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#elezioni usa
designmiss · 12 years
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Gum Election USA https://www.design-miss.com/gum-election-usa/ Stefan Haverkamp e James Cooper hanno realizzato dei manifesti da attaccare nelle città degli Stati Uniti per far votare i cittadini con i chewingum: WHO SUCKS THE MOST? Obama o Romney? Visitate il loro blog Gum Election! Via drlima.net
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15 stati Usa vietano i seggi agli osservatori Osce
15 stati Usa vietano i seggi agli osservatori Osce
Siamo abituati da devenni ai cosiddetti  “osservatori dell’Osce” (Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica) che rivelano al mondo se certe elezioni possono essere considerate regolari o meno, naturalmente con tutte le forzature del caso tendenti a preservare gli interessi dell’impero o a esaltare la buona salute della democrazia in occidente, anche quando le cose hanno più di un…
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aitan · 1 month
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"Non c'è niente di sbagliato nel cercare di influenzare un'elezione. Si chiama democrazia"
Todd Blanche, avvocato di Donald Trump
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noneun · 2 years
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“Da un sondaggio realizzato all’inizio dell’anno, è risultato che il 90 per cento dei residenti in Arizona è d’accordo nel considerare l’aborto un tema da cui la politica dovrebbe tenersi lontana, mentre l’80 per cento è decisamente contrario a una legge che criminalizza i medici che aiutano le donne ad abortire.”
Se l’opinione della stragrande maggioranza è questa ma i politici fanno esattamente l’opposto forse il problema è che votano troppe poche persone e lo fanno per ragioni meno profonde che i diritti fondamentali.
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bitcoinreportitalia · 14 days
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👽 Elezioni USA 2024: Bitcoin e criptovalute al centro dello scontro Biden-Trump?
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👽 Un sondaggio shockante suggerisce che le criptovalute potrebbero giocare un ruolo chiave nelle prossime elezioni presidenziali americane. Secondo l'indagine, il sostegno o l'opposizione alle criptovalute potrebbe influenzare significativamente le scelte degli elettori, rendendole un tema politico cruciale.
👽 Questo risultato evidenzia la crescente importanza delle criptovalute nel panorama politico e sociale. La tecnologia blockchain e le criptovalute stanno infatti attirando l'attenzione di un numero sempre maggiore di persone, che ne riconoscono il potenziale rivoluzionario per il sistema finanziario e per la società in generale.
👽 Le posizioni dei due candidati presidenziali, Joe Biden e Donald Trump, in materia di criptovalute sono diametralmente opposte. Biden ha espresso un atteggiamento cauto e possibilista pur facendo parte di una fazione che lavora moltissimo sulla centralizzazione e la repressione delle libertà in materia di criptovalute, mentre Trump ha mostrato ostilità e scetticismo.
👽 La scelta degli elettori potrebbe quindi dipendere anche dalla loro visione del futuro del denaro e dell'economia. Coloro che desiderano un sistema finanziario più aperto, trasparente e democratico potrebbero essere più propensi a votare per un candidato che sostiene le criptovalute.
👽 In ogni caso, il fatto che le criptovalute siano diventate un tema di discussione nelle elezioni presidenziali americane rappresenta un segnale positivo per il futuro di questa tecnologia. Indipendentemente dall'esito del voto, è chiaro che le criptovalute sono qui per restare e che il loro impatto sulla società è destinato a crescere nei prossimi anni.
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adrianomaini · 11 months
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Con gli ultimi anni del conflitto, si ebbe il primo intervento organizzato del governo degli USA sul territorio italiano a fini di propaganda e di gestione della comunicazione
Nonostante organizzazioni poderose le forze politiche italiane, e le grandi associazioni come l’Azione cattolica, svolgevano ancora una propaganda per così dire “artigianale”. Di questo si rendevano conto gli osservatori contemporanei, come gli esperti di pubblicità che il quotidiano La Notte intervistò nel corso della campagna elettorale del 1953. I responsabili della pubblicità delle più grandi…
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bagnabraghe · 11 months
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Con gli ultimi anni del conflitto, si ebbe il primo intervento organizzato del governo degli USA sul territorio italiano a fini di propaganda e di gestione della comunicazione
Nonostante organizzazioni poderose le forze politiche italiane, e le grandi associazioni come l’Azione cattolica, svolgevano ancora una propaganda per così dire “artigianale”. Di questo si rendevano conto gli osservatori contemporanei, come gli esperti di pubblicità che il quotidiano La Notte intervistò nel corso della campagna elettorale del 1953. I responsabili della pubblicità delle più grandi…
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sauolasa · 2 years
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Elezioni USA di midterm, arginata l'onda rossa; il Gop può fare a meno di Trump?
