Tumgik
#emmanuel padron
coatedinhoney · 2 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Happy Birthday Raniyah
Ezra drove the family up to the bay to celebrate Raniyah’s birthday. They had dinner at 4 star seafood restaurant.
29 notes · View notes
espiritismo · 11 months
Text
Viverás para sempre
Meditando na morte, honra, servindo, a estância carnal em que te hospedas por algum tempo.
Nela, descobrirás com frequência os que fazem ironia, em torno da fé; os que se referem à virtude, como sendo uma farsa; os que falam de corrida ao poder, calcando aos pés o coração dos semelhantes; os que zombam da lealdade e os que improvisam redutos de fantasioso prazer, argamassando-os com o pranto das viúvas e dos órfãos.
Não te padronizes pelo figurino moral que apresentam, porquanto, qual acontece contigo, ainda que não queiram, permanecem de viagem, na Terra, e cada um prestará contas de si próprio, no momento oportuno.
Se a semente conseguisse ouvir-nos, acerca da valiosa tarefa de que se incumbirá na alimentação do povo, quando estiver convertida em árvore, talvez nos recusasse os vaticínios, e se a lagarta pudesse escutar-nos sobre a futura condição que a espera, dentro da qual volitará no espaço com asas de borboleta, provavelmente nos interpretaria por loucos.
Não te molestem, assim, as considerações pueris dos irmãos nossos que procuram transformar a vida terrena em floresta de impulsos selvagens, gastando a existência em caça e pesca de emoções inferiores.
Persiste na reta consciência e faze o teu melhor.
Dos Planos Superiores, os amigos que te antecederam na Pátria Espiritual acompanham-te os triunfos ignorados pelos homens e abençoam-te o suor da paciência nas lutas necessárias; encorajam-te na causa do amor puro e sustentam-te as energias para que as tuas esperanças não desfaleçam; comungam-te as alegrias e as dores, ensinando-te a semear a felicidade dos outros para que recolhas a felicidade maior; se tropeças, estendem-te os braços e, se choras, enxugam-te as lágrimas; sobretudo, esperam-te, confiantes, quando termines a tarefa, para te abraçarem, afetuosos, com a alegria de quem recebe um companheiro querido, de volta ao lar.
Persevera no bem, sabendo que viverás para sempre.
E se te sentires sozinho na fé, lembra-te de Jesus.
Um dia, ele esteve abandonado e crucificada no alto de uma colina, contemplando amigos desertores e algozes gratuitos, beneficiários ingratos e adversários inconscientes… 1
Na conceituação humana, estava plenamente sozinho; contudo, ele com Deus e Deus com Ele formavam maioria, ante a multidão desvairada.
-Emmanuel
0 notes
miamiwebxperts-blog · 5 years
Text
WebXperts - Website Design
Business Owner:
Emmanuel Padron
Address:
4251 NE 6th Ave, Oakland Park, FL 33334
Phone:
(305) 539-8584
Website:
http://miamiwebxperts.com/
Business Email:
Category:
website designer
Hours:
9a.m - 9p.m
Description:
Miami WebXperts has designed and developed hundreds of websites for a variety of industries. Our exceptional customer service, on-time project management and creative solutions are unmatched by our competitors and provided to all of our customers, regardless of the client size, business, budget and objectives. We give every client big agency results with a small agency focus.Contact us today to learn more about our company and how we can take your business to the next level online.
1 note · View note
Text
Tumblr media
Da #Facebook “Pass sanitario, vicolo cieco sociale”, la CGT si dichiara contro la repressione e la regressione sociale.
In Francia, stavolta è sceso in campo il più grande sindacato francese, la CGT (Confederation Générale di Travail, stessa sigla della CGIL) 650 mila iscritti: ha indetto uno sciopero generale contro “la legge sanitaria.
"La crisi attuale ha mostrato i limiti e le conseguenze catastrofiche di decenni di politica liberale, perseguita esclusivamente a vantaggio degli interessi capitalistici”. [...]
“Ancora una volta, c’è la determinazione a stabilire nuovi vincoli e nuove deviazioni per coprire i ripetuti fallimenti nell’affrontare la pandemia”.
E ancora: "Il sindacato ferroviario “SUD Rail” aveva precedentemente condannato le “misure autoritarie” del presidente Emmanuel Macron.
I dipendenti delle ferrovie non controlleranno il “passaporto della vergogna” così si è espresso pochi giorni fa il sindacato dei ferrovieri.
[...]
In Francia, contrariamente a quel che succede in Italia, è la Sinistra che si schiera decisa contro le leggi di Macron su covid, obblighi vaccinali e passaporto sanitario.
Non solo, si invitano lavoratori, iscritti e tutti quanti a boicottare tali misure.
E qui da noi... la sinistra italiana dov'è???
Beh ... Il PD è insieme al banchiere e liquidatore Draghi a firmare leggi e proclamare editti su cui il regime e la dittatura del ventennio avrebbero avuto sicuramente qualcosa da imparare.
Il resto di ciò che rimane della sinistra, a partire da Potere Al Popolo e poi a seguire Rifondazione Comunista e il nuovo Partito Comunista Italiano.
Non pervenuti al mittente.
Le loro posizioni sul lasciapassare sanitario sono più che dimesse.
Hanno forse avuto paura che a prendere posizione in materia di difesa dei diritti costituzionali e delle libertà fondamentali, oppure che gridare NO alla discriminazione di stato, si potesse essere scambiati per novax, negazionisti, terrapiattisti, oppure "fascisti"...??
