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#Giunta comunale
ifattinews · 2 years
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L'ultima Giunta M5S dell'area romana è caduta. Crolla anche Pomezia
Crisi politica a Pomezia. Il sindaco non riesce a tenere compatta la maggioranza che fino ad oggi ha visto diversi consiglieri ed assessori scegliere la via delle dimissioni. Con una nota congiunta, il capogruppo Pd, Stefano Mengozzi e la deputata Pd Patrizia Prestipino, annunciano: “Oggi quattro ex pentastellati hanno firmato insieme all’opposizione”. Crolla così, nella provincia romana,…
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assowebtv · 1 year
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COMO: "NATALE A COMO" PRESENTATA DAL SINDACO ALESSANRO RAPINESE
COMO: “NATALE A COMO” PRESENTATA DAL SINDACO ALESSANRO RAPINESE
Si aspettava da qualche giorno la conferma delle iniziative natalizie del Comune di Como e della Giunta Rapinese. Alessandro Rapinese in un post sui social ha presentato il suo Natale e quello dei cittadini comaschi. Nel post non ha insistito nella polemica che lo aveva proiettato sui giornali della stampa locale, definendo Cernobbio cittadina sconosciuta, perchè l’unico lago che si conosce è…
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umbriasud · 2 years
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Narni, fatta la giunta Lucarelli: Alessia Quondam Luigi sarà vice sindaco
Narni, fatta la giunta Lucarelli: Alessia Quondam Luigi sarà vice sindaco
ss Alessia Quondam Luigi col sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli Il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli ha ufficializzato la nuova giunta di Palazzo del Podestà. Alessia Quondam Luigi sarà vice sindaco con deleghe a Innovazione, Digitalizzazione – Digipass – Semplificazione amministrativa – Sport ed impiantistica sportiva – Associazionismo e centri civici – Centri storici minori e frazioni –…
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magauda · 11 days
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Il PCI a Bologna subito dopo il 1956
Foto: Gian-Maria Lojacono Nei primi anni Sessanta, come approfondirò meglio nel prossimo capitolo, matura in seno alla giunta social-comunista [di Bologna] la consapevolezza che «un difetto […] nei piani urbanistici degli anni cinquanta risiedeva nel fatto che tale pianificazione separava artificiosamente la componente economica dalla componente urbanistica» <230. La diffusione dei comprensori…
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condamina · 11 days
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Il PCI a Bologna subito dopo il 1956
Foto: Gian-Maria Lojacono Nei primi anni Sessanta, come approfondirò meglio nel prossimo capitolo, matura in seno alla giunta social-comunista [di Bologna] la consapevolezza che «un difetto […] nei piani urbanistici degli anni cinquanta risiedeva nel fatto che tale pianificazione separava artificiosamente la componente economica dalla componente urbanistica» <230. La diffusione dei comprensori…
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collasgarba · 11 days
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Il PCI a Bologna subito dopo il 1956
Foto: Gian-Maria Lojacono Nei primi anni Sessanta, come approfondirò meglio nel prossimo capitolo, matura in seno alla giunta social-comunista [di Bologna] la consapevolezza che «un difetto […] nei piani urbanistici degli anni cinquanta risiedeva nel fatto che tale pianificazione separava artificiosamente la componente economica dalla componente urbanistica» <230. La diffusione dei comprensori…
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adrianomaini · 11 days
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Il PCI a Bologna subito dopo il 1956
Foto: Gian-Maria Lojacono Nei primi anni Sessanta, come approfondirò meglio nel prossimo capitolo, matura in seno alla giunta social-comunista [di Bologna] la consapevolezza che «un difetto […] nei piani urbanistici degli anni cinquanta risiedeva nel fatto che tale pianificazione separava artificiosamente la componente economica dalla componente urbanistica» <230. La diffusione dei comprensori…
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bagnabraghe · 11 days
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Il PCI a Bologna subito dopo il 1956
Foto: Gian-Maria Lojacono Nei primi anni Sessanta, come approfondirò meglio nel prossimo capitolo, matura in seno alla giunta social-comunista [di Bologna] la consapevolezza che «un difetto […] nei piani urbanistici degli anni cinquanta risiedeva nel fatto che tale pianificazione separava artificiosamente la componente economica dalla componente urbanistica» <230. La diffusione dei comprensori…