Le elezioni di midterm hanno sparigliato le carte in tavolo e sconfessato i sondaggi, sia Trump che Biden potrebbero annunciare la propria candidatura per le presidenziali del 2024
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ilgiornaledelriccio · 2 years
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La vittoria di Lula: la chiusura di un ciclo ventennale in un mondo completamente diverso.
La vittoria di Lula: la chiusura di un ciclo ventennale in un mondo completamente diverso.
La vittoria di Lula conclude un arco di eventi storici per il Sud America iniziati nei primi anni del nuovo millennio. Quel periodo carico di speranza, denominato “Socialismo del XXI secolo“, aveva visto il tentativo a “sganciarsi” di tutti i paesi dell’area dalle catene dell’imperialismo statunitense, militare ed economico. Fu la stagione di Chavez, Mujica, Morales e lo stesso Lula, che porterà…
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qindil · 2 years
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UN’INGIUSTIZIA SUPREMA (PARTE III)
Fonte: Center For An Informed America Di Dave McGowan13 dicembre 2000 “La decisione 5-4 della Corte Suprema di sospendere tutti gli ulteriori riconteggi è a dir poco un colpo di stato giudiziario”.Theodore P. Seto, professore della Loyola Law School Il verdetto, come si suol dire, è stato emesso. La più alta Corte del Paese, l’arbitro ultimo dello “Stato di diritto”, si è pronunciato. E con…
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abr · 1 month
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Se ci sono delle speranze per l'Europa stanno, come al solito, negli Stati Uniti. (...) la crisi europea è figlia e diretta conseguenza della crisi che stanno attraversando gli USA dai tempi di Obama e delle scellerate politiche inaugurate dal suo Dipartimento di Stato. Per noi quella crisi ha voluto dire Libia e guerra sotto casa. Per altri ha voluto dire molto peggio.
Meglio sarebbe stato se prima si fosse dovuto votare in USA e poi in Europa. Purtroppo(...) le scadenze sono invertite. Il rischio è la riedizione del rapporto Trump-UE tra il 2016 e il 2020, dove l’Europa è stato il luogo in cui la parte perdente delle elezioni USA del 2016 si è arroccata per fare opposizione a Trump e rilanciare, usando una figura spenta come Biden per tornare al potere. La speranza d’Europa è tutta lì. Temo un altro 2020 prima di allora.
Se (Draghi) gode ancora di un immutato prestigio dopo il “Volete la pace o i condizionatori accesi”, il “Chi non si vaccina muore e fa morire”, e dopo avere ideato le sanzioni che avrebbero dovuto piegare l’economia russa, è solo perché la “buona stampa” e i suoi disinteressati commentatori continuano a costruire la figura del Cromwell europeo. Non abbiamo avuto la pace; la Russia, oltre ad aver già vinto in Ucraina, non è mai stata meglio in termini economici, e noi siamo diventati un Continente senza energia, senza materie prime, e presto senza industria per scelte sbagliate di politica industriale fatte in Germania e a Bruxelles. Ha probabilmente gestito la storia dei contratti segreti di fornitura dei vaccini per tutta Europa, firmati non si sa bene da chi nell’interesse di chi. E guardi che questa non è questione di vaccini (ma) di contratti. (...)
Negli USA stanno facendo molto per fare luce sui vaccini. 
È vero. E in Italia non se ne dà notizia. Ma guardi che, alla fine, dipenderà tutto dalla vittoria o meno di Trump in USA.