E così da parte di questi soggetti politici, (che si definiscono di sinistra e per le piene libertà e i diritti civili) non una parola sulla pesantissima e pericolosa discriminazione che il governo di draghi ha messo nero su bianco, per via di una legge;
non una parola sul fatto che almeno stando al governo, persino i ragazzini dai 12 anni in su, nemmeno potranno più recarsi in biblioteca, in un centro sportivo, ricreativo o culturale, a meno che non siano punturati, oppure debbano sottoporsi a tampone ogni due giorni.
Come non una parola si è sentita sullo stile della campagna vaccinale condotta dal generale pennuto in prima linea, in stile, "birra e patatine in cambio ti vaccino".
Non una parola sulle migliaia di segnalazioni avverse compreso morti, anche e soprattutto fra i più giovani in seguito alla famosa puntura di un preparato che è tutto fuorché un vaccino.
Così come non una parola sulla mancata attuazione della farmacovigilanza attiva che era stata promessa da AIFA in sede di approvazione provvisoria, condizionale e in via emergenziale di un preparato farmaceutico sperimentale che, viene somministrato a tappeto su tutta la popolazione, soggetti giovani, sani con rischio nullo di malattia grave da covid, oppure in soggetti guariti che già hanno sviluppato anticorpi molto più adeguati di quelli che si suppone possano fare sviluppare con questi "vaccini", oppure senza uno straccio di analisi né la minima prevenzione in soggetti già predisposti di suo al possibile svilupparsi di trombi e fattori di coagulazione.
Come anche non una parola da parte dei soggetti politici di sinistra, né la minima pressione è stata fatta perché venissero approvati, istituzionalizzati e diffusi capillarmente i protocolli e tutto ciò che serve per attivare terapie domiciliari, pronte e adeguate, che, in merito la riduzione del rischio di malattia grave e letalità covid, han dimostrato sul campo prima, e studi alla mano poi, essere ben più efficaci dei "vaccini" anticovid, pagati profumatamente in contratti capestro a multinazionali farmaceutiche con decine di processi e condanne a carico.
Non una presa di posizione infine neanche sulla terapia col plasma iperimmune, di cui in Italia siamo stati precursori, terapia che ha salvato migliaia di persone, ma che da noi è stata osteggiata e derisa in tutti i modi, mentre in tanti altri paesi, da mesi è stata approvata e applicata con notevoli risultati in termini di cure dei malati covid.
Hanno speso parole invece, a lamentarsi delle piazze italiane ed estere, che si riempivano con centinaia di migliaia di persone di ogni estrazione politica, sociale e culturale, additandole come di destra, senza rendersi conto invece che così facendo, proprio per via del vuoto che da loro è stato lasciato, si è permesso (si badi bene, in Italia finora riuscito forse in soli due casi su centinaia di manifestazioni)
che le destre tentassero di mettere il cappello su tali proteste, portate invece avanti in modo spontaneo, moti di protesta e opposizione reale, politicamente non identificabili, composti da persone di ogni estrazione, sociale, politica e culturale.
Riguardo al sindacato... stendiamo un velo pietoso.
Se in Francia la CGT, l'omologo della CGIL italiana non solo ha preso netta e fortissima posizione contro il green pass, ma addirittura invita apertamente i propri iscritti e tutti i lavoratori a boicottarlo e a disubbidire.
Da noi in Italia invece, abbiamo i sindacati confederali che come sempre bussano alla porta del padrone, pigolando, facendosi piccoli piccoli, con il cappello in mano e ultimamente anche un po' genuflessi, per paura di disturbare il grande manovratore all'opera,
con alcuni rappresentanti sindacali confederali, (non ironizzò purtroppo è vero) che addirittura si spendono coi propri tesserati per spiegare loro come funzioni l'applicazione del Green Pass sui posti di lavoro, perche possano applicarla in modo corretto...
Significative poi le parole di alcuni giorni fa del segretario generale della GGIL, Landini, che non ha saputo esprimere di meglio che:
"Nessuna contrarietà del sindacato all'estensione del green pass ma serve una legge"....
e così il governo lo ha preso in parola, ha fatto una legge apposta.
Poi, cari "compagni" non ci lamentiamo se la Meloni in questo momento oltrepassa il 23% dei consensi, perché in molte delle posizioni della cosiddetta "sinistra ufficiale", lasciatemelo dire vi prego, si fa a gara per idiozia, senza capire che, analizzando tali posizioni nei loro contenuti, non si può fare a meno di constatare essere di gran lunga più a destra di alcune posizioni espresse invece attualmente dalla Meloni.
Così come gli spazi che la destra riesce a riempire, ciò è dovuto al fatto che tali spazi si sono completamente svuotati della benché minima presenza della sinistra, e di qualsiasi rappresentanza di questa.
All'esatto contrario invece, di ciò che accade di lá d'Alpe, dai nostri fratelli e sorelle francesi da cui c'è solo da imparare.
