fiducia che mi rivolgevo a lui. Fummo sempre molto vicini, umanamente e politicamente, e lo saremmo stati ancor di più in quei terribili giorni del 1978. Sentivo la trasparenza, la linearità, l’onestà con le quali giocò tutte le carte che poteva avere in mano per salvare l’amico, fino a impegnarsi affinché Moro, una volta liberato, uscisse dalla politica, se questo poteva servire a tenerlo in vita. Infine trovai Moro e gli riferii il messaggio, e la sua replica fu: «Pochi si rendono conto che siamo sull’orlo di un abisso». Visto con il senno di poi, sembra che il suo fosse un giusto timore e un funesto presagio.
Che cosa ricordo ancora di quei terribili giorni? Troppo e troppo poco. Non posso dimenticare il clima pesante, il senso di claustrofobia: le stanze dove ci si riuniva sembravano sempre anguste, non che fossimo più di prima, ma l’angoscia, l’impotenza le occupavano tutte. Angoscia, impotenza, e non solo per quella minaccia che incombeva sul paese, non solo per il dolore per la morte degli uomini della scorta, vittime innocenti, ma perché la tragedia che aveva fatto irruzione nel Palazzo, e pretendeva toni alti, non poteva non confrontarsi con la prosaica quotidianità. E della quotidianità restavano, nel nostro partito, e trasversalmente, seppure in maniera minore, con gli altri partiti, legami politici antichi, consolidate amicizie, che continuavano a intrecciarsi con vecchie incomprensioni, dispute mai sedate, nervosismi senza fine. E al centro di questo «gioco» perverso c’era sempre lui, Aldo Moro, il capo del partito, l’uomo carismatico, che scriveva, che ancora una volta, come era nella sua personalità, continuava a pretendere attenzione. E la cui assenza, più passavano i giorni, più diventava una inquietante presenza, occupava la scena: Moro era il nostro convitato di pietra. I tempi del dramma volevano che il passato fosse azzerato, e che ci confrontassimo con ciò che stava accadendo con occhi nuovi. Ma come pretendere che ciò si realizzasse? Alcuni ne furono capaci. Alcuni. I meno politici. I più umani. Ma le risposte da dare ai brigatisti non dovevano essere risposte politiche? Noi, dopo quei giorni, non saremmo più stati quelli di prima. Dopo l’affare Moro si è aperta una ferita nella nostra intelligenza e nella nostra umanità. “
Tina Anselmi con Anna Vinci, Storia di una passione politica, prefazione di Dacia Maraini, Chiarelettere (Collana Reverse - Pamphlet, documenti, storie), 2023; pp. 89-91.
Nota: Testo originariamente pubblicato da Sperling & Kupfer nel 2006 e nel 2016.
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lamilanomagazine · 3 months
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Livorno, si inaugura la rinnovata Sezione Arte Contemporanea del Museo
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Livorno, si inaugura la rinnovata Sezione Arte Contemporanea del Museo Conto alla rovescia per l'apertura della rinnovata Sezione Arte Contemporanea del Museo della Città di Livorno. Domenica 28 gennaio alle ore 11.30 alla presenza del sindaco Luca Salvetti e dell'assessore Simone Lenzi al Polo Culturale Bottini dell'Olio, piazza del Luogo Pio, nel corso di una cerimonia-evento intitolata "Verso il nuovo Museo della Città" sarà reso disponibile al pubblico il nuovo allestimento dedicato alla collezione civica di arte contemporanea, a cura del direttore scientifico Paolo Cova. Il lungo lavoro che rappresenta la prima fondamentale tappa del progetto di riapertura delle sezioni permanenti del Museo della Città è cominciato a giugno 2023, e ha visto il complessivo ristudio dell'intera collezione contemporanea del Comune di Livorno con una selezione di circa 100 opere d'arte dei più prestigiosi artisti italiani attivi dal 1945 ad oggi. Renato Guttuso, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Mario Schifano, Titina Maselli, Alberto Burri, Arnaldo Pomodoro, Mario Nigro, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Giulia Napoleone, Giulio Paolini, Pino Pascali e tanti altri, sono i grandi protagonisti che i visitatori potranno scoprire grazie a nuove didascalie, timelines e pannelli, rigorosamente bilingui, negli affascinanti spazi dell'ex Chiesa del Luogo Pio. Diverse rilevanti opere d'arte, anche dei più significativi maestri livornesi, non erano più esposte permanentemente dalla chiusura del Museo Progressivo d'Arte Contemporanea negli anni Ottanta e rinascono in un percorso pensato per essere pienamente comprensibile alle molteplici tipologie di pubblico. La riapertura con ingresso libero e gratuito, avverrà in ricordo del grande artista livornese Gianfranco Baruchello, un vero e proprio protagonista del panorama artistico italiano ed internazionale, ad un anno dalla scomparsa e per l'occasione, e in concomitanza con la definitiva esposizione di cinque opere dell'artista, sarà presente la professoressa Carla Subrizi, presidente della Fondazione Baruchello. IN OCCASIONE DELLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE L'ACCESSO ALLA SEZIONE ARTE CONTEMPORANEA SARA' LIBERO E GRATUITO Sarà aperta (secondo la tariffazione consueta) la mostra "Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione" Museo della Città (Piazza del Luogo Pio, Livorno). Giorni e orari di apertura: - dal lunedì al venerdì 10.00-19.00 - sabato, domenica e festivi 10.00-21.00 - 24 dicembre e 31 dicembre chiusura ore 20.00 Biglietti • Intero € 15,00 • Ridotto € 10,00 ( sotto 18 anni, sopra 65 anni, studenti di ogni ordine e grado, gruppi sopra le 20 persone ) E' possibile acquistare i biglietti sia in modalità online sul sito ufficiale sia fisicamente alla biglietteria del Museo della Città. I biglietti sono disponibili sia con prenotazione in una data fissa, sia in modalità open. Ed è possibile acquistare biglietti per altri. Il percorso di visita a partire dal 28 gennaio 2024 comprenderà la nuova sezione di Arte Contemporanea del Museo della Città. • Scuole per ogni bambino €5,00 • Visite guidate € 75,00 ( max 25 persone ) • Audioguide € 3,00 • Visita guidata per le scuole € 2,00 a bimbo • Visita guidata + laboratorio didattico € 5,00 a bimbo • Cumulativo con Museo Fattori € 18,00 Contatti Telefono 0586/ 824551 Email: [email protected] Per didattica e visite guidate: [email protected] Sito internet al link ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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siciliatv · 4 months
