Grottaglie, il borgo delle ceramiche in provincia di Taranto
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Grottaglie, il borgo delle ceramiche in provincia di Taranto
Grottaglie (in dialetto Li Vurtà gghie) è un borgo pugliese situato in provincia di Taranto.
Questa località conta quasi 32.000 abitanti ed è nota anche come “Città delle Ceramiche“, poiché ricca di laboratori e forni, volti alla cottura nella roccia di ambienti secolari.
A livello geografico, Grottaglie si trova nei pressi della Murgia meridionale, piĂą precisamente al confine con Brindisi.
Ma quali sono le attrazioni da visitare e le particolaritĂ di tale borgo? Scopriamo di piĂą!
Grottaglie luoghi d’interesse
Uno dei posti più importanti di Grottaglie è certamente il Castello Episcopio.
Castello Episcopio
Esso fu edificato verso la fine del XIV secolo, secondo la volontĂ dell’arcivescovo di Taranto, il quale mise su anche le mura e la chiesa principale.Â
Nel corso della storia, il Castello Episcopo vide numerose rinnovazioni stilistiche, ad esempio quella barocca che interessa la facciata.
Dal punto di vista della localizzazione, il Castello Episcopio si trova nei pressi della parte piĂą antica di Grottaglie (dove c’è il Quartiere delle Ceramiche).Â
Per quanto riguarda la sua funzione invece, sappiamo che un tempo ebbe molta importanza, poichĂ© rappresentò un simbolo di potere per i vescovi feudali del posto.Â
Al giorno d’oggi, il Castello Episcopio è la sede di due mostre annuali, ossia la mostra della ceramica (che si svolge nel periodo che va da agosto a settembre) e la mostra del presepe, in occasione delle festività natalizie.
Prendendo parte a tali eventi, avrete modo di scoprire una serie di sezioni principalmente dedicate alle ceramiche (sia antiche che moderne) ma anche all’arte dei presepi e all’archeologia.
Gravina del Fullonese
Tra i luoghi d’interesse di Grottaglie, troviamo anche la Gravina del Fullonese.Â
Essa si trova nella zona ovest del borgo, ha una lunghezza di quasi 1km e una profonditĂ di 40 metri. Tuttavia, ciò che la rende davvero suggestiva, è la presenza di alcune grotte incavate nella roccia che risalgono al I secolo d.C.Â
Tra l’altro, secondo diverse testimonianze, sembrerebbe proprio che alcune delle grotte appartengano ad un’epoca ancor più remota (età del Ferro).
Senza contare il fatto che la Gravina del Fullonese rappresenti un polmone verde, grazie ai numerosi alberi (querce, ulivi, da frutto) e piante.Â
Ovviamente, il tutto dĂ vita ad una bellezza paesaggistica senza eguali.Â
Infine, qui è presente una grandissima cisterna (detta Cisternone del Fullonese), volta alla conservazione dell’acqua e al funzionamento di un sistema idraulico
Tra gli altri luoghi d’interesse a Grottaglie, troviamo:
La Casa Natale di San Francesco De Geronimo (riconosciuta come santuario nel 1941)
La Chiesa Matrice (risalente al 1372 a opera dell’arcivescovo Giacomo D’Adri)Â
Grottaglie quartiere delle ceramiche
Come vi abbiamo già accennato in precedenza, Grottaglie è nota principalmente per la sua produzione di ceramiche.
Pensate che in Italia è uno dei centri più importanti in assoluto: infatti, rientra tra le 36 città delle ceramiche italiane riconosciute dall’AiCC-Associazione Italiana Città della Ceramica.
Il quartiere, situato nella zona più antica del borgo, è ricco di laboratori e forni di cottura (anche secolari) in cui operano degli esperti nel settore.
Molti di voi penseranno che si tratti di un’attività ormai passata. In realtà , si tratta di un commercio che va molto in voga ed è super richiesto. Questo perché in Puglia si conservano le tradizioni e c’è chi vuole tramandarle di generazione in generazione.
Tra l’altro, per quanto i prodotti industriali possano essere perfetti, bisogna ammettere che la lavorazione handmade risulta essere imbattibile.
Di conseguenza, molte attivitĂ commerciali del posto (e anche di altre cittĂ pugliesi) sfoggiano nei locali numerose creazioni dei laboratori di ceramica grottagliese.
Grottaglie simboli
Questo paese presenta una serie di simboli, legati sempre alle loro produzioni artigianali.
Al primo posto troviamo certamente i “Pumi“, i quali si rivelano “la mascotte” per eccellenza di Grottaglie.
In termini metaforici, il pumo rappresenta un bocciolo che sta per sbocciare, circondato da piccole foglie. Simboleggia la rinascita ed è di buon auspicio: infatti, diversi abitanti del borgo ne possiedono almeno uno in casa, o comunque all’interno della propria attività commerciale.
Tuttavia, i pumi sono visibili anche in altre localitĂ , che vanno oltre la regione Puglia (ad esempio in Costiera Amalfitana).