https://www.mag24.es/2021/07/31/francia-sindacati-compatti-contro-il-green-pass-i-lavoratori-di-ogni-ordine-e-grado-invitati-a-boicottare-il-lasciapassare-di-macron/
0 notes
paoloxl · 6 years
Photo
Tumblr media
10 febbraio: voci fuori dal coro istituzionale Una giornata con 150 manifestazioni contro razzismo e fascismo Il sanguinario raid di Macerata del 3 febbraio ha assunto un significato politico del tutto imprevedibile, soprattutto per i signori delle istituzioni e della politica politicante. In precedenza, c’erano stati episodi altrettanto se non più efferati, di cui molti, forse, se ne sono dimenticati. Ricordo alcuni eventi, sparsi nel tempo e nello spazio della bella Italia:  – Gallarate (Varese), 14 marzo 1999, Cosimo Iannece, imprenditore edile, brucia vivo il manovale rumeno Ion Cazacu  – Gerenzano (Varese), 17 giugno 2008, Antonio Fioramnonte, figlio del padrone della ditta Katon, spara e uccide Said Saber, fratello di un operaio egiziano che chiedeva di essere pagato.  – Milano, 14 settembre 2008, Abdul Wiliam Guibre (Abba), 19 anni, sprangato a morte da Fausto e Daniele Cristofoli, padre e figlio.  – Firenze, 13 dicembre 2011, Gianluca Casseri, noto simpatizzante e attivista di Casa Pound, scorrazza per due ore sparando con una .357 Magnum ad alcuni senegalesi: ne uccide due, Samb Modou e Diop Mor; ferisce Moustapha Dieng (alla schiena e alla gola) e più gravemente Sougou Mor, mentre Mbenghe Cheike si salva per un pelo.  – Fermo, 5 luglio 2016, Amedeo Mancini uccide a sprangate Emmanuel Chidi Namdi, 36enne nigeriano. L’assassino se la cava con 4 anni e dopo un anno è in libertà.  Oltre a questi assassini di marca chiaramente razzista (e fascista), sono molti, troppi, gli emigrati e i profughi che hanno perso la vita nei lager di Stato (come Sandrine Bakayoko, a Conetta/Venezia, il 2 gennaio 2017), nei campi di lavoro forzato (come Becky Moses, a Rosarno, il 27 gennaio 2018) e nei luoghi di lavoro, più o meno nero (i cosiddetti omicidi bianchi).  Tutte morti avvenute all’ombra di un soffuso razzismo che alimenta un crescendo di vessazioni, come la caccia ai questuanti promossa dal sindaco di Como.  Nessuno di questi e di altri episodi ha però suscitato reazioni paragonabili a quelle accese dal raid fascista di Macerata. Come mai?  Sicuramente, ha contribuito il clima elettorale. È un clima sofferto, in cui si consuma il distacco tra istituzioni, politicanti e popolo (la cosiddetta società civile).  Sicuramente, di fronte al raid di Luca Traini, istituzioni e politicanti si son cagati sotto, temendo imbarazzanticonseguenze per l’ordine pubblico. E hanno perso la percezione della realtà, vietando una sacrosanta manifestazione a Macerata. Poi, di fronte alla determinazione di chi, giustamente, voleva far sentire la propria voce, hanno fatto macchina indietro, consentendo la manifestazione, ma seminando timori e minacce.  Sabato, altre iniziative si sono svolte in circa 150 località (secondo il Viminale), tra cui Amsterdam, con partecipazioni che andavano dalle migliaia di Macerata (circa 30mila) e di Milano, alle centinaia presenti in tante località minori. Tutte le manifestazioni hanno avuto uno svolgimento tranquillo, fin troppo, tranne qualche nota vivace a Torino e soprattutto a Piacenza, dove i facchini hanno saputo coniugare la lotta al fascismo e al razzismo con la lotta contro il capitalismo.  Non sono mancate le infiltrazioni. La presenza di tanto popolo nelle piazze italiane ha attratto alcuni politicanti in servizio permanente effettivo: a Macerata Pippo Civati e qualche supporter di Emma Bonino, a Milano Laura Boldrini, a Bologna Gianni Cuperlo... Tutti a raccattar voti! C’è poco da fare, i corvi sono sempre in agguato.  Certo, le manifestazioni di sabato 10 febbraio sono una piccola cosa per scacciare le nere nubi dal nostro orizzonte, ma possono diventare un primo passo significativo verso lotte autonome e autorganizzate, unica garanzia per poter affrontare razzismo e fascismo.  Oggi, razzismo e fascismo riprendono fiato per stroncare ogni iniziativa contro lo sfruttamento e l’oppressione che ogni giorno di più affliggono le nostre vite, sotto la sferza di una crisi economica, sorta dalle perversioni del modo di produzione capitalistico.  Fascismo e razzismo sono l’immancabile contorno di una società basata sullo sfruttamento e l’oppressione, come la società capitalista che domina l’Italia e il resto del mondo. Un connubio da ricordare sempre.  E sempre da ricordare è la natura sessista di questa società che, nelle spire della crisi, rigurgita i tratti di estrema violenza che hanno accompagnato l’assassinio di Pamela a Macerata, di Jessica a Milano e di migliaia di altre donne, dovunque e ogni giorno.  Milano 12 febbraio 2018  Links  Macerata  https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/10/macerata-sfilano-migliaia-contro-il-razzismo-siamo-30mila-gino-strada-italiani-migliori-dei-partiti-assenti/4151351/  Piacenza  https://www.facebook.com/mimo.ali.9484/videos/2135016069872842/?notif_id=1518274233433172¬if_t=live_video  https://www.facebook.com/ilpiacenza/videos/2385789418113997/ Monza (Boccaccio)  https://boccaccio.noblogs.org/post/2018/01/22/cronache-di-resistenza-due-giorni-di-lotta-antifascista-a-monza/  Roma  https://www.facebook.com/romattiva/photos/a.258559520936900.62900.256563974469788/1475277362598437/?type=3&theater  Firenze  https://www.facebook.com/CpaFirenzeSud/photos/a.488146911209545.117237.486260468064856/1773456136011943/?type=3&theater  Palermo  http://www.palermotoday.it/cronaca/manifestazione-antirazzista-piazza-politeama-10-febbraio-2018.html  Amsterdam  http://www.cronachemaceratesi.it/2018/02/11/amsterdam-marcia-per-macerata/1066062/ Dino Erba
10 notes · View notes
sughidifrutta · 3 years
Text
La mia, come d'altronde lo è la vostra, non richiesta opinione su SanPa e Vincenzo Muccioli
Tumblr media
Il bias percettivo che traspare in queste righe è dovuto principalmente al fatto che mentre Vincenzo Muccioli metteva su la comunità di San Patrignano a mo di schema piramidale per potersi permettere cavalli e cani di razza, io ero ancora, come dice mio padre, “nel mondo delle caccavelle”. Non ero nato, come non era nata circa la maggior parte di quelli che in questi giorni hanno guardato/stanno guardando SanPa. Alla morte di Muccioli avevo appena due anni e un’infezione al timpano destro di cui ancora oggi pago le conseguenze (non è necessariamente vero ma in questo momento mi sento molto Emmanuel Carrère): grazie ai miei privilegi di classe e alla mia età, quindi, conosco la realtà della comunità solo di riflesso; conosco il dramma della tossicodipendenza solo dalle canzoni dei Prozac+ e dei servizi de Le iene sul “bosco di Rogoredo”. In sostanza: la mia opinione non vale un cazzo; come non vale un cazzo la vostra e di tutti quelli che in questi giorni si sono prodigati a scrivere paragrafi e paragrafi su questa vicenda “tutta italiana”. Però ecco, se non metti Like e lasci un commento non puoi davvero dire di aver visto o fatto qualcosa, di questi tempi.
