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#artist is francesco del cairo-
diioonysus · 1 month
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art aesthetics: gothic
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butterfly-109 · 1 year
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Virtual Sketchbook 3- Visual Analysis
Francesco Cairo, Judith with the Head of Holofernes, 1633-37.
I chose to analyze the painting titled “Judith with the Head of Holofernes”, painted by Italian baroque artist Francesco del Cairo; he made the piece in 1633-1637; media is oil on canvas. The painting’s dimensions are 46 7/8 x 37 1/8 in. [119.1 x 94.3 cm.]. Cairo’s artwork was purchased by the Ringling Museum of Art in 1966 and became a part of their European and American art, Italian, Spanish and French painting’s collection. If I had to choose two words to describe the art, it would be dramatic and provoking. At first glance the painting intrigued me because of its dark ambiance. It felt as though there was a story and powerful message behind it. I immediately see this young woman in a black dress with a bold head piece; her name is Judith. She is holding a well-crafted gold sword directly next to a man’s severed head, presumed to be the head of Holofernes. If that wasn’t enough to grab one’s attention, Cairo also placed the subject in the center of the piece, illuminated her skin tone against the dark background, and positioned her to gaze directly at the audience. She appears untroubled and calm, it's as though she acknowledges her actions (of what can be inferred... beheading the man) and does not regret it but is content. In contrast, alongside her is an older woman in an orange-brown cloak holding a bag, she appears to be in disbelief of what she sees as she stares worriedly at Judith. This artwork is associated with a story from the book of Judith. It is said that the beautiful Judith purposefully captures the attention of Assyrian general Holofernes. She is able to deceive Holofernes, to then behead him in order to save her hometown Bethulia, Israel. As the painting captures, Judith is then with her maid to place the severed head in a bag. They flee back to Bethulia where they display it to the general’s army, making them retreat. Judith was praised by the people of Israel for her heroic actions. In conclusion, this work of art is important because not only is it a contribution to Israel, but it serves as a reminder of the strong power of faith. I chose this piece because I felt like it was meant to give rise to a cause and in all honesty, I felt like it was a side of art I hadn't seen or viewed as typical. It’s like I seen the cover of a book and I just needed to know the why, when, where, and how; because it was dramatic and simply captured my attention. 
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lamilanomagazine · 1 year
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Milano, gli appuntamenti della Triennale dal 14 al 19 marzo.
Milano, gli appuntamenti della Triennale dal 14 al 19 marzo.    14 marzo -  18.00 Incontro | Serata dedicata ad Alessandro Cimmino Ingresso libero previa registrazione: triennale.org Triennale Milano ricorda il lavoro e le opere dell’artista Alessandro Cimmino, interprete della fotografia italiana contemporanea. Durante la serata interverranno Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano; Lucina Caravaggi, Professore di Architettura del Paesaggio, Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Roma "La Sapienza"; Vincenzo Castella, artista e fotografo; e Francesco Jodice, artista. In occasione dell’evento, saranno proiettate una selezione di opere tratte da dieci progetti realizzati da Alessandro Cimmino tra il 1996 e il 2022. - 19.00 Presentazione volume | Paola Ugolini. Artiste e femminismo in Italia. Per una rilettura non egemone della Storia dell’arte Ingresso libero previa registrazione: triennale.org Triennale Milano presenta il libro Artiste e femminismo in Italia. Per una rilettura non egemone della Storia dell’arte di Paola Ugolini, edito da Christian Marinotti Edizioni. L'autrice sarà in dialogo con Laura Cherubini, critica, curatrice e direttrice della collana Le chiavi dell’arte per Marinotti Edizioni. Il libro è la costruzione di un percorso visivo in cui l’arte declinata al femminile diventa progetto non solo artistico, ma politico, sociale e di genere.   