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#Les Aspres
lagazettecatalane · 1 year
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Sauté de fèves primeurs exquises
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wine-porn · 2 years
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Grand Aspirations
Strange alcoholic, burnt rubber nose laying on flaccid vegetal and wilted fruit. This is bottle number 3 or 4 from a 6-pack that’s been just all OVER the place in terms of quality and composure. Bottle number 1 was GONE–beyond gone–bottle number 2 was moderately enjoyable with asterisks, this one somewhere between “Can I drink this?” and “Here is South France just doing its thang.” A quite…
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le-journal-catalan · 2 years
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"Oui aux énergies renouvelables, NON au sacrifice des terres agricoles" par #Agissons
“Oui aux énergies renouvelables, NON au sacrifice des terres agricoles” par #Agissons
Le mouvement #Agissons nous communique sous le titre “Oui aux énergies renouvelables, NON au sacrifice des terres agricoles” avec prière d’insérer : “Sur les terres arables du Pays Catalan et en particulier dans les Aspres se multiplient en toute discrétion, en catimini et en silence des installations de champs photovoltaïques présentées comme écologiques, vertueuses… Encore un projet conduit…
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asterargureo · 2 years
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surfer-osa · 2 months
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Sarà capitato anche voi di frequentare, saltuariamente, persone che non hanno gli stessi vostri identici gusti e di ritrovarvi a fine serata, in un sabato sera piovoso, dentro una birreria laser karaoke che con l’arredamento marcio kitsch esibisce il suo lato meno inquietante.
Dai, lo so che è capitato anche a voi.
Dicevamo che sarà capitato anche voi di guardare Dario, magari non proprio quel Dario ma un Dario della situazione, insomma il vostro Dario, sperando che una volta tanto funzioni la telepatia (e magari, guarda te, la telepatia ha pure funzionato ma siete comunque nella merda perché siete  giunti in quel posto dimenticato da dio con l’auto in condivisione: non sia mai che, mentre il mondo va a fuoco, non cerchiate di intraprendere comportamenti virtuosi).
A questo punto, dopo una buonissima cena totalmente vegana e analcolica, pensate che il laser karaoke è troppo anche per voi e, non volendo buttarvi sulla birra temendo di dover andare a pisciare quelle 6500 volte, gettate uno sguardo disperato alla scansia degli alcolici che fa bella mostra di se intonsa e polverosa dai tempi in cui il muro di Berlino era ancora una solida realtà.
Ordinate un vov, ordinate un cazzo di vov che vi arriva al tavolo con una schiumetta bianca che galleggia leggiadra sopra ad uno strato di liquido denso di tonalità giallo pus.
Il vov è dolce da vomitare ma almeno è poco, una dose di veleno gestibilissima rispetto ai rimorsi per non esservi lanciati dall’auto in corsa mentre potevate ancora evitare quel microcosmo di anime mitologiche mezze Charles Bukowski e mezze Alanis Morrisette (scegliete voi quali mezze parti accorpare).
Sono sicura che avete pensato: ma dai, quindi non esiste solo la pre-menopausa come anticamera dell’inferno? Finanche le birrerie laser karaoke fanno la loro parte senza paura alcuna!
Il tempo inizia a scorrere lentissimo e si ferma attorno ai pezzi scelti dagli astanti.
Alanis Morrisette, Renato Zero, Elisa, Alex Baroni, Delirium, Enrico Ruggeri (più altro che avete cancellato dalla memoria per mero istinto di auto conservazione) reinterpretati da voci così aspre da penetrarvi il cervello e quel poco di felicità che vi era rimasta in corpo fino a quando non arriva il vostro turno e scegliete, con la complicità del Dario sopracitato, di richiedere un pezzo dei Sepultura.
Sapete bene che partirà una discussione infinita con il gestore attempato, rilancerete proponendo roba più “commerciale” tipo i Carcass, e finirete, dopo poco, fuori dal locale notando che ha smesso di piovere e in cielo ci sono ancora le stelle nonostante tutto.