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ilmediogorizia · 1 year
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Nuove proposte per l'ex Ospedale Civile
Un comitato sviluppa il nuovo progetto    Arriva dal candidato presidente del mondo e provincia per il Movimento per la Passera Calva la più concreta proposta per la rivalutazione dell’ex Ospedale Civile di Gorizia.    Spazzate via tutte le ipotesi di demolizioni e ricostruzioni faraoniche, il signor Memedesimo Sonmì, con chiarezza, estrema lungimiranza e due piedi (n° 46) ben piantati per terra,…
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livornopress · 1 year
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Bilancio Comunale, M5S: "Troppi tagli, è il peggior bilancio dell'Amministrazione Salvetti"
SLIDES M5S BILANCIO 2023 Livorno 5 gennaio 2022 – Bilancio Comunale, M5S: “Troppi tagli, è il peggior bilancio dell’Amministrazione Salvetti” In una conferenza stampa nella sede di piazza XX Settembre del movimento 5 stelle, Stella Sorgente e Lucia Grassi hanno illustrato i dati numeri del bilancio comunale. Sono altri numeri diversi da quelli annunciati dalla giunta, sono numeri molto critici…
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ilsalvagocce · 6 months
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io e babbo portiamo i fiori al cimitero, prima che la notte scenda
nonno e nonna assistono al cambio di fiori di stoffa, sì di stoffa e pure di fiori veri. un compaesano in giro di cimitero, che non conosco e chiameremo signor mattone, perché ha un cardigan color mattone, si avvicina e attacca bottone, con mio padre, risaputo cordiale parlatore, ma sai, dico ma non lo dico, anche babbo desidera i silenzi di fronte ai suoi morti, sbuffo dentro, e per tutto il cambio vasi cambio fiori, colpetti di tosse, il signor mattone parla parla parla, dei tempi andati dei parenti suoi che non stanno lì, del chicchessiaqualunquecosa. Nonno Attilio sbuffa, giovane ragazzo quando mio padre aveva un mese soltanto, o non so cosa pensa. Ci guarda col volto basso, un po’ interdetto un po’ faccia di bronzo, capello impomatato sigaretta sospesa sulle labbra, pinces sui pantaloni, james dean prima di james dean, maledetta la vespa, maledetta la strada dell’incrocio dei paesi. Gina, dall’alto del suo gran petto che riempie l'ovale della foto e dal basso della sua minutezza, paziente, paziente per forza per amore, aspetta, che il signor mattone ci lasci soli, con la nipote mai conosciuta e il figlio adorato dagli occhi cerulei come i suoi, in bianco e nero. Sospira, la sento che sospira. Io faccio le faccende dei fiori, magari il signor mattone s’accorge e va via, però non so se ho scelto i fiori giusti per lei, se amava questi o preferiva i cristantemi, ma a me non piacciono tanto nonna, e poi non riesco a concentrarmi sull’ikebana, se non posso stare da sola qui con mio padre e con voi, questo signore marroncino continua a parlare della giunta comunale e di chi ruba i fiori alle tombe.
Mattone poi se ne va e io chiedo a babbo un ricordo di tutti e due, anche inventato, è la nostra preghiera. Poi ci prendiamo sottobraccio e andiamo verso la tomba di Grazia, saliamo le scale, c’è un tragitto da fare per raggiungerla, anche se casualmente, è stato un caso, ma nulla è per caso, nel cimitero la tomba di mamma e quella dei nonni si guardano, mamma dal balcone, loro da basso, attorno all’aiuola verde. Una prende l’alba, loro il tramonto.
C’è un sacco di via vai, tutti sembrano più di me provvisti di fiori speciali acque e spruzzini e lavette, io con le mie rose color malva chiaro, e poi volevo pure le foglie e pure le melagrane dell'orto nostro, ma i vasetti son piccini, e tra poco cala il sole.
Arriviamo da mamma a ovest, e come fantasma urlatore scorgiamo il gomito del signor mattone lì davanti la pietra di mia madre. Non ci credo, ci stava aspettando lì, per parlarti ancora! Facciamo un altro giro, un po’ di silenzio vi prego su questa terra, magari si stufa e se ne va, intanto babbo racconta, saluta di qua, io invidio la nebbiolina fiorita di là, che annuvola i vasetti, passa tempo, cala la luce ancora un po', e poi ritorniamo da mamma, ora addirittura s’è creato crocicchio di altrettanti a me sconosciuti, in quei tre metri quadri di fronte alla parete di piccole lapidi. Sospiriamo, giriamo l’angolo verso mamma, facciamoci vedere, tanto qui non se ne va nessuno mi sa.