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Arrivano i "Liceo del Made in Italy". 17 in Sicilia, ecco dove sono. 1 è a Favara. Enna rimane esclusa
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Arrivano dal prossimo anno scolastico 2024/25 i nuovi Liceo del Made in Italy. In Sicilia saranno 17, di cui 1 a Favara. I Liceo del Made in Italy autorizzati nelle varie province, saranno così suddivisivi: 3 in provincia di Agrigento, 2 in provincia di Caltanissetta, 3 in provincia di Catania, 3 in provincia di Messina, 1 ciascuno nelle province di Palermo e Ragusa, 2 in provincia di Siracusa e 2 in provincia di Trapani. Nessun Liceo in provincia di Enna. Sono in totale 92 i licei a indirizzo Made in Italy sinora approvati sull'intero territorio nazionale. Oltre ai 17 che saranno attivati in Sicilia, ne nasceranno 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e Veneto, 2 in Molise e 1 in Basilicata, Emilia-Romagna, Sardegna e Umbria. L'elenco non comprende le 22 scuole per cui la Regione Campania non ha ancora autorizzato l'avvio del liceo del Made in Italy. Nel resto d'Italia, sono 6 gli istituti scolastici che, pur avendo presentato domanda, non erano in possesso dei requisiti richiesti. Il Liceo del Made in Italy offre un percorso formativo completo integrando scienze economiche e giuridiche con le scienze matematiche, fisiche e naturali. Attraverso questo nuovo percorso liceale, attivo dall’anno scolastico 2024/2025, gli studenti potranno esplorare gli scenari storici, geografici e culturali per comprendere le peculiarità del tessuto produttivo italiano e l'evoluzione sociale e industriale del Paese. Il percorso formativo, annunciano dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, permette di acquisire competenze specifiche per la gestione d'impresa, sulle strategie di mercato e sui processi produttivi e organizzativi, preparando gli studenti alle sfide imprenditoriali. Combinando teoria e pratica, offre un approccio educativo multidisciplinare con sbocchi professionali in tutti i settori di eccellenza del Made in Italy. Nella provincia di AGRIGENTO LICEO SCIENTIFICO - ENRICO FERMI VIA PARMA N. 1, 92019 SCIACCA Codice:AGPS02000P LICEO SCIENTIFICO E SCIENZE UMANE POLITI VIA ACRONE 12, 92100 AGRIGENTO Codice:AGPM03000A LICEO STATALE - MARTIN LUTHER KING VIALE PIETRO NENNI 136, 92026 FAVARA Codice:AGPM02000Q +++++++++++++++++++   Nella provincia di CALTANISSETTA LICEO S. U. E MUSICALE "A. MANZONI" VIALE TRIESTE, 169, 93100 CALTANISSETTA Codice:CLPM01401T LICEO SCIENZE UMANE DANTE ALIGHIERI VIALE EUROPA, 119, 93012 GELA Codice:CLPM018015 +++++++++++++++++++++   Nella provincia di CATANIA I.S. ETTORE MAJORANA LICEO SCIENTIFICO VIA LUIGI CAPUANA 36, 95048 SCORDIA Codice:CTPS170002 IIS MICHELE AMARI-LICEO CLASSICO E LICEO SCIENZE UMANE VIA PADRE AMBROGIO, 1, 95014 GIARRE Codice:CTPC00101L LICEO SCIENTIFICO STATALE "E. MAJORANA" VIA PIERSANTI MATTARELLA, 21, 95041 CALTAGIRONE Codice:CTPS04901R ++++++++++++++++++++++   Nella provincia di MESSINA I.I.S. SANT'AGATA DI M.LLO " L.SCIASCIA"- CLASSICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE CONTRADA CANNAMELATA, 98076 SANT'AGATA DI MILITELLO Codice:MEPC003013 LICEO LING. E SCIENZE UMANE "BISAZZA" VIALE ANNUNZIATA N. 10/A - RIONE MATTEOTTI, 98100 MESSINA Codice:MEPM01301T LICEO VITTORIO EMANUELE III PATTI VIA TRIESTE 43, 98066 PATTI Codice:MEPC060006 +++++++++++++++++++++   Nella provincia di PALERMO LS SANTI SAVARINO C/DA TURRISI S.N., 90047 PARTINICO Codice:PAPS080008 +++++++++++++++++++++   Nella provincia di RAGUSA LICEO "G. B. VICO" VIA POMPEI 2, 97100 RAGUSA Codice:RGPM01801D +++++++++++++++++++++   Nella provincia di SIRACUSA "L.DA VINCI" FLORIDIA V.LE VITT.VENETO -C/DA SERRANTONE, 96014 FLORIDIA Codice:SRPS150001 L.S. E L. SC. UM."O.M.CORBINO" SIRACUSA V.LE REG. MARGHERITA 16, 96100 SIRACUSA Codice:SRPS14000A +++++++++++++++++++++   Nella provincia di TRAPANI LICEO STATALE " PASCASINO" MARSALA VIA VACCARI,5, 91025 MARSALA Codice:TPPM03000Q LICEO STATALE "I. E V. FLORIO" VIA SANTO SPIRITO SNC, 91016 ERICE Codice:TPPM033018 Read the full article
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agrpress-blog · 5 months
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Il Direttivo della “Fondazione Levi Pelloni”, riunito a Roma sotto la presidenza di Felice Vinci, ha annunciato i nomi degli autori finalisti della XIV edizione del Premio “FiuggiStoria” 2023. I libri selezionati sono stati segnalati dai vincitori le edizioni precedenti, dalle case editrici e dal Comitato di lettura composto dagli “Amici del FiuggiStoria”. Finalisti per la “Saggistica”: Roberto Colozza: “L'affaire 7 aprile” (Einaudi); Eugenio Di Rienzo: “D'Annunzio diplomatico e l'impresa di Fiume” (Rubbettino); Emanuele Ertola: “Il colonialismo degli italiani. Storia di una ideologia” (Carocci editore); Emma Fattorini: “Achille Silvestrini. La diplomazia della speranza” (Morcelliana); Matteo Petrelli e Francesco Fusi: “Soldati e patrie” (Il Mulino); Pier Giorgio Zunino: “Gadda, Montale e il fascismo” (Editori Laterza) Per le “Biografie”: Paolo D’Angelo: “Benedetto Croce. Gli anni 1866-1918” (Il Mulino); Emanuele Di Muro: “Randolfo Pacciardi. Il sogno di una Nuova repubblica italiana” (Efesto); Luigi Giorgi: “Giuseppe Dossetti. La politica come missione” (Carocci editore); Gennaro Sangiuliano: “Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore” (Mondadori); Maurizio Sessa: “Edda. Sangue di famiglia” (Edizioni Medicea); Antonio Tedesco “Vittoria Nenni. N.31635 di Auschwitz” (Arcadia Edizioni). Per il “Romanzo Storico”: Ritanna Armeni: “Il secondo piano” (Ponte alle Grazie); Manuela Faccon: “Vicolo Sant'Andrea 9” (Feltrinelli); Valentina Gasparotto: “Diva d'acciaio” (Gaspari Editore); Eleonora Mazzoni: “Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni” (Einaudi); Michela Monferrini: “Dalla parte di Alba” (Ponte alle Grazie); Gaetano Petraglia: “La matta di piazza Giudia” (Giuntina). Per “Diari, Epistolari & Memorie”: Alessandro Carlini: “Nome in codice Renata” (Utet); Caterina Cardona: “Un matrimonio epistolare” (Sellerio); Vittoriano Esposito e Darina Silone: “Il Silone per cui combatto. Lettere 1999-2002” (Ianieri Edizioni); Mara Fazio: “Dal giardino all'Inferno. Lettere di una nonna ebrea dalla Germania” (Bollati Boringhieri); Nico Pirozzi: “Italiani imperfetti. Storie ritrovate di una famiglia di ebrei napoletani” (Memoriae Museo della Shoah); Catia