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#andrea roncato
giallofever2 · 2 years
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PUPI AVATI
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giancarlonicoli · 6 months
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6 nov 2023 15:30
“NON SONO SOLO LORIS BATACCHI, AMO MOLTO LA POESIA” - ANDREA RONCATO, FACCE RIDE: “AUTO DI LUSSO, BELLA VITA E MOLTE DONNE? DICERIE. RECITAVO CON LE ATTRICI PIÙ BELLE. MA MICA LE CORTEGGIAVO TUTTE." - "BERLUSCONI MI CHIAMAVA ALLE 2 DI NOTTE PER SUGGERIRMI LE BATTUTE", LE SGRIDATE DI SANDRA MONDAINI, I NO AL REALITY (“CI HO RIMESSO SOLDI”), IL CAFFE’ CON DE NIRO: “SE INCONTRO UN TRONISTA DI 'UOMINI E DONNE', FA FATICA A SALUTARMI. TANTI GIOVANI ATTORI OGGI SONO CONVINTI CHE BASTI ESSER BELLI PER SFONDARE. MA È UN PO’ COME PER LE DONNE: CONTA DI PIÙ FARLE RIDERE, DEGLI ADDOMINALI” – VIDEO
Giulia Cazzaniga per la Verità - Estratti
Risponde al telefono e Andrea Roncato in pochi minuti sorprende citando Pablo Neruda. Racconta che ha appena visto online alcune terribili immagini dei bambini del Medio Oriente che gli mettono tristezza: «Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono», ricorda a memoria affrettandosi ad aggiungere: «Non sono un intellettuale, ma neanche un ignorantone. A inizio dell’anno prossimo uscirà un mio libro con alcuni versi. Amo molto la poesia, sa? E c’è chi si stupisce, perché come sono stato raccontato negli anni non ha molto a che fare con chi sono davvero».
Auto di lusso, bella vita e molte donne, si è letto soprattutto.
«Dicerie».
Proprio tutte?
«In gran parte. Ci ho anche scritto un libro, su questa discrepanza: Non solo Loris Batacchi, si intitola. Non sono solo quello. C’è stato un momento in cui avevo 10 Rolex e ne cambiavo uno al giorno, sì. E ho anche pensato a un certo punto che avere tre auto fosse davvero importante».
Poi?
«Poi succede che con gli anni ci si rende conto che è una forma di insicurezza, tutto questo mostrare. Immaturità, anche. Quando si diventa sicuri di sé non c’è il problema di apparire. Che è un po’ il problema dei ragazzi di oggi: pensano di essere la foto che scattano per postarla sui social, con tutti quei filtri che non sono reali».
I social non c’erano, quando ha iniziato la sua carriera.
«Quarantadue anni orsono. Ne hanno dette di cotte e di crude su di me, anche senza social. Sarà che la gente vede quello che sei nei film e ti identifica con il personaggio».
Nel suo caso, spesso quello del donnaiolo.
«Recitavo con le attrici più belle d’Italia, quelle belle sul serio perché vere e senza ritocchi. Ma mica le corteggiavo tutte. A me fan tristezza quando mi chiedono quante donne ho avuto. Chi dà i numeri spesso mente. Oggi ho una vita molto normale, invece. Sono sposato dal 2017 e sto con mia moglie Nicole da 12 anni, fidanzamento compreso. Sua figlia - l’attrice Giulia Elettra Gorietti - mi ha regalato una splendida nipotina che si chiama Violante. Mi hanno cambiato la vita, queste donne».
Rimorsi per qualche errore, ne ha?
«Se uno non sbaglia non diventa grande. Gli errori servono a migliorare e chi non ne commette neanche uno resta una persona mediocre. Certo, non parlo di errori catastrofici, eh. Però penso che piuttosto che star fermi, vale la pena intraprendere una strada e poi nel caso tornare indietro a metà».