E poi?
Poi, se Trump vincerà, si aprirà il Vaso di Pandora. E la gente in Italia inizierà a leggere sui giornali quello che sa già per esperienza personale.
Che cosa intende dire?
Intendo dire che la gente impazzisce tutta assieme, ma si rinsavisce uno per uno. Se questo succederà, per molti, anche dalle nostre parti, sarà solo questione di tempo.
In caso contrario?
In caso contrario, le società europee entreranno nella “condizione di guerra” di cui parlava Bismarck, che, se non altro, aveva il pregio dell’onestà. Non sarà un’economia di guerra temporanea come si sussurra oggi con sussiego. Sarà una società diversa.
Alessandro Mangia, ordinario di diritto costituzionale nell’Università Cattolica di Milano, via https://www.ilsussidiario.net/news/scenario-ue-la-sorte-di-draghi-e-nostra-si-decide-negli-usa-a-novembre/2692362/
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gcorvetti · 3 months
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Vi racconto una cosa di Twitter.
Almeno di quando ci lavoravo, anche se non penso che le cose siano cambiate. Non potrei farlo per via di una questione contrattuale, non potrei neanche dire che ho lavorato su twitter per contratto, comunque. C'è, o c'era ma vi ripeto certe cose non cambiano, una policy che si chiama 'gloryfication of violence' dove chi inneggia ad una qualsiasi violenza facendola passare come una cosa buona va punito, di solito cancellando il tweet ma se è a livello profilo anche il profilo va eliminato, per esempio se io scrivo che il baffetto stava facendo una cosa buona con gli ebrei cado in questa policy. Però mi capitò un caso dove la polizia, americana, uccise un tizio perché gli aveva tirato una molotov nella macchina e il tweet recitava tipo "hanno fatto bene ad ucciderlo sto tizio", levando il fatto che mi sono beccato un errore (ma questo è un altro discorso) e che l'analista mi fece rileggere a voce alta alcuni punti della policy, fastidio, tale policy non è applicabile "alle violenze che la polizia perpreta sui civili", al che ho fatto notare all'analista che non è una cosa buona perché così facendo, cioè lasciando le malefatte dei poliziotti sulla piattaforma si istiga all'odio verso la pula, l'analista era d'accordo con me ma siccome il lavoro era quello di seguire le policy mi sono beccato sto errore e sono dovuto stare zitto nonostante sia una cosa assurda. Questo perché come vi ho già detto in passato la piattaforma, come anche le altre made in usa, sono soggette al volere del governo americano, se il governo ti dice che devi seguire una linea tu lo fai se no ti fanno chiudere. Perché vi racconto sta cosa? Perché oggi ho letto un articolo su Ansa che parla di un assalto da parte di ragazzi ad una macchina della polizia, nel giornalino c'è scritto bene e diverse volte 'antagonisti', ma anche anarchici dei centri sociali, che c'azzecca?, perché nell'articolo si dice che non è tollerabile, perché manganellare dei ragazzi inermi è tollerabile? Poi c'è anche scritto che la dirigente di Pisa la spostano a Pescara, un pò come fa la chiesa con i preti pedofili invece di punirli li sospende per un pò e li sposta in un'altra chiesa, così si allarga il danno. Questa è una deriva regalataci dagli amici yankee? Oppure è solo emulazione da parte del governo attuale verso un sistema che fa gola per via del nazi/fascio che hanno intriso dentro? Sempre gli americani ah! Stiamo andando in quella direzione, o come negli stati uniti, dove poliziotti razzisti picchiano i ragazzini di colore malamente? Visto un video sempre su twitter per lavoro e ho dovuto lasciarlo perché non potevo cancellarlo grazie alla policy sopracitata, quindi le forze dell'ordine saranno usati sempre più per punire comportamenti che non piacciono al governo? Portandoli così ad essere odiati e di conseguenza quando succede qualcosa non li chiami perché potrebbero prendersela con te che in realtà ne hai bisogno. Sempre perché il governo attuale ha bisogno di cani rabbiosi, proprio come gli americani hanno bisogno che i sudditi siano cattivi e seguano una linea che porta al disordine e al caos.
