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#Vegliare
maledettadaunangelo · 21 days
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E quando me ne sarò andato, continua a vivere. Non addolorarti, risollevati ogni volta che sentirai il suono della mia voce e pensa che io sto vegliando su di te. Sorridendo. E non ho sentito nulla quindi, bambina, non soffrire. Sorridimi solo.
Eminem, When I’m gone
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ragazzoarcano · 2 years
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“A ciascuno è affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.”
— Lia Varesio
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padrebaldo · 6 months
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Perché Gesù parla di 10 vergini ? Poi perché 5 sagge e 5 "stolte" ? Gesù non aveva vietato di dire a un fratello "stolto", stupido, insensato, pazzo ? Che significato hanno le lampade ? E l'olio ? Perché lo Sposo chiude a chi prega senza olio "Signore, Signore" ? Che significato ha l'invito di Vegliare ?
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trafavoleeparole · 1 month
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Certe notti manca qualcosa.
Manca qualcuno che ricopra
quell'altra parte di letto
troppo vuota e troppo fredda
in questo spicchio di vita.
Una mano da allungare
per vedere se chi ami
é accanto a te
a vegliare il tuo sonno,
una mano da stringere.
Due braccia in cui rifugiarsi
e sentirsi a casa.
E due occhi
in cui scorgere il mondo
senza paura,
senza timore di nulla.
Certe notti
non manca solo qualcosa,
certe notti manca qualcuno.
Certe notti manca l'amore,
manca l'altra metá del cuore.
- Alessia L. / trafavoleeparole
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neropece · 6 months
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"pink robot" photo by Fabrizio Pece (tumblr | 500px | instagram)
Nella desolazione di una città abbandonata, dove l'eco dei passi umani era solo un lontano ricordo, un'unica testimonianza del passato resisteva nell'ombra di un palazzo grigio e logoro. Sul tetto, svettava un robot semaforo rosa, immobile e silenzioso come un guardiano dimenticato dal tempo.
Le strade, una volta affollate di vita e movimento, giacevano vuote e sgombre, un mosaico di cemento che portava solo il peso del silenzio. I negozi, con le vetrine infrante, raccontavano storie di saccheggi passati, e gli edifici, con le loro facciate spoglie, erano testimoni silenziosi delle vicissitudini umane.
In questo teatro di desolazione, il robot semaforo dominava il panorama dall'alto. La sua forma slanciata e il colore spento ne facevano un anacronismo vivente, un sopravvissuto in un mondo che aveva dimenticato l'essenza della vita.
Le giornate si susseguivano senza variazioni, con il robot immobile a vegliare sulla città. Nessun pedone attraversava più le strade, nessuna macchina rompeva il silenzio con il suo rombo. Solo il robot semaforo, con la sua luce rosa pallida, continuava a pulsare come un cuore solitario.
Un giorno, nell'abisso della monotonia, si fece strada tra le macerie un uomo solitario. Vestiva stracci consumati e la sua barba ispida era una testimonianza di giorni senza fine. Lo sguardo stanco si alzò verso il cielo, e i suoi occhi incontrarono quelli del robot semaforo.
L'uomo avanzò con passo incerto, il suono dei suoi passi echeggiò tra gli edifici desolati. Quando raggiunse il palazzo, alzò gli occhi verso il robot. Un momento di silenzio si infranse quando l'uomo, con voce roca, parlò al guardiano rosa.
"Sei l'unico rimasto, eh?" disse l'uomo, come se il robot potesse capire la sua solitudine.
Il robot semaforo, impassibile, continuò la sua vigilanza senza risposta. Il suo ruolo, ormai privo di significato, persisteva nell'assurdità di un mondo vuoto.
L'uomo si sedette accanto al robot, fissando il vuoto insieme a lui. La luce rosa del semaforo illuminava il loro incontro silenzioso, un momento congelato nel tempo.
Con il passare dei giorni, l'uomo e il robot diventarono compagni di solitudine, testimoni di un mondo che una volta fu. Nella desolazione, la loro presenza sembrava quasi poetica, un'ode silenziosa alla fine di un'era.
E così, nella città abbandonata, il robot semaforo rosa continuava a vegliare, immobile sulla sua torre di osservazione. Un monumento alla fine, unico testimone di un passato ormai dimenticato, mentre l'uomo e la macchina condividevano il loro destino in un presente senza futuro.
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dottssapatrizia · 1 year
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Se la vita fosse semplice...
non ci sarebbero le stelle a vegliare su di noi
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"È solo, nelle tenebre, a vegliare la propria angoscia."
Camere separate - Pier Vittorio Tondelli
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Ti dedico la luna che c'è stasera, bella, pura e che possa accompagnarti sempre nei momenti di sconforto, come a dire la guardi e sono lì a vegliare su di te..💭🌕
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Molte possiedono diari. Con le chiavi. Pensano di possedere la loro vita... ai diari chiusi a chiave come a dei morti, quasi non distinguendo tra un essere umano e la carta e la calligrafia. Mi sembra, come per i morti, di aver lasciato in sospeso qualcosa, una conversazione, e quella conversazione continuiamo a tenerla, rivolgendoci agli scomparsi, anche se una certa smemoratezza ci accompagna nel vegliare le conversazioni mancate. Se i loro visi si dimenticano, se alcuni tratti sbiadiscono, come se fossero stati dipinti, rimangono solo le voci, una specie di monologo, che crediamo senza risposta. Ma, da qualche parte, rispondono.