Inoltre, è possibili acquistarli in diverse dimensioni e colorazioni, come ad esempio giallo, rosso, verde, azzurro, turchese, blu, bianco, nero, rosa, tortora, crema e via dicendo.
Poi, tra gli altri simboli di Grottaglie, troviamo i “Capasoni“, ossia dei contenitori molto grandi, che vengono riempiti principalmente con il vino. Si trovano di diversi colori, forme e stili.
Infine, abbiamo i “Bianchi di Grottaglie”, ossia sempre delle produzioni di ceramica di origine popolare, costituita da un mix di colori, come ad esempio il blu, il manganese, il verde marcio e il giallo ocra.
Grottaglie street art
Negli ultimi anni, Grottaglie ha riscontrato una certa notorietĂ anche per la street art.
Infatti, se vi dovesse capitare di passeggiare tra le vie del borgo, avrete modo di ammirare una serie di murales dipinti da Paolo Carriere, un artista pieno di talento.
Pertanto, vi ritroverete dinanzi a rappresentazioni di cartoni animati, personaggi di fantasia, famosi e manga.
Ecco alcuni esempi: Candy Candy, Hello Spank, Pollon, Heidi, Holly e Benji, i Griffin, Lamù, Titti e Silvestro, Tom e Jerry, Winnie The Pooh, L’uomo tigre e tanti altri ancora.
Grottaglie cucina
Concludiamo la presentazione del borgo grottagliese,trattando l’aspetto culinario.
Per quanto riguarda il cibo, a Grottaglie è possibile degustare una serie di prelibatezze tipiche della Puglia. Come molti di voi ben sanno, questa regione è ricca di prodotti di terra e di mare, spesso risalenti a numerosi secoli passati.
Di conseguenza, la cucina è frutto di tradizioni tramandate da generazione in generazione ed è molto gettonata la lavorazione a mano della pasta (in particolar modo le orecchiette e i cavatelli), una vasta gamma di verdure e ortaggi (come ad esempio le zucchine, le melanzane, i peperoni, i lampascioni, i carciofi) e di legumi, tra cui le lenticchie, le cicerchie, i fagioli, i ceci, i piselli ma soprattutto le fave.
Quest’ultime sono molto diffuse: nei locali si servono quasi sempre sotto forma di purea con le cicorie o con del pane tagliato a fette, accompagnato da un filo d’olio.
Infine, non mancano certamente i dolci (ad esempio le pettole) e i prodotti da forno, come ad esempio i taralli e le friselle… delle vere e proprie bontà !
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Capodanno 2018: ristoranti stellati per il Cenone
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Capodanno 2018: ristoranti stellati per il Cenone
Capodanno 2018 al ristorante? Sì, a patto che sia stellato.
Abbiamo raccolto per voi sette indirizzi, da Nord a Sud, dove passare il Cenone di San Silvestro. Tra bicchieri di bollicine e l’immancabile cotechino e lenticchie di mezzanotte, l’importante è che sia una serata indimenticabile.
Vun – Park Hyatt, Milano
Ostrica,
Rafano, cetriolo, zenzero
Scampo Croccante
Barbabietola, dragoncello, cereali
Patata affumicata
Verza, burrata, caviale
Tortelli
Brasato di bue grasso, nocciole, topinambur, tartufo nero
(con aggiunta di tartufo bianco 10 € al grammo)
Riso Carnaroli “Autentico Riserva San Massimo”
Canocchie, limone, rosmarino, capperi
Rombo, Broccolo fiolaro, lumachine di mare, senape
IntensitĂ di mandarino
Roccocò…2017
Dopo la mezzanotte lenticchie e zampone
350 euro (con calice di benvenuto Dom PĂ©rignon 2009)
1150 euro per 2 persone + 1 bottiglia di Dom Pérignon Rosé 2004
1150 euro per 2 persone + 1 bottiglia di Dom Pérignon P2 1998
Qui per ulteriori informazioni.
Seta – Mandarin Hotel, Milano
Scampo
al tamarillo, funghi e consommé allo zenzero
Zuppa di anemoni
con spigola e risone
Risotto
alle mandorle con gamberi rossi e tartufo bianco
Ravioli
farciti di polenta alla fava tonka, crema di passatelli e tartufo bianco
Anguilla
con fegato grasso, alghe nori, miso bianco e rosmarino
o
Triglia
avvolta in foglie di bieta, salsa di granciporro
e conchiglie di mare
Pernice
con tartufo nero, salsa di cime di rapa e cannolicchi
Zampone
con lenticchie e gamberi
Zucca
con cioccolato bianco, salsa alla melagrana e marron glacé
430 euro bevande escluse
(inclusivo di un calice di Champagne all’arrivo)
Qui per ulteriori informazioni.