Sonetti: “Attraverso il tempo con le parole” (Il Mulino). Per “Uomini & Storie”: Bruno Cianci: “Una lanterna nel buio. Florence Nightingale la prima infermiera” (Laterza); Eliana Di Caro: “Magistrate finalmente. Le prime giudici d'Italia” (Il Mulino); Sandro Gerbi: “Il selvaggio dell'Orinoco. Sulle orme del padre” (Ulrico Hoepli Editore); Sergio Tazzer: “Milada e le altre” (Kellermann): Enrico Terrinoni: “La vita dell'altro. Svevo, Joyce: un'amicizia geniale” (Bompiani); Marco Ventura: “Il fuoruscito - Storia di Formiggini” (Piemme). La cerimonia di premiazione si terrà il 20 dicembre prossimo in Roma presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto - Camera dei Deputati. Nel corso della cerimonia saranno proclamati anche i La cerimonia di premiazione si terrà il 20 dicembre prossimo in Roma presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto-Camera dei Deputativincitori dei Premi “FiuggiStoriaEuropa”, “FiuggiStoriaMultimedia”, “Menzione Speciale” e “FiuggiScienza”.
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personal-reporter · 6 months
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Enrico Toti, eroe della prima guerra mondiale
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Uno dei personaggi più noti della storia italiana della Grande Guerra… Enrico Toti nacque il 20 agosto 1882 a Roma, nel quartiere San Giovanni, terzogenito di Nicola, ferroviere di Cassino, e Semira Calabresi. Nel 1897 Enrico si imbarcò come mozzo sulla nave scuola Ettore Fieramosca e rimase in Marina fino al 1905, prima sulla corazzata Emanuele Filiberto, poi sulla nave Barbarigo e infine sull’incrociatore Coatic. In seguito Tori venne assunto nelle Ferrovie dello Stato come fuochista, ma il 27 marzo 1908 fu investito da un locomotore in manovra presso la stazione di Colleferro e gli si dovette amputare la gamba sinistra poco sotto il bacino. Rimasto invalido e disoccupato a 26 anni, Enrico, con forza d’animo e un notevole spirito d’intraprendenza, avviò una serie di piccole attività artigianali e si allenò con nuotate nel Tevere e giri in bicicletta, inoltre viaggiò in Europa e in Africa sulle due ruote, lavorando come artista e attrazione nelle fiere e nei circhi. Allo scoppio della guerra mondiale, vedendo molti amici partire volontari, Toti chiese per ben tre volte alle autorità militari di poter essere arruolato, ricevendo però un netto rifiuto, così decise di volontariamente al fronte e con la sua  bicicletta nel luglio 1915 raggiunse Cervignano, cittadina del Friuli austriaco occupata dall’Esercito italiano, sede del comando della 3a armata e di ospedali, uffici e magazzini militari. In breve il giovane fraternizzò con militari e graduati, compiendo piccoli servizi e ricevendo in cambio vitto e alloggio, oltre a svolgere alcune mansioni per conto degli uffici del comando di tappa, tra cui il ritiro della posta nei punti di raccolta dei reparti e il trasporto all’ufficio ferroviario di Cervignano, dove la corrispondenza era vagliata, censurata e poi smistata. Enrico frequentava uffici e officine militari e passava le serate con i soldati nelle osterie del paese inoltre, eludendo la sorveglianza dei militari, valicò il limite territoriale dove erano relegati i borghesi, per dirigersi verso le zone degli scontri ma un giorno, intercettato da una pattuglia di carabinieri, fu fatto ritornare a Cervignano e successivamente rispedito a Roma. Dopo e un’appassionata lettera al comandante della 3a armata, che era Emanuele Filiberto di Savoia, duca d’Aosta Enrico riuscì a ritornare nuovamente a Cervignano nei primi mesi del 1916 e il  6 aprile ebbe il permesso di rimanere nella cittadina per lavorare all’ufficio postale militare presso il comando d’armata. Grazie al legame con soldati e ufficiali il giovane riuscì a farsi portare con il reparto in prossimità delle trincee, tra cui cave di Selz presso Monfalcone. In seguito, Toti passò dai ricoveri del 14° reggimento fanteria a quelli del III battaglione Bersaglieri ciclisti, con il compito di raccogliere la posta e consegnare giornali, sigarette, generi di conforto portati dalle retrovie, inoltre sbrigava piccole commissioni per i soldati che non potevano allontanarsi dal reparto. Il 6 agosto 1916, durante la sesta offensiva dell’Isonzo che portò alla presa di Gorizia e al crollo del primo fronte carsico, il III Bersaglieri fu incaricato di attaccare le trincee austro-ungariche di Quota 85, a est di Monfalcone, così Toti chiese e ottenne dai superiori, seppur in maniera informale e, il permesso di partecipare all’assalto. Durante l’azione Enrico fu visto sparare con il moschetto contro le mitragliatrici avversarie, poi, quando fu colpito, morì fra le braccia dei compagni. La storia di Enrico Toti resta viva ancora oggi, infatti nel 1958 la città di Gorizia gli dedicò  una statua in bronzo in piazza Cesare Battisti e la Marina militare italiana intitolò al giovane eroe il primo sommergibile del dopoguerra, costruito nei cantieri di Monfalcone, in servizio dal 1968 al 1999, che è esposto dal 2005 presso il Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Read the full article
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giancarlonicoli · 8 months
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14 set 2023 17:47
NE VEDREMO DELLE BELLE – NICOLA GRATTERI DIVENTA CAPO DELLA PROCURA DI NAPOLI – E’ STATO ELETTO AL PRIMO TURNO DAL PLENUM DEL CSM (A SUO FAVORE HA VOTATO PERSINO FORZA ITALIA, PARTITO DA CUI PROVIENE GIANCARLO PITTELLI CHE DEL METODO GRATTERI È LA VITTIMA GIUDIZIARIA PER ECCELLENZA) – A VOTARE CONTRO I CONSIGLIERI PROGRESSISTI DI AREA (“SI COMPORTA COME UN PADRE PADRONE”) – LO SCONTRO SULLE TOGHE FANNULLONE E IL TWEET DI CARLO TARALLO (LA VERITA’): "A NAPOLI IMPAZZA IL "GRATTERI E VINCI": SCOPRI LA FACCIA DEL PRIMO POLITICO CHE ACCHIAPPERÀ UN AVVISO DI GARANZIA” -
A Napoli impazza il "Gratteri e vinci": gratta il cartoncino e scopri la faccia del primo politico che acchiapperà nu bell avvis 'e garanzia !!! — Carlo Tarallo (@TaralloCarlo) September 14, 2023
Giuseppe Salvaggiulo per “la Stampa” - Estratti
Dopo la ritirata tattica dalla corsa per la Procura di Milano e la sconfitta bruciante in quella per la Procura nazionale antimafia, Nicola Gratteri diventa capo della Procura di Napoli. Ma più dell'esito della votazione del Csm, scontato da un paio di mesi, sono le modalità e le reazioni a dare il senso della nomina.