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abatelunare · 21 days
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Il canto delle carote
Ho attraversato a piedi il canto delle carote
la loro voce è ruvida mi concede sensazioni aspre
che offendono le mie orecchie e le fanno piangere
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Mâinile lui reci și aspre mă mângâiau pe coapsa bronzată si fină. Un fior m-a facut să tremur când el a strâns brutal mâna pe bucata de carne. M-a sărutat delicat pe buze și m-a privit in ochi, nimic nu îl putea opri in acest moment. S-a așezat peste mine facandu-mă să mă simt mică și neajutorată, îmi mângâia delicat zona triunghiulară, iar cu cealaltă mână se juca in parul meu, facandu-mă să tremur de plăcere. M-a patruns lasciv, cu mare grijă, să savurez fiecare secundă a actului animalic. Simțeam cum îi svacneste membrul în interiorul stramt al vaginului. Căldura corpul meu era ca un duș fierbinte dupa o zi racaroasa. Mișcările au devenit mai agitate și sunete șoptite dadeau ritmul penetrarilor. M-a sarutat pe buze si le-a muscat incet, am scancit si l-am apucat cu mana de gat, l-am strans cu forta inocentă a unei tipe de 20 de ani, iar apoi l-am sărutat focos si l-am rostogolit, sărind pe el. El m-a apucat de talie, si-a curbat bazinul infingandu-se cat mai adanc in mine. L-am simtit pana in cel mai adanc punct, pana la durere. Am țipat de placere in timp ce el mă strangea in brate si tremuram din cauza eliberarii carnale. Am simtit lichidul fierbinte cum ma inunda, iar spasmele madularului i-au grabit orgasmul. M-a imbratisat si mi-a sarutat sanul drept. Il mangai incet cu degetele si ma joc in parul lui negru . O bataie in usa a rupt vraja momentului, iar vocea colegei de camera mi-a reamintit ca la ora 11 dimineața, in mod normal, ar fi trebui sa fiu la cursuri.
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fuoridalcloro · 1 year
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“Le parole sono buone. Le parole sono cattive. Le parole offendono. Le parole chiedono scusa. Le parole bruciano. Le parole accarezzano. Le parole sono date, scambiate, offerte, vendute e inventate. Le parole sono assenti. Alcune parole ci succhiano, non ci mollano; sono come zecche: si annidano nei libri, nei giornali, nelle carte e nei cartelloni. Le parole consigliano, suggeriscono, insinuano, ordinano, impongono, segregano, eliminano. Sono melliflue o aspre. Il mondo gira sulle parole lubrificate con l’olio della pazienza. I cervelli sono pieni di parole che vivono in santa pace con le loro contrarie e nemiche. Per questo le persone fanno il contrario di quel che pensano, credendo di pensare quel che fanno.”
José Saramago - Di questo mondo e degli altri
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scogito · 1 year
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I conducenti del Regno Unito saranno i primi al mondo ad essere spiati dall'intelligenza  artificiale, dopo il lancio di un controverso nuovo autovelox.
L'autovelox, che è stato soprannominato "il bancomat del Grande Fratello" dai sostenitori degli automobilisti, utilizza l'intelligenza artificiale e il radar "4D" per spiare i conducenti all'interno delle loro auto.
Ciò significa che non sarà solo in grado di catturare i conducenti in eccesso di velocità, ma chiunque usi il proprio telefono o non allacci la cintura di sicurezza mentre è seduto al volante.
La  telecamera Redspeed Sentio  è stata installata per la prima volta sulla A23 a Lambeth, nel sud di Londra, dove è stata testata su guidatori ignari.
La telecamera AI è in grado di tenere d'occhio fino a sei corsie di traffico e può "parlare" con altre telecamere lungo il percorso per verificare la tua velocità media.
Possono persino controllare la tua auto per l'assicurazione e le tasse.
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AGGIUNGO una spiegazione chiara e semplice sul funzionamento marcio di questa società. Non sono parole mie, ma quoto ogni parola e ogni virgola.
"Le leggi sono aspre perché i criminali sono tanti. Se vi fossero meno criminali, il mondo non avrebbe più bisogno di leggi restrittive.
Più aumenta il caos e più le leggi sono restrittive.
Pertanto, per dominare e controllare più persone possibili bisogna diffondere il caos e aumentare il numero dei criminali.
Facendo leva sulla Compassione delle persone...che finirà per accettare entrambe le cose (criminali e leggi restrittive per tutti).
Per il potere fine a se stesso i criminali sono vitali per la sua stessa sopravvivenza".