Tempi bui ce ne sono stati?
«Come in tutte le vite. Il peggiore, quando morirono i miei genitori nell’arco di due anni.
Rimasi solo, da figlio unico. Anche le vicende sentimentali sono state non semplici, anche su questo fronte mi sono sentito lasciato solo. Ma sono sempre andato avanti, grazie all’amore e alla compagnia di chi restava. Animali compresi. Pure con la carriera non è stato sempre facile. Ho avuto anni in cui ho lavorato di meno… ma mi sono rimboccato le maniche senza chiedere favori a nessuno».
Parla di raccomandazioni?
«Avrei potuto chiamare Berlusconi o chissà quanti politici che conosco, e di nomi non gliene farò. Ma ho sempre avuto un tale rispetto di me stesso che ho detto di no anche ai reality, anche se ci ho rimesso soldi».
Com’è che la politica è così intrecciata alla tv, nel nostro Paese?
«Fosse per me, dovrebbero essere due mondi totalmente estranei. Se non per la satira e la caricatura. Ma da sempre funziona così, non cambierà tanto presto questa cosa. Fu Berlusconi con le sue tv, e ancora in Rai si cambia a ogni cambio di governo».
Preferenze politiche lei ne ha?
«Destra o sinistra, per me contano le persone in gamba.
Son contento anche che le donne si stiano rafforzando in ruoli di leadership. È giusto, finalmente succede. Compensano la crescente debolezza degli uomini, sempre più insicuri».
Le sue aspirazioni oggi?
«Continuare a fare il mio lavoro con tutto il rispetto che ne ho. A breve comincerò le riprese del nuovo film di Pupi Avati, un horror dal titolo L’orto americano».
Una collaborazione di ferro, la sua con Avati.
«Contando le serie per la tv, mi ha diretto in 11 film».
E in tutto quanti film ha fatto? Ha mai tenuto il conto?
«Più di 63 film e quasi 250 episodi di fiction, tra Carabinieri, Don Matteo, L’Ispettore Codiandro e molte altre».
Tutto ebbe inizio nei mitici anni Ottanta.
«1980 per la precisione. Sandra Mondaini ci portò - a me e Gigi (Sammarchi, ndr) - su Rai 1 dopo che avevamo lavorato con lei in giro per l’Italia».
Che donna era?
«Irripetibile. Eravamo come figli per lei. Mi vanto spesso della sua amicizia, e pure delle sue sgridate».
Un suo insegnamento su tutti?
«Ringraziare e rispettare il pubblico. Non ho mai rifiutato un autografo o una foto perché sono consapevole che senza il pubblico non sarei niente».
Da Berlusconi invece cosa imparò?
«Berlusconi fu colui che mi diede i primi lavori più importanti. Ne ricordo la grande fantasia che fondò la sua forza imprenditoriale. Mi chiamava alle due di notte per dirmi che una certa battuta non gli era piaciuta, e che invece quella di qualche giorno prima funzionava di più. Ci vedeva lungo. Fu il primo in Italia a investire un mucchio di soldi in trasmissioni tv».
La sua preferita?
«Grazie a Grand Hotel, uno come me che era agli inizi di carriera riuscì a lavorare al fianco di persone come Massimo Ciavarro, gli Ingrassia, Paolo Villaggio… Ricordo la prima puntata con Alain Delon. E Tony Curtis che mi domandava con gentilezza se potevamo rifare una gag e io pensavo, onorato: “Questo signore ha fatto film con Marilyn Monroe e ora mi sta insegnando qualcosa”. I veri grandi sono grandi in tutto».
Ne esistono ancora?
«Robert De Niro mi incontrò ai Telegatti e la volta successiva mi salutò e venne a bere un caffè con me. Se incontro oggi un tronista di Uomini e donne, fa fatica a salutarmi. Tanti giovani attori oggi sono convinti che basti esser belli per sfondare. Ma è un po’ come per le donne: conta di più farle ridere, degli addominali».