15 marzo -  Mostra | Va' Sentiero. Uno sguardo lungo 8.000 km Apre al pubblico la mostra fotografica Va' Sentiero. Uno sguardo lungo 8.000 km, curata da Rica Cerbarano, Sara Furlanetto e Yuri Basilicò. L’esposizione indaga lo stato attuale delle Terre Alte attraverso gli scatti della fotografa Sara Furlanetto, membro della spedizione che tra il 2019 e il 2021 ha percorso l’intero Sentiero Italia, il trekking che cavalca l’intera dorsale montuosa del Paese. - 10.00 Triennale Radio Show Evento online Proseguono gli appuntamenti radiofonici in collaborazione con Radio Raheem. L’host della trasmissione Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program di Triennale Milano, sarà in conversazione con Annarita Briganti, autrice del libro Gae Aulenti. Riflessioni e pensieri sull'Architetto Geniale, edito da Cairo. - 19.30 FOG Festival | Radicants Concerto a pagamento in occasione del quale si svolgerà una visita tattile dedicata agli elementi scenici di Radicants (ore 18.00, durata: 45’). La visita è pensata principalmente per persone con disabilità visiva, per ulteriori informazioni: triennale.org Un progetto musicale unico il cui cuore rivela una certa “poetica della relazione”. L'incontro tra i paesaggi sonori elettronici occidentali e uno strumento antico come la kora (arpa liuto originaria dell'Africa occidentale) dà vita a un'esperienza musicale di esplorazione e immersione. Da una parte l'acclamato compositore e sound artist Lorenzo Bianchi Hoesch, dall'altra il virtuosismo di Ballaké Sissoko, tra gli artisti più rilevanti della scena etnica e jazz. Un concerto nato su un terreno di scambio tra elettronica e acustica, tra contemporaneo e tradizione, tra Europa e Africa. Un percorso non di opposizione, ma di evoluzione e relazione, in cui musicisti e pubblico si trovano a condividere lo stesso spazio acustico, immersi nel medesimo universo sonoro.   16 marzo - 10.00 Laboratorio | Dance Well - Ricerca e movimento per il Parkinson Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org Triennale Milano presenta Dance Well: un’iniziativa per promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici, che si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson. Le classi si tengono tutti i giovedì mattina fino alla fine dell'anno. La partecipazione è aperta a tutti. - 18.30 Incontro | SENTIENT HORIZONS. Deep Imaging Ingresso libero previa registrazione: triennale.org Primo appuntamento di un ciclo di incontri internazionali organizzato da Istituto Marangoni con il patrocinio di ASI (Agenzia Spaziale Italiana) per investigare il ruolo del design nel rendere più “umani” i nuovi scenari tecnologici, dalla robotica all’esplorazione spaziale, fino ai più recenti universi virtuali e all’intelligenza artificiale. Intervengono: Federica Cascia, Head of Brand Strategy Horizon Worlds & Avatars Meta, Reality Labs; Andrés Reisinger, Unclassifiable Artist, Founder & Creative Director Reisinger Studio; Luca Morena, Co- Founder & CEO NextAtlas. Modera Laura Traldi, giornalista. - 19.30 FOG Festival | Pas de deux Spettacolo a pagamento, per ulteriori informazioni: triennale.org Avvolti nel buio, due danzatori manovrano i propri corpi secondo traiettorie ora libere e leggere, ora decise e frammentate, reinterpretando il tema del pas de deux, sistema scenico che nella storia del balletto ha sempre messo in luce il profondo valore del legame e della relazione. Il passo a due viene rivisto come possibilità di liberare stati emotivi attraverso intenzioni, dinamiche e incastri spaziali. Vincitrice del bando DNAppunti coreografici 2021, la performance di Giulio Petrucci e Jari Boldrini esplora un percorso di paesaggi visivi attraverso il corpo, attingendo a un immaginario senza tempo per trasmettere nuove forme di virtuosismo e ricreare scorci narrativi utopici.   18 marzo -  15.30 Laboratorio | Formaforme Laboratorio per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni a pagamento, per ulteriori informazioni: triennale.org Nel corso del laboratorio legato alla mostra Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma, verranno analizzati, smontati e rimontati i progetti dell’architetto e designer Angelo Mangiarotti, alla ricerca dei segreti che contengono. Il laboratorio è pensato per essere inclusivo e impiegherà sistemi comunicativi accessibili come CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) che facilitano la fruibilità dei materiali anche per bambine e bambini neurodivergenti.   - 19.30 FOG Festival | The Köln Concert Spettacolo a pagamento, per ulteriori informazioni: triennale.org Sette danzatori liberano la loro energia sul palco trasportati da The Köln Concert di Keith Jarrett, la registrazione jazz per pianoforte più famosa di tutti i tempi. Da vent’anni a questa parte il coreografo e danzatore statunitense Trajal Harrell, tra i più ammirati della scena mondiale, reimmagina la storia della danza e delle sue subculture attraverso coreografie trasgressivamente originali. Con il suo Schauspielhaus Zürich Dance Ensemble – e insieme alla cantautrice canadese Joni Mitchell – Trajal Harrell trasforma The Köln Concert in una danza che si fa incontro di diversità, di visioni del mondo. Una forma di linguaggio universale che mostra tutta la vulnerabile energia dei corpi e delle identità in scena.   19 marzo -  11.00 Laboratorio | Training di danza con Ondrej Vidlar Partecipazione gratuita previa registrazione, per ulteriori informazioni: triennale.org In questo workshop di danza del Schauspielhaus Zürich Dance Ensemble, il danzatore Ondrej Vidlar introduce il lavoro e il mondo coreografico di Trajal Harrell, di cui è collaboratore e assistente. Condividendo metodi e strategie performative, Vidlar aiuterà i partecipanti a immaginare nuove possibilità di movimento, mescolando le loro storie personali con vari stili (butoh, voguing, folk) e prospettive (cultura pop, genere, moda, postmodernismo). Il laboratorio si svolgerà in lingua in inglese ed è rivolto a persone con esperienze di base nell’ambito della danza. - 12.00 Incontro | Trauma Poetry Incontro organizzato da BookCity Milano nell’ambito del World Poetry Day dedicato alla poetessa americana Sylvia Plath, nota per il profondo dolore che caratterizza i suoi versi e per il triste epilogo biografico. Introduce Cristina Battocletti, giornalista e scrittrice. A seguire le letture di Nicola Gardini e Vivian Lamarque. L’incontro si concluderà con due interventi di Teresa Franco, ricercatrice della Borsa di studio Marie Skłodowska-Curie, sulla traduzione di Giovanni Giudici delle poesie di Plath, e di Vittorio Lingiardi, sul tema Trauma, poesia e psiche. - 15.30 Laboratorio | Formaforme Laboratorio per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni a pagamento, per ulteriori informazioni: triennale.org  - 16.00 FOG Festival | The Köln Concert Spettacolo a pagamento, per ulteriori informazioni: triennale.org... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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milgui · 4 years
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I find the lack of non-spanish baroque artists in tumblr... disturbing 
1) Francesco del Cairo (1607-1664). Judith holding the head of Holofernes, 1630-1635. oil on canvas.
2) Pieter Paul Rubens (1577-1640). The Fall Of The Damned, 1620. Oil on Canvas. lte Pinakothek, Munich.
3) Nicolaes Maes (1634-1693) *An Eavesdropper with a Woman Scolding* 1655). Guildhall art Galerry, London 
countries like Italy and Flanders mostly focused on the production of relidious images, however, dutch artists, due to the calvinist faith that dominated the Netherlands, were forbidden to represent religious topics, allegories or religious themes in general, and were only allowed to depict mythological, illustrative or non religious topics in general, as well as fantasy o imaginative topics and themes. Thanks to this, dutch artists were able to experiment with concepts like intertextuality (which rocks).
(i really like baroque art...) 
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salentipico-blog · 7 years
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Da oggi, giovedì 26 e fino a domenica 29 ottobre, circa 200 relatori tra giornalisti, imprenditori, attivisti, blogger, ricercatori, musicisti, docenti universitari, scrittori, amministratori pubblici, scienziati, artisti, registi, hacker, maker, esperti, giuristi, economisti, architetti, paesaggisti, linguisti, social media manager, designer, innovatori racconteranno le proprie storie durante la quinta edizione del festival “Conversazioni sul futuro”, diretta da Gabriella Morelli. 