Tutto questo accade dopo le dichiarazioni di ursula sul riarmo europeo, sulla guerra, sulle questioni spinose che in questo momento il vecchio continente sta affrontando, sempre grazie ai nostri alleati tossici. Qualcuno dice che sono mosse politiche pre elezioni, può essere, secondo me Ursula sta cercando di prendersi il posto dello stoltonberg a capo della NATO, quindi deve dimostrare di essere in linea con quegli psicopatici paranoici, perché io che sono europeo, come tutti voi, non la volevo questa guerra, non avrei mai voluto una guerra se pur per procura, non è la nostra guerra, se gli stati uniti vogliono distruggere la russia che vadano loro dalla parte dell'Alaska e non vengano qua a rompere i coglioni a noi che abbiamo già da doverci difendere da politici inutili che minano la nostra società. Nessuno vuole che l'Europa sia libera e indipendente per il fatto che una superpotenza con un grande passato e un futuro roseo potrebbe creare problemi a livello mondiale, quindi gli amichetti yankee non potrebbero fare le loro merdate in giro per il mondo, ma direi che è anche ora di levarci di torno sti adolescenti bulli che sanno solo roteare le loro pistole.
Mi fermo qua, perché potrei anche andare all'infinito e ho tante cose da fare oggi.
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anchesetuttinoino · 20 days
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Ma guarda, proprio adesso, dagli USA, ci dicono che la Russia vuole attaccare l'Europa
E' sicuramente un caso.
E' un caso che ormai l'Ucraina la guerra l'ha persa malamente.
E' sempre un caso che fra un mese ci sono le inutili elezioni europee, quelle che i sondaggi vedono strabordante un unico partito: quello degli astensionisti.
Solita vecchia strategia, molto in voga anche in Italia negli anni 70.
Si aumenta la tensione per cercare il consenso, per mezzo della paura, dipingendo l'EU come entità buona e giusta, ma vittima dei cattivoni russi. Patetici, ripetitivi e senza fantasia.
Conosciuta la strategia applicata, è evidente un fatto: se mai ci saranno attentati, saranno dei false flag.
Il nemico degli europei non parla russo: è l'EU, guidata ormai senza freni, dagli USA.
rainews.it
🔗 In_Telegram_Veritas
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bitcoinreportitalia · 2 months
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👺 Blockchain per la democrazia: verso elezioni più trasparenti o verso una tecnocrazia digitale?
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🌟 In un contesto geopolitico segnato da tensioni e sfiducia nelle istituzioni, la tecnologia blockchain si propone come strumento per migliorare la trasparenza e la sicurezza dei processi democratici. Gruppi di cittadini in diverse parti del mondo stanno esplorando l'utilizzo di questa tecnologia per garantire la correttezza del voto, contrastare brogli e manipolazioni e rafforzare la fiducia nelle elezioni.
🌟 Elezioni USA 2024: la blockchain per contrastare brogli e fake news
La fiducia nelle elezioni americane è ai minimi storici. Le accuse di brogli e manipolazioni, hanno minato la credibilità del sistema democratico. Le elezioni del 2020 e del 2022 hanno fatto emergere diverse criticità:
🌟 Conteggi di voti superiori ai cittadini votanti: in alcuni Stati, il numero di voti registrati ha superato il numero di persone registrate per votare.
🌟 Incongruenze nei dati: discrepanze tra i voti contati a mano e quelli conteggiati dalle macchine elettroniche.
🌟 Ritardi e opacità nel processo di conteggio: mancanza di trasparenza e ritardi ingiustificati nel processo di conteggio dei voti.
🌟 La tecnologia blockchain potrebbe fornire una soluzione a queste criticità. Le sue caratteristiche di immutabilità, trasparenza e decentralizzazione possono garantire:
🌟 Maggiore sicurezza: la blockchain è un registro sicuro e resistente a manomissioni, che rende impossibile alterare i voti una volta registrati.
🌟 Trasparenza: tutti i cittadini possono monitorare il processo di voto e il conteggio dei voti in tempo reale.