Quelli della sua generazione parlano degli anni degli inizi spesso con nostalgia.
«Credo abbiamo nostalgia soprattutto della voglia di divertirsi che c’era allora. Le persone amavano andare al cinema. Le discoteche erano piene sette giorni su sette, e agli spettacoli delle 23 assistevano 5.000 persone per volta».
Poi abbiamo cominciato ad annoiarci?
«Un po’ c’entra il fatto che si avevano più mezzi, più soldi da spendere in divertimento e cultura, che erano pure più accessibili di oggi. E poi tutto questo voler apparire online rischia di rovinare le relazioni tra le persone. Sa cosa mi pare? Che si vogliano evitare le emozioni, specchiarsi in una realtà finta e non vivere davvero. Far emozionare la gente è invece il motivo per cui ho scelto questo lavoro».
(…)
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agrpress-blog · 6 months
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Sono iniziate a Fiumicino (RM) le riprese del cortometraggio Il racconto di Ester, una storia sulle vittime della Shoah e su quei sopravvissuti che preservano la memoria di sofferenze e perdite strazianti. Il corto, per la regia di Simone Barletta, vede protagonisti Andrea Roncato (nel ruolo di un testimone della Shoah che cerca di preservare la memoria delle sofferenze passate prima che siano perse per sempre), Danila Stalteri e la giovanissima Samira Barletta. L’opera, scritta a quattro mani da Emiliano e Simone Barletta, narra la storia di un testimone della Shoah, ora scrittore anziano e afflitto dall’alzheimer, che cerca di preservare la sua storia e la memoria delle sofferenze passate prima che vadano perdute per sempre. David Messina (Andrea Roncato) è uno scrittore burbero e solitario, che è scampato all’orrore della Shoah. Ora anziano, sta affrontando l’ennesima sfida della sua vita. Malato di alzheimer alle prime fasi, David teme che la sua memoria e la sua storia siano destinate a scomparire. Nonostante i suoi ricordi comincino a svanire e le sue capacità di scrittura siano messe alla prova, David è comunque determinato a completare il suo ultimo racconto. Con l’aiuto di una misteriosa ragazzina, Ester (Samira Barletta), e di sua figlia Sara (Danila Stalteri), con la quale da sempre ha avuto un rapporto freddo e distaccato, David intraprende un viaggio emotivo che lo porta a scavare nel profondo delle sue paure e dei suoi sentimenti per completare il racconto che gli è tanto caro. Mentre lascia andare tutta la rabbia e l’amarezza accumulata in anni e anni di solitudine, David si rende finalmente conto della vera importanza delle relazioni umane e dell’amore che lo circonda, gli unici strumenti per lasciare in eredità la propria storia. Il cortometraggio, prodotto da Santa Ponsa Film con il sostegno del NUOVO IMAIE, verrà girato nel Comune di Fiumicino - fra il Lido del Faro e il Parco Villa Guglielmi - in due giornate di riprese. L’opera sarà distribuita attraverso il circuito dei festival nazionali ed internazionali, prima di approdare su piattaforma.
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Canzian, Cecchetto e Roncato ospiti di 'Paradise'
Andrea Roncato, Claudio Cecchetto e Red Canzian sono tra gli ospiti della quinta puntata di “Paradise 2023” in onda su Rai 2 il 14 aprile  alle 0:20. Nel corso della quinta puntata del late-night-show, Pascal Vicedomini incontrerà anche Lucia Borgonzoni (sottosegretario alla Cultura) per parlare del successo dell’incoming nella Penisola delle produzioni internazionali. E poi l’ambasciatore…
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bloggiuliostrocchi · 1 year
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CALIFICACIÓN PERSONAL: 6 / 10
Título Original: Diabolik - Ginko all'attacco!
Año: 2022
Duración: 111 min.