Vincenzo Muccioli è per me il proto-boomer, in una società di altri proto-boomer, che insieme si sono ritrovati a fronteggiare un nuovo problema: il panico li ha sopraffatti. E in genere, di fronte al panico, si reagisce in due modi: si scappa via o si reagisce a suon di calci, schiaffi e revisionismo storico. E quello che, da quanto si vede in SanPa, è più o meno questo: a fare da contorno, le migliaia di ragazzi salvati negli anni, e non il contrario.
Perchè è davvero pleonastico parlare del fatto che il documentario abbia posto l’attenzione sugli scandali, gli abusi, l’esoterismo: senza questi elementi, SanPa sarebbe passato in sordina, non avrebbe toccato le delicate corde del macabro che tanto ci titillano, mai come ora in questo momento storico. Meccanismi di comunicazione che ben conosciamo dagli eventi di Alfredino Rampi e che quindi lasciano il tempo che trovano. 
San Patrignano è una parabola, come i titoli degli episodi ben riassumono, che tutti noi conosciamo bene. San Patrignano è il buono proposito fatto ogni 31 dicembre di iniziare la dieta il lunedì, San Patrignano è l’ultima sigaretta fumata da Zeno Cosini, San Patrignano è l’Impero Romano che si sgonfia per colpa della corruzione dei costumi: come ogni progetto, inizia, spinto dall’entusiasmo delle cose nuove, si regge in piedi grazie alla forza lavoro non retribuita di soggetti che non hanno alternative e quando diventa troppo grande si delega a persone fidate. Vai a fidarti di un tossico, però, ecco.
Il metodo Muccioli allora prevedeva schiaffi e catene, perchè solo i veri boomer reagiscono così di fronte ad un problema che nessun altro sembrava poter risolvere. Non lo Stato, che sembrerebbe quasi aver dato il beneplacito alle mafie per inondare le piazze con eroina e cocaina per far assopire la rivolta studentesca e tenere lontani gli spiriti più indomiti dal terrorismo, nero o rosso che sia. Non i genitori (chi ce li aveva), che disperati si rivolgevano a Vincenzo Muccioli come ad un santo si rivolgono i disperati e i condannati alla pena capitale.
Se il servizio di leva o una gravidanza extra-matrimoniale non ti avevano fatto diventare il soldatino o la casalinga perfetta, ci pensava Vincenzo Muccioli. Ci pensava lui che di sicuro sapeva cosa fosse l’arte oratoria, sapeva come ammaliare e incantare le folle e fare suoi i finanziamenti della famiglia Moratti dopo aver giocato una notte con una tavoletta ouija.
Il fine non giustifica i mezzi. La reazione da boomer avrà anche salvato migliaia di uomini e donne da una vita di degrado ma se guardiamo la faccenda da quest’ottica allora anche la bonifica delle paludi nel ventennio sono state cose buone e giuste se sono servite come strumento di propaganda. San Patrignano ha anche dato senso alla vita di persone in cerca di aiuto ma anche permesso a Vincenzo Muccioli di mangiarsi due filetti a colazione e comprare cavalli e cani di razza: in quest’ottica fatico davvero a dare dello sporco padrone a Jeff Bezos quando tiene controllo dei minuti spesi al bagno dai dipendenti Amazon.
SanPa, più che raccontare di Vincenzo Muccioli, San Patrignano e la tossicodipendenza in Italia, è una fotografia di un’estate italiana a Rimini dove abbiamo pensato di trascorrere dei momenti rivelatori ma di cui invece non c’avevamo capito proprio un cazzo. 
È la storia di una persona molto carismatica che decide di muoversi in una zona di grigio legale, mosso (probabilmente) da un sentimento vero che a suon di privazioni della libertà (perché i tossici non hanno mica capacità di intendere, no signor boomer) ha tolto dalla strada migliaia di persone senza fregarsene davvero di capirle. Una figura patriarcale che a distanza di 30 anni dal suo operato è davvero troppo troppo facile giudicare negativamente, ma a noi snowflakes delle generazioni X, Y e Z piace così tanto parlare a sproposito che proprio non possiamo esimerci dal criticare. Vincenzo Muccioli era figlio dei suoi tempi, un po’ come Indro Montanelli, e noi con loro.