Gratteri è passato al primo turno a larga maggioranza, con 19 voti tra cui quello del vicepresidente Fabio Pinelli. E la sua incoronazione a capo della procura più grande d'Europa, con 111 pm, è stata salutata da un plauso politico che abbraccia tutto l'arco costituzionale: Pd e Renzi, M5S e persino Forza Italia. Il partito da cui proviene quel Giancarlo Pittelli che del metodo Gratteri è la vittima giudiziaria per eccellenza: arrestato e sotto processo nel maxiprocesso Rinascita Scott, su di lui pende una richiesta di condanna a 17 anni per concorso esterno, in quanto accusato di essere anello di congiunzione tra ‘ndrangheta, mafia e massoneria.
(...)
Enrico Letta lo volle consulente a Palazzo Chigi; Matteo Renzi addirittura ministro della giustizia, ma il suo nome fu depennato dalla lista per mano del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
(...) Nell'audizione al Csm ha suscitato sconcerto l'esposizione del suo metodo, sperimentato a Catanzaro e che intende replicare a Napoli: lotta ai pm fannulloni, accentramento carismatico, minaccia di «derattizzare» la polizia giudiziaria che non si adegui. «Non troverà lavativi», «Si comporta come un padre padrone», «Un uomo solo al comando», hanno detto i consiglieri progressisti di Area, che non l'hanno votato. Delle interrogazioni parlamentari sul caso Pittelli, ha detto che sono «dettate ai deputati dagli imputati agli arresti domiciliari», provocando le proteste alla Camera del deputato di Italia Viva Roberto Giachetti.
Ora viene il difficile. Napoli non è Catanzaro. Trent'anni fa respinse un mastino come Agostino Cordova. Gratteri in Procura non troverà comitati di accoglienza con ghirlande floreali. Gli uffici giudicanti sono ossi duri. E l'avvocatura ha grande tradizione. Ma Gratteri, al di là della corazza rude, ha già dimostrato flessibilità e arguzia che hanno stupito anche colleghi sussiegosi e sospettosi. Da Reggio Calabria a Milano.
IL PM ANTI ’NDRANGHETA CHE DIVIDE POLITICI E COLLEGHI «AL LAVORO SENZA OROLOGIO»
Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera” - Estratti
«Mi criticano perché vado troppo in televisione o vado troppo a fare convegni e conferenze e io rispondo: “Voi avete la barca e io non ce l’ho, voi andate in barca ad agosto e io vado a parlare nelle scuole o a presentare libri”. Ognuno col suo tempo libero fa quello che vuole». Quando lavora, invece, «dal lunedì al sabato io sono allenato a fare cinque-sei-dieci riunioni in un giorno, entro la mattina alle 8,15 ed esco la sera, mangio pure in ufficio e mentre mangio c’è quello che viene a parlarmi e io gli dico “Dì tu che poi ti rispondo”, per abbattere i tempi. La Procura è questa, non puoi lavorare con l’orologio, io non ce l’ho».
(...)
Un magistrato conosciuto in tutto il mondo non solo per le inchieste che lo hanno portato in ogni continente, per i blitz da decine o centinaia di arresti, per i maxi-sequestri di droga, ma anche per la sua attività di conferenziere. Oltre trent’anni di lavoro serrato in Calabria — prima a Locri e Reggio Calabria dove divenne procuratore aggiunto, e dal 2016 come procuratore di Catanzaro — che gli hanno garantito popolarità e stima, e ora gli consentono di entrare nel club delle «grandi Procure», quelle che contano. E che però gli sono pure valsi attacchi dall’interno e dall’esterno della magistratura. Ai quali lui ha sempre risposto a tono.
«Ci sono diffamatori di professione, ma ci sono anche migliaia di persone a cui abbiamo dato speranza, e ora la gente denuncia. Io ho due o tre giornali che mi diffamano quotidianamente — ha detto ancora al Csm —, ma c’è una certificazione del 2022 dove si attesta che non c’è nessuna ingiusta detenzione, dal 2016, attribuibile alla Procura di Catanzaro. Ovviamente non posso rispondere ad avvocati, indagati o imputati agli arresti domiciliari che chiamano in Parlamento e dettano interrogazioni parlamentari».
(...)