País: Italia
Dirección: Antonio Manetti, Marco Manetti
Guion: Michelangelo La Neve. Historia: Antonio Manetti, Marco Manetti, Mario Gomboli. Cómic: Angela Giussani, Luciana Giussani
Música: Aldo De Scalzi, Pivio
Fotografía: Angelo Sorrentino
Reparto: Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci, Alessio Lapice, Linda Caridi, Pier Giorgio Bellocchio, Ester Pantano, Andrea Roncato, Amanda Campana, Urbano Barberini, Giacomo Giorgio
Productora: Coproducción Italia-Francia; Mompracem srl, Astorina S.A.C, Bleidwin, RAI Cinema, Regione Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia Film Commission, Palantir Digital Media
Género: Action; Crime
https://www.imdb.com/title/tt15307230/
TRAILER:
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moviesandfood · 3 years
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Il Signor Diavolo
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kino51 · 4 years
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Graffiante desiderio   1993
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fedelando · 3 years
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ANDREA RONCATO E I PICCOLI ATTORI DI LIBERO TEATRO NELLO SPOT DELLA XIII EDIZIONE DEL SOCIAL FILM FESTIVAL ARTELESIA
Benevento, 12 Ottobre 2021_Il Social Film Festival Artelesia sta perfezionando gli ultimi aspetti organizzativi prima del lancio della tanto attesa XIII Edizione in programma dal 24 al 28 novembre 2021 a Benevento e dedicata al tema della “Rinascenza”.
Si sono infatti appena concluse le riprese dello spot di questa edizione, che hanno dimostrato ancora una volta la forza vincente dell'unione fra il teatro e il cinema, grazie alla loro capacità evocatrice e al coinvolgimento empatico che riescono a creare nel pubblico di ogni età. Protagonisti dell’intenso filmato promozionale, a breve lanciato ufficialmente dall’organizzazione del Festival, sono il noto attore Andrea Roncato e due brillanti piccoli allievi del Laboratorio Libero Teatro, Layla e Christian, di 8 anni.
Il regista Alessandro Zizzo, reduce dal successo del suo ultimo lungometraggio “L’ultimo giorno del toro”, ha guidato gli interpreti attraverso il tema del festival con delicatezza e forza espressiva scegliendo di girare tra il cinema San Marco di Benevento e la splendida tenuta La Fortezza a Torrecuso con la produzione di Rewind Audiovisivi.
Tutte le info su www.socialfilmfestivalartelesia.it
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tvserie-film · 3 years
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Title:  Mezzo destro mezzo sinistro - 2 calciatori senza pallone (1985)
Vote: 6/10
Movie without particular glory but not with particular defects. It is a fairly anonymous movie that makes you smile but leaves almost nothing to the viewer.
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venicewalls · 7 years
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And I went on, and on, and on, and on.
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giallofever2 · 5 years
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2019
🇬🇧 the New Movie of the MAESTRO PUPI AVATI
Il Signor Diavolo
IN ITALIAN 🇮🇹 CINEMA 08/22/2019
🇮🇹 Dopo Attese e Incertezze sulla Data..., ARRIVERÀ nei cinema 🇮🇹 il 22 agosto 2019
distribuito da 01Distribution
.... Il signor Diavolo
Il NUOVO film del Maestro PUPI AVATI
Nel Cast GRANDI NOMI ...
Gabriele Lo Giudice Filippo Franchini e CESARE CREMONINI vede anche le partecipazioni speciali di Gianni Cavina e Lino Capolicchio (entrambi nel cast del Capolavoro del 1976 del Maestro La Casa Dalle Finestre Che Ridono) , Chiara caselli Alessandro Haber Andrea Roncato e Massimo Bonetti
• Dopo il CAPOLAVORO “LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO e Zeder il Maestro lascerà di nuovo il Segno ? ...•
A poco più di un anno dalla sua pubblicazione, il romanzo "Il Signor Diavolo" di Pupi Avati si appresta ad arrivare sul grande schermo.