Ciao mamma dico piano, perché tutti attorno parlano forte di gente che sta male, di un marito che pensa! imbocca la moglie, e io mi dico ma ma ma, ma no, non dico, io e mamma ci guardiamo, la vedo con gli occhi all’indietro, che dice santa pace e qualche parolina di sarcasmo beffardo, babbo sorride contrito alle mie spalle, costretto alle parole degli Altri, è più silenzioso del solito, è scocciato mio padre, è scocciato anche lui, da signor mattone e signor senape e signora muschio, ma mai dirà Potete un attimo lasciarci soli?, Possiamo un attimo raccoglierci, zitti, zitti vi prego, su questa terra, d'altronde lui è il figlio di quei due là sotto all'aiuola dell'est, è il marito della donna qui davanti che sta di fronte al mare coi capelli al vento, e se ne frega dei capelli scapecciati, lui è quello che sta qui, lui accoglie.
Io invece sono la figlia di questo qui che accoglie, e della donna in foto di fronte al mare in tempesta, metto le tre rose color malva nel vasetto, come graffiare il muro della lavagna, mi avvicino alla pietra faccio quasi per entrare dentro il ritratto, cerco di immaginare le battute di mia madre scaccia-urlatori inopportuni, analfabeti della gentilezza, la guardo, chiedo suggerimenti, la vita fa ridere un sacco, ora mi metto un lenzuolo in testa e faccio BOOOO a tutti, così se ne vanno.
invece no, fingiamo di andarcene noi, salutiamo, gli Altri si dileguano, non c'è più da chiacchierare spettegolare a voce alta, torniamo indietro, zitti zitti, non abbiamo gabbato la morte, gabbiamo l'inopportuno, non è poco. Dai sistema i fiori, dimmi i ricordi.
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ifattinews · 2 years
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Roma: La Giunta approva interventi di manutenzione stradale per 12,5 milioni di euro
COMUNICATO STAMPA Si aggiungono ai progetti varati la scorsa settimana per altri 7,5 milioni di euro. Ass. Segnalini: “Procediamo speditamente per cambiare l’aspetto di vari quadranti e garantire condizioni di sicurezza a cittadini e turisti” Ornella Segnalini (Ass. Lavori Pubblici-Infrastrutture) La Giunta Capitolina, riunitasi ieri, ha dato il via libera ai progetti definitivi che prevedono…
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elipsi · 2 months
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Sabato 24 febbraio si è tenuta la Conferenza “Pace e Giustizia in Medio Oriente – Focus Palestina” in Palazzo Vecchio a Firenze. All’incontro hanno partecipato Francesca Albanese (relatrice speciale sui diritti umani nei territori palestinesi per l'ONU), Ruba Salih (antropologa università di Bologna), Mustafa Barghouti (membro del Consiglio legislativo palestinese), Sarit Michaeli (B'Tselem) e Ilan Pappé (storico dell'Università di Exter UK).
L’evento è stato promosso dal Consiglio comunale di Firenze e dalla Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente ed è stato introdotto da Luca Milani (Presidente del Consiglio Comunale di Firenze) e coordinato da Manfredi Lo Sauro (Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente).
In particolare molto taglienti gli interventi dei due relatori palestinesi, Salih al tempo -2.00.00 circa e Barghouti al tempo -1.30.00 circa.
Vi dico solo che il console israeliano per Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna, che per giunta è di Firenze, ha minacciato di denunciare gli organizzatori.
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raffaeleitlodeo · 10 months
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Roma sta letteralmente consumandosi nel marciume. Il marciume dell'immondizia che produce ogni giorno e che il Comune non è più in grado di smaltire; e il marciume del suo sottosuolo che provoca ogni giorno l'apertura di voragini che né il Comune e nemmeno i Municipi sono in grado di riempire e aggiustare.
Roma è una città che in materia di degrado urbano sembra giunta a un punto di non ritorno. Non ha più un verde pubblico degno di questo nome, il suo sistema di trasporto è da tempo collassato, l'arredo urbano è andato a farsi benedire, i servizi sociali agonizzano.
A scanso di equivoci e onde evitare una sfilza di commenti su Raggi o Marino, su Gualtieri o Alemanno, dico subito che la questione è antica e ormai prescinde tranquillamente da questa o quella giunta comunale, dai governi di centrodestra o da quelli di centrosinistra. E poco mi interessano i commenti che leggo ogni tanto scritti da intellettuali di area prestati all'amministrazione romana nel corso degli anni: ogni volta leggo nei loro scritti concetti sensati ma avverto al tempo stesso una distanza abissale tra il loro sentire e la realtà del vissuto quotidiano, mio e della miriade di persone che abita questa metropoli.