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intotheclash · 1 year
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Mia cara fica lucciola lanterna cicala stella nuvola sogno papavero orzata fica ti scrivo dalla garbatella dove passeggiavo con una maglietta gialla e il cielo era pieno di rondini. Ma era verso sera e all’epoca della prospettiva Nevskji. Mia adorata sono stanco e ho bisogno dei tuoi capelli e delle canzoni dell’estate 1979 e di una campagna acquisti che mi ridia speranze di coppa Uefa. Com’era atroce l’inverno sull’orlo della serie B! Mia cara fica non credo a niente i prezzi del pane e del latte sono troppo alti e il campo di bocce del forlanini è pieno di immondizia e i giardini di piazza S.Eurosia pieni di vetri rotti e cacche di volpini E tutti quegli stronzi in giro e lisa gastoni che m’ignora e la rivoluzione che bestemmia sulla pista assolata del rock and roll. ti amo. e se tu non me la darai mi ucciderò con una overdose. I can get no satisfaction e sono io nel merdoso cimitero degli specchi a vegliare la fica in equilibrio tra le stronzate io tra gli stanchi bagnanti notturni che recitano michelangelo e le pompinare americane che mordono i gondolieri e l’1 a 0 di trevor francis al bar della fenice e gli angeli e questo angolo di piscio dove m’inculo il mondo. Mia cara fica spero d’incontrarti sulla spiaggia di castel porziano. io ti incontrerò perché tu emani luce ultrarealistica e tu mi riconoscerai perché indosserò profonde occhiaie e una collanina azzurra. Fuggiremo lontano dal vietnam verso la divina pietralata. verso la tuscolana pazza e disperata.
Victor Cavallo - Incontro a Castel Porziano
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passione-e-follia · 10 months
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La sera mi piacerebbe…. potermi trasformare in una brezza per giocare con i tuoi capelli baciare le tue labbra e rimanere incantata ad ascoltare la tua risata dolce e delicata.
Di notte vorrei.... che la mia anima fuggisse verso di te vegliare sui tuoi sogni per prendermi cura di te.
Di notte vorrei…. essere invisibile per essere al tuo fianco guardare i tuoi occhi e baciare le tue labbra e sussurrarti all'orecchio, molto dolcemente sei il mio amore.
Vorrei poter catturare nei miei baci la tua anima e la mia come due gocce di rugiada all'inizio del nuovo giorno…🌹❤️
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ladymonterosa · 5 months
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L'amore che si dissolve
Nelle pieghe del tempo, il cuore s'immerge, tra le note d'un'antica melodia, un eco lontano, un ricordo che urge, di un amore svanito, che mai più ria.
Sfumano i colori di giorni passati, come foglie d'autunno, cadono al suolo, quel legame antico, fra amanti intrecciati, ora è solo un'ombra, un vuoto, un vuoto solo.
Sospeso nell'aria, un sospiro persiste, memorie sfocate, d'un tempo felice, in ogni dolce bacio, in ogni attimo triste, si perde l'amore, si frantuma l'artefice.
Il buio avvolge, come un manto di pianto, la luce dell'amore, ormai è svanita, resta solo un'eco, di un tempo tanto, che nel cuore persiste, ma nella mente è fuggita.
Le promesse, i sogni, come onde infrante, si frantumano su scogli di realtà, l'amore perduto, un'ombra costante, nella danza dell'oblio, eterna, danza la sua verità.
E così, nell'abisso di un amore spento, resta solo la malinconia a vegliare, sui resti di un sentimento, ormai spento, nel silenzio dell'anima, a sussurrare.
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poesiablog60 · 10 months
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"La carità delle sue mani
quando ho fame
e sfamano il mio desiderio;
quando ho sete
e dissetano la mia arsura;
quando sono straniera
e mi accolgono nella loro terra calda;
quando sono nuda
e mi vestono della loro nudità;
quando sono malata
e curano il mio male nutrendomene;
quando sono prigioniera
e visitano la mia cella con passi impazienti.
La carità delle sue mani
infine assopite nel nostro segreto vegliare."
Lucianna Argentino
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lascivaestnobispagina · 3 months
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“Cartoline dai morti” di Franco Arminio si apre con un’epigrafe dedicata al padre, “che non ha più bocca a quest’ora/ e non ha più dormito/ dal giorno della sua morte”.
Sono una folgore, quei versi. Non è solo il fatto che a vegliare vi siano i morti, al posto dei vivi, ma che il risveglio è per i morti e che da esso la maggior parte dei vivi si difende come può, non senza effimero successo.
Perché i miei occhi sono così stanchi? Perché insisto, nei paraggi di ciò che incomincia o che se ne sta, semplicemente, sotto il naso dei passanti?
Farei meglio ad andare a dormire, fino a che sarò in tempo.
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thesimplewolfman · 1 year
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Come si coniuga il verbo "madre"?
Non è un verbo? Ne siete proprio sicuri?
Amare, fare, dare, ascoltare, confortare, gioire, piangere, abbracciare, baciare, accarezzare, sentire, curare, sostenere, proteggere, insegnare, accompagnare, ricordare, studiare, leggere, pulire, cucinare, nutrire, vegliare, urlare, sussurrare, cantare, sorridere, correre, saltare, educare, comprendere, perdonare, subire, angosciarsi, sollevare, soffrire, tacere, parlare...
Avete ragione "madre" non è un verbo solo, ma tutti i verbi di una vita.
- F. Basile Giacomini
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ilcercatoredicolori · 5 months
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Nella mia camera buia ascolto ogni secondo d’argento tintinnare, un suono lontano di pompa pulsare.
Immagino in alto e in basso i letti dei vicini, i loro volti dalle tenebre avvolti. Li seguo col passare delle ore sino al primo trillo di sveglia...
Quando tu dormi io non so se m’ami al cuscino gonfio accanto al mio.
E’ lei, è lei che ruba il mio sonno lo respira, se ne nutre e mi guarda vegliare...
Mariella De Santis
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