La sinistra giudiziaria, raccogliendo qualche preoccupazione proveniente proprio dalla Procura (e dall’avvocatura, in verità), ha paventato il rischio di affidare l’ufficio inquirente più grande d’Europa (9 aggiunti e 102 sostituti) a un «capo-padrone» uso ad allontanare investigatori e collaboratori non graditi. Sebbene lui stesso abbia spiegato al Csm di sapere e volere fare il gioco di squadra: «La cosa importante è il coinvolgimento di tutti, se dobbiamo lavorare un punto di incontro sull’indagine lo troviamo, l’importante è che tutti devono lavorare. L’unica cosa che non consento è che nell’ufficio ci sia un venti per cento di magistrati che non lavora, che qualcuno arrivi in ufficio alle 10 di mattina, o che arrivi martedì mattina e se ne vada giovedì pomeriggio. Questo non lo consento a nessuno».
Sembra di sentire la premier Giorgia Meloni quando ha detto ai suoi parlamentari: «So chi di voi lavora e chi no, chi sostituisce i colleghi in commissione e chi sta sempre con il trolley in mano, quando voi avete fatto una cosa io ne ho già fatte due». Invece è il nuovo procuratore di Napoli.
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muznew · 10 months
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Operator Playlist by Spotify 2023-07-04
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DATE CREATED: 2023-07-04 Tracklist : 99 - Madison Mars .mp3 Activate - Deeper Purpose .mp3 Afters - Damelo .mp3 AGAIN & AGAIN - BOX CAR, Boombox Cartel .mp3 All The Way - Saffron Stone, MISS DRE .mp3 Alright - Camille Doe .mp3 Asereje - HÄWK, Enrico Palermo .mp3 Attracted - Tony Romera, Crusy .mp3 Baila (La Banda) - Liu, Mojjo .mp3 Beat Go Bump - San Pacho, Mike & Me .mp3 Beggin' - Chris Lake, Aluna .mp3 Bongoloco - Bruno Furlan .mp3 Bracadu - Duke & Jones .mp3 Candela - Lucas Estrada, Raffa Fl, TECHOLOGY .mp3 Caribeña - BADDIES ONLY, Lirico En La Casa, Cristian Vinci, Manybeat .mp3 Daddy's Back - Black V Neck .mp3 Dance All Night (feat. Sara Sukkha) - Majestic, Sara Sukkha .mp3 Dance With The Groove - Ben Kim .mp3 DEEPFAKE - Green Velvet, Mihalis Safras .mp3 Different Side - Michael Bibi, KinAhau, Audio Bullys .mp3 Do My Thing - Wade .mp3 Don't Stop - Biscits .mp3 DRENCH - AYYBO, Preme .mp3 Eat Your Man (with Nelly Furtado) - Dom Dolla, Nelly Furtado . Read the full article
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djmusicbest · 10 months
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Operator Playlist by Spotify 2023-07-04
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DATE CREATED: 2023-07-04 Tracklist : 99 - Madison Mars .mp3 Activate - Deeper Purpose .mp3 Afters - Damelo .mp3 AGAIN & AGAIN - BOX CAR, Boombox Cartel .mp3 All The Way - Saffron Stone, MISS DRE .mp3 Alright - Camille Doe .mp3 Asereje - HÄWK, Enrico Palermo .mp3 Attracted - Tony Romera, Crusy .mp3 Baila (La Banda) - Liu, Mojjo .mp3 Beat Go Bump - San Pacho, Mike & Me .mp3 Beggin' - Chris Lake, Aluna .mp3 Bongoloco - Bruno Furlan .mp3 Bracadu - Duke & Jones .mp3 Candela - Lucas Estrada, Raffa Fl, TECHOLOGY .mp3 Caribeña - BADDIES ONLY, Lirico En La Casa, Cristian Vinci, Manybeat .mp3 Daddy's Back - Black V Neck .mp3 Dance All Night (feat. Sara Sukkha) - Majestic, Sara Sukkha .mp3 Dance With The Groove - Ben Kim .mp3 DEEPFAKE - Green Velvet, Mihalis Safras .mp3 Different Side - Michael Bibi, KinAhau, Audio Bullys .mp3 Do My Thing - Wade .mp3 Don't Stop - Biscits .mp3 DRENCH - AYYBO, Preme .mp3 Eat Your Man (with Nelly Furtado) - Dom Dolla, Nelly Furtado . Read the full article
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cynthiaandsamus · 10 months
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(My FGO Anni Spoils, GSSR could've been better honestly but I'm not complaining about getting a Da Vinci-chan and Enrico Pucci. Got Koyanskya on the third fucking ticket so that's insane, I remember I got Castoria quickly too so Anni pulls are blessed I guess, I used up the rest of my tickets for the off-chance of an NP2 pull and got Qin Liangyu (was hoping for Caenis but again, Koyanskya in three fucking tickets so not complaining) and picked up Medb with my free Story SSR so I got my two pink-haired dom waifus and a Da Vinci-chan so all in all Anni went pretty well and I still have 500+ gems for Oberon and/or Summer)
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seanselmi · 11 months
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"Luci d'ombra" il nuovo libro di Salvatore Enrico Anselmi in concorso al Premio Settembrini 2023
#narrativaitaliana #libri #libridaleggere #racconti #novitàinlibreria #narrativa #narrativaletteraria #premio settembrini #Settembrini
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Il nuovo libro dello scrittore e storico dell’arte Salvatore Enrico Anselmi In concorso al Premio letterario Settembrini 2023
Luci d’ombra di Salvatore Enrico Anselmi, LINEA edizioni, Padova 2023, è ufficialmente tra le opere in concorso al Premio Letterario Nazionale Settembrini, Regione Veneto. Il prestigioso concorso prevede in via esclusiva che alla competizione partecipino sillogi edite comprendenti testi brevi.
La raccolta Luci d’ombra può essere considerata un’indagine sulla natura umana, uno studio sulla condizione privilegiata e solipsistica dell’artista, dello scrittore, del compositore, ma anche sull’ondivaga aspirazione all’innalzamento e all’inabissarsi della creazione e della vita che tocca l’abbrivio della vertigine e della tensione più elevata, e può imbrattarsi nella guazza del vivere basso e triviale.
Jan van Eyck, Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, il principe musicista Carlo Gesualdo da Venosa, Giacomo Leopardi, Edvard Munch, John Fante, Scott Fitzgerald, Ernst Hemingway, Virginia Woolf, Katherine Mansfield, Mark Rothko, Massimo Campigli, Franco Angeli, Tano Festa sono soltanto alcuni di quanti sono richiamati in superficie dalla narrazione, da un barlume, da una citazione, da un riferimento più tenace, dalla contezza circa l’onere di vivere e creare all’unisono o in conflitto interno. Protagonisti o comprimari, attraversano il percorso dei racconti nel quale si mescolano analisi, dissezioni e indagini autoptiche sulla natura umana. L’elevatezza e il basso vivere, l’ironia e il surreale, il lirico e il crudele, la morte e la violenza del morire in guerra o su commissione.