SanPa è un fotogramma di una società proto-boomer che, per fortuna, negli anni si è evoluta e da cui abbiamo preso le distanze. Meglio o peggio non saprei dirlo. So però che quando parlo di movimenti squadristi o cito Mussolini non sogghigno (come fa Delogu), non lascio che silenzi imbarazzanti prendano il sopravvento su discorsi quali l’omosessualità e l’AIDS (come fa il figlio di Vincenzo Muccioli tra un “Mio padre diceva di voler squagliare le persone nell’acido di continuo” e un altro) e non mi riferisco ad omosessuali dando loro del “frocio” (come fa Red Ronnie). 
E voi che siete arrivati fin qui, che avete fatto per poter dire la vostra su Vincenzo Muccioli?
0 notes
gregor-samsung · 6 years
Quote
La cronaca vuole che gli oligarchi si siano accorti del pericolo al vertice di Davos, dove si riuniscono gli ultraricchi e gli ultrapotenti del pianeta. Nel 1995 infatti, Zjuganov [Segretario del Partito Comunista della Federazione Russa], che gli oligarchi considerano un ridicolo politico da strapazzo, ha avuto l’impudenza di presentarsi a Davos, dove gli ronza attorno uno sciame di giornalisti e di consiglieri di capi di Stato che raccolgono le sue parole, per altro moderate, con il rispetto dovuto al futuro padrone della Russia. «Cazzo» pensa Berezovskij, il più rappresentativo degli oligarchi, l’uomo che tutti adorano odiare perché è ebreo, geniale e privo di scrupoli. Berezovskij va a farsi un goccetto con George Soros, il grande finanziere americano che in Russia ha messo in piedi fondazioni e programmi filantropici di ogni genere. «Insomma,» dice Soros «pare che si preparino a riprendervi la torta prima che abbiate finito di spartirvela». «Già» sospira Berezovskij. «Può anche darsi» aggiunge soavemente Soros «che vi spediscano in Siberia. Ragazzi, fossi in voi starei attento». Questo dialogo mette in agitazione Berezovskij, che seduta stante chiama sui loro cellulari gli altri sei oligarchi più potenti di Russia, proponendo loro di accantonare per il momento le divergenze (la più spettacolare è quella che oppone lo stesso Berezovskij a Gusinskij: i loro eserciti si ammazzano senza ritegno) e di unire le risorse per fare rieleggere il vecchio zar. I sette riversano nella campagna elettorale tutta la loro forza finanziaria e mediatica – e la loro forza mediatica significa "tutti" i media. Tutti i giornali, tutte le radio, tutti i canali televisivi ripetono ossessivamente questo messaggio: o El’cin o il caos. O El’cin o il grande salto all’indietro. E perché nessuno si scordi o idealizzi quel che è stato il comunismo, vengono diffusi ventiquattr’ore su ventiquattro terrificanti documentari sui gulag, sulla carestia pianificata da Stalin in Ucraina, sul massacro di Katyń. Vengono prodotti grandi film sentimentali sulle epurazioni, come "Sole ingannatore" di Nikita Michalkov.
Emmanuel Carrère, Limonov, Adelphi, 2012 (ed.ne or.le Francia, éditions P.O.L, 2011)
2 notes · View notes
italianaradio · 5 years
Text
Al G7 Conte incontra al-Sisi e ribadisce la volontà di giustizia per Giulio Regeni
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/al-g7-conte-incontra-al-sisi-e-ribadisce-la-volonta-di-giustizia-per-giulio-regeni/
Al G7 Conte incontra al-Sisi e ribadisce la volontà di giustizia per Giulio Regeni
Tumblr media
Al G7 Conte incontra al-Sisi e ribadisce la volontà di giustizia per Giulio Regeni
Tumblr media
Archiviata ieri la prima giornata di G7 a Biarritz in Francia con molti temi in agenda e anche diversi bilaterali. Tra questi l’incontro tra il premier dimissionario Giuseppe Conte il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, per discutere delle indagini sull’omicidio del ricercatore italiano Giulio Regeni.
“La determinazione del governo italiano a chiedere risultati effettivi dalle indagini sul caso di Giulio Regeni non verrà meno anche da parte dei prossimi esecutivi”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, secondo quanto hanno riferito fonti di Palazzo Chigi. “Proseguiremo gli sforzi per scoprire i colpevoli”, ha assicurato dal canto suo Al Sisi.
Nelle scorse settimane, in una lettera aperta a ‘la Repubblica’, i genitori del ricercatore italiano ucciso a Il Cairo nel 2016 avevano denunciato la mancanza di iniziative del governo italiano di fronte ai silenzi dell’Egitto e chiesto il ritiro dell’ambasciatore italiano al Cairo.
Quanto alla Libia, Conte ha ribadito l’esigenza di un impegno comune per garantire una soluzione del conflitto e la stabilizzazione del Paese attraverso un chiaro percorso politico, con il sostegno delle Nazioni Unite. Nel corso dell’incontro, hanno riferito le fonti, sono stati poi affrontati temi della collaborazione bilaterale soprattutto nel comparto industriale.
Al G7 Conte ha anche incontrato il presidente americano Donald Trump, con cui ha parlato prima della cena per una decina di minuti. Un colloquio molto fitto, si apprende sempre da fonti di Palazzo Chigi, durante il quale il tycoon ha testimoniato molta considerazione e attenzione personale nei confronti del professore, assicurando che per lui sono importanti i rapporti personali che vanno al di là degli incarichi. Tutti i leader sono stati accolti dal padrone di casa Emmanuel Macron insieme alla moglie Brigitte prima della cena di lavoro.