Il film del grande regista bolognese, un giallo, o forse sarebbe meglio dire un noir dalle tinte horror, ambientato nel nord est dell'Italia agli inizi degli anni 50 del secolo scorso.
La storia piena di mistero, dove religione e superstizione si confondono, è quella di un giovane funzionario del Ministero della Giustizia inviato a Venezia da Roma per seguire il processo a carico di un adolescente, accusato di un feroce omicidio, quello di un altro giovane considerato dalla fantasia popolare indemoniato...
In attesa di vedere il film al cinema, vi mostriamo il trailer ufficiale de Il Signore Diavolo:
La trama ufficiale del film:
Autunno 1952. Nel nord est è in corso l'istruttoria di un processo sull'omicidio di un adolescente, considerato dalla fantasia popolare indemoniato.
Furio Momentè, ispettore del Ministero, parte per Venezia leggendo i verbali degli interrogatori.
Carlo, l’omicida, è un quattordicenne che ha per amico Paolino. La loro vita è serena fino all'arrivo di Emilio, un essere deforme figlio unico di una possidente terriera che avrebbe sbranato a morsi la sorellina.
Paolino, per farsi bello, lo umilia pubblicamente suscitando la sua ira: Emilio, furioso, mette in mostra una dentatura da fiera.
Durante la cerimonia delle Prime Comunioni, Paolino nel momento di ricevere l'ostia, viene spintonato da Emilio. La particola cade al suolo costringendo Paolino a pestarla.
Di qui l'inizio di una serie di eventi sconvolgenti.
#IlSignorDiavolo #PupiAvati #LinoCapolicchio #GianniGavina #AlessandroHaber #ChiaraCaselli #AndreaRoncato #CesareCremonini #GabrieleLoGiudice #FilippoFranchini #MassimoBonetti #ItalianHorror #HorrorItaliano #FilmHorror #FilmOrrore #GialloFever #GialloItaliano #GialloAllitaliana #ItalianGiallo #SpaghettiGiallo #SpaghettiHorror #01Distribution 01 Distribution 01 Distribution
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giancarlonicoli · 10 months
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8 lug 2023 18:20
BERLUSCONI HA PUNZONATO PURE SABRINA SALERNO? – GIGI SAMMARCHI: “SI DICEVA CHE LEI AVESSE UNA SORTA DI STORIA CON IL CAV. A ME PIACEVA MOLTISSIMO, MA C’ERA SEMPRE ANDREA RONCATO CHE LE FACEVA IL FILO. QUALCHE TEMPO FA, ERO A CENA CON SABRINA E MI CONFESSÒ CHE LE PIACEVO” (GIGI, MAGNATE LE MANI) – LE FOLLIE DI PAOLO VILLAGGIO: “CI INVITÒ A UN RISTORANTE GIAPPONESE. QUANDO ARRIVAMMO LÌ, LUI TIRÒ FUORI UN PANINO AL SALAME DALLA BORSA. ERA UN GENIO MA FACEVA COSE FUORI DI TESTA" -
Estratto dell’articolo di Gennaro Marco Duello per www.fanpage.it
Gigi Sammarchi, l'attore famoso per il duo comico "Gigi e Andrea", rivela fatti e misfatti degli anni d'oro della tv e del cinema italiano. Dopo l'intervista ad Andrea Roncato, il più "mite" della coppia si racconta in un'intervista inedita a Fanpage.it: "Io e Andrea non abbiamo mai litigato. Il segreto è essere molto diversi.
Le donne? Mai contese. Solo una volta per Sabrina Salerno. A me piaceva moltissimo, ma c’era sempre Andrea che le faceva il filo, le stava sempre attaccato. Qualche tempo fa, eravamo a cena proprio io e Sabrina e mi confessò: “Ti ricordi che Andrea mi stava sempre addosso?”.
