Tracklist:

Independence Day • Make Believe Mambo • The Call Of The Wild • Dirty Old Town • The Rose Tattoo • Loco De Amor • The Dream Police • Don't Want To Be Part Of Your World • Marching Through The Wilderness • Good And Evil • Lie To Me • Office Cowboy • Women Vs. Men • Carnival Eyes • I Know Sometimes A Man Is Wrong

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Mark Dimond - Brujeria Region: USA (New York) / Style: Salsa dura / Year: 1972 LOVED

Charlie Maldonado presenta il suo nuovo singolo "Sentenciada"

Il cantante di salsa portoricano Charlie Maldonado lancia il suo recente taglio musicale chiamato “Sentenciada”. È un tema romantico fatto in un magistrale arrangiamento di salsa dura. Racconta le varie fasi dell’amore tra due persone, usando metafore adattate al linguaggio giuridico.  Inoltre, racconta come si sviluppa quell’amore fino a raggiungere il verdetto o la sentenza finale, l’amore…

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Storia Di Musica #317 - Black Flag, Damaged, 1981

A me piace poco la musica punk. In primis, perchè nasce sotto aspetti che molto ipocriticamente non si prendono mai in causa (basta sentire quello che dice Malcom McLaren, il deus ex machina dei Sex Pistols in The Great Rock'n'Roll Swindle) rispetto alla vera natura del genere musicale; in secundis perchè si oppose con i suoi modi sguaiati e "puri" contro la grandezza tecnica del prog, soprattutto in Europa. Negli Stati Uniti fu invece un movimento molto più eterogeneo e diffuso, il cui obiettivo trasgressivo era soprattutto artistico (mentre da noi fu sprattutto estetico). Detto ciò, per i gruppi che hanno "black" nel titolo non potevo non parlarvi un po' di loro. Il loro nome, Black Flag, fu suggerito ai fondatori Greg Ginn e Keith Morris dal fratello del primo, Raymond, che aveva un nomignolo curioso, Pettibon: la bandiera nera è il simbolo del movimento anarchico, e lo stesso Raymond disegnò il logo della band, quattro righe spesse che davano la sensazione del movimento della bandiera stessa (e cosa importante, poteva essere facilmente riprodotta con le bombolette spray per i graffiti). Tutto nasce a Hermosa Beach, vicino Los Angeles, nel 1976: Greg Ginn e Keith Morris fondano un duo, che si chiama Panic. Quando scoprono che esiste già un altro gruppo dallo stesso nome, cambiano in Black Flag, come detto sopra. Con la prima formazione registrano 4 brani in un Ep dal titolo esplicativo, Nervous Breakdown, che viene stampato in 2000 copie, ma problemi con la piccola casa editrice che gli aveva pagato le registrazioni spingono Ginn a fondarne una propria: aggiunge infatti una "divisione" artistica alla sua Solid State Tuners, che è una piccola dittaq specializzata in riparazioni e costruzione di impianti per le registrazioni elettroniche, creando la SST Records, che oltre che i dischi dei Black Flag sarà una delle case discografiche indipendenti più importanti degli anni '80 per aver pubblicato Soundgarden, Meat Puppets, Minutemen, Hüsker Dü, Sonic Youth, Dinosaur Jr., Negativland tra gli altri. Cambiano nel frattempo due volte cantante: prima Morris se ne va, e viene sostituito da Ron Reyes: dura pochi mesi, registra comunque delle canzoni che verranno inserito nel secondo EP, Jealous Again, poi se ne va a Vancouver. Qui in un negozio di dischi trova l'EP in questione e legge nei crediti come cantante un certo Chavo Pederast, pensando che avessero trovato un nuovo cantante, ma ascoltandolo si accorge che è la sua voce, la band ha voluto omaggiare il suo abbandono con la prima di una serie sgangherata di azioni di satira nera per cui diventeranno proverbiali. Reyes viene sostituito da Dez Cadena. Durante un concerto a New York, un tizio sale sul palco e inizia a cantare con lui: piace a tutti gli altri, e prima viene ingaggiato come roadie, poi spostato a cantante perchè Cadena esprime il desiderio di suonare la chitarra. Il tizio si chiama Henry Garfield, ma per cantare sceglie il nome Henry Rollins. Nasce così la line up leggendaria che nell'ottobre 1981, messi sotto contratto dalla Unicorn, una sussidiaria della MCA, va negli studi a scrivere la pietra miliare dell'hardcore punk.