Roma è ridotta così anche perché è praticamente in bancarotta. E' sommersa dai debiti: 12 miliardi di euro nel 2019 che non credo siano diminuiti. Di quei 12 miliardi di debito calcolati nel 2019, quasi la metà era stata accumulata prima del 2001. Un buco nero.
Comprendo il senso del tentativo della Giunta di Gualtieri di candidare Roma per l'EXPO del 2030: con i soldi dell'EXPO si potrebbero mettere a posto un po' di cose, compiere alcuni lavori non più procastinabili, aggiustare qualcosa. Al 2030 mancano però sette anni e ci sono candidature molto più forti. Dubito inoltre che la macchina amministrativa romana - i suoi manager, i suoi burocrati, i suoi quadri - sia in grado di gestire e portare a buon fine l'operazione. Per farlo ci vuole sostegno, consenso, credibilità, tutte cose che in questo momento latitano.
Qualche giorno fa, parlando dello stato del pianeta con Lanfranco Caminiti, è emerso un concetto: la "lenta apocalisse". La catastrofe ambientale che ci sta distruggendo ha esattamente questa forma di "lenta apocalisse". Quello che sta accadendo a Roma - che è una città unica non solo per meriti storici ma anche per la sua fragilità - penso abbia a che fare con la "lenta apocalisse". Roma non è l'unica metropoli mondiale a fare i conti con un modello di sviluppo semplicemente insostenibile, ma a Roma tutto è più accentuato.
Non sono un urbanista, di molte cose so veramente poco, ma tra le cose più sensate che ho letto ci sono quelle scritte a suo tempo da Walter Tocci e tutto, sempre, rimandava al modello di sviluppo scelto da Roma nel corso dei decenni e che si è trascinato fino a oggi. Un modello suicida, fallimentare.
C'è ancora tempo per rimediare? Sono pessimista.
Stamane al mio risveglio mi sono affacciato sulla voragine che si è aperta un mese fa proprio di fronte alle mie finestre. E' rimasta lì, aperta, e lo resterà a lungo: settimane, forse mesi. La strada è stata chiusa al traffico, sono state compiute delle ispezioni, la conclusione è che per oltre 20 metri il sottosuolo è friabile, compromesso, e che occorreranno lavori complessi. Tutta Roma Nord, dalla Cassia alla Balduina, lungo i rilievi di Monte Mario, si è riempita in questi mesi di voragini, quasi tutte ancora aperte e in attesa di interventi. Un gentile ingegnere del Comune (non sono sempre gentili e nemmeno disponibili a dare spiegazioni: prevale un certo nervosismo) mi ha spiegato che questo fenomeno diffuso ha almeno un paio di ragioni: una ragione riguarda il suolo di questa zona, da sempre interessato da fenomeni carsici, l'altro è legato al clima, mesi di siccità e poi violente piogge improvvise. "Ha presente i castelli di sabbia quando la sabbia è troppo asciutta e non è più cementata dalle giuste dosi di acqua e umidità? Succede esattamente questo, diventano fragili, si sgretolano". Non molto rassicurante.
Le condizioni meteo le conosciamo: mesi senza una goccia, poi nubifragi, poi caldo africano. E' il cambiamento climatico. Dunque Roma Nord è tutta un proliferare di voragini che il Comune e i Municipi non riescono a chiudere. Non ci sono i soldi, non ci sono i mezzi, il personale non basta.
Dopo aver fatto queste considerazioni sono uscito in strada per gettare l'immondizia. Giù all'angolo (nella mia strada, chiusa al traffico, i mezzi AMA non possono più entrare e hanno spostato i cassonetti all'incrocio) c'era una montagna di immondizia per terra: umido, secco, indifferenziata, plastica, un nugolo di mosche, una puzza da svenire. Lì l'AMA non passa da almeno un paio di giorni. Aggiungo che tra i romani (i cittadini) e la raccolta differenziata non c'è mai stata una gran sintonia: una parte la fa, un'altra parte se ne fotte e si rifiuta persino di ricorrere al servizio che il Comune offre per i rifiuti ingombranti, per cui televisori rotti, materassi, aspirapolvere finiscono a lato dei cassonetti. Sono gli stessi che imputano ai rom la causa dei rifiuti per terra: una bugia colossale. Siccome questo in cui abito è uno di quei quartieri di Roma Nord borghese che da sempre vota a destra, l'idea che la sporcizia, la puzza e lo schifo lo abbiano investito in pieno mi consola un po' (ma non più di tanto): la lenta apocalisse romana non guarda in faccia a nessuno e non si pone problemi di censo.