Oltre 90 appuntamenti disseminati in 20 location (teatri, centri culturali, librerie, luoghi pubblici, parchi e scuole) su economia, impresa, diritti, inclusione sociale, migrazione, attivismo digitale, lavoro, satira, comunicazione, politica estera, scienza, arte, giornalismo, rigenerazione urbana, editoria, food, education, cambiamenti climatici, sostenibilità, odio on line, bullismo, bibliopatologia, moda e molto altro.
Il Festival accoglierà, inoltre, il Climathon, organizzato da Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Comune di Lecce, Omofobi del mio stivale, una manifestazione contro l’omofobia e per i diritti civili, Cinema sul Futuro, in collaborazione con Cineclub Universitario, Fondazione Apulia Film Commission e Corso di Laurea DAMS dell’Università del Salento, una serie di incontri dedicati al mondo dell’impresa al Sellalab, l’Officina dei bambini e delle bambine a cura diBoboto, un’intera sezione riservata all’Enogastronomia del futuro, una presentazione della Maker Faire di Roma, un omaggio a Pino Daniele e un dj set di Max Casacci.
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Giovedì 26 ottobre alle 17,30, dopo una breve introduzione, il Festival prenderà il via al Teatro Paisiello con “La verità vi prego sui migranti: il muro sul mediterraneo” con Marco Bertotto (Medici senza frontiere), Marta Serafini (Corriere della Sera), Marina Petrillo (Open Migration), Chris Richmond Nzi (Mygrants), Giacomo Zandonini (Giornalista FreeLance) e Antonio Iovane (Radio Capital). Di fronte a un’Europa inerte, il governo italiano firma un patto con la Guardia costiera libica e il numero di migranti sbarcati in Italia crolla. Ma a quale prezzo? E quali sono le altre rotte battute dai migranti per raggiungere il Continente? A seguire, l’incredibile storia del ballerino siriano palestinese Ahmad Joudeh. La sua voglia di danzare e il suo sogno di diventare un professionista sono stati più forti di tutto, soprattutto delle minacce dei terroristi dell’Isis. Dietro la nuca ha un tatuaggio con la scritta “Dance or die”. Dal 2016, vive, studia e lavora al Dutch National Ballet di Amsterdam. Nel 2017 è riuscito a coronare il suo sogno: incontrare Roberto Bolle e ballare con lui. Dalle 20.30 un incontro ideato e moderato dalla giornalista de Il Fatto Quotidiano Wanda Marra. Si discuterà delle Nuove frontiere del giornalismo. In questi anni si è passati rapidamente dalla carta ai blog, dagli opinionisti agli influencer, dai sondaggi ai sentiment, dall’ironia alle bufale. La prima serata si concluderà dalle 22 con Lirio Abbate e il suo spettacolo su “Carminati e il Caveau dei misteri d’Italia”. In mattinata nel parco della TraxRoad si terrà invece il workshop “Co-progettare soluzioni per lo spazio pubblico e la comunità: una nuova biblioteca sociale all’aperto“ a cura di Paolo Venturi (direttore AICCON), Francesca Battistoni e Guglielmo Apolloni (Social seed) con Antonella Agnoli (assessore alla Cultura del Comune di Lecce).
Grazie alla preziosa collaborazione con Amnesty International Italia e in particolare con Riccardo Noury e Tina Marinari, il festival accoglierà le testimonianze di Paola Deffendi e Claudio Regeni (genitori di Giulio, il ricercatore italiano ucciso a Il Cairo nel gennaio 2016 che saranno a Lecce dopo il collegamento dello scorso anno), Lucia e Rino Rocchelli (sorella e padre del fotografo Andy morto nel 2014 a Sloviansk in Ucraina), Ahmed Said (medico e attivista egiziano), Claudio Guarnieri(hacker, ricercatore di sicurezza informatica, artista, ed attivista per i diritti digitali).