E io: “Ma certo che me lo ricordo”. E lei: “A me però piacevi tu”. L'artista oggi vive a Marbella e, a 74 anni, si sta preparando per correre la prossima maratona di Sidney: "Vivo qui perché è sempre estate e non hai modo di annoiarti".  […]
Andrea Roncato è passato per l’enfant terrible soprattutto per quella dichiarazione sulla cocaina. A Fanpage.it ci ha detto: “L’ho usata due volte, sembra che non abbia fatto altro per tutta la vita”.
Ma infatti l’errore suo è stato quello di fare il paladino. Doveva starsene buono e tranquillo, ma è chiaro che se tiri fuori una storia del genere, te la vengono a ribattere sempre. I media funzionano da sempre così, non c’è molto da meravigliarsi.
Parliamo di Silvio Berlusconi, l’editore e imprenditore televisivo.
Ci siamo sempre trovati molto bene con l’uomo di televisione Berlusconi. Abbiamo sempre avuto un collegamento diretto con lui. Ci diceva: “Quando vi serve qualcosa, quando volete provare qualcosa, chiamatemi e parlate con me e poi fate quello che c’è da fare”.
E con il politico, che rapporto c’era?
Quando si è dato alla politica, ci siamo un po’ distaccati. Ma non per altro, in tempi non sospetti non ci siamo mai iscritti a nessun partito, non ci siamo mai seduti a nessuna tavola. Siamo sempre scappati via da questa trappola.
Però, il fatto di essere stati per la maggior parte “artisti Mediaset” ha potuto portare alla semplificazione: Gigi e Andrea sono “uomini di Berlusconi”. No?
Noi abbiamo anche lavorato un po’ in Rai, poi sì, siamo passati a Mediaset per la gran parte della nostra carriera. Siamo stati ‘uomini Mediaset’ ma solo quello.
Ho davanti a me una foto bellissima: tu e Andrea vestiti da portieri d’albergo, Paolo Villaggio in vestaglia abbracciato ad Anna Mazzamauro e Carmen Russo. È una foto di Grand Hotel.
Quegli anni lì sono stati bellissimi. È stato l’apice della nostra carriera. Era la prima volta che si vedeva qualcosa di simile in televisione. Dal lato professionale, umano, tutto, era il massimo che ci potesse essere. Anche perché oggi un programma come quello non si può più fare con i budget così bassi.
Oggi?
Oggi la tv è infarcita di talk show che non costano nulla. Con il Covid, hanno scoperto che non serve più invitare la gente in studio ma con le videochiamate a costo zero, risolvi il problema. Al tempo, Berlusconi era disposto a spendere qualsiasi cifra pur di dare un buon prodotto.
Com’era lavorare con Paolo Villaggio?
Noi abbiamo lavorato con lui sia in televisione che al cinema. Era un personaggio eclettico, era genio e sregolatezza. Molto intelligente e geniale, ma poi faceva cose fuori di testa. Credo lo facesse per trasgredire le regole.
Cosa faceva?
Ti poteva capitare che per una settimana intera ti chiamava per darti appuntamento a un ristorante, poi la sera non veniva. Un produttore mi raccontò che, mentre erano a Cortina a girare Fantozzi, una sera lui disse: ‘Stasera vado a mangiar fuori e offri tu che sei il produttore’.
E?
Villaggio prese un aereo privato, andò a Milano a mangiare, tornò indietro e presentò tutto il conto al produttore. Una volta ci invitò a un ristorante giapponese. Erano i primi tempi, non avevamo mai mangiato giapponese, lui ci rassicurò: “Venite, venite, che si mangia benissimo”. Quando arrivammo lì, noi ordinammo giapponese, lui tirò fuori un panino al salame dalla borsa.
Se Roncato è quello che parla di più, tu sei quello che parla di meno. Ma con le donne, c’è qualcuna che ti ha fatto perdere la testa?