In copertina, Rollins che dà un pugno allo specchio (rotto con un martello, il finto sangue è un miscuglio di caffè e salsa di pomodoro). Damaged è uno degli album più estremi, nichilisti, sinceri e devastanti della storia della musica. È l'espressione, sincera, di esigenze che sono ancora oggi comuni denominatori della sofferenza generazionale giovanile. Si parte con la necessità di alzare la voce contro il muro di silenzio degli altri, nella storica Rise Above, in cerca di realizzazione: We are born with a chance\Rise above, we're gonna rise above\And I am gonna have my chance\Rise above, we're gonna rise above\We are tired of your abuse\Try to stop us, it's no use. L'adrenalina si sposta nei 33 secondi, deflagranti come una bomba, di Spray Paint, dedica al movimento dei writers tanto caro alla band. Rollins sputa parole e urla più che cantare, su un tappeto sonoro che sebbene sia "semplice" nella struttura (le canzoni hanno una loro struttura ricorrente e riconoscibile), dimostra al contempo che i nostri sanno suonare e ne sono esempio gli intricati assoli di Ginn e Cadena. Seguono in parte lo stile Ramones in Tv Party e Gimmie Gimmie Gimmie, ma è quando Rollins e compagni parlano di sofferenza, quando sputano rabbia e frustrazione, che mettono i bridivi: Room 13 è una disperata richiesta di aiuto (It's hard to survive\Don't know if I can do it\I need to belong\I need to hang on\I need, need) con la voce di Rollins al limite dello spasmo; No More inizia con il tamburo della batteria quasi a segnare un countdown, prima di esplodere nella furia della musica della band; c'è la rabbia politica contro le istituzioni, pienamente espresso in Police Story (Fucking city is run by pigs\They take the rights away from all the kids\Understand that we're fighting a war we can't win\They hate us, we hate them). Ma l'apoteosi dono le due Damaged: Damaged II è una sorta di delirio rabbioso, scandito dalle urla di Rollins (I'm confused, confused, don't wanna be confused), che è un misto tra una crisi di panico e la disperazione della solitudine, che si trasforma in ferite interne ed esterne. Ed è ancora più sconvolgente Damaged, che chiude il disco:

My name's Henry And you're here with me now My life It's a song, ah You're just, you won't even let it happen You won't You won't let Damaged, by attack

e continua con dei vocalizzi che assomigliano pericolosamente ad un delirio.

Il disco fu stampato il 25 mila copie dalla Unicorn, ma quando i boss della MCA sentirono il disco, ne bloccarono la distribuzione. Senza battere ciglio, i Black Flag lo pubblicarono per la SST, con un adesivo in copertina che diceva "Come genitore, credo che questo sia un album contro i genitori", parole pronunciate dal presidente della Unicorn. Questo fu preso alla lettera dalla Polizia, che non perse occasione per intervenire durante i concerti della band, in cui spesso ci saranno dei feriti. Tutta la questione finì in una causa intentata dalla Unicorn che portò al carcere, per pochi giorni, Greg Ginn. La band tra altri cambiamenti di formazione pubblicherà un altro album inno punk, My War (1982) per poi intraprendere, fino al 1986, un percorso davvero interessante in cui alla furia iconoclasta della loro musica aggiungano elementi hard rock, più melodie e persino elementi del free jazz, grande passione di Rollins. Dopo lo scioglimento, Rollins fonderà una propria band, la Henry Rollins Band in cui proseguirà questo cammino sperimentale. I Black Flag si riformeranno due volte, negli anni 2000, ma non sarà mai la stessa cosa: non era più possibile replicare il pugno in faccia che fu questo disco, la loro rabbia, la loro disperazione, che arriva qui a vette insuperate, divenendo il seme da cui negli anni a venire nascerà di tutto: dico solo che persino il rap campionerà tantissimo questo disco, soprattutto Rise Above che fa da base a inni del genere quali Buck Whylin' di Terminator X, And What You Give is What You Get dei Beastie Boys, Real Niggaz Don't Die degli NWA e Holy Rum Swig dell'X-Clan.