🌟 Decentralizzazione: il sistema non è controllato da un'unica autorità centrale, riducendo il rischio di frodi e manipolazioni.
🌟 L'implementazione della blockchain nei sistemi di voto è ancora in fase di sviluppo, ma rappresenta un'importante opportunità per migliorare la sicurezza e la trasparenza delle elezioni. L'obiettivo è quello di prevenire brogli, come avvenuto con la "particolare" vittoria di Biden alle presidenziali 2020.
🌟 In vista delle presidenziali del 2024, la blockchain potrebbe giocare un ruolo chiave nel garantire elezioni libere e oneste. La sua adozione potrebbe contribuire a ripristinare la fiducia dei cittadini nel processo democratico e a rafforzare la democrazia americana.
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bicheco · 6 months
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Zelensky il Dentone
Con tutto il rispetto che si deve al leader di un Paese invaso dai russi da due anni, dilaniato dalla guerra civile da nove, infestato di nazisti, corrotto fino al midollo ed economicamente fallito, Zelensky ricorda Guglielmo il Dentone: il personaggio di Alberto Sordi che, nel film I complessi, si presenta al concorso Rai per il nuovo lettore del telegiornale e nessuno osa dirgli in faccia che con quelle zanne non può andare in video. In 21 mesi e rotti di guerra il mediocre comico ucraino si è trasformato in attore consumato, calandosi alla perfezione nella parte e nel copione che gl’impresari e gli sceneggiatori angloamericani gli hanno assegnato: l’eroico condottiero che guida il suo popolo (o quel che ne resta) alla resistenza armata da una controffensiva trionfale all’altra fino alla vittoria dell’Impero del Bene, cioè alla sconfitta della Russia, alla riconquista delle cinque regioni perse e alla caduta di Putin. Purtroppo, come sapeva fin dall’inizio chiunque fosse dotato dei minimi rudimenti di storia, economia, geopolitica e strategia, nessuno di quegli obiettivi è stato mai alla portata: era pura propaganda, del tutto sconnessa dalla realtà.
La realtà sono centinaia di migliaia di vittime (oltre 100 mila fra morti e mutilati ucraini solo nella “controffensiva di primavera” partita in estate e finita in autunno senza lasciare traccia), mandate al macello senz’alcuna speranza dai criminali della Nato, che ne conoscevano l’assoluta inutilità: il comandante Usa Mark Milley aveva previsto il fallimento 13 mesi fa e proposto di sfruttare lo stallo per negoziare un compromesso e salvare il salvabile. Invano. La realtà sono i circa 250 miliardi di dollari buttati dall’Occidente per armare e finanziare l’Ucraina: 132 dai Paesi Ue, 69 dagli Usa, 36,5 da Gran Bretagna e altri Stati. E i mille miliardi di dollari che serviranno per ricostruirla: cifra spaventosa e destinata a lievitare, visto che nessuno fa nulla per fermare la distruzione, anzi tutti s’impegnano a prolungarla in attesa di non si sa bene cosa. Intanto ogni mese di guerra costa all’Occidente 25 miliardi di dollari e altrettanti alla Russia, che però reagisce meno peggio di noi perché, mentre noi ne annunciavamo il default, si riconvertiva all’economia bellica. Anche le braccia aperte dell’Ue a Kiev si sono rivelate promesse da marinaio: sia perché si scopre che l’Ucraina ha ben poco di democratico, sia perché quel buco nero potrebbe inghiottire la già agonizzante economia europea. Perciò ora, con le elezioni in Usa e in Ue, nessuno vuole buttare altri soldi (le vite umane per il cattivo Putin e i buoni occidentali non sono un problema) in una guerra ormai persa. Resta da trovare qualcuno che prenda da parte Zelensky il Dentone e gli spieghi la triste realtà, magari con un disegnino.
Marco Travaglio
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sauolasa · 2 years
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Elezioni Usa: Repubblicani in vantaggio
Ma i dem contengono "l'ondata rossa" prevista. Chiusi i seggi, attesa per i risultati ufficiali. Trump denuncia brogli
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