Archiviata ieri la prima giornata di G7 a Biarritz in Francia con molti temi in agenda e anche diversi bilaterali. Tra questi l’incontro tra il premier dimissionario Giuseppe Conte il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, per discutere delle indagini sull’omicidio del ricercatore it…
Tumblr media
Nadia Sessa
0 notes
coatedinhoney · 1 month
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Quality Time
After having dinner the family went to the bakery after hours and spent some quality time together.
17 notes · View notes
sportsmaniausa · 5 years
Text
Eight 2009 Bowl Teams Lose by 20 Or More Points, None Worse Than Nevada
Eight of the 34 bowl game failures or around 25 percent-lost by at least 20, none more terrible than Nevada's 45-10 drubbing on account of the rising Southern Methodist University Mustangs in the Hawaii Bowl. For SMU mentor June Jones, it was homecoming once more.
Jones instructed the Hawaii Warriors for a long time before turning into SMU's mentor. At Hawaii, Jones acquired a group that had lost 18 straight games. He left Hawaii with a 76-41 season record, took the Warriors to 6 Bowl games and won 4, had three 9-win seasons, and one every 10-win, 11-win and 12-win season while contending in the WAC (Western Athletic Conference).
Jones acquired a grim SMU program that was awful to such an extent that even this year 91% of football fans picked them to lose the Hawaii Bowl. In spite of the way that June Jones endured an extreme 1-11 first season, his Mustangs completed for the current year at 8-5 and in a tie with Houston for first spot in Conference USA's West Division title race.
Southern Methodist was so rule in the Hawaii Bowl that the Mustangs drove 31-0 at the half. SMU's green bean quarterback Kyle Padron piled on a school-record 460 yards, going 32-for-41 with 2 touchdowns. Colt Emmanuel Sanders had 7 gets for 124 yards and a touchdown, and Aldrick Robinson got another 9 goes for 176 yards. Padron won the Hawaii Bowl's Most Valuable Player Award.
SMU's Shawnbrey McNeal increased 63 yards on 12 conveys (5.25 yards per convey) and scored multiple times on the ground. The two groups finished the season with 8-5 records.
Jones was accustomed to contending in bowl games while training at Hawaii, and his initiative took SMU to its first bowl game in quite a while. The Mustangs, a 12-point longshot going into the Hawaii Bowl, won't probably be evaluated so low next time around, and knowing June Jones, there will be a next time for SMU and the Mustangs.
No. 20-positioned Nebraska beat 22nd-positioned Arizona, yet shutout the Wildcats 33-0 to record the principal shutout in the 32-history of the Holiday Bowl. Mentor Bo Pelini's Cornhuskers impacted the world forever of their own as the shutout was the first for Nebraska in 46 bowl appearances.
Bo knows safeguard, and his protection has been driven all season by handle Ndamukong Suh, the AP College Football Player of the Year and a Heisman finalist. Nebraska was so overwhelm on barrier that Arizona didn't get into the Cornhuskers' side of the field until the third quarter. Nebraska held the Wildcats to 6 first downs, 109 all out yards of offense and 51 plays, driving Arizona to punt multiple times.
Nobody ought to be astonished by Nebraska's brilliant guarded exertion in this bowl game. The Cornhuskers positioned seventh in the country in all out resistance (among 120 groups) and first in scoring safeguard, permitting just 10 for each game. Nebraska finished the year at 10-4, scoring its initial 10-win season since 2003. Arizona was 8-5.
Not at all like Alabama a year back, Florida realized how to conquer a staggering misfortune. A year prior, the Crimson Tide lost to Florida in the SEC Championship game, and Florida proceeded to win the BCS National Championship game against Oklahoma, 24-14. Alabama at that point played Utah in the Sugar Bowl and got their butts kicked, 31-17.
This year Alabama beat Florida in the SEC Championship game, 32-13, and afterward proceeded to win the BCS National Championship game against Texas, 37-21. Florida met unbeaten Cincinnati (12-0) in the Sugar Bowl and upset the Bearcats, 51-24. There was no frustration for the Gators.
Tim Tebow, Florida's inside and out hotshot and the best-known school football player in the country, had ostensibly the best round of his profession. Tebow went for a vocation high 482 yards and scrambled for another 51 to arrange 533 all out yards of offense, breaking Vince Young's BCS record of 467 yards set against Southern California in the 2005 Rose Bowl. The wonderful Florida offense completed the day with 659 yards of offense.
The Bearcats had constrained Tebow to win by going as they stacked the line of scrimmage-a strategy that Alabama had used to beat Florida in the SEC title game, however Cincinnati didn't have indistinguishable bore of protective players from Alabama and the Bearcats flopped hopelessly.
Tebow, the previous Heisman Trophy victor, finished 31 of 35 passes and tossed touchdown goes to Aaron Hernandez, Deonte Thompson and Riley Cooper. He likewise ran for a touchdown. Florida's senior class players authoritatively turned into the best senior class in SEC history, winning 2 national titles in 2006 and 2008, and gathering a 48-6 record during 4 seasons for a 89% winning rate.
The success was the thirteenth of the year for Florida (13-1), making it the primary significant school group in history to win 13 games in back to back seasons. The misfortune was the second in a row for Cincinnati in BCS bowl game challenge; the Bearcats lost to Virginia Tech 20-7 in a year ago's Orange Bow.