Abbondanza e fame

È la sua abbondanza a scoparsi la fame. A saziarne l'asprezza dura.

Basta guardarli, lo vedi, lo capisci come lei nutre la sua l'erezione con i succhi e come la placa avvolgendola di carne, frattaglie morbide e bagnate, tante, oltre, da riempirgli anche la bocca e sovrabbondargli la necessità.

Le annusa appena entra, appena la vede, appena lei gli mostra con un pudore emotivo che da solo basta ad aizzargli il cazzo.

Una malizia che lui vuole quasi immatura, perchè gli piace così, come quelle tettine acerbe. Una malizia che in realtà mal cela una consapevolezza delle erezioni provocate dal suo essere femmina deliziosa.

A lui piace premere proprio lì ogni volta che entra in quella cucina, ogni volta che sente nell'aria il sapore sapido del sugo, ogni volta che prende a piena mano tra le gambe sapendo cosa trova, sapendo che lì in mezzo placheranno la voglia che ribolle.

Pulito vergine e lurido, litania dei contrasti, il delicato bucato santo del monte di venere glabro e il salato glutammato di piscio e vagina delle labbra gonfie sessuali.

Cucina, salsa e figa, cuoce lenta la voglia che monta nei giorni d'attesa, cresce la fame del digiuno, che diventa gusto al solo odore, mentre si mostra alla finestra, vicina e lontana, lì, domani.

A minha idade é assim – verde, sentada.

Tocando para baixo as raízes da eternidade.

Um grande número de meses sem muitas saídas,

soando estreitos sinos, mudando em cores mergulhadas.

A minha idade espera, enquanto abre os seus candeeiros.

Idade de uma voracidade masculina.

Cega.

Parada.

Algumas mãos fixam-se à sua volta.

Idade que ainda canta com a boca

dobrada. As semanas caminham para diante

com um espírito dentro.

Mergulham na sua solidão, e aparecem

batendo contra a luz.

É uma idade com sangue prendendo

as folhas. Terrível. Mexendo

no lugar do silêncio.

Idade sem amor bloqueada pelo êxtase

do tempo. Fria.

Com a cor imensa de um símbolo.

Eu trabalho nas luzes antigas, em frente

das ondas da noite. Bato a pedra

dentro do meu coração. Penso, ameaçado pela morte.

E uma raiz séca, canta-se

no calor. É uma idade cor de salsa.

Amarga. Imagino

dentro de mim. Trabalho de encontro à noite.

Procuro uma imagem dura.

Estou sentado, e falo da ironia de onde

uma rosa se levanta pelo ar.

A idade é uma vileza espalhada

no léxico. Em sua densidade se quebram

os dedos. Está sentada.

Os poentes ciclistas passam sem barulho.

Passam animais de púrpura.

Passam pedregulhos de treva.

É para a frente que as águas escorregam.

Idade que a candura da vida sufoca,

idade agachada, atenta

à sua ciência. Que imita por um lado

as nações celestes. Que imita por um lado

as nações celestes. Que imita

por um lado a terra

quente.

Trabalhando, nua, diante da noite.

 

Herberto Helder

Tempero Caseiro

Ingredientes:

1 kilo de cebola

500 g de alho

100 g de sal

400ml de óleo (ou azeite, se preferir)

1 pimentão vermelho

1 pimentão verde

1 pimentão amarelo

1/2 maço de salsa

1/2 maço de coentro

Tempero secos á gosto

Modo de Preparo:

Bata no processador o alho com um pouco de óleo até virar uma pasta, depois acrescente a cebola e um pouco de coentro e salsa e metade do sal, bata tudo e deixe ficar com um pouco de pedaços, reserve.

Coloque os pimentões, a pimenta, o restante do sal, do óleo, do coentro e da salsa no processador, bata e deixe ficar com pedaços.

O que reservei separo a metade e coloco no vidro, a outra metade misturo com os pimentões que bati e acrescento tempero secos á gosto.

Para consumir sem estragar, coloque em potes pequenos, porções menores são excelentes para manter o tempero firme e saudável.

OBS: Na geladeira dura em torno de 2 meses em potes bem fechados, no freezer dura de 3 à 5 meses.