Comunque sia le cose stanno così e non miglioreranno. AMA e ATAC (ma mettiamoci pure ACEA) continueranno a essere l'emblema di questa catastrofe urbana, con i loro manager pagati a peso d'oro e prima o poi faranno il botto: una parte dei servizi saranno privatizzati (anche questi, come i manager, a peso d'oro), e si finirà per costituire delle belle "bad company" in cui far confluire debiti e un po' di personale in esubero.
L'apocalisse lenta ha sempre dei risvolti sociali di una certa rilevanza e questo vale anche per una grande metropoli allo sfascio. Non metto più piede in un grande parco pubblico dopo che mi sono ritrovato addosso una zecca e immagino che i cinghiali se la passino abbastanza bene. I parrocchetti verdi, la specie aviaria nextGen, stanno soppiantando passeri, merli e corvi, e i gabbiani sono molto felici, grassi e impigriti da tutta quell'immondizia a disposizione. Lungo le balze di Monte Mario, tra il verde che nessuno più ripulisce, nascono ogni tanto tendopoli di sventurati; tra qualche mese sgombereranno ma nessuno provvederà a ripulire e lì si accumulerà nuova immondizia (succede così da anni). Sono molto grato ai migranti africani che ogni tanto ripuliscono la strada dalle erbacce che crescono anche fino a un metro da terra e ogni volta che compaiono li ringrazio e lascio un obolo generoso: è lavoro quello, ma nessuno li regolarizzerà mai, anzi.
Parrocchetti e gabbiani, cinghiali e zecche, voragini e frane, puzza e mandrie infinite di turisti inebetiti: la nostra distopia è già qui, in questo presente. Un mondo marcio.
Peter Freeman, Facebook
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italiavivadelchierese · 5 months
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Bocciato il Maxi allevamento intensivo di 10.000 maiali a Poirino, una vittoria di Territorio
Poirino 28 novembre 2023
Bocciato il Maxi allevamento intensivo di 10.000 maiali.
Con otto voti a favore e otto contrari, non passa in Consiglio Comunale la proposta dell’amministrazione comunale che avrebbe spalancato le porte al nuovo insediamento "industriale" in Cascina Buonavalle.
Una vittoria di territorio, una clamorosa sconfitta per la giunta Mollo che perde la sua maggioranza: ora in consiglio sono presenti infatti quattro minoranze e la situazione appare surreale.
Una delibera per nulla tecnica, come aveva provato a illustrare l’assessore Marco Sisca, si è dimostrata una variante mascherata al piano regolatore della città.
Una delibera politica portatrice di una linea di sviluppo del territorio lontana dal sentire comune di tutta la comunità che ha dato vita nel 2022 al Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese.
Ha vinto il lavoro di squadra sui contenuti, nelle sedi istituzionali come la commissione consiliare tecnica, in consiglio comunale e nella società civile in grado di riportare al voto, (risultato poi decisivo)il Consigliere Nigro tornato in aula dopo quattro anni di assenza.
Nel video la votazione con appello nominale:  
In allegato: foto della seduta di Consiglio Comunale di ieri sera
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circolotempolibero · 8 months
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Torna il tradizionale appuntamento Memorial Correale, il 23 e 24 settembre.
Weekend di sabato 23 e domenica 24 settembre 2023 da non perdere a Castellammare di Stabia, rinomata città della provincia di Napoli. Torna il Memorial Correale, organizzato dai soci dell’Associazione Circolo “Tempo Libero”, iscritta alla FSFI – Federazione fra le Società Filateliche Italiane, che hanno sempre creduto e sostenuto la validità dell’iniziativa dal 1994. Quest’anno lo spazio espositivo utilizzato sarà per la seconda volta quello all’interno dell’ex Tendostruttura comunale, ampia sala, situata al centro della città, in viale Puglia n° 4, a pochi passi dalle due uscite della Circumvesuviana Napoli-Sorrento. Giunta alla 59° edizione, sia gli appassionati di collezionismo che semplici curiosi, potranno usufruire della professionalità di esperti operatori del settore provenienti da ogni zona d’Italia, di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartoline, bibliofilia, gettoni, schede telefoniche e oggettistica varia. Gli orari di apertura e chiusura sono sabato 23 settembre, dalle ore 9 alle 18, mentre domenica 24 settembre, dalle ore 9 alle 12, l’ingresso è libero e gratuito, a disposizione area ristoro con specialità locali, adiacente alla Tendostruttura per i visitatori vari parcheggi privati custoditi e videosorvegliati. Sarà possibile acquistare, vendere materiale da collezionismo, far valutare francobolli o periziare monete e banconote.
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