In decency to the Cincinnati players, their mentor Brian Kelly quit the group toward the beginning of December to take the training work at Norte Dame. Kelly had considered plays all season for the Bearcat offense and his nonattendance was noted. Between time mentor Jeff Quinn was left to set up the group for its greatest game ever, and the misfortune implied Cincinnati's unbeaten season went to a sudden stop.
Houston blew into the Armed Forces Bowl with its quarterback Case Keenum, the country's driving sign guest with 5,671 passing yards, 44 touchdown passes and 15 captures.
Houston had earned a privilege to swagger-the Cougars' driven the country in hostile creation, averaging 563 yards a game, and furthermore were tied with Boise State for the country's top scoring offense, averaging 42 a game.
Shockingly, Houston was playing Air Force. Do you how rapidly a warrior stream can decimate an offense on the ground? The Air Force Academy Falcons came into the game with the country's fifth best passing guard.
What's more, the outcome? Flying corps analyzed Houston, 47-20. The Air Force optional held Houston and Keenum to 222 yards passing and blocked 6 passes. Protective back Chris Thomas wound up with a beat down nose, however he likewise had two picks and 12 handles. Partner Anthony Wright had 3 picks. Keenum had just 6 picks in the initial 12 games this year.
The Air Force running match-up was driven by Jared Tew with 173 yards on 26 conveys (6.65 ypc), and Asher Clark with 129 yards on 17 conveys (7.59 ypc). Both Tew and Asher scored twice.
I was the least astounded person on the essence of the Earth that Houston got destroyed. The Cougars are positioned 111th among 120 groups in complete barrier, and just 95th in scoring protection. A statement by Keenum after the thrashing was silly: "We're going to bring this into the off-season and we're going to utilize it as inspiration."
Here is a superior thought, Case. Tell your mentor, Kevin Sumlin, to select some secondary school kids that can play barrier.
Houston football is going no place at 1,000 miles 60 minutes. Except if Kevin Sumlin makes sense of that he needs to play guard to win for sure, he may win a few games however his Cougars won't be a genuine contender for anything worth discussing. Houston finished the season at 10-4; Sagarin had them positioned at 53rd in the nation. Indeed, even Mississippi State with a 5-7 record was positioned higher at 45th.
Oregon State had its very own issues. The Beavers never recuperated from their Civil War standoff against Oregon, losing to the Ducks 37-33, and losing the privilege to play in the BCS Rose Bowl. They needed to make due with the Las Vegas Bowl and getting clubbed by Brigham Young, 44-20.
This was a gigantic shock, not the misfortune, yet the misfortune by 24. The Beavers are perhaps the dirtiest group in the nation, and have been known to be out and out horrendous on the field. BYU's Max Hall had his way with them, going 19-of-30 for 192 yards and 3 TDs. BYU finished the year at 11-2; Oregon State was 8-5-I would not have any desire to be the group that plays them in their opener one year from now.
for more about Alabama Clemson tide visit our site 
0 notes
purpleavenuecupcake · 6 years
Text
G7 o G8, la proposta di Trump e le prime dichiarazioni di Conte
Un G7 ad alta tensione che impegna i capi di Stato e di Governo di Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Italia e Canada a discutere i temi caldi del momento, l'aggressiva politica commerciale americana e la questione nucleare iraniana. In una dichiarazione, Trump, ha detto perché un G7, dovrebbe essere un G8 con l'inclusione della Russia. Il tema più dibattuto è la decisione di Donald Trump di imporre dazi sull'acciaio e l'alluminio, e la chiara opposizione dei principali alleati di Washington, potrebbe segnare profondamente lo svolgimento della riunione.  Anche perché la posizione del primo ministro canadese Trudeau sulle misure punitive, secondo una fonte del governo canadase, si preannuncia irremovibile. D'altra parte, già i ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali hanno chiesto al segretario del Tesoro americano Steven Mnuchin di riferire la loro unanime preoccupazione e la loro contrarietà alla decisione dell'inquilino della Casa Bianca. Su questo tema la tensione è dunque molto alta e il G7 finanziario si è chiuso senza una dichiarazione comune, con i ministri che hanno preferito tenere conferenze stampa separate per manifestare senza vincoli il proprio malcontento. Il francese Bruno Le Maire ne ha approfittato per definire il vertice un "G6+1", "teso e difficile". L'altro tema è l'accordo sul programma nucleare iraniano. Dopo la decisione di Donald Trump di portare gli Stati Uniti fuori dall'intesa del 2015, Washington ha imposto delle condizioni draconiane allo scopo di concludere un "nuovo accordo" molto più ampio, volto a contenere le ambizioni nucleari del Paese, ritenuto destabilizzante nella regione. Viceversa, gli Usa si sono detti pronti a imporre nuove sanzioni economiche. Ma per gli alleati occidentali e del Gruppo 5+1, l'intesa funziona e va mantenuta. Inoltre, Teheran starebbe mantenendo fede agli impegni, senza derogare dall'accordo. Lo fa, secondo la Francia, anche quando annuncia l'intenzione di aumentare la propria capacità di arricchimento dell'uranio, come richiesto dalla Guida suprema Ali Khamenei. I Sette Grandi non trascurano  la salute degli oceani, dei mari e delle coste, ritenuta essenziale per il nostro modo di vivere perché rappresentano una vasta fonte di cibo ed energia e sono dei pilastri delle economie di molti paesi e comunità. La loro salute incoraggia la crescita economica, crea posti di lavoro e fornisce mezzi di sostentamento per le persone in tutto il mondo. Un'attenzione particolare è dedicata al ruolo della plastica nell'inquinamento ambientale, dopo l'allarme lanciato dall'Onu su una sfida