Fiebre de ramen

(Usagi, Guadalajara)

Hace como 20 años, el restaurante japonés como Toyo en Guadalajara, trataba de servir a los mexicanos el "ramen", la comida mas tradicional y amado por la gente japonesa. Pero nunca pegó, solamente duró unos meses en su "menú" y desapareció. 

Hoy por hoy, por fin a los mexicanos les interesó. Tanto Cuidad Mexico como Guadalajara, hay un boom de ramen, se establecen muchos restaurantes hasta exclusivos de ramen. los tradicionales ponen su menú y  se quedó. 

  (Ramen de Koji, Guadalajara)

1. El precio. 

 El precio de ventas se oscila alrededor de 200 pesos, en Guadalajara. 

El ramen de Usagi vale 140 pesos. El mas barato y tiene buen nivel. 

 (Kaneishi, Guadalajara)

2. El sabor

    El ramen tiene dos cosas muy importantes. ¿Guarniciones? Claro que no. Una es el caldo - se llama suupu (traduccion inglesa=¿) - y la otra cosa es la pasta - se llama men - . 

    En Japón, el restaurante exclusivo de ramen - se llama Ramen ya - guisa horas tras horas la materia prima, que sea la carne de puerco, res, pollo y/o pescado. Por supuesto agrega los condimentos como la salsa de soya, el miso, la sal etc., pero la clave de buen sabor de "suupu" es éste guisado. La verdad, no se cuántos Ramen-ya de Mexico lo hacen así. Actualmente es disponible el caldo hecho - condensado - en la tienda de los materiales de la comida oriental. Con éste, es muy fácil de preparar un ramen. De hecho, los ramenes de Guadalajara tienen sabor algo parecido. La diferencia es el simple ajuste de condimentos. 

La otra clave, el men ( la pasta ). es mucho más "grave". A decir la verdad, muy pocos ramen-ya que seben bien cocer el men. Unos lo cuecen demasiado pues el men ya no está elástico, otros le faltan cocer entonces queda duro. a mi me toca uno peor, que el men era cortado! pues despedazado, me imagino que utilizó la pasta dura y que la quebró antes de cocer. Era inaceptable. 

"Rebelion" con Aramis y Sol Caribe - Salsa Vieja Dura

¡TAMALES! Un plato clásico aquí en la Fonda San Francisco son los tamales de Atropellado. El Atropellado es carne seca guisada con chile, ajo, tomate y cebolla. Se le llama así porque la carne es "atropellada" en el metate, para suavizar las duras fibras de la carne y hacerlas más pequeñas. El tamal lo hago al estilo veracruzano, con su fantástica manteca de puerco y en hoja de plátano y luego al vapor. Se acompaña de una salsa de tomate muy bien ejecutada y de arroz blanco. El atropellado comúnmente se sirve en una cazuelita y con tortillas, y así se arma uno un taco de antología. Pero aquí, el tamal aporta un elemento distinto; hay más sustancia, una textura más interesante y los aromas de la hoja de plátano sacan al guiso regional de contexto y lo ubican dentro de un discurso gastronómico distinto, lo que nos lleva a apreciar las caracterísicas de sus componentes. Dese la vuelta y ordene esta magnífica selección. Márquele a Chela al 8119577070 y separe su mesa. Estamos sobre la calle de Manuel González 115, entre Vasconcelos y Garza Ayala, en el centro de San Pedro. Abrimos de lunes a sábado en horario corrido a partir de la una de la tarde. ¡Acá nos vemos! #cocinamexicana #cocinaregional #tamales #atropellado #monterrey #nuevoleón #cocinanorestense https://www.instagram.com/p/Cn7ZHlouqhU/?igshid=NGJjMDIxMWI=