Il titolo Luci d’ombra deriva dalla condizione dello spazio, del luogo, dell’oggetto sollecitato da una luce filtrata che passa attraverso una superficie o una massa frapposta come quando si rimane all’ombra degli alberi, di una pergola, all’ombra di un tendaggio o di un telo. La non perfetta, alta e diffusa illuminazione in tal senso chiazza lo spazio di ombre o richiama in superficie le zone sollecitate dalla fonte che attraversa il vuoto senza ostacoli. Così come accade nell’esistenza del singolo e nella vita comunitaria, la luce irradia e si nasconde. Può richiamare al brillio pieno la superficie di un oggetto o l’esercizio esperienziale di un uomo, può relegare entrambi al ristagno in penombra.
Convivono, nella trama di queste storie, racconti, lettere, monologhi, considerazioni solipsistiche che trovano voce nella parola scritta seguendo talvolta un abbrivio elevato, talvolta la medietà, talvolta la bassezza dei registri formali. A imitazione della vita e dei suoi protagonisti che veleggiano alti, ma possono incurvarsi nella negligenza quotidiana con la stessa frequenza e disinvoltura. 
Secondo un andamento diacronico i primi racconti prendono avvio da vicende e condizioni che ambientano le storie in periodi più lontani dalla contemporaneità, per avvicinarsi al contesto attuale, sempre con uno sguardo evocativo e di riflessione. Talvolta l’io narrante parla in prima persona, talvolta con il distacco e la terzietà della vicenda raccontata servendosi di un approccio oggettivo.
La banalità della vita, per l’appunto, il senso-non senso di questa, il rovello creativo, il motore etico della scrittura, il dramma della violenza e la surrealtà delle minime cose, delle minime, piccole incombenze di quotidiana valenza, la mostruosa identità umana e la sua sublime capacità di innalzarsi per instaurare una visione altra, possono essere questi i crocevia del dubbio e lo snodo della prosecuzione. Così come centrale è il monologo interiore, il soliloquio che, pur con la variazione delle circostanze e delle intonazioni, costituisce un’altra tematica portante, un’altra voce che accompagna il lettore. È un collante l’identità analitica che sottopone al suo sguardo il circostante, lo storicizzato e il contemporaneo, l’elevatezza drammatica di un compositore, la banalità triviale di un gommista, l’atmosfera visionaria di un locale frequentato da particolarissimi avventori, l’istanza di conferire pregnanza all’arte in conflitto col tempo, il rammarico per aver perduto o sfiorato la perdita ineludibile e la ripulsa per una condizione omologata.
I monologhi conservano in buona parte la sostanza testuale consona a un allestimento teatrale, a un soliloquio destinato a un pubblico di ascoltatori compresenti nello stesso tempo e nello stesso luogo occupato dalla parola enunciata.
Dichiara un esercizio di stile non fine a sé stesso la duplicazione dell’incipit in Dietro la brina del vetro che di fatto sconfina e devia in direzione di due storie diverse tra loro, accomunate dalla celebrazione, se possibile, dell’ovvietà banale delle giornate e del loro svolgersi. La quasi vischiosa e puntuale descrizione, il ritmico e cadenzato avanzamento delle due storie sono tuttavia coerenti e convergono fin quasi alla sovrapposizione di due esperienze umane interscambiabili. Il sogno del giovane nel primo racconto potrebbe essere consumato dal ragazzo protagonista del secondo, nella cadenzata e sempre uguale procedura d’avanzamento nello spazio e nel tempo tramite la ripetizione del viaggio in treno.
Lo stile e il tenore linguistico perseguono un principio di adeguamento ai tempi, alle età, alle circostanze. Il mimetismo narrativo costituisce un altro tenace legame di coerenza con i temi dei racconti che rappresentano quasi la mutevole ma unitaria eco di un’identità coerente. Evidenti e nascosti, macroscopici e sottesi sono le citazioni e i riferimenti storici, letterari, di cronaca e di costume. Macro e microscopia sono affiancate l’una all’altra nell’intento di mediare e trovare una linea, un filo, una coerenza di riferimento e di fondo.
Quale rapporto dovrebbero innescare queste storie con il lettore? Non dovrebbe lasciarlo indifferente questa selezione di vicende che studiano il vero e il verosimile, evocano il passato e lo riconducono al presente. Contraddittorie, irresolute, confliggenti sono la banale oggettività della giornata comune, così come la ragione d’essere per chi crea, così come la ragione d’essere per chi attende o afferra il presente, per chi lo ipoteca in una soluzione possibile, tendente a una svolta.
Luci d’ombra è un terreno minato e un luogo d’inciampo, è un quesito la cui risposta forse contiene un imperativo. È una ripresa e una stasi.
Luci d’ombra è dunque un terreno chiaroscurato, percorribile a tappe, dopo soste, per sferzate e abbrivio del ritmo e del percorso periegetico intorno all’uomo.
Luci d’ombra è la sfida di un viaggio lanciata a chi vi si accosta per leggere e maturare un cambiamento in sé. Un testo raffinato, godibile e coinvolgente.
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vorticimagazine · 2 years
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Istantanee - SCHNAPPSCHÜSSE, di Nico Menna
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Istantanee - SCHNAPPSCHÜSSE, di Nico Menna
A volte, la vita, ci riserva delle bellissime sorprese!  Ci sono circostanze inaspettate e piacevoli che ci fanno ritrovare delle persone che abbiamo conosciuto anni prima.Ho appena sintetizzato cosa è capitato alla sottoscritta, di recente. Il detto: Com’è piccolo il mondo calza a pennello, in questo caso. Il giovane Nico Menna, ne ha fatta di strada e ha scelto di rilasciare a noi di Vortici.it quest’intervista per parlarci della sua creatura letteraria(ci piace definirla così) e di sé.  Parliamo di ISTANTANEE - SCHNAPPSCHÜSSE, di Nico Menna - Editore Il Tulipano~Die Tulpe (CH).  L'opera è scritta in italiano e in tedesco per dare al lettore un'esperienza comune nelle due lingue, svelando differenze e licenze poetiche volute dall'autore per non trasgredire ai canoni della sua creatività.