(Mara Iddau)
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sofysta · 6 months
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I morti, i nostri morti, i morti di tutto il mondo, si rivolterevvero nelle tombe nel vedere come sta cambiando questo mondo. Il clima, le aspre ed inutili guerre, il costo della vita, il lavoro, le discriminazioni e quant'altro. Boh se io penso com'è cambiato velocemente tutto nel giro di 20anni ni prende un magone assurdo
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crazy-so-na-sega · 6 months
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"La casa svuotata di tutti i vecchi ricordi dalle mani aspre e avide del mercatino, di tutti gli oggetti che irradiavano tutte le intime gioie della razza e tutta la bellezza del passato, si riempì di indicibili cianfrusaglie, che deformarono il gusto"
-Johannès Plantadis
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lagazettecatalane · 1 year
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Saupiquet de haricots à la catalane
Salpiquet de mongetes Par Jean-Luc Modat (Recettes de cuisine populaires et traditions catalanes) J’ai, accrochées en boutonnière, mon Roussillon, les Aspres, Thuir, berceaux de longues lignées familiales… Ces Aspres sauvageonnes que j’affectionne tant parce qu’indomptables, parce qu’étonnantes, parce que singulières et originales…. Qui dés le Printemps, se parent d’extraordinaires couleurs,…
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Mâinile lui reci și aspre mă mângâiau pe coapsa bronzată si fină. Un fior m-a facut să tremur când el a strâns brutal mâna pe bucata de carne. M-a sărutat delicat pe buze și m-a privit in ochi, nimic nu îl putea opri in acest moment. S-a așezat peste mine facandu-mă să mă simt mică și neajutorată, îmi mângâia delicat zona triunghiulară, iar cu cealaltă mână se juca in parul meu, facandu-mă să tremur de plăcere. M-a patruns lasciv, cu mare grijă, să savurez fiecare secundă a actului animalic. Simțeam cum îi svacneste membrul în interiorul stramt al vaginului. Căldura corpul meu era ca un duș fierbinte dupa o zi racaroasa. Mișcările au devenit mai agitate și sunete șoptite dadeau ritmul penetrarilor. M-a sarutat pe buze si le-a muscat incet, am scancit si l-am apucat cu mana de gat, l-am strans cu forta inocentă a unei tipe de 20 de ani, iar apoi l-am sărutat focos si l-am rostogolit, sărind pe el. El m-a apucat de talie, si-a curbat bazinul infingandu-se cat mai adanc in mine. L-am simtit pana in cel mai adanc punct, pana la durere. Am țipat de placere in timp ce el mă strangea in brate si tremuram din cauza eliberarii carnale. Am simtit lichidul fierbinte cum ma inunda, iar spasmele madularului i-au grabit orgasmul. M-a imbratisat si mi-a sarutat sanul drept. Il mangai incet cu degetele si ma joc in parul lui negru . O bataie in usa a rupt vraja momentului, iar vocea colegei de camera mi-a reamintit ca la ora 11 dimineața, in mod normal, ar fi trebui sa fiu la cursuri.
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le-journal-catalan · 2 years
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Compte rendu d'activité hebdomadaire du député Sébastien Cazenove
Compte rendu d’activité hebdomadaire du député Sébastien Cazenove
Les activités de la semaine du 28 mars 2022 de Sébastien Cazenove (LaRem), député de la quatrième circonscription des Pyrénées-Orientales, dans l’hémicycle et en circonscription. « Le décret du 27 avril 1848 actait l’abolition de l’esclavage sur tous les territoires français. Mardi 10 mai, Sébastien Cazenove a assisté à la cérémonie de la Commémoration mémoires de la traite, de l’esclavage et de…
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turangalila · 4 days
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Giaches de Wert (1535 - 1596)
Il settimo libro de madrigali a cinque voci novamento composto & dato in luce (Antonio Gardano, Venice, 1581)
– Solo e pensoso i più deserti campi
Solo et pensoso i piú deserti campi / vo mesurando a passi tardi et lenti, / et gli occhi porto per fuggire intenti / ove vestigio human l’arena stampi. //
Altro schermo non trovo che mi scampi / dal manifesto accorger de le genti, / perché negli atti d’alegrezza spenti / di fuor si legge com’io dentro avampi: //
sì ch’io mi credo omai che monti et piagge / et fiumi et selve sappian di che tempre / sia la mia vita, ch’è celata altrui. //
Ma pur sí aspre vie né sí selvagge / cercar non so ch’Amor non venga sempre / ragionando con meco, et io co’llui. // [Francesco Petrarca]
– Voi volete ch’io muoia
Voi volete ch’io muoia, / E mi date dolor sì crudo e forte / Che mi conduce a morte; / Ma per vederne voi così contenta, / Mentre io moro, il morir vita diventa; / Onde vedendo, ohimè! dolente voi, / In questa vita poi / Mi vien tanto martire, / Ch’ogn’ hor giungo al morire; / E così mille e mille volte il giorno / Per voi moro, e morendo in vita torno. // [Girolamo Parabosco]
Giaches De Wert – Il Settimo Libro De Madrigali. The Consort of Musicke, Anthony Rooley. (1989, Virgin Classics Digital – VC 7 90763-2)
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phedre-delunay · 1 year
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C'è sempre un non so che di Violento
Nelle parole.
Violentemente Amorevoli, passionali, gioiose.
Violentemente aspre, crudeli,
Lame che scarnificano ferite
Sgretolando le ossa per sempre.
Abbiate cura,
Di chi avete innanzi , quando
Parlate .
Proteggetele da voi stessi .
Non tutti meritano il vostro Amore, se non sanno
Custodirlo nel sacro ed inviolabile .
Non tutti meritano i vostri efferati crimini interiori ,
Se non avete coscienza
Di chi siete davvero.
Opium@rougesoul ⚜️
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