Na #segundasemcarne desta semana preparei uma salada "básica" de grão-de-bico. Essa salada pode ser consumida com arroz (basta temperar com sal e azeite) ou passada num mini processador para fazer recheio de crepioca, ou ainda, pasta de grão-de-bico. Então... Antes que alguém me pergunte "como que faz?" segue a receita: 👨‍🍳 Cozinhei o grão-de-bico (que ficou de molho por 24h) na panela de pressão por 35 minutos. Enquanto isso, no processador bati até ficar bem pequenininho: ✅ 01 cebola média cortada em 4 pedaços, ✅ 03 dentes de alho cru, ✅10 azeitonas verdes retirando o caroço, ✅ 01 colher de café de noz-moscada em pó, ✅ 05 pimentas-biquinho amarelas, ✅ folhas de 05 ramos de salsa, ✅ 01 cenoura média colhida da horta, ✅ 03 talos de aipo /salsão colhidos na #hortaemcaixas que fica perto da cozinha, ✅ 02 colheres de café de gergelim-preto. Para montar basta colocar metade do grão-de-bico pronto, escorrido, numa bacia ou pote grande, colocar os ingredientes cortados no processador e misturar, acrescentando o restante do grão-de-bico. Daí tampar e guardar na geladeira. Repare que NÃO acrescento sal nem azeite nessa mistura. Só na hora de consumir. Fazendo assim dura mais na geladeira. Fica maravilhosa também com azeitonas pretas e cebolas roxas. Saúde! #tudosobreplantas #plantecomida #grão-de-bico #saladasaudavel #salada #tudibão #salsa #cebola #aipo #cenoura #almoço #ComidaAfetiva #comidaviva (em Araruama) https://www.instagram.com/p/ClgrCzwrTc7/?igshid=NGJjMDIxMWI=

El segundo viernes de octubre se celebra el Día Mundial del Huevo. En este día tan peculiar celebramos nada más y nada menos que al huevo, por su relevancia en nuestra dieta alimenticia, así como por las ventajas y beneficios que proporciona a la nutrición y la salud.

Desde el año 1996 la Internacional Egg Commission promovió la creación de este día, para recalcar la enorme importancia de este producto alimenticio para el organismo, dado su elevado y comprobado valor nutritivo.

Lema 2022: Huevos para una vida mejor

El tema de 2022 para el Día Mundial del Huevo es "Huevos para una vida mejor".

Los huevos no solo son buenos para la salud de las personas, sino también para la salud del planeta y los medios de subsistencia de las personas.

Los huevos son buenos para el planeta porque contienen la proteína de origen animal más sostenible y asequible para el medio ambiente. Esto ayuda a apoyar a las familias en todos el mundo.

¿Por qué debemos consumir huevos?

Los huevos son considerados una proteína de alta calidad por excelencia. Poseen muchas propiedades y beneficios para nuestra salud, te mencionamos algunas de ellas:

Tienen vitaminas y minerales que contribuyen al bienestar físico y mental, reduciendo el riesgo de contraer enfermedades cardiovasculares.

Previene afecciones visuales, como las cataratas y la enfermedad macular generada por la edad, gracias a los carotenoides (luteína y zeaxantina) que contiene la yema del huevo.

Favorece el aumento del colesterol HDL en la sangre y no afecta el incremento de los niveles de colesterol LDL.

Ayuda a combatir el sobrepeso, contiene solo 75 calorías.

Contribuye al desarrollo del cerebro, favoreciendo la memoria y el aprendizaje, debido a la colina y luteína.

Es importante consumirlo durante el embarazo, optimizando al desarrollo del cerebro y la médula espinal del feto.

Previene la pérdida de masa muscular, especialmente en adultos mayores.

¿Sabías que?

Te mencionamos algunos datos y curiosidades sobre los huevos ¿Conocías algunos de ellos?

El grosor de la cáscara del huevo depende de la edad de las gallinas y no de su raza o del color del huevo. Las gallinas más jóvenes ponen huevos con cáscaras más duras, mientras que las cáscaras de los huevos de gallinas longevas son más blandas.

Puedes determinar el grado de frescura de un huevo al colocarlo en un recipiente con agua. Esto es debido a que la cáscara del huevo es porosa, permitiendo la entrada y circulación de aire. Si el huevo se mantiene flotando en la superficie no debe consumirse.

Los huevos de gallina no contienen hormonas, ya que está prohibido el uso de hormonas en las granjas avícolas desde los años cincuenta, aproximadamente.

La diferencia en el color de la cáscara de los huevos obedece a razones genéticas. La cáscara de los huevos de color oscuro provienen de las gallinas pertenecientes a razas más grandes.

El color de las yemas de los huevos varía, de acuerdo a la alimentación y cría de las gallinas.

El huevo contiene vitamina D, esencial para mantener los huesos fuertes, ayudando al cuerpo a absorber el calcio de los alimentos y los suplementos.