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  - Tu insegni italiano ai tedeschi. Quali circostanze ti hanno spinto a coltivare e apprezzare l'incontro tra queste due culture profondamente diverse? Il trasporto per il tedesco che riuscì a infondermi una bravissima insegnante del liceo (la consideravo una dea); l'idea di poter vivere quotidianamente un mondo tedesco qual è il Sudtirolo, senza dover uscire dall'Italia, con le sue peculiarità di una realtà confine (muoversi parallelamente in due lingue, la continua ricerca del senso di appartenenza, la prossimità dell'Austria). - Come ti sei avvicinato alla scrittura? Ricordo che alle elementari la maestra apprezzava i miei temi - allora si chiamavano 'testo libero' - e mi mandava nella classe successiva per chiedere alla sua collega di leggerli davanti a tutti (io mi vergognavo!). Alle medie un bravissimo e indimenticabile professore di italiano implementò nella lezione il laboratorio della fantasia e io sguazzavo nei testi che creavo, erano la mia passione. Ricordo ancora le sue esortazioni perché abbracciassi la scrittura che ho riscoperto all'età di quarant'anni. Allora credevo che il mondo sarebbe finito nel 2012 con la profezia dei Maya e volevo affrettarmi a pubblicare il resoconto della mia discesa, che poi coincide con il declino di ognuno. - Ci racconti il tuo libro dal titolo particolarissimo: ISTANTANEE ~ SCHNAPPSCHÜSSE? "Istantanee~Schnappschüsse" è l'anticipazione di quello che vorrei un giorno poter chiamare "il romanzo della mia vita", la cui gestazione mi fa pensare all'atteggiamento di Leonardo da Vinci davanti ai suoi appunti : non li pubblicava perché ogni volta trovava un'imperfezione; io la chiamo 'perfezione delirante'. Nel romanzo si assiste alla doppia concezione del voler vivere di Enrico : da un lato l'inseguimento di una donna fino a Vienna per rimanere ancorato al suo passato; dall'altro l'amicizia inossidabile con Maximilian, noto banchiere il quale lo esorta a guardare al futuro per non essere avvolto dall'intramontabile malinconia viennese. Il titolo, però, vorrei tenerlo ancora per me. - Come vedi la società di oggi e cosa ti aspetti dal futuro? C'è da un lato uno spaesamento a livello globale (chi sono? da dove vengo? dove sto andando? diceva il pittore Gaugin) e dall'altro un controllo, costante e collaudato, da parte delle lobby. Gli uomini subiscono decisioni più grandi di loro legate a interessi solo economici. Il futuro per me è un'aspettativa che spero non venga mai delusa dalle curve incalcolabili del destino. È come prendere una superstrada e poi essere costretti a tornare indietro perché la strada è interrotta. - C'è ancora spazio per i sogni, secondo te? Se si quali sono i tuoi? È tanto ormai che non annoto più i miei sogni la mattina, non ricostruisco frammenti di situazioni e incontri che la notte si succedono durante la profonda fase REM. Murnau, uno dei miei registi tedeschi preferiti, diceva "Spesso il sogno ha l'apparenza la realtà e la realtà l'assurdità del sogno". Tutto è destinato a una perenne trasformazione, spesso inaccettabile e dolorosa, cui dobbiamo lavorare per accettarla, la cosiddetta 'rassegnazione' affrontata da Camus. Sono le regole del gioco che la vita non consente di modificare. Sono contento di aver riscoperto dopo tanti anni la scrittura, un bisogno fisiologico come il bere, il mangiare e un bagno tonificante prima di coricarsi con una bottiglia di birra tra le mani (bello tessere nella mente pensieri come i disegni che la schiuma realizza nell'acqua della vasca.) Il libro è disponibile sul sito: http://www.nicomaenna.it/  
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  Nico Menna: Sono nato il 28 settembre. Una volta contavo i giorni che mi separavano dal mio compleanno. Oggi invece rappresenta quasi un appuntamento con la malinconia. Se fossi nato il 28 dicembre - per menzionare una data qualsiasi - sarebbe stato lo stesso. Per celebrare le nozze col tedesco, di cui mai mi sono disinnamorato, agli inizi degli Anni 2000 Mia Madre mi invitò a trasferirmi in Sudtirolo, l’unica isola tedesca in Italia. Continua… Read the full article
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leilaorgana · 5 years
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#i love a man who can fill a leather jacket
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lamilanomagazine · 4 months
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Milano, Holiday top stop al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci
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Milano, Holiday top stop al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci Fino a domenica 7 gennaio dalle 9.30 alle 18.30 il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia propone una grande offerta di attività per adulti e bambini. Tutte le attività dei laboratori e le visite alle mostre temporanee e permanenti sono incluse nel biglietto d'ingresso al Museo. Saranno aperti i laboratori interattivi dove scoprire quanta chimica si nasconde nei fiocchi di neve e negli alberi di Natale nell'i.lab Chimica, sperimentare il pan di zenzero del futuro nell'i.lab Alimentazione, scolpire il Duomo di Milano nell'i.lab Leonardo e scoprire la filastrocca della Befana in Tinkering Zone. Tante altre le attività nei laboratori interattivi, dove si alternano le proposte anche nel laboratorio di Bolle di Sapone. Da non perdere anche le attività nel laboratorio Future Inventors, dove i partecipanti potranno immergersi nell'arte digitale, tra sound art e proiezioni interattive. I ragazzi dai 10 ai 14 anni potranno mettersi nei panni dell'equipaggio di astronauti in missione sul Pianeta Rosso nel laboratorio Base Marte, che ricrea una base marziana come scenario innovativo per sperimentare le STEM attraverso un inedito gioco di ruolo dal vivo. I visitatori potranno inoltre provare la nuova installazione artistica interattiva Kaleidoscope di Karina Smigla-Bobinski, che attraverso i colori accompagna il visitatore a riflettere sui concetti di reale e virtuale, e l'installazione digitale interattiva The Wall of Sound del collettivo panGenerator, che esplora nuovi mezzi di espressione creativa e di interazione con il pubblico. Mercoledì 3 gennaio sarà possibile prenotarsi ad alcune attività nella Virtual Zone del Museo, per esplorare le tecnologie immersive come la realtà virtuale, aumentata ed estesa in tutte le sue sfaccettature. In programma anche