Nei quattro giorni a Lecce ci saranno anche Ilaria Cucchi, il trapiantologo Daniele Antonio  Pinna, il presidente dell’Associazione Nazionale Magristrati Eugenio Albamonte, il designer Riccardo Falcinelli, l’art director Francesco Franchi, l’architetto Marco Rainò, l’attore e regista Daniele Gattano, l’attore e scrittore Fabio Canino, gli scrittori Enrico Remmert, Christian Raimo, Leonardo Colombati e Flavia Piccinni, il bibliopatologo Guido Vitiello, i giornalisti Giuseppe Giulietti, Lirio Abbate, Carlo Bonini, Marco Damilano, Antonio Sofi, Fabio Chiusi, Giampaolo Colletti, Giuliano Foschini, Tiziana Prezzo, Wanda Marra, Francesca Magni, Paul Rose, gli autori Stefano Andreoli (Spinoza) e Adelmo Monachese (Lercio), i registi Alessio Cremonini, Davide Barletti e Alessandro Valenti, il monaco di Plum Village Phap Ban, l’ingegnere elettronico e direttore tecnico di Macnil – Gruppo Zucchetti Mariarita Costanza, l’avvocato Alessandra Ballerini, il produttore discografico Claudio Poggi, il cantante Daniele Sanzone, l’esperto di resilienza e di politiche di adattamento ai cambiamenti climatici Piero Pelizzaro, lo street artist NemO’s, il medico e saggista Silvia Bencivelli, il direttore IIT – CNR e Registro.it Domenico Laforenza, il blogger Hamilton Santià, il vice presidente Italia StartUp Antonio Perdichizzi, il giurista e scrittore Giovanni Ziccardi, il sociologo Giovanni Boccia Artieri, i linguisti Massimo Arcangeli e Vera Gheno, la presidente Associazione italiana malattia di Alzheimer Patrizia Spadin, l’ideatore e direttore scientifico di Rural Hack Alex Giordano, il cuoco contadino Peppe Zullo, il food performer Nick Difino e il gastrofilosofo Donpasta solo per fare qualche nome. Preziosa la collaborazione con docenti e ricercatori dell’Università del Salento e con giornalisti e opinionisti di molte testate e blog pugliesi che modereranno e parteciperanno agli incontri.
«Il Festival è il frutto di un anno di studio, appunti, letture, contatti, suggestioni, scoperte. Dentro ci sono le varie anime del nostro gruppo di lavoro che è composto da molti professionisti, tanti amici sparsi in tutta Italia, ma soprattutto da una squadra di ragazzi e ragazze senza i quali non potremmo organizzare nulla», sottolinea Gabriella Morelli. Nelle prime quattro edizioni, Conversazioni sul futuro (sino al 2014 con il nome di Xoff) ha coinvolto oltre 500 relatori e ha ospitato (sino al 2016) anche la conferenza TedxLecce, che quest’anno, invece, non si terrà. La rassegna si trasforma dunque in Festival, cresce, si amplia e si sviluppa, proponendo sempre più appuntamenti e coinvolgendo sempre più luoghi e scuole della città. «Dopo le cinque edizioni di TedxLecce abbiamo pensato a un nuovo inizio. Quest’anno abbiamo deciso di continuare solo con “Conversazioni sul Futuro”, pensando e costruendo non più una rassegna “collaterale” ma un vero e proprio Festival» prosegue l’organizzatrice. «Negli oltre novanta incontri proveremo a interrogarci su quei temi che riguardano da vicino tutto quello che per noi è racchiuso nella parola futuro. Sono molto orgogliosa di poter ospitare, grazie alla preziosa collaborazione con Amnesty International e con l’avvocato Alessandra Ballerini, le famiglie di Giulio Regeni ed Andy Rocchelli. Le altre storie incredibili sono quelle del medico e attivista egiziano Ahmed Said e del danzatore siriano palestinese Ahmad Joudeh che ha sfidato anche l’Isis pur di ballare. Siamo molto grati al trapiantologo Daniele Antonio Pinna che ha accettato il nostro invito prima di lasciare l’Italia per andare a lavorare all’estero. E poi sono sorpresa dal grande affetto dei relatori che hanno accettato di partecipare al nostro festival proponendo temi, incontri, invitando altri ospiti e costruendo percorsi insieme a noi». Molto proficua la collaborazione con l’Università del Salento (che ospiterà anche i genitori di Giulio Regeni per un incontro con docenti, ricercatori, dottorandi e studenti) e con il Comune di Lecce. «Il Festival quest’anno sarà sempre più nella città, per la città, sulla città, con la città. Discuteremo di biblioteche, partecipazione e resilienza, impatto economico della cultura sul territorio, diritti di cittadinanza, erosione delle coste, agricoltura sostenibile e molto altro. Parteciperanno esperti, cittadini, giornalisti e amministratori pubblici. Proveremo a ragionare anche di soluzioni concrete», conclude Gabriella Morelli.