La Torre – Castello del Nero, Tavarnelle Val di Pesa (FI)
Aperitivo di benvenuto con golositĂ calde e fredde
Astice Blu, riduzione al Chianti, cavolfiore e ortaggi
Mazzancolle al vapore con gazpacho di melone invernale, verdure scottate e croccante di patate
Riso Carnaroli “Gran riserva” allo Spumante Ferrari Lunelli con crudo di crostacei
Rombo arrosto con cicorie all’aglio, gambero rosso e purea di patate e topinambur
Filetto di manzo, salsa alla zucca gialla, cavolo rosso e cappuccino di sedano rapa
Jaya, Bavarese al caramello, pralinato alla nocciola, glassa di cioccolato rosso brillante
e gelato ai lamponi
Piccola pasticceria
Cenone vegetariano
Aperitivo di benvenuto con golositĂ calde e fredde
Uovo di gallina livornese croccante, crema di tartufo nero e topinambur
Porri gratinati con crema di robiola e riduzione di vermouth di Prato
Tortelli ripieni di zucca e noci
Gnocchi di castagne e pinoli, uvetta e formaggio di capra
Lenticchie in burger con erbette saltate e crema di peperoni al cocco
Jaya, Bavarese al caramello, pralinato alla nocciola, glassa di cioccolato rosso brillante
e gelato ai lamponi
Piccola pasticceria
Acqua, caffè e biscottini, bottiglia di spumante per brindare alla Mezzanotte
300 euro a persona
50 euro a persona proposta vini in abbinamento del nostro sommelier
Pinot Grigio IGT 2016 Cantine Terlan
Friulano DOC Dolèe 2014 Vie di Romans
Summus IGT 2012 Castello Banfi
Torcolato IGT 2011 MaculanÂ
Qui per ulteriori informazioni.
Imà go – Hotel Hassler, Roma
Calice di Dom Pérignon all’arrivo
Percorso di foie gras e frutta secca
Crostino di Venere, tonno e riso bianco
Granchio reale e caviale, porro e patate
Risotto allo zafferano, scampi e cavoletti
Fettuccine all’uovo e ristretto di quaglia, tartufo bianco e oro
Filetto di rombo al lemongrass, raviolo di cotechino al vapore
Manzo al pepe verde, ceci e funghi di bosco
Ghiacciato di Parmigiano, frutta e aceto balsamico stravecchio
Oro Bianco e Torrone
Lenticchie, zampone e curcuma di mezzanotte
950 euro a persona
Qui per ulteriori informazioni.
Per Me Giulio Terrinoni, Roma
Aperitivo di Fine Anno
Benvenuto dello Chef
Zuppa di Mare
“Nudo e Crudo”
Astice
Marinato al mandarino, guacamole romanesco,
nachos di polenta e il suo corallo
Cotechino di Pesce
Sconcigli di Anzio, lenticchie di Ventotene
Ravioli
Radici, crudo di Gambero Rosso, mandorle, rafano
Spaghetto
Carbonara di mare e tartufo bianco
Spiedo di Tracina
Alloro, patate fondenti, carciofo fritto
2016 Sunrise
250 euro (bevande escluse)
Qui per ulteriori informazioni.
Il Pagliaccio, Roma
Fingers
Benvenuto dello chef
Soufflè alla cipolla bruciata, gelato di parmigiano
Carpaccio di piccione, caviale iraniano, gin
Candele, carciofi, salsa albufera
Risotto, cachi, castagne e cioccolato fondente
Aragostella, riso e cocco
Capriolo, pomelo, e blu del bosco
Snack di formaggio
Prima del dolce
Fragole di bosco, oro e bollicine
Coccole finali
400 euro aperitivo incluso (Franciacorta “Vittorio Moretti, Fidelio” 2004 Bellavista Limited Edition)
Qui per ulteriori informazioni.
Pipero, Roma
Aperitivi pipero e dom perignon 2006
Asparago bianco ostrica e tartufo bianco
Uovo marinato topinanbur e caviale
Cannolo di foie gras panettone e mela cotogna
Tagliolini al tartufo bianco
Raviolo d’agnello pecorino e menta
Salmone sedano, camomilla e rapanelli
Tacchino bio carote e misticanza
Pre dessert
Cachi nocciola e porcini
Pasticceria delle feste
300 euro (vini esclusi)
Qui per ulteriori informazioni.
Krèsios, Telese Terme (BN)
Un assaggio degli ingredienti in menu
tartufo bianco d’alba
caviale beluga
foie gras
cicala di mare
gambero rosso
anguilla selvaggia
wagyĂą
cappone
jamon iberico de bellota
lenticchie
cotechino
panettone
I vini
Guido Marsella “fiano di avellino docg 2011” magnum
Domaine Leflaive “Puligny-Montrachet Clavoillon 1er cru 2014” magnum
Pol Roger “cuvée Winston Churchill 2002” magnum
Roberto Voerzio “barolo vecchie viti capalot e brunate 1996” magnum
Château Mouton Rothschild 1988 magnum
Château D’Yquem 2002 magnum
Krug 2000 magnum
450 euro a persona
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