le visite guidate gratuite alla sezione Trasporti, per le famiglie con i bambini dai 6 anni, mentre a pagamento alle Gallerie Leonardo all'interno del sottomarino Enrico Toti. Sempre accessibili le esposizioni permanenti dall'Area Spazio con il frammento di Luna proveniente dalla missione Apollo 17, al padiglione Ferroviario con l'esposizione Oltrepassare dedicata ai bypass ferroviari, e dai grandi velieri agli aerei pionieri del volo nel padiglione Aeronavale. Calendario delle attività Prenotazione e acquisto del biglietto al link  PROGRAMMA HOLIDAY TOP STOP ATTIVITÀ SPECIALI Senza prenotazione KALEIDOSCOPE Un'installazione dell'artista Karina Smigla-Bobinski costruita come un grande tavolo luminoso, dove si intrecciano diversi strati di inchiostri di colori primari, con cui è possibile, attraverso il tocco della superficie, dare vita a un paesaggio dagli effetti visivi sorprendenti e immersivi, capaci di rappresentare l'energia del movimento. L'installazione consente di scoprire come reagisce la retina umana ai diversi stimoli luminosi e accompagna il visitatore a riflettere sui concetti di reale e virtuale. Realizzata in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti. Sempre disponibile negli orari di apertura del Museo, fino a ottobre 2024 THE WALL OF SOUND The Wall of Sound è una installazione digitale interattiva del collettivo panGenerator, che esplora nuovi mezzi di espressione creativa e di interazione con il pubblico, al confine tra arte, design e ingegneria. L'installazione, resa possibile grazie alla partnership tra IBSA Foundation per la ricerca scientifica e il Museo, si colloca all'interno del progetto Digital Aesthetics. Fino ad aprile 2024 tutti i sabati, domeniche e festivi dalle ore 11 alle 13 e dalle 14 alle 17 ALCUNE ATTIVITÀ NEI LABORATORI INTERATTIVI Tutte le attività nei laboratori hanno la prenotazione obbligatoria al momento dell'acquisto del biglietto d'ingresso. I.LAB BOLLE DI SAPONE I segreti delle bolle di sapone – dai 3 anni. Partiamo per un viaggio alla scoperta del magico mondo di acqua e sapone. Creiamo bolle di diverse dimensioni, entriamo in una bolla e giochiamo con la schiuma. Mercoledì 3 e giovedì 4 gennaio | ore 10, 11.30, 14, 15.30 e 17. Durata 60 minuti I.LAB ALIMENTAZIONE Pan di zenzero del futuro – dagli 8 anniCome sarà il pan di zenzero nel 2043? Useremo gli stessi ingredienti per impastare i nostri biscotti natalizi? Scopriamo le proprietà delle farine a base di insetti e di altri impasti non tradizionali e sperimentiamo vecchie ricette per preparare nuovi cibi. Da mercoledì 3 a domenica 7 gennaio | ore 11.30 e 15.30. Durata 60 minuti I.LAB CHIMICA Chimica sotto l'albero – dai 9 anni. Hai mai pensato a quanto possano essere belle le forme della chimica? Disegniamo stelle, fiocchi di neve e alberi di Natale usando molecole che si posano e liquidi che scorrono. Con un po' di fantasia creiamo decorazioni natalizie originali e sorprendenti. Da mercoledì 3 a venerdì 5 gennaio | ore 10, 14 e 17. Durata 60 minuti. Reazione ad effetto – dagli 8 anni. Scopriamo insieme cambiamenti di colore inaspettati, usiamo il calore e le reazioni fra le sostanze chimiche per ottenere effetti sorprendenti. Da mercoledì 3 a venerdì 5 gennaio | ore 11.30 e 15.30. Durata 60 minuti TINKERING ZONE La befana vien di notte... – dagli 8 anni. Leggi e scopri la filastrocca che l'idea accende e schiocca, per come muovere la befana con inventiva leonardiana. Da mercoledì 3 a domenica 7 gennaio | ore 10, 11.30, 14, 15.30 e 17. Durata 60 minuti I.LAB LEONARDO Scalpellini del Duomo per un giorno – dai 9 anni. Chi è lo scalpellino? Quali sono i suoi strumenti di lavoro? Scopriamo un mestiere antico e impariamo a usare mazzetta e scalpello come veri artigiani per scolpire un particolare del Duomo di Milano. Mercoledì 3 e giovedì 4 gennaio | ore 15.30. Durata 60 minuti VISITE GUIDATE GRATUITE Attività gratuite con prenotazione obbligatoria al momento dell'acquisto del biglietto d'ingresso. PADIGLIONE FERROVIARIO Trasporti navali e ferroviari – visita per famiglie con bambini dai 6 anni. Ripercorriamo l'evoluzione del trasporto su rotaia dalla seconda metà dell'800 al 1920 in una stazione di fine '800 ricostruita. Conosciamo da vicino il tema della navigazione con alcuni tra i più suggestivi oggetti storici del Museo. Sabato 6 e domenica 7 gennaio | ore 10.15, 14 e 17. Durata 60 minuti VISITE GUIDATE A PAGAMENTO GALLERIE LEONARDO DA VINCI Visita guidata alle Gallerie Leonardo – per adulti e ragazzi dai 9 anni. Un animatore scientifico condurrà i visitatori attraverso la più grande esposizione al mondo dedicata a Leonardo da Vinci. Oltre 1300 mq e 170 modelli storici, opere d'arte, volumi antichi e installazioni per raccontare la figura e l'opera di Leonardo ingegnere, umanista e indagatore della natura. Sabato 6 e domenica 7 gennaio | ore 11.30 e 15.15. Durata 80 minuti. Costo 10€ oltre al costo del biglietto di ingresso ed entrambi sono prenotabili direttamente sul sito web del Museo INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci | Via San Vittore 21, 20123 Milano. Giorni e orari di apertura: da martedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 17; sabato e festivi dalle ore 9.30 alle 18.30. Ultimo ingresso: 1 ora prima della chiusura. Biglietti d'ingresso. È sempre consigliato l'acquisto online. Costo del biglietto: Intero 10,00 € Ridotto 7,50 € per bambini e giovani da 3 a 26 anni; persone oltre i 65 anni; gruppi di almeno 10 persone; giornalisti in visita personale dietro presentazione del tesserino dell'Ordine dei Giornalisti in corso di validità e compilando il form di accredito; docenti delle scuole statali e non statali; 4,50 € per gruppi scolastici accompagnati dall'insegnante previa prenotazione. Ingresso gratuito per: visitatori disabili e accompagnatore, bambini sotto i 3 anni; giornalisti che stanno realizzando un servizio sul Museo, accreditati in precedenza.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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italianstream · 6 years
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linenpillow · 6 years
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Lino Guanciale @ Dopo Ficiton (23.02.2017)
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fabianaphotography · 7 years
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LINO GUANCIALE @ #TEMPODELLEDONNE - MILANO 10.09.2017
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