«Questo festival per me è un motivo di orgoglio, perché dà vita a una qualificata riflessione pubblica nella nostra città», ha sottolineato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini durante la conferenza stampa di presentazione. «Inoltre si tratta di un festival organizzato senza chiedere un euro al Comune, che ha messo a disposizione solo alcuni luoghi dover poter svolgere alcune delle iniziative che coinvolgeranno anche spazi privati, scuole e aule universitarie. Un approccio diverso dal solito che traccia una linea verso un nuovo modo di organizzare le cose a Lecce, ponendosi l’obiettivo principale di dare qualcosa alla città in cui si vive e lavora. è molto interessante la mescolanza di temi, linguaggi, toni. Sono felice perché vedo lo sforzo enorme che gli organizzatori e volontari ci mettono. Un vero e proprio cantiere di energie. Un lavoro che credo abbia già fertilizzato il terreno in città e che sicuramente darà altri buoni frutti nei prossimi anni».
Conversazioni sul futuro è organizzato dall’Associazione Diffondere Idee di Valore con la direzione di Gabriella Morelli, in collaborazione con PazLab, Coolclub, Virulentia Film, Officine Cantelmo, ShotAlive, Boboto, Fablab Lecce, Sellalab, Zemove e Amnesty International – Italia  con il patrocinio di Comune di Lecce e Università del Salento e con il sostegno di Banca Popolare Pugliese e Meltin’Pot. Partner Libreria Liberrima, All’Ombra del Barocco, Vestas Hotels & Resorts, Palazzo Rollo, Spinelli Caffè, Maker Faire Roma, Registro. it, Cineclub Universitario, Apulia Film Commission, Cmcc, Rural Hack, Fondo Verri, Officine Culturali Ergot, Dajs, Città del Gusto – Lecce, Slow Food Lecce, FotoScuola Lecce, UpsideMedia, NonInLinea. Un ringraziamento ai produttori di vino Cantele, Candido, Claudio Quarta Vignaiolo, Hiso Telaray – Libera Terra di Puglia, Cantine San Donaci ai birrifici Old476, Malatesta, B94, ai ristoranti La Succursale, Tabisca, La Scarpetta, Il Bacaro, all’Hotel Santa Chiara e ai b&b Fanfulla, Casa dei Mercanti, White Suite, Le due musce, Le campanelle di Isabella, Volevo, Giardino delle Margherite, Palazzo Belli
GLI APPUNTAMENTI SONO TUTTI A INGRESSO LIBERO E GRATUITO MA SOPRATTUTTO INIZIERANNO PUNTUALI. Info e contatti www.conversazionisulfuturo.it
  Al via a Lecce il Festival Conversazioni sul Futuro Da oggi, giovedì 26 e fino a domenica 29 ottobre, circa 200 relatori tra giornalisti, imprenditori, attivisti, blogger, ricercatori, musicisti, docenti universitari, scrittori, amministratori pubblici, scienziati, artisti, registi, hacker, maker, esperti, giuristi, economisti, architetti, paesaggisti, linguisti, social media manager, designer, innovatori racconteranno le proprie storie durante la quinta edizione del festival “Conversazioni sul futuro”, diretta da Gabriella Morelli. 
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