Nel rapporto con le donne, era sempre Andrea che si buttava per primo e io non gli ho mai fatto concorrenza in nessun modo. Solo una volta.
Quale?
Erano sempre gli anni di Grand Hotel e c’era Sabrina Salerno. A me piaceva moltissimo, ma c’era sempre Andrea che le faceva il filo, le stava sempre attaccato. Qualche tempo fa, eravamo a cena proprio io e Sabrina e mi confessò: “Ti ricordi che Andrea mi stava sempre addosso?”. E io: “Ma certo che me lo ricordo”. E lei: “A me però piacevi tu”.
Ah, però…
Sì, ma figurati. Si è sempre detto all’epoca che lei avesse una sorta di storia proprio con Silvio Berlusconi. Magari una leggenda metropolitana, ma io ci stavo attento e avrebbe fatto bene a starci attento anche Andrea. Ma di fatto, nessuno cavò un ragno dal buco. […]
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abatelunare · 3 years
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Intervista ad Andrea Roncato. Buona visione e buonanotte.
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tarditardi · 3 years
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"Golfo Aranci ON AIR": il turismo riparte
La nostra Bell'Italia è pronta per accogliere le vacanze. Il Press Tour "Golfo Aranci ON AIR", è un'immersione nella cultura e nella bellezza di Golfo Aranci, che ogni anno è tra le mete più richieste del turismo italiano.
Golfo Aranci ON AIR è un'experience unica per ripartire dopo un periodo difficile. Durante le giornate del 22, 23, 24 Maggio, il Sindaco di Golfo Aranci, Mario Mulas e alcuni amministratori comunali sono lieti di accogliere ospiti, giornalisti e Personaggi Vip alla scoperta delle eccellenze del luogo.
L'appuntamento per il primo giorno il 22maggio alle ore 18 è alla conferenza stampa di apertura, alla presenza del Sindaco di Golfo Aranci, Mario Mulas insieme al assessore Luigi Romano che daranno il benvenuto a questo soggiorno per dare il via a questa meravigliosa esperienza.
Tutti i presenti saranno allietati dall'esibizione di un cantante sardo, che darà ai presenti un primo assaggio della cultura musicale del territorio. Oltre ai giornalisti, interverranno: il l'attore Andrea Roncato, la giornalista tv Morena Zapparoli e il conduttore Rai Beppe Convertini.
L'immersione nella natura e nella storia del territorio caratterizzerà la giornata del 23 maggio. I giornalisti e i gli influencer e personaggi tv, Biagio D'Anelli, Elena Morali e Mercedes Henger, per poi essere condotti da una guida esperta, in un'escursione presso la località Capo Figari. Dal famoso promontorio calcareo all'affascinante colonia stanziale di delfini, che da tempo è presente a Golfo Aranci.
In serata, si volgerà un Talk Show dove interverranno alcune personalità dell'amministrazione comunale, i personaggi Vip e l'esperto di turismo Prof. Carlo Marcetti. Sarà un momento di condivisione e confronto delle esperienze vissute durante il giorno, alla scoperta delle bellezze che caratterizzano Golfo Aranci. La giornata del 24 maggio sarà dedicata alla scoperta della quotidianità di Golfo Aranci, con la guida turistica che mostrerà il mercato, le bellezze del borgo ai giornalisti e ai personaggi Vip, tra cui Lory Del Santo, Marco Baldini e il campione Stefano Tacconi il mago Heldin. L'appuntamento serale vedrà tutti impegnati in uno show cooking, per la preparazione della tradizionale Zuppa di Pesce alla Golfarancina, una ricetta antica del borgo gallurese e lo spettacolo del mago Heldin.
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gianmarialemura · 5 years
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Gian Maria Le Mura e Andrea Roncato Gian Maria Le Mura e Andrea Roncato #spettacolo #vip #andrea #roncato #andrearoncato
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