La clara del huevo y la yema poseen la misma cantidad de proteína. En cambio, la yema del huevo posee 60 calorías, mientras que la clara tiene solo 15 calorías (aproximadamente).

Existe un Instituto de Estudios del Huevo en España, creado con la finalidad de fomentar la investigación y divulgación del huevo como alimento y su adecuado manejo. Puedes obtener más información en este enlace.También está el Instituto Latinoamericano del Huevo, que publica newsletters, noticias y recetas.

Diversos usos del huevo

El uso más común del huevo es en la preparación de alimentos, como salsas, postres y platos elaborados. Pero, ¿sabías que el huevo tiene otros usos y propiedades? Estos son algunos que debes conocer:

Es utilizado como ingrediente para alimentos de animales, por su calidad nutricional.

El calcio que posee la cáscara está siendo probado en pacientes con problemas renales, que requieren dietas bajas en fosfatos.

La clara de huevo contiene lisozima. Es una proteína utilizada para la conservación de algunos alimentos y frenar el desarrollo de bacterias en quesos, vinos, vegetales y frutas.

Se utiliza en la elaboración y aplicación de mascarillas faciales y capilares caseras e industriales.

Puede actuar como sustituto de pegamento de papel o cartón ligero.

La cáscara de huevo añadida al abono constituye un excelente nutriente para las plantas.

La cáscara de huevo seca, luego de un proceso de calentamiento y pulverizada, es un suplemento de calcio natural para ayudar a los huesos y dientes de las mascotas. Consulta con el veterinario.

¿Cómo celebran este día algunos países?

Este día se ha celebrado tradicionalmente en más de 150 países, realizando diversas actividades:

Festivales, conferencias, concursos y talleres de cocina, así como intercambios de recetas, con el huevo como ingrediente principal.

Ediciones de libros y revistas.

Encuentros Gastronómicos. Por ejemplo, en Argentina se celebra la Semana Gourmet del Huevo, en la cual restaurantes y sitios de venta de comida promueven platos especiales y menús promocionales.

Puedes sumarte a la celebración de este día desde donde estés. Motivado a las restricciones actuales por la pandemia, puedes cocinar un rico plato que contenga huevos y disfrutarlocon quien estés en casa. Aquí te compartimos un enlace con ricas y sencillas recetas para que te animes a prepararlas como todo un chef.

Únete al seminario virtual que efectuará el Instituto Latinoamericano del Huevo (ILH) el día 9 de octubre, a través de la plataforma Zoom y vía Facebook Live. Consulta en este enlace los conferencistas, horarios, códigos de acceso y temas a tratar en esta actividad gratuita.

Si compartes en redes sociales usa los hashtags #WorldEggDay #worldeggday.

Chiedi se è tutto okay?

No, non è tutto okay

Ti importasse qualcosa ti mancherei

No, scusa, non vengo alla tua festa

Bella la villa, chi te la presta?

Io accenderò la sesta all'alba all'ora della siesta

Ho smesso di mischiarmi a questa gente falsa

In comune abbiamo i grammi, forse qualche scarpa

L'ho sentito il disco, rientri nello standard

Hai fatto il passo più lungo della gamba

A me non frega un cazzo che c'hai gli argomenti

Basta che mi parli di come ti senti

Di quando apri gli occhi, quando ti addormenti

Finisce tutto quando ti accontenti

Che poi siete tutti bravi, non è vero?

La vostra salsa non la bevo

Che dite solo "troia" e siete tutti fidanzati

Non avete rispetto per le donne e le vostre donne ancora meno

Pensi davvero si tratti dei gioielli?

Vuoi fottere con me, frate', usando quelli?

C'avete solo una cosa più di me

I capelli

Scemi

Vi mando a casa a piedi

Così queste scarpe da tremila euro le usi invece di leccarle

E le tracce le vivi prima di reccarle

Che inventarsi le cose è da codardi

Pensi mi diverta quando faccio tardi?

Voglio raccontarti che per quelli come me

L'unica salvezza sono i quattro quarti

Quindi prenditi 'sti soldi dagli sponsor

Di orologi riempitici il polso

Perché questa cosa che guadagni con la musica

Dura poco ancora, te lo dice uno stronzo

Non bastano quattro scarabocchi in faccia

Per fare qualche verso sopra una traccia

Usi la musica come una minaccia?

Fratello fai una finaccia