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#Mario Soldati
ornithorynquerouge · 5 months
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Sophia Loren in “La donna del fiume” Dir Mario Soldati. 1954
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davidhudson · 6 months
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Mario Soldati, November 17, 1906 – June 19, 1999.
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gdacb · 2 months
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Piccolo mondo antico (Mario Soldati, 1941)
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gatutor · 1 year
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Renato Baldini-Gina Lollobrigida "La provinciana" (La provinciale) 1953, de Mario Soldati.
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lunamarish · 1 year
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Il rimorso non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.
Mario Soldati
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Arnoldo Mondadori posa in una foto di gruppo a Villa Meina. Insieme a lui Piero Chiara, Riccardo Bacchelli, Giorgio Bassani, Carlo Betocchi, Dino Buzzati, Oreste del Buono, Salvator Gotta, Giuseppe Novello, Guido Piovene, Domenico Porzio, Vittorio G. Rossi, Mario Soldati, Giuseppe Ungaretti. Natale 1968.
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di-biancoenero · 1 year
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Il regista cinematografico e scrittore Mario Soldati
Torino, 1906- Tellaro, 1999
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nineteeneighty4 · 1 year
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Piccolo mondo antico.
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padaniafelix · 8 months
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perfettamentechic · 11 months
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19 giugno … ricordiamo …
19 giugno … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Marina Marfoglia, è stata un’attrice, cantante, modella e ballerina italiana. Ragazza-copertina e modella per fotografie destinate alle cartoline illustrate di località turistiche, recitò fra il 1965 e i primi anni ottanta, comparendo in pellicole del cinema d’autore e della commedia all’italiana molto in voga in quei decenni. Fece parte del corpo di ballo di Don Lurio e della compagnia de…
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pinknachowitch · 2 years
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#mariosoldati #maybritt #renatosalvatori #marclawrence
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ornithorynquerouge · 8 months
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Sophia Loren in La Donna del fiume directed by Mario Soldati, 1955
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davidhudson · 1 year
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Mario Soldati, November 17, 1906 – June 19, 1999.
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weedle-testaburger · 7 months
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some people: no one does anything without a profit motive! me: *is going to try to translate an italian short story from the 1920s which there's seemingly no english translation for about a guy who turns into a girl because it sounds interesting to me specifically*
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arcobalengo · 8 months
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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Libera stampa. L’offensiva ucraina è fallita, ma guai a chi lo dice (in Italia)
Nessuno in Italia scriverebbe mai che la controffensiva ucraina è stata un fallimento, nonostante la stampa americana lo dica da mesi. Una frase così chiara certificherebbe il fallimento di un’intera classe politica e mediatica. Pensate a tutti quei direttori di reti televisive, speaker radiofonici, leader di partito, direttori di istituti di ricerca sulla politica internazionale, schierati contro la diplomazia all’inizio della guerra per la sconfitta della Russia. Potreste mai immaginare che la classe mediatica riconosca di essere moralmente e politicamente corresponsabile della tragica situazione in cui l’Ucraina si contorce con Mario Draghi che viene riproposto come una pietanza che si ripropone al Quirinale verso il giorno più stomachevole della Repubblica Italiana? I signori dei media ricorrono a due strategie per non dire che la controffensiva è un fallimento: la strategia della “lente d’ingrandimento” e quella del “domani è un altro giorno”. La strategia della “lente di ingrandimento” ingigantisce conquiste ucraine talmente limitate che, cartograficamente parlando, non sono nemmeno visibili sulla mappa. È il caso di Andriivka, a sud di Bakhmut, che equivale grosso modo alla conquista di Villa Lazzaroni a Roma sulla Tuscolana. Con la differenza che Villa Lazzaroni ospita qualche piccolo ripostiglio per gli utensili, mentre Andriivka non ha nemmeno quelli essendo stata rasa al suolo al costo di decine di migliaia di ucraini uccisi e una quantità impressionante di mezzi Nato distrutti. Conquistare Villa Lazzaroni in una settimana è un fallimento reale; conquistarla dopo oltre tre mesi di devastazioni e sofferenze umane indicibili è un fallimento fantasy. La ragione per cui i media ingigantiscono la conquista di Andriivka si spiega con l’intreccio nefasto tra potere politico, giornalismo mainstream e dipartimenti di scienza politica all’italiana. Crosetto sarà presto chiamato a inviare nuove armi per la distruzione definitiva dell’Ucraina e, quindi, i soliti (s)giornalisti e i soliti (s)direttori di dipartimento dovranno spiegare che la strategia di Biden funziona. Conquistare Villa Lazzaroni in tre mesi di super-massacri e centinaia di bambini ucraini sotto terra dimostra che Ursula von der Leyen ha capito tutto della guerra in Ucraina. Se poi il teatro dell’assurdo vacilla, ecco intervenire la strategia del “domani è un altro giorno”. Agli italiani bisogna sempre spiegare che la vittoria arriverà domani perché la Nato aveva dimenticato di inviare l’arma magica. Gli ucraini vinceranno grazie agli Himars. Anzi no, grazie ai Samp/T di Crosetto. Anzi no, grazie agli Abrams. Anzi no, grazie alle bombe a grappolo. Anzi no, grazie ai 40 caccia di quarta generazione in primavera però la Russia ne ha 1000 subito. La strategia del “domani è un altro giorno” consente di rimandare all’infinito il giorno in cui le televisioni dovranno dichiarare che l’Unione europea è guidata da una classe politica fallita sorretta da una classe mediatica e accademica iper-corrotta. Mi raccomando: si tenga nascosto agli italiani che la Russia ha ammassato circa 100.000 soldati, 900 carri armati e 555 sistemi di artiglieria per lo sfondamento dell’oblast di Kharkiv. Con il dissanguamento per Villa Lazzaroni, vorrò vedere come Kiev respingerà un assalto frontale di quel tipo. Ecco il paradosso: quando una classe politico-mediatica è perfettamente fallita, si rappresenta come perfettamente vittoriosa. Crosetto aiuta il Corriere della Sera e il Corriere della Sera aiuta Crosetto. In tal modo, un po’ con lo scotch, un po’ con collanti odorosi meno nobili, gli zombie si compattano.
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lunamarish · 2 years
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Ognuno fa tutto il bene e tutto il male che può.
Mario Soldati
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