di dimensioni "scoraggianti". Trump partirà per Singapore, dove il 12 è in agenda il summit con il leader nordcoreano Kim Jong Un, saltando la questione oramai aperta sul clima. Farà una breve tappa a Creta. Altra preoccupazione del vertice è quello di promuovere l'uguaglianza di genere anche allo scopo di eliminare la povertà estrema e costruire un mondo più pacifico, inclusivo e prospero. Il Canada e i suoi partner saranno chiamati a dare prova di determinazione nel rafforzare i poteri delle donne e delle ragazze nelle politiche di sviluppo e di aiuto internazionale, nell'accrescere la protezione contro abusi sessuali e maltrattamenti. Numerose agenzie internazionali hanno chiesto al primo ministro Trudeau di spingere gli altri leader del G7 a un investimento di 1,3 miliardi di dollari nell'istruzione delle ragazze, facendo anche in modo che le turbolenze economiche con gli Stati Uniti non interferiscano su questo progetto. Sei agenzie, tra cui il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF) e World Vision, hanno chiesto al G7 di impegnarsi per un triennio. La sicurezza del mondo è al centro dell'attenzione. Nell'ambito di questa discussione viene evidenziato che il mondo democratico è esposto a pericoli che mettono a repentaglio le norme e le istituzioni che sostengono l'ordine internazionale: a questo proposito, i colloqui verteranno sulla questione nucleare nordcoreana, sul devastante conflitto in Siria, sulle politiche messe in atto dalla Russia, comprese l'annessione della Crimea e il sostegno agli insorti nell'Ucraina orientale. Particolare attenzione è dedicata anche alla crisi della minoranza Rohingya in Myanmar e alla situazione politica in Venezuela, con la conseguente crisi del petrolio. Alla luce degli argomenti, sensibili,  si spera che al termine del summit vengano forniti, alla comunità internazionale, indirizzi accettabili e condivisi per dare respiro ai mercati e scongiurare ripercussioni “pesanti” a danno della popolazione mondiale che, nelle recenti consultazioni elettorali hanno sempre più spostato l’asticella verso movimenti e/o partiti populisti. La determinazione dell’Amministrazione Trump nel perseguire una politica rigida sui dazi ha, di contro, unito, almeno su questo argomento, gran parte dei partner europei. La prima giornata di Conte All'esordio internazionale, Giuseppe Conte conferma l'asse con Trump e l'apertura alla Russia, ma rallenta sullo stop alle sanzioni e assicura "saremo portatori di una posizione moderata".  A partire dai dazi, su cui "ci sono stati dichiarazioni molto veementi di Trump e di paesi europei, saremo portatori di una posizione moderata". Passando, appunto, all'inclusione della Russia nel summit dei big mondiali: l'Italia, ricorda Conte, "è stata sempre tradizionalmente fautrice della considerazione della Russia nell'ambito del G8". Una posizione che lo allinea a quella del leader statunitense, ma possibilità di mettere il veto sul rinnovo delle sanzioni Conte è prudente: "valuteremo nel confronto con altri partner”. C'è sensibilità nell'apertura al dialogo, questo non significa stravolgere un percorso attualmente definito ed è collegato all'attuazione degli accordi di Minsk". Fitta l'agenda del presidente del Consiglio, oltre agli impegni ufficiali del summit, si è presto riempita di una fitta scaletta di incontri bilaterali. Dopo la stretta di mano con il padrone di casa Justin Trudeau, il primo incontro è stato quello con il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk - "Colloqui buoni, positivi su G7, Unione economica e monetaria, migranti e Russia", ha twittato il politico polacco - e poi a tre anche con Jean Claude Juncker. "A entrambi ho posto le nostre priorità: la riforma della disciplina del regolamento di Dublino e la questione della crescita". Sul tema migranti in particolare Conte ha espresso la "totale insoddisfazione dell'Italia per le proposte attualmente discusse, l'Italia non può essere lasciata sola nella gestione dei flussi migratori". In ogni caso Conte e Tusk si rivedranno, ha spiegato quest'ultimo, di nuovo a Roma prima della fine di giugno, cioè del Consiglio Europeo. Nell'agenda di Conte anche il vertice promosso dal francese Emmanuel Macron con Angela Merkel e Theresa May per cercare di compattare il fronte europeo sulla questione dei dazi. Nel pomeriggio canadese, la notte italiana, i bilaterali con Merkel e Macron, e anche con il premier Shinzo Abe. L'appuntamento con May è invece fissato nella mattina di sabato, prima della sessione dei lavori del G7.   Read the full article
0 notes
coatedinhoney · 6 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Happy Birthday
It’s Kenya and Amaya’s first birthday party and everyone dressed up to celebrate our Halloween babies!
42 notes · View notes
coatedinhoney · 7 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Prepping For The Stall
Rani spent the morning preparing her ingredients for her first pop up stall in San Sequoia. She upgraded her mixer and bought a scratcher to occupy Nougat and get his paws out of her dough.
Mixer by @myshunosun
35 notes · View notes
coatedinhoney · 6 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Nan's Helping Out
Raniyah came over to help Lana around the house and they had a family dinner! They were brainstorming baby names and Raniyah has made it clear that she wants to be referred to as Nan.
32 notes · View notes
coatedinhoney · 7 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Surprise!
Lana and Ezra prepared a little surprise for their parents. Safe to say they were delightfully shocked!
35 notes · View notes
coatedinhoney · 7 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Twin Girls!
Lana and Ezra had a baby shower where Raniyah baked a gender reveal cake. Lana took the first slice and they found out that they were having twin girls. She also completed her aspiration by reaching level 10 Charisma!
20 notes · View notes